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Cioè, vado via alle 8 e mi riempite 3 pagine di un beneamato mazzo....

Bravi...

:ghghgh:

Faccio i complimenti a Ciccio e a patre. Mi piace anche la panoramica di Marco. Si vede che è un esperimento ma, come approccio, mi sembra corretto.

Vise, si, anche io, sono andato subito di Miliziano. MI sembra un buon sentore no?

Stasera sono buono, sarà perchè ho tr..ato? :dance::)

Ale

"I am sure the next step will be the electronic image, and i hope i shall live to see it. I trust that the creative eye will continue to function, whatever technological innovations may develop." (Ansel Adams)

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Domanda (se dico castronerie correggetemi)

Con la stampa offset in quadricromia, il nero è un colore a sé oppure si riesce ad ottenerlo come sovrapposizione di CMY?

In ogni caso, per ciascun foglio stampato, si produce uno scarto di 3 ( o 4) lastre non riutilizzabili? O.o

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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parlando sempre di colori... io ricordo le varie superia (le 400 sono sicuro) che avevano il "4th colour layer"... di che si trattava? non è che il tizio del cavalluccio giallognolo ha copiato dalla povera Fuji? :ghghgh:

iMac g3, Mac Mini CD, iMac intel 17", Macbook 13", AppleTV, Airport Extreme & Express, iPod Classic, Shuffle 2G, Shuffle 4G, iPod Mini

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parlando sempre di colori... io ricordo le varie superia (le 400 sono sicuro) che avevano il "4th colour layer"... di che si trattava? non è che il tizio del cavalluccio giallognolo ha copiato dalla povera Fuji? :ghghgh:

Oh dio quel tizio lo odio :)

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Oh dio quel tizio lo odio :ghghgh:

si ma è una cosa che va al di là delle leggi della fisica quella lì -.- voglio vederlo a fare il classico esperimento dei tre faretti rosso blu e verde con anche il giallo...bel bianco di merda che viene fuori XD

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si ma è una cosa che va al di là delle leggi della fisica quella lì -.- voglio vederlo a fare il classico esperimento dei tre faretti rosso blu e verde con anche il giallo...bel bianco di merda che viene fuori XD

Dai, pirla non saranno gli ingegneri della sharp (e difendiamo la categoria ogni tanto :ghghgh: )

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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dunque prima del computer-to-plate le lastre da stampa offset venivano realizzate con un procedimento fotografico.

il grafismo veniva trasferito dal lucido in positivo alla lastra [il negativo è il rullo gommato], coperta di un materiale fotosensibile, inserendo il tutto dentro il bromografo, una lampada da 5mila watt se non erro, impressiona la lastra per contatto, la lastra viene sviluppata per rimuovere tutto quello che non è stato impressionato. quello che rimane sulla lastra è in grado di raccogliere l'inchiostro e trasferirlo sul rullo gommato, che trasferisce in ultima istanza il grafismo sulla carta. [se passa bulvio e legge sta mole di cazzate mi lincia ridendo di me :ghghgh: ]*

ora invece la lastra viene direttamente "stampata" senza passare per i lucidi. con enormi vantaggi in termini di tempi e di precisione tra l'allineamento delle lastre..

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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Dai, pirla non saranno gli ingegneri della sharp (e difendiamo la categoria ogni tanto :ghghgh: )

infatti mi sa che non è nè più nè meno che un tv normalissimo con una bella balla per questioni di marketing XD

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secondo me stanno imbroccando la strada giusta. abbasso il treddì, viva l'esperienza colorimetrica!

(maledetti TV. oggi ho dovuto passare 20 minuti a tentare di insegnare a mio nonno come usare il decoder per il DTT. tentare.)

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secondo me stanno imbroccando la strada giusta. abbasso il treddì, viva l'esperienza colorimetrica!

