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Running & Jogging


smilingkorpse

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Maledetto Papero.... mi fai anche la paternale......

Io prediligo i 10 e qualche 1/2, ma 'sti scemi della società, con la scusa del campionato sociale, mi hanno segnato. Quasi quasi per fare lo scemo anche io mi doto di passeggino e corro con le tre bassotte..... tanto per dare un senso alla cosa.

Già lo so che senza preparazione adeguata dal km 30 in poi verrò preso per mano da San Lorenzo che mi accompagnerà alla fornace del martirio :pope: ...... è una follia.

Anche perché è chiaro che con la deriva cardiaca andrò fuori con l'accuso e forse mi dovrò fermare.

Vediamo i lunghi delle tre settimane antecedenti.

Comunque grazie per l'aiuto. I veri amici si distinguono sempre!!!! :adios:

Non volevo "paternalizzarti" :angiolettoim:

... il fatto e' che vivo con una papera che ha gia' fatto qualche maratona e ne ha "cappellata" una proprio per la scarsa preparazione. Quindi mi fa' due sfere cosi' con questi discorsi.

Del resto mi sono reso conto a mie spese che dopo il 30esimo le cose cambiano drasticamente.

Provarci non costa nulla, fai solo molto attenzione ai dolorini che il corpo ti segnala.

La papera mi paternalizza continuamente con i ristori. Secondo la sua esperienza bisogna caricarsi dopo i primi 10 km e poi ogni 5. Io, che sono ipertestone preferisco limitarmi al 10/20/30 km con dei "ciucciotti" di carboidrati e aminoacidi.

Ogni fisico ha le sue esigenze. :baby:

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Non volevo "paternalizzarti" :angiolettoim:

... il fatto e' che vivo con una papera che ha gia' fatto qualche maratona e ne ha "cappellata" una proprio per la scarsa preparazione. Quindi mi fa' due sfere cosi' con questi discorsi.

Del resto mi sono reso conto a mie spese che dopo il 30esimo le cose cambiano drasticamente.

Provarci non costa nulla, fai solo molto attenzione ai dolorini che il corpo ti segnala.

La papera mi paternalizza continuamente con i ristori. Secondo la sua esperienza bisogna caricarsi dopo i primi 10 km e poi ogni 5. Io, che sono ipertestone preferisco limitarmi al 10/20/30 km con dei "ciucciotti" di carboidrati e aminoacidi.

Ogni fisico ha le sue esigenze. :baby:

Ovviamente scherzavo!!!

Io sono più per il rifornimeto sempre. Nelle mezze non li salto mai e curo molto questo particolare.

Colazione dove sotituisco alla marmellata e miele, il solo miele; banana ad un'ora dalla partenza e integratore mezz'ora prima; qualche centinaio di metri prima del ristoro del decimo altra bustina di melassa per super eroi...... e via fino al ventunesimo.

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Ovviamente scherzavo!!!

Io sono più per il rifornimeto sempre. Nelle mezze non li salto mai e curo molto questo particolare.

Colazione dove sotituisco alla marmellata e miele, il solo miele; banana ad un'ora dalla partenza e integratore mezz'ora prima; qualche centinaio di metri prima del ristoro del decimo altra bustina di melassa per super eroi...... e via fino al ventunesimo.

:shock: Tutta quella roba non la ingurgito in una settimana ! :ghghgh:

:rolleyes: c'e' anche da dire che io sono "anzianotto" e quindi ho un metabolismo basale inesistente.

Comunque da quando ho iniziato ad occuparmi anche di nutrizione (faccio dei corsi da circa un anno) ho imparato ad usare meno carboidrati e ad usare come "combustibile" i grassi che sono indiscutibilmente piu' efficienti ... mediamente per una maratona si consumano un centinaio di grammi e. personalmente ho scorta per almeno una trentina di maratone :angiolettoim:

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Resoconto della 10° Fiumicino Half Marathon 11.11.2012

Stamattina, abitando in una zona di Roma sulla via Aurelia, evito il ritrovo vicino alla società e mi presento di buon ora a Fiumicino.

Il tempo non è buono... nuvolosissimo, ma il forte vento ci fa' sperare che almeno non piova; il vento arriverà poi a circa 70 km/h durante la gara.

Montiamo il gazebo, attaccandolo un po' dapertutto con le corde, addirittura accosto la mia piccola Smart nera per legarlo, perché è necessario avere molti punti di ancoraggio.

Faccio un paio di passaggi al gazebo dei bancari Romani e chiedo notizie degli amici del forum, ma non sono fortunato. Porcaa..

Alla fine faccio tardi e e mi scaldo pochi minuti; a 7 minuti dalla partenza ho bisogno nuovamente del bagno e mi infratto in un condominio di fronte alla partenza e così entro fra gli ultimi in griglia e mi ritrovo fra i primissimi. Cerco di guadagnare le retrovie, consapevole che non voglio stare davanti a rompere le palle a quelli più forti di me (moltissimi) ed esorto altri "colleghi tapasci" a seguirmi e lasciare ai corridori seri il posto.

