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Un po' di poesia


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dedicata a tutte le belle signore e signorine che frequentano questo bel topic! :dance:

Le golose

Io sono innamorato di tutte le signore

che mangiano le paste nelle confetterie.

Signore e signorine -

le dita senza guanto -

scelgon la pasta. Quanto

ritornano bambine!

Perché nïun le veda,

volgon le spalle, in fretta,

sollevan la veletta,

divorano la preda.

C'è quella che s'informa

pensosa della scelta;

quella che toglie svelta,

né cura tinta e forma.

L'una, pur mentre inghiotte,

già pensa al dopo, al poi;

e domina i vassoi

con le pupille ghiotte.

un'altra - il dolce crebbe -

muove le disperate

bianchissime al giulebbe

dita confetturate!

Un'altra, con bell'arte,

sugge la punta estrema:

invano! ché la crema

esce dall'altra parte!

L'una, senz'abbadare

a giovine che adocchi,

divora in pace. Gli occhi

altra solleva, e pare

sugga, in supremo annunzio,

non crema e cioccolatte,

ma superliquefatte

parole del D'Annunzio.

Fra questi aromi acuti,

strani, commisti troppo

di cedro, di sciroppo,

di creme, di velluti,

di essenze parigine,

di mammole, di chiome:

oh! le signore come

ritornano bambine!

Perché non m'è concesso -

o legge inopportuna! -

il farmivi da presso,

baciarvi ad una ad una,

o belle bocche intatte

di giovani signore,

baciarvi nel sapore

di crema e cioccolatte?

Io sono innamorato di tutte le signore

che mangiano le paste nelle confetterie.

Guido Gozzano

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  • Risposte 730
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  • Ultima Risposta

Cippicippi, Chouchou, Puccipucci...ragazzi...meno smancerie...e più FATTI! :)

Ovviamente parlo di poesie... :mad:

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Cippicippi, Chouchou, Puccipucci...ragazzi...meno smancerie...e più FATTI! :mad:

Ovviamente parlo di poesie... :P

ops hai ragione.....!!!!!!!!!!!!!!! :)

di poesie intendo... :cry:

;)

www.tejido fpr code: sdc00

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Ospite scelsi
Cippicippi, Chouchou, Puccipucci...ragazzi...meno smancerie...e più FATTI! :)

Ovviamente parlo di poesie... ;)

va bene signorina maestra!... le ho portato una mela signorina maestra! :mad: :P

:cry:

Vetri di suono

Vetri di suono dove girano gli astri,

lastre dove cuociono i cervelli,

il cielo brulicante di vergogne

divora la nudità degli astri.

Un latte bizzarro e potente

brulica in fondo al firmamento;

una chiocciola sale e guasta

la tranquillità delle nubi.

Rabbie e delizie, il cielo intero

su noi scaglia come una nube

un mulinello di ali selvagge

piene di oscenità torrenziali.

antonin artaud

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va bene signorina maestra!... le ho portato una mela signorina maestra! :mad:;)

Una mela? E la Sacher Torte dove l'hai lasciata? :)

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The Tiger

TIGER, tiger, burning bright

In the forests of the night,

What immortal hand or eye

Could frame thy fearful symmetry?

In what distant deeps or skies

Burnt the fire of thine eyes?

On what wings dare he aspire?

What the hand dare seize the fire?

And what shoulder and what art

Could twist the sinews of thy heart?

And when thy heart began to beat,

What dread hand and what dread feet?

What the hammer? what the chain?

In what furnace was thy brain?

What the anvil? What dread grasp

Dare its deadly terrors clasp?

When the stars threw down their spears,

And water'd heaven with their tears,

Did He smile His work to see?

Did He who made the lamb make thee?

Tiger, tiger, burning bright

In the forests of the night,

What immortal hand or eye

Dare frame thy fearful symmetry?

