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Topic FC Internazionale


MauMac

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Per uomo radioattivo........ e solo per lui......queste sono cose gravi e mai punite....... :ghghgh::ciao:

Chiedo scusa agli altri amici Juventini, ma agli estremisti del tifo, certe storielle vanno raccontate...... ;)

Carlo Petrini è stato uno dei piu’ noti giocatori degli anni settanta. Nella primavera del 1980 risulto coinvolto nello scandalo del calcio scommesse: a Petrini fu inflitta una pesante squalifica che mise fine alla sua carriera di calciatore.

In questa sua auto confessione , Petrini racconta.

" quello che nel calcio si fa ma non si deve dire"

i pareggi concordati e le partite vendute.

Ecco per tutti gli sportivi e juventini il racconto che coinvolse la juventus e come ne venne fuori "misteriosamente".

Domenica 13 gennaio 1980 si doveva giocare BOLOGNA – JUVENTUS.

I bianconeri erano in una situazione disastrosa: erano reduci da tre sconfitte consecutive e in classifica stava scivolando in zona retrocessione.

Il giovedì prima della partita il nostro direttore sportivo (Sogliano) alla fine dell’allenamento ci raduno tutti nello spogliatoio e ci disse:

"ci siamo messi d’accordo con la Juve per pareggiare la partita di domenica. E’ chiaro per tutti?"

nessuno di noi giocatori ebbe niente da obbiettare , cosi Sogliano se ne ando’ tutto soddisfatto.

A quel punto il nostro allenatore ( Perani) ci propose di scommettere sul risultato di quella partita.

Discutemmo con Perani la somma da puntare , alla fine si optò per 50 milioni.

Dovetti convincere ad accettare la nostra scommessa da parte degli scommettitori clandestini perche’ non si fidavano. Infatti mi dissero che ultimamente avevano preso più di una fregatura: certi giocatori gli avevano promesso di risultati che in campo non erano stati mantenuti. Avevano perso un mucchio di soldi. Si convinsero solo quando gli dissi che gli accordi per il pareggio non li avevamo presi noi giocatori , ma i dirigenti delle due società. La prova di quello che dicevo si trovo nella Gazzetta dello Sport della domenica mattina :"ALLA JUVE BASTA UN PAREGGIO" dichiarava l’allenatore bianconero Trapattoni . Ricordo che quando uscii dagli spogliatoi per recarmi in panchina incrociai Trapattoni. Gli raccomandai il rispetto dell’accordo preso dalle due società, e lui mi disse che potevamo stare tranquilli , che non c’era nessun problema. Anche i miei compagni , nel sottopassaggio prima di entrare in campo, fecero lo stesso con alcuni giocatori juventini ( che quel giorno erano: ZOFF CUCCUREDDU CABRINI GENTILE BRIO SCIREA CAUSIO PRANDELLI TAVOLA BETTEGA MAROCCHINO) gli dissero che avevamo scommesso sul pari; uno di loro rispose:

"TRANQUILLI , NOI OGGI NON ABBIAMO SCOMMESSO , IL COLPO L’ABBIAMO GIA’ FATTO DUE DOMENICHE FA’ CON L’ASCOLI".

Quando si concordavano i pareggi si puntava allo 0 a 0, proprio per evitare di trovarci in situazioni imbarazzanti o che il controllo del risultato potesse sfuggire di mano. Fu cosi per quasi tutto il primo tempo, il nostro primo tiro in porta fu al 35° minuto , la Juve non fece molto di più. Il pubblico cominciò a protestare , sembrava una commedia più che una partita di calcio.

Nella ripresa il nostro portiere Zinetti , totalmente deconcentrato, ne combinò una grossa: al 10°minuto , su un’innocente tiro di Causio , si impaperò e il pallone gli scivolò nella rete.

In campo l’imbarazzo fu generale. Causio , più dispiaciuto che contento per il goal, si avvicino alla panchina e discusse con Trapattoni.

Nel giro di pochi minuti incominciammo a credere che i giocatori della Juve non volessero più rispettare l’accordo. La Tensione in campo divenne alta, noi insultavamo gli juventini, che tacevano imbarazzati. A un certo punto Bettega ci disse "Calmatevi,: la responsabilità di farvi pareggiare me la prendo io". Meno’ di un quarto d’ora dopo la situazione venne risolta dagli stessi bianconeri: su un nostro calcio d’angolo , Brio ci regalò una bella autorete. Tutti a posto e tutti contenti.