(maledetti TV. oggi ho dovuto passare 20 minuti a tentare di insegnare a mio nonno come usare il decoder per il DTT. tentare.)

bah io a casa ho ancora 3 tv col tubo catodico e mi trovo benissimo XD :ghghgh:

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dunque prima del computer-to-plate le lastre da stampa offset venivano realizzate con un procedimento fotografico.

il grafismo veniva trasferito dal lucido in positivo alla lastra [il negativo è il rullo gommato], coperta di un materiale fotosensibile, inserendo il tutto dentro il bromografo, una lampada da 5mila watt se non erro, impressiona la lastra per contatto, la lastra viene sviluppata per rimuovere tutto quello che non è stato impressionato. quello che rimane sulla lastra è in grado di raccogliere l'inchiostro e trasferirlo sul rullo gommato, che trasferisce in ultima istanza il grafismo sulla carta. [se passa bulvio e legge sta mole di cazzate mi lincia ridendo di me :ghghgh: ]*

ora invece la lastra viene direttamente "stampata" senza passare per i lucidi. con enormi vantaggi in termini di tempi e di precisione tra l'allineamento delle lastre..

Ok avevo intuito questa fase, è un procedimento parecchio dispendioso insomma (sia economicamente che come tempi richiesti, anche se saltando la fase di sviluppo analogico e quant'altro si risparmia parecchio, ma il materiale di scarto rimane…magari è riciclabile, chissà)

[se passa Bulvio ci scomunica tutti, altro che :) ]

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secondo me stanno imbroccando la strada giusta. abbasso il treddì, viva l'esperienza colorimetrica!

Il 3D sugli LCD domestici mi sa di fallimento impressionante :ghghgh:

Sarà come gli occhialini verdi-rossi, ci giocheranno per altri 2-3 anni, poi silenzio e nel 2025 se ne escono con gli ologrammi :)

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infatti mi sa che non è nè più nè meno che un tv normalissimo con una bella balla per questioni di marketing XD

Ma secondo me la presenza del quarto canale giallo ha il suo perché.

Avranno notato che il giallo in RGB è piuttosto debole, e che rinforzarlo contribuisce notevolmente all'impatto visivo…quindi piuttosto che accendere i pixel R e G accendono una quarta matrice di pixel gialli e risolvono la questione. Magari in tale maniera risparmiano anche su canale rosso e verde, non dovendosi preoccupare minimamente dell'aspetto del giallo che producono. Vai a capire cosa frulla in testa a certa gente

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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Sarò ignorante ma, fare due scatti veloci, uno settato su tungsteno o giù di lì per la temperatura più bassa del cielo al tramonto e ottenere le ombre nere e non azzurre, e una per il colore aranciato del sole e unirle?

...altrimenti...

Joe Mcnally con 46 video, 3560 SB900 (thousand of them!!!), group A,B,C te la faceva bene sai! :)

Flickr PentaxPhotoGallery marcocappellari.net “If you find yourself out shooting a client and you are saying in your head. “UHH… I’ll fix that later in photoshop…†stop what your are doing and slap yourself as hard as you canâ€-Zack Arias

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...ne basta uno sviluppato con due wb, uno per il sole e l'altro per il cielo, e dovrebbe andare. :)

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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[se passa Bulvio ci scomunica tutti, altro che :) ]

:dance:

dovrebbe essere tutto più o meno corretto... anche se io, non occupandomi di litografia ma di serigrafia, non è che sia tanto addentro alle tecniche di quest'altra arte grafica eh...

le lastre sono la matrice utilizzata per stampare, non vengono buttate ad ogni foglio (sai che spreco?) se no non sarebbero matrici...

Mi pare che comunque, anche se ora come ora non si usano più le pellicole positive, il processo di stampa delle lastre sia sempre fotografico, e la fase sviluppo/fissaggio ci sia ancora, ma automatizzata nei CTP che stampano+impressionano+sviluppano+fissano+asciugano

la K sta sì per "key", ma per convenzione, essendo quella K corrispondente alla lastra del nero, identifica appunto il black, non indispensabile teoricamente, ma diventato necessario perchè i colori cmy di stampa sono trasparenti e calibrati in modo da ottenere la massima accuratezza nelle sfumature, ciò vuol dire che sovrapposti c+m+y al 100% non danno un nero ma un marrone abbastanza inutile; da qui la necessità del 4° canale per il nero reale.

La cosa fondamentale da capire però è che in stampa la gamma di colori sul cmyk è decisamente ridotta rispetto alla fotografia. Con le stampanti inkjet si è ovviato al problema aggiungendo cartucce di vario genere (esacromia, eptacromia e chi più ne ha più ne metta), con la litografia bisogna creare lastre apposite per i colori che non si possono fare in quadricromia, di solito si tratta di colori molto accesi e vivi.

