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V1nC3

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  1. Si può entrare a far parte della famiglia? Cmq a parte gli scherzi, periodo di follia, per me! Finalmente completata la laurea magistrale (specialistica, ognuno ormai la chiama come vuole). E il sabato dopo, lo scorso, praticamente, mi sono pure diplomato ufficialmente Sommelier AIS... massimo punteggio della delegazione, e mi sento soddisfatto! Intanto ho comperato, per "premiarmi" due cose: 1) Tubi di prolunga M42 per usare lo Zenit 44-(1) Zebra nella fotografia Macro 2) La piastrina per ri-utilizzare un Mafrotto Kompact a cui, insieme a tutto il corredo che avevo prima, han rubato la sua rendendolo inutilizzabile. Spendendo, praticamente, meno di un quinto del prezzo per quella originale. E sono identiche! Ora, avendo ricevuto per Laurea e Sommelier, un Samyang 8mm e un Sigma 17-50 ad "arricchire" il mio corredo attuale, vorrei prendere un tele (mi manca seriamente un tele!) ed uno zaino per portare la reflex e le lenti - sto adoperando una vecchia borsa Hama ma è decisamente piccola per contenere tutto, ora. Consigli?
  2. Effetto ricordi: - Il primo abito serio, poiché non il primo in assoluto, comprato per la mia festa di 18 anni. Blu, con camicia bianca (rigorosamente bianca), e cravatta fondo blu e fantasia floreale delicata in bianco - si, esagerai! - con scarpe di pelle, nere. Che emozione. E da allora, per fortuna, mi entra ancora. Ed infatti, anche se - come Uto, so che ha i suoi anni, circa 12 ormai - è un po datato, non passa mai di moda. Un classico. Io, poi, dal classico abito, sono passato alla fissa per gli "spezzati". Non ci riesco proprio a non cercare sempre di fare uno spezzato: ultimo, infatti, pantalone blu, taglio sigaretta (ma leggermente più avvitato) e giacca fondo bianco e righino sottile e fitto azzurro. Abito per periodo estivo, sia inteso. Poi, ho preso la fissa del papillon, più che della cravatta. Mi piacciono ancora, queste ultime, ma il papillon ormai mi ha sedotto. Martedì, infatti, mi sono tenuto largo: Vestito in Principe di Galles (trama fitta assai) blu-nero, ma stavolta completo giacca-pantalone, francescane in pelle battuta, camicia azzurra molto molto tenue, e penso opterò per papillon bordeaux fantasia (fiori azzurri) con calzino bordeaux. Ancora in dubbio se bretella o cintura.
  3. In attesa della discussione della tesi, dell'esito dell'esame per Sommelier e di un paio di colloqui, per stemperare un po' lo stress che mi sta assalendo, oltre alla palestra, mi sono dato agli acquisti! Tubi di prolunga M42 per Macrofotografia (economici e utili al 135 mm dei bei '70) e piastra del cavalletto vecchio, un Manfrotto Kompact, gentilmente rimasto in mia compagnia perché probabilmente non gradito ai ladri che mi alleggerirono della reflex e del corredo lenti. Mi dispiace troppo tenerlo lì a prendere polvere, ma la piastra originale costa più del cavalletto stesso e solo ora ne ho trovata una online a 5€, dopotutto ora sarebbe un secondo cavalletto.
  4. Quanto ardore! Tanta passione per un solo tipo di HD! E io, invece solo due di quelli, poi ho ceduto a Samsung e a Seagate.. Ma Toshina per ora é il top!
  5. Concordo, irrita il contorno bianco col display spento nero, come una pozza li nel mezzo del candido!Peró, quando cambierò il mio iPhone 5, mi sa passeró al lato oscuro del color oro/champagne... Più lo vedo e più mi piace! É l'essenza dell'eleganza! Se avesse la forma del 5/5s, ma da 6 pollici, sarebbe il telefono dei miei sogni! Praticamente un Mate 8 con iOS, sogni irrealizzabili!
  6. Eccolo qui, arrivato ieri. Ma più che acquisto, è un regalo che mi ha fatto mio padre. Peccato che è da 16Gb, e in colore argento. Io ormai sono stato sedotto dal color oro-champagne e avrei preferito il 64Gb.
  7. Visto Joy. Non è il caso di parlarne, mette un senso di insofferenza addosso durante la visione... che pochi altri film sono capaci di donare.