L’indomani leggendo la cronaca della partita , c’e la ridemmo di gusto . Un nostro dirigente venuto a sapere del pareggio concordato ci disse:"Brutti Stronzi ,potevate dirmelo che scommettevo anch’io." I soldi che avevamo vinto per questo pareggio concordato non li avremmo mai presi. Alcuni di noi ( me compreso ) fecero altre combine.

A fine febbraio il presidente e Sogliano mi chiesero se oltre alla partita con la juventus noi giocatori avevamo preso accordi con altri pareggi combinati. Io negai stupito. Il presidente mi disse " mi hanno chiamato due tizi con l’accento romano : vogliono 200 milioni , sennò presenteranno una denuncia alla procura di Roma…….. Non capisco: hanno avuto il pareggio con la Juve, non vi hanno ancora pagato i 50 milioni della scommessa, e vogliono denunciarci!".

Fu la fine . Il 16 marzo i giudici avevano mandato una prima serie di comunicazioni giudiziarie per truffa. Fra gli altri ai presidenti e allenatori di BOLOGNA e JUVENTUS. La sera alla domenica Sportiva , fecero rivedere i due autogol della partita incriminata, il signor Bettega in collegamento da Torino, protestò , era indignato, fece una bella sceneggiata. Noi , vedendo la scena in Tv, trovammo la forza di ridere. Non solo era un ottimo giocatore ,ma l’attaccante della juve era anche un grande attore. Ormai era tutto finito. Ci furono arresti in Tutta Italia , tanti giocatori erano coinvolti e tante squadre furono penalizzate ( una su tutte il MILAN) Perche’ nessuno di noi del Bologna , venne arrestato come tutti i giocatori coinvolti nello scandalo? Forse perche’ di mezzo c’era la nostra partita con la Juventus. Se fossimo finiti in carcere, avremmo potuto raccontare di quel pareggio combinato con la squadra dell’Avvocato .

( non sto li a raccontarvi altri spregevoli trucchi di quelle partite , ma passo al vero scoop)

Ai primi di maggio (1980 ) la Federazione chiuse la sua inchiesta. Per la partita Bologna – Juventus del 13 gennaio venivo rinviato a giudizio con altri miei compagni, presidente e allenatore del bologna compresi. Il processo riguardava anche Boniperti e Trapattoni. (Presidente e Allenatore della Juventus)

Il processo per noi del Bologna cominciò il 23 maggio, qualcuno mi disse che erano in corso grandi manovre per insabbiare la partita con la Juve. Le previsioni vennero tutte confermate.

Mi misero davanti ad uno dei miei due amici scommettitori , io negai Tutto ma loro confermarono le accuse nei miei confronti. Incontrai Boniperti e il legale della Juve, l’ Avvocato Chiusano.

Disse che voleva parlarmi. Mi disse" Petrini , è nell’interesse di tutti che il signor Cruciani non venga a testimoniare. Noi rischiamo la Serie B , lei la radiazione. Quindi cerchi di rintracciare Cruciani e li prometta tutto cio che vuole. Se lei darà una mano a noi, noi daremo una mano a lei, d’accordo?. Io non sapevo cosa fare. Decisi di accettare e incontrai Cruciani. Li riferii quello che mi aveva detto Boniperti, non si doveva presentare al processo , gli dissi che se non fosse andato a testimoniare la Juve aveva pronto un assegno di 70 milioni tutto per lui.

Mi disse " vabbe’ domani sparisco ma guai a voi se mi fregate un’altra volta . Torno e vi faccio neri tutti quanti."

L’indomani, quando arrivai in Federazione mi vennero incontro Boniperti e Chiusano. Il primo era agitato, il secondo era una statua. Gli dissi che era tutto a posto ; Cruciani non si sarebbe presentato ma in cambio voleva 70 milioni, il prezzo stabilito. Boniperti tirò un sospiro di sollievo.

Fui costretto a confrontarmi con Trinca, stavolta per la Partita giocata contro la Juve.

Io negai tutto. Trinca era infuriato perche’ Cruciani non si presentò. Ai giornalisti che gli domandavano dell’assenza di Cruciani, Trinca dichiarò:" Cruciani non è venuto forse perché a paura………E’ troppo facile prendersela con il Milan e con Colombo ( Presidente della squadra Rossonera.): anche la Juve deve finire in serie B!!! sennò è uno scandalo!!!!!

