staipa Inviato 18 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 18 Aprile 2008 Non so se è permesso, sono nuovo su questo blog, escludendo le parti "tecniche" dello stesso, ma se è possibile vorrei indicarvi il sito www.scheggedicristallo.com sul quale pubblico diversi artisti, magari può interessare a qualcuno il leggerlo o il pubblicarvi qualcosa... www.staipaproduct.it www.stupidolandia.it Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Minerva Inviato 18 Aprile 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 18 Aprile 2008 Ottimo...lo farò sapere ai più affezionati. Feedback positivi "Mercatino IM" per Danielito, Enrik1, Ervago, Icchisi, IoNonSonoQui, Jacopus, Mac-Dragon, NeSsUnO, NuT, OverTheWorse, Steindy e SuperPoldo (in ordine alfabetico) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ughetta Inviato 19 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 19 Aprile 2008 Stanca essere, sentire duole, pensare distrugge. A noi estranea, in noi e fuori, precipita l’ora, e tutto in lei precipita. Inutilmente l’anima lo piange. A che serve? Che cos’è che deve servire? Pallido abbozzo lieve del sole d’inverno che sorride sul mio letto... Vago sussurro breve. Delle piccole voci con cui il mattino si sveglia, della futile promessa del giorno, morta sul nascere, nella speranza lontana e assurda in cui l’anima confida. F. Pessoa Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Hiraoka Kimitake Inviato 13 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Maggio 2008 Le scogliere profumano di sale e di luce ventosa che si sposta sui frangiflutti della voce inerte. Sul bordo dell'abisso che discorre lo spazio dei millenni resta vuoto nonostante la gloria tra i guerrieri. Ora non sei che polvere nel bosco, scaglia rossa dei pini secolari che gonfiano la terra di radici. La zona più lontana dalla costa prima che giunga sera vede il mare sull'ultimo orizzonte dei bambù. Minamoto no Yoriie (1182 - 1204) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Hiraoka Kimitake Inviato 17 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 17 Maggio 2008 Perché non scrivete più? Non è finita la poesia del mondo Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Hiraoka Kimitake Inviato 17 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 17 Maggio 2008 In letteratura – come in un cimitero: gli uni giacciono, gli altri ancora scavano, non piangere, dolente, sono lacrime al vento, hai visto come seppelliscono i vivi? Scavano le fosse a turno, tra di loro, prima chi è molto vicino, poi chi sta lontano, infine gli stranieri. E si affliggono i vivi e contano, schioccando la lingua, i giorni. Non è ancora deciso – nessuno sa, a chi assegnare la prima pala. Ma quel che conta – è scavare sino alla fine, e poi vedere come gli occhi si spengono. In letteratura – come in un cimitero, in un cimitero – come in un bazar, e in un bazar – chi è scaltro e ospitale cuoce la kasa. A chi serve – una voragine e non meno. A chi serve – una piccola fossa appena, ma questo è quel che è stato fatto sino ad ora, seppellire quel che non si capisce. In letteratura – come in un cimitero a notte fonda. Qualcosa nell’oscurità si distingue. Solo lettere fosforescenti in vista. Calpestale. Calpestale. Spera. Vasyl’ Stus Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Minerva Inviato 17 Maggio 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 17 Maggio 2008 Testo: anonimo del XVI secolo Voglio gir chiamando morte che me traza for de pene. Poi che m’ha tolto el mio bene la mia iniqua e crudel sorte E restar sì voglio mai giorni e notte de cercare ne de pianger de me guai che la voglio ritrovare e de vita farmi trare per stentar non più sì forte Voglio gir chiamando morte che me traza for de pene. Feedback positivi "Mercatino IM" per Danielito, Enrik1, Ervago, Icchisi, IoNonSonoQui, Jacopus, Mac-Dragon, NeSsUnO, NuT, OverTheWorse, Steindy e SuperPoldo (in ordine alfabetico) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
