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ma sto fattore economico è una burla, elena. :cry:

senza offesa naturalmente. con 500 euri dei millettré che costa la tua d7mila ci prendi un corpo a pellicola e un paio di Lenti Buone, e coi restanti hai da investire in pellicole sviluppi e stampe per un bel po' di tempo [contando un 10 euri a rullo]. sì magari di foto non ne fai 1000 in un concerto, ne fai 30-50, ma poi tanto avrai quell'Unico Solo Scatto Veramente Buono, e un 4-5 immagini valide a contorno.. esattamente come se ne avessi fatte 1000.

però in realtà non è solo il fattore "ho 36 colpi in canna e bon", ma anche quello che "devo aspettare almeno 2 giorni per vedere le cappelle che ho fatto, e nel frattempo rimugino su tutto quello che ho fatto, ridigerisco e comprendo" che funziona sul serio. specie se c'è un committente di mezzo.

per esperienza personale il grosso delle basi le ho apprese quando il digitale era troppo costoso per le mie tasche [il fattore economico di cui sopra :ciao: ], quello che ho imparato col digitale non dipende dal digitale stesso, o meglio, ad essp si rifà certamente [postproduzione etc etc], ma non sarebbe stato un percorso tanto diverso se fosse stato intrapreso con la pellicola. in fondo il supporto condiziona uno zerovirgola ;):ciao: è quello che ci ruota attorno a fare la differenza. ;)

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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ma sto fattore economico è una burla, elena. :cry:

senza offesa naturalmente. con 500 euri dei millettré che costa la tua d7mila ci prendi un corpo a pellicola e un paio di Lenti Buone, e coi restanti hai da investire in pellicole sviluppi e stampe per un bel po' di tempo [contando un 10 euri a rullo]. sì magari di foto non ne fai 1000 in un concerto, ne fai 30-50, ma poi tanto avrai quell'Unico Solo Scatto Veramente Buono, e un 4-5 immagini valide a contorno.. esattamente come se ne avessi fatte 1000.

però in realtà non è solo il fattore "ho 36 colpi in canna e bon", ma anche quello che "devo aspettare almeno 2 giorni per vedere le cappelle che ho fatto, e nel frattempo rimugino su tutto quello che ho fatto, ridigerisco e comprendo" che funziona sul serio. specie se c'è un committente di mezzo.

per esperienza personale il grosso delle basi le ho apprese quando il digitale era troppo costoso per le mie tasche [il fattore economico di cui sopra :ciao: ], quello che ho imparato col digitale non dipende dal digitale stesso, o meglio, ad essp si rifà certamente [postproduzione etc etc], ma non sarebbe stato un percorso tanto diverso se fosse stato intrapreso con la pellicola. in fondo il supporto condiziona uno zerovirgola ;):ciao: è quello che ci ruota attorno a fare la differenza. ;)

no no noooo.. mi sono spiegata male probabilmente... intendevo il fattore economico sulla pellicola.. cioè che hai "buttato" dei soldi per il rullo e lo sviluppo per vederti foto nere.. che ovviamente imprime di più sul pensiero "prossima volta non succederà più..." ecco, non certamente per la macchina ci mancherebbe!

:P

Ho imparato da sola a fotografare.. e non per niente ho iniziato da un libro degli anni 80... dove il digitale non c'era ancora.

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no no noooo.. mi sono spiegata male probabilmente... intendevo il fattore economico sulla pellicola.. cioè che hai "buttato" dei soldi per il rullo e lo sviluppo per vederti foto nere.. che ovviamente imprime di più sul pensiero "prossima volta non succederà più..." ecco, non certamente per la macchina ci mancherebbe!

:ciao:

Ho imparato da sola a fotografare.. e non per niente ho iniziato da un libro degli anni 80... dove il digitale non c'era ancora.

No è una questione di "attenzione" in genere chi comincia a fotografare oggi comincia a farlo in automatico e così non assimila quei 4 parametri (tempo diaframma sensibilità e messa a fuoco) servono a fare funzionare una macchina fotografica e deve fare uno sforzo terribile per tenere sotto controllo quello che la macchina fa. Invece per chi a cominciato con qualche ferrovecchio a pellicola viene naturale buttare un occhio all'esposimetro per vedere che sta combinando la fotocamera anche se lavora in automatico.