  8. Iniziando a scrivere la conclusione della tesi, accompagnamento musicale "dovuto". In partenza, dando uno sguardo al promo di un amico per il suo nuovo album.... E poi, invece, proseguo l'ascolto con qualcosa di "strano"... E già so, finirò la mattinata in blues...
  9. Non è che mi affanno, tanto a tempo perso seguo le novità tecnologiche. In effetti ci stavo pensando alla possibile rottura, di iPhone, anche se la speranza che duri almeno ancora un anno c'è. Nulla vieta che ce la faccia! Si, in effetti, mi piacciono i telefoni grandi, iPhone 5 mi sa di minuscolo e dopo aver provato il Moto G della mia ragazza, iPhone 6 Plus di un amico e OnePlus One di un altro, devo dire che la differenza tra i 4 ed i 5 pollici si sente. Ed è tutta a vantaggio della diagonale maggiore. Mia sorella, dopo che le rubarono l'iPhone 5 si è fatta prendere, da me, il Nexus 5 e devo dire che è strepitoso. Più del OnePlus One e, in effetti, la sua ROM stock è altra cosa, per fluidità e pulizia, rispetto a tutti gli altri. OnePlus One si, contando che ora che il Two e X, sono gli altri candidati. Per il budget non so, a me basta che un telefono duri almeno tre anni (quattro/cinque sarebbe utopia, quindi per forza devono costare, se no fan la fine di tanti terminali obsoleti entro l'anno). Di Motorola devo dire che fino al Moto G di seconda generazione mi intrigava, anche questo del 2015. Ma la serie X, ora con le due/tre varianti - Play e Style - mi lascia titubante. Quando iniziano a fare duemila versioni, come Asus, dello stesso telefono, c'è sempre qualcosa che non ha l'uno o che non ha l'altro e mi irrita sta cosa. Contando poi che, magari, non supportano a lungo una delle due varianti e le ROM Custom si deve sperare siano fatte proprio per la versione che mi becco io. Quindi no, andiamo su terminali "unici" in listino.
  10. Acquisto annuale, l'abbonamento in palestra. Mi son fatto l'annuale, così, mentalmente mi sento in dovere di non marinare al dovere fisico e vado, per 365 giorni all'anno. La panza scende, la salute cresce! E intanto il mio iPhone 5 inizia a dare cenni di cedimento, io tento la rianimazione quotidianamente, perché mi deve fare un anno ancora, altrimenti, cosa compro? A proposito, cosa compro se mi collassa il telefono? Avevo in mente alcune alternative. Nexus 6P Huawei Mate 8 un altro iPhone ma 6s Plus - solo che costa un botto, ed è una generazione, la s, che non mi piace. Honor 7 Uno Xiaomi che non ricordo il nome, ma dovrebbe costare circa 200€ Se avete idee, suggerite pure, perché almeno inizio a pensare al probabile futuro, che spero non si verifichi prima di Natale 2016.
  11. Io, invece, grande acquisto...
  12. Si, la comitiva conta. Ma alla fine io faccio come voglio, prendo e vado a mangiare per fatti miei, quello che dico io. Abolita la cucina italiana oltre i confini italici. Gli altri facessero come vogliono. A Cadice, per esempio, nessuno voleva provare dei dolci strani li, non ricordo il nome, ma erano stupendi e pieni di miele. Sono andato a cercarmi il panificio antico che avevo scoperto online, e me li sono comprati. Loro facevano facce strane, me li son mangiati tutti io... e come va detto poi: "pover'a vujie!"
  13. Santissime parole. Sta fissa della monnezza italiana all'estero non l'ho mai capita. Ma quando viaggi, e non viaggi solo, capita pure la compagnia che vuole italiano a tutti i costi. Tu pensa che a Marrakech, un giorno, 18 ore in città , è stata una guerra: nessuno che mi voleva assecondare nel mangiare locale. Per forza che dovevano trovare qualcosa di internazionale (ovviamente non si aspettavano ristoranti italiani li). Alla fine, dopo aver allungato e allungato la camminata... li ho stremati e si sono adattati a un locale marocchino. Ovviamente non uno da strada, come volevo io, ma un ristorante... In Germania, invece, in due, per 12 giorni di viaggio on the road, sono riuscito a fare full di cucina bavarese al 100%. In Spagna, in sei, un'altra guerra! Che s'adda fa per campà felici!?
  14. Ascoltando questo pezzo di classica, di un artista/compositore conosciuto poco tempo fa, per caso, grazie a un paio di articoli scritti sul mio sito.
