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Coniglione

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Risposte pubblicato da Coniglione

  1. già e parliamo di una vespa 150 del 1961 che in Lombardia è stata bandita dalla circolazione durante il periodo invernale perchè ritenuta troppo inquinante!! ( 35 km con 1 litro di miscela al 2% se si viaggia normalmente senza tirare) :rolleyes:

    Che il 2 tempi sia inquinante di gran lunga più del 4 tempi non c'è dubbio, colpa dell'elevatissimo tenore di idrocarburi incombusti in uscita allo scarico, però allora per bilanciare le cose dovrebbero impedire la circolazione anche a quei malefici SUV che fanno 5 km con un litro!!! E che ca..o !! :ghghgh:

    Bandire i due tempi è solo una scelta politica, determinata un po' dalle mode, un po' da Mamma Honda...

    Con un po' di tecnologia anche un due tempi può inquinare poco...

    Comunque non sono cento vecchie vespe a inquinare la lombardia... anche se è vero che i 2 tempi di una volta buttano fuori di tutto...

    Peccato, anche la Vespa Indiana ormai l'hanno messa a 4 tempi per venire incontro alle future normative sull'inquinamento.

    Tutti i progetti sui 2 tempi a iniezione sono stati abbandonati...

  2. wow, complimenti !

    queste sono tra le esperienze su 2 ruote che si ricordano più volentieri.....solo per veri motociclisti si intende! :ghghgh:

    Giusto perchè siamo in tema :

    http://www.vespacentauri.it/cyclopschallenge.asp

    questa è un'esperienza che abbiamo fatto nell'estate 2009 con le vespe.

    Semplicemente massacrante ma altrettanto appagante :rolleyes:

    ah, 27 litri per 800 km...

    io ne avrei consumati almeno 60 per una media oraria simile a quella della vespa! doh!

  3. Moto più brutta della storia? Direi proprio di no :fiorellino: Che poi la Harley Davidson ha assicurato più volte che sebbene non ne verranno prodotte più i pezzi di ricambio si faranno a vita. Ergo non vedo un motivo per non prenderla :ghghgh:

    Per quanto riguarda i Jeans non mi intrometto perchè non ne so molto, però se hanno fatto dei test pubblici e sono riusciti c'è qualche cosa che non mi torna :popcorn:

    beh, i gusti sono gusti, come diceva quello che ha maritato la porcella... :haha:

    Diciamo che è una moto dall'estetica discutibile, che non ha comprato nessuno, che puoi acquistare solo in vista che diventi un modello da collezione. I pezzi di ricambio delle altre Buell sono assicurati, ma di questa che ha un motore diverso... mah... Se a uno piace può prendersela, ma deve sapere che è va in contro a dei rischi e a forte svalutazione.

    Tra l'altro aspettare che diventino da collezione le moto di oggi... campa cavallo... forse fra 20 anni il motore a scoppio sarà vietato...

    Sui jeans: i test sono test fatti ad hoc non scientifici. Cioè creati a tavolino per far fare bella figura. I test previsti dalla norma sull'abbigliamento da moto omologato sono ben diversi, e quantificabili in laboratorio.

    Ti ricordo che l'energia poi aumenta con il quadrato della velocità (E=mc^2), quindi se ai 50 km/h possono resistere, ai 100km/h l'energia è quattro volte superiore...

    Secondo me gli esquad agli 80 km/h già si aprono. Ma ciò vale molto di più per tutto l'abbigliamento in cordura e per quello di pelle scadente.

  4. Jeans Esquad. Più resistente del cuoio

    qui ci serve coniglione :ghghgh::D:D

    Pensa che bello, ho appena scoperto da questo articolo, che i miei esquad comprati in offerta online a 130 euro probabilmente sono il modello vecchio che si bucano sulla tasca.

    Ragazzi miei, non credete nella pubblicità, i jeans da moto sopra i 50 km/h si sfaldano...

    Gli esquad non sono più resistenti del cuoio... non vuol dire niente: esistono un milione di pelli diverse, da quelle molto sottili e delicate a quelle robuste.

    Qualunque jeans da moto è meno resistente di un buon pantalone di pelle...

  5. Eh, per me 6000 euro te li danno se trovi qualcuno che la compra, la Buell... la moto più brutta della storia. Comprarla ora, con Buell in liquidazione, è veramente un suicidio... il concessionario probabilmente tenta di svenderla per levarsela dal gargarozzo...

