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Topic FC Internazionale


MauMac

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ragazzi pare che x la sinistra alla fine arrivi criscito, che ne pensate? x me non sarebbe male...

Non sarebbe male anche se io insisterei per un altro anno con santon visto che quest'anno non ha quasi mai giocato per il problema al gionocchio sinistro

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Articoletto interessante........ :ciao:

Il Chelsea di Hiddink potrebbe servire da monito

Contro il Barça lo schieramento molto difensivo potrà tornare utile

14.04.2010 11:16 di Alberto Casavecchia articolo letto 893 volte

Guus Hiddink, lo scorso anno in occasione per la semifinale tra il suo Chelsea e il Barcellona, buttò giù un idea geniale: considerando la forza del Barça perché non costruire una solida linea di 5 uomini per fermare Messi e compagni? Dopo tutto fu un’idea che stava dando il risultato migliore, giacché dopo lo 0-0 del Camp Nou, dove la tattica riuscì a meraviglia, solo Iniesta (con la pesante collaborazione di Ovrebo) condannò l’ottimo Chelsea, al minuto 92. Quest’anno l’Inter non correrà certo tali rischi, perché né l’arbitro norvegese né il centrocampista spagnolo ci saranno in entrambe le gare con i nerazzurri. Josè Mourinho, ieri sera a Firenze, ha giocato per ben 30 minuti con una difesa a 5 uomini, forse un test, un rodaggio per la sfida contro gli spagnoli. Infatti non c’è vergogna nell’affrontare Messi e compagni con uno schieramento mega difensivo, soprattutto se c’è da difendere un obiettivo come la finale di Madrid.

Josè Mourinho quindi studia: l’esperimento solidità a Firenze è andato bene. Certo la Fiorentina e il Barcellona non sono la stessa cosa, ma per battere i Campioni d’Europa anche il caro vecchio calcio all’italiana potrebbe tornare utile. D’altronde Hiddink (tutto fuorché fautore del difensivismo) è l’uomo che più vicino è andato all’impresa di far cadere il titanico squadrone catalano.

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Se Criscito ha scelto l'Inter perde la nazionale........ :ciao:

veramente sara lippi a perdere la nazionale dopo i mondiali..la figuraccia che faremo non gli permettera d continuare a fare i comodi suoi. io ci vedo prandelli

Visitate il mio Blog :)

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cmq oggi a studio sport sostenevano che sia stato Facchetti a dire "metti Collina"...io non so se in un altro paese le tv abbiano la libertà d fare tanta disinformazione. x quanto riguarda quelle spagnole, posso dire d no dato che lo so, x le altre non ne ho la certezza, ma quasi...

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cmq oggi a studio sport sostenevano che sia stato Facchetti a dire "metti Collina"...io non so se in un altro paese le tv abbiano la libertà d fare tanta disinformazione. x quanto riguarda quelle spagnole, posso dire d no dato che lo so, x le altre non ne ho la certezza, ma quasi...

Non fa poi sta gran differenza chi l'ha detto.......lo scopo era avere arbitraggi giusti e non manipolati...... questa era la differenza ....... ;)

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cmq oggi a studio sport sostenevano che sia stato Facchetti a dire "metti Collina"...io non so se in un altro paese le tv abbiano la libertà d fare tanta disinformazione. x quanto riguarda quelle spagnole, posso dire d no dato che lo so, x le altre non ne ho la certezza, ma quasi...

sai peccato che studio sport non dica niente delle intercettazioni di galliani o meani ma guarda che caso il presidente del milan è anche il presidente di uno dei tre canali dove viene trasmesso studio sport ma che coincidenza

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sai peccato che studio sport non dica niente delle intercettazioni di galliani o meani ma guarda che caso il presidente del milan è anche il presidente di uno dei tre canali dove viene trasmesso studio sport ma che coincidenza

Il presidente del milan è in cielo,in terra ed in ogni luogo.......... ;);):dance:

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1- NICOLA PENTA PRENDE IN CONSIDERAZIONE SOLO ALCUNE TELEFONATE

Il consulente informatico della difesa di Luciano Moggi, Nicola Penta, ha espressamente dichiarato che lui prende in considerazione solo alcune telefonate delle oltre 170mila intercettazioni dei Carabinieri. Lo ha confermato nei giorni scorsi alla testata on line Laromaindiretta: "Telefonate tra Bergamo e Pradè? Sì, ci sono, più di una, ma la mia priorità non è nè Pradè nè la Roma. A me, ai fini dell'inchiesta,interessano altri personaggi e altre squadre" . Come fidarsi di chi trascrive e rende pubbliche solo alcune telefonate, scegliendo arbitrariamente di non considerarne altre che potrebbero essere rilevanti? Dovesse mai riaprirsi un processo sportivo, ma non si riaprirà, sarà necessario che anche ad altri soggetti, in questo caso l'Inter, sia permesso di avere visione di tutte le telefonate.E chissà che non si venga a sapere di Moggi altro.

2- ALCUNE TELEFONATE SONO TAROCCATE

Lo abbiamo visto con l'intercettazione diffusa ieri di cui esistono magicamente due versioni: una in cui è Facchetti a dire la parola Collina e l'altra in cui è Bergamo. Appare chiaro che ci sia chi faccia un lavoro di taglia e cuci per manipolare le informazioni che vengono date in pasto alla stampa. Gli stessi pm di Napoli hanno dichiarato ieri che vengono addirittura trascritti solo alcuni tronconi di intercettazioni.

3- MOGGI NON PUO' CHIEDERE DI REVOCARE LO SCUDETTO

Luciano Moggi non è più un tesserato dell'ordinamento sportivo e come tale non può fare una richiesta simile agli organi di giustizia sportiva. Scelse deliberatamente di non essere più un tesserato per sfuggire ai processi di allora.

4- MORATTI NON HA MAI CHIAMATO I DESIGNATORI

Ci sono solo 3 intercettazioni tra Moratti e Paolo Bergamo che la difesa ha chiesto di acquisire. Di queste 2 sono datate 25 dicembre 2004: Natale. E cosa si saranno mai detti a Natale? Forse gli auguri? Nell'altra telefonata di alcuni giorni dopo, 10 gennaio, Moratti non chiede arbitri (li propone Bergamo...), nè favori, ma riferisce di aver fatto solo i complimenti dopo la partita a chi ha diretto bene. Tanto che lo stesso Bergamo in una intercettazione dichiara di aver perso il suo numero...

5- I REGALI DI MOGGI

L'Inter è messa alla gogna mediatica per i regali di Natale ai designatori, al segretario della Lega. Comportamenti eticamente discutibili ma che erano la norma in quel periodo. Pochi hanno però memoria dei regali di Moggi,sempre non solo a Natale, e del Milan con Meani: li potete trovare qui. Il regalo principe che Moggi faceva agli arbitri era quello di poter fare carriera e quindi guadagnare di più: "E' sotto gli occhi di tutti, c'era un sistema anomalo, c'erano pressioni che venivano attuate durante i nostri raduni. Non ci sono mai, mai stati tentativi di corruzione, ma un sistema di condizionamento. Ai nostri incontri, per esempio, venivamo mostrati degli episodi sfavorevoli alla Juventus, si bypassavano certe cose e invece ci si soffermava su certi errori, sottolineandoli". Lo ha detto ancora pochi giorni fa Gianluca Paparesta