  15. Non puoi, potevo avere un reddito continuo!
  16. Pensa te, io a 459€ ho comprato il bosco che sta nella tua televisione! E siccome non lo rendo fruibile a terzi, hai comprato un tv che non potrai utilizzare senza chiedermi il permesso!
  17. 32€ spedizioni incluse dalla Lettonia. E' una versione del 1972, con attacco M42, ma non è l'Helios 44-2, bensì un 44-1, un Helios con barilotto 44 ma attacchi 44-2. Insomma, un "mischiofrancesco" made in URSS che, però, mi sta facendo prendere la fissa, seriamente. Fremo nell'attesa di provarlo, e se mi dovesse piacere, mi sa, prendo anche un 44-2 e chissà che altro!
  18. Acquisto/Autoregalo natalizio... roba di alta tecnologia...
  19. Due test di gravidanza? Minchia, festeggiate pesante voi!
  20. E mentre facevamo i modaioli, ho comprato circa 12 libri tra romanzi di viaggio, classici, saggi sulla storia della cucina... e qualcosa sul medioevo! Aggiungi la fase intellettuale, la chitarra, al vestire bene, e le donne sono tue!
  21. Beh, anche noi maschi siamo viziosi! Io per il vestire quotidiano vado rapidamente, ma ogni tanto mi piace fare "la vanitosa". Per le scarpe, invece, difficilmente compro affrettato, i piedi, almeno per me, contano e bisogna trattarli bene. Per questo con le scarpe ci vado attento, compro difficilmente marche "scrause"... non vorrei trovarmi tra un po' con la muffa sotto la pianta! Uhm... Diciamo che Jobs era pur geniale, ma si vestiva pessimamente. Il fatto surreale è che la roba indossata effettivamente costava un casino! Tutta roba di "classe", anche se la maglietta da nonno, pur costando un botto, non cambia l'effetto finale. Il Jeans da vecchio che va a potare, stesso. Le New Balance, poi.. non lo so, hanno un perché, ma sono inespressive. Tornando al tema principale: vai in un qualsiasi negozio di scarpe che venda Birkenstock, provane una qualsiasi, che sia sandalo o infradito, la misura sarà la stessa per tutti i modelli. La pianta è sempre uguale. Cambia la "copertura". Io come infradito ho il modello "Ramses", inizialmente ti spiazzano perché pensi: per quanto costano, sono infradito... ma ti dico che mi durano ormai da 3/4 anni, forse più. Indistruttibili, e li uso praticamente continuamente per camminare ovunque, non solo in città , ma escursioni in zone costiere, viaggi, ecc. Le Dundee io le vidi su Amazon, poi con la fortuna (allora) di essere a Ferrara, le vidi nel negozio, giusto per toccarle. Le ho comprate online, stesso identico colore della foto proposta. Marrone, è quel marrone. Le Maine sono belle, si, davvero, ma io avevo voglia/bisogno di una scarpe più invernale. Quindi optai per la Dundee, che è identica alla Maine, ma più alta. I colori sono vari, ce ne sono tanti davvero, non solo chiari, ma marrone, blu, verde (bellissimo) ecc. Basta cercare sui cataloghi! Costi? intorno alle 100/130 monetine da sborsare. Ma, almeno per me, sono valsi la pena. Mocassino, il mio, non modello barca. Ci si avvicina esteticamente, ma sono mocassini classici. Il modello barca lo odio. O per lo meno, va bene per la vita in zone di mare, magari Positano. Quando intendo elegante, sia chiaro, non parlo di abito, ma di vestire, come dire, con una certa accortezza: pantalone di cotone, camicia di lino, maglietta e cintura di corda. Non è elegante, ma è "elegante da mare". E comunque, per uno spezzato da giorno vanno più che bene: in estate, giacca colorata, camicia bianca, pantalone neutro. Ma sono io fissato coi colori. Le Clarks in inverno a me fanno gelare i piedi (dipende comunque da dove si vive! A Palermo dubito si soffra tale problema!), ma anche io sono uno che generalmente soffre il caldo, meno il freddo. Comunque sia, mi piace sta discussione, continuo a seguire.
