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Quello che vi passa per la testa ADESSO.....


R_i_k_y

Messaggi raccomandati

Penso che nessuno voglia riprendere i ritmi dal 10... :ciao:

 Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina. Sant'Agostino

 MacBook White 13" old edition -  iPad wifi 16GB

 iPod Classic 30GB -  iPhone 3Gs 16GB Black

あれさんぢり

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Non voglio che ri-inizino i ritmi scolastici dal 10.:)

Nn voglio ke ri-inizino i ritmi lavorativi dal 10:bubble::ciao:

La terra è un solo paese,siamo onde dello stesso mare,foglie dello stesso albero,fiori dello stesso giardino.Seneca (4 a.c. 65 d.c.)

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a me iniziano domani :)

Tutta la mia conprensione e solidarietà:ciao:... vero c'è sempre ki stà peggio:(... ma c'è anke ki stà meglio:weep:

La terra è un solo paese,siamo onde dello stesso mare,foglie dello stesso albero,fiori dello stesso giardino.Seneca (4 a.c. 65 d.c.)

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:ciao:

c'amma fà pe campà

Già... meno male ke poi si torna a casa:dance:

La terra è un solo paese,siamo onde dello stesso mare,foglie dello stesso albero,fiori dello stesso giardino.Seneca (4 a.c. 65 d.c.)

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Sei tutta la mia vita.

Il mio passato, il mio presente, il mio futuro...

:haha: Posso dirla a qualcuno..

iMac 20''(2007) Mac Book Pro 15''(2007) iPhone 3G(2008) iPhone 3Gs(2009) iPhone 4(2010)

iPad 64GB Wifi 3G(2010) iPhone 4S Bianco(2011)

iPod Video 80Gb(2005) iPod Nano 4G(2004)

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:haha: Posso dirla a qualcuno..

Auguro a tutti nella vita di trovare qualcuno che meriti parole come queste... :baby:

Torno IT

"...nei giorni del tuo autunno hai la dolcezza della sera..."

Feedback positivi "Mercatino IM" per Danielito, Enrik1, Ervago, Icchisi, IoNonSonoQui, Jacopus, Mac-Dragon, NeSsUnO, NuT, OverTheWorse, Steindy e SuperPoldo (in ordine alfabetico)

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niente... l'abbiamo persa... :mhh:

:baby: ke cosa sei Scelsino!!!:haha::ciao:

Sì.

Oggi ho il romanticismo al massimo.

Melassa pura!

:ciao:

:ciao: sono a dieta niente zukkero , mica mi han detto niente melassa xò:pesi:

La terra è un solo paese,siamo onde dello stesso mare,foglie dello stesso albero,fiori dello stesso giardino.Seneca (4 a.c. 65 d.c.)

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Gran capodanno :haha: e ora... Si studia! Chi studia a capodanno studia tutto l'anno.. Speriamo che sia così!

- È INUTILE DARE PERLE AI PORCI-

.:La vita è un fiume in piena e noi siamo i salmoni che risalgono la corrente:.

~Sono i momenti difficili che ti portano da una foto felice ad un'altra~

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parole parole parole.... chiamami tormento dai!!!!

http://www.youtube.com/watch?v=Gqe1gwUusMw

p.s.

romanticismo... :baby:

Bel brano

:haha:

Definizioni e interpretazioni [modifica]

Non è possibile definire il Romanticismo in senso univoco poiché si tratta di un fenomeno complesso che assume connotazioni diverse a seconda delle nazioni in cui si sviluppa. Nel movimento romantico non c'è un riferimento preciso a un sistema chiuso di idee che possa compiutamente definirlo ma esso fa piuttosto riferimento a un "modo di sentire" a cui gli artisti del tempo adeguarono il loro modo di esprimersi artisticamente, pensare e vivere.[2]

Per quanto il Romanticismo sia un movimento culturale di origini tedesche, esso si sviluppa anche in Inghilterra, a seguito del declino dell’Illuminismo. Pittori come Géricault, Delacroix e Caspar David Friedrich emergono come importanti artisti romantici mentre in Inghilterra Turner dà una impronta personale al sentire visivo romantico.

Come reazione all’Illuminismo e al Neoclassicismo, cioè alla razionalità e al culto della bellezza classica, il Romanticismo contrappone la spiritualità, l’emotività, la fantasia, l’immaginazione, e soprattutto l’affermazione dei caratteri individuali d’ogni artista.

