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Come nasce un progetto?


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Ciao ragazzi...

il fatto è che se tornassi indietro e potessi scegliere... invece che il corso programmatori alla ragioneria... mi metterei a studiare architettura...

per poi disegnare....

eh si, il disegno tecnico è sempre stata la mia passione... anche se non ho mai potuto approfondire... Ho sempre sognato di avere un tavolo da disegno per inventare...

ora mi manca lo spazio ma potrei, col mio nuovo imac, fare qualcosa lo stesso... Ho comperato un po' di cose su archicad... ma mi mancano i fondamenti... come ad esempio "come nasce un progetto"... cioè, come si comincia a disegnare? Parliamo di architettura... quei progetti faraonici che lasciano il segno nella storia...

Scusate la demenzialità del topic...

ciao

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Il topic non è demenziale in sé ...

... solo che la tua domanda coinvolge tante e tali questioni che la risposta dovrebbe essere talmente lunga ed articolata da non poter essere riportata in un forum: considera che la questione che poni è quella fondamentale a cui, bene o male, le facoltà di architettura cercano di rispondere in cinque anni di corsi e trenta o più esami.

L'unica risposta rapida che mi sento di darti è che la buona architettura nasce da un mix riuscito di capacità tecnica e di creatività, e che la seconda, al limite, potrebbe essere superflua, mentre la prima assolutamente no. In sostanza un progettista non è un disegnatore...

:ciao:

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capisco...

E anche se non poteva essere altrimenti... sono un po' sconsolato...

Per capacità tecnica... intendi applicazione delle tecniche o semplice disegno o utilizzo di software di disegno?

Posto che non riuscirò di sicuro a raggiungere una certa autonomia in materia... per iniziare un viaggio di avvicinamento... cosa dovrei fare? Studiarmi un po' di storia dell'architettura... potrebbe servire? oppure cosa?

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a mio modesto parere nemmeno i 5 anni o i 30 e rotti esami ti sanno dare una risposta, questo è solo l'inizio, poi l'esperienza di una vita ti porta a fare un bel progetto...

MacBook Pro 13" - MacBook Pro 15"

iPod nano 2gb - iPhone 2g - iPhone 3gs - iPhone 4

http://www.sicuramente.biz

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si ma questa è la solita questione.... su cui posso anche non essere d'accordo... come tutte le cose create dalla mente umana, hanno bisogno di uno stimolo... e se arriva lo stimolo giusto alla persona giusta nel momento giusto escono i progetti della storia... che sia architettura, pittura, musica o qualsiasi altra cosa dove la fantasia gioca da protagonista!

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capisco...

E anche se non poteva essere altrimenti... sono un po' sconsolato...

Per capacità tecnica... intendi applicazione delle tecniche o semplice disegno o utilizzo di software di disegno?

Posto che non riuscirò di sicuro a raggiungere una certa autonomia in materia... per iniziare un viaggio di avvicinamento... cosa dovrei fare? Studiarmi un po' di storia dell'architettura... potrebbe servire? oppure cosa?

Credo che un approccio "da disegnatore" sarebbe la cosa migliore, visto le tue velleità "non professionali"; potresti ad esempio utilizzare archicad per "copiare" alcuni progetti di architetti famosi, riproducendoli in 3d: potresti partire dai nomi più noti dell'architettura moderna (non necessariamente contemporanea), di cui è facile trovare documentazione dei progetti.

Io credo che studiare la storia dell'architettura sia francamente superfluo, a meno che ovviamente tu non abbia voglia di farlo "per la cosa in sé"

EDIT: superfluo nel caso delle esigenze di Formarco, ovviamente non nel caso della formazione di un architetto, prima che qualche collega mi copra di insulti!! :ciao:

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Guarda se vuoi ci penso io, oggi poi sono inc....ato nero, giuro che sarò chiaro e conciso, prometto!

Vado? :confused:

Ti ringrazio della disponibilità....

ma non conoscendo mia moglie... mi sentirei un po' in colpa di come potresti uscirne!:ciao:

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Il progetto nasce dalla richiesta di soddisfare un'esigenza. E' compito del progettista, qualora sia in grado di farlo, trovare la soluzione.

La soluzione deve rispettare le leggi vigenti, avere il parere favorevole degli enti preposti, deve essere economicamente compatibile con le esigenze del committente, deve essere realizzato nei tempi utili al committenete, deve piacere a chi finanzia l'opera.