  6. Dainese già da anni produceva già tutto fra cina, romania, tunisia, vietnam... tenete conto che molta roba la danno da fare ad aziende esterne tipo la Kido (ditta koreana, che creddo abbia le fabbriche in vietnam).

    Qualità... la qualità Dainese è un miraggio. I prodotti Dainese sono molto belli esteticamente, progettati bene, comodi... quello che volete, ma hanno contenuto tecnico pari a zero (anche sul fronte della sicurezza). O per dirla meglio, né più né meno di molti altri produttori, con la differenza che ti fanno pagare qualunque cosa come se sia stata fatta da naomi campbell all'uncinetto e non da qualche cucitrice magrebina, rumena o cinese.

    In italia producevano un po' di "su misura" e qualche oggettino... ed è scandaloso che una grande industria che fa utile trovi la scusa della crisi per lasciare a casa operai italiani (soprattutto donne, nello specifico).

    Purtroppo per qualche motivo l'imprenditoria italiana è in mano a barboni... un modello di sviluppo malato... bisogna dire la verità che pochissime ragazze vicentine vogliono fare il lavoro delle loro madri, preferiscono andare a fare gli aperitivi.

    Ma quando ci accorgeremo che perdendo la produttività, la capacità realizzativa, l'industria del lusso (perché giubbini da 500 euro è lusso...) cosa ci rimane?

    Per non parlare della gente lasciata a casa... la realtà è che nelle industrie all'estero non ci sono sindacati né niente... possono lasciare tutti a casa, o assumere... pagarli una pippa di tabacco...

    Dainese ormai la si conosce per Valentino Rossi, non tanto per la qualità dei propri prodotti, che pur essendo spesso bellissimi giubbini per l'aperitivo... come abbigliamento da moto è un po' così... sui generis.

  7. ma scusa tu mi parli delle tute in pelle che sono piu' resistenti di quele in sintetico, ma allora a me cosa mi importa? che siano resistenti o che siano omologate?

    mh.

    Allora il tessuto è la risposta all'equivalente in tessuto non omologato.

    C'è qualche azienda che fa tute in pelle omologate (soprattutto in UK, pare presto anche in Italia).

    Il problema è: se nessuno testa i prodotti, chi ci dice che rispettino dei minimi canoni di sicurezza? Le omologazioni, se sono serie ci dicono questo. Poi ovvio, w l'Italia, ci sono anche aziende che omologano in modo poco serio (si veda Dainese).

  8. 9 secondi azz :lol: si deve andare proprio forte per strisciare per nove secondi :lol:

    ma ste giacche oltre ad essere resistenti sono anche belle? ci posti una foto???

    la tuta in pelle fa tanto figo :lol: :D

    Eh, non molto... tieni conto che 4 secondi di abrasione simula una caduta ai 45 km/h... 7 sec simula boh... tipo andatura extraurbana...

    Le foto ci sono nell'articolo.

    Le tute in pelle sono molto più resistenti del sintetico, se fatte bene. Purtroppo il 90% delle tute in commercio sono realizzate con materiali scadenti.

  9. Già che passo di qua... volevo cogliere l'occasione di aggiornare sui contenuti della community che gestisco... mi faccio un po' pubblicità, non mi viene in tasca niente tanto meno soldi, spero non vi dia fastidio!

    Molto interessante questo mese la recensione di una giacca da moto omologata prodotta in inghilterra (da artigiani inglesi, niente estremo oriente), in tessuto e buona per le tre stagioni - in italia d'estate fa troppo caldo.

    Riflessione che sorge spontanea: un artigiano con 20 dipendenti e un po' di fantasia crea una giacca che resiste a 9 secondi di abrasione, le aziende grandi e famose è tanto se i materiali che usano superano il secondo... a chi stanno mettendola in culo?

    http://www.motosicurezza.com/?q=recensione-scott-leathers-omologata

  10. ma qualcosa che si possa sospendere? esiste?

    io per il 1300 spendo 260 euri... un'assicurazione base senza opzioni nè eccessive coperture... nel caso mi servisse assistenza meccanica e legale in previsione di viaggi lunghi mi farò l'aci.

