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-YoShi-

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Terminato Limonov, di Emmanuel Carrère. Storia di un personaggio incredibile (ancora in vita), ma anche prestesto per raccontare l'URSS e la Russia dal dopoguerra a Putin. Un libro della madonna, scritto da dio (ma già sapevo che Carrère era bravo bravo).

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Ho cominciato "l'Eroe discreto" di Mario Vargas Llosa

Di lui avevo già apprezzato "i quaderni di Don Rigoberto" ( attratta dalla copertina con un Schiele ).

più avanti vi saprò dire qualcosa, ma per ora mi ha decisamente affascianta.

un pompelmo è un limone che ha avuto un opportunità e ne ha approfittato...

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Ora ho incominciato Il paese dei coppoloni, celebrato romanzo candidato allo Strega di Vinicio Capossela. Le prime pagine sono affascinanti ma non semplici, grazie soprattutto a un linguaggio derivato dal dialetto (credo) in parte reale e in parte inventato. Non sarà agevole arrivare in fondo, ma finché la suggestione e il fascino tengono bene...

:ciao:

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uuuu questo credo proprio sarà il prossimo libro!

Ora ho incominciato Il paese dei coppoloni, celebrato romanzo candidato allo Strega di Vinicio Capossela. Le prime pagine sono affascinanti ma non semplici, grazie soprattutto a un linguaggio derivato dal dialetto (credo) in parte reale e in parte inventato. Non sarà agevole arrivare in fondo, ma finché la suggestione e il fascino tengono bene...

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Siccome qui ci sono parecchi appassionati di fantascienza, permettetemi di segnalarvi la riedizione in ebook a cura Delos di questo (mio) romanzo che uscì per la gloriosa Editrice Nord ormai 19 anni fa! Maggiori info qui.

 

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Grazie Hal !!

 

Ieri sera ho finito "Vivero o morire" di Gianluca Ranieri Bandini http://www.amazon.it/Vivere-Morire-Gianluca-Ranieri-Bandini-ebook/dp/B00JHMNDDI/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1433852704&sr=1-1&keywords=vivere+o+morire

 

Letto con la prova di kindle unlimited. http://gianlucaranieribandini.blogspot.it/p/vivere-o-morire-saga-sci-fi.html

 

Scritto decisamente bene, ritmo sempre alto e continui colpi di scena. Sicuramente consigliato. ;)

Antivirus su mac? No grazie!! Utente Mac dal 10 aprile 2009.

 MacBook air 13, MacBook White 13, Canon Eos 1100D, Nexus5  . Lurker. Tartassala!! ToDo: Tentare di conquistare il mondo!!

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Continuo con la divulgazione scientifica.

Dopo "La trama del cosmo" di Greene sono passato a "L'universo elegante".

Argomenti tanto affascinanti quanto complessi, ma l'autore sa come proporli senza renderli troppo ostici  :gira:

:apple: MacBook Pro 13" mid 2012 (macOS 10.14.6 Mojave) :apple: iPhone 6S (iOS 13.1.2) :apple: iPad mini (iOS 9.3.5) :apple: Apple TV 4a gen. :apple: iPod nano 5a gen.

- Le mie foto su flickr -

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Hola ragazzi.

 Era da un po' che volevo leggere Tortuga di Evangelisti e così qualche giorno fa l'ho iniziato. 

Mi è piaciuto e vorrei leggere VeraCruz tuttavia mi aspettavo fosse scritto meglio. 

 Qualcuno vuole vendere il secondo a due lire o prestarmi un ebook :P

 MP per quelle cose, via con i commenti qui :D

"Non cercare una pace che dia una vittoria parziale, ma una vittoria che dia la pace definitiva"

Apple products: iMac 24", Mac Mini, MacBook Pro, iPhone 4s, Ipod Nano, Airport Express

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Ho cercato di resistere per un po', ma niente, Il paese dei coppoloni di Capossela non fa per me e ho deciso di abbandonarlo intorno a pagina 100. Suggestiva e sorprendente la lingua appena la si comincia a leggere, ma poi diventa ripetitiva, spesso difficile da comprendere, a tratti davvero oscura. La sua verve e il suo talento, che pur ci sono, e Capossela fa davvero impressione per la sua capacità letteraria, non bastano a compensare le difficoltà. E poi manca una storia degna di questo nome. Di fatto è una specie di Via Crucis, si passa di (breve) capitolo in capitolo, come di quadro in quadro, ogni volta un incontro diverso, ma a me non appassiona, anzi. Ma capisco che non sia entrato nella cinquina dello Strega. Troppo particolare. E forse anche troppo lungo per essere così particolare. Qualcosa di più agile avrebbe maggiormente giocato a suo favore. Adesso medito su cosa buttarmi. Ho bisogno di qualcosa agli antipodi...

