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[Topic Riassuntivo] Acquisto Della Reflex Digitale E Degli Obiettivi


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tieni sempre conto che i miei commenti sono dettati da grande ignoranza della materia e grande illusione :ghghgh:

detto questo io ho visto gente fare delle vere e proprie magie con photoshop, quindi a questo punto mi faccio una domanda: esiste ancora il BRAVO FOTOGRAFO o ci sono solo dei gran bravi grafici?

il bravo fotografo, secondo me, è quello che ha a disposizione un rullino con 12 foto e fa 11 belle foto e un capolavoro. da subito. senza modifiche dopo.

sono un illuso? vivo negli anni 60? bene! lo ammetto!

ma ammetto altrettanto di essere rimasto (per ora) molto deluso. mi aspettavo di trovare un mondo di iniziati ed invece trovo un mondo di smanettoni con potoshop :shock:

senza polemica, la mia è delusione vera!! :fiorellino:

Si, ma sto cercando di dirti che non è solo da adesso che si tira la post produzione :fiorellino:, quella si faceva in abbondanza anche con l' analogico, è da sempre parte integrante e FONDAMENTALE della fotografia...Poi per carità, sei liberissimo di scattare in jpeg e lasciare la foto cosi come esce dalla macchina (così è come se avessi il tuo bel rullo da 12 ::haha:: ) , io preferisco il raw che mi permette un elasticità maggiore e ,quindi, la possibilità di dare sfumature diverse in fase di post produzione. Poi tieni presente che la maggior parte che dice di usare photoshop, altro non fa che regolare livelli, contrasto e colori, oltre a raddrizzare e croppare le foto, nessun stravolgimento :ghghgh:

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Poi tieni presente che la maggior parte che dice di usare photoshop, altro non fa che regolare livelli, contrasto e colori, oltre a raddrizzare e croppare le foto, nessun stravolgimento :fiorellino:

uhm dovremmo riesumare i thread prima&dopo. :fiorellino:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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Ciao ragazzi ho un dubbio e senza aprire altri thread chiedo quà.

Ho una Pentax K200D ed un budget di 200€ circa.

Che ottica mi consigliate per questo prezzo?????

Il fatto è che mi devono fare un regalo e più o meno dovrebbero spendere questa cifra

Vi ringrazio

Ciao giuseppe, mmm così è un pò riduttiva come richiesta, che ottiche hai già a corredo?? cosa ti piacerebbe fare? Vorresti un tele, un normale, o un grandangolo? Zoom o fisso?

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...ma l'importante è il risultato finale. :fiorellino:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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Ospite katsumoto
Si, ma sto cercando di dirti che non è solo da adesso che si tira la post produzione :fiorellino:, quella si faceva in abbondanza anche con l' analogico, è da sempre parte integrante e FONDAMENTALE della fotografia...Poi per carità, sei liberissimo di scattare in jpeg e lasciare la foto cosi come esce dalla macchina (così è come se avessi il tuo bel rullo da 12 ::haha:: ) , io preferisco il raw che mi permette un elasticità maggiore e ,quindi, la possibilità di dare sfumature diverse in fase di post produzione. Poi tieni presente che la maggior parte che dice di usare photoshop, altro non fa che regolare livelli, contrasto e colori, oltre a raddrizzare e croppare le foto, nessun stravolgimento :ghghgh:

ma per l'amor di dio, non ho detto che uno non debba fare quello che crede, solo avevo un'idea della fotografia più...romantica :ghghgh:

anche io ora, come da consigli sto scattando in raw e oggi ho fatto anche due robe non smortissime di colori già di base, ma, nonostante mi stia adattando, sono un pò disilluso, un pò alla leopardi :fiorellino:

P.S. OGGI MI E' ARRIVATO IL LIBRO DI GIULIO FORTI E LO STO LEGGENDO, NON E' DIFFICILE ED E' DAVVERO BEN FATTO E MOLTO, MOLTO INTERESSANTE. UN ENORME GRAZIE A GERONIMUS CHE ME LO HA CONSIGLIATO :shock:

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tieni sempre conto che i miei commenti sono dettati da grande ignoranza della materia e grande illusione :fiorellino:

detto questo io ho visto gente fare delle vere e proprie magie con photoshop, quindi a questo punto mi faccio una domanda: esiste ancora il BRAVO FOTOGRAFO o ci sono solo dei gran bravi grafici?