Con il digitale vedi e scatti, non c'è mai il corteggiamento, con la pellicola (mi ricordo la prima volta che ebbi in mano una 6x6) vedi e poi pensi, "che faccio la faccio?" "no aspetto" "ecco cazzo lo sapevo ho aspettato troppo" "la prossima volta seguo l'istinto e mi butto" :ciao: fai più selezione riguardo a quello che realmente ti interessa a volte ti insegna di più una foto che non hai fatto...

P.S.

Sono tutte cose che poi ti tornano utili al lato pratico non è ne un discorso di purismo ne un discorso legato al mezzo.

"La mia regola, oggi, è che il mio lavoro debba essere invisibile" Sven Nykvist

http://federicotorres.tumblr.com

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io stà cosa del digitale vs pellicola non la capisco...

credo si scambi troppo spesso il supporto con quello che dev'esser supportato...

sono convinto che la luce si comporti tale e quale da "apprezzabili" millenni... prima dopo e durante l'avvento della fotografia digitale o analogica che sia...

nello specifico .. l'esposione ha dei concetti base che si basano innanzi tutto sull'occhio umano.. per aggevolare la cosa sono stati inventati degli strumenti per "misurar la luce" poi stà sempre all'omino decidere quanta luce entra in base alle informazioni che si hanno sulla macchina che si ha in mano in quel momento...

quoto steno quindi per quanto riguarda l'approccio allo scatto.. in pellicola è/era una necessità per motivi economici.. ora lo è per motivi qualitativi...

per fare un'esempio... mi è capitato di far foto ad una gara di downhill urbano... c'eran dei fotografi specializzati in foto didown hil(così mi han detto) ed avevano corredi da paura... nikon 3ds ..addiritura un flash quadra e robe simili...

li ho viti rafficare a manetta e cambiar schede a pioggia... e ci stà.. poi però ho visto le foto.. non un minimo di settaggio ,non un minimo di ricerca della composizione... bon..è comunque roba che per quanto ne sò sarebbe finita su riviste... amen...

io mi sono accontentato di portare a casa il mio..almeno il flash da me non era allineato ;D

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Con il digitale vedi e scatti, non c'è mai il corteggiamento, con la pellicola (mi ricordo la prima volta che ebbi in mano una 6x6) vedi e poi pensi, "che faccio la faccio?" "no aspetto" "ecco cazzo lo sapevo ho aspettato troppo" "la prossima volta seguo l'istinto e mi butto" :ciao: fai più selezione riguardo a quello che realmente ti interessa a volte ti insegna di più una foto che non hai fatto...

stupenda metafora ;)

acromac mi sa che non ci siamo, stiamo parlando d'altro. :ciao:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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stupenda metafora :ciao:

Fa sempre parte di quello che io considero "guardare dentro il mirino ottico col cervello acceso"! :ciao:

Flickr PentaxPhotoGallery marcocappellari.net “If you find yourself out shooting a client and you are saying in your head. “UHH… I’ll fix that later in photoshop…†stop what your are doing and slap yourself as hard as you canâ€-Zack Arias

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Concordo con Eltorres per il discorso della mentalità da pellicola.

Comunque per acquisirla non è che ci voglia poi tanto... basta prendere una qualsiasi reflex a pellicola da 50 euro su ebay e via a fare qualche rullo... inoltre un minimo di conoscenza della composizione aiuta molto nel frenare la tentazione del premere il pulsante per ogni cosa, una volta che hai capito che per ottenere buone foto devi riordinare quel che hai davanti in maniera sensata avoja ad aspettare il momento giusto, il click della macchina lo senti davvero di rado :ciao:

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No è una questione di "attenzione" in genere chi comincia a fotografare oggi comincia a farlo in automatico e così non assimila quei 4 parametri (tempo diaframma sensibilità e messa a fuoco) servono a fare funzionare una macchina fotografica e deve fare uno sforzo terribile per tenere sotto controllo quello che la macchina fa. Invece per chi a cominciato con qualche ferrovecchio a pellicola viene naturale buttare un occhio all'esposimetro per vedere che sta combinando la fotocamera anche se lavora in automatico.