passwordlost Inviato 17 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 17 Maggio 2008 ciao bentornata "Balaustrata di brezza per appoggiare stasera la mia malinconia" Ungaretti MIO SITO: http://www.saviophot...altervista.org/ MIE FOTINE: http://500px.com/SaverioSavio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Minerva Inviato 19 Maggio 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 19 Maggio 2008 WALT WHITMAN Continuità Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, Nessuna nascita, forma, identità - nessun oggetto del mondo. Nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; L'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutato confonderti il cervello. Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura. Il corpo, lento, freddo, vecchio - cenere e brace dei fuochi d'un tempo, La luce velata degli occhi tornerà a splendere al momento giusto; Il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi; Alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile della primavera, Con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano. Ecco...perfetta...ecco la cura. Feedback positivi "Mercatino IM" per Danielito, Enrik1, Ervago, Icchisi, IoNonSonoQui, Jacopus, Mac-Dragon, NeSsUnO, NuT, OverTheWorse, Steindy e SuperPoldo (in ordine alfabetico) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
passwordlost Inviato 30 Maggio 2008 Segnala Condividi Inviato 30 Maggio 2008 La casa dei doganieri Tu non ricordi la casa dei doganieri sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: desolata t'attende dalla sera in cui v'entrò lo sciame dei tuoi pensieri e vi sostò irrequieto. Libeccio sferza da anni le vecchie mura e il suono del tuo riso non è più lieto: la bussola va impazzita all'avventura e il calcolo dei dadi più non torna. Tu non ricordi; altro tempo frastorna la tua memoria; un filo s'addipana. Ne tengo ancora un capo; ma s'allontana la casa e in cima al tetto la banderuola affumicata gira senza pietà . Ne tengo un capo; ma tu resti sola né qui respiri nell'oscurità . Oh l'orizzonte in fuga, dove s'accende rara la luce della petroliera! Il varco è qui? (Ripullula il frangente ancora sulla balza che scoscende...) Tu non ricordi la casa di questa mia sera. Ed io non so chi va e chi resta. stupenda MIO SITO: http://www.saviophot...altervista.org/ MIE FOTINE: http://500px.com/SaverioSavio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
passwordlost Inviato 1 Giugno 2008 Segnala Condividi Inviato 1 Giugno 2008 Il Faro Spera anche te in quel Faro che svogliato dalla scogliera scende e immerso nell’armonia della sera ti indica la via col suo dito lucente. E’ pulsante speranza per qualche naviglio medio orientale per un porto franco e sicuro, riposo del naufrago d’oltremare. E nella sua pace il Faro osserva l’orizzonte lontano e effimero dove le distese dei blu si mischiano in un colore sempre più sbiadito. Rassegnato a questo isolamento si contenta delle melodie dei flutti, quando soavi carezzano la battigia nell’abbracciarsi di flussi e riflussi. Velata da un manto di foschia, la luna, la dolce tenebra rischiara come una speranza della vita che appare fievole e troppo lontana. Una luna che plasma un mondo popolato da false ombre, speranze spettrali che fluttuano tra i riflessi delle onde. Tra le bocche d’acqua salata il vento ci sputa, negli ombrinali, d’un peschereccio alla deriva soppresso dalla fatica del mare. Ormai ha perso la voglia di affrontare un altro incavo d’onda, si dispera, si angoscia nel bramare, una baia calma o qualche sponda. E in fondo anche noi cosa siamo se non una barchetta che va alla deriva? e che costretti dalla corrente del vivere affrontiamo il mare mosso della vita? Ci affanniamo nella ricerca di quel Faro che ci indichi gli scogli, lame aguzze, false speranze, che si celano nel buio della notte. MIO SITO: http://www.saviophot...altervista.org/ MIE FOTINE: http://500px.com/SaverioSavio Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