il bravo fotografo, secondo me, è quello che ha a disposizione un rullino con 12 foto e fa 11 belle foto e un capolavoro. da subito. senza modifiche dopo.

sono un illuso? vivo negli anni 60? bene! lo ammetto!

ma ammetto altrettanto di essere rimasto (per ora) molto deluso. mi aspettavo di trovare un mondo di iniziati ed invece trovo un mondo di smanettoni con potoshop :ghghgh:

senza polemica, la mia è delusione vera!! :fiorellino:

E perché delusione :ghghgh:

Se la foto ti comunica un qualsiasi tipo di emozione del come è stata fatta mi interessa ben poco...

Io ho sempre preferito 1 foto che mi dica qualcosa post prodotta fino all'inimmaginabile piuttosto che milioni di foto senza alcuna PP ma che non comunicano un bel nulla :shock:

Poi se vogliamo parlare degli "smanettoni" quello è un altro discorso e non si parla più di fotografia ma di altro... il problema è che ognuno intende la fotografia a proprio modo, il confine tra foto vera e foto post prodotta è totalmente soggettivo e dipende da persona a persona.

Come già detto poco prima se la foto ti comunica qualcosa, ti scatena una qualche emozione del come è stata fatta non dovrebbe interessarti... in fondo la fotografia è questo (almeno per me) dare emozioni in uno scatto, non copia spiccicata della realtà :haha:

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Ospite katsumoto
E perché delusione :fiorellino:

Se la foto ti comunica un qualsiasi tipo di emozione del come è stata fatta mi interessa ben poco...

Io ho sempre preferito 1 foto che mi dica qualcosa post prodotta fino all'inimmaginabile piuttosto che milioni di foto senza alcuna PP ma che non comunicano un bel nulla :fiorellino:

Poi se vogliamo parlare degli "smanettoni" quello è un altro discorso e non si parla più di fotografia ma di altro... il problema è che ognuno intende la fotografia a proprio modo, il confine tra foto vera e foto post prodotta è totalmente soggettivo e dipende da persona a persona.

Come già detto poco prima se la foto ti comunica qualcosa, ti scatena una qualche emozione del come è stata fatta non dovrebbe interessarti... in fondo la fotografia è questo (almeno per me) dare emozioni in uno scatto, non copia spiccicata della realtà :ghghgh:

non hai torto sulla carta, ma per risponderti con riferimento alla tua frase finale per me invece è saper cogliere l'attimo, un attimo particolare tra tanti...e se è tutto smanettato dopo, addio attimo e addio merito di averlo saputo cogliere e fermare su un supporto :ghghgh:

IMHO ovviamente :shock:

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Beh scusa, per quanto post prodotta una foto quell'attimo è comunque fermato, quel particolare è comunque intrappolato.

La post produzione aiuta a migliorare le foto, non aiuta a farla. Quello che tu dici deve esserci già nella foto sin da quando premi il pulsante di scatto, non può essere aggiunto dopo in nessun modo e comunque l'aggiungerlo è un qualcosa che nessun fotografo fa, quelli sono i digital artist... e a quel punto si capisce già da molto che non si parla più di fotografia ma di altro.

Esempio: per immortalare un'espressione fantastica su di un volto di una persona devi comunque prima catturarla con la macchina fotografica al momento dello scatto, poi in post produzione puoi migliorare il contrasto, regolare meglio la saturazione, eliminare qualche difetto, ma quell'espressione fantastica non si può ottenere in nessun modo smanettando con Photoshop.

Stessa cosa dicasi per qualsiasi altro genere fotografico (paesaggistica, street ecc. ecc.).

La post produzione serve a migliorare una foto, non a farla... il catturare quell'attimo che dici te è un qualcosa che nessun programma di fotoritocco può fare, è un qualcosa che si può ottenere solo al momento dello scatto e che il fotografo ottiene solo grazie alla sua bravura e preparazione :fiorellino:

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Ospite katsumoto
Beh scusa, per quanto post prodotta una foto quell'attimo è comunque fermato, quel particolare è comunque intrappolato.

