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Il Gain serve per alzare il livello del segnale, non variando il livello del rumore.

Per poter far lavorare bene l'hardware, il livello del segnale dovrebbe essere intorno allo 0dB.

E qui già scatta la prima domanda: ma come fa il gain software (GB, Cubase etc...) ad aumentare davvero il segnale senza aumentare pure il rumore? :)

Immagino sia basato su sorte di filtri che però non finiscono per tagliare pure frequenze utili?

Con il preamplificatore dobbiamo portare il livello intorno lo 0 dB.

Pertanto, se ho capito bene, io che uso un preamp per voce devo fare in modo che il segnale mi arrivi al Mixer (nel mio caso software) già a 0 dB?

Se riesco a far questo come si deve, posso dimenticare il gain del compressore, giusto?

In fase di missaggio dovresti seguire di più il brano con i volumi, ad esempio la voce in alcuni punti è molto forte tanto da coprire il resto, ed in alcuni punti è inesistente....

Altro dubbio poderoso: dal basso della mia ignoranza io ero convinto che il compressore servisse proprio a quello, ovvero:

- alzare il segnale col gain in modo che le parti sussurrate o comunque a basso volume abbia un volume udibile

- normalizzare il resto in modo tale che le parti a voce piena non vadano in saturazione

Da quanto mi dici ora invece apprendo che devo giocarmela con le "finestre" di volumi.

Ma.. allora... il compressore a che serve? :sediata:

Grazie mille per il tuo aiuto :bangin:

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  • Risposte 133
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Ops....hai fatto un po'di confusione: il gain inteso come preamplificatore non è la stessa cosa di un controllo di gain che trovi in un compressore.

Il Gain inteso come controllo di un preamplificatore è solo hardware (non esistono dei preamplificatori software!) ed è quello che ho spiegato nell'ultimo post.

Il gain che trovi sui compressori è un trim che ti permette di guadagnare livello dopo la compressione, con la quale, come sai, riduci il livello.

Nel tuo preamplificatore avrai sicuramente un gain, guardando il v meter (se ce l'hai sul preamp altrimenti quello del mixer software in ingresso) devi usare il gain per entrare a 0dB.

Il compressore serve per limitare i picchi e rendere il segnale più stabile, con il gain (del compressore) puoi quindi tirare su il segnale perchè non hai i picchi ma un livello di segnale più costante su tutta la traccia.

Nella fase di missaggio però non puoi pretendere che il compressore ti tiri su la voce in punti in cui non è possibile.

Quelle sono cose (attenzione, questo vale per tutti gli strumenti, non solo per la voce) che devi fare con il fader del canale.

Usato come lo usi tu, il compressore, (sopratutto sulla voce) ammazza la dinamica e il suono si accartoccia!

Calzinhos - Tecnico del suono ::: ::: Se mi dovete contattare non mandate MP, scrivete EMAIL

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-iPod Classic 160Gb Nero + Shure E3 con calco dell'orecchio/AKG K141/Beyerdynamic DT770PRO

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Usato come lo usi tu, il compressore, (sopratutto sulla voce) ammazza la dinamica e il suono si accartoccia!

Ecco perché ottenevo quel suono a volte ovattato che restava slegato dalla base! :DD:ghghgh:

Nei prossimi giorni proverò a mettere in praticai tuoi consigli dei 3 post precedenti :mad:

con il gain (del compressore) puoi quindi tirare su il segnale perchè non hai i picchi ma un livello di segnale più costante su tutta la traccia.

Ma così torniamo al mio dubbio sul gain software.

Se il mio compressore è quello di software GB o Cubase, il gain ad esso associato e che uso quando ho bisogno di tirar su il segnale post compressione, come fa questo gain (software) ad alzarmi il segnale senza di fatto alzarmi pure il rumore o senza tagliarmi frequenze che invece vorrei?

Altro dubbio.