William Blake

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Una mela? E la Sacher Torte dove l'hai lasciata? :)

Torta?:mad: Si fà merenda?;)

nel frattempo ascoltiamo l'Alda:

Corpo, ludibrio grigio

con le tue scarlatte voglie,

fino a quando mi imprigionerai?

anima circonflessa,

circonfusa e incapace,

anima circoncisa,

che fai distesa nel corpo?

Alda Merini, da "La Terra Santa"

La terra è un solo paese,siamo onde dello stesso mare,foglie dello stesso albero,fiori dello stesso giardino.Seneca (4 a.c. 65 d.c.)

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Torta?:) Si fà merenda?:mad:

nel frattempo ascoltiamo l'Alda:

Corpo, ludibrio grigio

con le tue scarlatte voglie,

fino a quando mi imprigionerai?

anima circonflessa,

circonfusa e incapace,

anima circoncisa,

che fai distesa nel corpo?

Alda Merini, da "La Terra Santa"

Alda Merini...l'adoro!

Mi sono innamorata

(Alda Merini)

Mi sono innamorata

delle mie stesse ali d'angelo,

delle mie nari che succhiano la notte,

mi sono innamorata di me

e dei miei tormenti.

Un erpice che scava dentro le cose,

o forse fatta donzella

ho perso le mie sembianze.

Come sei nudo, amore,

nudo e senza difesa:

io sono la vera cetra

che ti colpisce nel petto

e ti da larga resa.

P.S. torta per tutti!!!!

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Eccolatorta%20di%20mele%20e%20cannella.jpg e mentre la gustiamo,

in religioso estatico silenzio ascoltiamo insieme la POETESSA :

Tramontata è la luna

Saffo

Tramontata è la luna e le Pleiadi:

a mezzo è la notte:

il tempo trascorre;

e io dormo sola.

La terra è un solo paese,siamo onde dello stesso mare,foglie dello stesso albero,fiori dello stesso giardino.Seneca (4 a.c. 65 d.c.)

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Tramontata è la luna

Saffo

Tramontata è la luna e le Pleiadi:

a mezzo è la notte:

il tempo trascorre;

e io dormo sola.

:) non servono commenti... parla da sé.

Per Pan, altro Blake:

Never seek to tell thy love,

Love that never told can be;

For the gentle wind doth move

Silently, invisibly.

I told my love, I told my love,

I told her all my heart,

Trembling, cold, in ghastly fears.

Ah! she did depart!

Soon after she was gone from me,

A traveller came by,

Silently, invisibly:

He took her with a sigh.

E continuiamo con Saffo:

Afrodite

Saffo

Afrodite, trono adorno, immortale,

figlia di Zeus, che le reti intessi, ti prego:

l'animo non piegarmi, o signora,

con tormenti e affanni.

Vieni qui: come altre volte,

udendo la mia voce di lontano,

mi esaudisti; e lasciata la casa d'oro

del padre venisti,

aggiogato il carro. Belli e veloci

passeri ti conducevano, intorno alla terra nera,

con battito fitto di ali, dal cielo

attraverso l'aere.

E presto giunsero. Tu, beata,

sorridevi nel tuo volto immortale

e mi chiedevi del mio nuovo soffrire: perché

di nuovo ti invocavo:

cosa mai desideravo che avvenisse

al mio animo folle. "Chi di nuovo devo persuadere

a rispondere al tuo amore? Chi è ingiusto

verso te, Saffo?

Se ora fugge, presto ti inseguirà:

se non accetta doni, te ne offrirà:

se non ti ama, subito ti amerà

pur se non vuole."

Vieni da me anche ora: liberami dagli affanni

angosciosi: colma tutti i desideri

dell'animo mio; e proprio tu

sii la mia alleata.

Per finire con:

Io vidi li occhi dove Amor si mise

Guido Cavalcanti

Io vidi li occhi dove Amor si mise

quando mi fece di sé pauroso,

che mi guardar com' io fosse noioso:

allora dico che 'l cor si divise;

e se non fosse che la donna rise,

i' parlerei di tal guisa doglioso,

ch'Amor medesmo ne farei cruccioso,

che fe' lo immaginar che mi conquise.

