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Fabio P.

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Tutti i contenuti di Fabio P.

  1. Ciao alex, mi diresti com'è appena ci giochi?Sarei tentato anch'io dall'acquisto:mhh: grazie:ciao:
  2. io aggiungerei e sti caxxi:confused:
  3. devo calmarmi...devo calmarmi...devo calmarmi:confused:
  4. Licenza per AppZapper e Candybar:baby:
  5. Bagnato fradicio...maledetta pioggia:mad:
  6. relax:libro: troppi VIP in questo forum....
  7. vabbè ragazzi, buon proseguimento di litigata:rolleyes: da wikipedia: Uso del termine in Italia [modifica] In Italia, il termine "negro" (anche nelle sue declinazioni dialettali) continua ad essere usato (come in passato[15]) per riferirsi alle persone di pelle scura, come sinonimo di "nero"[2] (di cui è una versione arcaica[16][17][18] ) e di "uomo/donna di colore", senza che tale termine assuma connotazione dispregiativa.[2] Esso risulta esser usato in tal senso anche in contesti differenti dall'uso quotidiano, per esempio nel doppiaggio cinematografico[19] o in film italiani[20]. Il vocabolo "negro" può essere utilizzato anche senza connotazioni dispregiative, per esempio nella parola Negritudine, che designa "l'insieme dei valori etnici e culturali dei popoli negri"[21], o nel caso della rivista mensile Nigrizia pubblicata dai padri comboniani e dedicata al continente africano e agli africani nel mondo. Per quello che riguarda invece il significato negativo e offensivo del termine, la magistratura italiana ha considerato come incitamento all'odio razziale, l'uso di del termine "negro" con evidente e voluto tono offensivo e discriminatorio o l'associazione di tale parola a termini di per sé stessi offensivi (ad esempio, nelle espressioni "sporco negro" e "negro di merda")[22]. Il fatto di considerare tale termine in modo esclusivamente negativo è considerato da alcuni una causa di un'imitazione acritica del politically correct anglosassone[23] e persino razzista nella lingua italiana, condannandone l'uso e chiedendone la sostituzione preferibilmente con l'espressione "uomo/donna di colore" o con denominazioni quali "afroamericano" (nel caso ci si riferisca ai neri statunitensi). Il termine "nero" viene considerato un'alternativa accettabile da coloro che seguono i dettami del politically correct. Secondo alcuni, l'idea che "negro" sia un termine esclusivamente spregiativo sarebbe stata originata dall'identificazione del termine "negro" con le connotazioni dispregiative di nigger, il che potrebbe essere riconducibile al cattivo doppiaggio italiano dei film statunitensi.[24] Per quello che riguarda la traduzione di opere letterarie del passato, in alcuni casi, l'inglese negro o nigger o il francese nègre vengono tradotti in "negro"; questa scelta, tuttavia, è talora accompagnata da un'esplicita giustificazione da parte del traduttore.[25] In altri casi, "negro" viene tradotto oggi come "nero" o "di colore".[26] Il termine "negro", così come i suoi corrispettivi in altre lingue, ha assunto nel tempo significati metaforici, legati soprattutto alla tratta degli schiavi africani; un esempio è la locuzione "sudare/lavorare come un negro" (ovvero "come uno schiavo") o l'uso della parola "negro" per riferirsi a chi lavora al posto di un altro (per esempio nel campo della letteratura)[27].
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