Per il giudice le due società Juventus e il Bologna furono assolte per mancanza di prove.

Furono inflitte pene ai giocatori del Bologna ( per altre partite combinate ) tra cui IO . ( 6 mesi di squalifica ). Fra tutte le squadre coinvolte nello scandalo , la sola che ne usciva con il minimo danno era la Juve.

Ecco come la Juventus venne salvata dalla Serie B!!!

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poi senti quelle tra moratti:boss: facchetti:boss: bergamo, collina ecc. e cambi idea......

ma 6 ancora qua?? vai nell'apposito topic e parla li se vuoi, l'ho fatto apposta x smetterla d parlare d ste cose nei topic delle squadre

Visitate il mio Blog :)

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Intervista a Carlo Petrini, il capro espiatorio del calcioscommesse 1980, compaesano di Luciano Moggi. Storia di uno strano rapporto tra affari e colline senesi.

«L'anno prossimo la Juventus sfiderà il Pizzighettone»

«Dopo il processo che condannò Milan e Lazio alla serie B, Moggi mi chiese di tirare dentro anche la Juve per salvare tutti ma rifiutai. Anni dopo provai a farlo parlare con un registratore nel calzino...»

Ora che sul calcio italiano si sta abbattendo l'ira di procure e giornali, occorre rendere merito a chi per anni ha denunciato il malaffare, per non incorrere nell'errore di confondere quelli che salgono sul carro dell'indignazione collettiva solo oggi (troppo facile), con chi l'ha fatto in tempi non sospetti.

Come Carlo Petrini, ex giocatore di Genoa, Roma e Milan, il capro espiatorio del calcioscommesse 1980, che ha sollevato la questione della «loggia Moggi» tanti anni fa, scrivendo dei suoi interessi sovrapposti e confluenti, e che per questo ha pagato con l'emarginazione da tutti (o quasi) i media e le trasmissioni televisive. Solo si capisce il perché.

Per Luciano Moggi, infatti, Carlo Petrini è stato per anni una specie di incubo: residenti entrambi a Monticiano, un piccolo centro sulle colline senesi, i due si sono incontrati spesso nella piazza del paese, qualche volta si sono parlati, finché, dopo l'uscita del libro Nel fango del dio pallone, big Luciano ha tolto la parola al reprobo Carlo.

Come ci si sente dopo tutto quello che è saltato fuori?

Non posso certo nascondere una certa soddisfazione. Queste cose che ora si leggono sui giornali, io le ho scritte 3 o 4 anni fa. Tutti mi davano del pazzo, dicevano che ero un poveretto.

La situazione di oggi mi sta dando ragione.

Ma la cosa più fastidiosa è che ora tutti fanno i moralisti.

Hanno il coraggio di dire che lo dicevano. Invece nessuno fiatava. Solo io raccontavo del patteggiamento che Moggi aveva fatto a Torino per aver venduto giocatori che non esistevano, per aver fatto bilanci falsi. Oppure, ancor più grave, per aver mandato prostitute agli arbitri delle partite di coppa UEFA (allora Moggi era dg del Torino, NdR). Come non capivo tutta la deferenza nei suoi confronti quando appariva in tv, non capisco oggi lo stupore.

Tu hai un rapporto molto strano con Luciano Moggi...

La prima volta che lo incontrai fu a Terni. In un albergo, insieme a Enzo Riccomini. Il mio passaggio alla Roma era appena stato firmato. Siamo nell'estate del 1975. Quasi quasi lo ringraziai.

Passavo dalla Ternana alla Roma, e lui era un consulente della Roma. Eppure già in quegli anni qualcosa intorno a lui puzzava. Ricordo che il 20 novembre 1979, in un ristorante romano, alcuni giornalisti beccarono Luciano Moggi con l'arbitro e i guardalinee che l'indomani avrebbero arbitrato Roma-Ascoli. La Roma vinse con un arbitraggio a lei favorevole. Costantino Rozzi, presidente dell'Ascoli, s'incazzò come una jena.

L'hai rivisto dopo lo scandalo del calcioscommesse?

Ovviamente. Ricordo la scena come fosse oggi. Sono seduto al bar a Monticiano, su delle sedie di ferro e legno. Moggi arriva da lontano. Il processo per il calcioscommesse è appena finito.

Il Milan e la Lazio sono state retrocesse e la mia squadra, il Bologna, penalizzata di cinque punti.