6- GIANFELICE FACCHETTI LASCIATO SOLO

"Nell' udienza odierna è stata pubblicata e utilizzata in maniera eversiva un'intercettazione tra mio padre, Giacinto Facchetti, e il Dott. Paolo Bergamo. In tale conversazione a mio padre viene attribuito l'aver pronunciato il nome del Sig. Collina, cosa che invece dialogando faceva il Dott. Bergamo, di conseguenza, ne è risultata un'interpretazione totalmente differente dalla realtà delle cose, utilizzata peraltro dai legali stessi del Sig. Moggi in aula e diffusa con irresponsabile complicità da alcuni organi di 'informazionè.Questa falsificazione dei fatti è grave, vergognosa e inaccettabile, oltre che lesiva della memoria di mio padre. Pur riponendo la massima fiducia nella giustizia la famiglia di Giacinto Facchetti chiede a tutti gli organi competenti, sportivi e non, di prendere una posizione decisa e definitiva a riguardo di questa vicenda indegna". La legittima presa di posizione di Gianfelice non trova spazio nel sito ufficiale dell'Inter nemmeno stavolta. Eppure stiamo parlando dell'ex presidente e bandiera nerazzurra. Decisione discutibile che fa il paio con quella di rinunciare ad affiancare il figlio del Cipe nella sua causa legale nei confronti di Moggi per diffamazione. Comprensibile la volontà per meri interessi economici di non rivangare le vecchie storie di Calciopoli (è l'atteggiamento comune anche di Juve e Milan...), ma a conti fatti si è dimostrata una scelta errata.

7- ESISTEVA LA POSSIBILITA' DI RICUSARE GLI ARBITRI

A quei tempi ogni squadra poteva chiedere che un arbitro non fosse designato per le sue partite dopo grossolani errori e prestazioni insufficienti ai loro danni. I designatori dovevano quindi fare le griglie tenendo conto anche di queste doglianze.

8- IL FALSO MITO DELL'ART.39

E' una delle 2 battaglie su cui si concentrerà l'opinione pubblica nelle prossime settimane/mesi(l'altra sarà sullo scudetto del 2006). Ossia la possibilità di revisionare o revocare le sentenze degli organi di giustizia sportiva passate in giudicato, al di là della prescrizione che in questo caso non opera (vedere il caso Guardiola). Siti e blog juventini e la difesa di Moggi si appellano all'Art.39 comma d: "Tutte le decisioni degli organi di giustizia sportiva inappellabili o divenute irrevocabili possono essere impugnate per revocazione se è stato omesso l'esame di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente procedimento,oppure sono sopravvenuti,dopo che la decisione è divenuta inappellabile, fatti nuovi la cui conoscenza avrebbe comportato una diversa pronuncia". Possiamo controbattere che quello che si sta scoprendo in questi giorni non avrebbe comportato una diversa pronuncia nei confronti degli imputati: se è colpevole Facchetti, ed è tutto da dimostrare, lo era anche Moggi. Stesso discorso per quanto riguarda la revisione: il testo parla di "nuove prove che dimostrano che il sanzionato doveva essere prosciolto" . Non è così, Moggi era e resta colpevole.

9- LE SIM SVIZZERE

La difesa sostiene che venivano utilizzate per il timore di essere intercettati e soprattutto per parlare di mercato. Ma perchè, se dovevano essere usate per il mercato, erano state date a designatori e arbitri? Perchè avere paura di essere intercettati se i comportamenti erano leciti? Restiamo in attesa di sapere ulteriori approfondimenti su quanto Moggi e compagnia si dicessero con le sim svizzere.

10- CHI SONO I DIFENSORI DI MOGGI

La famosa difesa di Luciano Moggi è formata da personaggi all'altezza diLucianone nostro ed è riconducibile in buona parte allo studio Prioreschi di Roma. Maurilio Prioreschi, famoso penalista componente di collegi difensivi nei casi Pecorella, Banda della Magliana, rapimento Manuela Orlandi (con relativa coscienza...), assieme all'amico e collega Lorenzo Radogna decisero alcuni anni fa di dare vita al primo studio legale specificatamente dedicato al diritto sportivo. Ne fece immediatamente parte Paolo Rodella, l'avvocato di GEA WORLD, amico personale di Alessandro Moggi che ha tra l'altro difeso nel processo. Quest'ultimo conosce ed era parte integrante degli ingranaggi di Calciopoli e della società dei "figli di", spazzata via da Calciopoli.Ruolo non meno importante quello dell'avvocato Paolo Trofino, avvocato storico di Luciano ma anche di Raffaele Cutolo, il boss pluriomicida e pluriergastolano (otto), il fondatore e leader messianico della Nuova camorra organizzata,considerato l'uomo più potente e carismatico nella storia della criminalità campana, un tempo a capo di un esercito di settemila uomini. Conobbe il direttore ai tempi del Napoli e con lui condivise la passione per l'ippica e per lo scopone scientifico.Divenne famoso il menu del solito ristorante napoletano in cui festeggiavano gli scudetti: i piatti principali erano i fagioli alla don Moggi e il baccalà Moratti. Per chi invece volesse conoscere meglio la figura di Nicola Penta ecco il link al sempre puntuale Stefano Olivari di Indiscreto.