Dal ciel si mosse un spirito, in quel punto

che quella donna mi degnò guardare,

e vennesi a posar nel mio pensero:

elli mi conta sì d'Amor lo vero,

che ogni sua virtù veder mi pare

sì com' io fosse nello suo cor giunto.

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Invocazione alla mummia

(purtroppo non ho il testo originale)

Queste narici di pelle e d'ossa

dove iniziano le tenebre

dell'assoluto e il dipinto di queste labbra

che tu chiudi come un tendaggio

E quest'oro che ti scivola in sogno

spogliandoti la vita delle ossa

e i fiori di questo sguardo finto

da cui raggiungi la luce

Mummia le mani affusolate

ti rivoltano i visceri,

queste mani in cui l'ombra spaventosa

prende figura d'uccello

Tutto ciò di cui s'adorna la morte

come per un rito vago,

queste chiacchiere d'ombra e l'oro

in cui nuotano i tuoi neri visceri

E' là che ti raggiungo,

lungo la strada calcinata di vene

e il tuo oro è come le mie pene,

peggiore testimone e più sicuro.

Antonin Artaud

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Ecco ancora frammenti della mia poetessa del cuore :)

Frammento 34

PLENILUNIO

Gli astri d'intorno alla leggiadra luna

nascondono l'immagine lucente,

quando piena più risplende, bianca

sopra la terra.

La terra è un solo paese,siamo onde dello stesso mare,foglie dello stesso albero,fiori dello stesso giardino.Seneca (4 a.c. 65 d.c.)

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dal film, "Nostra Signora dei Turchi"

“Ci sono cretini che hanno visto la Madonna e ci sono cretini che non hanno visto la Madonna. Io sono un cretino che la Madonna non l’ha vista mai. Tutto consiste in questo, vedere la Madonna o non vederla. […] I cretini che vedono la Madonna hanno ali improvvise, sanno anche volare e riposare a terra come una piuma. I cretini che la Madonna non la vedono, non hanno le ali, negati al volo eppure volano lo stesso, e invece di posare ricadono. […] Ma quelli che vedono non vedono quello che vedono, quelli che volano sono essi stessi il volo. Chi vola non si sa. Un siffatto miracolo li annienta: più che vedere la Madonna, sono loro la Madonna che vedono. E’ l’estasi questa paradossale identità demenziale che svuota l’orante del suo soggetto e in cambio lo illude nella oggettivazione di sé, dentro un altro oggetto. Tutto quanto è diverso, è Dio. Se vuoi stringere sei tu l’amplesso, quando baci la bocca sei tu. […] Ma i cretini che vedono la Madonna, non la vedono, come due occhi che fissano due occhi attraverso un muro: miracolo è la trasparenza. Sacramento è questa demenza, perché una fede accecante li ha sbarrati, questi occhi, ha mutato gli strati -erano di pietra gli strati- li ha mutati in veli. E gli occhi hanno visto la vista. Uno sguardo. O l’uomo è così cieco, oppure Dio è oggettivo. […] I cretini che non hanno visto la Madonna, hanno orrore di sé, cercano altrove, nel prossimo, nelle donne – in convenevoli del quotidiano fatti di preghiere – e questo porta a miriadi di altari. Passionisti della comunicativa, non portano Dio agli altri per ricavare se stessi, ma se stessi agli altri per ricavare Dio. L’umiltà è la conditio prima. I nostri contemporanei sono stupidi, ma prostrarsi ai piedi dei più stupidi di essi significa pregare. Si prega così oggi. Come sempre. Frequentare i più dotati non vuol dire accostarsi all’assoluto comunque. Essere il più gentile dei gentili. Essere finalmente il più cretino. Religione è una parola antica. Al momento chiamiamola educazioneâ€.

(Carmelo Bene)

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PLENILUNIO

Gli astri d'intorno alla leggiadra luna

nascondono l'immagine lucente,

quando piena più risplende, bianca

sopra la terra.

