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Il Topic dei Cattolici


giovanniaffinita

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Ospite scelsi
:baby: vediamo...

Bello è veramente vasto. Ogni scarrafone è bello a mamma sua, "Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace" diesse il rospo alla rospa.

No, il concetto di bello è inaffrontabile.

Collegamenti... collegare... cum ligare... congiungere strettamente una cosa un'altra.

:shock: vediamo...

Sillogismo:

argomentazione in cui da due proposizioni si deduce una terza detta illazione o conseguenza.

Vedo di scomporre.

Tesi:

"non c'è motivo di dividere credenze "differenti" quando i racconti della nascita del mondo maori sono spaventosamente identici a quelli della genesi cristiana. "

Prima proposizione:

"ogni divisione non ha nulla a che fare con la fede"

Seconda proposizione:

"ma è politica. e dunque potere"

Illazione:

"e dunque niente torta di mele"

Torniamo alla parabola.

Un grande utilizzatore di parabole è stato Gesù, detto il Cristo.

Le usava con un preciso scopo pedagogico e, bontà Sua, ogni tanto ne spiegava pure il contenuto, svelandone gli intendimenti anche ai più duri di cérvice.

Ora, fra i possibili liberi collegamenti che posso fare per capire quanto vuoi dire, ci sono:

a) poichè molte tradizioni raccontano la stessa storia c'è un solo Dio. E' quindi inutile parlare di religioni diverse;

:DD poichè molte tradizioni raccontano la stessa storia, le religioni sono un'illusione creata ad arte per comandare la gente;

c) poichè molte tradizioni raccontano la stessa storia, Dio è un'esigenza della psiche umana. Meglio sarebbe aprire un topic sulla storia delle religioni.

d) poichè molte tradizioni raccontano la stessa storia, ognuno la pensi come gli pare tanto sono tutte illusioni.

Ora, nei prossimi giorni mi accingerò a cucire una trapunta patchwork, segno evidente (per mia moglie) che sto entrando in un periodo maniacale :DD.

Quindi mi farebbe piacere sapere se le tue erano cose buttate lì tanto per dire qualcosa tipo Sibilla Cumana, o se c'era un intento pedagogico o quantomeno l'intenzione di comunicare ad altri come vedi tu le cose quando si parla di religione cattolica.

Fra i collegamenti che ho fatto, ce n'è uno che rientra fra quanto era tua intenzione dire? nel caso, quale?

Non voglio pensare o collegare secondo i miei desideri le tue frasi stravolgendo le tue intenzioni, mi piacerebbe capire cosa vuoi dire con "e dunque niente torta di mele". Tutto lì.

Di nuovo, con : ""niente torta di mele" significa che il bello è creare collegamenti non eliminarli.", intendi che ognuno è libero di farsi un furgoncino di pippe mentali?

Puoi spiegarmi meglio il tuo punto di vista, senza illazioni e metafore?

povera la mia metafora, la vedo su un lettino di obitorio, sanguinolenta, dopo un'autopsia.

a me vengono in mente immagini, fluttuanti e ambigue. e scrivo quelle. spiegarle non è che una traduzione imprecisa, approssimativa e parziale di quell'immagine che più o meno goffamente cerca di esprimere.

ti posso consigliare di non scomporre, di non disgiungere ma di avvicinare e collegare secondo il tuo sentire.

forse quando interromperai questa isteria scandagliatrice che mi fa pensare ad un complesso di impotenza potrai sentie la bellezza di un collegmaneto.

p.s.

perdona gli errori di ortografia ma ho la piza nel piatto!

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povera la mia metafora, la vedo su un lettino di obitorio, sanguinolenta, dopo un'autopsia.

a me vengono in mente immagini, fluttuanti e ambigue. e scrivo quelle. spiegarle non è che una traduzione imprecisa, approssimativa e parziale di quell'immagine che più o meno goffamente cerca di esprimere.

ti posso consigliare di non scomporre, di non disgiungere ma di avvicinare e collegare secondo il tuo sentire.

forse quando interromperai questa isteria scandagliatrice che mi fa pensare ad un complesso di impotenza potrai sentie la bellezza di un collegmaneto.

Vabbè, lasciamo perdere.

Avevo chiesto una semplice risposta diretta e mi ritrovo una seduta di psicoanalisi in pillole.

Contento te... il mondo è un intreccio di collegamenti fragili come ali di farfalla. Nessuno può impedirti di vivere da tiepido, senza prendere posizione e lasciando che gli altri equivochino continuamente ciò che ambiguamente hai detto.

p.s.

perdona gli errori di ortografia ma ho la piza nel piatto!

Davanti ad una pizza si perdona tutto. A tavola prese moglie anche un frate :mhh:

A proposito di elementi comuni a diverse tradizioni, nel Mahabharata il re Pandu a causa di una maledizione non poteva avere figli perchè nel momento in cui avesse conosciuto sua moglie (biblicamente parlando), sarebbe morto.

Sua moglie Kunti capendo quanto Pandu desiderasse avere un figlio utilizzò un mantra segreto, insegnatole dal saggio Durvasa, che le dava il potere di evocare al suo cospetto qualsiasi dio volesse.

Evocò il dio Surya, il Sole, che divenne suo amante. E concepì un figlio pur rimanendo vergine.

Ma timorosa di presentarsi come una madre senza marito, Kunti prese il figlio, lo mise dentro ad un cesto, e lo abbandonò sulle acque del fiume Gange.