:dance:

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:)

dovrebbe essere tutto più o meno corretto... anche se io, non occupandomi di litografia ma di serigrafia, non è che sia tanto addentro alle tecniche di quest'altra arte grafica eh...

le lastre sono la matrice utilizzata per stampare, non vengono buttate ad ogni foglio (sai che spreco?) se no non sarebbero matrici...

Mi pare che comunque, anche se ora come ora non si usano più le pellicole positive, il processo di stampa delle lastre sia sempre fotografico, e la fase sviluppo/fissaggio ci sia ancora, ma automatizzata nei CTP che stampano+impressionano+sviluppano+fissano+asciugano

la K sta sì per "key", ma per convenzione, essendo quella K corrispondente alla lastra del nero, identifica appunto il black, non indispensabile teoricamente, ma diventato necessario perchè i colori cmy di stampa sono trasparenti e calibrati in modo da ottenere la massima accuratezza nelle sfumature, ciò vuol dire che sovrapposti c+m+y al 100% non danno un nero ma un marrone abbastanza inutile; da qui la necessità del 4° canale per il nero reale.

La cosa fondamentale da capire però è che in stampa la gamma di colori sul cmyk è decisamente ridotta rispetto alla fotografia. Con le stampanti inkjet si è ovviato al problema aggiungendo cartucce di vario genere (esacromia, eptacromia e chi più ne ha più ne metta), con la litografia bisogna creare lastre apposite per i colori che non si possono fare in quadricromia, di solito si tratta di colori molto accesi e vivi.

:dance:

wow..non lo sapevo, ottima lezione! ^^

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:dance:

dovrebbe essere tutto più o meno corretto... anche se io, non occupandomi di litografia ma di serigrafia, non è che sia tanto addentro alle tecniche di quest'altra arte grafica eh...

le lastre sono la matrice utilizzata per stampare, non vengono buttate ad ogni foglio (sai che spreco?) se no non sarebbero matrici...

Mi pare che comunque, anche se ora come ora non si usano più le pellicole positive, il processo di stampa delle lastre sia sempre fotografico, e la fase sviluppo/fissaggio ci sia ancora, ma automatizzata nei CTP che stampano+impressionano+sviluppano+fissano+asciugano

la K sta sì per "key", ma per convenzione, essendo quella K corrispondente alla lastra del nero, identifica appunto il black, non indispensabile teoricamente, ma diventato necessario perchè i colori cmy di stampa sono trasparenti e calibrati in modo da ottenere la massima accuratezza nelle sfumature, ciò vuol dire che sovrapposti c+m+y al 100% non danno un nero ma un marrone abbastanza inutile; da qui la necessità del 4° canale per il nero reale.

La cosa fondamentale da capire però è che in stampa la gamma di colori sul cmyk è decisamente ridotta rispetto alla fotografia. Con le stampanti inkjet si è ovviato al problema aggiungendo cartucce di vario genere (esacromia, eptacromia e chi più ne ha più ne metta), con la litografia bisogna creare lastre apposite per i colori che non si possono fare in quadricromia, di solito si tratta di colori molto accesi e vivi.

:dance:

Bella bulvio, ottima precisazione; da ignorante posso solo dire che le cartucce per stampanti inkjet CMYK la K sta per blacK perchè se scrivevano B si poteva confondere con la Blu che nella quadricromia non esiste, ma posso assicurarvi che da me le venderebbero per blu senza problemi... :)

Flickr PentaxPhotoGallery marcocappellari.net “If you find yourself out shooting a client and you are saying in your head. “UHH… I’ll fix that later in photoshop…†stop what your are doing and slap yourself as hard as you canâ€-Zack Arias

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le lastre sono la matrice utilizzata per stampare, non vengono buttate ad ogni foglio (sai che spreco?) se no non sarebbero matrici...