Lancer Evo IX

You know you drive an Evo...when driving is no longer getting from point a to point b, but rather an recreational activity.

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1- NICOLA PENTA PRENDE IN CONSIDERAZIONE SOLO ALCUNE TELEFONATE

Il consulente informatico della difesa di Luciano Moggi, Nicola Penta, ha espressamente dichiarato che lui prende in considerazione solo alcune telefonate delle oltre 170mila intercettazioni dei Carabinieri. Lo ha confermato nei giorni scorsi alla testata on line Laromaindiretta: "Telefonate tra Bergamo e Pradè? Sì, ci sono, più di una, ma la mia priorità non è nè Pradè nè la Roma. A me, ai fini dell'inchiesta,interessano altri personaggi e altre squadre" . Come fidarsi di chi trascrive e rende pubbliche solo alcune telefonate, scegliendo arbitrariamente di non considerarne altre che potrebbero essere rilevanti? Dovesse mai riaprirsi un processo sportivo, ma non si riaprirà, sarà necessario che anche ad altri soggetti, in questo caso l'Inter, sia permesso di avere visione di tutte le telefonate.E chissà che non si venga a sapere di Moggi altro.

2- ALCUNE TELEFONATE SONO TAROCCATE

Lo abbiamo visto con l'intercettazione diffusa ieri di cui esistono magicamente due versioni: una in cui è Facchetti a dire la parola Collina e l'altra in cui è Bergamo. Appare chiaro che ci sia chi faccia un lavoro di taglia e cuci per manipolare le informazioni che vengono date in pasto alla stampa. Gli stessi pm di Napoli hanno dichiarato ieri che vengono addirittura trascritti solo alcuni tronconi di intercettazioni.

3- MOGGI NON PUO' CHIEDERE DI REVOCARE LO SCUDETTO

Luciano Moggi non è più un tesserato dell'ordinamento sportivo e come tale non può fare una richiesta simile agli organi di giustizia sportiva. Scelse deliberatamente di non essere più un tesserato per sfuggire ai processi di allora.

4- MORATTI NON HA MAI CHIAMATO I DESIGNATORI

Ci sono solo 3 intercettazioni tra Moratti e Paolo Bergamo che la difesa ha chiesto di acquisire. Di queste 2 sono datate 25 dicembre 2004: Natale. E cosa si saranno mai detti a Natale? Forse gli auguri? Nell'altra telefonata di alcuni giorni dopo, 10 gennaio, Moratti non chiede arbitri (li propone Bergamo...), nè favori, ma riferisce di aver fatto solo i complimenti dopo la partita a chi ha diretto bene. Tanto che lo stesso Bergamo in una intercettazione dichiara di aver perso il suo numero...

5- I REGALI DI MOGGI

L'Inter è messa alla gogna mediatica per i regali di Natale ai designatori, al segretario della Lega. Comportamenti eticamente discutibili ma che erano la norma in quel periodo. Pochi hanno però memoria dei regali di Moggi,sempre non solo a Natale, e del Milan con Meani: li potete trovare qui. Il regalo principe che Moggi faceva agli arbitri era quello di poter fare carriera e quindi guadagnare di più: "E' sotto gli occhi di tutti, c'era un sistema anomalo, c'erano pressioni che venivano attuate durante i nostri raduni. Non ci sono mai, mai stati tentativi di corruzione, ma un sistema di condizionamento. Ai nostri incontri, per esempio, venivamo mostrati degli episodi sfavorevoli alla Juventus, si bypassavano certe cose e invece ci si soffermava su certi errori, sottolineandoli". Lo ha detto ancora pochi giorni fa Gianluca Paparesta