:shock: condivido pienamente!

dal film, "Nostra Signora dei Turchi"

“Ci sono cretini che hanno visto la Madonna e ci sono cretini che non hanno visto la Madonna. Io sono un cretino che la Madonna non l’ha vista mai. Tutto consiste in questo, vedere la Madonna o non vederla. […] I cretini che vedono la Madonna hanno ali improvvise, sanno anche volare e riposare a terra come una piuma. I cretini che la Madonna non la vedono, non hanno le ali, negati al volo eppure volano lo stesso, e invece di posare ricadono. […] Ma quelli che vedono non vedono quello che vedono, quelli che volano sono essi stessi il volo. Chi vola non si sa. Un siffatto miracolo li annienta: più che vedere la Madonna, sono loro la Madonna che vedono. E’ l’estasi questa paradossale identità demenziale che svuota l’orante del suo soggetto e in cambio lo illude nella oggettivazione di sé, dentro un altro oggetto. Tutto quanto è diverso, è Dio. Se vuoi stringere sei tu l’amplesso, quando baci la bocca sei tu. […] Ma i cretini che vedono la Madonna, non la vedono, come due occhi che fissano due occhi attraverso un muro: miracolo è la trasparenza. Sacramento è questa demenza, perché una fede accecante li ha sbarrati, questi occhi, ha mutato gli strati -erano di pietra gli strati- li ha mutati in veli. E gli occhi hanno visto la vista. Uno sguardo. O l’uomo è così cieco, oppure Dio è oggettivo. […] I cretini che non hanno visto la Madonna, hanno orrore di sé, cercano altrove, nel prossimo, nelle donne – in convenevoli del quotidiano fatti di preghiere – e questo porta a miriadi di altari. Passionisti della comunicativa, non portano Dio agli altri per ricavare se stessi, ma se stessi agli altri per ricavare Dio. L’umiltà è la conditio prima. I nostri contemporanei sono stupidi, ma prostrarsi ai piedi dei più stupidi di essi significa pregare. Si prega così oggi. Come sempre. Frequentare i più dotati non vuol dire accostarsi all’assoluto comunque. Essere il più gentile dei gentili. Essere finalmente il più cretino. Religione è una parola antica. Al momento chiamiamola educazioneâ€.

(Carmelo Bene)

Azz, pure Carmelo Bene? :fiorellino: sempre più pazzesco!!

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fortuna che non sono poeta , morirei di fame :fiorellino:

Da qualche parte tocca cominciare!

-------------------------

James Joyce

A noi venne Amore nei tempi andati,

Che l'una al crepuscolo schiva sonava

E l'altro accanto stava pauroso...

Che Amore in principio è tutto tremore.

Fu grave amarsi. Finito è l'amore,

Le sue dolci ore non rare.

Salutiamo finalmente le strade

Per cui dovremo andare.

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Oggi lavoro

oggi lavoro per tirare avanti

facci un lavoro senza guanti

lavoro il ferro e vari metalli

e le mie mani son piene di tagli

ma senza lamenti si tira avanti

domani e domenica giorno dei santi

:shock:

fortuna che non sono poeta , morirei di fame :fiorellino:

cmq:clap: complimenti:fiorellino:

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Al bar Casablanca

Al bar Casablanca

seduti all’aperto

una birra gelata

guardiamo le donne

guardiamo la gente

che va in passeggiata

con aria un po’ stanca

camicia slacciata

in mano un maglione

parliamo parliamo di proletariato

di rivoluzione.

Al bar Casablanca

con una gauloise

la nikon, gli occhiali

e sopra una sedia

i titoli rossi dei nostri giornali

blue jeans scoloriti

la barba sporcata da un po’ di gelato

parliamo, parliamo di rivoluzione

di proletariato.

