Vai al contenuto

- L'Architettura della città -


Mickygol

Messaggi raccomandati

Questa è una bellissima osservazione.. Molto probabilmente è una fase che andrà persa nel tempo.. Basti pensare che le facoltà attuali, prima di metterti in mano una matita, ti insegnano ad usare software di modellazione 3dimensionale..

A me all'università non hanno insegnato nessun programma di disegno automatico. I corsi di rappresentazione era fatti a "mano" mentre i laboratori potevi scegliere se farli a computer oppure a "mano".

In tutti i casi la mano è sempre più veloce del computer, quindi, sarò pure vecchio ma per me l'idea devi partire sulla carta. Ovviamente per avere una geometrizzazione accurata e precisa è poi necessario l'uso del computer.

Per quanto riguarda il tema dei grattacieli, quì e come parlare del sesso degli angeli... chi ha ragione? Non lo so! Io sono a favore, ovviamente, con un certo raziocinio e intelletto nella scelta tipo-morfologica. Sono sicuro che il grattacielo di Piano a Torino e i tre grattacieli di Milano quando verranno realizzati molta gente si ricrederà.

La città cresce, muta ed è una sovrapposizione di stili, epoche, cambiamenti sociali e culturali.

In fondo tutti i nostri centri storici sono un esempio di come tutto ciò!

Penso non vogliate vivere in delle "città museo", altrimenti quale sarebbe il giusto stilema da utilizzare oggi, visto che le nostre città, ormai, convivono in molti casi benissimo con edifici romanici, barocchi e moderni?

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 229
  • Creato
  • Ultima Risposta
A me all'università non hanno insegnato nessun programma di disegno automatico. I corsi di rappresentazione era fatti a "mano" mentre i laboratori potevi scegliere se farli a computer oppure a "mano".

In tutti i casi la mano è sempre più veloce del computer, quindi, sarò pure vecchio ma per me l'idea devi partire sulla carta. Ovviamente per avere una geometrizzazione accurata e precisa è poi necessario l'uso del computer.

Per quanto riguarda il tema dei grattacieli, quì e come parlare del sesso degli angeli... chi ha ragione? Non lo so! Io sono a favore, ovviamente, con un certo raziocinio e intelletto nella scelta tipo-morfologica. Sono sicuro che il grattacielo di Piano a Torino e i tre grattacieli di Milano quando verranno realizzati molta gente si ricrederà.

La città cresce, muta ed è una sovrapposizione di stili, epoche, cambiamenti sociali e culturali.

In fondo tutti i nostri centri storici sono un esempio di come tutto ciò!

Penso non vogliate vivere in delle "città museo", altrimenti quale sarebbe il giusto stilema da utilizzare oggi, visto che le nostre città, ormai, convivono in molti casi benissimo con edifici romanici, barocchi e moderni?

Mi trovo perfettamente d'accordo con te, fortunatamente ho fatto in tempo a frequentare l'univeristà dove ancora si disegnava a mano, o come dici tu, si poteva decidere che fare..

Amici ora, i corsi di rappresentazione li passano davanti ai monitor, controllando le migliori luci per i render, o la texture migliore per quel muro..

A me / noi, hanno insegnato la "teoria delle ombre", alle nuove generazioni insegnano che "teoricamente le ombre le fa 3dStudio"..

Sono contento di saper disegnare, e convinto che la maggior parte delle idee che mi sono venute e che mi verrannoè stato e sarà quando davanti avrò un foglio bianco ed una matita, piuttosto che un monitor..