Il tempo va peggiorando ed allo sparo ancora non piove, ma il vento si fa' sentire ed i primi 4 chilometri sfilano via sereni su questo percorso pressoché piatto come un biliardo.

Faccio fatica a correre piano (causa sindrome da eccitazione da gara) tenendo presente l'HR più che il passo, ben consapeloche che cicaleggiare ai primi chilometri fa venire l'oste a presentare il conto prima dell'arrivo. MI passano i pacer del 1h35': potrei correre agevolmente con loro aumentando appena, ma ragionando li lascio andare e piano piano li perderò di vista. Questi primi chilometri si snodano in una periferia, quella di Fiumicino, che alterna qualche rotatoria moderna e qualche caseggiato piacevole a costruzioni abusive e risanante, non terminate o in via di ultimazione che sono di una bruttezza quasi unica: una sorta di Mogadishu del Tirreno.

Inizio addirittura a sentire caldo, forse, penso, mi sono coperto troppo... il diluvio si abbatte sulla carovana dei mezzimaratoneti, come al solito ho pensato una cazzata. La pioggia inizia al quinto chilometro, ma è soprattutto il vento che da' tantissimo fastidio. Io sono molto leggero e come ha già fatto notare qualcun'altro sperimento un fenomeno mai provato: la gamba sinistra colpita dal vento che viene da quel lato, si sposta e "falcia" la destra rischiando di farmi cadere Cerco di prendere qualche "treno frangivento", ..provo e riprovo anche con persone di garnde stazza, ma la forza degli elementi è tale che rinuncio perché inutile; correrò i 15 km centrali alla ricerca di muri, macchine e siepi che mi proteggano dal vento!!! Con i vicini ci incitiamo a vicenda a non mollare dicendo che stasera sarà da raccontare! Si crea un'intimità tale che condivideremo pure la bottiglia del rifornimento

Al 9,500 fino al 11 km vedo una quindicina di ritiri, esorto qualcuno, ma c'è una sorta di rassegnazione in loro; riconosco una ragazza che solitamente va una decina di secondi più piano di me ritirasi argomentando un eccessivo dispendio iniziale.. alla partenza sembrava essere partita per un 800!! Io fino al 5 km sono riuscito a a mantenere i battiti sotto i 160, quindi con una riserva di una decina di "giri": arriverò, per il fenomeno della deriva cardiaca, intorno ai 166bpm: bene

La pioggia mi mette in grossa difficoltà, la mie leggere Brooks Racer ST5 si inzuppano e il loro aiuto si perde un po', ma alla fine faranno un ottimo lavoro.

I chilometri scorrono e nella tormenta, più preoccupato dalla frequenza cardiaca e non dal passo, penso di aver perso qualche cosa, ma i prziali che avevo preparato ed incollato sulla manica destra per il controllo deegli intermedi mi dicono che i due tre minuti guadagnati nei primi due tre km rispetto alle già ottimistiche previsioni saranno mantenuti.

Ormai siamo al 18 km, la pioggia si placa e mi levo per l'ennesima volta il cappellino comprato al negozio New Balance a Los Angeles; lo sistemo nel pantaloncino, ma.... mi casca: non ci penso un secondo e torno indietro una quindicina di metri alla fine ritengo che perderò una trentina di secondi

All'arrivo facciamo un giretto davanti al traguado che pensavo fosse un paio di cento metri prima; nell'ultimo 100 qualcuno mi incalza ma faccio un cento veramente forte con le scarpe che ruggiscono sull'asfalto e recupero anche tre posizioni..... soddisfazioni da tapascione, ma sempre soddifazioni.

PB della seconda vita podistica infranto (era facile) 1h39'04" per 21,180 metri sul mio Garmin, 1h39'22" il real, time praticamente coincidente con quello dallo sparo.

Bella gara, sono soddisfatto, certo ora bisognerà iniziare ad allenarsi sul serio

Mi metto l'impermiabilino da corsa e aspetto al gazebo qualcuno della società che passi: tirerò un paio di amici incitandoli per tre quattrocento metri, così mi faccio anche un chilometro di scarico!!

Rinfresco finale, dal quale prendo solo due pezzettini di pizza bianca... sono un po' stanco. Ottimo ed opportuno il thé caldo.

Mi affaccio al gazebo bancari, ma ormai non chiedo neanche.. sarà per la prossima.

Tante chiacchere e come al solito sono fra gli ultimi ad andare via.

Non sono affatto pentito della corsa sotto il diluvio.

Complimenti a tutti per le bellissime prestazioni e per i PB infranti, ma spero di raggiungervi presto.

Buone corse a tutti.

Adrix.

PS: ci vediamo alla corri al Tiburtino?! Non correrò, ma farò parte dell'organizzazione.

