Il film di Steve Jobs aveva tutte le carte in regola per diventare uno dei maggiori successi al botteghino nelle ultime settimane di quest’anno: recensioni positive, commenti del cast e opinioni varie su Rotten Tomatoes facevano pensare a un film che sarebbe stato un’esplosione di incassi, ma sembra che il destino abbia in serbo qualcos’altro per l’ultima fatica di Danny Boyle e Aaron Sorkin.

Stando a un articolo di MacRumors, infatti, il film è stato ritirato da poco da oltre 2.000 sale cinematografiche sparse per gli Stati Uniti, contro il totale di lancio di “sole” 2.411 sale in giro per la Federazione Americana. Ciò è dovuto principalmente agli incassi scarni della pellicola, scesi del 69% rispetto alla scorsa settimana e ora giunti a un totale settimanale di soli $823.000.

 

Film di Steve Jobs

 

Eppure, il debutto del film di Steve Jobs nelle sale statunitensi era stato tutt’altro che disastroso: quando la pellicola è stata rilasciata in un numero limitato di sale in giro per il Paese, infatti, il film-tributo di Boyle e Sorkin aveva raggiunto una cifra tra i 15 e i 19 milioni di dollari soltanto nella sua settimana di debutto e soltanto a Los Angeles e New York.

Quando il film è stato rilasciato in giro per tutto il Paese, tuttavia, i risultati sono stati piuttosto deludenti, con Steve Jobs piazzato soltanto al settimo posto nella classifica del box-office di fine settimana e con un incasso di circa $7.3 milioni nei primi tre giorni.

Nonostante ciò, ci sono ancora delle voci su una possibile nomination di Michael Fassbender e Kate Winslet agli Academy Awards 2016. Se i due attori venissero effettivamente nominati per partecipare alla Notte delle Stelle, dunque, non è improbabile che il film possa essere trasmesso nuovamente nelle sale Statunitensi man mano che ci si avvicina alla cerimonia, prevista per il 28 Febbraio 2016.

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3 Commenti

  1. Io non ho ancora capito cosa succede al mercato americano dei film.
    Ad esempio, perché dovrei vederlo? Non era già uscito nel 2013 “Jobs”, e lo stesso non mi ha entusiasmato. Dovrei ripetere questo errore ancora?
    Ora tralasciando il fatto che fare un film su questo personaggio così ;enigmatico, eccentrico ed eclettico, sia già un’impresa. In più ora ci tocca rivedere un’altro tipo di visione, e forse il trailer promette… Cioè solita storia, solite cose.
    Come è già stato per Spiderman, o Hulk… Caro Mercato Americano… Carissimo… Ci saranno mai novità degne? O continuerai a progettare film uguali, che rimarranno tali anche se cambi attore?
    E lo dico da uno che segue Game of Thrones.

    • Il Cinema Americano sta vivendo un po’ il problema che affligge anche il mercato dei videogiochi attuale: una crisi creativa iniziata con la scorsa generazione multimediale e che continua ad andare avanti ancora adesso.

      Personalmente ho i miei dubbi che sviluppatori e sceneggiatori abbiano tratto dal cinema e dai videogiochi tutto ciò che poteva essere tratto (e parlo da scrittore di storie). Secondo me le idee originali possono ancora nascere, ma il problema, al giorno d’oggi, è uno solo: chi le apprezzerebbe?

      Ormai si dà spazio alla vendita, più che all’innovazione, al portafogli prima che al cervello; e la stessa Apple si è rivelata parte di questa depressione creativa fin dalla morte di Steve Jobs, sfortunatamente.

      Poi, è ovvio, è solo un mio punto di vista!

      • Purtroppo concordo con te. Siamo in un momento che non lascia la fantasia, e cerca di spremere quello che può.
        In parte è colpa nostra, senza ombra di dubbio. Però continuo a essere speranzoso.

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