Alebelli Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 Cioè, vado via alle 8 e mi riempite 3 pagine di un beneamato mazzo.... Bravi... Faccio i complimenti a Ciccio e a patre. Mi piace anche la panoramica di Marco. Si vede che è un esperimento ma, come approccio, mi sembra corretto. Vise, si, anche io, sono andato subito di Miliziano. MI sembra un buon sentore no? Stasera sono buono, sarà perchè ho tr..ato? Ale "I am sure the next step will be the electronic image, and i hope i shall live to see it. I trust that the creative eye will continue to function, whatever technological innovations may develop." (Ansel Adams) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 Domanda (se dico castronerie correggetemi) Con la stampa offset in quadricromia, il nero è un colore a sé oppure si riesce ad ottenerlo come sovrapposizione di CMY? In ogni caso, per ciascun foglio stampato, si produce uno scarto di 3 ( o 4) lastre non riutilizzabili? O.o «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
geronimus Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 parlando sempre di colori... io ricordo le varie superia (le 400 sono sicuro) che avevano il "4th colour layer"... di che si trattava? non è che il tizio del cavalluccio giallognolo ha copiato dalla povera Fuji? iMac g3, Mac Mini CD, iMac intel 17", Macbook 13", AppleTV, Airport Extreme & Express, iPod Classic, Shuffle 2G, Shuffle 4G, iPod Mini Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 parlando sempre di colori... io ricordo le varie superia (le 400 sono sicuro) che avevano il "4th colour layer"... di che si trattava? non è che il tizio del cavalluccio giallognolo ha copiato dalla povera Fuji? Oh dio quel tizio lo odio «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stok Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 Oh dio quel tizio lo odio si ma è una cosa che va al di là delle leggi della fisica quella lì -.- voglio vederlo a fare il classico esperimento dei tre faretti rosso blu e verde con anche il giallo...bel bianco di merda che viene fuori XD StokDesign Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 si ma è una cosa che va al di là delle leggi della fisica quella lì -.- voglio vederlo a fare il classico esperimento dei tre faretti rosso blu e verde con anche il giallo...bel bianco di merda che viene fuori XD Dai, pirla non saranno gli ingegneri della sharp (e difendiamo la categoria ogni tanto ) «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 dunque prima del computer-to-plate le lastre da stampa offset venivano realizzate con un procedimento fotografico. il grafismo veniva trasferito dal lucido in positivo alla lastra [il negativo è il rullo gommato], coperta di un materiale fotosensibile, inserendo il tutto dentro il bromografo, una lampada da 5mila watt se non erro, impressiona la lastra per contatto, la lastra viene sviluppata per rimuovere tutto quello che non è stato impressionato. quello che rimane sulla lastra è in grado di raccogliere l'inchiostro e trasferirlo sul rullo gommato, che trasferisce in ultima istanza il grafismo sulla carta. [se passa bulvio e legge sta mole di cazzate mi lincia ridendo di me ]* ora invece la lastra viene direttamente "stampata" senza passare per i lucidi. con enormi vantaggi in termini di tempi e di precisione tra l'allineamento delle lastre.. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stok Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 Dai, pirla non saranno gli ingegneri della sharp (e difendiamo la categoria ogni tanto ) infatti mi sa che non è nè più nè meno che un tv normalissimo con una bella balla per questioni di marketing XD StokDesign Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
geronimus Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 secondo me stanno imbroccando la strada giusta. abbasso il treddì, viva l'esperienza colorimetrica! (maledetti TV. oggi ho dovuto passare 20 minuti a tentare di insegnare a mio nonno come usare il decoder per il DTT. tentare.) iMac g3, Mac Mini CD, iMac intel 17", Macbook 13", AppleTV, Airport Extreme & Express, iPod Classic, Shuffle 2G, Shuffle 4G, iPod Mini Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stok Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 secondo me stanno imbroccando la strada giusta. abbasso il treddì, viva l'esperienza colorimetrica!