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:rolleyes: ... infarto non e' cosa buona. :ghghgh:

Valuta di andare meno quando inizi ... meglio essere piu' costanti che andare al creatore. :preoccupato:

Si, si...ovviamente quello dell'infarto era un eccesso... Spero di non andarci, per ora, insomma...o perlomeno in un modo così stupido!... :ghghgh:

Ho 22 anni di arti marziali alle spalle, e non ho mai sviluppato resistenza facendo un po' di fondo, ma ora ho buttato su troppi chili e voglio diversificare un po' gli allenamenti... Diciamo che dovrei cambiare sport, dato che gli sforzi brevi ed intensi non fanno per me, avendo un bpm di 38...non sono ne carne ne pesce, cazzarola...dovrei provare con il divaning!... :ghghgh:

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  • 3 settimane dopo...

Sono andato a vedere queste Saucony che hai preso: bellissime... certo, il prezzo è 150€!

Posto il resoconto della gara di due sabati fa': Corsa futurista.

In settimana non avevo programmato questa gara.. non mi sono informato sul percorso ed inoltre mi trovo all'inizio della terza di 6 settimane di ciclo di allenamento e non ha un gran senso spremersi per nulla; partecipo a qualche gara durante i cicli di allenamento, ma lo faccio in scioltezza. Comunque, venerdì mi chiama il Presidente della società, il mitico Tommaso e mi dice perentorio che ci vedremo sabato sera per la gara: c'è poco da dire: OBBEDISCO

Venerdì per problemi casalinghi non ho corso e sabato è tutto libero fino a sera, quindi sono in quasi scarico involontario: a questo punto preparo una ajo (aglio), ojo (olio) e peperoncino (del terrazzo di casa) per le 18:30.... quindi ho anche fatto un mini-carico di carboidrati.

Arrivo alle 20:30 nel catino del Circo Massimo che si trova nel cuore antico di Roma, fra i colli Aventino e Palatino; da prima del trecento avanti Cristo e per centinaia di anni rimarrà il più grande impianto sportivo del pianeta terra: insomma si parte dal luogo-empireo dello sport antico.

La gara si svolge su un percorso di 3km, 300 metri e dispari per un totale di 10km; partenza dal Circo Massimo, svolta secca a destra per via dei Cerchi e la si percorre per tutta la lunghezza del Circo costeggiando a sinistra le splendide ed imponenti rovine ai piedi del Palatino, dopo circa 500 metri svolta da poco meno di 90 gradi verso nord e via per via di San Gregorio verso il Colosseo. Addirittura si sfiora l'Arco di Costantino e si entra nella zona pedonale del Colosseo, correndo il più possibile accanto all'Anfiteatro Flavio in senso orario fino che possibile. Inversione ad U ed altro mezzo giro (in senso antiorario), tenendo questa volta a sinistra il Colosseo, si esce su via di San Gregorio per il mezzo giro di ritorno ma si rientrerà all'interno del Circo Massimo solo per l'arrivo.

Mi preparo con il solito scrupolo e risolvo il dilemma tecnico che mi attanaglia: Brooks T7 Racer A1 oppure Brooks Racer ST5 A2: opto per le seconde a causa della partenza ed arrivo sulla ghiaia e dei sampietrini (acciottolato di porfido) che lastrica gran parte del centro di Roma e del percorso. Pantalone lungo e maglietta a maniche lunghe causa freddo e umidità oltre i limiti.

Riscaldamento nel catino e fuori. L'inno d'Italia indica che manca un minuto alla partenza dei 600 e più runners notturni oltre a molti altri della non competitiva.

Non mi sento di spirito per una grande performance ed il percorso nervoso nelle curve e sconnesso nel fondo mi persuade a correre ad un passo veloce ma senza cercare il PB.

Pur partendo abbastanza avanti, raggiungo il passo normale dopo la prima curva a 250 metri dalla partenza, causa i molti partecipanti e la curva secca; percorro via dei Cerchi piena di sampietrini e sono contento della scelta fatta sulle scarpe: le Racer ST5 sono veramente il miglior compromesso per una gara veloce del genere: soldi benedetti!

Alla svolta verso nord su via di San Gregorio, il solito spettacolo mozzafiato del regnum gladiatorum... ma invece di godermi lo spettacolo, curvo stretto e mi tengo sul marciapiede per evitare i sampietrini e mi ritrovo in compagnia di Giulia.. il nome lo saprò all'arrivo. Percorro dietro la corazziera da 1 metro e 85 tutto il marciapiede e ne scendiamo solo accanto all'Arco di Costantino; ci scambiamo qualche sguardo e le chiedo se è tutto ok! Scambiamo qualche parola e la incito un po'; lei mi chiede se le do “una manoâ€!! A questo punto, avendo la serata “libera†faccio la domanda regina: quanto ci devi mettere? E Giulia: “meno di 45â€! Con orgoglio maschile e con un po' di strafottenza (per altro non giustificata dalla mia preparazione) le dico perentorio: mettiti dietro che facciamo 44 e qualche cosa!!!

Finiamo il primo giro abbastanza sereni: 4' 36â€, 4' 17â€, e 4' 25†sono i parziali; lei è agevolata dalla coscia lunga e quasi sono pentito di aver fatto lo “sbrasoneâ€: non vorrei fare una memorabile figura di m***a tale da indurmi al ritiro dalle gare romane per dedicarmi alla provincia.