Venne raccolto e cresciuto dall'auriga del re Dhritarashtra.

Karna, figlio del Sole, nato da vergine e tratto dalle acque.

ecce sto ad ostium et pulso

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Ospite scelsi

A proposito di elementi comuni a diverse tradizioni, nel Mahabharata il re Pandu a causa di una maledizione non poteva avere figli perchè nel momento in cui avesse conosciuto sua moglie (biblicamente parlando), sarebbe morto.

Sua moglie Kunti capendo quanto Pandu desiderasse avere un figlio utilizzò un mantra segreto, insegnatole dal saggio Durvasa, che le dava il potere di evocare al suo cospetto qualsiasi dio volesse.

Evocò il dio Surya, il Sole, che divenne suo amante. E concepì un figlio pur rimanendo vergine.

Ma timorosa di presentarsi come una madre senza marito, Kunti prese il figlio, lo mise dentro ad un cesto, e lo abbandonò sulle acque del fiume Gange.

Venne raccolto e cresciuto dall'auriga del re Dhritarashtra.

Karna, figlio del Sole, nato da vergine e tratto dalle acque.

bravo! complimenti per la tua torta di mele!

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Non so voi, ma personalmente mi fa un po' pensare che in pur nelle sole poche pagine iniziali questo topic si sia animato solo in occasione di un malinteso infantile o di uno spunto dato dalla sottoscritta (che con i cattolici c'entra poco)...

Se posso dare la mia opinione, non mi pare che per ora ci sia molta "comunità"...

Forse è solo l'inizio, ma ancora una volta l'impressione che ho (IMHO) è che sia più interessante stare a tagliare il capello in quattro su questioni decisamente poco importanti, incarognirsi su delle inezie, che parlare davvero fra di voi, delle vostre esperienze, della fede...eccetera.

Ripeto: vi ho visti molto più propositivi ed attivi nel topic AA, dove però il "gioco" era la confutazione e talvolta anche la provocazione...peccato, no?

E ribadisco che tutto questo mi fa molto riflettere.

Riordino le idee e poi magari scrivo qualcosa al riguardo.

Vi auguro di cuore un miglior proseguimento ;)

Feedback positivi "Mercatino IM" per Danielito, Enrik1, Ervago, Icchisi, IoNonSonoQui, Jacopus, Mac-Dragon, NeSsUnO, NuT, OverTheWorse, Steindy e SuperPoldo (in ordine alfabetico)

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Ospite katsumoto
Non so voi, ma personalmente mi fa un po' pensare che in pur nelle sole poche pagine iniziali questo topic si sia animato solo in occasione di un malinteso infantile o di uno spunto dato dalla sottoscritta (che con i cattolici c'entra poco)...

Se posso dare la mia opinione, non mi pare che per ora ci sia molta "comunità"...

Forse è solo l'inizio, ma ancora una volta l'impressione che ho (IMHO) è che sia più interessante stare a tagliare il capello in quattro su questioni decisamente poco importanti, incarognirsi su delle inezie, che parlare davvero fra di voi, delle vostre esperienze, della fede...eccetera.

Ripeto: vi ho visti molto più propositivi ed attivi nel topic AA, dove però il "gioco" era la confutazione e talvolta anche la provocazione...peccato, no?

E ribadisco che tutto questo mi fa molto riflettere.

Riordino le idee e poi magari scrivo qualcosa al riguardo.

Vi auguro di cuore un miglior proseguimento ;)

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omissis...

Forse è solo l'inizio, ma ancora una volta l'impressione che ho (IMHO) è che sia più interessante stare a tagliare il capello in quattro su questioni decisamente poco importanti, incarognirsi su delle inezie, che parlare davvero fra di voi, delle vostre esperienze, della fede...eccetera.

:bubble: Hai ragione, mea culpa! ;)

La cassa integrazione mi fa male (ma non troppo), e sto entrando nel periodo maniacale, tipo putting pieces together. Non a caso sto preparandomi a cucire una trapunta di circa 750 pezzi.

Mi ha dato un po' sui nervi trovare subito un intervento che (diceva e) non diceva ognuno creda in quel che gli pare tanto sono tutte stupidaggini.

Faccio pubblica ammenda. :ghghgh:

E' che ogni tanto quando mi ritrovo con solo due guance.

ecce sto ad ostium et pulso

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:ghghgh: Hai ragione, mea culpa! :confused:

Sto diventando troppo saggia...NON-VA-BENE!

:P

La cassa integrazione mi fa male (ma non troppo), e sto entrando nel periodo maniacale, tipo putting pieces together.

Non a caso sto preparandomi a cucire una trapunta di circa 750 pezzi.

Mi spiace molto per la cassa integrazione, spero che presto si muova qualcosa...in positivo, ovviamente!

P.S. la coperta...la cuci tu per davvero?

Non faresti una "videocronaca"...mi piacerebbe imparare!

Mi ha dato un po' sui nervi trovare subito un intervento che (diceva e) non diceva ognuno creda in quel che gli pare tanto sono tutte stupidaggini.

Secondo me l'approccio con cui hai letto i post di Scelsi è completamente sbagliato...ma se ne avrà voglia e modo, sarà a lui stesso a chiarirne o meno il significato.

Diciamo che ai miei occhi di osservatrice esterna era chiara la totale mancanza di provocazione.