Il termine "romanticismo" venne applicato per primo da Friedrich von Schlegel (1772) alla letteratura da lui considerata "moderna" e contrapposta a quella "classica". August Wilhelm von Schlegel scrive (nell’opera Corso di letteratura drammatica) che era un termine più che adeguato per definire il movimento che si era venuto a creare verso il 1790, perché alludeva alla lingua romanza, originata dalla mescolanza dei dialetti tedeschi con il latino. E proprio la diversità e l’eterogeneità erano rappresentative, secondo lui, dell’era romantica, in cui l’uomo non era più integro, unico e sufficiente a se stesso come nell’antichità classica, quando veniva predicato il concetto latino dell’autarchia (cfr. Orazio). Infatti, secondo i filosofi come Schopenhauer che si rifanno in parte a Johann Gottlieb Fichte, l’uomo, essere finito, tende all’infinito, cioè è alla costante ricerca di un bene o di un piacere infinito, mentre nel mondo finito a sua disposizione non trova che risorse limitate. Questo fa sì che l’uomo senta un vuoto, una mancanza, che lo relega in una inevitabile situazione di infelicità. Tale posizione era già presente in Pascal, che però usava l'argomento a sostegno della ragionevolezza del Cristianesimo; è invece un elemento originalmente romantico l’aver confrontato tale condizione dell’uomo moderno con la condizione dell’uomo nel mondo classico. Come dice August Schlegel:

« … presso i greci, la natura umana bastava a sé stessa, non presentava alcun vuoto […] la religione sensuale de’ Greci non prometteva che beni esteriori e temporali. »

Tornando al termine "romanticismo" che, utilizzato in modo sempre più ampio ed esteso, venne applicato già nell’Ottocento, dapprima ad una nuova tendenza della sensibilità basata sull’immaginazione e in seguito a un orientamento più diffuso del pensiero filosofico, parlando, via via, non solamente più di arte romantica, ma anche di scienza o filosofia romantiche.

Gli atteggiamenti interpretativi degli studiosi riguardo al termine romantico sono stati molto vari, e ciò crea problemi a chi voglia definire con maggior precisione questo termine. Il Wellek restringe il Romanticismo solamente a quei movimenti letterari europei che nella prima metà dell’Ottocento si rifecero a questo nome. Il Praz collega il romanticismo ad un cambiamento della sensibilità avvenuto nel Settecento e vivo ancora oggi. Filosofi come Schlegel e Nietzsche considerano il romanticismo come uno dei due cardini sul quale ruota continuamente la spiritualità dell’uomo, distinguendo il primo fra classico e romantico, il secondo tra apollineo e dionisiaco.

Le opinioni divergono non solo sul termine ma anche sulla omogeneità europea del fenomeno sostenendo una sostanziale omogeneità come Wellek o sulla diversità delle sue manifestazioni nazionali come il Lovejoy.

Ancor oggi nel linguaggio comune le differenze sono molteplici: infatti, mentre in tedesco romantisch evoca immagini letterarie di paesaggi e di ricordi medievali, in inglese romantic si collega con il sentimento e l’amore.

Nel considerare il termine solo per indicare alcuni precisi fenomeni letterari bisogna in ogni caso tener presente che essi si svilupparono in date differenti (tra il 1800 e il 1830) nei diversi paesi europei. Il romanticismo nacque infatti dapprima in Germania con la fondazione della rivista "Athenaeum", creata nel 1798 dallo stesso Schlegel insieme al fratello Wilhelm ed al poeta Novalis, il cui gruppo viene usualmente chiamato come "gruppo di Jena", nello stesso anno 1798 in Inghilterra con la pubblicazione delle "Lyrical ballads" di Coleridge e di Wordsworth, poi in Francia con la pubblicazione nel 1813, a Londra, ma in francese, dell'opera "De l’Allemagne" di M.me De Stael, e infine in Italia nel 1816, con l'autorizzazione del governo austriaco, grazie alla Biblioteca Italiana, il periodico letterario voluto e finanziato dai primi governanti austriaci della Lombardia, Heinrich Johann Bellegarde e Saurau, allo scopo di diffondere il consenso verso il nuovo governo succeduto ai francesi.:mhh:

La terra è un solo paese,siamo onde dello stesso mare,foglie dello stesso albero,fiori dello stesso giardino.Seneca (4 a.c. 65 d.c.)

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Bel brano

:haha:

Definizioni e interpretazioni [modifica]

Non è possibile definire il Romanticismo in senso univoco poiché si tratta di un fenomeno complesso che assume connotazioni diverse a seconda delle nazioni in cui si sviluppa. Nel movimento romantico non c'è un riferimento preciso a un sistema chiuso di idee che possa compiutamente definirlo ma esso fa piuttosto riferimento a un "modo di sentire" a cui gli artisti del tempo adeguarono il loro modo di esprimersi artisticamente, pensare e vivere.[2]

Per quanto il Romanticismo sia un movimento culturale di origini tedesche, esso si sviluppa anche in Inghilterra, a seguito del declino dell’Illuminismo. Pittori come Géricault, Delacroix e Caspar David Friedrich emergono come importanti artisti romantici mentre in Inghilterra Turner dà una impronta personale al sentire visivo romantico.