6- GIANFELICE FACCHETTI LASCIATO SOLO

"Nell' udienza odierna è stata pubblicata e utilizzata in maniera eversiva un'intercettazione tra mio padre, Giacinto Facchetti, e il Dott. Paolo Bergamo. In tale conversazione a mio padre viene attribuito l'aver pronunciato il nome del Sig. Collina, cosa che invece dialogando faceva il Dott. Bergamo, di conseguenza, ne è risultata un'interpretazione totalmente differente dalla realtà delle cose, utilizzata peraltro dai legali stessi del Sig. Moggi in aula e diffusa con irresponsabile complicità da alcuni organi di 'informazionè.Questa falsificazione dei fatti è grave, vergognosa e inaccettabile, oltre che lesiva della memoria di mio padre. Pur riponendo la massima fiducia nella giustizia la famiglia di Giacinto Facchetti chiede a tutti gli organi competenti, sportivi e non, di prendere una posizione decisa e definitiva a riguardo di questa vicenda indegna". La legittima presa di posizione di Gianfelice non trova spazio nel sito ufficiale dell'Inter nemmeno stavolta. Eppure stiamo parlando dell'ex presidente e bandiera nerazzurra. Decisione discutibile che fa il paio con quella di rinunciare ad affiancare il figlio del Cipe nella sua causa legale nei confronti di Moggi per diffamazione. Comprensibile la volontà per meri interessi economici di non rivangare le vecchie storie di Calciopoli (è l'atteggiamento comune anche di Juve e Milan...), ma a conti fatti si è dimostrata una scelta errata.

7- ESISTEVA LA POSSIBILITA' DI RICUSARE GLI ARBITRI

A quei tempi ogni squadra poteva chiedere che un arbitro non fosse designato per le sue partite dopo grossolani errori e prestazioni insufficienti ai loro danni. I designatori dovevano quindi fare le griglie tenendo conto anche di queste doglianze.

8- IL FALSO MITO DELL'ART.39

E' una delle 2 battaglie su cui si concentrerà l'opinione pubblica nelle prossime settimane/mesi(l'altra sarà sullo scudetto del 2006). Ossia la possibilità di revisionare o revocare le sentenze degli organi di giustizia sportiva passate in giudicato, al di là della prescrizione che in questo caso non opera (vedere il caso Guardiola). Siti e blog juventini e la difesa di Moggi si appellano all'Art.39 comma d: "Tutte le decisioni degli organi di giustizia sportiva inappellabili o divenute irrevocabili possono essere impugnate per revocazione se è stato omesso l'esame di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente procedimento,oppure sono sopravvenuti,dopo che la decisione è divenuta inappellabile, fatti nuovi la cui conoscenza avrebbe comportato una diversa pronuncia". Possiamo controbattere che quello che si sta scoprendo in questi giorni non avrebbe comportato una diversa pronuncia nei confronti degli imputati: se è colpevole Facchetti, ed è tutto da dimostrare, lo era anche Moggi. Stesso discorso per quanto riguarda la revisione: il testo parla di "nuove prove che dimostrano che il sanzionato doveva essere prosciolto" . Non è così, Moggi era e resta colpevole.

9- LE SIM SVIZZERE

La difesa sostiene che venivano utilizzate per il timore di essere intercettati e soprattutto per parlare di mercato. Ma perchè, se dovevano essere usate per il mercato, erano state date a designatori e arbitri? Perchè avere paura di essere intercettati se i comportamenti erano leciti? Restiamo in attesa di sapere ulteriori approfondimenti su quanto Moggi e compagnia si dicessero con le sim svizzere.