(maledetti TV. oggi ho dovuto passare 20 minuti a tentare di insegnare a mio nonno come usare il decoder per il DTT. tentare.) bah io a casa ho ancora 3 tv col tubo catodico e mi trovo benissimo XD StokDesign Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 dunque prima del computer-to-plate le lastre da stampa offset venivano realizzate con un procedimento fotografico.il grafismo veniva trasferito dal lucido in positivo alla lastra [il negativo è il rullo gommato], coperta di un materiale fotosensibile, inserendo il tutto dentro il bromografo, una lampada da 5mila watt se non erro, impressiona la lastra per contatto, la lastra viene sviluppata per rimuovere tutto quello che non è stato impressionato. quello che rimane sulla lastra è in grado di raccogliere l'inchiostro e trasferirlo sul rullo gommato, che trasferisce in ultima istanza il grafismo sulla carta. [se passa bulvio e legge sta mole di cazzate mi lincia ridendo di me ]* ora invece la lastra viene direttamente "stampata" senza passare per i lucidi. con enormi vantaggi in termini di tempi e di precisione tra l'allineamento delle lastre.. Ok avevo intuito questa fase, è un procedimento parecchio dispendioso insomma (sia economicamente che come tempi richiesti, anche se saltando la fase di sviluppo analogico e quant'altro si risparmia parecchio, ma il materiale di scarto rimane…magari è riciclabile, chissà ) [se passa Bulvio ci scomunica tutti, altro che ] «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 secondo me stanno imbroccando la strada giusta. abbasso il treddì, viva l'esperienza colorimetrica! Il 3D sugli LCD domestici mi sa di fallimento impressionante Sarà come gli occhialini verdi-rossi, ci giocheranno per altri 2-3 anni, poi silenzio e nel 2025 se ne escono con gli ologrammi «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 2 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 2 Giugno 2010 infatti mi sa che non è nè più nè meno che un tv normalissimo con una bella balla per questioni di marketing XD Ma secondo me la presenza del quarto canale giallo ha il suo perché. Avranno notato che il giallo in RGB è piuttosto debole, e che rinforzarlo contribuisce notevolmente all'impatto visivo…quindi piuttosto che accendere i pixel R e G accendono una quarta matrice di pixel gialli e risolvono la questione. Magari in tale maniera risparmiano anche su canale rosso e verde, non dovendosi preoccupare minimamente dell'aspetto del giallo che producono. Vai a capire cosa frulla in testa a certa gente «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
b3r53rk Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 Sarò ignorante ma, fare due scatti veloci, uno settato su tungsteno o giù di lì per la temperatura più bassa del cielo al tramonto e ottenere le ombre nere e non azzurre, e una per il colore aranciato del sole e unirle? ...altrimenti... Joe Mcnally con 46 video, 3560 SB900 (thousand of them!!!), group A,B,C te la faceva bene sai! Flickr PentaxPhotoGallery marcocappellari.net “If you find yourself out shooting a client and you are saying in your head. “UHH… I’ll fix that later in photoshop…†stop what your are doing and slap yourself as hard as you canâ€-Zack Arias Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 ...ne basta uno sviluppato con due wb, uno per il sole e l'altro per il cielo, e dovrebbe andare. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 Joe Mcnally con 46 video, 3560 SB900 (thousand of them!!!), group A,B,C te la faceva bene sai! «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bulvio Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 [se passa Bulvio ci scomunica tutti, altro che ] dovrebbe essere tutto più o meno corretto... anche se io, non occupandomi di litografia ma di serigrafia, non è che sia tanto addentro alle tecniche di quest'altra arte grafica eh... le lastre sono la matrice utilizzata per stampare, non vengono buttate ad ogni foglio (sai che spreco?) se no non sarebbero matrici... Mi pare che comunque, anche se ora come ora non si usano più le pellicole positive, il processo di stampa delle lastre sia sempre fotografico, e la fase sviluppo/fissaggio ci sia ancora, ma automatizzata nei CTP che stampano+impressionano+sviluppano+fissano+asciugano la K sta sì per "key", ma per convenzione, essendo quella K corrispondente alla lastra del nero, identifica appunto il black, non indispensabile teoricamente, ma diventato necessario perchè i colori cmy di stampa sono trasparenti e calibrati in modo da ottenere la massima accuratezza nelle sfumature, ciò vuol dire che sovrapposti c+m+y al 100% non danno un nero ma un marrone abbastanza inutile; da qui la necessità del 4° canale per il nero reale. La cosa fondamentale da capire però è che in stampa la gamma di colori sul cmyk è decisamente ridotta rispetto alla fotografia. Con le stampanti inkjet si è ovviato al problema aggiungendo cartucce di vario genere (esacromia, eptacromia e chi più ne ha più ne metta), con la litografia bisogna creare lastre apposite per i colori che non si possono fare in quadricromia, di solito si tratta di colori molto accesi e