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Montesamoto

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Risposte pubblicato da Montesamoto

  1. Problemino tecnico-tattico: da un po' di tempo ho un problema al cambio della mia RS 50, in pratica quando scalo da 3a a 2a la pedalina si muove a vuoto per un paio di volte, poi dò un colpetto secco e allora riesco ad ingranare la seconda. Putroppo non è più possibile sfruttare la garanzia e non mi va di spendere molti soldi per un cambio nuovo. D'altra parte credo che sia un ritocchino da far fare a mano da un meccanico, senza dover comprare tutto nuovo...Qualcuno di voi ha un'idea su cosa potrebbe essere ????:ciao::mhh:

    Molto probabilmente la "forchetta" chi si occupa di spostare i 2 ingranaggi di 2a e 3a marcia sull'albero secondario del cambio ha preso gioco e quindi non lavora se non dopo un colpo secco, se non lo sai fare tu vai dal meccanico che ti regolerà il gioco (sperando che si solo quello e non gli ingranaggi ma se una volta messa la marcia la moto va bene dovrebbe essero solo il leveraggio) e cambierà l'olio del cambio.

  2. Un saluto a tutti, leggetevi questa "definizione" di motociclista:

    Una volta, qualche anno fa, il papà di uno di noi

    che ora non c'è più, il papà di un Angelo

    con il #24 sul cupolino e nel cuore ci ha definiti così:

    "...Mi aveva tanto parlato di voi,

    ma a dire il vero non lo avevo mai ascoltato

    più di tanto, ma essendo un gran "capoccione"

    me li ha voluti far conoscere uno ad uno,

    questi ragazzi da abbracciare e baciare come figli

    propri, immersi in quelle loro tute di pelle,

    con i loro caschi sgargianti, tutti veri DURI!

    Gente che su strada non abbassa mai lo sguardo.

    Ma provate ad alzare loro quelle visiere scure

    da marziani e troverete occhi splendidi,

    puliti, gonfi di quelle lacrime vere

    in cui puoi annegare ed arrivare fino in fondi

    alla loro anima per vedere com'è candida.

    Provate poi a togliergli quelle tute

    e troverete al loro interno dei mambinoni

    innamorati della vita, dei week-end

    a bistecche e salsicce, ma ancora tanto bisognosi

    di un padre o di una madre che li prenda

    per mano quando la sorte inizia a giocare duro".

    Si dice che

    ogni volta che saliamo in sella ai nostri destrieri

    insieme a noi salgano pure Angeli e Diavoli...

    E' vero! Rappresentano quel dualismo

    che rende questo modo di vivere così

    denso di emozioni che a volte il cuore pare

    voler saltar via dal petto

    e mettersi a correre,

    ad urlare.

    Diavoli che girano quel polso

    in maniera a volte così irrazionale e violenta

    che lo skizzo di adrenalina ti arriva

    diritto al cervello senza passare dal via,

    lasciandoti i tremori per lunghissimi

    interminabili minuti,

    e angeli che portano il volto e la voce

    di chi non è più con noi,

    dei nostri affetti,

    delle nostre paure ed esperienze

    costruite sulle nostre ossa rotte.

    Si, è vero, in moto si muore, capita...

    può capitare ad ognuno di noi e ci si fa male,

    tanto male, ma quanta vita si trasforma

    in ricordi bellissimi,

    in attimi eterni,

    in risate così fragorose da far tornare il sole

    anche in una fredda e piovosa

    giornata di novembre?

    Parlate con ognuno di noi

    e fatevi raccontare un giro,

    un aneddoto,

    una curva e perdetevi in quello sguardo

    che comincia a scintillare,

    nelle risate,

    nel sorriso che, spontaneo,

    stira gli angoli del viso e distende la fronte...

    Parlate con ognuno di noi

    e chiedetegli cosa sarebbe di lui

    se un giorno dovesse rinunciare a questa passione

    e preparatevi a sentire l'urlo del silenzio,

    a vedere quello sguardo di bimbo

    diventare lo sguardo di un marinaio

    costretto a vivere a terra con il mare in vista

    o di un pilota che guarda

    il cielo ancorato a terra...

    In moto si muore, è vero...

    ma non esiste modo migliore per vivere

    il tempo che ci è concesso...

    E se ancora non lo avete capito...

    beh, lasciate perdere, non lo capirete mai...

    Ma se un domani,

    andando al mare con la vostra famiglia

    automobilisticamente corretta,

    dovesse sopraggiungere uno di Noi

    e vedreste vostro figlio girarsi di scatto e salutare

    sbracciando come un pazzo,

    rinunciate a capire anche lui...

    Lui che nella sua incoscienza

    vede in Noi quella scintilla

    che voi non siete stati capaci di scorgere.

    E se vedrete il Motociclista ricambiare il saluto...

    beh, non c'è nulla di strano sapete?

    Tra Angeli in terra ci si saluta sempre...

    Ma questo, chi ha perso le ali, non lo ricorda...

    Motociclisti...strana, meravigliosa gente!

    Felice di essere un Motociclista!!!

  3. Io l'ho fatto sia a 16 anni che a 18 l'esame con la moto e ti dico che ho visto gente fare l'8 buttando giù quasi tutti i birilli ma senza uscire troppo dalla sagoma disegnata per terra e hanno passato l'esame, non li ho mai visti così fiscali sulla precisione con cui lo fai e poi te lo fanno fare solo una volta l'8 quindi se dici che dopo 2-4 volte sbagli sei a posto.

    La cosa che ho visto che guardano di più è la parte in strada in cui ti seguono in macchina, lì se fai errori come mancata precedenza o non ti fermi mettendo giù i piedi a uno stop o cose simili ti bocciano ma per ik resto vai tranquillo che non è niente di difficile, figurati che c'è gente che impara a guidare nel piazzale prima di fare l'esame...

    Che moto userai all'esame?

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