Vai al contenuto

Fotografi@Italiamac Flickr Group


Messaggi raccomandati

Tu scherzaci, di sicuro non ha ammazzato alcunché... ma ha reso molto più evidenti i PRO incapaci a mio parere :mhh:

io ci scherzo perchè alla fine c'è sempre un fondo di verità

basta anche soltanto mezza generazione di differenza (15 anni in più) e capita di trovare gente che non sa usare il computer (ed oggi sono guai, perchè se non ti fai il fotolibro sei uno sfigato :mhh:)

iMac g3, Mac Mini CD, iMac intel 17", Macbook 13", AppleTV, Airport Extreme & Express, iPod Classic, Shuffle 2G, Shuffle 4G, iPod Mini

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 40,3k
  • Creato
  • Ultima Risposta
Se un fotografo con 20 anni di onorata carriera, oppure anche un qualsiasi fotografo professionista, non riesce a reggere il confronto con un ragazzino che sa usare un minimo di photoshop allora vuol dire che tutta sta bravura quel fotografo non era. Significa che i suoi scatti erano soltanto merito di opportunità che la maggior parte della gente non poteva permettersi (camera oscura ad esempio). Ora che tutti possono applicare determinate modifiche, fare miglioramenti alle proprie foto con un click tutta quella fascia di mediocri fotografi PRO si ritrova in mutande perché non riesce, per l'appunto, a reggere il confronto con qualsiasi fotoamatore che sa fare due click al computer :mhh:

infatti ho parlato di fotografi di fascia media...

anche ora... c'è chi è un bravo fotografo ,ovvero cattura il momento giusto con la luce giusta... e c'è chi è molto abile con photoshop...

poi ci sono i mostri sacri che sanno il fatto loro ...

ma è normale che il talento,anche se alla lunga, emerga...

Link al commento
Condividi su altri siti

a parte che "immischiato" è un termine che sottende il losco quindi non mi pare proprio carinissimo.. :mhh:

però tale questione non puoi comprenderla nella sua interezza se non l'hai mai vista da tutti i lati, io sarò parziale per quasi appartenenza alla categoria, ma la tua visione è parziale in quanto incompleta. tu sei mai stato a farti abbindolare da un senior art director di agenzia che te la mena che i pro si fanno strapagare ed i clienti si son rotti? e che si stanno cercando persone nuove da far crescere? sottintendendo che "tanto non sei nessuno e non hai nessuno che ti dica come stanno le cose, tu fai un po' di esperienza, noi ti paghiamo un pochino e intanto ti sfruttiamo ma tu sei contento lo stesso".

ad ogni modo se rileggi bene bene quanto ho scritto non ho mai accusato l'amatore e non intendo farlo, la colpa non è [esclusivamente] nella massiccia diffusione delle reflex, ma nel malcostume della "furbizia" come diceva taf.. tanto per restare in tema, fiuz, non volermene, penso a ragion veduta che se qualcuno ha deciso di usare quella tua immagine specifica non è perchè la tua fosse la migliore, ma probabilmente perchè acquistare l'immagine da un freelance, o mandare qualcuno a fotografare vendola, avrebbe avuto un costo che loro non volevano affrontare.. ultimamente è una cosa piuttosto diffusa, non sta a me dire se sia una cosa giusta o meno. ci son tante figure professionali che fino all'altroieri erano elitarie, che ora invece stanno sostanzialmente scomparendo perchè si suppone che chiunque possa farle.. è così per i giornalisti [questo in italia dipende in larga parte dalla situazione politica, e qui mi fermo] visti i blog e direi anche twitter, è così per i fotografi, per i produttori musicali [tanto basta saper spippolare cubase], penso che sopravviverà solo chi sarà in grado di adattarsi a questa nuova situazione.

per questo penso che la generazione nostra si debba preparare al turnover, reinventando però la professione. chi continuerà a pensare come i "vecchi" in decadenza, non andrà da nessuna parte...

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

Link al commento
Condividi su altri siti

a parte che "immischiato" è un termine che sottende il losco quindi non mi pare proprio carinissimo.. :mhh:

però tale questione non puoi comprenderla nella sua interezza se non l'hai mai vista da tutti i lati, io sarò parziale per quasi appartenenza alla categoria, ma la tua visione è parziale in quanto incompleta. tu sei mai stato a farti abbindolare da un senior art director di agenzia che te la mena che i pro si fanno strapagare ed i clienti si son rotti? e che si stanno cercando persone nuove da far crescere? sottintendendo che "tanto non sei nessuno e non hai nessuno che ti dica come stanno le cose, tu fai un po' di esperienza, noi ti paghiamo un pochino e intanto ti sfruttiamo ma tu sei contento lo stesso".