Secondo giro di sofferenza relativa 4'23â€, 4'24†e 4'25†sono i parziali che non dicono della sofferenza della fenicotterona che ha la respirazione difficoltosa; invero anche io inizio a nutrire dubbi sulla mia tenuta. Gli incitamenti si fanno più frequenti, ma sempre nei limiti del normale. Inizio a farle un po' di telecronaca del percorso; le indico i falsopiani favorevoli chiedendo di calibrare il passo per recuperare uno o due battiti ogni tanto.

Iniziamo i terzo giro: io mi sento meglio rispetto al secondo. La vista dei primi atleti mi ha galvanizzato, sono veloci ma non ci mettono la metà del mio crono per percorrere 10 km come quando ho ripreso a correre a maggio.

Giulia mi invita ad andarmene: vorrebbe mollare! Le dico che non l'abbandonerò ed inizia un incitamento continuo, praticamente ogni 100 metri la sprono ed addirittura mi viene lo scrupolo di essere troppo invadente: neanche ci conosciamo! La prima delle due volte che da' ampi segni di cedimento, mi affianco e le dico: “non ci siamo mica allenati tanto per mollare oraâ€!! Lei riparte ma i crono parlano di un cedimento relativo: 4'34â€, 4'38†e 4'35â€. Al km 8,500 le dico una pietosa bugia: manca un km!!, Lei butta uno sguardo al cardio-GPS ed io la invito a lasciarlo perdere... comunque nel buio non penso lo abbia visto, ma poco dopo sente gli avvisi del mio e del suo che indicano il termine del nono km ed allora inizio a farle il conto alla rovescia in minuti.

Ultimo chilometro: io ormai parlo in continuazione. Vado a strappi perché Giulia a volte sembra non seguirmi. La incito altrimenti falliremo il traguardo dei 45 minuti. A 500 metri dall'arrivo è nuovamente abbastanza vitale; nella penombra mi sembra che stiamo correndo intorno ai 4'10â€, comunque il mio incitamento non si ferma. L'ingresso nel Circo Massimo da' una bella sensazione, ma Giulia non ne ha più per lo sprint e mi superano tre runners, uno dei quali mi passa con un fare un po' strafottente: me lo sono stampato nella memoria e penso che sia meglio che non mi ricapiti fra i piedi, altrimenti mi farò scoppiare i polmoni ma non mi farò più superare fino alla soglia degli 80 anni.

All'arrivo il mio crono indicherà 44'28†e Giulia 44'38â€: è settima assoluta!! Abbracci e baci come se ci conoscessimo da anni; ci presentiamo ed ora so anche il suo nome. Parliamo un paio di minuti, poi pensando di essere invadente la lascio e lei mi chiede se sono un assiduo frequentatore delle gare romane... ovviamente si, ma non sono sempre “libero†come motivatore personale!!

Solito dopo gara con gli amici della società: Tommasone (il Presidentissimo) e tutti gli altri: Massimo, Renato ecc.. stasera eravamo pochi più di 10, ma correre e soprattutto farlo al centro di Roma e veramente un gran piacere.

Buone corse a tutti e Run Happy!!

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Posto il resoconto della gara di due sabati fa': Corsa futurista.

[...]

Buone corse a tutti e Run Happy!!

:rolleyes: Quindi alla fine non te la sei "schiacciata" ?! :angiolettoim:

Era forse troppo alta di cavallo ? :diavoletto:

...

Comunque e' incredibile come durante le gare si leghi con persone mai viste e conosciute. 15 giorni fa' alla maratona di Firenze (appena trovo 10 minuti posto il resoconto) alla partenza una gradevole fanciulla sui 20 anni (grande gnocca) ha fatto l'errore di farmi una domanda :rolleyes: l'ho martellata ai fianchi (a parole ovviamente) per i 15 minuti precedenti alla gara :angiolettoim:

Adesso sto' cercando da una settimana di vederla nelle foto per sapere il nome e importunarla a dovere ! :love:

Quando ho raccontato questa cosa alla papera (che era nella gabbia prima) mi ha detto che se riesco a copulare una di 20 anni mi autorizza a farlo ! ... mi sottovaluta a causa della mia eta' :rolleyes: lei lo chiama "avanzato stato di decomposizione" :ghghgh:

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Resoconto prolisso - Maratona di Firenze 25/11/2012

Dopo 3 mesi di preparazione e' finalmente giunta la tanto attesa prova atletica.

Beh ... "prova atletica" sarebbe forse una parola un po' grossa, ma considerando che e' la mia prima maratona, che ho quasi 54 anni, che corro solo da 3 anni e che sono un "papero" direi che il termine possa essere usato. :angiolettoim:

Arriviamo a Firenze il sabato intorno alle 13:00 (io e la papermoglie plurimaratoneta) e subito rimaniamo impantanati nel traffico sempre piu' caotico dei viali di Firenze ... un macello. Primo pensiero :"Iniziamo bene !" ... dopo solo un'oretta di coda decidiamo di non andare in hotel ma subito a prendere i pettorali.