macgiov Inviato 29 Giugno 2008 Segnala Condividi Inviato 29 Giugno 2008 eccola.....l'ho trovata.... Dense di celidonie e di spineti le rocce mi si drizzano davanti come uno strano popolo d'atleti pietrificato per virtù d'incanti. Sotto fremono al vento ampi mirteti selvaggi e gli oleandri fluttuanti, verde plebe di nani; giù pei greti van l'acque della Spendula croscianti. Sopra, il cielo grigio, eguale. A l'umidore della pioggia un'acredine di effluvi aspra esalano i timi e le mortelle. Ne la conca verdissima un pastore come fauno di bronzo, erto su'l calcare, guarda immobile, avvolto in una pelle. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Minerva Inviato 7 Agosto 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 7 Agosto 2008 Io son quel doloroso e tristo amante che vo spargendo alle tue mure mie querelle. Io son, madonna, quel tristo e costante che a te m'ederno, in preda a le mie stelle. Io son colui che tante voce ho spante intorno alle tue mure e pur me sei crudelle. Habbi pietà , ahimè! I' sento una voce che dice: "la tua fe' troppo te noce". Andrea Antico da Montona Feedback positivi "Mercatino IM" per Danielito, Enrik1, Ervago, Icchisi, IoNonSonoQui, Jacopus, Mac-Dragon, NeSsUnO, NuT, OverTheWorse, Steindy e SuperPoldo (in ordine alfabetico) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
macgiov Inviato 7 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 7 Agosto 2008 eccola.....l'ho trovata....Dense di celidonie e di spineti le rocce mi si drizzano davanti come uno strano popolo d'atleti pietrificato per virtù d'incanti. Sotto fremono al vento ampi mirteti selvaggi e gli oleandri fluttuanti, verde plebe di nani; giù pei greti van l'acque della Spendula croscianti. Sopra, il cielo grigio, eguale. A l'umidore della pioggia un'acredine di effluvi aspra esalano i timi e le mortelle. Ne la conca verdissima un pastore come fauno di bronzo, erto su'l calcare, guarda immobile, avvolto in una pelle. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Angelo Daisy Inviato 7 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 7 Agosto 2008 Adoro le poesie e ne dedico una a tutti voi che amate le poesie!! E' di un grande poeta:Pablo Neruda. IL TUO SORRISO Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l' aria, ma non togliermi il tuo sorriso. Non togliermi la rosa, la lancia che sgrani, l'acqua che d' improvviso scoppia nella tua gioia, la repentina onda d'argento che ti nasce. Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d' aver visto la terra che non cambia, ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi ed apre per me tutte le porte della vita. Amore mio, nell' ora più oscura sgrana il tuo sorriso, e se d' improvviso vedi che il mio sangue macchina le pietre della strada, ridi, perché il tuo riso sarà per le mie mani come una spada fresca. Vicino al mare, d'autunno, il tuo riso deve innalzare la sua cascata di spuma, e in primavera, amore, voglio il tuo riso come il fiore che attendevo, il fiore azzurro, la rosa della mia patria sonora. Riditela della notte, del giorno, delle strade contorte dell'isola, riditela di questo rozzo ragazzo che ti ama, ma quando apro gli occhi e quando li richiudo, quando i miei passi vanno, quando tornano i miei passi, negami il pane, l'aria, la luce, la primavera, ma il tuo sorriso mai, perché io ne morrei. Pablo Neruda ---- http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?t=275775 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Angelo Daisy Inviato 8 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 8 Agosto 2008 Una poesia al giorno:questa è di Prèvert: Fiesta E i bicchieri eran vuotie la bottiglia infrantaE il letto spalancatoe l'uscio era sprangatoE tutte le stelle di vetrodella felicità e della bellezzalucevano nella polveredella stanza mal spazzataEd ero ubriaco mortoed ero fuoco di gioiaed eri ebbra viventenuda tra le mie braccia. http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?t=275775 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Angelo Daisy Inviato 8 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 8 Agosto 2008 Una poesia al giorno questa è di Prèvert: Fiesta E i bicchieri eran vuoti e la bottiglia infranta E il letto spalancato e l'uscio era sprangato E tutte le stelle di vetro della felicità e della bellezza lucevano nella polvere della stanza mal spazzata Ed ero ubriaco mortoed ero fuoco di gioia ed eri ebbra vivente nuda tra le mie braccia. http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?t=275775 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Angelo Daisy Inviato 9 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 9 Agosto 2008 Poesia di Emily Dickinson: Ho un Uccello in primavera Che per me sola canta - La primavera ammalia. E quando l'estate s'avvicina - E quando la Rosa appare, Il