ad ogni modo se rileggi bene bene quanto ho scritto non ho mai accusato l'amatore e non intendo farlo, la colpa non è [esclusivamente] nella massiccia diffusione delle reflex, ma nel malcostume della "furbizia" come diceva taf.. tanto per restare in tema, fiuz, non volermene, penso a ragion veduta che se qualcuno ha deciso di usare quella tua immagine specifica non è perchè la tua fosse la migliore, ma probabilmente perchè acquistare l'immagine da un freelance, o mandare qualcuno a fotografare vendola, avrebbe avuto un costo che loro non volevano affrontare.. ultimamente è una cosa piuttosto diffusa, non sta a me dire se sia una cosa giusta o meno. ci son tante figure professionali che fino all'altroieri erano elitarie, che ora invece stanno sostanzialmente scomparendo perchè si suppone che chiunque possa farle.. è così per i giornalisti [questo in italia dipende in larga parte dalla situazione politica, e qui mi fermo] visti i blog e direi anche twitter, è così per i fotografi, per i produttori musicali [tanto basta saper spippolare cubase], penso che sopravviverà solo chi sarà in grado di adattarsi a questa nuova situazione.

per questo penso che la generazione nostra si debba preparare al turnover, reinventando però la professione. chi continuerà a pensare come i "vecchi" in decadenza, non andrà da nessuna parte...

quoto completamente... e credo che la bellezza di scattare una foto e poterla lasciare così perchè si è fatto tutto a modo rimarrà solo per l'autostima del fotografo...

Link al commento
Condividi su altri siti

Quoto....

ma magari la pubblicità esce con uno scatto che è una mediazione tra il fotografo ed il cliente...

se poi si parla d'arte pura è un'altro discorso...

il concetto di bello è parecchio soggettivo...

nel secolo scorso le foto mosse venivano scartate... poi è nato il panning...

per fare un nome Zizola... spesso mette nei sui scatti una persona in primo piano fuori fuoco... è uno stile come un'altro... a me piace... c'è chi lo trova pessimo...

io pagherei per fare un corso con lui... altri no...

No no asp, non andiamo troppo a largo :mhh:

Non sto parlando di mostri sacri, di fotografi di fama nazionale o quant'altro... sto parlando del fotografo professionista medio, quello più comune, il classico tizio che ha un negozietto e fa battesimi, comunioni, feste ecc. ecc.

Per il tuo discorso si devono affrontare altre tematiche a mio parere (come il concetto di arte ecc. ecc.)

infatti ho parlato di fotografi di fascia media...

anche ora... c'è chi è un bravo fotografo ,ovvero cattura il momento giusto con la luce giusta... e c'è chi è molto abile con photoshop...

poi ci sono i mostri sacri che sanno il fatto loro ...

ma è normale che il talento,anche se alla lunga, emerga...

Appunto dico...

Voi parlate di impoverimento della cultura fotografica, secondo me paradossalmente si sta avverando il contrario.

Nel senso che se mentre prima ci bastava per reputare "RISULTATO PROFESSIONALE" una foto ben esposta, ben realizzata ecc. ecc. adesso si vanno a cercare altre cose... ormai qualsiasi tizio è capace di fare una foto ben esposta, sia i programmi automatici della reflex che un minimo di conoscenza porta a questi risultati, e per ogni sbavatura è possibile correggere in Photoshop.

Quello che PS non potrà mai imitare, e che secondo me è ormai il metro di paragone principale tra Pro vero e proprio e tizio che sa tenere un mano una reflex, è quanto questo scatto riesce a trasmettere. Nel senso che ormai la tecnica è superata, vuoi perché grazie al digitale ed internet ci vuole poco ad impararla, vuoi perché le reflex hanno automatizzato molte cose... quel che conta è secondo me un altro aspetto, ad esempio quella della composizione. Quello Photoshop non lo potrà mai mettere a posto, sta nella capacità del fotografo comporre una foto che davvero ti immerge nel momento, che ti trasmetta emozioni, vuoi per un'inquadratura particolare, vuoi per un disegno delle mani, vuoi per qualsiasi altra cosa... ma è ormai questo ciò che rende una fotografia professionale, perché la tecnica e l'attrezzatura ormai sono alla portata di tutti...