Se il compressore non è lo strumento magico che io credevo servisse a rendere più equilibrati i volumi dall'inizio alla fine di una traccia ma toglie solo i picchi, che differenza c'è tra compressore e limiter?

Provo a rispondermi da solo: il compressore comprime con un rapporto (il ratio) tale che i suoni che andavano in saturazione non ci vanno più ma sono tuttavia udibili, mentre il limiter li sopprime del tutto.

Se così fosse, mi fai un esempio di quando mi potrebbe interessare di sopprimere del tutto un suono troppo alto?

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Il gain che trovi sui compressori è un trim che ti permette di guadagnare livello dopo la compressione

Il gain nei compressori è una sorta di volume, non un preamplificatore. Tira su tutto, anche il rumore! he comunque è già molto attenuato se fai una corretta preamplificazione.

Il limiter è un compressore con ratio di infinito:1. Cioè tutto quello che supera la soglia viene schiacciato completamente.

I limiter si utilizzano sui processori degli impianti per evitare che si brucino gli altoparlanti.

Il compressore è uno strumento magico per rendere un po' più equilibrata la traccia (logicamente, come ho detto, comprimendo i picchi il segnale diventa più stabile) ma non basta!

In fase di missaggio si fanno soprattutto le automazioni sul volume delle traccie per tirar fuori gli strumenti, non puoi pretendere che il compressore ti faccia tutto.

Ti può aiutare PARECCHIO un compressore multibanda ma bisogna saperlo usare veramente bene, altrimenti fai le porcherie!

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Il gain nei compressori è una sorta di volume, non un preamplificatore. Tira su tutto, anche il rumore!

Scusa, non per farti le pulci ma solo perché voglio capire ;)

Praticamente con questa frase siamo tornati daccapo a quando Maverick ti chiese la differenza tra gain e volume ;)

Allora il gain di un compressore è di fatto un volume?

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...non è proprio un volume, e soprattutto no si usa come un volume...però per tagliare la testa al toro, diciamo che è un volume e non ci si pensa più!

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Il compressore serve per limitare i picchi e rendere il segnale più stabile, con il gain (del compressore) puoi quindi tirare su il segnale perchè non hai i picchi ma un livello di segnale più costante su tutta la traccia.

Il dettaglio è scritto qui!

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Ok, che ricalca quanto detto da me e che tu avevi detto che era sbagliato:

Da quel poco che so e da quanto mi pare che il post di Calzinhos confermi, il gain equivale ad alzare il volume del risultato dell'effetto di compressione.

Cioè il volume è pre-compressione, il gain è post compressione.

Forse m'ero spiegato male, ma intendevo dire quanto esattamente detto da te.

Se alzi il volume alzi tutto, picchi compresi.

Se alzi il gain del compressore, dopo aver applicato la compressione in modo corretto, alzi il segnale compresso, quindi coi picchi smussati e tutto ciò che ne consegue..

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Calzinhos io con degli amici ho un impianto audio da 4000W RMS, composto da 4 sub, e 4 teste (ogni testa un "medio" e un tweeter", tutte passive e 2 amplificatori che coprono giusti la potenza delle casse.

Abbiamo un crossover, e all'interno del crossover una specie di limitatore che fa passare solo l'80% del suono (almeno così ho capito), ma nonostante questo ci capita spesso di bruciare i tweeter delle teste, come possiam fare per evitare questo?

Usando un compressore in teoria dovremmo evitare questo problema giusto? O meglio un limiter?

(Calcola che un compressore lo abbiam già ma non lo stiamo usando, quindi se c'è un modo per evitare questo problema usando il compr molto meglio).

Un'altra domanda, sempre riguardo al gain.

Un ragazzo che conosco che lavora come tecnico del suono mi ha detto che non dobbiamo mai dare gain ai segnali di linea, ma solo a quelli microfonici, come segnali di linea cosa si intende?