pettirosso se n'è andato.Ma non me ne rattristo Sapendo che l'Uccello mio Pur se volato via - Impara al di là del mare Nuove melodie per me E tornerà . Sicuri in una più salda mano Custoditi in una più fidata Terra Sono i miei - Ed anche se adesso vanno via, Dico al mio cuore in ansia Essi sono tuoi. In più sereno Splendore, In più dorata luce Vedo Ogni piccolo dubbio e paura, Ogni piccola discordia di quaggiù Sparita. Dunque non mi rattristerò, Sapendo che l'Uccello mio Pur se volato via Da un albero lontano Splendenti melodie per me Invierà . http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?t=275775 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
xela Inviato 9 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 9 Agosto 2008 WOW!!!! che magnifico thread!! mentre lo leggo con calma vi posto il testo di una canzone, e una traduzione fatta da me in modo abbastanza libero: When youre weary, feeling small, When tears are in your eyes, I will dry them all; Im on your side. when times get rough And friends just cant be found, Like a bridge over troubled water I will lay me down. Like a bridge over troubled water I will lay me down. When youre down and out, When youre on the street, When evening falls so hard I will comfort you. Ill take your part. When darkness comes And pains is all around, Like a bridge over troubled water I will lay me down. Like a bridge over troubled water I will lay me down. Sail on silvergirl, Sail on by. Your time has come to shine. All your dreams are on their way. See how they shine. If you need a friend Im sailing right behind. Like a bridge over troubled water I will ease your mind. Like a bridge over troubled water I will ease your mind. e la traduzione: Quando sei stanca e ti senti piccola… quando i tuoi occhi sono coperti di lacrime Io le asciugherò tutte. Io sono dalla tua parte. Quando i tempi si fanno duri e gli amici non si riescono a trovare, come un ponte sopra acque agitate io mi porrò per te. Quando ti senti giù, spenta, estranea, quando hai molti progetti da realizzare, quando la notte scende troppo duramente, e il dolore circonda tutto, come un ponte sopra acque agitate Io mi porrò per te. Naviga, ragazza d’argento naviga al largo. I tuoi giorni iniziano ad essere sereni. Tutti i tuoi sogni sono ora in viaggio. Se hai bisogno di un amico Io sono alla tua destra, accanto a te. Come un ponte sopra acque agitate cullerò la tua mente. Simon and Garfunkel, Bridge over troubled water "The best way to predict future, is to invent it" C. Alan Kay My Blog Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Angelo Daisy Inviato 10 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 10 Agosto 2008 X Agosto San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla. Ritornava una rondine al tetto l'uccisero: cadde tra spini: ella aveva nel becco un insetto: la cena de’ suoi rondinini. Ora è là come in croce ,che tende quel verme a quel cielo lontano e il suo nido è nell’ombra, che attende, che pigola sempre più piano. Anche un uomo tornava al suo nido: ll'uccisero:disse:Perdono; e restò negli aperti occhi un grido portava due bambole in dono... Ora là ,nella casa romita, llo aspettano,aspettano in vano egli immobile, attonito,addita le bambole al cielo lontano E tu, Cielo, dall’alto dei mondi sereni, infinito, immortale, Oh!d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?t=275775 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
faramir Inviato 11 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 11 Agosto 2008 Per me il cantautore che fa poesia oltre a De Andrè è sicuramente Francesco Guccini!potrei citarne mille di brani suoi... comincio con questo: ... Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora, solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora: per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri ! L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo, anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo, ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa... (don chisciotte - F. Guccini) Non posso che quotarti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Angelo Daisy Inviato 11 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 11 Agosto 2008 PREGHIERA "Dammi il supremo coraggio dell'amore, questa è la mia preghiera, coraggio di parlare, di agire, di soffrire, di lasciare tutte le cose, o di essere lasciato solo. Temperami con incarichi rischiosi, onorami con il dolore, e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò. Dammi la suprema certezza nell'amore, e dell'amore, questa è la mia preghiera, la certezza che appartiene alla vita nella morte, alla vittoria nella sconfitta, alla potenza nascosta nella più fragile bellezza, a quella dignità nel dolore, che accetta l'offesa, ma disdegna di ripagarla con l'offesa. Dammi la forza di Amare sempre e ad ogni costo." .:K.Gibran:. http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?t=275775 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Minerva Inviato 13 Agosto 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 13 Agosto 2008 MacGiov: che bella! "Dense di celidonie e di spineti le rocce mi si drizzano davanti come uno strano popolo d'atleti pietrificato per virtù d'incanti. Sotto fremono al vento ampi mirteti selvaggi e gli oleandri fluttuanti, verde plebe di nani; giù pei greti van l'acque della Spendula croscianti. Sopra, il cielo grigio, eguale. A l'umidore della pioggia un'acredine di effluvi aspra esalano i timi e le mortelle. Ne la conca verdissima un pastore come fauno di bronzo, erto su'l calcare, guarda immobile, avvolto in una pelle." Grazie per aver postato e rimesso in evidenza questa meraviglia...e grazie anche a tutti gli altri! Feedback positivi "Mercatino IM" per Danielito, Enrik1, Ervago, Icchisi, IoNonSonoQui, Jacopus, Mac-Dragon, NeSsUnO, NuT, OverTheWorse, Steindy e SuperPoldo (in ordine alfabetico) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Angelo Daisy Inviato 13 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Agosto 2008 Herman HesseFuga di giovinezza La stanca estate china il capo specchia nell' acqua il suo biondo volto. Erro stanco e impolverato nell' ombra del viale. Tra i pioppi soffia una leggera brezza. Il cielo alle mie spalle e' rosso di fronte l' ansia della sera - e il tramonto - e la morte. E vado stanco e impolverato e dietro a me resta esitante la giovinezza, china il capo e non vuole più seguire la strada con me. http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?t=275775 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
kidm Inviato 13 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Agosto 2008 Federico Garcia Lorca - Alba Il mio cuore oppresso con l'alba avverte il dolore del suo amore e il sogno delle lontananze. La luce dell'aurora porta rimpianti a non finire e tristezza senza occhi del midollo dell'anima. Il sepolcro della notte distende il nero velo per nascondere col giorno l'immensa sommità stellata. Che farò in questi campi cogliendo nidi e rami, circondato dall'aurora e con un'anima carica di notte! Che farò se con le chiare luci i tuoi occhi sono morti e la mia carne non sentirà il calore dei tuoi sguardi! Perchè per sempre ti ho perduta in quella chiara sera? Oggi il mio petto è arido come una stella spenta Odio la psicosi da Iphone Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
qwertykkk Inviato 13 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 13 Agosto 2008 eccola.....l'ho trovata....Dense di celidonie e di spineti le rocce mi si drizzano davanti come uno strano popolo d'atleti pietrificato per virtù d'incanti. Sotto fremono al vento ampi mirteti selvaggi e gli oleandri fluttuanti, verde plebe di nani; giù pei greti van l'acque della Spendula croscianti. Sopra, il cielo grigio, eguale. A l'umidore della pioggia un'acredine di effluvi aspra esalano i timi e le mortelle. Ne la conca verdissima un pastore come fauno di bronzo, erto su'l calcare, guarda immobile, avvolto in una pelle. Mi hai pietrificato. È bellissima. GORDON IRVING | DESIGN Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Minerva Inviato 14 Agosto 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 14 Agosto 2008 WOW!!!! che magnifico thread!!mentre lo leggo con calma vi posto il testo di una canzone, e una traduzione fatta da me in modo abbastanza libero Benvenuto...goditi la lettura! Grazie a te e ad AngeloDaisy per il contributo! Mi hai pietrificato. È bellissima. iQuote Ivan Graziani "Tu mi porterai, donna della terra, le montagne