Link al commento
Condividi su altri siti

Se un fotografo con 20 anni di onorata carriera, oppure anche un qualsiasi fotografo professionista, non riesce a reggere il confronto con un ragazzino che sa usare un minimo di photoshop allora vuol dire che tutta sta bravura quel fotografo non era. Significa che i suoi scatti erano soltanto merito di opportunità che la maggior parte della gente non poteva permettersi (camera oscura ad esempio). Ora che tutti possono applicare determinate modifiche, fare miglioramenti alle proprie foto con un click tutta quella fascia di mediocri fotografi PRO si ritrova in mutande perché non riesce, per l'appunto, a reggere il confronto con qualsiasi fotoamatore che sa fare due click al computer :mhh:

no no aspetta! ora mi è più chiaro il tuo discorso, ed è assolutamente condivisibile, anzi, ci mancherebbe! evviva la concorrenza! ma quando la concorrenza la fai ad armi pari, nel senso.. se fare un certo tipo di foto costa normalmente X [ed in quell'X ci metti l'ammortamento dell'attrezzatura, gli investimenti formativi, la creatività, eccetera], quella dev'essere la cifra da applicare per tale prestazione.. se la cifra che verrà corrisposta "per la buona volontà" al figlio della cugina equivale ad uno 0,X si chiama CONCORRENZA SLEALE e se non erro è anche una cosa illegale.. questa è l'unica cosa criticabile e di cui ha senso parlare.

soprattutto visto che un fotografo non è le foto che fa [nel 90% dei casi] ma la sua capacità di vendersi. vedo cani fatti e finiti con un giro d'affari più che invidiabile, e vedo gente che fa cose che la prima cosa che mi fan pensare è "vorrei farne io di foto così" che invece fanno la fame...

e tanto per dare il nome alle cose, pwl quelli sono fotonegozianti, i fotografi sono un'altra cosa. :mhh: e qui ti do ragione, tutte le volte che metto piede in un fotonegozio ci rimango di m...da per le ca..te pazzesche che vedo appese ai muri.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

Link al commento
Condividi su altri siti

Se un fotografo con 20 anni di onorata carriera, oppure anche un qualsiasi fotografo professionista, non riesce a reggere il confronto con un ragazzino che sa usare un minimo di photoshop allora vuol dire che tutta sta bravura quel fotografo non era. Significa che i suoi scatti erano soltanto merito di opportunità che la maggior parte della gente non poteva permettersi (camera oscura ad esempio). Ora che tutti possono applicare determinate modifiche, fare miglioramenti alle proprie foto con un click tutta quella fascia di mediocri fotografi PRO si ritrova in mutande perché non riesce, per l'appunto, a reggere il confronto con qualsiasi fotoamatore che sa fare due click al computer :mhh:
No no asp, non andiamo troppo a largo :mhh:

Non sto parlando di mostri sacri, di fotografi di fama nazionale o quant'altro... sto parlando del fotografo professionista medio, quello più comune, il classico tizio che ha un negozietto e fa battesimi, comunioni, feste ecc. ecc.

Per il tuo discorso si devono affrontare altre tematiche a mio parere (come il concetto di arte ecc. ecc.)

x

Appunto dico...

Voi parlate di impoverimento della cultura fotografica, secondo me paradossalmente si sta avverando il contrario.

Nel senso che se mentre prima ci bastava per reputare "RISULTATO PROFESSIONALE" una foto ben esposta, ben realizzata ecc. ecc. adesso si vanno a cercare altre cose... ormai qualsiasi tizio è capace di fare una foto ben esposta, sia i programmi automatici della reflex che un minimo di conoscenza porta a questi risultati, e per ogni sbavatura è possibile correggere in Photoshop.

Quello che PS non potrà mai imitare, e che secondo me è ormai il metro di paragone principale tra Pro vero e proprio e tizio che sa tenere un mano una reflex, è quanto questo scatto riesce a trasmettere. Nel senso che ormai la tecnica è superata, vuoi perché grazie al digitale ed internet ci vuole poco ad impararla, vuoi perché le reflex hanno automatizzato molte cose... quel che conta è secondo me un altro aspetto, ad esempio quella della composizione. Quello Photoshop non lo potrà mai mettere a posto, sta nella capacità del fotografo comporre una foto che davvero ti immerge nel momento, che ti trasmetta emozioni, vuoi per un'inquadratura particolare, vuoi per un disegno delle mani, vuoi per qualsiasi altra cosa... ma è ormai questo ciò che rende una fotografia professionale, perché la tecnica e l'attrezzatura ormai sono alla portata di tutti...

Condivido ogni singola riga

Flickr - Fluidr

Non esiste la fotografia artistica. Nella Fotografia esistono, come in tutte le cose, delle persone che sanno vedere e altre che non sanno nemmeno guardare. (Nadar)

Link al commento
Condividi su altri siti

a parte che "immischiato" è un termine che sottende il losco quindi non mi pare proprio carinissimo.. :mhh:

Immischiato sinceramente non sottende alcunché se non che sei di quel giro, di quell'ambiente, sei te che gli hai dato una connotazione negativa :mhh:

però tale questione non puoi comprenderla nella sua interezza se non l'hai mai vista da tutti i lati, io sarò parziale per quasi appartenenza alla categoria, ma la tua visione è parziale in quanto incompleta. tu sei mai stato a farti abbindolare da un senior art director di agenzia che te la mena che i pro si fanno strapagare ed i clienti si son rotti? e che si stanno cercando persone nuove da far crescere? sottintendendo che "tanto non sei nessuno e non hai nessuno che ti dica come stanno le cose, tu fai un po' di esperienza, noi ti paghiamo un pochino e intanto ti sfruttiamo ma tu sei contento lo stesso".