Ovvio con l'avvento del digitale e la modalità automatica ci si trova la "pappa pronta" ma non penso sia il mio caso... ed è altrettanto ovvio che con la pellicola tutto questo non c'era e quindi si era più attenti e diligenti.

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stupenda metafora :ghghgh:

acromac mi sa che non ci siamo, stiamo parlando d'altro. ;)

ho capito il vostro discorso.. ho voluto aggiungere altro perchè in stì giorni purtroppo devo aver a che fare con personaggi "io c'ho la mark mille mille .. ho visto uno sfigato fare foto di sport con una hassy a pellicola... la foto sportiva ha bisogno d'immediatezza"

siccome stì discorsi lasciano il tempo che trovano ma purtroppo il tipo me lo son dovuto tenere a finaco x 3 ore..sotto la pioggia per giunta..

era un mio sfogo...:fiorellino:

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io stà cosa del digitale vs pellicola non la capisco...

Mi sa che non hai capito neanche il mio discorso o che mi sono spiegato male io eppure "non sto parlando di supporti parlo di approccio" mi sembrava di averlo scritto :fiorellino:

Comunque non ha importanza anzi, facciamo così mettiamo da parte la pellicola ed il digitale e andiamo al sodo secondo me è bene scattare solo quando si sente che tutto quadra quando si è convinti che tutto torni ci si può mettere 0,005 secondi ci si può mettere due ore però trovo che sia importante cercare di dare valore ad ogni singolo scatto è un modo di dare valore a se stessi e ci si diverte anche di più è davvero un po un corteggiamento ;)

Elena, non mi permetterei mai di farmi i fatti tuoi o di suppore delle cose sul tuo conto però hai scritto che hai fatto tutto il concerto ad f/13 (!) è un valore di stop che si fa sentire anche in pieno giorno a volte, essendo umano ed avendo fatto un tot di concerti mi viene da mettermi nei tuoi panni per cercare di capire, tutto li se sono stato invadente ri-chiedo perdono. :ghghgh:

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Io ho capito che quella Nikon a ISO molto mammolto alti rende bene comunque... ;)

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la parola avvento mi fa paura. l'avvento del digitale. :ghghgh: [tre ore per editare sto testo... :fiorellino: ]

comunque continuano ad essere rasponi a due mani, sti discorsi eh. ;)

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la parola avvento mi fa paura. l'avvento del digitale. :cry: [tre ore per editare sto testo... :cry: ]

comunque continuano ad essere rasponi a due mani, sti discorsi eh. ;)

paura eh? :ghghgh:

chiaro che son rasponi.. di brutta maniera..

concordo con el torres sulla ricerca e l'attesa del momento...

in merito alla mattinata spesa sotto la pioggia con il tizio...

facevamo foto di surf...

mi ha fatto discorsisu quanto fosse F O N D A M E N T A L E avere una buona raffica(lui l'aveva...)

io dal canto mio me ne stavo buono buono con la mia 5DII e lui che insisteva sul fatto che così ci si perde attimi ,cazzi e mazzi...

e la pioggia cadeva...:ko::fiorellino:

non capivo se fosse più fastidioso lui o la raffica della sua macchinetta ...fortunatamente ha finito i suoi 40gb di schede quasi subito...:gnam:

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No è una questione di "attenzione" in genere chi comincia a fotografare oggi comincia a farlo in automatico e così non assimila quei 4 parametri (tempo diaframma sensibilità e messa a fuoco) servono a fare funzionare una macchina fotografica e deve fare uno sforzo terribile per tenere sotto controllo quello che la macchina fa. Invece per chi a cominciato con qualche ferrovecchio a pellicola viene naturale buttare un occhio all'esposimetro per vedere che sta combinando la fotocamera anche se lavora in automatico.