Quello che ho visto io è stato un embolo impazzito che è partito dalla torta di mele in poi.

:gira:

Le provocazioni (quelle vere) sono ben altre...

Faccio pubblica ammenda. :)

E' che ogni tanto quando mi ritrovo con solo due guance.

Vabbè, basta, non esagerare con la contrizione...mica è grave!

E cmq, finite le guance (emoticon docet) ci son sempre le natiche!

:D

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Si va un po' OT, ma fa lo stesso.

Sto diventando troppo saggia...NON-VA-BENE!

:D

Minerva, se non sbaglio anche dea della saggezza, oltre che inventrice della musica.

Mi sa che te tocca esse' saggia

Mi spiace molto per la cassa integrazione, spero che presto si muova qualcosa...in positivo, ovviamente!

P.S. la coperta...la cuci tu per davvero?

Non faresti una "videocronaca"...mi piacerebbe imparare!

La cassa integrazione sta diventando un periodo in cui approfitto per fare cose che altrimenti non potrei fare se lavorassi.

Ho iniziato a prendere lezioni di matematica finanziaria, la settimana prossima sarò ad un corso di trading, come pure a fine mese mi sono iscritto ad un seminario sulle opzioni.

Visto che sono a casa, investo su me stesso. Faccio un po' più il casalingo, porto la figlia a scuola e facciamo i compiti insieme. Senza contare l'abbiocco sul divano al pomeriggio.

In ogni cosa c'è la possibilità di trovare un lato positivo. Aiutati che Dio ti aiuta.

Sì, la coperta la cucio io. Il cucito è una mia passione. Ho già riempito la casa di trapunte, ne ho regalata una a mia madre, ed ho regalato un paio di pannelli a degli amici.

Questa volta il soggetto sono i gatti. Salterà fuori un copriletto primaverile dal nome Gattomatto.

Ti preparerò il servizio fotografico.

Secondo me l'approccio con cui hai letto i post di Scelsi è completamente sbagliato...ma se ne avrà voglia e modo, sarà a lui stesso a chiarirne o meno il significato.

Diciamo che ai miei occhi di osservatrice esterna era chiara la totale mancanza di provocazione.

Quello che ho visto io è stato un embolo impazzito che è partito dalla torta di mele in poi.

:D

Le provocazioni (quelle vere) sono ben altre...

Sarà... preferisco una posizione tipo la tua o di Mollan o di Merak. Comunque, argomento chiuso.

Errare è umano, perseverare è diabolico.

Vabbè, basta, non esagerare con la contrizione...mica è grave!

E cmq, finite le guance (emoticon docet) ci son sempre le natiche!

:ciao:

Per la facce da C... fanno in tutto 4 guance! :cry::mad:

ecce sto ad ostium et pulso

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è il nome con cui comunemente, in Italia, si chiama l'Opus Dei.

Immaginavo, ma volevo esserne certo.

Sull'Opus Dei ho idee piuttosto banali, derivate dalla mia cultura sinistroide ed anticlericale.

Non mi sono mai preoccupato di saperne di più, e l'ultima cosa che ho letto che ne parlava era il Codice da Vinci. Che tristezza di libro!

Mi racconti come ti ci trovi?

Qual è il carisma fondante L'Opera?

Parli anche di orazione. La cosa mi faceva venire in mente i benedettini.

ecce sto ad ostium et pulso

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Sull'Opus Dei ho idee piuttosto banali, derivate dalla mia cultura sinistroide ed anticlericale.

Non mi sono mai preoccupato di saperne di più, e l'ultima cosa che ho letto che ne parlava era il Codice da Vinci. Che tristezza di libro!

per rendere il libro più avvincente, serviva un soggetto cattivo e misterioso...sui siti di disinformazione, l'Opus Dei è chiamato "il braccio armato della Chiesa" :D:ghghgh::segreto:

Mi racconti come ti ci trovi?

Dall'esperienza che ho descritto prima, penso che emerga il mio pensiero al riguardo. Ringrazio Dio di averla messa sul mio cammino.

Qual è il carisma fondante L'Opera?

La santità è per tutti, raggiungibile da tutti, di qualsiasi razza, età, professione, cultura etc...ect. I membri dell'Opera si impegnano a diffondere questo concetto, e l'Opera fornisce i mezzi per aiutare ognuno - nel proprio stato - a raggiungere la santità.

Parli anche di orazione. La cosa mi faceva venire in mente i benedettini.

I mezzi dell'Opera sono molto simili a quelli usati nei seminari, l'orazione è uno di questi. Voglio mettere in evidenza che l'Opera è laica (nel senso di non-religiosa). Se ti incuriosisce qualche aspetto più preciso, non c'è che da chiedere. :bacino:

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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Si va un po' OT, ma fa lo stesso.

La cassa integrazione sta diventando un periodo in cui approfitto per fare cose che altrimenti non potrei fare se lavorassi.

Ho iniziato a prendere lezioni di matematica finanziaria, la settimana prossima sarò ad un corso di trading, come pure a fine mese mi sono iscritto ad un seminario sulle opzioni.

Visto che sono a casa, investo su me stesso. Faccio un po' più il casalingo, porto la figlia a scuola e facciamo i compiti insieme. Senza contare l'abbiocco sul divano al pomeriggio.

In ogni cosa c'è la possibilità di trovare un lato positivo. Aiutati che Dio ti aiuta.

Studio economia...mi farebbe piacere scambiare qualche parola con te.