Steno il punto è questo: al cliente questo tuo ragionamento, per quanto corretto sia, non gli interessa... lui vede il risultato.

Se ti ritrovi in questa situazione non è colpa dell'impoverimento della visione fotografica, quanto proprio dei PRO incapaci che si fanno strapagare per foto che anche il nipote riesce a fare uguali, se non meglio... è tutto lì il punto della questione.

I primi che hanno infangato la vostra professione non sono i clienti che non sanno riconoscere belle fotografie, ma i PRO che fanno passare risultati al limite dell'indecoroso come risultati professionali.

ad ogni modo se rileggi bene bene quanto ho scritto non ho mai accusato l'amatore e non intendo farlo, la colpa non è [esclusivamente] nella massiccia diffusione delle reflex, ma nel malcostume della "furbizia" come diceva taf..

Precisiamo una cosa: tutto quel che ho scritto non era riferito a te... stavo facendo un discorso generale. Ho letto migliaia di discussioni simile a questa dove alcuni fotografi Pro si lamentavano del fatto che c'erano fotoamatori che gli rubavano il lavoro, io mi riferivo a loro.

Voglio dire, se vuoi non riuscite a competere con un ragazzino con la reflex cambiate lavoro... evidentemente non fa per voi.

ci son tante figure professionali che fino all'altroieri erano elitarie, che ora invece stanno sostanzialmente scomparendo perchè si suppone che chiunque possa farle..

Non è che stanno scomparendo perché si suppone chiunque possa farle, ma perché evidentemente i professionisti di quel settore di professionale avevano ben poco... perché il professionista davvero bravo nel passaggio al digitale ha trovato uno strumento che gli permette di fare lavori ancora migliori, di avere risultati ancor più professionali... il tizio invece che campava solo perché faceva foto appena decenti con l'avvento del digitale si è trovato una marea di altre persone che avevano il suo stesso livello fotografico... siccome la maggior parte dei fotografi pro (e non sto parlando dei big, ma dei comuni fotografi che fanno comunione, battesimi) sono a mio parere così ecco che una grandissima fetta di questa professione sta scomparendo.

penso che sopravviverà solo chi sarà in grado di adattarsi a questa nuova situazione.

per questo penso che la generazione nostra si debba preparare al turnover, reinventando però la professione. chi continuerà a pensare come i "vecchi" in decadenza, non andrà da nessuna parte...

Qui mi trovi completamente d'accordo... come dicevo ormai non basta più avere una foto ben esposta per potersi fregiare del titolo di "risultato professionale", ma si deve guardare oltre...

Link al commento
Condividi su altri siti

Appunto dico...

Voi parlate di impoverimento della cultura fotografica, secondo me paradossalmente si sta avverando il contrario.

Nel senso che se mentre prima ci bastava per reputare "RISULTATO PROFESSIONALE" una foto ben esposta, ben realizzata ecc. ecc. adesso si vanno a cercare altre cose... ormai qualsiasi tizio è capace di fare una foto ben esposta, sia i programmi automatici della reflex che un minimo di conoscenza porta a questi risultati, e per ogni sbavatura è possibile correggere in Photoshop.

eh no.. :mhh:

il guaio è che se prima magari i mediocri erano meno in percentuale rispetto alla totalità dei professionisti, oggi questa tendenza è ribaltata, per assurdo, e la diffusione di mediocri sedicenti professionisti [penso di rientrarci anch'io] è molto più ampia di quanto potesse accadere prima..

stavo sfogliando l'album dei lavori di un modello con cui ho lavorato.. e vedo robe che.. veramente.. mi chiedo come sia possibile che certa gente abbia mercato..

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

Link al commento
Condividi su altri siti

eh no.. :mhh:

il guaio è che se prima magari i mediocri erano meno in percentuale rispetto alla totalità dei professionisti, oggi questa tendenza è ribaltata, per assurdo, e la diffusione di mediocri sedicenti professionisti [penso di rientrarci anch'io] è molto più ampia di quanto potesse accadere prima..

stavo sfogliando l'album dei lavori di un modello con cui ho lavorato.. e vedo robe che.. veramente.. mi chiedo come sia possibile che certa gente abbia mercato..