incantate nel cobalto del cielo e in un istante vecchio e bambino sarò. La malva e l’uva acerba colorano i tuoi occhi che dolci ma in agguato come tigri sul fiume mi aprono l’anima regalandomi pace nel cuore. E ogni istante della mia fanciullezza risuona nella mia mente come un accordo di ottoni nel vento. E i tuoi fianchi sono i giardini carezzati dal vento e le tue labbra i tramonti infuocati chiusi nel cerchio del tempo e la tua mano sulla mia pelle brucia come il sole di luglio e i tuoi capelli gabbiani in volo in lente parabole aperte. E ogni istante del mio essere uomo risuona nella mia mente come un accordo di ottoni nel vento." Feedback positivi "Mercatino IM" per Danielito, Enrik1, Ervago, Icchisi, IoNonSonoQui, Jacopus, Mac-Dragon, NeSsUnO, NuT, OverTheWorse, Steindy e SuperPoldo (in ordine alfabetico) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Angelo Daisy Inviato 14 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 14 Agosto 2008 eccola.....l'ho trovata....Dense di celidonie e di spineti le rocce mi si drizzano davanti come uno strano popolo d'atleti pietrificato per virtù d'incanti. Sotto fremono al vento ampi mirteti selvaggi e gli oleandri fluttuanti, verde plebe di nani; giù pei greti van l'acque della Spendula croscianti. Sopra, il cielo grigio, eguale. A l'umidore della pioggia un'acredine di effluvi aspra esalano i timi e le mortelle. Ne la conca verdissima un pastore come fauno di bronzo, erto su'l calcare, guarda immobile, avvolto in una pelle. E' vero è bellissima e molto intensa!! Grazie Macgiov!! http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?t=275775 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite iNtro Inviato 14 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 14 Agosto 2008 Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità . (P. Neruda) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite i-nconsapevole Inviato 14 Agosto 2008 Segnala Condividi Inviato 14 Agosto 2008 >> giovedì, 14 agosto 2008 >> Dal fondo della gabbia, dove non c'è luce, sento i vostri passi. Più tardi stringerò le sbarre, col respiro metallico, per sanguinare il mio veleno. Fuori la finestra è pieno di colori che domani saranno diversi, e la notte appena trascorsa mi sarà valsa un gran mal di testa. Una notte che duri abbastanza per prendere a calci la parete e guardarla franare. Intonaco di sogni fragili, polvere di piani su piani dritti al cielo. Uno qualsiasi. Archivio di nuvole e desideri. Sarò sveglio e pieno di dolori e pensieri che non contano un cazzo di niente, meccanismi e doppifondi che s'inceppano. Fanculo. Eppure ieri era un giorno semplice. Oggi si riparte, e sul panorama della mia anima batte lo stesso sole da mesi. Immobile e finto, come carta da parati che non scolora. Banconote stese all'aria per cancellare lo spreco, un foglio bianco davanti agli occhi e una penna con cui decidere il destino dell'Uomo: è un potere troppo grande nelle mani di chi crede di esser cieco fin dalla nascita. E disegnerà sulla carta due occhi felici. Azzurri e verdi, da dimenticare di vivere per guardarli ancora. Perché in quegli occhi c'è tutto il tempo che ho perso, tutta la verità che non conosco. Il castigo di amarti più di me stesso. Amare al di fuori di me. So che sarò inappetente, che farò una doccia prima di gettarmi in strada. Camminerò tra i ricordi. Che ti appartengono. Che ti riportano qui. Qui, qui, qui. Ai nostri momenti. E avrò paura di vederli smettere di vivere ancora una volta, perché c'è bisogno di due persone per tenerli in vita, per farli sopravvivere alla cattiveria dei tempi. Chi mi terrà la mano? La cosa che più mi spaventa è perdermi in quei ricordi, di sentirli soltanto miei. Quella è la solitudine. L'unica. I chilometri significano poco, e la linea degli errori che ci voleva separati, quando eravamo troppo vicini, adesso si ispessisce in una diretta sintonia di voglie, di due corpi che si sfiorano e si dicono ti amo. Io. Ti. Amo. Io. Vorrei smettere di essere corpo e sciogliermi nell'aria, come ossigeno, come niente. Vi siete chiusi fuori. Sbarre. Sei il mio antidoto. Veleno. Vorrei dirti Vorrei dirti www.inconsapevole.splinder.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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