Presi !

Il pregara e' sempre la parte piu' eccitante, si mischiano emozioni, speranze, previsioni e "imprevisioni" ... sono le 15:00 circa e ci accorgiamo di non esserci alimentati ... abbiamo necessita' di glicogeno per domani, prendiamo un paio di superpanozzi e introduciamo una ragionevole quantita' di carboidrati ... solo acqua perche' gli alcolici affaticano il fegato. Dobbiamo restare "puri" (almeno epaticamente parlando).

Alle 16:00 siamo in camera ... hotel carino prenotato da 3 mesi, ricavato da una vecchia villa borghese sulle colline ... pieno a tappo di podisti. Doccia veloce e riscendiamo in centro per fare due passi nella sempre splendida Firenze. In realta' devo rendermi conto di come arrivare dall'hotel alla partenza ... sono circa 5 chilometri e pur valutando che potrei usarli come riscaldamento decido che 42.195 metri sono gia' tanti quindi cerco di capire quali strade verranno chiuse e dove parcheggiare senza rischiare di prendere supermulte.

Trovo un parcheggino a 7/800 metri dalla partenza. Perfetto.

Giriamo fino alle 19:30 poi ci fiondiamo in una trattoriaccia dove prendiamo dei "pici al sugo di cinghiale" ... altro carico di carboidrati. Non si potrebbe ma mezzo di chianti e' d'obbligo. Alle 20:30 siamo gia' in hotel dove prepariamo meticolosamente tutto il necessario per il giorno dopo. Scarpe, pantaloni lunghi ... no, meglio quelli al ginocchio perche' fa' freddo ma non freddo-freddo ... canottiera e maglietta peso medio ... cappellino ... ristori ... mille dettagli che ci portano quasi alle 22:00 ! AZZ e' tardissimo, subito a nanna.

GIORNO GARA.

Sveglia alle 7:00 ... sono bello carico e concentratissimo. Abluzioni e rituale della vestizione e alle 08:00 siamo in macchina. Fa' freddino ma noi paperi ne sappiamo una piu' del diavolo e la settimana precedente abbiamo preso da un cinese due gilettini imbottitissimi da tenere fino alla partenza (20 euro totali si possono anche spendere) ... dentro le tasche abbiamo lasciato un biglietto con scritto di donarlo a qualcuno che ne avesse veramente bisogno. Un modo diverso di aiutare qualcuno.

Pensavamo di essere in anticipo ma non avevamo considerato 11.000 podisti + parenti e amici ! Non ci si poteva muovere.

Fatichiamo a raggiungere i container adibiti a deposito borse. I bagni forniti dall'organizzazione avevano tutti una coda con almeno una ventina di balzellanti personaggi ... balzellanti per il freddo, il bisogno impellente e il desiderio di correre. Io e la papera optiamo per un prato al lato dell'arno dove molti signori erano in piedi a liberarsi contro il fusto degli alberi secolari che dall'alto delle fronde guardavano increduli cio' che succedeva' la' sotto. La papera non si formalizza ... si cala le braghe e fa' quello che deve. Io scelgo un albero a pochi metri.

Liberi.

Sono le 9:00 tra 15 minuti si parte la papera mi accompagna nell'ultima gabbia (SIGH !) e mi fa' gli auguri ... io mi tocco per scaramanzia. Poi ci salutiamo e lei va' un paio di gabbie piu' avanti.

Ci siamo. Tre mesi di duri allenamenti si decidono adesso. Accanto a me arriva una simpatica fanciulla (discreta gnocca di massimo 20 anni) che vede il mio ipod nano e mi chiede :"Ma e' vero che ci squalificano se usiamo la musica ?" ... La risposta e' stata spontanea :"Ma che casso dici !" ... nei successivi 15 minuti mi sono prodigato a rassicurarla in merito e a dispensare consigli su come affrontare la gara ... diciamo che ho fatto un po' il galletto ... cosa bizzarra per un papero.

09:18 START.

Lo start c'e' stato ma non ci si muove ... 11.000 persone/22.000 gambe che cercano di andare tutte nella stessa direzione. Dopo 5 minuti passo sotto il pallone della partenza e faccio partire il crono, adesso si fa' sul serio. Per i primi 2 chilometri sono a 6.40 a km non si riusciva a passare dal caos. Al terzo chilometro inizio a carburare ... sorpasso la papera che va' piano, ma e' il suo passo.

Cerco i vari striscioni segnachilometri per capire quanto sto' andando lento ... dal quarto accelero costantemente ma tenendo sempre a mente che sono 42 km e sono tanti.

Si passa nel parco delle cascine e intorno al decimo si inizia a diradare un pochino la folla. Sto' andando finalmente sotto i 6 a chilometro ... sempre troppo lento, ma il target e' arrivare .... meglio se vivo.