Vero steno, però se si è ribalta un motivo c'è... e secondo me è quel che dicevo io :fiorellino:

Cioè in questa categoria vi siete ritrovati così tanti mediocri "professionisti" soltanto perché a furia di vedere scatti mediocri fatti passare per professionale moltissima gente ha pensato "Mazza, tutto qui quello che ci vuole per fare il fotografo? Ora lo faccio anche io" e via un altro professionista mediocre ad abbassare il livello, a far credere che la spazzatura sia professionalità...

Sapessi quante volte ho pensato questa cosa io vedendo certi orrori che amici, parenti e conoscenti avevano pagato fior di quattrini :mhh:

Link al commento
Condividi su altri siti

pwl ribadisco, tutto quel che dici può avere un senso anche se in realtà bisognerebbe trovarsi nelle situazioni riportare [malamente da parte mia] per capire esattamente l'andazzo generale, ribadisco è tutta una questione riducibile a CIFRE e concorrenza sleale. intanto io non sono nella situazione di quello che gli rubano il lavoro gli amatori, semmai il contrario :mhh: e questo è evidente.

a me sta bene se il cliente sceglie uno piuttosto che l'altro sulla base del fatto che uno fa delle foto stratosferiche e l'altro no, ma non mi sta bene se il criterio di scelta è che uno applica il prezzo regolare di mercato e l'altro una frazione rispetto al primo. non è difficile da capire no? pensa se la fiat producesse una macchina che costi 15mila euri, e la pincopallo facesse una macchina con eguali caratteristiche e vagamente somigliante, e la vendesse a 1500 euri. chi è dalla parte del torto? questo è il discorso che secondo me ha senso fare quando si parla di "amatori che rubano il lavoro ai professionisti".

soprattutto perchè anche quello che sostieni tu è fondato non sul risultato quanto sul prezzo, prezzo prezzo prezzo. la gente non lo vede nemmeno il risultato, non lo capisce che tizio caio proprietario di macchina fotografica non sarà in grado di produrre l'immagine corretta per un certo tipo di cosa, rispetto al fotografo [e lascia perdere i fotonegozianti che per arrotondare fanno le comunioni, non mi sto riferendo a quel genere di figura professionale] conosciuto per i risultati che sa produrre, per i riconoscimenti ricevuti eccetera.

cioè io mi sento criticare da un art director gente come max sarotto che, scusa, fotografa tutto ciò che si muove su almeno due ruote a motore e che reca un marchio italiano.. e fidati che solo max sarotto è preparato sia tecnicamente sia "attrezzaturamente" per fare quello che fa, almeno in italia..

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

Link al commento
Condividi su altri siti

pwl ribadisco, tutto quel che dici può avere un senso anche se in realtà bisognerebbe trovarsi nelle situazioni riportare [malamente da parte mia] per capire esattamente l'andazzo generale, ribadisco è tutta una questione riducibile a CIFRE e concorrenza sleale. intanto io non sono nella situazione di quello che gli rubano il lavoro gli amatori, semmai il contrario :mhh: e questo è evidente.

a me sta bene se il cliente sceglie uno piuttosto che l'altro sulla base del fatto che uno fa delle foto stratosferiche e l'altro no, ma non mi sta bene se il criterio di scelta è che uno applica il prezzo regolare di mercato e l'altro una frazione rispetto al primo. non è difficile da capire no? pensa se la fiat producesse una macchina che costi 15mila euri, e la pincopallo facesse una macchina con eguali caratteristiche e vagamente somigliante, e la vendesse a 1500 euri. chi è dalla parte del torto? questo è il discorso che secondo me ha senso fare quando si parla di "amatori che rubano il lavoro ai professionisti".

Ma io lo condivido il tuo discorso, e l'avevo anche capito fin dall'inizio.

Quello che ti contestavo è che mentre i fotografi pro (non mi sto riferendo a te nello specifico) danno la colpa all'Italia dei furbi, all'impoverimento culturale in ambito fotografico, agli amatori, al digitale, secondo me la colpa è in primis (se non quasi del tutto) loro... questi fattori possono essere veri (sopratutto l'Italia dei furbi) però se si è finiti in questa situazione è colpa prevalentemente della categoria stessa dei Pro.

Un'altra professione un tempo gloriosa e che ora non vale più nulla è quella dei giornalisti... la situazione è identica, anzi probabilmente nel giornalismo è assai peggiore visto che son certo che questa professione è destinata a scomparire a breve (o addirittura è scomparsa già ora).

E lì il discorso è esattamente lo stesso, se si è finiti in questa situazione non è colpa di altri se non dei giornalisti in primis... (giornalisti presunti ovviamente, non quelli seri)

Link al commento
Condividi su altri siti

Un'altra professione un tempo gloriosa e che ora non vale più nulla è quella dei giornalisti... la situazione è identica, anzi probabilmente nel giornalismo è assai peggiore visto che son certo che questa professione è destinata a scomparire a breve (o addirittura è scomparsa già ora).

