La forza degli eroi

[giovanniaffinita]

Il titolo avrà ispirato i vari supereroi Marvel, ma la discussione che voglio sollevare ha in realtà un oggetto molto più serioso ed importante. Sono appena tornato da un incontro organizzato da i ragazzi del Progetto Itaca, sul tema CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E MODERNIZZAZIONE DEL SUD, in cui sono intervenuti Piero Grasso , Procuratore Nazionale Antimafia, e Ivan Lo Grasso, Presidente Confindustria Sicilia e Banco di Sicilia. Ora non voglio aprire un discorso tanto ampio quanto quello trattato nell'incontro, ma molto più intimo e personale. Prendo spunto da un dialogo tra Falcone e Buscetta, di cui ci ha fatto partecipi il procuratore antimafia:

Buscetta: se lei racconterà tutto questo (riferendosi a quello che poi sarà alla base del megaprocesso) , o ci prenderanno per pazzi, o ci uccideranno.

Falcone: Non importa cosa faranno, di noi: nostro dovere è lavorare, se ci uccideranno importa solo che altri giudici continuino il nostro lavoro.

Inoltre ha concluso il suo discorso dicendo: "Io, nella vita, ho come ideali due amici che ho perso che strada...Falcone e Borsellino......Grazie." (Scroscio di applausi commossi)

Ora, con questi esempio, spero di aver introdotto l'oggetto, che (finalmente vi svelo) è:

al di là che può essere ogni convinzione personale (come una religione, un ideologia, ecc ecc). esiste dentro di noi una forza comune a tutti, una energia da risvegliare, un qualcosa che possa farci superare addirittura la paura della morte, che sia un patrimonio comune a tutti? una sorta di senso civico potenziato, un cuore pulsante di giustizia? qualcosa che riesca a farci andare oltre l'egoismo personale, familiare o di fazione, per farci lavorare INSIEME per il "bene" ?

Scusate se mi sono dilungato, ma l'argomento è delicato.

[50s]

Esiste e, secondo me, si chiama speranza.

Nella mia vita ho sempre cercato di non farla morire mai ed é stata sempre la mia fedele compagna di disavventure, successi e sconfitte e, sempre, é apparsa per farmi rialzare ed inspirare a fondo per continuare. Da sempre la speranza di vivere in un mondo migliore e più giusto mi ha spronato ad andare anche controcorrente e dichiarare apertamente la mia posizione di fronte ad abusi e/o ingiustizie che giornalmente attraversano il mio cammino. Dal vigile che appioppa la multa al motorino in divieto di sosta e chiude un occhio all'auto che sorpassa al semaforo sino al dirigente che tratta male un operaio senza nessuna ragione plausibile.

Se ci pensiamo bene giornalmente appaiono piccole ingiustizie che, sono convinto, devono essere affrontate e/o denunciate. Basta solo tentare di smettere di alzare le spalle, girarsi dall'altra parte e fare finta di niente dicendosi"... tanto che ci posso fare, non cambierà mai ..."

Speranza.

[giovanniaffinita]

E pensi che la speranza sia una patrimonio comune?

[steindy]

Dentro di me questa forza non sono sicuro che la riuscirei a trovare... sono sincero.

[50s]

fa parte di ognuno di noi da sempre.

C'é chi l' ascolta e c'é chi si tappa le orecchie per dar sfogo al suo egoismo che é, credo, molto più "lucente e accattivante". Mio nonno non si stancava di ripetere:"... e noi siamo come le allodole.."

Da sempre l'essere umano ha la sua ruota di scorta, io la chiamo speranza.

[Plutinus]

Il titolo avrà ispirato i vari supereroi Marvel, ma la discussione che voglio sollevare ha in realtà un oggetto molto più serioso ed importante. Sono appena tornato da un incontro organizzato da i ragazzi del Progetto Itaca, sul tema CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E MODERNIZZAZIONE DEL SUD, in cui sono intervenuti Piero Grasso , Procuratore Nazionale Antimafia, e Ivan Lo Grasso, Presidente Confindustria Sicilia e Banco di Sicilia. Ora non voglio aprire un discorso tanto ampio quanto quello trattato nell'incontro, ma molto più intimo e personale. Prendo spunto da un dialogo tra Falcone e Buscetta, di cui ci ha fatto partecipi il procuratore antimafia:

Buscetta: se lei racconterà tutto questo (riferendosi a quello che poi sarà alla base del megaprocesso) , o ci prenderanno per pazzi, o ci uccideranno.

Falcone: Non importa cosa faranno, di noi: nostro dovere è lavorare, se ci uccideranno importa solo che altri giudici continuino il nostro lavoro.