Ho fatto diverse mezze e conosco le "sensazioni" ma devo dire che la maratona e' tutto un altro pianeta mentale. Vedevo i vari chilometri passare uno dietro l'altro ma mentalmente ero in una strana dimensione ... tenevo tutto sotto controllo ma era come se non fossi stato io, una cosa strana. Passo alla boa della mezza. Di solito ai 21 arrivo "parzialmente stremato" ... questa volta ho pensato :"adesso inizia il bello." ... la media sui 21 era scesa a 5.34 ... va' meglio.

Dopo il 25esimo inizio a vedere gente che cammina, altri che vengono colti da crampi in qualsiasi parte del corpo e si contorcono ... resto concentrato ... mi ripeto all'infinito :"SONO ALLENATO SONO ALLENATO"

Al 28esimo sento un po' di stanchezza e vedo corridori ai lati della strada seduti sul marciapiede con la testa tra le mani. Incredibile, una strage.

Tecnicamente questa maratona viene considerata da alcuni difficilotta a causa della pavimentazione in gran parte sconnessa per via dei sampietrini e dell'asfalto all'italiese. Pare che le continue variazioni causino traumi notevoli. Fortunatamente io corro abitualmente sullo sconnesso quindi sono sereno.

35esimo ... media scesa ancora a 5.25 ... sono mentalmente in "estasi" ... forse per la disidratazione dato che non mi sono fermato a nessun ristoro. Ho usato i miei "ciucciotti" presi al decathlon al km 10/20/30 ... e sono partito a stomaco vuoto perche' se introduco qualcosa entro le 2/3 ore prima di una gara poi soffro come una bbestia.

Al 38esimo arriva un po' di sconforto ... ma non posso mollare. In piu' la parte finale e' tutta dentro il centro storico e ai lati il tifo e' una droga potentissima.

Passa il 39 ... il 40 ... successivamente guardando i parziali vedro' che la mia posizione in classifica al km 5 era la numero 6498 mentre al km 40 era la numero 3327 ... grande soddisfazione.

Al 41esimo una signora sui 40 anni molto carina urla (presumo a suo marito) :"TI AMO" ... io preso dall'entusiasmo le rispondo spavaldo :"ANCHE IO !".

Ed eccolo li' il tappeto blu' che precede gli ultimi 200 metri ... e' fatta, spingo tutto, fanculo a costo di farmi scoppiare il cuore devo superarne ancora 10 ... e ci riesco.

:gira:

Traguardo passato, fermo il crono su 3h43m08s ... sotto i 3 e 45 che mi ero prefissato. Prendo al volo la medaglia e cammino in mezzo al casino. Mi mettono una "coperta" di stagnola per il freddo ... sembriamo una marea di cioccolatini che vagano su un nastro trasportatore. Prendo una bottiglia d'acqua da 500 ml che finisce in meno di 15 secondi. Ne prendo un'altra. Poi due bicchieri di te e due di sali minerali. Rimango letteralmente inebetito dal fiume di pensieri e sensazioni che mi girano nella testa e nelle gambe.

Inizio a buttare giu' pezzi di pane, banane, crostatine ... come fossi una betoniera.

Sono rimasto almeno 20 minuti a godermi le facce, i commenti di tutti quelli che arrivavano.

Bello. Veramente una bella esperienza da fare almeno una volta nella vita.

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Ed eccolo li' il tappeto blu' che precede gli ultimi 200 metri ... e' fatta, spingo tutto, fanculo a costo di farmi scoppiare il cuore devo superarne ancora 10 ... e ci riesco.

:gira:

Traguardo passato, fermo il crono su 3h43m08s ... sotto i 3 e 45 che mi ero prefissato. Prendo al volo la medaglia e cammino in mezzo al casino. Mi mettono una "coperta" di stagnola per il freddo ... sembriamo una marea di cioccolatini che vagano su un nastro trasportatore. Prendo una bottiglia d'acqua da 500 ml che finisce in meno di 15 secondi. Ne prendo un'altra. Poi due bicchieri di te e due di sali minerali. Rimango letteralmente inebetito dal fiume di pensieri e sensazioni che mi girano nella testa e nelle gambe.

Inizio a buttare giu' pezzi di pane, banane, crostatine ... come fossi una betoniera.

Sono rimasto almeno 20 minuti a godermi le facce, i commenti di tutti quelli che arrivavano.

Bello. Veramente una bella esperienza da fare almeno una volta nella vita.

La giusta interpretazione, la Maratona è una sfida contro se stessi il tempo è l'ultima cosa da vedere.

Pensa all'impresa che sei riuscito a fare.

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La giusta interpretazione, la Maratona è una sfida contro se stessi il tempo è l'ultima cosa da vedere.

Pensa all'impresa che sei riuscito a fare.

Bisogna anche pensare a tutti quelli che io considero "eroi" che hanno chiuso in 5/6 ore ma hanno chiuso comunque. Per farlo non ci vogliono le gambe ma una forza interiore spaventosa.

Per il prossimo anno voglio sicuramente farne un'altra e tra le sfide c'e' anche un mezzo ironman in estate.