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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Studio economia...mi farebbe piacere scambiare qualche parola con te.

Volentieri. Ti mando un PM con l'email.

per rendere il libro più avvincente, serviva un soggetto cattivo e misterioso...sui siti di disinformazione, l'Opus Dei è chiamato "il braccio armato della Chiesa" :D:ghghgh::segreto:

Si si. Non potendo mettere una donnina nuda in copertina ha inserito nel libro qualcosa sull'Opus Dei, ben sapendo che avrebbe fatto colpo su un certo tipo di maniaci.

Dall'esperienza che ho descritto prima, penso che emerga il mio pensiero al riguardo. Ringrazio Dio di averla messa sul mio cammino.

La santità è per tutti, raggiungibile da tutti, di qualsiasi razza, età, professione, cultura etc...ect. I membri dell'Opera si impegnano a diffondere questo concetto, e l'Opera fornisce i mezzi per aiutare ognuno - nel proprio stato - a raggiungere la santità.

I mezzi dell'Opera sono molto simili a quelli usati nei seminari, l'orazione è uno di questi. Voglio mettere in evidenza che l'Opera è laica (nel senso di non-religiosa). Se ti incuriosisce qualche aspetto più preciso, non c'è che da chiedere. :ok:

Ho colto che ne hai avuto un'esperienza positiva.

A me è capitato iniziando a bazzicare dentro la Curia quando ho iniziato a curarne il sito web.

:lol: mannaggia a li preti :bacino: non puoi dire nulla che subito ti incastrano :ghghgh:

Durante un incontro pre-sinodo avevo fatto notare al Vescovo come non ci fosse nulla in rete di ufficiale per una cosa banale come gli orari delle messe in Diocesi. E zac... eccomi webmaster della Curia...

Ed appunto bazzicando dentro la Curia ho iniziato a incontrare i preti al di là della funzione ufficiale, e devo dire che mi diverto un sacco.

Ce n'è qualcuno devastante, altri in carriera, altri tutti compresi, ma mediamente sono persone estremamente auto-ironiche.

Il Don che traffica con me sul sito diocesano mi raccontava un episodio capitato durante il seminario. Si parlava di sesso ed il loro insegnante, non avendo tempo per concludere l'argomento durante la lezione, gli disse di fare da soli il capitolo sulla masturbazione :ghghgh::shock:

Credevo di morire.

E' per questo che ti chiedevo qualcosa di più.

Immagino che oltre a qualcuno che scantona ed oltre ai luoghi comuni, l'ambiente dell'Opera sia molto diverso da quanto viene scandalisticamente raccontato.

Citavo i benedettini per il motto "Ora et Labora". Prega e lavora.

Da quanto hai detto mi sembra essere uno dei punti cardine. Dico bene?

A proposito di lavoro, ecco un pezzo tratto da "Il Profeta" di Gibran

"Il lavoro è amore rivelato.

E se non riuscite a lavorare con amore, ma solo con disgusto, è meglio per voi lasciarlo e, seduti alla porta del tempio, accettare l'elemosina di chi lavora con gioia.

Poiché se cuocete il pane con indifferenza, voi cuocete un pane amaro, che non potrà sfamare l'uomo del tutto.

E se spremete l'uva controvoglia, la vostra riluttanza distillerà veleno nel vino.

E anche se cantate come angeli, ma non amate il canto, renderete l'uomo sordo alle voci del giorno e della notte."

ecce sto ad ostium et pulso

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Non so voi, ma personalmente mi fa un po' pensare che in pur nelle sole poche pagine iniziali questo topic si sia animato solo in occasione di un malinteso infantile o di uno spunto dato dalla sottoscritta (che con i cattolici c'entra poco)...

Se posso dare la mia opinione, non mi pare che per ora ci sia molta "comunità"...

Cosa crea "comunita"? Cosa rende una comunita' capace di trasmettere la propria identita'?

Di mio non ho molti timori, ho lavorato a lungo nella costruzione e mantenimento di comunita'... le comunita' di questo genere sono come vecchi motori a Diesel. A motore freddo ci vuole un po' per iniziare a farlo muovere.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

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Uff...

Mi assento un po' senza ancora essere mai entrato seriamente in topic e mi ritrovo decine di post lunghissimi e troppo "pesanti" per le mie limitate facoltà mentali...

Ed ora come faccio? Credo che non riuscirò a rileggermi tutto.

Vedrò quel che si può fare.

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Volentieri. Ti mando un PM con l'email.

Ricevuto. Ci sentiamo presto (spero).

Si si. Non potendo mettere una donnina nuda in copertina ha inserito nel libro qualcosa sull'Opus Dei, ben sapendo che avrebbe fatto colpo su un certo tipo di maniaci.

Vedo che ci siamo perfettamente capiti.:mad:

Ho colto che ne hai avuto un'esperienza positiva.

é sbagliato usare il passato: continuo ad avere esperienze positive.

A me è capitato iniziando a bazzicare dentro la Curia quando ho iniziato a curarne il sito web.

:ciao: mannaggia a li preti :rolleyes: non puoi dire nulla che subito ti incastrano :P

Durante un incontro pre-sinodo avevo fatto notare al Vescovo come non ci fosse nulla in rete di ufficiale per una cosa banale come gli orari delle messe in Diocesi. E zac... eccomi webmaster della Curia...

