Un nuovo rumor in giro per il web farebbe pensare che Apple abbia comprato FaceShift, una compagnia Svizzera di motion-capture facciale.
Non è ancora chiaro quali possano essere le mire di Apple dopo un acquisto del genere (al di fuori di Apple TV, almeno), ma non sarebbe la prima volta che la compagnia acquista un’azienda nel campo del motion-capture: era già successo nel 2013 con PrimeSense, responsabile dei sensori Kinect, e nel 2010 con Polar Rose, compagnia Svedese di riconoscimento facciale.

Né Apple né FaceShift hanno ancora confermato l’acquisto, ma esistono diversi dettagli che farebbero pensare all’acquisto. Primo fra tutti, la testimonianza di un utente:

Alcuni ex impiegati della compagnia, poi, avrebbero recentemente aggiornato il loro profilo LinkedIn per dichiarare il loro allontanamento da FaceShift, e la lista di direttori della compagnia stessa sarebbe stata rimpiazzata da quelli di un’altra impresa, generalmente incaricata di gestire le mosse di Apple in Svizzera.

Tra le altre cose, infine, il software principale della compagnia – FaceShift Studio – ha smesso di essere supportato praticamente “di punto in bianco”, senza troppe cerimonie. Una cosa simile era successa anche a Alchemy, software di Camel Audio, poco prima che l’acquisizione da parte della compagnia diventasse pubblica.

Si attendono notizie ufficiali da parte delle due compagnie.

- Disclamer - Questo articolo presenta le opinioni del suo autore indipendente o della fonte da cui è estratto e non di Italiamac. Può essere stato realizzato con l'assistenza della IA. Non è da considerarsi consulenza, consiglio d'acquisto o investimento, in quanto a puro titolo esemplificativo generico.

Antonino Lupo
Studente in Scienze della Comunicazione per Cultura e Arti all'Università di Palermo, utilizza senza vergogna i prodotti Apple da quando era piccino. Grande amante della Letteratura (quella con la L maiuscola), del Cinema (quello con la C maiuscola) e della Musica (quella con la M maiuscola), è al momento al lavoro su diversi progetti, tra cui la sceneggiatura di un film di fantascienza dal titolo "H.O.P.E.".