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Alla fine ho scelto Il ventre del lago, thriller di Robert McCammon. Ne ho sentito parlare bene, ma veramente bene ed era già un po' che ce l'avevo lì, che mi chiamava...

La quarta di copertina: "È una fredda mattina di primavera, prima del levar del sole. Cory Mackenson accompagna il padre nella sua consegna di latte. All'improvviso, di fronte a loro appare una macchina che salta il ciglio e piomba in un lago che si pensa senza fondo. Il padre di Cory fa un tentativo disperato per salvare il guidatore, e invece si trova faccia a faccia con una visione che l'ossessionerà e lo tormenterà per molto tempo: un uomo morto, ammanettato al volante, nudo e selvaggiamente percosso, con un filo di rame attoreigliato intorno al collo. Le profondità del lago reclamano macchina e cadavere, e l'assassino si rimette in moto non appena Cory e il padre cominciano la loro ricerca della verità.
Finora, Zephyr, la cittadina dell'Alabama dove Cory vive, è stata un posto sereno e accogliente, ma adesso, con il fantasma di un uomo sepolto nel lago e barbaramente ucciso che reclama giustizia, tutto si trasforma in qualcosa di sconosciuto e minaccioso. Ed emergono indizi e suggestioni spaventose: il terribile clan Blaylock, che per difendere i suoi loschi traffici non esita a sparare; una società segreta di uomini uniti dall'odio razziale; una negra di centosei anni, chiamata la Signora, capace di parlare con i serpenti e di sentire la voce dei morti; una viscida creatura che nuota nel ventre del lago; e una bicicletta con un occhio dorato."

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  • 2 settimane dopo...

Ora sto leggendo Alice nel paese della vaporità di Francesco Dimitri. Un libro chiaramente ispirato ad Alice nel paese delle meraviglie, ma in versione steampunk. Per ora gran bel libro con un ottima descrizione dei personaggi e dei luoghi

Inviato dal mio D6503 utilizzando Tapatalk

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Terminato Il ventre del lago, di Robert McCammon. Ottimo thriller, con qualche spruzzata di paranormale. Conferma abbastanza quello che avevo sentito dire di questo libro. Siamo un po' dalle parti di It e di Stand by me di King, anche se secondo me questi due titoli di King sono superiori. Comunque è un libro che si lascia leggere con piacere.

 

Adesso sono passato a Dimentica il mio nome, di Zerocalcare. E' il volume che è stato candidato alla dozzina dello Strega. E' la prima cosa che leggo di Zerocalcare (cioè avevo letto alcune cose sparse sulla rete, ma niente di "strutturato" in volume) e l'inizio mi pare ottimo.

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Finito Dimentica il mio nome di Zerocalcare, il volume candidato allo Strega (nella dozzina). Molto bello davvero. Non avevo mai letto niente di Zerocalcare tranne qualche cosa breve sul web. Ebbene, devo dire che è davvero bravo bravo, ma non lo scopro certo io.

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Cominciato Tutti a Zanzibar, di John Brunner. Celebre libro di fantascienza di fine anni '60, molto, molto sperimentale (ha una struttura molto particolare e non particolarmente agevole). Parla di una distopia, con un futuro dell'umanità dominato dal sovrappopolamento. Vi farò sapere, se riuscirò a finirlo. L'inizio in effetti è piuttosto ostico...

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Hola ragazzi.

 Era da un po' che volevo leggere Tortuga di Evangelisti e così qualche giorno fa l'ho iniziato. 

Mi è piaciuto e vorrei leggere VeraCruz tuttavia mi aspettavo fosse scritto meglio. 

 Qualcuno vuole vendere il secondo a due lire o prestarmi un ebook :P

 MP per quelle cose, via con i commenti qui :D

 

Guarda, io li ho letti tutti e tre i libri (sono tre).