Capisco il dramma :rolleyes::ghghgh:

Ed appunto bazzicando dentro la Curia ho iniziato a incontrare i preti al di là della funzione ufficiale, e devo dire che mi diverto un sacco.

Ce n'è qualcuno devastante, altri in carriera, altri tutti compresi, ma mediamente sono persone estremamente auto-ironiche.

Il Don che traffica con me sul sito diocesano mi raccontava un episodio capitato durante il seminario. Si parlava di sesso ed il loro insegnante, non avendo tempo per concludere l'argomento durante la lezione, gli disse di fare da soli il capitolo sulla masturbazione :ciao::mad:

Credevo di morire.

:shock::ghghgh::love: Molte persone dimenticano che i sacerdoti sono persone comuni.

E' per questo che ti chiedevo qualcosa di più.

Immagino che oltre a qualcuno che scantona ed oltre ai luoghi comuni, l'ambiente dell'Opera sia molto diverso da quanto viene scandalisticamente raccontato.

Decisamente molto diverso: se hai qualche informazioni che vuoi farmi vagliare (poichè io ci sono dentro) non hai che da chiedere.

Citavo i benedettini per il motto "Ora et Labora". Prega e lavora.

Da quanto hai detto mi sembra essere uno dei punti cardine. Dico bene?

Posso dirti che con i benedettini c'è poco di comune, poichè comunque l'Opera di contraddistingue per la sua caratteristica formazione istituzionale di prelatura personale (una specie di diocesi, non legata al territorio, ma più al carisma), e per la forte componente laica che spinge i suoi componenti a continuare la loro vita quotidiana, poichè è quello il luogo della proprio santificazione.

"Siate nel mondo, ma non del mondo". - San JoseMaria.

Per quanto riguarda l'orazione, posso definirla come una parte del punto cardine. Vediamo se riesco a presentare la cosa in maniera semplice e diretta, vista la mia difficoltà ad esprimere concetti per iscritto. La santità si raggiunge restando nella propria vita quotidiana, ma leggendola con Luce diversa. Questa Luce diversa è Gesu, che ha chiamato tutti alla santità, ed ha indicato se stesso come via per la santità. Ed è quindi importante coltivare il rapporto con Gesù. I mezzi che l'Opera trasmette a tale scopo, sono racchiusi nel Piano di Vita, che è un nome altisonante per definire quello che tra due persone si chiamerebbe - semplicemente - comunicazione. L'orazione non è altro che dialogo con Gesù, come se fosse un amico seduto al tuo fianco. Poi, ad esempio, si consiglia la lettura del vangelo e di qualche testo ascetico, il Rosario, l'Angelus, il minuto eroico, l'esame di coscienza alla sera; ma poi il discorso diventa vasto: come al solito, puoi chiedermi dettagli su ciò che più ti interessa.

Chiudo con un aneddoto su Santa Teresa d'Avila, che aveva sviluppato la capacità di essere in continua orazione.

In uno dei suoi spostamenti pedestri, accompagnata da una sua amica, dovette attraversare un ponticello costruito per guadare un piccolo fiumiciattolo. Mentre lo attraversava, si ruppe e cadde infangandosi tutta. Allora disse a Gesù:

"Ma scusami, ti sembra il momento di fare una cosa del genere? etc etc etc"

E nel suo diario, scrisse di aver sentito la risposta:" Io, i miei amici, li tratto così."

E di tutta risposta, lei:" Ora capisco perchè ne hai così pochi!" :mad:

A proposito di lavoro, ecco un pezzo tratto da "Il Profeta" di Gibran

"Il lavoro è amore rivelato.

E se non riuscite a lavorare con amore, ma solo con disgusto, è meglio per voi lasciarlo e, seduti alla porta del tempio, accettare l'elemosina di chi lavora con gioia.

Poiché se cuocete il pane con indifferenza, voi cuocete un pane amaro, che non potrà sfamare l'uomo del tutto.

E se spremete l'uva controvoglia, la vostra riluttanza distillerà veleno nel vino.

E anche se cantate come angeli, ma non amate il canto, renderete l'uomo sordo alle voci del giorno e della notte.

Bella.

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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Cosa crea "comunita"? Cosa rende una comunita' capace di trasmettere la propria identita'?

Di mio non ho molti timori, ho lavorato a lungo nella costruzione e mantenimento di comunita'... le comunita' di questo genere sono come vecchi motori a Diesel. A motore freddo ci vuole un po' per iniziare a farlo muovere.

Al riguardo, la pensiamo allo stesso modo.

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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Uff...

Mi assento un po' senza ancora essere mai entrato seriamente in topic e mi ritrovo decine di post lunghissimi e troppo "pesanti" per le mie limitate facoltà mentali...

Ed ora come faccio? Credo che non riuscirò a rileggermi tutto.

Vedrò quel che si può fare.

dai desko! puoi farcela!:rolleyes::ghghgh:

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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Uff...

Mi assento un po' senza ancora essere mai entrato seriamente in topic e mi ritrovo decine di post lunghissimi e troppo "pesanti" per le mie limitate facoltà mentali...

Ed ora come faccio? Credo che non riuscirò a rileggermi tutto.

Vedrò quel che si può fare.

Puoi saltare il mio battibecco con Scelsi. Nessuno degli interventi di entrambi ha del valore aggiunto per il tema.

ecce sto ad ostium et pulso

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Cosa crea "comunita"? Cosa rende una comunita' capace di trasmettere la propria identita'?