La post produzione aiuta a migliorare le foto, non aiuta a farla. Quello che tu dici deve esserci già nella foto sin da quando premi il pulsante di scatto, non può essere aggiunto dopo in nessun modo e comunque l'aggiungerlo è un qualcosa che nessun fotografo fa, quelli sono i digital artist... e a quel punto si capisce già da molto che non si parla più di fotografia ma di altro.

Esempio: per immortalare un'espressione fantastica su di un volto di una persona devi comunque prima catturarla con la macchina fotografica al momento dello scatto, poi in post produzione puoi migliorare il contrasto, regolare meglio la saturazione, eliminare qualche difetto, ma quell'espressione fantastica non si può ottenere in nessun modo smanettando con Photoshop.

Stessa cosa dicasi per qualsiasi altro genere fotografico (paesaggistica, street ecc. ecc.).

La post produzione serve a migliorare una foto, non a farla... il catturare quell'attimo che dici te è un qualcosa che nessun programma di fotoritocco può fare, è un qualcosa che si può ottenere solo al momento dello scatto e che il fotografo ottiene solo grazie alla sua bravura e preparazione :fiorellino:

ok questo secondo me può essere vero se tu ti riferisci a scatti di esseri umani (che non amo già di base) o cose comunque in movimento, una sorta di carpe diem dell'attimo fotografico, ma facciamo un altro esempio, un tramonto o un'alba.

lì non c'è niente che si muove è un gioco di luci e la bellezza di una foto simile, secondo me, sta nelle luci giuste, nei contrasti giusti, nei colori giusti. ora, sempre secondo me, il bravo fotografo è quello che li coglie e li "ferma" sulla "pellicola" non quello che contrasta, colora e illumina dopo.

capisco di essere a rischio di lesa maestà di tutta la nuova generazione di fotografi che rispetto a quelli "di una volta" possono apparire essenzialmente solo dei gran smanettoni al computer, ma io non voglio svilire nessuno.

è la mia weltanschauung :fiorellino:

tutto qui :ghghgh:

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ahhh quanto mi trovo a dar ragione a nietzsche ultimamente.. :fiorellino: "una cosa buona non ci piace, se non ne siamo all'altezza". :ghghgh:

ma penso piuttosto che sia questione di "cultura", nel senso.. un profano non ha l'occhio [da fotografo] per accorgersi quanto un'immagine che pare pura nel suo aver "colto l'attimo" sia pacioccata in post.

comunque.. visto che si parla di questo.. stavo provando delle cose in post su uno scatto di oggi. :ghghgh:

_m6e9225_pad117.jpgb23ae

solita faccia da cazzo, ok :fiorellino: foto di prova sul set... luce stupenda, c'ho pensato io a sputtanare tutto. :shock:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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ah tra l'altro cado a pennello a proposito di espressioni fantastiche :fiorellino:

katsu, la questione paesaggistica te la esplicherà meglio PWL che sta diventando un guru in questo.. ma c'è da dire una cosa: scegliere una determinata pellicola equivale anche a scegliere il contrasto, la saturazione, la riproduzione delle cromie della scena. scegliere un preciso sviluppo per quella pellicola significa andare ad influire ulteriormente su questi parametri. e questo non è molto diverso da quel che si fa in postproduzione digitale. :ghghgh:

...qualcuno gli faccia vedere i prima e dopo di mr. juza vi prego! :fiorellino:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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ok questo secondo me può essere vero se tu ti riferisci a scatti di esseri umani (che non amo già di base) o cose comunque in movimento, una sorta di carpe diem dell'attimo fotografico, ma facciamo un altro esempio, un tramonto o un'alba.

lì non c'è niente che si muove è un gioco di luci e la bellezza di una foto simile, secondo me, sta nelle luci giuste, nei contrasti giusti, nei colori giusti. ora, sempre secondo me, il bravo fotografo è quello che li coglie e li "ferma" sulla "pellicola" non quello che contrasta, colora e illumina dopo.

capisco di essere a rischio di lesa maestà di tutta la nuova generazione di fotografi che rispetto a quelli "di una volta" possono apparire essenzialmente solo dei gran smanettoni al computer, ma io non voglio svilire nessuno.

è la mia weltanschauung :fiorellino:

tutto qui :fiorellino:

Ma difatti un paesaggista non è quello che va dinanzi ad un paesaggio in qualsiasi momento, scatta e poi fa tutto in PP colorando, contrastando ecc. ecc.

