Apple rischia un nuovo flop con Bing 1

Avete presente la brutta figura internazionale fatta da Apple quando ha tolto le mappe di Google per sostituirle con una versione fatta da lei? Questo è successo perché qualcosa di realmente efficace e ben collaudato è stato sostituito con qualcosa di poco efficace e poco collaudato. Ma l’insoddisfazione della gente non era dovuta solo alle incredibili debacle del software, alle bizzarre istruzioni, ai buffi granchi che prendeva.

Quando vado all’estero mi piace parlare con la gente, interagire con gli abitanti del posto e chiedere informazioni. Durante una mia visita a Londra prima che Apple entrasse nel business delle mappe, ho visto che le mappe di Google di iPhone erano usate praticamente da tutti: non solo dai londinesi a cui si chiedono informazioni ma pure dai taxisti. I leggendari taxisti di Londra! Ma non si dice che hanno a memoria qualsiasi via, incrocio e intersezione? Ah si, giusto, non tutti gli esercizi commerciali comunque, e qui l’integrazione conta, ed è stupendo potere contare su qualcuno che conosci e che ti aiuta, anche se in modo un tantino virtuale.

Tutte queste persone, dopo un aggiornamento di sistema, si sono ritrovate scaraventate in un ambiente completamente nuovo: questo ambiente erano le mappe di Apple! Un po’ come quando andiamo al solito supermercato e hanno cambiato completamente la disposizione della merce: in un baleno non troviamo più nulla: gli scaffali sono gli stessi, nella stessa posizione, l’ambiente è lo stesso ma tragicamente siamo in un mondo completamente nuovo e ne rimaniamo frustrati.

Pare che Apple abbia deciso di sostituire Google con Bing come motore di ricerca di default di Safari. Non so se avete provato a usare Bing per qualche tempo, io l’ho fatto per una settimana su iPhone e su OS X: è stato un viaggio allucinante. Da un momento all’altro tutto quello che davo più per scontato della mia esperienza di ricerca con iPhone e con il Mac era sparito (a dire il vero ho provato anche con Yahoo ma lì non sono riuscito a fare durare l’esperienza così a lungo).

L’ambiente superficiale di Bing è pesantemente “ispirato” a quello di Google, fornisce all’utente una sensazione di familiarità, ma quando stiamo cercando qualcosa che ci serve davvero capiamo che è come paragonare una capra a un cavallo di razza (per motivi legali non posso dire qui quale dei due motori di ricerca sarebbe la capra).

Insomma Tim, capisco che [Steve Jobs abbia detto che] Google vi ha copiato le idee migliori con Android e ora è diventato il vostro peggior concorrente e che quindi sia giusto fargliela pagare. Capisco anche che Microsoft è in vena di grandi investimenti ultimamente che vede che il suo tempo sta passando, ma pensaci bene: Bing potrebbe non essere abbastanza efficace e nemmeno ben collaudato, fidati, pensaci su ancora un po’.

 

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