;)

Link al commento
Condividi su altri siti

Un architetto che non ha un minimo di passione per il disegno a mano credo che debba cambiare mestiere, io ho cominciato a lavorare quando si usava ancora la china, il lucido e il contro-lucido, le eliocopie puzzone (quanta ammoniaca ho respirato)... sono vecchio lo so :fiorellino: .... e comunque anche nell'era del computer l'idea comincia sempre da uno schizzo sul foglio ed è proprio quello che mi fa amare il "mestiere dell'architetto" un mestiere che ormai è fatto per la maggior parte di altre cose...

cara architettura....

qualche foto: http://www.flickr.com/photos/andrearch/

Link al commento
Condividi su altri siti

Un architetto che non ha un minimo di passione per il disegno a mano credo che debba cambiare mestiere, io ho cominciato a lavorare quando si usava ancora la china, il lucido e il contro-lucido, le eliocopie puzzone (quanta ammoniaca ho respirato)... sono vecchio lo so :dance: .... e comunque anche nell'era del computer l'idea comincia sempre da uno schizzo sul foglio ed è proprio quello che mi fa amare il "mestiere dell'architetto" un mestiere che ormai è fatto per la maggior parte di altre cose...

:oops: Io pur avendo ancora 25 anni, ho iniziato la carriera da geometra, quindi mi sono confrontato con tutte le cose da te descritte, ricordo con piacere, tra le tante cose, la lametta per "grattare" via gli errori della china sul lucido.. Che bei tempi.. Alla maturità fui l'unico che portai il progetto della classica villetta singola fatto a mano.. Alla domanda della commissione sul perchè avessi scelto un sistema di disegno manuale, si stupirono quando la mia risposta fu "perchè il disegno manuale, è molto piu caldo rispetto a quello digitale"..

Aaah, che bei tempi!!! :fiorellino:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...

A me ha deluso un po', non mi è sembrato questo gesto architettonico che tanto publicizzavano anche se forse questo lo rende più integrato nel contesto.

La prima cosa che ho notato è la mancanza di rampe per disabili (che poi dovrebbero aver risolto con un collegamento), a Venezia ci sono deroghe in tal senso?

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 mesi dopo...

Buonasera....passavo di qui e sono stato attratto da queste belle foto...la Biennale l'ho girata per tre giorni di seguito, me la sono gustata tutta per bene visto che ce l'avevo a due passi da casa...si fa per dire è :DD

Il Ponte della Costituzione me lo faccio spesso e volentieri..l'opera in se non è nulla di rivoluzionario, i cavalcavia sull'A4 utilizzano da anni lo stesso schema...tutta via è da apprezzare il coraggio di inserire a Venezia qualcosa che in città non si era mai visto. Non conosco i regolamenti veneziani...ma appena torno in città mi informo..ciao

New : MacPro 8 core 2.8 Ghz -- ACD 30'' - MacBook Pro 15'' 2.4 Ghz - iMac 21,5'' 3.2 Ghz

Old glory : iMac G4 20'' 1.25 ghz - PowerMac G4 Cube 1.5 Ghz -- ACD 20''

La vita è un brivido che vola via...un equilibrio sopra la follia.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...
A me ha deluso un po', non mi è sembrato questo gesto architettonico che tanto publicizzavano anche se forse questo lo rende più integrato nel contesto.

La prima cosa che ho notato è la mancanza di rampe per disabili (che poi dovrebbero aver risolto con un collegamento), a Venezia ci sono deroghe in tal senso?

Il "gesto" architettonico c'è ed è molto interessante.

Ahimè, come spesso accade, il provincialismo itaGliano dà il meglio di sè quando si parla di architettura contemporanea (certo, fosse solo questo...;)), proponendo pessimi "spettacoli" mediatici, come è successo per questo bel ponte.

Se c'è una cosa in cui Santiago Calatrava (che ricordiamo è anche un Ingegnere) è bravo, sono le infrastrutture e specialmente i ponti (vedasi anche le straordinarie strutture che sorgono a Reggio Emilia, sull'autostrada).

Nel caso di Venezia si sapeva in partenza dell'ardua impresa: progettare qualcosa di contemporaneo nella città più bella del mondo, con un retaggio architettonico così straordinario è tutto fuorchè facile.

Ora, nonostante i difficili paletti delle committenza, Calatrava è riuscito a realizzare una struttura davvero ben contestualizzata, pur non compromettendo il suo incondibile stile che imprime su ogni opera.