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si ma questa è la solita questione.... su cui posso anche non essere d'accordo... come tutte le cose create dalla mente umana, hanno bisogno di uno stimolo... e se arriva lo stimolo giusto alla persona giusta nel momento giusto escono i progetti della storia... che sia architettura, pittura, musica o qualsiasi altra cosa dove la fantasia gioca da protagonista!

Ecco, credo che il problema di fondo nasca dalla tua frase: l'architettura è una disciplina soprattutto tecnica, in cui la fantasia svolge un ruolo solo secondario, benché spesso molto evidente.

Il risultato dell'architettura, al contrario di quanto accade per la pittura, la musica, ecc., non è arte, ma un organismo la cui ragione principale è di tipo utilitaristico: se questo fine non è raggiungibile perché non possiedi le basi tecniche della materia, automaticamente "non stai facendo architettura".

Esistono artisti che producono una forma di arte "inconsapevole", dominata da elementi istintuali che consentono loro di fare a meno di qualunque approccio teorico, ma questo non potrà mai avvenire in architettura...

:ciao:

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Credo che un approccio "da disegnatore" sarebbe la cosa migliore, visto le tue velleità "non professionali"; potresti ad esempio utilizzare archicad per "copiare" alcuni progetti di architetti famosi, riproducendoli in 3d: potresti partire dai nomi più noti dell'architettura moderna (non necessariamente contemporanea), di cui è facile trovare documentazione dei progetti.

Io credo che studiare la storia dell'architettura sia francamente superfluo, a meno che ovviamente tu non abbia voglia di farlo "per la cosa in sé"

Una cosa in meno da studiare... anche se io, la storia, di qualsiasi argomento si tratti, la studierei sempre per assimilare la natura della cosa... come è arrivata dovè, partendo da dove è partita...:ciao: ma su questo sono io che sono un pazzo! Mi piace capire il perchè delle cose... anche se non è sempre possibile...

Per il copiare altri progetti... potrebbe essere l'approcio giusto...

Ti ringrazio per la dritta!

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Ho capito...

Ma anche nella musica... ad es. nell'800... capitava qualcosa del genere... doveva rispondere alle esigenze del committente... doveva essere utile... si a dare una certa emozione e/o a figurare il potere richiedente... rispettando anche tempi, e gusti... e poi ne usciva un'opera d'arte stravolgendo gli schemi canonici... ma rispettando le regole di base che, chi componeva, doveva conoscere e saper utilizzare.. no?

Forse, però, sto allargando un po' troppo lo specchio...

Il discorso si fa complicato... Scusate... ma è colpa della mia ricerca sul perchè qualcosa nasce... su cosa lo crea... quali forze...:ciao:

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Non chiederei altro.... però lo apieghi te a mia moglie, mio figlio, i miei datori di lavoro e ai miei creditori vari?:rolleyes:

E' dura quando si ha già un lavoro e famiglia studiare... ma se hai passione, puoi aspettare che il bimbo sia grandicello e poi fare che so, laurearti a part time... in ogni caso lo studio della tecnica del disegno è lasciata allo studente, ma il corso credo serva a instillare gli stimoli.

Per lo meno il triennio non è così difficile... gli esami teorici son facili... secondo me se ti piace diciam fra 10 anni puoi dedicartivicisi.

Magari puoi coltivare la passione intanto leggendo molto, guardando molte foto, visitando alcune opere, e imparando i fondamenti di autocad e archicad.

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Il progetto nasce dalla richiesta di soddisfare un'esigenza. E' compito del progettista, qualora sia in grado di farlo, trovare la soluzione.

La soluzione deve rispettare le leggi vigenti, avere il parere favorevole degli enti preposti, deve essere economicamente compatibile con le esigenze del committente, deve essere realizzato nei tempi utili al committenete, deve piacere a chi finanzia l'opera.

Perfetto...non fa una piega! :ghghgh:

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Un progetto non nasce su archicad o sul mac. Si comincia da carta e penna.

mmm non sono proprio daccordo.... un progetto nasce dalla testa... la carta, la penna o il computer sono solo dei mezzi per "renderlo pubblico", e li il progetto non finisce, si rielabora, gira, rigira, adatta, migliora, si studia nel più piccolo dettaglio, e fino alla fine dei lavori di costruzione il progetto non è finito.....

Sinceramente, senza competenze compositive un progetto archittettonico non si può fare, senza competenze normative un progetto non si può costruire e senza conmpetenze tecniche un progetto non si può realizzare.... non è una operazione semplice la progettazione.