Il paesaggista è quello che va nello stesso luogo anche dieci volte pur di beccare la luce giusta, i colori giusti, il cielo giusto... insomma tutta una serie di fattori che rendono quel momento davvero unico.

Poi una volta ottenuto uno scatto in queste situazioni la PP ci sarà sempre ma non di certo per "illuminare il tutto", ma semplicemente per superare i limiti del sensore.

Se tu vai con la tua bella reflex a fotografare un alba e ti limiti a fare semplicemente click ottieni tutto tranne che una foto reale in quanto o hai tutto il cielo bruciato oppure tutto il terreno nero, mentre in realtà grazie al nostro cervello te riesci a vedere sia il cielo ben esposto che il terreno.

Nessun sensore riesce a fare questo... per ottenere un effetto REALE devi ricorrere o all'uso di filtri GND in fase di scatto, oppure devi emularli in PS facendo due foto (una esposta per il cielo e una esposta per il terreno) e poi unirle.

Eseguendo queste cose hai una foto REALE che è impossibile ottenere senza l'uso di filtri o di Photoshop.

Oltretutto possono esserci altre situazioni in cui vi è la necessità di contrastare, saturare certi colori per rendere la scena come l'hai vista perché la macchina non riesce ad elaborare certi particolari (ad esempio al mare vi è un calo del contrasto e bisogna ripristinarlo in PP per avere un qualcosa di reale).

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Ma difatti un paesaggista non è quello che va dinanzi ad un paesaggio in qualsiasi momento, scatta e poi fa tutto in PP colorando, contrastando ecc. ecc.

Il paesaggista è quello che va nello stesso luogo anche dieci volte pur di beccare la luce giusta, i colori giusti, il cielo giusto... insomma tutta una serie di fattori che rendono quel momento davvero unico.

Poi una volta ottenuto uno scatto in queste situazioni la PP ci sarà sempre ma non di certo per "illuminare il tutto", ma semplicemente per superare i limiti del sensore.

Se tu vai con la tua bella reflex a fotografare un alba e ti limiti a fare semplicemente click ottieni tutto tranne che una foto reale in quanto o hai tutto il cielo bruciato oppure tutto il terreno nero, mentre in realtà grazie al nostro cervello te riesci a vedere sia il cielo ben esposto che il terreno.

Nessun sensore riesce a fare questo... per ottenere un effetto REALE devi ricorrere o all'uso di filtri GND in fase di scatto, oppure devi emularli in PS facendo due foto (una esposta per il cielo e una esposta per il terreno) e poi unirle.

Eseguendo queste cose hai una foto REALE che è impossibile ottenere senza l'uso di filtri o di Photoshop.

Oltretutto possono esserci altre situazioni in cui vi è la necessità di contrastare, saturare certi colori per rendere la scena come l'hai vista perché la macchina non riesce ad elaborare certi particolari (ad esempio al mare vi è un calo del contrasto e bisogna ripristinarlo in PP per avere un qualcosa di reale).

Macchè, tutte scuse :fiorellino: sei solo un volgare stupratore di immagini da strapazzo! :fiorellino:

M.

Mac Mini Quad i7 2.3ghz Double Drive Kit SSD MX100 512gb + HD 1tb, 16gb Ram ## MacBook White Unibody 13" C2D 2.26ghz ## iPhone 5c Yellow ## iPod Nano (Product)RED

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katsu, la questione paesaggistica te la esplicherà meglio PWL che sta diventando un guru in questo..

:fiorellino:

ma c'è da dire una cosa: scegliere una determinata pellicola equivale anche a scegliere il contrasto, la saturazione, la riproduzione delle cromie della scena. scegliere un preciso sviluppo per quella pellicola significa andare ad influire ulteriormente su questi parametri. e questo non è molto diverso da quel che si fa in postproduzione digitale. :haha:

Esatto :ghghgh:

La tanto osannata (anche da me) Fujifilm Velvia è una pellicola fantastica per la paesaggistica, coglie sfumature e colori in maniera impressionante... ma detto in parole polvere la cosa che più fa è aumentare la saturazione dei colori, niente di diverso da quello che fai ora in PS o Aperture :shock:

Soltanto che mentre con il digitale hai il controllo totale sulla tua foto dallo scatto alla stampa, oggigiorno con la Velvia devi pregare che qualche idiota che lavora nei lab non ti sputtani un potenziale splendido scatto sviluppando e intelaiando le DIA :whip:

Macchè, tutte scuse :volo: sei solo un volgare stupratore di immagini da strapazzo! :fiorellino:

M.