Una cosa alla volta, con metodo e costanza si arriva a fare tutto.

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Una cosa alla volta, con metodo e costanza si arriva a fare tutto.

Il mio consiglio è di non esagerare con le distanze, ti sei levato la soddisfazione ora torna a correre per il piacere di correre.

La corsa consuma le articolazioni.

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Il mio consiglio è di non esagerare con le distanze, ti sei levato la soddisfazione ora torna a correre per il piacere di correre.

La corsa consuma le articolazioni.

Grazie per il consiglio.

...

Del resto io ho la "fortuna" di aver iniziato a correre da poco quindi un pochino di margine mi rimane. Non voglio comunque esagerare con gli allenamenti sulla corsa. Preferisco il classico allenamento del triathlon dovo una giusta alternanza tra nuoto/bici/corsa mi allena il giusto senza triturarmi le articolazioni.

Come ho gia' detto il mio target per il prossimo anno e un mezzo ironman ... se poi riesco a buttarci in mezzo anche un'altra maratona meglio.

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Del resto io ho la "fortuna" di aver iniziato a correre da poco quindi un pochino di margine mi rimane.

Non è proprio così, non è una candela. Gli anni passano per tutti, la cosa che ti può aiutare sicuramente è il peso.

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Non è proprio così, non è una candela. Gli anni passano per tutti, la cosa che ti può aiutare sicuramente è il peso.

Ovvio. Gli anni si sentono ... eccome :rolleyes: ... e il peso e' sottocontrollo. L'eta' mi da' lo svantaggio di non essere piu' molto performante ma per contro la mia resistenza agli sforzi prolungati e' notevole.

Devo solo migliorare nel nuoto che, essendo estremamente tecnico e' il mio handicap maggiore. Ma ... profezia maya permettendo ho tempo. :angiolettoim:

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Resoconto del 8 dicembre 2012, festa dell'Immacolata.

CorriOlimpiaEur 10 km

La giornata aveva tutte le premesse per cominciare nel migliore dei modi; cena con i forumendoli (gli appartenenti di Running Forum, per chi mi legge dal sito di CAT Sport) per un carico di carboidrati :gira: :gnam:a casa del super ospitale Roberto (Castoro), con il saggio Rik, Lella, Kricco, Flabat e gli entusiasti Freccia29 e AleMarconi che esordiranno domani nella Best Woman a Fiumicino ed ai quali vanno i migliori gesti scarmantici.. villani e non! Seglia all'alba, solita colazione energizzante :colazione:ed appuntamento direttamente alle 8.00 sul campo di gara con il Presidentissimo e gli altri amici atleti-volontari per preparare tutto per gli altri amici della società; speranze e premesse tradite: scendo sotto casa e trovo tutte e due le macchine di famiglia aperte e con le autoradio rubate... vado via contrariato nella speranza che la bella giornata di sole, dopo le piogge di questi giorni, mi ridia il buon umore. Puntuale come un orologio svizzero alle 8.00 arriva la CAT-car (un Opel del presidente, targata Cartagine 2, veramente a prova di furto... la sua), con il gazebo e tutto il resto necessario. Qualche problema per il ritiro dei pettorali in direzione gara che fa' base nella Palestra Olimpia su piazza Sturzo, piazza nella quale hanno posizionato l'arrivo, ma essendo la prima edizione devo dire che le cose sono comunque filate bene.

La zona dove si corre è l'EUR (Esposizione Universale di Roma), è un quartiere della capitale progettato negli anni trenta dello scorso secolo appositamente per l'Espo, peraltro mai celebrata per lo scoppio del secondo conflitto mondiale e realizzato secondo i canoni del così detto “neoclassicismo semplificatoâ€; oggi è un bellissimo quartiere con aiuole, giardini, fontane e strade molto ampie, quindi il teatro di gara si presenta più che promettente, ma il percorso con saliscendi è nervoso sia per le variazioni altimetriche che per quelle latitudinali e quindi inadatto alla realizzazione di un italico PP (trovandoci all'EUR sono obbligatori i termini autarchici), cioè primato personale.