L’importante e che l’operaio prenda coscienza. Per esempio i comitati unitari di base… guarda gli operai di Pavia e di Vigevano non hanno mica permesso che la politica sindacale realizzasse i suoi obiettivi, hanno reagito, hanno preso l’iniziativa! Non è che noi dobbiamo essere la testa deli operai. Sono loro che devono fare, loro, noi…

Al bar Casablanca

seduti all’aperto

la nikon gli occhiali

e sopra una sedia i titoli rossi

dei nostri giornali

blue jeans scoloriti

la barba sporcata da un po’ di gelato

Parliamo, parliamo di rivoluzione, di proletariato…

Giorgio Gaber

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Armonia della sera

Charles Baudelaire

Già s'avvicina l'ora che trepido ogni fiore

come un vaso d'incenso svapora sullo stelo;

solcano effluvi e musiche la sera senza velo;

malinconico valzer, delirante languore!

Ogni fiore svapora trepido sullo stelo;

il violino geme come un afflitto cuore;

malinconico valzer, delirante languore!

Come un altare immenso è triste e bello il cielo.

Il violino geme come un afflitto cuore,

un mite cuore, ch'odia il nulla vasto e gelido!

Come un altare immenso è triste e bello il cielo;

nel suo sangue rappreso il sole immoto muore.

Un mite cuore, ch'odia il nulla vasto e gelido,

dei bei giorni che furono raccoglie ogni bagliore;

nel suo sangue rappreso il sole immoto muore....

Il tuo ricordo in me brilla come un cimelio.

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  • 5 settimane dopo...
  • 2 mesi dopo...

Anonimo

Se la lumaca che s'abrusa in foco

sfoca el suo mal con lagrimoso canto,

almen nel canto e nel suo ardor sta poco

che come cessan quei, more nel canto.

Ma me che'l pianto mio col canto sfoco

e che brusando e lagrimando canto,

né'l pianto, né'l cantar la fiamma amorza

ma l'un e l'altro ognhor più la rinforza.

Sanami e'l mal che a lamentar m'ha stretto

che tolta la cagion, torrai l'effetto.

:libro:

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Anonimo

Se la lumaca che s'abrusa in foco

sfoca el suo mal con lagrimoso canto,

almen nel canto e nel suo ardor sta poco

che come cessan quei, more nel canto.

Ma me che'l pianto mio col canto sfoco

e che brusando e lagrimando canto,

né'l pianto, né'l cantar la fiamma amorza

ma l'un e l'altro ognhor più la rinforza.

Sanami e'l mal che a lamentar m'ha stretto

che tolta la cagion, torrai l'effetto.

:)

bella! mi strasmette un senso di autenticità! senza ricercatezze fine a se stesse. :haha:

lo so l'ho già postata nel topic delle fiastrocche... ma mi piace tanto! :(

Sulla Luna

(G. Rodari)

Sulla Luna, per piacere,

non mandate un generale:

ne farebbe una caserma

con la tromba e il caporale.

Non mandateci un banchiere

sul satellite d’argento,

o lo mette in cassaforte

per mostrarlo a pagamento.

Non mandateci un ministro

col suo seguito di uscieri:

empirebbe di scartoffie

i lunatici crateri.

Ha da essere un poeta

sulla Luna ad allunare:

con la testa nella Luna

lui da un pezzo ci sa stare...

A sognar i più bei sogni

è da un pezzo abituato:

sa sperare l’impossibile

anche quando è disperato.

Or che i sogni e le speranze

si fan veri come fiori,

sulla Luna e sulla Terra

fate largo ai sognatori!

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  • 8 mesi dopo...

Appena finita :ghghgh:

Ho passato la vita a raccontare

storie inventate con un po’ di verità,

ma mai nessuno seppe guardare

in quel vuoto triste della mia realtà.

Ma ogni parola che ho scritto,

ogni frase che vi ho lasciato,

è il lamento di ogni afflitto

che la società ha dimenticato.

Ricordate che vi sono storie

che mai nessuno vorrà raccontare,

ma sono come petali di rose

che ancora tardano a sbocciare.

E chi saprà guardare benevolo

rinunciando al suo giudicare,

troverà sfumature oltre al nero

e nuovi mondi da esplorare

Ma ormai è finita la mia storia,

e di me dunque cosa rimarrà?

Solo questa fievole memoria

che il dolce vento vi racconterà.

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