Di mio non ho molti timori, ho lavorato a lungo nella costruzione e mantenimento di comunita'... le comunita' di questo genere sono come vecchi motori a Diesel. A motore freddo ci vuole un po' per iniziare a farlo muovere.

In realtà concordo anche io con questa visione...la mia era semplicemente una riflessione sul fatto che, pur essendo voi tutti cattolici, non formate automaticamente una comunità in forza di questo essere cattolici, ma avete bisogno di una "frequentazione", di una conoscenza reciproca attraverso la quale formare dei legami fra le diverse esperienze...detto fatto...è quello che facciamo anche noialtri AA (mi piace troppo questa abbreviazione).

In questo, credo di leggere correttamente l'intervento di Scelsi (non voglio in nessun modo riaprire il discorso, prometto) che con tutta probabilità intendeva dire che le differenze a volte esistono quando vengono sottolineate...ma è semplicemente una mia interpretazione.

Quello che mi premeva di più era di vedere dei dialoghi "tra di voi" e non "contro qualcosa d'altro" (vedi? siamo tutti uguali, alla fine: stessi errori, stesse debolezze)...ora direi che state ingranando...ed è interessante leggere quanto scrivete.

:rolleyes:

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Torno a citarvi....perchè non riesco a distogliermi dalla mente le vostre parole.....vi ringrazio ancora e vi auguro con tutto il cuore di continuare con questo spirito la vostra vita......perchè se il "meccanismo" si rompe.....non è poi così facile tornare indietro :rolleyes:

Vi dico questo solo perchè la vostra testimonianza è molto simile alla mia, e mi avete fatto riprovare certi stati d'animo......che con l'attuale crisi "religiosa" che sto affrontando sentivo molto deboli. (un giorno vi racconterò)

Ancora grazie e continuate....

Mi permetto una precisazione. Scrivi che "e il "meccanismo" si rompe.....non è poi così facile tornare indietro". Posso assicurarti che no, non è così. Essere cattolici significa ogni giorno scegliere di esserlo. Ogni giorno si può cadere, ogni giorno, per un fatto strano, la fede può vacillare, la ragione non aiutarla. Ogni giorno. Cadere spesso fa parte dell'essere cattolico. I santi non sono coloro che non cadono mai, ma quelli che, dopo aver capito che la loro insignificanza li ha fatti cadere, ritrovano in Dio il mezzo per alzarsi e continuare, andare avanti.

In sintesi: il meccanismo si rompe spesso, ma si può riparare.

"Un'altra caduta....e che caduta! Disperarti? No: umiliati [...]. Si ricomincia di nuovo." - San Josemaria (Cammino)

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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Mi permetto una precisazione. Scrivi che "e il "meccanismo" si rompe.....non è poi così facile tornare indietro". Posso assicurarti che no, non è così. Essere cattolici significa ogni giorno scegliere di esserlo. Ogni giorno si può cadere, ogni giorno, per un fatto strano, la fede può vacillare, la ragione non aiutarla. Ogni giorno. Cadere spesso fa parte dell'essere cattolico. I santi non sono coloro che non cadono mai, ma quelli che, dopo aver capito che la loro insignificanza li ha fatti cadere, ritrovano in Dio il mezzo per alzarsi e continuare, andare avanti.

In sintesi: il meccanismo si rompe spesso, ma si può riparare.

"Un'altra caduta....e che caduta! Disperarti? No: umiliati [...]. Si ricomincia di nuovo." - San Josemaria (Cammino)

Aspetta un attimo :)

faccio una precisazione.....prima io :)

Io credo......e non ho mai smesso di farlo...!!!!!.........con "meccanismo" intendo il “modo“ !! ...di credere, ...di vivere la propria fede, ...di esserne partecipe, di praticarne ogni insegnamento, ...ecc

Ti assicuro che quando lasci ambienti "felici" quali.....ad esempio la parrocchia per un certo periodo.......rientrare "in certi ambiti" avendo vissuto situazioni nuove o diverse.... non è così semplice !!

Nel mio caso, sebbene non abbia mai avuto problemi o dolori tali da nutrire del risentimento in Dio, ...gli ambienti......i luoghi ......le persone....che ho incontrato sulla mia strada.....e alcune scelte del Vaticano che sono molto lontane dalla mia "visione" di Dio....... mi rendono davvero difficile il "rientro" in certi ambiti e in certe regole.

Forse è più chiaro....

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VOTA VIOLO.....http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?p=4160936VOTA VIOLO

PS: se seguendo il link voti per qualcun altro....."tanta sf..."

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Ospite scelsi

In questo, credo di leggere correttamente l'intervento di Scelsi (non voglio in nessun modo riaprire il discorso, prometto) che con tutta probabilità intendeva dire che le differenze a volte esistono quando vengono sottolineate...ma è semplicemente una mia interpretazione.

certo! come diceva post indietro Violo: “se vuoi una buona torta di mele devi mescolare bene il tuttoâ€. e l’armonia che si crea paradossalmente esalta il valore dei singoli ingredienti: la consistenza dei pinoli (per chi ce li mette), il profumo della cannella, il retrogusto acidino dello yogurt, l’odore forte del rum, il dolce delle mele (poi dipende dalla qualità di mele che mettete voi, io preferisco le dolci…).

ottime interpretazioni! non ci avevo pensato manco io! che bello quando si incontrano ottimi interpreti!

p.s.

che significa questo colore? è lo zucchero a velo che ha imbiancato tutto??? :-S

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Aspetta un attimo :fiorellino:

faccio una precisazione.....prima io :)

Io credo......e non ho mai smesso di farlo...!!!!!.........con "meccanismo" intendo il “modo“ !! ...di credere, ...di vivere la propria fede, ...di esserne partecipe, di praticarne ogni insegnamento, ...ecc

Ti assicuro che quando lasci ambienti "felici" quali.....ad esempio la parrocchia per un certo periodo.......rientrare "in certi ambiti" avendo vissuto situazioni nuove o diverse.... non è così semplice !!