Io dopo 5 anni di università, 38 esami, una laurea, un'esamen di stato per l'abilitazione professionale e qualche anno di esperienza lavorativa non posso dire ancora di essere in grado di creare un progetto completo in tutto e per tutto, ma neanche il mio capo, dopo decenni di professione lo è (e il mio capo ti assicuro chè è molto in gamba e conosciuto a livello nazionale e internazionale), quindi non vedo come tu possa esserlo senza nemmeno l'ABC.

Se vuoi fare il disegnatore fai un bel corso per imparare un programma, ma non pensare che questo ti renda "capace" di progettare... Scusa se sono stata un po' dura Formaco, ma sempre più spesso sento dire cose riguardo ai progettisti poco lusinghiere, della serie che tutti sono capaci di progettare eccc... il nostro è un lavoro molto complesso e difficile, non sempre divertente, e sinceramente vorrei ci fosse un po' più di rispetto per figure professionali che disegnano il paese dove viviamo....

Ci facciamo un bel "......" per studiare, facendo sacrifici noi e chi ci mantiene per poi fare spesso la fame o per sentirci chiedere di lavorare gratis...... io sinceramente fossi in te continuerei a fare il ragioniere e mi prenderei dei bei libri di storia dell'architettura per coltivare questa passione, ma mi fermerei li.

Buona fortuna!

Solo Mac dal 1997

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mmm non sono proprio daccordo.... un progetto nasce dalla testa... la carta, la penna o il computer sono solo dei mezzi per "renderlo pubblico", e li il progetto non finisce, si rielabora, gira, rigira, adatta, migliora, si studia nel più piccolo dettaglio, e fino alla fine dei lavori di costruzione il progetto non è finito.....

Sinceramente, senza competenze compositive un progetto archittettonico non si può fare, senza competenze normative un progetto non si può costruire e senza conmpetenze tecniche un progetto non si può realizzare.... non è una operazione semplice la progettazione.

Io dopo 5 anni di università, 38 esami, una laurea, un'esamen di stato per l'abilitazione professionale e qualche anno di esperienza lavorativa non posso dire ancora di essere in grado di creare un progetto completo in tutto e per tutto, ma neanche il mio capo, dopo decenni di professione lo è (e il mio capo ti assicuro chè è molto in gamba e conosciuto a livello nazionale e internazionale), quindi non vedo come tu possa esserlo senza nemmeno l'ABC.

Se vuoi fare il disegnatore fai un bel corso per imparare un programma, ma non pensare che questo ti renda "capace" di progettare... Scusa se sono stata un po' dura Formaco, ma sempre più spesso sento dire cose riguardo ai progettisti poco lusinghiere, della serie che tutti sono capaci di progettare eccc... il nostro è un lavoro molto complesso e difficile, non sempre divertente, e sinceramente vorrei ci fosse un po' più di rispetto per figure professionali che disegnano il paese dove viviamo....

Ci facciamo un bel "......" per studiare, facendo sacrifici noi e chi ci mantiene per poi fare spesso la fame o per sentirci chiedere di lavorare gratis...... io sinceramente fossi in te continuerei a fare il ragioniere e mi prenderei dei bei libri di storia dell'architettura per coltivare questa passione, ma mi fermerei li.

Buona fortuna!

Quanto ti quoto...

Bè io per carta e penna intendevo cominciare a far uscire l'idea che nasce dalla testa...poi viene tutto il resto!

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Ma le passioni sono passioni... uno può giocare a fare qualche disegno solo per rilassarsi. Non credo che nessuno voglia progettare chissàche. E' come dire che io non posso scrivere una canzone perché non sono De André. O non posso fare una foto perché non sono Ansel Adams.

Se uno ha un interesse ha senso dire "non ce la potrai mai fare, è roba da professionisti". I professionisti sono più bravi (anche se non sono sicuro che tutti gli architetti siano bravi, anzi, tanti sono degli autentici pelapatate e fanfaroni). Ma un appassionato si può avvicinare comunque al disegno architettonico, se ha la voglia e la pazienza. Per hobby.

Scusami Madda, ho alcuni diversi amici "architetti", e so che è umiliante lavorare associati a qualche studio che ti mette a tirare linee di autocad tutto il giorno, fare pratiche, per meno soldi che una commessa o una barista. E ok, capisco che ti possa andare di traverso la cena a sentire certe cose, perché stai facendo piu fatica del previsto a fare quel lavoro e ti incazzi a sentire chi la pensa "facile".

Ma le idee non sono monopolio dei laureati. Nè la passione, nè l'interesse. Per avere un'idea, un'intuizione può succedere a tutti, buttare un idea su carta, su autocad, su archicad, su rendering alla fine è tecnica.