E allora a sto punto ne vado pure fiero :mad::ghghgh:

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Ospite katsumoto

eh ragazzi come pensavo ho peccato di lesa maestà :fiorellino:

allora ve lo dico un'altra volta: non intendo con le mie considerazioni PERSONALISSIME offendere il lavoro di nessuno, lo so che qui siete tutti super professionisti, io dico solo il mio parere di profano ignorante a proposito di una questione che mi ha un pò deluso!

katsu, la questione paesaggistica te la esplicherà meglio PWL che sta diventando un guru in questo.. ma c'è da dire una cosa: scegliere una determinata pellicola equivale anche a scegliere il contrasto, la saturazione, la riproduzione delle cromie della scena. scegliere un preciso sviluppo per quella pellicola significa andare ad influire ulteriormente su questi parametri. e questo non è molto diverso da quel che si fa in postproduzione digitale. :ghghgh:

...qualcuno gli faccia vedere i prima e dopo di mr. juza vi prego!

ma certo! hai ragione anche la pellicola ha tutte le sue belle balle, però, boh, nella mia ignoranza mi pare, beh...più pura :shock:

Macchè, tutte scuse sei solo un volgare stupratore di immagini da strapazzo! :fiorellino:

M.

è inutile che prendi per il culo facendo dell'ironia, io mi limito a dire il pensiero di un ignorante idealista! :mad: e l'ho pure premesso :ola:

insomma quando uno parte a fare qualcosa di solito ha un obiettivo no? beh se vogliamo fare un pò di considerazioni puramente utopiche per ridere tutti insieme, il mio è quelo di fare foto decenti SENZA MODIFICHE DOPO :haha:

non ci riuscirò mai? sono un pazzo? un illuso? un ignorante? va beh sarà così :whip:

ma il mio obiettivo rimane quello e se per raggiungerlo dovrò tornare indietro e scattare con la pellicola tornerò indietro :volo:

e ora ammazzatemi pure :ghghgh:

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tieni sempre conto che i miei commenti sono dettati da grande ignoranza della materia e grande illusione :ghghgh:

detto questo io ho visto gente fare delle vere e proprie magie con photoshop, quindi a questo punto mi faccio una domanda: esiste ancora il BRAVO FOTOGRAFO o ci sono solo dei gran bravi grafici?

il bravo fotografo, secondo me, è quello che ha a disposizione un rullino con 12 foto e fa 11 belle foto e un capolavoro. da subito. senza modifiche dopo.

sono un illuso? vivo negli anni 60? bene! lo ammetto!

ma ammetto altrettanto di essere rimasto (per ora) molto deluso. mi aspettavo di trovare un mondo di iniziati ed invece trovo un mondo di smanettoni con potoshop :haha:

senza polemica, la mia è delusione vera!! :fiorellino:

Questo purismo digitale mi fa sorridere. Non mi riferisco a te in particolare - non me ne volere :fiorellino: - ma in generale mi sembra che sia un pensiero abbastanza diffuso che denota una certa mancanza di basi.

Se vivessi negli anni 60 le cose a grandi linee starebbero così; la maggior parte delle persone userebbe fotocamere tipo la Kodak Istamatic e porterebbe i rullini a sviluppare nel primo fotolab accontentadosi di quel che esce dalla loro fotocamera, mentre i professionisti stamperebbero da se o dal proprio stampatore di fiducia al quale darebbero precise indicazioni.

Tipo un certo Mr. Avedon (noto stupratore di immagini) per fare un esempio.

avedon.jpg

Ma potrei andare avanti, da Ansel Adams a Cartier Bresson...per parlare di altri mostri sacri.

Detto questo è bene non confodere la postproduzione digitale (del tutto simile al tradizionale lavoro di camera oscura) con il fotoritocco (che comporta una netta alterazione dell'immagine, cosa che comunque è antecedente al digitale ed al tanto vituperato Photoshop) per quanto - come tutte le cose - se fatto con un senso (e non tanto per fare una "figata" trendy) possa dar luogo risultati splendidi.