Di sicuro musica che arriva da computer o giradischi fino quì ok, ma segnali come quelli di un basso che arrivano da una D.I., o di una tastiera che passa per la D.I.? Devo dare il gain?

Alle volte il segnale di linea che mi arriva al mixer dal computer è troppo basso (si sente poco) e per ovviare al problema alzo il gain (usandolo, in modo sbagliato, come volume) così è dannoso per l'impianto? Rischio di rovinarlo? E il suono peggiora come qualità?

Grazie per le risposte di prima.

Luca

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per quanto riguarda la compressione del mp3: non è vero che taglia le alte frequenze...l'algoritmo di compressione mp3 si basa su il concetto di frequency masking e su quello di absolute treshold of hearing. Se volete informazioni più dettagliate posso scrivervi qualcosa...ovvio che non si usa per lavori professionali, ma con i giusti parametri non è così malvagio...

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per quanto riguarda la compressione del mp3: non è vero che taglia le alte frequenze...

Certo che dipende dai parametri e dal bitrate, ma un sacco di frequenze alte e di armoniche vengono troncate (in maniera più o meno accentuata), se vuoi posso postare l'analisi di spettro, visto che a suo tempo quando giocherellavo con questi strumenti per curiosità volevo vedere le differenze fra le varie impostazioni.

Che poi gli algoritmi di compressione come l'mp3 o l'AAC siano comodi, su questo non c'è dubbio, che non taglino le alte frequenze... beh, ci sarebbe da discutere :ciao:

«Beelzebub has a devil put aside for me»
iPad 3 16Gb Wi-Fi / MacBook CoreDuo 2GHz , 2Gb RAM / iPod Nano 3g 4Gb / iPod Shuffle 1g 512Mb

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Calzinhos io con degli amici ho un impianto audio da 4000W RMS, composto da 4 sub, e 4 teste (ogni testa un "medio" e un tweeter", tutte passive e 2 amplificatori che coprono giusti la potenza delle casse.

Abbiamo un crossover, e all'interno del crossover una specie di limitatore che fa passare solo l'80% del suono (almeno così ho capito), ma nonostante questo ci capita spesso di bruciare i tweeter delle teste, come possiam fare per evitare questo?

Usando un compressore in teoria dovremmo evitare questo problema giusto? O meglio un limiter?

(Calcola che un compressore lo abbiam già ma non lo stiamo usando, quindi se c'è un modo per evitare questo problema usando il compr molto meglio).

Le tue info sono un po' povere, dovresti specificare marca, modello e impedenza delle casse, marca modello degli ampli e le loro potenze in watt alle diverse impedenze.

Sicuramente avrai un crossover (processore) per gestire l'impianto, ne dei specificare marca e modello.

Il limitatore non fa passare l'80% del suono, il limiter serve solo per evitare di bruciare le casse, si mette come protezione!

Con un compressore non risolvi niente, il problema è sicuramente sui parametri che hai impostato nel crossover (e se non l'ha fatto uno esperto sono sicuro che avrà fatto delle c-----e grosse quanto una casa!).

Un'altra domanda, sempre riguardo al gain.

Un ragazzo che conosco che lavora come tecnico del suono mi ha detto che non dobbiamo mai dare gain ai segnali di linea, ma solo a quelli microfonici, come segnali di linea cosa si intende?

Di sicuro musica che arriva da computer o giradischi fino quì ok, ma segnali come quelli di un basso che arrivano da una D.I., o di una tastiera che passa per la D.I.? Devo dare il gain?

Alle volte il segnale di linea che mi arriva al mixer dal computer è troppo basso (si sente poco) e per ovviare al problema alzo il gain (usandolo, in modo sbagliato, come volume) così è dannoso per l'impianto? Rischio di rovinarlo? E il suono peggiora come qualità?

Non è scritto da nessuna parte di non dare gain a segnali di linea!

Se ne hai bisogno lo puoi dare tranquillamente.

I segnali di linea li ho trattati nella prima lezione (uno dei primi post di questo thread), lì trovi tutto quello che c'è da sapere.