A uno magari può far piacere imparare a disegnare anche la cuccia di Snoopy. Perché no? Senza nulla togliere a chi prova a fare l'architetto combattendo fra talento, burocrazia e clienti.

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Ti ringrazio per la franchezza Madda... Sono d'accordo su tutta la linea... Ma non vorrei che si fosse capito che volevo fare chissà cosa dall'oggi al domani e senza prima acquisire le conoscenze necessarie...

Capisco la tua frustrazione... e, riguardo al Vostro lavoro, provo pena soprattutto perchè (come poi accade anche in molti altri lavori) non si è liberi di creare... e non solo per il rispetto delle leggi vigenti... ma per osservare il gusto di un committente o semplicemente del gusto comune popolare del momento...

Alcune precisazioni:

Non ho mai pensato che fosse "facile"... Non sono così illuso... Come in tutte le cose in cui mi sono cimentato dopo aver iniziato un lavoro "che mi dia da vivere"... Se non sono almeno quasi irraggiungibili, non mi interessano...

L'unico limite alla realizzazione delle passioni è il tempo che ci si può dedicare e il costo di coltivarle come hobby senza averne un ritorno economico

Non faccio il ragioniere... ma il programmatore...

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Ciao ragazzi...

il fatto è che se tornassi indietro e potessi scegliere... invece che il corso programmatori alla ragioneria... mi metterei a studiare architettura...

per poi disegnare....

eh si, il disegno tecnico è sempre stata la mia passione... anche se non ho mai potuto approfondire... Ho sempre sognato di avere un tavolo da disegno per inventare...

ora mi manca lo spazio ma potrei, col mio nuovo imac, fare qualcosa lo stesso... Ho comperato un po' di cose su archicad... ma mi mancano i fondamenti... come ad esempio "come nasce un progetto"... cioè, come si comincia a disegnare? Parliamo di architettura... quei progetti faraonici che lasciano il segno nella storia...

Scusate la demenzialità del topic...

ciao

LOL hai qui un Geometra! :ghghgh:

Beh a noi ci hanno insegnato che un qualsiasi progetto architettonico/edilizio nasce dall'esigenze del committente e viene poi sfornato dalla fantasia e dalla creatività dell'architetto.

Un progetto edilizio si basa su dei criteri (indici urbanistici e leggi nazionali/regionali vigenti) e su degli obiettivi prefissati dal committente, quali:

- la funzione che dovrà svolgere il nostro edificio

- le possibili esigenze che dovrà affrontare nel presente e nel futuro

- un possibile riutilizzo nel futuro (evitandone cosi una sicura demolizione e/o abbandono)

I primi schizzi del progetto (i primi 20-30) sono stesi a mano libera, anche in modo 'rozzo', per delineare forma e definire le principali 'parti', ovvero stanze, del nostro edificio.

Il nostro professore ci diceva sempre: disegnate! disegnate, ma a mano libera. Osservate, concentrati e disegnate!

E sinceramente non aveva tutti i torti. Più disegni più riesci ad estrapolare dalla tua mente idee e miglioramenti.

Si parte dai semplici schizzi a qualcosa di definito in pianta (sempre a mano libera) con gia una idea precisa delle dimensioni dei locali.

Poi passi alla scelta ipotetica di fondazioni e materiali da costruzione primari (CLS, CLS armato, mattoni ecc..) cosi da poter definire gia in scala il nostro disegno (magari gia con un programma CAD) e dimensioni di pareti.

Poi passi alle eventuali verifiche aereo/illuminanti, successivamente alle verifiche e al rispetto delle normative igenico-sanitarie ed eventualmente delle barriere architettoniche (ovvio che tutte questo cose il progettista le avrà gia pensate prima, ancora prima di stendere i primi 'schizzi')

e poi... per finire sceglierai materiali da impiegare nell isolamento, nei pavimenti, e tutte le piccole rifiniture (quali infissi ecc)

se vuoi effettuare anche i calcoli strutturali, verifiche statiche e dimensionamenti degli impianti di riscaldamento, devi effettuarlo ovviamente poco dopo aver scelto forma, posizione e struttura del tuo edificio (se a pilastri o muri portanti)

è tutto un lavoro.. fino all ultima pietra (lol) il progetto non può ritenersi finito...

un po come ha citato ...

mmm non sono proprio daccordo.... un progetto nasce dalla testa... la carta, la penna o il computer sono solo dei mezzi per "renderlo pubblico", e li il progetto non finisce, si rielabora, gira, rigira, adatta, migliora, si studia nel più piccolo dettaglio, e fino alla fine dei lavori di costruzione il progetto non è finito.....