vivi. Flickr Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stok Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 dovrebbe essere tutto più o meno corretto... anche se io, non occupandomi di litografia ma di serigrafia, non è che sia tanto addentro alle tecniche di quest'altra arte grafica eh... le lastre sono la matrice utilizzata per stampare, non vengono buttate ad ogni foglio (sai che spreco?) se no non sarebbero matrici... Mi pare che comunque, anche se ora come ora non si usano più le pellicole positive, il processo di stampa delle lastre sia sempre fotografico, e la fase sviluppo/fissaggio ci sia ancora, ma automatizzata nei CTP che stampano+impressionano+sviluppano+fissano+asciugano la K sta sì per "key", ma per convenzione, essendo quella K corrispondente alla lastra del nero, identifica appunto il black, non indispensabile teoricamente, ma diventato necessario perchè i colori cmy di stampa sono trasparenti e calibrati in modo da ottenere la massima accuratezza nelle sfumature, ciò vuol dire che sovrapposti c+m+y al 100% non danno un nero ma un marrone abbastanza inutile; da qui la necessità del 4° canale per il nero reale. La cosa fondamentale da capire però è che in stampa la gamma di colori sul cmyk è decisamente ridotta rispetto alla fotografia. Con le stampanti inkjet si è ovviato al problema aggiungendo cartucce di vario genere (esacromia, eptacromia e chi più ne ha più ne metta), con la litografia bisogna creare lastre apposite per i colori che non si possono fare in quadricromia, di solito si tratta di colori molto accesi e vivi. wow..non lo sapevo, ottima lezione! ^^ StokDesign Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
b3r53rk Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 dovrebbe essere tutto più o meno corretto... anche se io, non occupandomi di litografia ma di serigrafia, non è che sia tanto addentro alle tecniche di quest'altra arte grafica eh... le lastre sono la matrice utilizzata per stampare, non vengono buttate ad ogni foglio (sai che spreco?) se no non sarebbero matrici... Mi pare che comunque, anche se ora come ora non si usano più le pellicole positive, il processo di stampa delle lastre sia sempre fotografico, e la fase sviluppo/fissaggio ci sia ancora, ma automatizzata nei CTP che stampano+impressionano+sviluppano+fissano+asciugano la K sta sì per "key", ma per convenzione, essendo quella K corrispondente alla lastra del nero, identifica appunto il black, non indispensabile teoricamente, ma diventato necessario perchè i colori cmy di stampa sono trasparenti e calibrati in modo da ottenere la massima accuratezza nelle sfumature, ciò vuol dire che sovrapposti c+m+y al 100% non danno un nero ma un marrone abbastanza inutile; da qui la necessità del 4° canale per il nero reale. La cosa fondamentale da capire però è che in stampa la gamma di colori sul cmyk è decisamente ridotta rispetto alla fotografia. Con le stampanti inkjet si è ovviato al problema aggiungendo cartucce di vario genere (esacromia, eptacromia e chi più ne ha più ne metta), con la litografia bisogna creare lastre apposite per i colori che non si possono fare in quadricromia, di solito si tratta di colori molto accesi e vivi. Bella bulvio, ottima precisazione; da ignorante posso solo dire che le cartucce per stampanti inkjet CMYK la K sta per blacK perchè se scrivevano B si poteva confondere con la Blu che nella quadricromia non esiste, ma posso assicurarvi che da me le venderebbero per blu senza problemi... Flickr PentaxPhotoGallery marcocappellari.net “If you find yourself out shooting a client and you are saying in your head. “UHH… I’ll fix that later in photoshop…†stop what your are doing and slap yourself as hard as you canâ€-Zack Arias Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 le lastre sono la matrice utilizzata per stampare, non vengono buttate ad ogni foglio (sai che spreco?) se no non sarebbero matrici... Mi sfugge qualcosa Io avevo capito che sulla lastra viene incisa (tramite tecniche fotografiche o digitali) l'immagine, una per ciascun canale. Poi ciascuna lastra viene inumidita con acqua o alcol ed in seguito vi si stende sopra l'inchiostro che attecchisce solo dove acqua non ce n'è. In seguito questa lastra entra a contatto con un rullo (?) gommato che raccoglie l'inchiostro ma non l'acqua, ed a sua volta l'inchiostro viene trasferito per contatto sul supporto finale. Quindi avevo pensato che la lastra, una volta utilizzata, presentasse sopra il grafismo indelebile e quindi non fosse riutilizzabile. Cosa sbaglio? «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stok Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 Mi sfugge qualcosa Io avevo capito che sulla lastra viene incisa (tramite tecniche fotografiche o digitali) l'immagine, una per