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[RECENSIONI] Biblioteca Fotografica. ovvero, tutto ciò che merita di essere letto!


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  • 4 settimane dopo...
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Qualcuno di voi conosce Giuseppe Cavalli?

Mi hanno regalato questo libro....davvero molto bello!

f9794

Feedback positivi "Mercatino IM" per Danielito, Enrik1, Ervago, Icchisi, IoNonSonoQui, Jacopus, Mac-Dragon, NeSsUnO, NuT, OverTheWorse, Steindy e SuperPoldo (in ordine alfabetico)

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mi sto per confrontare con uno dei tomi di feininger, "la fotografia a colori, nuove tecniche." [1977]

un bel tomazzo, ma già dall'intro pare interessante!

come sono alla fine questi tomi??

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come sono alla fine questi tomi??

se avessi tempo&energie per affrontarli con serenità potrei risponderti... :)

purtroppo l'ho lasciato a pagina 49 di 500 e fischia.. non che in sto periodo manchino stimoli "creativi" ed occasioni di apprendere cose importanti e corrette eh, però mi piacerebbe avere il tempo di finirlo.. :ciao:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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Qualcuno di voi conosce Giuseppe Cavalli?

Mi hanno regalato questo libro....davvero molto bello!

f9794

Mi sa che è quello che cerco (nel senso che guardavo poco tempo fa una serie del defunto Penn sui vasi e mi stavo interessando al genere)...che ci puoi dire?

Nella vita ci sono cose più importanti del denaro...ma servono i soldi per comprarle

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smile ma è lei che chiede aiuto a te [inteso come "utenti più competenti"] e tu le chiedi com'è? :)

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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ho letto quasi tutto il 3d.... per quanto sia convinto che la tecnica è uno strumento fondamentale da piegare al proprio volere (abbastanza facile da imparare oltretutto) direi smile power!!!

una volta che si conosce la tecnica guardare il lavoro altrui è il vero modo per imparare....

comunque segnalo i miei preferiti:

LA CAMERA CHIARA

di Roland Barthes

che è il più bel libro in assoluto sulla fotografia dove è espresso il famoso concetto di punctum con cui ci confrontiamo guardando qualsaisi immagine

gli STILL LIFE

di Irving Penn

(holy bible)

a parte questi, che sono pietre miliari per me, ovviamente qualsiasi librone generalmente edito da contrasto o librino tipo le belle monografie edite da konemann su molti autori.

inoltre visto che mi piace molto "leggere di fotografia" segnalo

i figli di nadar di Sorlin

poi visto che ci sono, non so se è stato già suggerito e ho sparato un paio di titoli di serie A non posso non aggiungere robert capa col suo "leggermente fuori fuoco"

"Noi finti professionisti" Club

www.imago2.it

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Che il modo più importante di imparare sia guardare fotografie non sono molto d'accordo... cioè mi spiego meglio: è importante il fatto che si debbano guardare molte immagini, ma è anche vero che se non le si sa analizzare perché mancano delle basi (e non parlo di tecnica, ma di composizione) allora quel che rimane è "Oh che foto carina" ma non si capisce il perché quella sia una bella foto :ciao: Insomma inutile a mio parere, il massimo che si può fare è emularla ma non è imparare quello.

E' come leggere una bella poesia e sperare di imparare a scriverle, uno può rimanere a bocca aperta leggendola ma se non si sa il linguaggio che il poeta ha usato (metafore, assonanze, ecc. ecc.) rimane soltanto una poesia che hai letto che ti è piaciuta ma da cui hai imparato ben poco :(

Ovviamente prendetelo come un punto di vista strettamente personale, io credo che la cosa più importante in una fotografia sia la composizione... alla fine la tecnica deve essere quel qualcosa che ti fa da base, poi se si vuole andare avanti è la composizione lo step successivo :ok:

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concorde con entrambi aggiungo che per imparare è FONDAMENTALE COPIARE.

se si vede un'immagine, ci piace la luce eccetera, dobbiamo essere in grado di riprodurla. così si imparano un sacco di cose. :ciao:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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dai è ovvio che quando si dice guardare vuol dire quello, guardare con occhio critico, analitico, scrutare.

a proposito di quello che dice anche steno mi sembra interessante portare una testimonianza credo significativa:

all'IIF quando facevamo still life l'approccio era: lay out disegnato preso da vecchie immagini pubblicitarie, realizzazione secondo il personale gusto del fotografo ma ovviamente con le linee guida del lay out(anche ovviamente per la luce che era intuibile dal disegno), infine confronto tra la pagina pubblicitaria originale e lo scatto realizzato...

tornando al discorso delle immagini da "vedere" all'IIF una delle esperienze più significative è stata la storia della fotografia per autori dove insieme e grazie a uno che "poco poco" di fotografia ci capisce... Roberto Mutti si respirava fotografia

"Noi finti professionisti" Club

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dai è ovvio che quando si dice guardare vuol dire quello, guardare con occhio critico, analitico, scrutare.

Sì è ovvio, ma se non sai il linguaggio, gli strumenti usati puoi scrutare quando vuoi ma ci vedrai ben poco.

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e ci siamo, ma il linguaggio non è la tecnica comunque, questo solo per chiarezza...

il linguaggio si impara a scuola come in qualsiasi altro ambito o al massimo leggendo, ma leggendo libri come quelli di cui ho parlato su, non certo leggendo il manuale della nuova fotografia!