Con il digitale vedi e scatti, non c'è mai il corteggiamento, con la pellicola (mi ricordo la prima volta che ebbi in mano una 6x6) vedi e poi pensi, "che faccio la faccio?" "no aspetto" "ecco cazzo lo sapevo ho aspettato troppo" "la prossima volta seguo l'istinto e mi butto" ;) fai più selezione riguardo a quello che realmente ti interessa a volte ti insegna di più una foto che non hai fatto...

P.S.

Sono tutte cose che poi ti tornano utili al lato pratico non è ne un discorso di purismo ne un discorso legato al mezzo.

Ringrazierò per sempre mio papà che mi ha gentilmente donato la sua Ae1 per far pratica e capire i fondamenti della fotografia :fiorellino:

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si stava meglio quando si stava peggio... :D

“Creare forse significa sbagliare quel passo nella danza. Significa dare di traverso quel colpo di scalpello nella pietraâ€. Antoine de Saint-Exupery

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la parola avvento mi fa paura. l'avvento del digitale. :cold: [tre ore per editare sto testo... :D ]

comunque continuano ad essere rasponi a due mani, sti discorsi eh. :D

omiodddio si, non volevo dare l'avvio ad un mega raspone bimano...:D ho commesso l'errore di utilizzare incautamente i termini digitale e pellicola DIMENTICATELI e parliamo di cose più interessevoli.

Però quanto ho scritto sul dar valore a ciò che si fotografa no, personalmente non lo ritengo un raspone ne bimano ne monomano.;)

"La mia regola, oggi, è che il mio lavoro debba essere invisibile" Sven Nykvist

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beh quello chiaramente no! infatti il raspone stava altrove. :D

ne approfitto per salutarvi, se non succedono altri guai tra un paio d'ore lascio torino per 4-5 giorni di "relax" montano. sarà un maledetto capo-danno.

all'anno prossimo! :D

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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Elena, non mi permetterei mai di farmi i fatti tuoi o di suppore delle cose sul tuo conto però hai scritto che hai fatto tutto il concerto ad f/13 (!) è un valore di stop che si fa sentire anche in pieno giorno a volte, essendo umano ed avendo fatto un tot di concerti mi viene da mettermi nei tuoi panni per cercare di capire, tutto li se sono stato invadente ri-chiedo perdono. :D

Torres... so benissimo che ho fatto una gran ca**ata, ma ripeto non l'ho impostato io di proposito, era rimasto impostato un valore dal giorno prima e io me ne ero proprio accorta per tutto il concerto, e ancora mi chiedo come ho potuto non accorgermene.

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Torres... so benissimo che ho fatto una gran ca**ata, ma ripeto non l'ho impostato io di proposito, era rimasto impostato un valore dal giorno prima e io me ne ero proprio accorta per tutto il concerto, e ancora mi chiedo come ho potuto non accorgermene.

va bè dai può capitare... a me più di una volta mi è capitato di toccare la ghiera dei programmi ed all'improvviso da modalità M mi son trovato in C1,Av,Tv e robe così... altre volte ,facendo reportage in mezzo alle manifestazioni è capitato che si strusciasse tra la folla e mi mettesse il fuoco manulae o mi si girasse la ghiera o le rotelline di tempi e diaframmi..

fortunatamente ho la buona abitudine di guardar sempre dentro l'oculare prima come stò scattando e poi il cosa.. anche se avvolte non ne ho il tempoe capito i disastri...:D.. più di quanto non farei scattando in maniera consapevole :D

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ecco perchè la macchina va tenuta in mano e possibilmente evitando il contatto col resto del mondo specie in mezzo alla folla.

lavorare in discoteca insegna. :D

senza offesa ma scattare senza guardare com'è messa la macchina è una mancanza rilevante..

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senza offesa ma scattare senza guardare com'è messa la macchina è una mancanza rilevante..