E lì il discorso è esattamente lo stesso, se si è finiti in questa situazione non è colpa di altri se non dei giornalisti in primis... (giornalisti presunti ovviamente, non quelli seri)

macché. :mhh:

50 anni fa serviva che qualcuno andasse "sul luogo", raccogliesse l'informazione e la trasmettesse al giornale perchè la gente potesse leggere il giorno dopo dell'accaduto.

oggi tizio si trova per caso sul posto in cui succede qualcosa di interesse pubblico, pubblica su twitter due righe sull'accaduto, e la cosa inizia a rimbalzare. è andata così per il terremoto dell'aquila e per molte altre cose. oggi fare e distribuire informazione è evidentemente più immediato e per certi versi efficace. in più esistono nuovi "erin brokovich" che si inventano la professione del giornalista d'inchiesta e pubblicano su youtube piuttosto che sul blog, e via così..

chi sfrutterà a proprio vantaggio e nella maniera più efficace i nuovi media, sopravvivrà. chi rimane indietro è perduto..

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma quella non è la figura del giornalista vero e proprio.. quella è diciamo un'evoluzione del "giornalismo d'assalto"... ovvero di colui che deve dare la notizia il prima possibile e quindi strumenti come internet e Twitter sono di fondamentale importanza.

La figura del giornalista che si informa sull'argomento, che ne scrive sul giornale, ormai sta scomparendo a favore di gente totalmente disinformata che sta lì per raccomandazioni oppure che scrive per un tozzo di pane... basta vedere i vari articoli di carattere scientifico per rendersi conto di quanta incapacità, ignoranza ci sia :mhh:

Link al commento
Condividi su altri siti

pwl ribadisco, tutto quel che dici può avere un senso anche se in realtà bisognerebbe trovarsi nelle situazioni riportare [malamente da parte mia] per capire esattamente l'andazzo generale, ribadisco è tutta una questione riducibile a CIFRE e concorrenza sleale. intanto io non sono nella situazione di quello che gli rubano il lavoro gli amatori, semmai il contrario :mhh: e questo è evidente.

a me sta bene se il cliente sceglie uno piuttosto che l'altro sulla base del fatto che uno fa delle foto stratosferiche e l'altro no, ma non mi sta bene se il criterio di scelta è che uno applica il prezzo regolare di mercato e l'altro una frazione rispetto al primo. non è difficile da capire no? pensa se la fiat producesse una macchina che costi 15mila euri, e la pincopallo facesse una macchina con eguali caratteristiche e vagamente somigliante, e la vendesse a 1500 euri. chi è dalla parte del torto? questo è il discorso che secondo me ha senso fare quando si parla di "amatori che rubano il lavoro ai professionisti".

soprattutto perchè anche quello che sostieni tu è fondato non sul risultato quanto sul prezzo, prezzo prezzo prezzo. la gente non lo vede nemmeno il risultato, non lo capisce che tizio caio proprietario di macchina fotografica non sarà in grado di produrre l'immagine corretta per un certo tipo di cosa, rispetto al fotografo [e lascia perdere i fotonegozianti che per arrotondare fanno le comunioni, non mi sto riferendo a quel genere di figura professionale] conosciuto per i risultati che sa produrre, per i riconoscimenti ricevuti eccetera.

cioè io mi sento criticare da un art director gente come max sarotto che, scusa, fotografa tutto ciò che si muove su almeno due ruote a motore e che reca un marchio italiano.. e fidati che solo max sarotto è preparato sia tecnicamente sia "attrezzaturamente" per fare quello che fa, almeno in italia..

no steno credo che la differenza stia proprio in quel "con eguali caratteristiche e vagamente somigliante"

delle due l'una , o il pro che vende a 15.000 euro è uno "scarparo" e, allora è un furto che venda a quelle cifre, o il sedicente pro che vende a 1500 è un fenomeno e non conosce le sue vere potenzialità o è sfruttato (o si lascia sfruttare...).

Adesso dico una delle cose più ovvie che si possano scrivere. Il tempo della cuccagna è finito, ci troviamo in un periodo dove per poter sopravvivere bisogna eccellere, e questo vale in tutti i campi (potrei stare qui a scrivere un paginone intero sul settore delle cucine ma evito...) se sei solo vagamente mediocre allora ti devi accontentare di "galleggiare" e la professione del fotografo di certo non si sottrae a questa regola.

