Unione Europea contro Apple

Unione Europea contro Apple

La posizione dominante di Apple nei confronti dei contenuti digitali, relativi ad iPhone ed iPad, è divenuto oggetto di interesse da parte di Neelie Kroes, responsabile dell’agenda digitale dell’Unione Europea. In un’intervista rilasciata a Euractiv; alle domande sull’interoperabilità dei software, l’euro deputata parla in modo chiaro del sistema chiuso che Apple ha diffuso, prima con iTunes e, negli ultimi anni con le applicazioni per iPhone. La Kroes dice: “Appoggio pienamente prodotti nuovi e servizi innovativi e, credo che, qualsiasi intervento non necessario potrebbe inibire le imprese altamente innovative e i nuovi mercati. Tuttavia, qualsiasi società che detiene una posizione di mercato significativa e agisce contro l’interoperabilità, deve sapere che la Commissione è pronta ad agire per difendere gli interessi dei consumatori europei.

La Commissione dell’agenda digitale dell’Unione Europea è nata il 19 Maggio 2010 ed è uno strumento di controllo che garantisce al consumatore degli standard riguardanti l’interoperabilità dei software, la sicurezza su internet, gli investimenti sull’informatica da parte delle aziende e molto altro, il tutto verte sul mondo dell’Infomation Tecnology. Alla domanda sull’interoperabilità, ovvero la capacità che devono avere i software (nella maggioranza dei casi) per garantire lo sviluppo di mercati alternativi da parte di altre aziende rispetto al creatore; Neelie Kroes si è espressa così: “I dati degli utenti si spostano sempre più nella nuvola e la gente acquisisce la musica, i video e le  applicazioni in maniera digitale, come accade per iTunes ad esempio, invece che acquistarli su media fisici e noi, dobbiamo garantire al consumatore che ogni protagonista di questo mercato non sia in grado di chiudere l’interoperabilità. Si deve lavorare con le imprese e le autorità per creare standard aperti che garantiscano l’interoperabilità, la sicurezza e la portabilità“.

Capiamo subito che Apple e le altre aziende “dominanti” sono sotto la lente della Commissione. Ricordiamo i DRM sulla musica scaricata da iTunes, volute fortemente dalle case produttrici. Allora Apple era contraria, infatti la collaborazione con l’Unione Europea ha permesso la loro l’eliminazione. Oggi il discorso è diverso, la fortuna di iPhone è di certo il numero elevato di applicazioni e, il controllo che ha Apple su queste si chiama AppStore. Vedremo se l’azienda di Steve Jobs stavolta collaborerà con l’Unione Europea o se andranno in Tribunale per questa “posizione dominante“; una cosa è certa… sarebbe molto strano vedere e, acquistare, le Applicazioni di iPhone su un’altro store che non sia Apple!

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