Come reazione all’Illuminismo e al Neoclassicismo, cioè alla razionalità e al culto della bellezza classica, il Romanticismo contrappone la spiritualità, l’emotività, la fantasia, l’immaginazione, e soprattutto l’affermazione dei caratteri individuali d’ogni artista.

Il termine "romanticismo" venne applicato per primo da Friedrich von Schlegel (1772) alla letteratura da lui considerata "moderna" e contrapposta a quella "classica". August Wilhelm von Schlegel scrive (nell’opera Corso di letteratura drammatica) che era un termine più che adeguato per definire il movimento che si era venuto a creare verso il 1790, perché alludeva alla lingua romanza, originata dalla mescolanza dei dialetti tedeschi con il latino. E proprio la diversità e l’eterogeneità erano rappresentative, secondo lui, dell’era romantica, in cui l’uomo non era più integro, unico e sufficiente a se stesso come nell’antichità classica, quando veniva predicato il concetto latino dell’autarchia (cfr. Orazio). Infatti, secondo i filosofi come Schopenhauer che si rifanno in parte a Johann Gottlieb Fichte, l’uomo, essere finito, tende all’infinito, cioè è alla costante ricerca di un bene o di un piacere infinito, mentre nel mondo finito a sua disposizione non trova che risorse limitate. Questo fa sì che l’uomo senta un vuoto, una mancanza, che lo relega in una inevitabile situazione di infelicità. Tale posizione era già presente in Pascal, che però usava l'argomento a sostegno della ragionevolezza del Cristianesimo; è invece un elemento originalmente romantico l’aver confrontato tale condizione dell’uomo moderno con la condizione dell’uomo nel mondo classico. Come dice August Schlegel:

« … presso i greci, la natura umana bastava a sé stessa, non presentava alcun vuoto […] la religione sensuale de’ Greci non prometteva che beni esteriori e temporali. »

Tornando al termine "romanticismo" che, utilizzato in modo sempre più ampio ed esteso, venne applicato già nell’Ottocento, dapprima ad una nuova tendenza della sensibilità basata sull’immaginazione e in seguito a un orientamento più diffuso del pensiero filosofico, parlando, via via, non solamente più di arte romantica, ma anche di scienza o filosofia romantiche.

Gli atteggiamenti interpretativi degli studiosi riguardo al termine romantico sono stati molto vari, e ciò crea problemi a chi voglia definire con maggior precisione questo termine. Il Wellek restringe il Romanticismo solamente a quei movimenti letterari europei che nella prima metà dell’Ottocento si rifecero a questo nome. Il Praz collega il romanticismo ad un cambiamento della sensibilità avvenuto nel Settecento e vivo ancora oggi. Filosofi come Schlegel e Nietzsche considerano il romanticismo come uno dei due cardini sul quale ruota continuamente la spiritualità dell’uomo, distinguendo il primo fra classico e romantico, il secondo tra apollineo e dionisiaco.

Le opinioni divergono non solo sul termine ma anche sulla omogeneità europea del fenomeno sostenendo una sostanziale omogeneità come Wellek o sulla diversità delle sue manifestazioni nazionali come il Lovejoy.

Ancor oggi nel linguaggio comune le differenze sono molteplici: infatti, mentre in tedesco romantisch evoca immagini letterarie di paesaggi e di ricordi medievali, in inglese romantic si collega con il sentimento e l’amore.

Nel considerare il termine solo per indicare alcuni precisi fenomeni letterari bisogna in ogni caso tener presente che essi si svilupparono in date differenti (tra il 1800 e il 1830) nei diversi paesi europei. Il romanticismo nacque infatti dapprima in Germania con la fondazione della rivista "Athenaeum", creata nel 1798 dallo stesso Schlegel insieme al fratello Wilhelm ed al poeta Novalis, il cui gruppo viene usualmente chiamato come "gruppo di Jena", nello stesso anno 1798 in Inghilterra con la pubblicazione delle "Lyrical ballads" di Coleridge e di Wordsworth, poi in Francia con la pubblicazione nel 1813, a Londra, ma in francese, dell'opera "De l’Allemagne" di M.me De Stael, e infine in Italia nel 1816, con l'autorizzazione del governo austriaco, grazie alla Biblioteca Italiana, il periodico letterario voluto e finanziato dai primi governanti austriaci della Lombardia, Heinrich Johann Bellegarde e Saurau, allo scopo di diffondere il consenso verso il nuovo governo succeduto ai francesi.:ciao:

:baby::shock::mhh:

mo mi metto a studiare!!! :ciao:

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