La Juventus si è salvata perché il teste chiave, Cruciani, è stato corrotto il giorno prima di presentarsi all'udienza (all'incontro, davanti al cancello 5 di San Siro, per comunicare la somma che la Juve avrebbe pagato allo scommettitore pentito, partecipò anche Carlo Petrini, NdR).

Luciano Moggi mi si siede accanto e mi dice: «Tirami dentro la Juventus e io ti ringrazierò».

Lui, che era d.s. della Lazio, pensava che con la Juve in mezzo tutto si sarebbe annacquato e la sua squadra salvata.

Ma io non ne potevo più di quella storia e gli risposi di no.

Poi ti chiamò Guariniello.

Molti anni dopo, appena rientrato dalla Francia, cominciai a denunciare l'uso di doping nel calcio. Guariniello mi chiamò nel 1998.

Avevo rilasciato un'intervista a Franco Melli e il pm voleva saperne di più. Mi chiese se conoscevo Moggi. Gli risposi che l'avrei incontrato, perché anch'io avevo qualcosa da chiedergli. Due giorni dopo mi presentai a casa sua, qui a Monticiano, con un registratore nel calzino. Parlammo un po' del calcioscommesse. Mi rispose serafico: «Mi stai parlando di una cosa che pensavo non fosse esistita». Aveva mangiato la foglia, forse memore del mio diniego di quasi vent'anni prima.

Ora lo vedi ancora?

Ci vediamo, anche se lui non mi parla da molti anni.

Viene a Monticiano a Natale, Pasqua e Ferragosto. Ma non viene certo al bar in piazza. Perché lui è un «signore» e non si confonde con il «popolino».Questo scandalo, al contrario di quello del 1980, è a 360 gradi: riaffiorano anche le scommesse.Io non credo alla cifra di due milioni e mezzo di euro giocati da Buffon. Con quello che guadagna. Mi pare anche impossibile che qualcuno abbia accettato tanti soldi da uno come lui. Se penso che noi ci giocammo la carriera, come degli stupidi, per aver puntato 50 milioni in 18, non so cosa accadrà ora al portiere della nazionale.

E la Juventus, secondo te, si salverà anche questa volta come accadde vent'anni fa?

No, no.

Questa volta non troveranno un altro Carlo Petrini che li salva. C

he il giorno prima del processo blocca il teste principale. Lo scandalo è troppo esteso, non possono scaricare le colpe su qualche capro espiatorio. Verrà fatta giustizia. Il prossimo anno la Juventus giocherà contro il Pizzighettone.

Cosa rimarrà in piedi dopo la bufera?

Il governo del calcio dovrà aspettare che la giustizia ordinaria faccia il suo corso.

Il tempo però è poco. Giustificare qualcuno o fare finta di decidere per non decidere non è più possibile.

Ho sentito fare dei nomi per la Federcalcio imbarazzanti. Mi dicono Nizzola o Campana. Sarebbe come rimettere Moggi. Campana è come Carraro.

Uguale. Ha trovato una poltrona dove sedersi e non si è più schiodato.

Il problema, però, non sono i nomi. Il calcio deve tornare sport. Oggi è solo uno spettacolo comandato dal business delle televisione. L'immagine conta più del campo.

La colpa è stata di Galliani, Carraro e soprattutto, non dimentichiamolo, di Berlusconi.

La tv, che è veramente un'arma maledetta, ha distrutto il giocattolo, trasformando il gioco in spettacolo e i giocatori in attori.

Penso che sia difficile, anche cambiando le poltrone, che il calcio ritorni a essere esclusivamente quello che è.

Uno sport.

Lancer Evo IX

You know you drive an Evo...when driving is no longer getting from point a to point b, but rather an recreational activity.

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pandev gioca stasera?

"E la mia giustizia calerà su di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!"

Ezechiele 25:17

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http://www.repubblica.it/sport/calci...ntina-3247347/

e' pero' quanti mastruzzi quel moratti.....:ghghgh:

Bergamo a Moratti :"Per il Bologna vi mando Gabriele, Facchetti è d'accordo. " Moratti: "Ok, lo andrò a trovare prima della partita"

FACCHETTI A BERGAMO: «MORATTI HA UN REGALINO PER TE

«Arbitra Racalbuto? State tranquilli»

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suvvia.. stasera vittoria inter e martedi vittoria viola...

è tutto scritto... :ghghgh:

'sto ca**o, io voglio anche la Coppa Italia.