Il primo, Tortuga, secondo me è il più bello di tutti. La serie è ben scritta, ma con linguaggio forse troppo attuale.

Vale la pena però averli, dopotutto non ci sono molti bei libri di pirati...

 

Ho cercato di resistere per un po', ma niente, Il paese dei coppoloni di Capossela non fa per me e ho deciso di abbandonarlo intorno a pagina 100. Suggestiva e sorprendente la lingua appena la si comincia a leggere, ma poi diventa ripetitiva, spesso difficile da comprendere, a tratti davvero oscura. La sua verve e il suo talento, che pur ci sono, e Capossela fa davvero impressione per la sua capacità letteraria, non bastano a compensare le difficoltà. E poi manca una storia degna di questo nome. Di fatto è una specie di Via Crucis, si passa di (breve) capitolo in capitolo, come di quadro in quadro, ogni volta un incontro diverso, ma a me non appassiona, anzi. Ma capisco che non sia entrato nella cinquina dello Strega. Troppo particolare. E forse anche troppo lungo per essere così particolare. Qualcosa di più agile avrebbe maggiormente giocato a suo favore. Adesso medito su cosa buttarmi. Ho bisogno di qualcosa agli antipodi...

:ciao:

 

A me molti han detto che è bellissimo.

Non l'ho ancora comprato, né letto di sfuggita.

E' scritto in dialetto?

Racconta la mia provincia, per questo pensavo di comprarlo.

Ci sono Cairano, Calitri, Bisaccia, Andretta in quelle pagine... Mi incuriosisce, mi stimola l'idea di avvicinarmi a Capossela scrittore, ma sono ancora titubante.

Il mio sito:

Terre del Lupo

Le mie foto: Flickr

La pagina Facebook del sito:

Terre del Lupo 2.0

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A me molti han detto che è bellissimo.

Non l'ho ancora comprato, né letto di sfuggita.

E' scritto in dialetto?

Racconta la mia provincia, per questo pensavo di comprarlo.

Ci sono Cairano, Calitri, Bisaccia, Andretta in quelle pagine... Mi incuriosisce, mi stimola l'idea di avvicinarmi a Capossela scrittore, ma sono ancora titubante.

 

Non è scritto tutto in dialetto. Lo sono un po' i dialoghi, qua e là. Ma è proprio la lingua che Capossela usa a essere "particolare". Un italiano di certo un po' derivato dai dialetti di quei luoghi, ma un po' anche inventato a parer mio. Magari a conoscere quei dialetti ci si destreggia meglio, non so. So che per me è stata una lettura ostica non sorretta da un intreccio degno di questo nome (di fatto è una galleria di personaggi e microstorie degli incontri spesso strambi dei due personaggi) e, per questo, l'ho abbandonata. Ma è chiaro che la mia opinione è del tutto soggettiva e in questo caso la soggettività vale ancora di più vista la particolarità della scrittura. Quindi magari a te potrebbe piacere tantissimo. Mi sa che dovrai provare per saperlo.

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Allora ho finito (un po' faticosamente) Tutti a Zanzibar di John Brunner, celebre e celebrato romanzo di fantascienza di fine anni '60 - in realtà è un romanzo distopico -. Il problema principale di questo romanzo è che è un non-romanzo. Lo ammette lo stesso Brunner, sia nella prefazione che alla fine del libro stesso. A tratti sembra di leggere più un trattato di sociologia e di politologia future. In pratica la narrazione - invero parecchio sperimentale - è divisa in quattro parti:

1-Sequenza (la storia vera e propria dei due protagonisti)

2-Primi piani (tante ministorie, a volte a sé stanti, a volte intrecciate vagamente tra loro o con la storia principale)

3-Contesto (osservazioni e disquisizioni sul mondo che Brunner vuole raccontare)

4-Ultimissime (notizie, pubblicità, annunci ecc.)

Mettendo insieme la ripetizione di queste parti, Brunner crea un affresco incredibile per dettagli, vastità, sfumature, profondità ecc. Il problema è che il libro è molto interessante, ma non appassiona veramente mai e quindi si fa un po' di fatica ad andare avanti. Ma stanti queste premesse, è sicuramente un caposaldo della letteratura e può valere la pena leggerlo, sapendo cosa si va incontro. Quello che se ne ricava, alla fine, è senza dubbio qualcosa di unico.