Flickr - Fluidr

Non esiste la fotografia artistica. Nella Fotografia esistono, come in tutte le cose, delle persone che sanno vedere e altre che non sanno nemmeno guardare. (Nadar)

Link al commento
Condividi su altri siti

guarda taf, oggi a momenti non galleggiano nemmeno i Grandi. la leibovitz stava per perdere i diritti di tutte le sue foto [cosa assurda se ci pensi] ed era ad un passo dalla bancarotta.. fai tu due più due..

se ci sono prezzi di mercato è perchè ci sono molti aspetti da valutare nel prezzare una prestazione fotografica. chi non conosce i prezzi concorrenziali è o ignorante, o semplicemente la fotografia non gli paga il mutuo [perchè glielo paga il suo lavoro], quindi che un hobby gli renda dei soldi è un bell'affare e se qualcuno ti offre 100 euri per fare mezza giornata le foto di non so che cosa, magari nel weekend, a te sembra manna dal cielo e non ti rendi conto che stai contribuendo ad impedire a qualcuno che fa il fotografo di fare il proprio lavoro..

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

Link al commento
Condividi su altri siti

ste, ovviamente parlo da assoluto ignorante del settore ma io credo che se te paghi 100 euro per un servizio fotografico avrai un servizio da 100 euro... se te paghi 1000 euro avrai un servizio da 1000 euro e cosi' via.

Se poi c'è il tipo che si fa pagare 100 euro e fa un servizio da 10000 euro allora rientra in gioco tutto il discorso fatto da pwl

Flickr - Fluidr

Non esiste la fotografia artistica. Nella Fotografia esistono, come in tutte le cose, delle persone che sanno vedere e altre che non sanno nemmeno guardare. (Nadar)

Link al commento
Condividi su altri siti

APPUNTO. e alla gente non interessa avere il risultato da 1000, ma interessa spendere 100 invece di 1000. e riecco la mancanza di cultura d'immagine/fotografica/eccetera.

proprio perchè non esistono [o meglio, io non ne conosco] fotografi che costano 100 e ti danno per 1000.. :baby:

guardacaso poco fa stavo parlando col cliente di questa manifestazione sportiva che devo fare tra un mesetto, gli ho presentato le mie tre proposte e relativo compenso e mi fa: va bene allora sento cosa mi dice la piscina, magari loro hanno qualcuno che viene a far ste foto anche per 0..

E GRAZIE!! mi hai declamato per mezz'ora facendomi mille complimenti per il sito :oops: e poi mi ficchi una sberla in faccia in questo modo? grazie eh.. :rofl:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

Link al commento
Condividi su altri siti

Beh non vediamo però tutto completamente nero, magari la differenza come qualità tra 100 e 1000 non è così grande da giustificare quell'investimento da uno zero in più.

Perché se il fotografo merita, le foto meritano davvero il cliente è portato ad investire certe cifre... poi comunque dipende anche da dove devono finire ste foto, magari per il loro utilizzo bastano e avanzano le foto da 100 euro perché quelle da 1000 sono troppo per l'utilizzo che ne devono fare...

Link al commento
Condividi su altri siti

esempio:

per fare il medico ci vuole la laurea (in genere... purtroppo in italia non sempre è vero)

se io da medico faccio una qualunque prestazione, sono tenuto ad attenermi al tariffario minimo dell'ordine.

se faccio pagare meno rischio un richiamo dell'ordine e tutto quello che ne consegue.

per fare il fotografo non ci vuole la laurea e al giorno d'oggi, considerando la competenza media del mercato, neanche tanto la preparazione.

ho visto gente che non distingueva diaframma da otturatore, improvvisarsi fotografi ad un matrimonio e con 250 euro gli hanno fatto il servizio.

roba da film horror che non vi sto manco a descrivere.

ma è inevitabile

se io voglio una maglietta di qualità, che mi duri un bel po e che faccia figura, spender di più

sennò vado dai cinesi che con 5 euro me ne danno 10.

certo, sono solubili in acqua e sono impregnate di cromo esavalente, ma fanno tanto volume.

ecco... il punto è questo, finchè ci sarà un mercato che punta alla quantità più che alla qualità, al prendi 100 paghi 1, c'è poco da fare.

perchè devo pagare un portafoglio di marca 100 euro quando dai cinesi c'è uguale per 3 euro ?

la gente, il mercato, siamo noi... tutti noi.

Link al commento
Condividi su altri siti

tutto 'sto discorso mi ricorda un po' la musica e la pirateria... :oops:

il discorso di Saverio

Perché se il fotografo merita, le foto meritano davvero il cliente è portato ad investire certe cifre... poi comunque dipende anche da dove devono finire ste foto, magari per il loro utilizzo bastano e avanzano le foto da 100 euro perché quelle da 1000 sono troppo per l'utilizzo che ne devono fare...

mi fa tornare in mente quello che si faceva in riferimento al ragazzino che ruba la musica e danneggia la casa discografica ma che in realtà, in assenza di tecnologie (internet) che gli permettono questo furto, non avrebbe rubato (quindi la casa discografica non avrebbe comunque guadagnato)...