Il digitale ha semplicemente avvicinato tecniche e teconologie che prima un dilettante/amatore difficilmente poteva avere e se le voleva ci si doveva mettere seriamente, purtroppo viviamo nell'epoca del disimpegno :whip:, quindi per installare un software tipo Photoshop e mettersi a far porcate ci vogliono 10 minuti per allestire una camera oscura un po di più e allora magari pensi a quello che stai facendo. E una questione di approccio non tanto di tecnologia.

Poi i cialtroni che avevano soldi da spendere e si prendevano una Leica o una Hassie con una camera oscura spaziale e producendo comunque delle schifezze assolute c'erano ma in percentuale erano meno per una questione di tempo e di denaro.

Dopo tutto sto pippozzo :ghghgh:non posso dire altro che personalmente non ho mai visto una brutta foto diventare qualcosa di bello ed importante.

P.S.

il tuo obbiettivo è realizzare una scatto buono senza modifiche dopo, ma questo è un preconcetto ideologico, esattamente come chi sostiene che non esistano scatti buoni senza modifiche :ghghgh: io penso che soprattutto se non si ha esperienza (e non intedo solo esperienza tecnica) sia pericoloso avventuarsi in questo tipo di ragionamenti rischi di precluderti delle strade solo per un idea che come tutte le idee potresti cambiare.

Se vuoi un consiglio, per il momento non pensare a queste cose, svuota la testa, impara a fotografare al meglio quello che ti piace fotografare, mettiti in gioco, mettiti in discussione e poi una volta arrivato a quel punto (ammesso che esista un punto) saprai da solo quello che è più giusto fare.:shock:

"La mia regola, oggi, è che il mio lavoro debba essere invisibile" Sven Nykvist

http://federicotorres.tumblr.com

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Ciao ragazzi ho un dubbio e senza aprire altri thread chiedo quà.

Ho una Pentax K200D ed un budget di 200€ circa.

Che ottica mi consigliate per questo prezzo?????

Il fatto è che mi devono fare un regalo e più o meno dovrebbero spendere questa cifra

Vi ringrazio

Ave Pentaxiano :fiorellino:

E brutto rispondere ad una domanda con una domanda ma è necessario.

-Che ottiche possiedi già?

-Su che focali sei orientato? o più semplicemente cosa ti piace/piacerebbe fotografare?

Perchè di validissime ottiche Pentax che porti a casa con quella cifra sul mercato dell'usato ce ne sono molte. Sul nuovo invece non prendi nulla di entusiasmante ma comunque qualcosina forse si.

"La mia regola, oggi, è che il mio lavoro debba essere invisibile" Sven Nykvist

http://federicotorres.tumblr.com

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Il digitale ha semplicemente avvicinato tecniche e teconologie che prima un dilettante/amatore difficilmente poteva avere e se le voleva ci si doveva mettere seriamente

son fondamentalmente d'accordo, ma penso che anche per il giggitale per imparare a far le cose per bene ci vuole tempo e dedizione, qualche botta di culo e le giuste dritte.. ma io ho anche fatto solo una notte di camera oscura, quindi la mia parola in materia vale come il due di fiori quando la briscola è coppe. :fiorellino:

ouuu ma l'espressione fantastica che son riuscito a mettere in uno scatto ve la siete persa? :fiorellino:

meglio così... :ghghgh:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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Ave Pentaxiano :fiorellino:

E brutto rispondere ad una domanda con una domanda ma è necessario.

-Che ottiche possiedi già?

-Su che focali sei orientato? o più semplicemente cosa ti piace/piacerebbe fotografare?

Perchè di validissime ottiche Pentax che porti a casa con quella cifra sul mercato dell'usato ce ne sono molte. Sul nuovo invece non prendi nulla di entusiasmante ma comunque qualcosina forse si.

Allora ho solo il 18-55 uscito in boundle con la fotocamera. Per il momento mi trovo bene con quest'ottica, vorrei però optare per qualcosa di nuovo visto che deve essere un regalo.

Avevo pensato al 70-300 Tamron che è pure macro, e dovrebbe costare sotto i 150€, volevo sapere un pò che ne pensate o se preferite un'altra ottica.

Grazie

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eh ragazzi come pensavo ho peccato di lesa maestà :fiorellino:

allora ve lo dico un'altra volta: non intendo con le mie considerazioni PERSONALISSIME offendere il lavoro di nessuno, lo so che qui siete tutti super professionisti, io dico solo il mio parere di profano ignorante a proposito di una questione che mi ha un pò deluso!