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Poi ho letto Il recupero dell'Apollo 8 di Kristine Rusch. Discreto, non memorabile, racconto lungo sul recupero degli astronauti di una missione Apollo andata male, appartenente a una storia alternativa.

 

Mentre adesso sto leggendo Il tennis come esperienza religiosa, di David Foster Wallace, libretto che contiene due lunghi articoli di Wallace sul suo sport preferito. E il buon DFW non tradisce mai.

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Allora, ho appena finito di leggere Pan di Francesco Dimitri. Al pari di Alice nel paese della vaporità si tratta di una rilettura della fiaba, qui in chiave diciamo contemporanea. Molto molto bello come libro. Un bel viaggio nel fantastico.

Ora ho appena iniziato Mangiatori di morte di Crichton. Purtroppo ho già visto il film e quindi potrei farmi fuorviare da quanto visto. Però per ora mi piace molto

Inviato dal mio SGP321 utilizzando Tapatalk

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Sto leggendo House of cards, libro degli anni 90 da cui poi hanno tratto il film. Anche se il libro è ambientato in Inghilterra mentre il film in america..

Comunque bello, intrighi di potere..doppio gioco..politichese..divertente.. :D

 

Domanda invece forse un po' settoriale..qualcuno conosce qualche buon libro sull'arrampicata? Non che spieghi come arrampicare, ma qualcosa più come una autobiografia..semiseria..non troppo pesante..

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io al momento sono al secondo tomo de "le cronache del ghiaccio e del fuoco" purtroppo meglio conosciuto ormai come "Il trono di spade" di Martin non ce la faccio a vedere le puntate quindi leggo il libro che è scritto veramente bene!

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Dopo Il tennis come esperienza religiosa di Wallace (e il buon DFW non delude mai), ho letto Il sogno di scrivere di Roberto Cotroneo, un libro - come dice il titolo - sulla scrittura, interessante anche se non particolarmente appassionante. Spesso sembra un po' girare in tondo con continue variazioni sul medesimo tema che è quello della "mitologia" della scrittura, ovvero della creatività letteraria. Più interessante è forse l'appendice (il "breve dizionario delle cose da sapere"), in cui si spiegano o si commentano alcuni meccanismi editoriali.

 

Adesso ho cominciato Splendido visto da qui, di Walter Fontana, curiosissimo romanzo forse più surreale che fantascientifico, in cui si narra di un Mondo suddiviso in Zone: anni ’60, anni ’70, anni ’80, anni ’90, anni Zero, e in ciascuna zona si vive come negli anni in questione. Vi farò sapere.

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  • 3 settimane dopo...

Allora in questo ultimo mese innanzitutto ho terminato Spendido visto da qui, di Walter Fontana, che alla fine mi ha deluso. Bellissima idea, ma sviluppo davvero molto, molto carente. Non me la sento di consigliarlo.

 

Dopodiché ho letto "Sembrava una felicità" di Jenny Offill, un libro strano, curioso, in quanto è totalmente destrutturato. In pratica è una via di mezzo tra un diario, un romanzo e un puzzle. Il racconto dell'esperienza della protagonista (un racconto sull'amore, il rapporto di coppia, la ricerca della felicità, il tradimento ecc.) viene svolto attraverso piccolissimi "quadri", immagini non sempre consecutive, spesso slegate tra loro, come i piccoli pezzi di un mosaico che solo presi tutti insieme concorrono a dare un quadro finale complessivo. Bello, comunque. Anzi, più che bello. Forse non il miglior libro di questi ultimi tempi, ma senza dubbio un piccolo gioiello di rara sensibilità e bellezza letteraria.

 

Infine in questi giorni sto finendo il celebre cult "Lolita" di Nabokov. Devo forse dirvi di cosa parla? Non avevo mai letto niente di Nabokov, anche se ne avevo sempre sentito parlare molto molto bene. E in effetti costui scrive da dio. Il libro nella prima parte è davvero straordinario, scintillante. Poi quando il protagonista comincia il suo viaggio e le sue peregrinazioni con Lolita, il libro si inceppa un po' (poteva senza dubbio essere un po' più agile e snello). Infine si riprende nel finale. Però, accidenti, è proprio da leggere!

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