Lancer Evo IX

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Caliendo è intervenuto a sky sport 24 e ha detto che i ritardi di Maicon, come tutte le notizie uscite in questi giorni, sono solamente bufale uscite per destabilizzare l'ambiente. Ha detto che a qualcuno dà fastidio che l'inter è in corsa su tutti gli obiettivi e ha concluso dicendo che molte di queste persone verranno chiamate a rispondere su quanto detto.

Lancer Evo IX

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Caliendo è intervenuto a sky sport 24 e ha detto che i ritardi di Maicon, come tutte le notizie uscite in questi giorni, sono solamente bufale uscite per destabilizzare l'ambiente. Ha detto che a qualcuno dà fastidio che l'inter è in corsa su tutti gli obiettivi e ha concluso dicendo che molte di queste persone verranno chiamate a rispondere su quanto detto.

Saranno i soliti noti, vedovelle e servetti vari....... :):mhh:

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"..TU TI DEVI MOSTRARE AMICO DI TUTTI..."

.."TU DEVI ESSERE DALLA PARTE DI TUTTI, NON SOLO DI JUVE E MILAN"..

.."IL MILAN È INC.ZZATO PERCHÈ QUANDO C'È DI MEZZO LA JUVE NON INCASSA MAI..."

.."SI MA QUANDO C'È DI MEZZO QUELLI DI TORINO NON INCASSA MAI NIENTE NESSUNO..."

Lancer Evo IX

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suvvia.. stasera vittoria inter e martedi vittoria viola...

è tutto scritto... :mhh:

domanda...

a prescindere del combattuto o meno, dell'episodio o meno (che come qualcuno ha postato qui in merito al pareggiotto juve-bologna acchittato petrini (?) docet)

se dovesse succedere quello che tutti sappiamo succederà, troverò un interista che avrà il coraggio di alzare la mano e dire

MMMM STRANA STA COSA, FORSE ERANO VERE QUELLE VOCI?

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domanda...

a prescindere del combattuto o meno, dell'episodio o meno (che come qualcuno ha postato qui in merito al pareggiotto juve-bologna acchittato petrini (?) docet)

se dovesse succedere quello che tutti sappiamo succederà, troverò un interista che avrà il coraggio di alzare la mano e dire

MMMM STRANA STA COSA, FORSE ERANO VERE QUELLE VOCI?

Se si fanno autogol si:ghghgh:

Lancer Evo IX

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Ragazzi ho avuto una soffiata...il superenalotto è truccato e so per certo che stasera non vincerà nessuno. Ditelo i giro...

Lancer Evo IX

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Caliendo è intervenuto a sky sport 24 e ha detto che i ritardi di Maicon, come tutte le notizie uscite in questi giorni, sono solamente bufale uscite per destabilizzare l'ambiente. Ha detto che a qualcuno dà fastidio che l'inter è in corsa su tutti gli obiettivi e ha concluso dicendo che molte di queste persone verranno chiamate a rispondere su quanto detto.

Tutti sanno quando inizia l'allenamento e se mi metto fuori dalla pinetina e vedo Maicon arrivare mezz'ora dopo l'orario in cui si presume inizi l'allenamento dove sta la bufala?

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Ma che domanda è?

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Tu l'hai visto? Il giocatore e il procuratore hanno smentito categoricamente, la società non ha preso provvedimenti e Maicon è regolarmente in campo...

Siamo sicuri che i nostri han capito bene come funziona il biscotto? Siamo noi che dobbiamo vincere stasera, non loro:ghghgh:

Lancer Evo IX

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domanda...

se dovesse succedere quello che tutti sappiamo succederà, troverò un interista che avrà il coraggio di alzare la mano e dire

MMMM STRANA STA COSA, FORSE ERANO VERE QUELLE VOCI?

Se non dovesse succedere invece, tutti questi imbecilli che raccontano di questo accordo tra inter e fiorentina, avranno il coraggio di ammettere di essere degli idioti?

Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)

Foto dei pelosi su Flickr

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domanda...

a prescindere del combattuto o meno, dell'episodio o meno (che come qualcuno ha postato qui in merito al pareggiotto juve-bologna acchittato petrini (?) docet)

se dovesse succedere quello che tutti sappiamo succederà, troverò un interista che avrà il coraggio di alzare la mano e dire

MMMM STRANA STA COSA, FORSE ERANO VERE QUELLE VOCI?

E se non dovesse succedere troverò un romanista che dice.......quanto siamo..... e non trovo la parola adatta? :mhh:

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