Il freddo è pungente, :cold:pertanto calibro l'abbigliamento alle necessità: cappelletto, guanti, calzamaglia e maglietta a maniche lunghe; passiamo alla cosa più importante, le scarpe: si svolgerà tutto su asfalto con una piccola escursione nel parco antistante il laghetto dell'EUR e quindi opto per le super performanti A1 Brooks T7 Racer in luogo delle Brooks Racer ST5 categoria A2, anche se qui, su questo percorso, nessuno è venuto a fare il tempone!! Preparo tutto con calma, accendo il cardio ed inizio il riscaldamento. Purtroppo qualche imprevisto di gioventù ritarda di qualche minuto la partenza che avviene alle 9.55... dieci minuti di ritardo e di freddo per i numerosi runners pervenuti all'appuntamento. Allo sparo sono nella posizione giusta per il mio passo e parto allegro ma non troppo :biker:; percorriamo viale dell'Astronomia, per chi non la conosce è quella che ospita la sede generale di Confindustria, per arrivare subito sulla grossa piazza Sturzo dove si fa' una larga inversione per tornare nel senso opposto alla partenza; si costeggia il Palazzo della Civiltà del Lavoro (quello che noi romani chiamiamo “Colosseo Quadratoâ€) per arrivare su un paio di vialoni con le fontane che rumoreggiando con i loro zampilli d'acqua coprono il classico “stapasciare†dei maga grupponi dei primi due/tre chilometri. Sono un po' spaesato, la convinzione di non dover competere a fondo mi ha levato un pizzico di quel piacere tipico dei giorni di gara, però all'inizio del secondo chilometro inizia il discesone di viale dell'Agricoltura, un destra/sinistra di 500 metri che mi riconcilia con l'agonismo; allungo il passo, :aereo:consapevole che la discesa è il mio forte: di solito riesco a far girare le gambe meglio degli altri che corrono il mio stesso tempo, però faccio l'errore di prendere una traiettoria stretta e trovo un marciapiede lastricato di sampietrini che mal si coniugano con le scarpette leggere: poco importa. Farò tutta la gara guardando solo i parziali ad ogni chilometro, ma la telemetria mi indica che ho corso questa prima discesa in progressione da 4'10†in continua discesa fino a 3'23â€. Svolta a sinistra ed ecco la pianura; penso che sarebbe bello seguire una ragazzetta mora con la coda, ma lei mi prende una cinquantina di metri che non ricucirò più: non è giornata. Questo tratto dura meno di 300 metri, poi svolta a sinistra ed inizia una parallela alla discesa che si svolge in senso inverso: cioè un serpentone in salita che di fatto chiude il primo giro, anche se invece di passare sul traguardo convergiamo a destra dove si arriva in una zona bella e residenziale, fatta di villette ed edifici bassi.

Siamo al quinto chilometro e non riesco a trovare una vera identità di gara; peraltro, a parte il terzo chilometro, sto correndo sotto i 4'30†e quindi non dovrei neanche essere insoddisfatto... arriviamo però a viale Santi Pietro e Paolo che presenta un fondo in sampietrini: accuso un po' il colpo e corro tutto il tratto un poco più lento di quanto facessi prima; farò questo sezione pianeggiante in 4'39 circa.

Terminato il fondo sconnesso inizia un bel tratto tutto curve in discesa simile alla famosissima Lombard Street di San Francisco ..dove correvo in gioventù; allungo il passo, ma non riesco a scendere sotto i 3'10†...la stanchezza si inizia a sentire :zzzzz:, però il percorso è veramente molto gradevole e le sue bellezze non sono finite qui. Circa al km 8,500 si arriva al parco che costeggia il lato sud del laghetto dell'EUR; corriamo in questo parco, peraltro “fettucciato†in modo zelante dagli organizzatori per evitare fantasiose interpretazioni delle traiettorie. Bellissimo questo parco, ma nervosissimo il percorso, con tratto finale di attraversamento di un poste di legno galleggiante che ci riporta alla zona nord del Laghetto e quindi alla zona dell'arrivo... non prima di aver affrontato l'ultima salita di circa sette/ottocento di metri :suda:. Percorro quest'ultimo strappo in allegra compagnia di Giuseppe; ci alterniamo sulla salita, ma alla fine lo incito ad andare via perché non ne ho proprio più. Anche lui mi dice che non ne ha più, ma alla fine mi precede di una decina di metri ed io non riesco proprio ad arrivargli accanto. Bravissimo. Solito post gara allegro e colorato. Le mie scarpette fluorescenti attirano un paio di ragazzi: parliamo allegramente di scarpe e donne, tentando di coniugare il binomio che è veramente troppo eterogeneo!

Premiazione con la società sugli scudi: primi in molte categorie.

Bellissima zona di Roma! Percorso, se possibile, da rivedere in meglio (morfologia e permessi della circoscrizione permettendo), organizzazione: 6,5 per quanto realizzato, 10 per l'impegno e presenza da assicurare per il prossimo anno.

Buone corse a tutti. :ciao:

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  • 3 settimane dopo...

Anche a te ! ... ehm per essere dei runner viaggiamo con un pochino di ritardo :angiolettoim:

...

Beh ... si ... in quella foto non hai proprio una faccia spettacolare. :diavoletto:

Grande Papero ...e Papera.

Si ho una discreta faccia di m**** di mio, alla quale aggiungo lo sforzo.... et voilà: do il peggio in corsa!!!

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Non mi vorrei sbagliare, ma un complimento a giudicare dalla foto.

:oops: Raga ... non mi fate arrossire ... in fondo sono solo un arzillo 54enne che cerca di tenersi in forma. :ghghgh:

...

In piu' ho messo una foto "imbarazzante" ... se ne metto una in cui sono "tirato" vinco un paper-oscar :angiolettoim:

...

Di solito alle mie fans do' sempre questa (autografata :angiolettoim: ) che, a parte la barba bianca mi piace molto di piu'.

2s60mtt.jpg

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