Ma non fraintenderci, nessuno vuole convincerti che il tuo modo di pensare sia totalmente sbagliato... è soltanto un po' ingenuo e dettato dal fatto che sei ancora agli inizi.

Due anni fa (quando ho inziato a fotografare) la pensavo esattamente come te, poi il tempo e il venire a conoscenza di tutta una serie di cose cambia radicalmente la tua linea di pensiero :fiorellino:

E' inevitabile prendere coscienza che la fotografia come la intendi tu è un qualcosa di platonico ed ideale, è un pensiero comune a tutti i novizi credimi :ghghgh:

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@katsumoto:

vedila così

una brutta foto in PP al massimo diventa così così

una foto così così al massimo diventa carina

una foto carina al massimo diventa bella

una bella foto al massimo diventa buona

una buona foto al massimo diventa un'ottima foto

un'ottima foto al massimo diventa superlativa

non vedrai mai una brutta foto salire di due gradini... piu tosto la rifai che risparmi tempo e fai esperienza sul cosa non fare la prossima volta

ovviamente il concetto non sta piu su se si inizia a fare collage di X foto prendendo da ognuna un pezzo, mr.juza è maestro in questo :fiorellino:

il digitale aiuta ad ottenere piu facilmente quello che chi ne sapeva faceva in camera oscura, magari aggiungendo qualche strumento in piu ottenendo nell'immediato una preview di quello che stai facendo.

ma anche qui comunque cambia il l'approccio ed il tempo.

se tu sai fotografare non ci metti molto a prendere confidenza con un programma di fotoritocco, la teoria cambia di poco, al massimo devi imparare come applicarla ma li è un problema solo di conoscenza del programma.

io che so poco e nulla della teoria del colore se voglio fare un B\N ci sto 2 giorni a toccare il mixer colori sperando di trovare una combo (a culo) di impostazioni che diano un bell'effetto.

uno che sa già la teoria che c'è dietro ad un istogramma ed al mixer dei colori ci mette 20 minuti.

lo stesso vale per l'enfatizzare alcune aree e lasciare in ombra altre e così via.

:-)

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piu tosto la rifai che risparmi tempo e fai esperienza sul cosa non fare la prossima volta

Ecco, questa è una cosa importante.

Ninete PP di recupero.

Niente crop per eliminare gli errori di composizione

Niente b/n per recuperare una foto che a colori fa schifo.

Rifare daccapo.

Non ha mai fatto male a nessuno :fiorellino:

M.

Mac Mini Quad i7 2.3ghz Double Drive Kit SSD MX100 512gb + HD 1tb, 16gb Ram ## MacBook White Unibody 13" C2D 2.26ghz ## iPhone 5c Yellow ## iPod Nano (Product)RED

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tieni sempre conto che i miei commenti sono dettati da grande ignoranza della materia e grande illusione :fiorellino:

detto questo io ho visto gente fare delle vere e proprie magie con photoshop, quindi a questo punto mi faccio una domanda: esiste ancora il BRAVO FOTOGRAFO o ci sono solo dei gran bravi grafici?

il bravo fotografo, secondo me, è quello che ha a disposizione un rullino con 12 foto e fa 11 belle foto e un capolavoro. da subito. senza modifiche dopo.

sono un illuso? vivo negli anni 60? bene! lo ammetto!

ma ammetto altrettanto di essere rimasto (per ora) molto deluso. mi aspettavo di trovare un mondo di iniziati ed invece trovo un mondo di smanettoni con potoshop :shock:

senza polemica, la mia è delusione vera!! :fiorellino:

in base alla tua proporzione saremo pieni di valanghe di capolavori :haha:

in realtà di solito si considerava accettabile un rapporto di 3 foto buone (non capolavori) su un rullo da 36 :ghghgh: capolavori forse 3 nella carriera :ghghgh:

come oggi anche in passato le due figure del fotografo e del post-produttore erano separate, i grandi e bravi geni della fotografia a volte erano delle pippe tremende in stampa e avevano il loro stampatore di fiducia, a questo punto il merito di chi era di chi faceva il click o di chi smanettava sulla stampa :whip:

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son fondamentalmente d'accordo, ma penso che anche per il giggitale per imparare a far le cose per bene ci vuole tempo e dedizione, qualche botta di culo e le giuste dritte.. ma io ho anche fatto solo una notte di camera oscura, quindi la mia parola in materia vale come il due di fiori quando la briscola è coppe. :fiorellino:

ouuu ma l'espressione fantastica che son riuscito a mettere in uno scatto ve la siete persa? :fiorellino:

meglio così... :ghghgh:

sul monitor scrauso mi sembra che ci sia qualche problema con il color grading nelle zone bianche, sembrano esserci delle bande di bianco puro sul logo della maglia ....... a mio gusto alleggerirei il grading sulla sclera degli occhi

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Ospite katsumoto

capisco tutti cari ragazzi e aggiungo che sicuramente avete ragione voi! :)

io sto facendo il ragionamento dell'uomo della strada che, vedendo la tecnologia che viene in aiuto di ogni cane con una macchina fotografica in mano (tipo me :)), si domanda: non sarà che la "democratizzazione" della tecnologia porta più gente a credersi buoni fotografi?

lo so che sto buttando fulmini in un luogo sacro, ma secondo me sono domande legittime :)

per rispondere a dmask, non metto in dubbio che ciò che dici sia vero, ma se ho visto donne diventare con photoshop dei gran figoni, quando non erano altro che ragazzette brufolose, permettimi di avere qualche dubbio su questa immutabilità della foto iniziale :(

ouuu ma l'espressione fantastica che son riuscito a mettere in uno scatto ve la siete persa? :)

meglio così... :D

ah non eri semplicemente allucinato??? :D

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Ospite katsumoto
in base alla tua proporzione saremo pieni di valanghe di capolavori :)

in realtà di solito si considerava accettabile un rapporto di 3 foto buone (non capolavori) su un rullo da 36 :( capolavori forse 3 nella carriera :)

come oggi anche in passato le due figure del fotografo e del post-produttore erano separate, i grandi e bravi geni della fotografia a volte erano delle pippe tremende in stampa e avevano il loro stampatore di fiducia, a questo punto il merito di chi era di chi faceva il click o di chi smanettava sulla stampa :)

guarda non potresti trovarmi più d'accordo, tanto che secondo me l'arte (papparappààààààà) finisce con Magritte, quindi immaginati quanto considero arte tutto ciò che viene dopo...

(uno di questi giorni provo a mettere un uovo fritto su un paio di mutande, li inchiodo ad una sedia, li rivesto di domopak e poi provo a farli passare per arte contemporanea, tanto l'importante non è che ci sia innovazione????? :D )

:)

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per rispondere a dmask, non metto in dubbio che ciò che dici sia vero, ma se ho visto donne diventare con photoshop dei gran figoni, quando non erano altro che ragazzette brufolose, permettimi di avere qualche dubbio su questa immutabilità della foto iniziale :)

cambia la bellezza del soggetto della foto, non la buona illuminazione e le giuste linee di forza compositive... se quelle mancano prima, mancano anche dopo :)

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Ospite katsumoto
cambia la bellezza del soggetto della foto, non la buona illuminazione e le giuste linee di forza compositive... se quelle mancano prima, mancano anche dopo :)

tu dici? io ho visto fare veri miracoli eh....ho visto l'illuminazione cambiare angolo, la gente dimagrire, tette che crescevano, nuvole che si spostavano o sparivano....:)

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tu dici? io ho visto fare veri miracoli eh....ho visto l'illuminazione cambiare angolo, la gente dimagrire, tette che crescevano, nuvole che si spostavano o sparivano....:)

si ma poi le sgami al volo ste cose.

quante foto vedi nelle riviste?

quante piallature al visto noti?

se ci fai l'occhio le vedi una per una e capirai che in quella rivista non ce n'è mezza che sia mezza che non ha subito pesanti ritocchi.

noti ad occhio nudo le tette gonfiate

i tramonti farlocchi

le incongruenze di luce e colori etc etc (soprattutto in natura dove la luce è quella naturale e quindi incontrollabile ma solo sfruttabile)

ma non è la tetta gonfiata che ti fa diventare bella la foto, se il soggetto è un cesso è un conto, se la foto è bella è un altro conto.

non è il paracarro che diventa gnocca a modificare la bellezza della foto.

:-)

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