Inoltre ha concluso il suo discorso dicendo: "Io, nella vita, ho come ideali due amici che ho perso che strada...Falcone e Borsellino......Grazie." (Scroscio di applausi commossi)

Ora, con questi esempio, spero di aver introdotto l'oggetto, che (finalmente vi svelo) è:

al di là che può essere ogni convinzione personale (come una religione, un ideologia, ecc ecc). esiste dentro di noi una forza comune a tutti, una energia da risvegliare, un qualcosa che possa farci superare addirittura la paura della morte, che sia un patrimonio comune a tutti? una sorta di senso civico potenziato, un cuore pulsante di giustizia? qualcosa che riesca a farci andare oltre l'egoismo personale, familiare o di fazione, per farci lavorare INSIEME per il "bene" ?

Scusate se mi sono dilungato, ma l'argomento è delicato.

Se per noi intendi noi uomini, no.

Può esser così per pochi uomini ma ci saranno sempre gli indifferenti e sempre gli egoisti.

[giovanniaffinita]

Dentro di me questa forza non sono sicuro che la riuscirei a trovare... sono sincero.

bè...ma ammettere di non riuscire a trovarla non è già ammettere che esista?

[giovanniaffinita]

Se per noi intendi noi uomini, no.

Può esser così per pochi uomini ma ci saranno sempre gli indifferenti e sempre gli egoisti.

e ho capito che ci saranno sempre (gli egoisti), ma ciò non implica che questa forza non esista.

[steindy]

bè...ma ammettere di non riuscire a trovarla non è già ammettere che esista?

Certo che esiste, e ne abbiamo avuto e ne abbiamo esempi concreti viventi e non... dico che non esiste certo in tutti noi... solo in alcuni di noi.

Non credo di essere tra quelli, tutto qui

[giovanniaffinita]

Certo che esiste, e ne abbiamo avuto e ne abbiamo esempi concreti viventi e non... dico che non esiste certo in tutti noi... solo in alcuni di noi.

Non credo di essere tra quelli, tutto qui

se esiste, come la classificheresti? cos'è? dove trae origine? :P

[steindy]

Si chiama coraggio... un bene sempre più raro.

[giovanniaffinita]

Si chiama coraggio... un bene sempre più raro.

uhm....possibile che per "lavorare come si deve" dobbiamo tirare in ballo il coraggio?

e anche accettando una cosa del genere, potrei dire: il coraggio ti ha permesso di fare questo: ma non ti ha motivato a fare questo. Non so se è chiaro

[steindy]

No, vabbè... prendi me, io lavoro come si deve tutti i santi giorni... però tu hai fatto esempi quali Borsellino, Falcone... quello non è un semplice lavorare bene, quello è avere coraggio.

Le motivazioni le troviamo bene o male tutti... poi ci manca il coraggio di portare fino in fondo certi discorsi.

[giovanniaffinita]

No, vabbè... prendi me, io lavoro come si deve tutti i santi giorni... però tu hai fatto esempi quali Borsellino, Falcone... quello non è un semplice lavorare bene, quello è avere coraggio.

Le motivazioni le troviamo bene o male tutti... poi ci manca il coraggio di portare fino in fondo certi discorsi.

sinceramente penso che la caratteristica fondamentale di uomini come quelli citati sia l'essersi sempre comportati come antieroi: lavorare quotidianamente....come un impiegato alle poste, con la coscienza che il proprio lavoro comporta dei rischi....ma lavorare.....

[giovanniaffinita]

eppoi? possibile che non esistano motivazioni di patrimonio comune?

[50s]

La mia te l'ho detta... e tu? che ci dici?

[netrunner]

Si chiamano "palle quadrate" e purtroppo quelli che ce le hanno si contano sulle dita di una mano in tutto il mondo.

[giovanniaffinita]

La mia te l'ho detta... e tu? che ci dici?

Io,,,non lo so ancora...ci sto pensando, e riflettendo, ma sembra che sia una cosa difficile da indentificare!

[Miss K Lurina]

secondo me a volte in alcune occasioni gli uomini si stringono fra loro in un moto di fratellanza.

le occasioni di cui parlo sono solitamente conseguenza di eventi tragici che accomunano persone che sono state "investite" senza distinzione da questi eventi.

per fare un esempio: quando c'è un terremoto e la gente vede cadere le proprie abitazioni perdendo tutto quello che di più caro hanno. la gente si stringe e non si perde d'animo e inizia a ricostruire insieme.

quindi secondo me c'è un istinto innato di fratellanza. il problema è che viene "attivato" solo in caso di eventi tragici che accomunano più persone. per il resto del tempo siamo distratti dalle NOSTRE cose.

io sono sicuro che se la maggior parte dei siciliani/calabresi/napoletani si ribellassero in gran numero a quell'indecenza che è la mafia, rinunciando agli egoismi nella prospettiva di un domani migliore e libero da questa tirannia, riuscirebbero nello sconfiggere definitivamente questo male.