Mi sfugge qualcosa :)

Io avevo capito che sulla lastra viene incisa (tramite tecniche fotografiche o digitali) l'immagine, una per ciascun canale. Poi ciascuna lastra viene inumidita con acqua o alcol ed in seguito vi si stende sopra l'inchiostro che attecchisce solo dove acqua non ce n'è. In seguito questa lastra entra a contatto con un rullo (?) gommato che raccoglie l'inchiostro ma non l'acqua, ed a sua volta l'inchiostro viene trasferito per contatto sul supporto finale.

Quindi avevo pensato che la lastra, una volta utilizzata, presentasse sopra il grafismo indelebile e quindi non fosse riutilizzabile.

Cosa sbaglio? :dance:

«Learn all you can from the mistakes of others. You won't have time to make them all yourself» A. Sheinwold

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Mi sfugge qualcosa :)

Io avevo capito che sulla lastra viene incisa (tramite tecniche fotografiche o digitali) l'immagine, una per ciascun canale. Poi ciascuna lastra viene inumidita con acqua o alcol ed in seguito vi si stende sopra l'inchiostro che attecchisce solo dove acqua non ce n'è. In seguito questa lastra entra a contatto con un rullo (?) gommato che raccoglie l'inchiostro ma non l'acqua, ed a sua volta l'inchiostro viene trasferito per contatto sul supporto finale.

Quindi avevo pensato che la lastra, una volta utilizzata, presentasse sopra il grafismo indelebile e quindi non fosse riutilizzabile.

Cosa sbaglio? :dance:

no, cioè possono essere riutilizzate per stampe uguali...se ad esempio stai facendo un giornale puoi fare centinaia di stampe con la stessa lastra..difficilmente fai una sola stampa ^^ quindi sono riutilizzabili per stampe uguali ma inutilizzabili per fare matrici diverse..

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[quote name=bulvio;4931681 Con le stampanti inkjet si è ovviato al problema aggiungendo cartucce di vario genere (esacromia' date=' eptacromia e chi più ne ha più ne metta), con la litografia bisogna creare lastre apposite per i colori che non si possono fare in quadricromia, di solito si tratta di colori molto accesi e vivi.

:)[/quote]

in offset spesso e volentieri si aggiungono un viola ed un arancione oltre al cmyk, più i colori dichiarati se necessari. se devi stampare il logo di un'azienda, e quel logo ha un colore specifico [tipo un pantone], viene fatta una lastra solo per quel colore.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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:)

dovrebbe essere tutto più o meno corretto... anche se io, non occupandomi di litografia ma di serigrafia, non è che sia tanto addentro alle tecniche di quest'altra arte grafica eh...

le lastre sono la matrice utilizzata per stampare, non vengono buttate ad ogni foglio (sai che spreco?) se no non sarebbero matrici...

Mi pare che comunque, anche se ora come ora non si usano più le pellicole positive, il processo di stampa delle lastre sia sempre fotografico, e la fase sviluppo/fissaggio ci sia ancora, ma automatizzata nei CTP che stampano+impressionano+sviluppano+fissano+asciugano

la K sta sì per "key", ma per convenzione, essendo quella K corrispondente alla lastra del nero, identifica appunto il black, non indispensabile teoricamente, ma diventato necessario perchè i colori cmy di stampa sono trasparenti e calibrati in modo da ottenere la massima accuratezza nelle sfumature, ciò vuol dire che sovrapposti c+m+y al 100% non danno un nero ma un marrone abbastanza inutile; da qui la necessità del 4° canale per il nero reale.

:dance:

di fatti se uno vuole fare un nero, con le sue sfumature deve usare SOLAMENTE il canale del nero...

(però sta cosa del key black non la sapevo, borgese mica me l'ha spiegata!:dance:)

il discorso offset lo leggo meglio stasera..ora sto sklerando a lavur!

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ca**o quello ha scoperto gógol e internet l'altroieri... :)

o forse intendeva:

2008_Fox_Racing_Sand_Main_Goggle.jpg

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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no, cioè possono essere riutilizzate per stampe uguali...se ad esempio stai facendo un giornale puoi fare centinaia di stampe con la stessa lastra..difficilmente fai una sola stampa ^^ quindi sono riutilizzabili per stampe uguali ma inutilizzabili per fare matrici diverse..

Aaah! riutilizzabili in questo senso :)

Sì, in effetti non mi ero domandato quale fosse il target della stampa offset :dance:

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