10- CHI SONO I DIFENSORI DI MOGGI

La famosa difesa di Luciano Moggi è formata da personaggi all'altezza diLucianone nostro ed è riconducibile in buona parte allo studio Prioreschi di Roma. Maurilio Prioreschi, famoso penalista componente di collegi difensivi nei casi Pecorella, Banda della Magliana, rapimento Manuela Orlandi (con relativa coscienza...), assieme all'amico e collega Lorenzo Radogna decisero alcuni anni fa di dare vita al primo studio legale specificatamente dedicato al diritto sportivo. Ne fece immediatamente parte Paolo Rodella, l'avvocato di GEA WORLD, amico personale di Alessandro Moggi che ha tra l'altro difeso nel processo. Quest'ultimo conosce ed era parte integrante degli ingranaggi di Calciopoli e della società dei "figli di", spazzata via da Calciopoli.Ruolo non meno importante quello dell'avvocato Paolo Trofino, avvocato storico di Luciano ma anche di Raffaele Cutolo, il boss pluriomicida e pluriergastolano (otto), il fondatore e leader messianico della Nuova camorra organizzata,considerato l'uomo più potente e carismatico nella storia della criminalità campana, un tempo a capo di un esercito di settemila uomini. Conobbe il direttore ai tempi del Napoli e con lui condivise la passione per l'ippica e per lo scopone scientifico.Divenne famoso il menu del solito ristorante napoletano in cui festeggiavano gli scudetti: i piatti principali erano i fagioli alla don Moggi e il baccalà Moratti. Per chi invece volesse conoscere meglio la figura di Nicola Penta ecco il link al sempre puntuale Stefano Olivari di Indiscreto.

di la verità, t 6 inventato tutto ;)

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9- LE SIM SVIZZERE

La difesa sostiene che venivano utilizzate per il timore di essere intercettati e soprattutto per parlare di mercato. Ma perchè, se dovevano essere usate per il mercato, erano state date a designatori e arbitri? Perchè avere paura di essere intercettati se i comportamenti erano leciti? Restiamo in attesa di sapere ulteriori approfondimenti su quanto Moggi e compagnia si dicessero con le sim svizzere.

Sulle Sim Svizzere non mi sento proprio di dire che abbiano mentito....... la compravendita di arbitri e partite è pur sempre un mercato......... :rolleyes::ghghgh:

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ieri sera marco travaglio su antenna 3 ha detto che da tifoso juventino si vergogna d avere compagni di tifo che nominano ancora moggi, e che 3 anni fa c era abbastanza materiale da spedire la squadra in B. ripeto, travaglio, uno dei pochi che dice le cose x come stanno, tifoso iuventino

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ieri sera marco travaglio su antenna 3 ha detto che da tifoso juventino si vergogna d avere compagni di tifo che nominano ancora moggi, e che 3 anni fa c era abbastanza materiale da spedire la squadra in B. ripeto, travaglio, uno dei pochi che dice le cose x come stanno, tifoso iuventino

Travaglio mica è una vedovella.......il problema è che moggi era sposatgo con una valanga di giornalisti vassalli....... e si vede il risultato....... solo in Italia...... solo in Italia....... :rolleyes:

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"Ecco la verità su Nicola Penta!"

Lettera di un tifoso

14.04.2010 18:38 di Redazione FcInterNews articolo letto 702 volte

© foto di Alberto Fornasari

"Buonasera,

scrivo per precisare che il personaggio da voi citato nelle notizie del 13 aprile, Nicola Penta, assoldato da Don Luciano come suo consulente informatico, con il compito di passare in rassegna le migliaia di telefonate per trovare qualcosa contro l'Inter (perchè questo è l'obiettivo della cupola, dimostrare che gli onesti rubavano), in realtà non è un esperto informatico, ma un ex buttafuori, già guardia del corpo di Eros Ramazzotti e poi addetto stampa di Big Luciano. Un personaggio ben noto per il suo carattere violento in tutta la riviera romagnola. Basta cercare "Nicola Penta" su Google per averne la prova.

http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/sport/calcio/seba-rossi-denunciato/seba-rossi-denunciato/seba-rossi-denunciato.html

http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/cesena/2009/03/25/160597-seba_rossi_nicola_penta_giudizio.shtml

Ecco qui, denunciato per minacce e lesioni...un bel personaggino, non c'è che dire. E pensare che è proprio costui, su mandato di Don Luciano, a infangare il nome di persone di chiara fama e onestà quali Facchetti e Moratti. Ricordo anche altri articoli simili, sempre riguardanti atti di violenza (colpi di spranga e miacce con coltelli), ma ora è più difficile trovarli perchè ci sono molte più notizie su Google connesse a Calciopoli legate al nome di Penta. Sicuramente per voi sarà semplice trovarli".

