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Il fatto è che la mattina non succede niente. Uno ha voglia di fare, parte pieno di buoni propositi, ma già abbandonare il letto è difficile. Poi bisogna prepararsi e correre sempre, perchè si è COMUNQUE in ritardo. A prescindere. Anche se ci si sveglia presto.

La mattina non perdona gli indecisi. O chi non ha ben chiaro cosa deve fare. Se poi non ci sono vincoli (tipo "dovrei studiare... dovrei mettere ordine") allora si è fottuti.

Mattina persa.

トップをねらえ!!

[Presidente de "WLF Club".

W la F...errari, ovviamente!]

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Il fatto è che la mattina non succede niente. Uno ha voglia di fare, parte pieno di buoni propositi, ma già abbandonare il letto è difficile. Poi bisogna prepararsi e correre sempre, perchè si è COMUNQUE in ritardo. A prescindere. Anche se ci si sveglia presto.

La mattina non perdona gli indecisi. O chi non ha ben chiaro cosa deve fare. Se poi non ci sono vincoli (tipo "dovrei studiare... dovrei mettere ordine") allora si è fottuti.

Mattina persa.

Io odio la mattina proprio come momento della giornata...sono iper rinco e mi riprendo verso mezzogiorno..è ovvio che se ho da fare delle cose le faccio..ma il rendimento che ho nel pomeriggio nn ha eguali...;)

la sera poi sn sveglissima, ma quella è solo x cazzeggio e relax....

L

"Da quando ho imparato a camminare, mi piace correre" F.Nietzsche

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mi sto accorgendo di aver cazzeggiato TROPPO e di essermi infilato in un circolo vizioso da cui non so uscire...

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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A chi lo dici.

Più che altro ho lasciato per ultime le cose (materie, in questo caso) che odio di più Le scadenze sono improrogabili, le materie odiose, la preparazione assente.

(&%$%&$!/&)=)(!(/!!@][¶#@/&%&%$$£|!

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Buondì...

oh è mezzogiorno passato...

tra poco ;)

;)

Si dice che per l'addestramento di un gatto ci voglia una vita. Non è vero: il mio mi ha insegnato tutto in un paio di giorni!

"Ma come vorrei avere i tuoi occhi, spalancati sul mondo come carte assorbenti e le tue risate pulite e piene, quasi senza rimorsi o pentimenti..."

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straquoto.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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e vado a cucinare che forse è meglio.. ;)

e dopo mi rimetto su sti lavori..

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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mi soffio il naso e cerco di capire da che parte incominciare.. :rolleyes:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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che vita in sto forum oggi... :rolleyes:

una manica di studenti fiacchi e insoddisfatti, o sbaglio? :ghghgh:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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