...e ancora si impara guardando così come si impara a parlare l'inglese anche senza conoscerne una parola se si va a londra

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Io non parlo di tecnica, ma di composizione che è ben diversa come cosa... quello per me è il linguaggio in una foto, il saper disporre gli elementi che uno ha davanti per trasmettere determinate sensazioni e spingere l'occhio a guardare dove si vuole...

Per la tecnica a mio parere basta dare una letta ad uno dei tanti manualetti, ma poi stop si deve andare avanti :ciao:

Cioè voglio dire: è vero che si impara dalle immagini, ma se non si ha un minimo di base per analizzarla (e ripeto parlo di composizione sempre, non di tecnica) alla fine quel che vedi è un'immagine carina che massimo che puoi fare è emularla.

Ma secondo me non riuscirai a capire il perché quell'immagine funziona senza quelle basi che ti fanno capire gli strumenti che il fotografo ha utilizzato :(

Per riproporre lo stesso esempio: se in una poesia non si sanno cogliere gli strumenti usate (assonanze, rime, metafore ecc. ecc. che possono vedersi come gli strumenti della composizione) quello che si riesce a fare è leggere una poesia carina, imitandola ma senza sapere il vero perché del fatto che determinate scelte stilistiche funzionino.

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hai perfettamente ragione infatti io sono convinto che, parlando di professionisti, manchi una responsabilità alla formazione anche in questo senso.

il concetto era che bisognerebbe, visto che non è che tutti debbano fare i fotografi di mestiere e andare a bottega o fare una scuola, leggere meno manuali e guardare più immagini.

probabilmente io do per scontata la capacità di lettura dell'immagine quando dico questo, ma dopo aver letto la camera chiara e aver smesso di fissarsi su caxxate rawistiche forse qualche bella foto in più esce se si guarda un bel libro di Irving Penn.

insomma stiamo dicendo le stesse cose solo che io sto dando per ovvio un passaggio... sbagliando magari

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probabilmente io do per scontata la capacità di lettura dell'immagine quando dico questo...

insomma stiamo dicendo le stesse cose solo che io sto dando per ovvio un passaggio... sbagliando magari

In questo caso sono totalmente d'accordo con te :(

Mi ostinavo a ribadire il mio concetto non tanto per voglia di polemicizzare, ma per pura esperienza personale :ok:

Ho cominciato ad interessarmi di fotografia due annetti fa (come passa il tempo :ciao:) e ho notato che solamente dopo aver letto un libro che tratta la composizione (L'occhio del fotografo, fantastico) ho iniziato a capire e apprezzare le foto che vedevo, insomma per me prima erano foto belle, da rimanere a bocca aperta, ma finiva lì... le imitavo e stop. Ora invece uno magari riesce a capire il perché funziona, il perché lascia quello spazio vuoto o perché posiziona quel soggetto in quel punto anziché in un altro :ghghgh:

Avendo acquisito un minimo di capacità di analizzare una foto allora son d'accordo che si può lasciare i manuali e comprare libri di fotografie :ko:

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no che c'entra la polemica ci mancherebbe... anche io sono stato superficiale alla fine, ho parlato come se tutti avessero fatto un percorso analogo al mio quando la maggiorparte di noi si avvicina a questo mezzo espressivo in tutt'altra maniera.

comunque è interessante se ne è venuto fuori un nuovo titolo che parla appunto di composizione

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gli STILL LIFE

di Irving Penn

(holy bible)

Dimmi di più su questo libro per favore, voglio farci una serie (e spero una mostra) con gli still life di Penn :(

concorde con entrambi aggiungo che per imparare è FONDAMENTALE COPIARE.

se si vede un'immagine, ci piace la luce eccetera, dobbiamo essere in grado di riprodurla. così si imparano un sacco di cose. :ciao:

"I grandi artisti non copiano, rubano" (Q. Tarantino) :ghghgh:

Concordo assolutamente con te, anche perchè dubito che la maggior parte di chi fotografa, me compreso, abbia idea di cosa sia la fotografia contemporanea :ok:

Nella vita ci sono cose più importanti del denaro...ma servono i soldi per comprarle

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Dimmi di più su questo libro per favore, voglio farci una serie (e spero una mostra) con gli still life di Penn :dance:

"I grandi artisti non copiano, rubano" (Q. Tarantino) :ghghgh:

Concordo assolutamente con te, anche perchè dubito che la maggior parte di chi fotografa, me compreso, abbia idea di cosa sia la fotografia contemporanea :mad:

smile che dirti è una raccolta di foto edita come al solito da contrasto... il mio primo libro di foto... comprato dopo che guardando una serie di scatti per un'esposizione uno mi disse "si vede che ti sei ispirato parecchio a penn" e io ancora non sapevo chi fosse....:D

insomma autore irving penn,

titolo still life

editore contrasto

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  • 1 mese dopo...
  • 2 settimane dopo...
  • 5 mesi dopo...

dovremmo ripetere una richiesta di evidenziatura del thread, anche perchè sarebbe da aggiornare con i videotutorial trovati negli ultimi mesi, che sicuramente possono essere raccolti in una biblioteca come si deve. :(

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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