  11. :ciao:conny..:rolleyes:

    ma tipo, io vorrei prendermi una loro giacca di pelle...e abbinarci un sotto giacca safety...è una roba sicura o non conviene?

    perchè i sopragiacca che hanno sono:cold:

    (non che non tengono il caldo eh, è che non mi gustano molto..)

    Ma no! la safety è grossa e spessa, sopra ci puoi mettere qualcosa tipo spolverino o simile... kway, giacca di tessuto ampia. Ma ovviamente con le sopragiacche originali è meglio.

    una giacca in pelle funge già da protezione, e deve essere aderente al corpo (comunque minore la protezione rispetto la safety).

    Le sopragiacche forse non ti convincono, ma lo sai che vestire colori chiari e sgargianti diminuisce del 30% il rischio di incidenti?

    Ultimamente la safety è un po' di moda - moda lanciata dal mio sito e ripresa poi dai test di InSella (devo farmela pure io, probabilemente). Perché è l'unica soluzione davvero sicura che puoi usare tutto l'anno.

    Ma prima di farti strane idee... valla a vedere con mano, rimarrai traumatizzato e non la vorrai più.

  12. Comunque dal punto di vista strettamente fisico, giusto per tornare sull'argomento scarichi (odio io però questa mania degli scarichi), il titanio che è un metallo pregiato, non è paragonabile come caratteristiche meccaniche al carbonio (che è pur sempre una fibra saldata con una resina...).

  13. ..ma non ho capito bene, stavo guardando il sito della halvarssons..

    ma le safety jacket, cosi come i pantalony safety, son gli unici capi ad essere omologati della halvarssons?

    e poi, ho letto che son delle sotto-giacche e dei sotto-pantaloni, ma di sopra uno puo mettere quello che vuole oppure deve scegliere solo alcuni capi particolari?:D

    ci vorrebbe conny...:ghghgh:

    La Safety è un sistema composto dallo strato "safety", che è il pellicciotto nero di poliestere (la parte protettiva). Sia giacca, sia pantaloni. Sopra gli abbini le sopragiacche...

    L'omologazione è raggiunta dal sistema completo, ma anche senza niente la safety è protettiva. Usare il pellicciotto da solo è sconsigliabile 1. perché si sporca, 2. perché è brutto. In teoria puoi metterci qualunque cosa sopra, ovviamente i sopragiacca e soprapantaloni sono realizzati ad hoc e sono di qualità (omologati contro le intemperie, o alta visibilità).

    C'era anche una sopragiacca traforata completamente, ma l'hanno tolta dal catalogo inspiegabilmente: con quella si va anche in estate senza sudare troppissimo (ovviamente al semaforo si muore con tutto sto tappeto del bagno addosso)

    Per gli altri, ben trovati!

    È un po' che non passo, il mio sitino porta via troppo tempo, come state? :ghghgh: :P

  14. La mitica Montreal!

    SCHEDA TECNICA:

    Motore: a otto cilindri a V di 90°.

    Alesaggio x corsa: 78 x 64,5 mm.

    Cilindrata totale: 2.593 cmc.

    Distribuzione: a due alberi a camme per bancata, valvole in testa.

    Alimentazione: a iniezione meccanica Spica, due pompe elettriche.

    Rapporto di compressione: 9,3 : 1.

    Potenza massima: 230 CV Sae a 6500 giri/min.

    Coppia massima n.d.

    Cambio di velocità: a 5 rapporti + RM, sincronizzato.

    Frizione: monodisco a secco.

    Trazione: posteriore.

    Rapporto al ponte: 1/41.

    Autotelaio: integrale con la scocca metallica.

    Passo: 2350 mm.

    Carreggiata anteriore: 1372 mm.

    Carreggiata posteriore: 1340 mm.

    Sospensioni anteriori indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali ammortizzatori idraulici.

    Sospensioni posteriori indipendenti, triangolo superiore e puntoni , molle elicoidali. Barre antirolio anteriore e posteriore.

    Sterzo a circolazione di sfere.

    Pneumatici: 195/70 VR 14 su cerchi 6J x 14.

    Freni: idraulici a disco autoventilanti (con servofreno).

    Peso: 1.270 Kg.

    Velocità massima: 235 Km/h, record assoluto per quei tempi! Parliamo del 1970....

    :dance:

    Otto cilindri a V 2500cc di cilindrata... :ghghgh:

    Quelli sì che erano bei tempi per la meccanica...

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