I segnali che arrivano da una DI sono segnali di linea bilanciati.

Come ho detto: se ce n'è bisogno usi il gain!

Se usi il gain come ho spiegato negli ultimi post non rovini niente e il suono non perde qualità.

Logicamente se ne dai troppo (e quindi superi ampiamente lo 0dB, arrivando intorno ai 14/16 dB) il segnale va in saturazione e viene distorto.

Se la preamplificazione (di qualsiasi segnale) viene fatta correttamente, non avrai più bisogno di usare il gain come volume perchè potrai usare il fader perchè avrai il giusto segnale in ingresso.

...spero di essere stato chiaro...

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per quanto riguarda la compressione del mp3: non è vero che taglia le alte frequenze...l'algoritmo di compressione mp3 si basa su il concetto di frequency masking e su quello di absolute treshold of hearing. Se volete informazioni più dettagliate posso scrivervi qualcosa...ovvio che non si usa per lavori professionali, ma con i giusti parametri non è così malvagio...

E' inutile che stiamo a parlare qui di un formato di file che non è destinato al nostro mercato.

Cmq quoto quanto detto da StoneColdCrazy, anche io ho i miei grafici delle analisi di spettro.

In poche parole all'aumentare della frequenza diminuisce la precisione, questo vuol dire perdere (oltre alle armoniche e alle masking) frequenze!!!

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Perdonami Calzinhos, sono stato impegnatissimo utimamente.

Ho avuto modo solo ora di ascoltare il pezzo di Alcares, il mio parere è che armonicamnte è molto bello, però c'è da rivedere un attimo traccia per traccia equalizzazione (soprattutto sulla voce) e le compressioni che sono molto esagerate!

Le tracce sono 2, base musicale con tutti gli strumenti e voce.

So che ti incazzerai :) ma la base è MP3.

Risentendo il pezzo, faccio fatica a capire cosa intendi per compressioni esagerate.

In fase di missaggio dovresti seguire di più il brano con i volumi, ad esempio la voce in alcuni punti è molto forte tanto da coprire il resto, ed in alcuni punti è inesistente....

Secondo te, registrando nuovamente con ambo le tracce a 0dB e il preamp che entra con un volume sufficiente ad essere equilibrato con la base, risolverei i problemi dei vari volumi?

Perché altrimenti devo affidarmi alla compressione che come mi dicevi non può far tutto da sola.

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Le tracce sono 2, base musicale con tutti gli strumenti e voce.

Non è multitraccia?

Non hai la possibilità di controllare ogni strumento singolarmente?

Se sono solo due tracce c'è poco da fare...visto che non puoi modificare ogni strumento singolarmante.

Risentendo il pezzo, faccio fatica a capire cosa intendi per compressioni esagerate.

Ci sono dei compressori che ammazzano la dinamica, (dovrei risentire il pezzo, però sono in ufficio e non ho nè cuffie nè casse con cui fare un buon ascolto) devi alzare le soglie di compressione e diminuire il rapporto di compressione.

Secondo te, registrando nuovamente con ambo le tracce a 0dB e il preamp che entra con un volume sufficiente ad essere equilibrato con la base, risolverei i problemi dei vari volumi?

Perché altrimenti devo affidarmi alla compressione che come mi dicevi non può far tutto da sola.

No, uno volta registrate le traccie puoi traquillamente gestirle in fase di missaggio.

Che programma usi?

Ti basterà creare delle automazioni sul volume per modificare il volume delle tracce durante il pezzo.

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Non devi esagerare!

Sicuramente devi abbassare il rapporto di compressione, intorno a 2:1 può andare bene!

Se la voce è continuamente compressa, sbagli, alzando la soglia dai un po' di respiro alla voce e lascia che comprima SOLO dove vedi che c'è un picco.