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"Ecco la verità su Nicola Penta!"

Lettera di un tifoso

14.04.2010 18:38 di Redazione FcInterNews articolo letto 702 volte

© foto di Alberto Fornasari

"Buonasera,

scrivo per precisare che il personaggio da voi citato nelle notizie del 13 aprile, Nicola Penta, assoldato da Don Luciano come suo consulente informatico, con il compito di passare in rassegna le migliaia di telefonate per trovare qualcosa contro l'Inter (perchè questo è l'obiettivo della cupola, dimostrare che gli onesti rubavano), in realtà non è un esperto informatico, ma un ex buttafuori, già guardia del corpo di Eros Ramazzotti e poi addetto stampa di Big Luciano. Un personaggio ben noto per il suo carattere violento in tutta la riviera romagnola. Basta cercare "Nicola Penta" su Google per averne la prova.

http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/sport/calcio/seba-rossi-denunciato/seba-rossi-denunciato/seba-rossi-denunciato.html

http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/cesena/2009/03/25/160597-seba_rossi_nicola_penta_giudizio.shtml

Ecco qui, denunciato per minacce e lesioni...un bel personaggino, non c'è che dire. E pensare che è proprio costui, su mandato di Don Luciano, a infangare il nome di persone di chiara fama e onestà quali Facchetti e Moratti. Ricordo anche altri articoli simili, sempre riguardanti atti di violenza (colpi di spranga e miacce con coltelli), ma ora è più difficile trovarli perchè ci sono molte più notizie su Google connesse a Calciopoli legate al nome di Penta. Sicuramente per voi sarà semplice trovarli".

cosa dire...non lo so. sono schifato ogni giorno d + dall'Italia...e dire che sono venuto all'estero sperando che mi tornasse l'amore verso la mia patria, ma ahime, quanto si sta bene!

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NAPOLI—«Piaccia o non piaccia», questo è il giorno dei cattivi, o presunti tali. La madre di tutte le udienze, copyright Luciano Moggi, si apre con un proclama che riassume le frustrazioni degli ultimi 4 anni, che i membri della cupola di Calciopoli hanno vissuto ingoiando fiele. «Dalla parte del torto sentendo di avere ragione», come chiosa Pierluigi Pairetto, ex designatore arbitrale, attuale imputato.

Allora, se deve essere il giorno della rivalsa, che sia. «Piaccia o non piaccia» è il ritornello beffardo usato in aula dall’avvocato Maurilio Prioreschi, uno dei legali dell’ex direttore generale della Juventus. Fa il verso a una dichiarazione ormai celebre del pubblico ministero Giuseppe Narducci che il 26 ottobre 2008 si avventurò in un improvvido «Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo o Pairetto con il signor Moratti». Il legale napoletano premette il motto ad ogni frase, scandita dalle grida di pubblico e imputati, in un’aula stracolma e caotica. Le telefonate ci sono, tutti parlavano con tutti, e via così, in un crescendo emotivo interrotto proprio da Moggi, che con il suo ingresso ritardato in aula rovina involontariamente il climax da curva Sud.

Visto che all’appello non manca nessuno, entri dunque la vittima designata. Il colonnello Attilio Auricchio si siede sul banco dei testimoni. Di blu vestito, la faccia smunta, le gambe in continuo movimento sotto lo scranno. Cinque anni fa il maggiore ex comandante del Reparto operativo di Roma era un eroe, l’investigatore che ha scovato il marcio del calcio italiano. Sua la firma sotto ogni rapporto, sotto ogni intercettazione. Era quasi il coronamento di una bella carriera, per un ufficiale cresciuto nella Capitale, fama di professionista austero, malato di informatica.