se il cliente cerca le foto da 10 con una qualità da 10, prende quello che c'è (ahimé in nero -> il vero problema secondo me è qui e il fotoamatore / secondolavorista non se ne rende conto o, se se ne rende conto, se ne frega). il cliente che ha invece bisogno della qualità di 50 prende il professionista che costa 100 (prezzo che comprende imposte, costi fissi, ecc)

In assenza dello scarso/medio fotoamatore da 10, il cliente non richiederebbe comunque il prodotto quindi (in parte, eh... qui sto facendo di un'erba un fascio, anche se so bene che poi alla fine è sempre diverso e bisogna valutare molte, troppe cose) il professionista non guadagnerebbe comunque... :rofl:

iMac g3, Mac Mini CD, iMac intel 17", Macbook 13", AppleTV, Airport Extreme & Express, iPod Classic, Shuffle 2G, Shuffle 4G, iPod Mini

Link al commento
Condividi su altri siti

Super OT

Ringrazio Steno perchè sono di ritorno da una serata in cui ho potuto testare con "mano" il VodkaMentaJagermaister che mi aveva consigliato: E' Favoloso, è fresco, intenso. C'hai il sapore di menta che ti rimane all'altezza del pomo d'Adamo, e poi dopo, lo Jager ti viene a cercare.

Scusate l'Italiano, forse ne ho un pò abusato,

Notte

Ale

"I am sure the next step will be the electronic image, and i hope i shall live to see it. I trust that the creative eye will continue to function, whatever technological innovations may develop." (Ansel Adams)

Link al commento
Condividi su altri siti

Super OT

Ringrazio Steno perchè sono di ritorno da una serata in cui ho potuto testare con "mano" il VodkaMentaJagermaister che mi aveva consigliato: E' Favoloso, è fresco, intenso. C'hai il sapore di menta che ti rimane all'altezza del pomo d'Adamo, e poi dopo, lo Jager ti viene a cercare.

Scusate l'Italiano, forse ne ho un pò abusato,

Notte

Ale

GRANDEEE :baby: vero che è fantastico?? noi lo chiamiamo gasolio [per il colore o ber la botta potente e progressiva] o torcibudella :oops:

domani faremo un botellon a torino anche per festeggiare un amico che lunedì inizia il lavoro dei suoi sogni, mi sa che ci andremo solo di vodkamentajaeger.. :rofl:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

Link al commento
Condividi su altri siti

esempio:

per fare il medico ci vuole la laurea (in genere... purtroppo in italia non sempre è vero)

se io da medico faccio una qualunque prestazione, sono tenuto ad attenermi al tariffario minimo dell'ordine.

se faccio pagare meno rischio un richiamo dell'ordine e tutto quello che ne consegue.

per fare il fotografo non ci vuole la laurea e al giorno d'oggi, considerando la competenza media del mercato, neanche tanto la preparazione.

ho visto gente che non distingueva diaframma da otturatore, improvvisarsi fotografi ad un matrimonio e con 250 euro gli hanno fatto il servizio.

roba da film horror che non vi sto manco a descrivere.

ma è inevitabile

se io voglio una maglietta di qualità, che mi duri un bel po e che faccia figura, spender di più

sennò vado dai cinesi che con 5 euro me ne danno 10.

certo, sono solubili in acqua e sono impregnate di cromo esavalente, ma fanno tanto volume.

ecco... il punto è questo, finchè ci sarà un mercato che punta alla quantità più che alla qualità, al prendi 100 paghi 1, c'è poco da fare.

perchè devo pagare un portafoglio di marca 100 euro quando dai cinesi c'è uguale per 3 euro ?

la gente, il mercato, siamo noi... tutti noi.

il fatto è che poi c'è calvin klain,D&G etc che una magliettina di cotone di merda la fan pagare 100€...ed il cinese la stessa qualità te la fà pagare 5€.... chi rovina il mercato?:ghghgh:

Link al commento
Condividi su altri siti

Super OT

Ringrazio Steno perchè sono di ritorno da una serata in cui ho potuto testare con "mano" il VodkaMentaJagermaister che mi aveva consigliato: E' Favoloso, è fresco, intenso. C'hai il sapore di menta che ti rimane all'altezza del pomo d'Adamo, e poi dopo, lo Jager ti viene a cercare.

Scusate l'Italiano, forse ne ho un pò abusato,

Notte

Ale

Ohhh...finalmente argomentazioni serie :ghghgh:

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

Link al commento
Condividi su altri siti

GRANDEEE :ciao: vero che è fantastico?? noi lo chiamiamo gasolio [per il colore o ber la botta potente e progressiva] o torcibudella :ghghgh:

:)

"I am sure the next step will be the electronic image, and i hope i shall live to see it. I trust that the creative eye will continue to function, whatever technological innovations may develop." (Ansel Adams)

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.


×
×
  • Crea Nuovo...