Nel mio caso, sebbene non abbia mai avuto problemi o dolori tali da nutrire del risentimento in Dio, ...gli ambienti......i luoghi ......le persone....che ho incontrato sulla mia strada.....e alcune scelte del Vaticano che sono molto lontane dalla mia "visione" di Dio....... mi rendono davvero difficile il "rientro" in certi ambiti e in certe regole.

Forse è più chiaro....

mi ritrovo molto nel tuo discorso, lo comprendo pienamente.

Lascio andare un po' le mani e scrivo liberamente... forse non voglio spiegare nulla, ma e' un modo per condividere.

La parrocchia e' un luogo strano, per certi versi protettivo ed interessante, ma come tutti i nidi puo' comportare dei rischi. Sono cresciuto in parrocchia, donando tempo alla comunita', prima come semplice frequentatore, poi via via assumendo nuove responsabilita'... diciamo che ne ho viste di tutti i colori e capisco abbastanza bene come si muove l'ambiente.

Ma ora vivo in Croazia, lontano dai miei amici e dall'ambiente in cui mi sono formato. Ogni volta che rifletto circa i brevi momenti che ho vissuto di riavvicinamento alle realta' di comunita' e parrocchiali, non posso che provare le stesse sensazioni che descrivi tu. Un po' di disorientamento soprattutto... l'impressione che chi vive in parrocchia viva un po' "al di fuori" del mondo che ho sperimentato personalmente.

Direi che e' proprio cosi', ma la parrocchia e' per natura un nido, leggermente isolato da elementi esterni, e non uso il termine "nido" a caso... proprio perche' mi rendo conto che e' necessario avere un punto di partenza solido da cui poi "uscire".

Tolkien diceva che non si viaggia che per ritornare e raccontare cio' che si e' visto. Mi trovo in linea con tale pensiero.

Confrontarmi con una realta' parrocchiale ora mi crea qualche difficolta' e dentro di me' non posso evitare di provare un pizzico di "compassione" per tutti coloro che non hanno mai lasciato la parrocchia.

ma alla fine non e' compito mio, od almeno, non lo e' fino ad un certo punto.

Se domani avessi la possibilita' di incontrare una comunita', conoscendomi bene cercherei di provocare in modo serio le persone che incontrerei, ponendoli davanti alle questioni su cui mi sono interrogato io una volta fuori e cercando pareri su cio' che ho discusso con tante persone riguardo a temi "sensibili" su cui si spendono tante parole nelle serate di formazione.

A volte ho l'impressione che i termini "Vaticano", "Papa", "dottrina" siano termini piu' familiari per chi e' fuori dalla parrocchia che per chi vi e' dentro... forse perche' quando si e' ancora dentro si da' per scontata la presenza del papa e delle questioni etiche e morali... e si rimanda sempre il confronto con esse.

ma quando si e' fuori il gioco cambia e si deve sbattere il muso con la realta' del discenrimento morale a cui il credente e' chiamato.

Penso che una vita in parrocchia non valga nulla se non la si lasci.

Penso che lasciare la parrocchia non valga nulla se poi non vi si ritorni per raccontare cio' che si e' visto.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

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Aspetta un attimo :dance:

faccio una precisazione.....prima io :ghghgh:

Io credo......e non ho mai smesso di farlo...!!!!!.........con "meccanismo" intendo il “modo“ !! ...di credere, ...di vivere la propria fede, ...di esserne partecipe, di praticarne ogni insegnamento, ...ecc

Ti assicuro che quando lasci ambienti "felici" quali.....ad esempio la parrocchia per un certo periodo.......rientrare "in certi ambiti" avendo vissuto situazioni nuove o diverse.... non è così semplice !!

Nel mio caso, sebbene non abbia mai avuto problemi o dolori tali da nutrire del risentimento in Dio, ...gli ambienti......i luoghi ......le persone....che ho incontrato sulla mia strada.....e alcune scelte del Vaticano che sono molto lontane dalla mia "visione" di Dio....... mi rendono davvero difficile il "rientro" in certi ambiti e in certe regole.

Forse è più chiaro....

mi dispiace per l'equivoco, ma il mio intervento non era rivolto a te, ma a quella che pensavo fosse la tematica da te toccata. Ora che ho capito, dico la mia anche qui. Capisco il concetto di "parrocchia felice", e di quanto sia difficile ricominciare quando una comunità si rompe per i più svariati motivi. Hai la mia preghiera.