:ciao:

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un mio professore voleva vedere i disegni e basta, anche se questo voleva dire farli su supporti inadatti. Ci diceva sempre di avere a portata di mano una penna, in modo che se ci fosse venuta una buona idea al ristorante avremmo potuto schizzare sul tovagliolo, e che all'esame ce l'avrebbe guardato come un qualsiasi altro disegno. Quel che importava era il contenuto... mitico...

*edito per non scrivere un mex in più aggiungendo:

Per tornare maggiormente in topic, secondo me se i tuoi ragionamenti ti portano ad intendere l'architettura in maniera diversa dal resto del mondo, anche dei semplici schizzi possono essere molto significativi. Molti dei personaggi più importanti della storia dell'architettura non si sono mai laureati (Le Corbusier su tutti...), oppure hanno dato tanto al mondo dal punto di vista teorico e solo in età matura si sono dedicati alla progettazione vera e propria (Sant'Elia è stato un teorico che ha influenzato in maniera massiccia tutta l'architettura del novecento - Eisenman deve il suo successo soprattutto alle sue idee e teorizzazioni, che poi ha saputo rendere architettura - Libeskind non aveva mai fatto nulla se non l'insegnante prima di costruire uno dei musei più famosi al mondo in età matura - ecc.).

Insomma, se sei interessato alla ricerca architettonica disegna, ragionaci, discutine se ne hai l'occasione, buttati sui libri per capire i percorsi di chi ti ha preceduto, cosa puoi prendere da loro o in che modo vuoi prenderne le distanze.

C'è modo e modo di pensare e di occuparsi di architettura, se a te mancano le conoscenze tecniche (e senza di quelle per la professione sei a piedi) non per questo devi rinunciare a quella che è una tua passione.

Se invece vuoi solo prendere il mac e disegnarti qualche casetta, tanto per fare quello, secondo me non ha alcun senso, ed a quel punto puoi trovare hobby che ti prendano comunque e ti diano qualche soddisfazione in più (fotografia o pittura, magari sempre legate all'ambito architettonico). Insomma... nel tuo caso butta archicad dalla finestra.

Per il discorso "rispetto per chi ha studiato" non sono molto d'accordo. Bisogna dimostrare sempre e comunque di essere in grado di superare i problemi quotidiani senza che ci sia riconosciuto per forza un bonus per aver preso un pezzo di carta (leggesi laurea), che in molti casi regalato è dir poco (per le facoltà o per professori scandalosi). Il mondo è purtroppo pieno di laureati che non sanno fare assolutamente nulla come di gente che non è mai eccelsa nello studio ma ha saputo fare cmq grandi cose (nemmeno Guglielmo Marconi si è mai laureato... lo sapevate?).

Prima che qualcuno mi sgridi: una laurea aiuta, sia chiaro, ed è meglio studiare di più che di meno. Volevo solo dire che una laurea non definisce una persona, lo fa piuttosto il percorso della sua vita.

Aloha!

See you Space Cowboys

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ma che discussione è mai questa?

facevi prima a chiedere come si fa un trapianto di reni... :)

Ma scusa che c'entra? mica mi interessa imparare a trapiantare un rene....:ciao:

Qual'è il problema?

Preferivi che chiedevo come fare a far partire archicad così si poteva rispondere in 3 parole semplicemente e dare una risposta definitiva??

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Madfrog, ho letto ora l'aggiunta che hai fatto! Sei forte...:powermac_g3:

Comunque, la risposta alla mia domanda iniziale poteva semplicemente essere:

Definisci un'esigenza... prova a pensarne la soluzione... poi per la realizzazione se ne parla...

Non mi interessa aprire archicad e disegnarci una casetta... In quel caso preferirei disegnare a mano... non certo al computer!

Altri hobby come la fotografia già ce l'ho.. e ora, magari, mi dedicherò di più a quella architettonica... anche se al momento mi viene in mente soltanto una maggiore osservazione dei particolari... Altro spirino nascerà man mano...

Comunque avete soddisfatto le mie esigenze... da un punto di vista professionale mi avete fatto capire come funzione quel mondo...

Avevo immaginato abbastanza bene...

E come quando sono passato dal fare programmini in turbo pascal per esercitarmi con quello che mi avevano insegnato a scuola... a programmare alcune procedure del gruppo Intesa.... La differenza tra un hobby e l'utilizzo pratico di uno strumento per creare quello per cui è nato o stato pensato...

Vi ringrazio!

Marco

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