  22. Dopo la mia forzata assenza per impegni vari...arrivo e che trovo: si parla di scarpe? Uomo! Ho due suggerimenti per te! Di scarpe "stravaganti" ho forte attrazione anch'io! Mi limito, però, perché la mia lei rompe... Tra le varie provate, comprate e usate, beh, che dire, posso stilare una piccola classifica di "PRO_CONTRO" First Place Birkenstock Dundee/Maine Se hai provato almeno una volta nella vita qualcosa di Birkenstock non torni più indietro. Comodissime, con la suola proprietaria in sughero. Sono le uniche scarpe/infradito/sandali che riesco a tenere ai piedi per un giorno intero senza risentirne in alcun modo. Pensa, con gli infradito, ci ho fatto escursioni di quasi 12 ore, sotto il sole, in Marocco e in Grecia. Non mi hanno affaticato, mai! Non mi è neppure venuto quel leggero torpore al polpaccio, che purtroppo ogni tanto prende quando indosso altre scarpe dopo ore ed per in piedi. Perché, quindi le Dundee? (Che sono le scarpe che ormai adopero in via principale!) Sono comodissime, innanzitutto. Sono resistenti - le ho usate, come un fesso, per andare in terreni fangosi, prevalentemente argillosi, e sono intatte. E' bastato lavarle, con un po' di carta assorbente bagnata, e versare sulla terra incrostata dell'acqua. Il camoscio non si è rovinato, sono sempre belle, e non risentono del leggero strato d'usura del tempo, anzi, acquistano fascino. La misura è quella standard di Birkenstock, quindi se hai già provato altri prodotti della casa, il plantare è lo stesso. Ammetto, questione di abitudine e gusto: se quella tipologia di plantare ti piace, sei a posto. Secondo Place Geox Rylan L'intramontabile mocassino. Tra i vari avuti e provati, e consumati!, sicuramente posso dire che Geox è un buon compromesso. Comodi, come può essere comodo un mocassino, duraturi, e soprattutto veramente traspiranti. E' pur vero che in primavera sono scarpe al limite, nel senso che indossarli con i calzini è sacrilego, ma già se si adopera un "fantasmino" vanno benone. Questi, tra i vari, sono l'ultimo modello che ho comperato, Rylan. Sono meno mocassini dei classici, ma ugualmente comodi, e la piattaforma in gomma spessa non è male, rendendo meno violento l'impatto al suolo durante lunghe passeggiate. Il vantaggio è che sono sportivi ed eleganti, insieme. Che male, insomma, non fa. Perché queste? Innanzitutto per il colore! Scherzo, cioè mica tanto, sono un esaltato in quanto a colori, di fatti le ho comperate color aragosta! Sicuramente sono buone scarpe, ti durano un sacco (se ci vai a fare free climbing no!) e principalmente non fanno sudare il piede. Non sono il massimo della versatilità , nel senso che se fa freddino, o piove, non puoi usarle proprio. Sicuramente ottime, ma tra queste e le Dundee, per la primavera - non potendo però usarle d'estate - preferirei le Birkenstock. Third Place Clarks Desert Boot Non hanno nulla di eccentrico, ma sono un "must". Le "Polacchine" che hanno fatto la storia. Si trovano in mille varianti, dal colore superiore (ma anche in materiale particolare, insomma, non per forza il classico camoscio, ma anche in tela, pelle, altro materiale) a quello della suola. Sono sicuramente intramontabili. Per la primavera, come per l'autunno, sono ottime. Leggere, nel vero senso della parola, resistenti e ... durature (ma dipende dal colore: le mie, come quelle in foto, si sono macchiate dopo un bel bel bel po' di tempo e hanno assunto un look anni '70, misto tra sporco e consumato, tra rovinato e radical chic! - scherzo, trovo motivi per non buttarle e continuare a indossarle!). Perché comprarle? Perché non tramontano mai, sono piacevoli da indossare. Le ho messe in terza posizione perché, sostanzialmente, non sono il massimo in termini di comodità nel lungo periodo. Indossarle per mezza giornata, ok. Se devi camminare tantissimo, se devi stare tantissimo tempo in piedi, allora non è il caso. Il plantare interno, praticamente, non esiste. E' quasi del tutto piatto. Si, se le devi usare per una mattinata e per il pomeriggio, ma alternando momenti seduto e in piedi, ok, vai tranquillo, ma se, come me, le usi per camminare per ore, alla fine vedi che ti accorgi della mancanza di una suola adeguatamente sagomata. Le metterei quasi alla pari con i mocassini, ma do un punto in più ai miei simpatici amici aragosta perché posso usarli anche d'estate! Hanno maggiore versatilità . E' vero, le polacchine, volendo, puoi metterle anche in inverno, ma sono freddine. Dopo questo mio tema sulla scarpa... che non so neppure se sia utile, torno a fare le mie cose perché c'ho perso mezz'ora!
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