Ma non dovevi partire :D :D :cold::D

Ale

"I am sure the next step will be the electronic image, and i hope i shall live to see it. I trust that the creative eye will continue to function, whatever technological innovations may develop." (Ansel Adams)

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Torres... so benissimo che ho fatto una gran ca**ata, ma ripeto non l'ho impostato io di proposito, era rimasto impostato un valore dal giorno prima e io me ne ero proprio accorta per tutto il concerto, e ancora mi chiedo come ho potuto non accorgermene.

L'unica spiegazione che mi viene in mente non possedendo la tua reflex, è che hai scattato in automatico con auto-ISO... in ogni caso, verifica se impostando così la macchina, questa NON ti mostra nel mirino ottico diaframma, tempo e ISO.

Dato per "scontato" che pochi esseri umani in piedi riescono scattare senza micromosso sotto 1/30, il solo vedere quel tempo lì (o più alto!) dovrebbe farti saltare un bel ! nella testa e decidere se dare stop aprendo il diaframma e\o tirando su gli ISO.

Dato che oramai ne stiamo discutendo da più pagine, ci togli questo dubbio? :D :D

Trovo comunque positivo come ti stai "ponendo" bene di fronte alle risposte, un utente "innominabile" (fanf... ^^' ) c'avrebbe detto che la sua è arte che non capiamo una sega di Nikon o brand che ti pare.

Continua così...

Ah, dopo due post gli avremo dato (giustamente) del cojones... (parlo per me...). :D

Ciao!

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Trovo comunque positivo come ti stai "ponendo" bene di fronte alle risposte, un utente "innominabile" (fanf... ^^' ) c'avrebbe detto che la sua è arte che non capiamo una sega di Nikon o brand che ti pare.

Continua così...

vero! :D

@ale: tanto siamo in ritardo.. :D

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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:D

allora... vi dirò che ai concerti il diaframma lo metto sempre il più aperto possibile... e quindi non lo guardo mai perchè penso sia un tipo di fotografia che poco ci puoi giocare sul diaframma. Solo che ero convinta che fosse impostato al minimo.. quindi non l'ho proprio guardato.. probabilmente perchè ero presa su altro.. ovvero sugli iso... dato che volevo metterla alla prova su quello (provenendo da una d40 nella quale non andavo oltre agli 800)

Guardando i dati... infatti:

F 13

Tempo 1/50

Iso 2000

°___°

quindi a quanto pare,,, dato che ero convinta che non potessi aprire più il diaframma ho alzato gli iso per stare sopra ai 1/30...

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ecco perchè la macchina va tenuta in mano e possibilmente evitando il contatto col resto del mondo specie in mezzo alla folla.

lavorare in discoteca insegna. :D

senza offesa ma scattare senza guardare com'è messa la macchina è una mancanza rilevante..

la tengo sempre in mano ed in alto... ma ci son momenti in cui son costretto ad abbassarla.. e li mi fregano...:D

quindi ho preso l'abitudine quando posso permettermelo di buttar l'occhio al volo alla ghiera.. giusto per non dover scattare inutilmente... il resto lo controllo dall'oculare e nel caso cambio in corsa...

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:D

allora... vi dirò che ai concerti il diaframma lo metto sempre il più aperto possibile... e quindi non lo guardo mai perchè penso sia un tipo di fotografia che poco ci puoi giocare sul diaframma. Solo che ero convinta che fosse impostato al minimo.. quindi non l'ho proprio guardato.. probabilmente perchè ero presa su altro.. ovvero sugli iso... dato che volevo metterla alla prova su quello (provenendo da una d40 nella quale non andavo oltre agli 800)

Guardando i dati... infatti:

F 13

Tempo 1/50

Iso 2000

°___°

quindi a quanto pare,,, dato che ero convinta che non potessi aprire più il diaframma ho alzato gli iso per stare sopra ai 1/30...

avevi margine... non sò quale obbiettivo avessi.. ma anche con il 200mm settando i diaframmi a2,8 ,3,5 ma anche 4 ci stavi benissimo...

il problema si pone quando a 2000iso ed f3,5 ti ritrovi con un misero 1/40 e stai lavorando a 180mm o anche di più... tocca da star veramente fermi e beccar l'attimo in cui il soggetto è in stallo...:D

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