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  • 1 mese dopo...

ottimo topic!!! sinceramente ci sono state delle cose che ho capito altre meno...

quelli che mi manda in paranoia è quando usare un compressore in un live x esempio su una voce...e come usarla..ora sò bene che non esiste solo 1 unico modo ma in base alle proprie esigenze,,,però mi manda al manicomio questa cosa...

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Spiegati meglio e ti saprò rispondere...

Con il compressore, comprimi i picchi di segnale per poter guadagnare dB per tirare su il segnale che dopo essere stato compresso, rimane più uniforme...

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diciamo volevo qualche consiglio base per usare un compressore nei live e xkè ? inoltre ti volevo chiedere una cosa ... x quanto riguarda i mixer digitali vedo che rispetto a quelli analogici non ci sono i potenziometri giustamente xkè si basa tutto sulle memoria interna per equalizare un canale???graziee

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perchè l'ho spiegato: per comprimere i picchi e avere un segnale più costante (che puoi anche tirar su un po' di volume).

Come mi pare logico: dove c'è bisogno!

I mixer digitali sono un po' più complessi rispetto a quelli analogici sono per i primi 5 minuti: se capisci come ragiona il mixer lo utilizzi molto più velocemente rispetto ad uno analogico.

Io ne uso spesso diversi: M7CL, PM5D, LS9 (anche se è un iPod con i potenziometri), iLive, Innovason, D5, Vi6...ognuno ragiona in un modo diverso, però su tutti c'è un canale esploso con tutti i controlli, tu basta che selezioni il canale che ti interessa e poi lo gestisce con i potenziometri che richiamano i valori impostati.

Prendi ad esempio l'M7CL della Yamaha (l'ho usato fino a 3 ore fa!), se apri una foto dal sito puoi vedere che a sinistra del monitor ci sono tutti i potenziometri di un canale.

Basta che in ogni singolo canale tu schiacci il tasto SEL e oltre a visualizzare sullo schermo quello che vuoi, puoi agire sul canale con i potenziometri (questo logicamente vale per tutti i canali).

Le mandate ausiliarie le fai utilizzando il comando Sends on fader (che lo attivi dallo schermo), schiacci il numero della mandata che ti interessa e tutti i fader assumo la posizione del livello che hai impostato per quel canale all'uscita ausiliaria...il discorso è intrecciato e spero che lo hai capito...

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Mi sono appena finito di leggere tutto (o quasi...è un mattone) il post ed è stato utilissimo sopratutto per appssionati come me che si vogliono avvicinare al mondo della musica...

io faccio il dj un po' per gioco in giro per le discoteche...ma ora con il mio nuovo mac mi voglio lanciare sulla produzione...

Ora come ora come software ho ableton live 4, una tastiera midi della beheringher (UMX 49), una minischeda audio esterna con ingresso e uscita RCA.

Tramite gli rca in ingresso collego la mia consolle (2 cdj 100 pionee e un mixer della jbsystem) per registrarmi

tuttavia vorrei imparare ad usare BENE ableton live e la tastiera midi che ancora non riesco a far funzionare correttamente magari ci si può sentire si ichat o su skype.

ultima domanda...:fiorellino:

se sai dove posso travare i i vts instrument per utilizzarli con abletone e la tastiera

Grazie di tutto

 Spinox  MacUser from 04/08/2008 

 MacBook Pro 17'' Classic 2,6 GHz 

 iPhone 4  iPod Nano 3g  iPod Shuffle 

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passo: purtroppo ableton non lo uso e non so come funziona!

Il topic è un mattone, ma è un sunto di tutto quello che c'è da sapere.

Ci sono tante persone che non sanno niente, tra cui molti tuoi colleghi dj, e rovinano la piazza a chi veramente sa e sa fare!

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allora ti farò un fischio quando riuscirò ad avere cubase...hihi

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  • 4 mesi dopo...