Certo, Piazzale Roma di sicuro non è uno dei luoghi più suggestivi della città (tutt'altro) e con questa struttura è seguito anche il rifacimento dell'arredo urbano circostante.

Meglio di così penso fosse difficile.

Ciò che invece è stato davvero difficile ha riguardato tutta la parte politico-burocratica che ha lasciato basito pure Calatrava.

La lievitazione dei costi di realizzazione è dovuto SOLO ed ESCLUSIVAMENTE a quei ridicoli politici che hanno portato avanti un patetico tira e molla "si fa o non si fa", peraltro del tutto illegale, visto che l'opera era già stata finanziata e appaltata, poi i soliti ricorsi al TAR e via andare...

Insomma, qui nessuno, a partire dallo stesso progettista, pensava di far qualcosa di grandioso, senza pari al mondo, solo un bel ponte, in una città dove è difficile operare trasformazioni e quindi l'obiettivo è stato raggiunto.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 10 mesi dopo...
Il quartire Bicocca di Milano dell'architetto Vittorio Gregotti costruito tra il 1995 e il 2004

Vista d'insieme

69494570lv1.jpg

Segreterie studenti e strutture didattiche dell'Università di Milano Bicocca

49626234mx6.jpg

:adios:

Scusate se riesumo queste prime pagine.

Non sarà mica bella la struttura dell'università? :preoccupato:

il mio nick in Game Center è: DeA

Aggiungetemi!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusate se riesumo queste prime pagine.

Non sarà mica bella la struttura dell'università? :preoccupato:

A me personalmente piace, poi beh sono gusti.

Secondo me poi all'interno è molto funzionale, a parte qualche piccolo difetto ma vabbè nulla è perfetto.

iPad 3 3G 64 Gb, iPad mini 3G 64 Gb, Mac mini + SSD OWC 120 + Thunderbolt display, iMac 27" Quad 2.66, MacBook Air 11 1,7, MacBook Pro 15 retina 256 SSD, iMac G4 17" 800.

iPhone 5 32 Gb, iPod Touch 8 Gb, iPod photo 60Gb, iPod II 10Gb 2^G, iPod Shuffle 1Gb.

Link al commento
Condividi su altri siti

Comunque quelle foto sono un pochino vecchie, ora hanno finito i palazzi centrali in costruzione e stanno facendo quello davanti all'Arcimboldi.

Sulle comunicazioni il quartiere è fornito di una stazione ferroviaria, 2 fermate del tram e autobus. Manca la metro che è in costruzione ma dipende da una questione esterna.

Comunque confermo che il quartiere senza studenti è un quartiere completamente deserto, vuoto, nemmeno un'anima viva.

Eppure la gente all'interno ci abita nella parte residenziale.

iPad 3 3G 64 Gb, iPad mini 3G 64 Gb, Mac mini + SSD OWC 120 + Thunderbolt display, iMac 27" Quad 2.66, MacBook Air 11 1,7, MacBook Pro 15 retina 256 SSD, iMac G4 17" 800.

iPhone 5 32 Gb, iPod Touch 8 Gb, iPod photo 60Gb, iPod II 10Gb 2^G, iPod Shuffle 1Gb.

Link al commento
Condividi su altri siti

Comunque quelle foto sono un pochino vecchie, ora hanno finito i palazzi centrali in costruzione e stanno facendo quello davanti all'Arcimboldi.

Sulle comunicazioni il quartiere è fornito di una stazione ferroviaria, 2 fermate del tram e autobus. Manca la metro che è in costruzione ma dipende da una questione esterna.

Comunque confermo che il quartiere senza studenti è un quartiere completamente deserto, vuoto, nemmeno un'anima viva.

Eppure la gente all'interno ci abita nella parte residenziale.

Mi diceva una ragazza di quella zona che inizialmente avevano aperto dei negozi, poi si è riempito di banche.. l'unico luogo che sembra attirare sembra essere la piazza ipogea.

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.


×
×
  • Crea Nuovo...