Ma il fatto che mi preme raccontare, è come ho armonizzato le mie scelte e quelle del Vaticano. è stato un procedimento difficoltoso, capire è sempre difficile...quante volte pensavo esattamente il contrario di ciò che la Chiesa esprimeva. Eppure, Gesù mi ha affidato a Pietro, e non è possibile che l'abbia fatto senza rendersi conto di ciò che faceva, ovvero, affidare una missione divina a uomini. Per cui, quando dovevo confrontarmi con un nuovo argomento sul quale, a primo impatto, ero in disaccordo con la Chiesa, mi prendevo del tempo, ed iniziavo intensamente ad indagare al riguardo: non ci crederai, ma alla fine delle mie scrupolose analisi, arrivavo alla stessa conclusione. :ciao:

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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La parrocchia e' un luogo strano, per certi versi protettivo ed interessante, ma come tutti i nidi puo' comportare dei rischi.

Questo discorso dell'ambiente protetto l'abbiamo affrontato con mia moglie nel momento in cui abbiamo iscritto nostra figlia a scuola.

Qua c'è una scuola privata cattolica. In un primo momento avevamo pensato se poteva avere un senso mandarla lì, poi abbiamo deciso per la scuola pubblica, proprio per evitare un ambiente edulcorato e tendenzialmente elitario. (in compenso ci sono tanti compagni che ci mandano i propri figli :dance:)

Da una parte è più impegnativo.

Capita spesso che ci venga chiesto come mai alcune sue amiche non vanno a catechismo, o come mai ci sono delle mamme che portano un fazzoletto in testa.

Dall'altra crediamo sia meglio che veda le diversità e che sappia che c'è chi vive bene anche senza andare a messa tutte le domeniche.

Andando oltre, su questa cosa sono leggermente in vantaggio, o in svantaggio, perchè sono/siamo praticamente sparrocchiati, nel senso che nella mia parrocchia si fa pochissima attività. A parte le gite, cui non partecipiamo, l'evento clou è la pesca di beneficenza.

Sono pure sparrocchiato perchè non ho mai frequentato la parrocchia da giovane. Qualche volta l'oratorio per andare a giocare a biliardino con gli amici, ma di rado.

Non ho quindi un nido da cui partire, ed ho dovuto sfrondarmi da una serie di pregiudizi prima di riuscire a vedere oltre le brutture della Chiesa. Non dico di avere digerito tutto. Solo su alcune cose ho sospeso il giudizio, per evitare di cercare solo conferme a teorie preconcette.

La parte più dura rimane il confronto con il lato esteriore della Chiesa.

Mi ricordo che, quando non ero ancora battezzato, io e una mia amica andammo alla cartiera ad allestire un'ambientazione nel palco, perchè a Fabriano c'era il Papa in visita. A quei tempi GPII.

Bhe, scoprire che il fondale era stato dipinto in tono blu madonna mi aveva fatto accapponare la pelle.

Adesso che sono battezzato mi fa lo stesso effetto vedere B16 ricoperto di pizzi e merletti dorati. Proprio non capisco. Manca solo che dopo il trono ed il camauro rimetta in uso la sedia gestatoria.

Ecco, su questo genere di cose sospendo il giudizio.

E' un po' come dice Giovanni. Non sono d'accordo e mi prendo del tempo per capire meglio.

Ho provato che più spesso di quanto mi immaginassi esiste una forte coerenza negli insegnamenti, nonostante le storture che si vedono.

ecce sto ad ostium et pulso

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Capita spesso che ci venga chiesto come mai alcune sue amiche non vanno a catechismo, o come mai ci sono delle mamme che portano un fazzoletto in testa.

Dall'altra crediamo sia meglio che veda le diversità e che sappia che c'è chi vive bene anche senza andare a messa tutte le domeniche.

Questa mi sembra una cosa molto saggia e condivisibile :DD

Non ho quindi un nido da cui partire, ed ho dovuto sfrondarmi da una serie di pregiudizi prima di riuscire a vedere oltre le brutture della Chiesa. Non dico di avere digerito tutto. Solo su alcune cose ho sospeso il giudizio, per evitare di cercare solo conferme a teorie preconcette.

La parte più dura rimane il confronto con il lato esteriore della Chiesa.

Mi ricordo che, quando non ero ancora battezzato, io e una mia amica andammo alla cartiera ad allestire un'ambientazione nel palco, perchè a Fabriano c'era il Papa in visita. A quei tempi GPII.

Bhe, scoprire che il fondale era stato dipinto in tono blu madonna mi aveva fatto accapponare la pelle.

Adesso che sono battezzato mi fa lo stesso effetto vedere B16 ricoperto di pizzi e merletti dorati. Proprio non capisco. Manca solo che dopo il trono ed il camauro rimetta in uso la sedia gestatoria.

A parte che ci ho messo un quarto d'ora a capire che fossero queste sigle: il secondo Gran Premio? Una vitamina? Formule magiche?

Poi ho capito che si trattava di due pontefici.

:)

Quello che mi piace di questo discorso è che ci sono esattamente le domande che mi pongo anche io rispetto all'apparenza dell'istituzione chiesa.

Oltre a Ellelle che ha esposto il suo pensiero, gli altri di voi che partecipano a questo topic, che ne pensano?

Si tratta di una contraddizione che crea problemi a molti?

Ho provato che più spesso di quanto mi immaginassi esiste una forte coerenza negli insegnamenti, nonostante le storture che si vedono.

L'essenza non cambia, per fortuna...ma mi chiedo se non sia il caso di riavvicinarsi un po' ad essa, no?

Cosa può fare un credente per aiutare la chiesa a ritrovare la sua essenza?

Potete "agire" in qualche modo sulla chiesa?

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