ciascun canale. Poi ciascuna lastra viene inumidita con acqua o alcol ed in seguito vi si stende sopra l'inchiostro che attecchisce solo dove acqua non ce n'è. In seguito questa lastra entra a contatto con un rullo (?) gommato che raccoglie l'inchiostro ma non l'acqua, ed a sua volta l'inchiostro viene trasferito per contatto sul supporto finale. Quindi avevo pensato che la lastra, una volta utilizzata, presentasse sopra il grafismo indelebile e quindi non fosse riutilizzabile. Cosa sbaglio? no, cioè possono essere riutilizzate per stampe uguali...se ad esempio stai facendo un giornale puoi fare centinaia di stampe con la stessa lastra..difficilmente fai una sola stampa ^^ quindi sono riutilizzabili per stampe uguali ma inutilizzabili per fare matrici diverse.. StokDesign Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 [quote name=bulvio;4931681 Con le stampanti inkjet si è ovviato al problema aggiungendo cartucce di vario genere (esacromia' date=' eptacromia e chi più ne ha più ne metta), con la litografia bisogna creare lastre apposite per i colori che non si possono fare in quadricromia, di solito si tratta di colori molto accesi e vivi. [/quote] in offset spesso e volentieri si aggiungono un viola ed un arancione oltre al cmyk, più i colori dichiarati se necessari. se devi stampare il logo di un'azienda, e quel logo ha un colore specifico [tipo un pantone], viene fatta una lastra solo per quel colore. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ciars87 Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 dovrebbe essere tutto più o meno corretto... anche se io, non occupandomi di litografia ma di serigrafia, non è che sia tanto addentro alle tecniche di quest'altra arte grafica eh... le lastre sono la matrice utilizzata per stampare, non vengono buttate ad ogni foglio (sai che spreco?) se no non sarebbero matrici... Mi pare che comunque, anche se ora come ora non si usano più le pellicole positive, il processo di stampa delle lastre sia sempre fotografico, e la fase sviluppo/fissaggio ci sia ancora, ma automatizzata nei CTP che stampano+impressionano+sviluppano+fissano+asciugano la K sta sì per "key", ma per convenzione, essendo quella K corrispondente alla lastra del nero, identifica appunto il black, non indispensabile teoricamente, ma diventato necessario perchè i colori cmy di stampa sono trasparenti e calibrati in modo da ottenere la massima accuratezza nelle sfumature, ciò vuol dire che sovrapposti c+m+y al 100% non danno un nero ma un marrone abbastanza inutile; da qui la necessità del 4° canale per il nero reale. di fatti se uno vuole fare un nero, con le sue sfumature deve usare SOLAMENTE il canale del nero... (però sta cosa del key black non la sapevo, borgese mica me l'ha spiegata!) il discorso offset lo leggo meglio stasera..ora sto sklerando a lavur! My website Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ciars87 Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 xero mettilo in crisi, chiedigli per cosa sta la K in CMYK e tu ciars chiedi a xero perchè il piano americano si chiama così. chi usa gugol non gli tira il belino fino a natale 2012 si dice gogol 'gnurant! http://www.youtube.com/watch?v=kEu20JRW0YA My website Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 ca**o quello ha scoperto gógol e internet l'altroieri... o forse intendeva: «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ciars87 Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 sta diventando il mio thread preferito questo qui:ghghgh::dance: My website Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stok Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 ahahahahahah beh se lo dice lui allora... StokDesign Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 GO GOAAAAAAL!!!!! Che rappresentante dell'Italia, è il campione perfetto «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Xero Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 no, cioè possono essere riutilizzate per stampe uguali...se ad esempio stai facendo un giornale puoi fare centinaia di stampe con la stessa lastra..difficilmente fai una sola stampa ^^ quindi sono riutilizzabili per stampe uguali ma inutilizzabili per fare matrici diverse.. Aaah! riutilizzabili in questo senso Sì, in effetti non mi ero domandato quale fosse il target della stampa offset «Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ciars87 Inviato 3 Giugno 2010 Segnala Condividi Inviato 3 Giugno 2010 Aaah! riutilizzabili in questo senso Sì, in effetti non mi ero domandato quale fosse il target della stampa offset brossure, libri, e medio-alte tirature in genere si fanno in offset;) My website Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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