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Sembra proprio che, nel 2010, i programmatori di virus abbiano deciso di tenere in maggiore considerazione l’inattaccabile Mac OS X per la produzione di malware. È quanto afferma un dettagliato report di Intego.

Il numero di malware rilevati nel sistema operativo Apple, però, è molto inferiore se paragonato al numero di quelli per sistemi Windows; tuttavia il numero di virus per Mac OS X rilevati nel 2010 sembra essere cresciuto rispetto agli anni precedenti.

Il più interessante virus dello scorso anno è stato senza dubbio Koobface/Bonanna: durante la navigazione su alcuni siti web di social network, veniva installata un’applet Java infetta. Poiché i programmi Java possono essere eseguiti da qualunque piattaforma la supporti (Mac, Windows e persino su Linux) l’attenzione si è focalizzata verso questo nuovo veicolo di diffusione. Si teme infatti che i creatori di virus utilizzino sempre più spesso tale tecnologia.

Nel report di Intego viene inoltre citato un altro malware, chiamato HellRTS, e un altro virus ancora senza nome. Entrambi sono malware che si propagano nel sistema, senza però danneggiare alcun documento (sembrano essere stati creati a scopo riproduttivo piuttosto che per arrecare danni). Vengono inoltre descritte alcune vulnerabilità trovate in Mac OS X e nei sistemi iOS; ma anche produttori del calibro di Adobe , Microsoft e Firefox di Mozilla non siano certo incolumi.

In ogni caso nessuno dei virus elencati da Intego sembra essere particolarmente pericoloso per gli utenti Mac; in ogni caso sul mercato sono usciti svariati antivirus gratuiti per sistemi Mac OS X.

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