Con la sua aria spaesata, Auricchio rappresenta oggi il completo capovolgimento di ruoli avvenuto in questo processo. Il grande accusatore sembra l’unico imputato presente in aula, dai banchi gli imputati veri si sganasciano dalle risate ogni volta che si contraddice, e succede spesso. E il pubblico ministero diventa un avvocato difensore che «cura» il suo assistito con sguardi tranquillizzanti e gesti della mano. Il controesame è una mattanza. Auricchio è in oggettiva difficoltà. L’avvocato Paolo Trofino lo incalza sui suoi rapporti con Franco Baldini, grande accusatore di Moggi, su interrogatori durati anche 20 ore che hanno poi prodotto verbali di sole cinque pagine, sull’interpretazione data dagli investigatori alla cena di Moggi e Giraudo nella casa livornese del designatore Paolo Bergamo. Le risposte sono incerte. A ogni parola del carabiniere, Moggi sorride, Pairetto commenta a voce alta, Bergamo litiga con Narducci, suo vicino di banco.

Sull’onda della scena madre, ovvero l’ostensione dell’intercettazione farlocca di Giacinto Facchetti, si arriva al cuore dell’intera vicenda. Trofino urla: «Vuole dire qual era il criterio? In base a cosa decideva la rilevanza penale delle intercettazioni? Perché non ha trascritto quelle di Facchetti e di molti altri? Se l’avesse fatto, il pm non si sarebbe mai spinto a quelle dichiarazioni». L’invettiva rivela il cuore della strategia difensiva. Separare il «reprobo» Auricchio dai magistrati con i quali ha lavorato, isolarlo, renderlo ancora più debole di quanto già non appaia per poter poi disegnare ombre alle sue spalle. «È importante capire il ruolo che hanno avuto alcuni grandi suggeritori in queste indagini e in questo processo». Infine eccoci, il Grande complotto è servito. E l’aula piena di gente venuta a riascoltare una tesi vecchia di quattro anni dimostra che, piaccia o non piaccia, Luciano Moggi ha già vinto.

Marco Imarisio

14 aprile 2010

fonte: corriere

Bergamo a Moratti :"Per il Bologna vi mando Gabriele, Facchetti è d'accordo. " Moratti: "Ok, lo andrò a trovare prima della partita"

FACCHETTI A BERGAMO: «MORATTI HA UN REGALINO PER TE

«Arbitra Racalbuto? State tranquilli»

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luciano moggi ha già vinto?

ma vorrei ricordare a questi signori juventini, specie a te uomo radioattivo, che dimostri di avere l'età giusta per leggere topolino, che molti degli imputati hanno PATTEGGIATO LA PENA, cioè ammesso il reato di cui moggi è accusato..

quindi comfermato tutto quello che è l'impianto accusatorio della procura di Napoli...

c'è poco da aver vinto, sarà condannato!!!

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luciano moggi ha già vinto?

ma vorrei ricordare a questi signori juventini, specie a te uomo radioattivo, che dimostri di avere l'età giusta per leggere topolino, che molti degli imputati hanno PATTEGGIATO LA PENA, cioè ammesso il reato di cui moggi è accusato..

quindi comfermato tutto quello che è l'impianto accusatorio della procura di Napoli...

c'è poco da aver vinto, sarà condannato!!!

meno male ci sei te che ci illumini!! :ghghgh:

"E la mia giustizia calerà su di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!"

Ezechiele 25:17

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meno male ci sei te che ci illumini!! :ghghgh:

Però devi ammettere che è molto più lucido ( o forse onesto......) di molti giornalisti vedovelle che in questi giorni stanno scrivendo cazzate che non stanno ne in cielo ne in terra....... va bene essere amici di Moggi, va bene che lui faceva piaceri a tutti e devi ricambiare, ma diamine sei prima di tutto un giornalista....... :):ghghgh:

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A me sembra che nessuno abbia mai detto che Moggi è innocente anzi, si è solo detto che quello che faceva Moggi potrebbero averlo fatto anche altri tutto qui.

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Ma che domanda è?

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