:dance: Ciao a tutti. Sono un miniminifonico molto felice perchè ho trovato un GRANDE che parte dall'ABC. Sembra strano come diventa semplice un argomento trattato da chi se ne intende. GRAZIE! Io onestamente sono interessato a livello Live. Non ho domande particori perchè TUTTO MI VA BENE!!! Ad esempio mi interessa la sequenza di prova dei vari strumente live. Se è giusto lasciare che il batterista regoli la batteria stereofonicamente ascoltandosela in cuffia e la passi tramite suo mixer personale, come poter evitare ritorni di suono da superfici riflettenti quando si suona in piazza,ecc.

Vi ringrazio per tutto quello che vi raccontate :ciao:a presto.

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GRAZIE per i complimenti, non mi sento di essere un grande, ho ancora molta strada da fare, quando sarò nella Hall of Fame te lo farò sapere! :-D

Veniamo al dunque:

Quando fai un missaggio (quindi anche live) il tuo scopo è gestire tutto! (soprattutto quando fai gli spettacoli con un solo banco)

Ridurre la batteria a due miseri canali è una strozzatura, al mixer ti arriva un premix che il batterista può gestire da solo e ti assicuro che non c'è cosa più rischiosa di questa!

Altra cosa: se nei monitor devi dare più cassa e meno rullante (es. tipico del monitor di un batterista), non lo puoi fare, perchè i due canali che ti arrivano, sono già un premix che non puoi andare a modificare.

Quello che ti consiglio io è che tutti i segnali che provengono dal palco, microfoni, di, linee e chi ne ha più ne metta, devono arrivare tutti ad un banco (due nel caso in cui hai anche un mixer di palco) poi da lì ne fai ciò che vuoi!

Puoi autonomamente gestire tutto l'outboard che vuoi, segnali, effetti, matrici e lì si che c'è da lavorare! :-D

Per spiegarti la "sequenza degli strumenti" ti faccio una domana che ti chiarirà le cose: Hai mai visto costruire una casa dal tetto?

Le fondamenta di un pezzo è il ritmo: gli strumenti principali sono quindi batteria e basso.

Parti sempre da quelli perchè poi sopra ci andrai a costruire i suoni che vuoi aggiungendo tutti gli altri strumenti.

Di solito la sequenza è cassa, rullante, charleston (non so se si scrive così, io l'ho sempre scrito HH), tom, poi ascolti insieme la batteria (prima cassa e rullante, poi tutta, e ci metti anche i panoramici), a seguito il basso, risascolti insieme soprattutto per "accordare cassa e basso, poi vai avanti, chitarre, tastiere, fiati, tutto quello che hai..ed infine le voci.

Per le voci ti consiglio da dare una sgrossata in modo che quando arriva il cantante sei già a 3/4 dell'opera e devi solo ritoccare.

Come poter evitare la riflessione nelle piazze??? Beh semplice, butti giù tutto!!!

Tutto sta nel saper mettere l'impianto! E' una cosa da non sottovalutare, va ben studiata in modo che la maggiore pressione sonora sia addosso alla gente...poi un po' lo avrai comunque, però cerchi di limitare!

Il suono è un onda quando sbatte o torna indietro, o viene assorbita o torna indietro parzialmente...

Sempre a tua disposizione per ogni chiarimento!

Ciao

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Come vedi confermo che sei un grande perchè spieghi le cose logicamente. Ho capito tutto. Ti dico la strumentazione che sto incominciando ad usare. Ho un AW4416 Yamaha che uso da diversi anni con risultati "simpatici" (gli effetti non sono un gran che ma direi che la macchina è discreta). Adesso da poco tempo ho un mixer mackie 2480 che pian piano vorrei integrare con sistema di recording. Possiedo poi due microfoni neumann u 88 con cui mi diverto molto a far registrazioni live. Certo il campo è estremamente vario e non appena mi sorgeranno dei dubbi ti chiederò consiglio. Intanto auguro a tutti un Buon Natale e Felice 2009. Ciao e grazie:ciao:

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