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4 milioni di L di latte buttati per protesta


tomaso

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Sì. Le lobbies esistono anche per questo.

A parte la situazione italiana, su cui si può dire tutto ed il suo contrario, la distribuzione di beni, l'abbigliamento, le scarpe, etc. etc. sono esenti da regole nazionali e sovranazionali (ed annesse tutele in caso di crisi, come di questi tempi)?:ghghgh:

Il "mercato" che si regola da sé, in mia modestissima opinione, sembra più una chimera da trattati scolastici che una realtà immanente, ma son assai curioso.

P.S.: interessantissimi anche i post di tomaso in materia.

Affascinante.

1. Infatti: se le lobbies fossero legalizzate, fondate realmente sulla base che viene rappresentata, questa potrebbe davvero essere utile e rendere il mercato efficiente.

2.Ed è proprio questo il problema.

Giovanni Affinita

"L'innamoramento dura pochi mesi, l'Amore dura tutta la vita"

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Il "mercato" che si regola da sé, in mia modestissima opinione, sembra più una chimera da trattati scolastici che una realtà immanente, ma son assai curioso.
Ti posso assicurare che anche se sembra molto teorico in realtà (in mercati come quello del latte preso in considerazione) non cè nulla di più vero. Le eccezioni sorgono solo nei mercati monopolistici ed oligarghici, ma non è questo il caso.

Ho concluso positivamente con: Spawnxxx, Geppo78, Mubasa

Ho concluso negativamente con: MarkManson

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20 centesimi al litro e ne buttano via 450 milioni di litri.

In compenso poi quando stanno con l'acqua alla gola chiedono l'aiuto degli stati ed i finanziamenti dell'UE: ecco, io glieli farei buttare tutti, ma proprio tutti, i milioni di litri di latte.

E gli sequestrerei le vacche.

L'indomani, se vogliono campare, possono mettersi a cavar patate dal terreno, con buona pace dei consumatori vitelli ad 80 anni.

Venendo dalle zone della protesta e conoscendo un pò di agricoltori, posso solo dire che dovrebbero vergognarsi per quello che hanno fatto. Diciamo che gli agricoli di queste zone sono un pò i Marco Ranzani della situazione: pagano loro il latte 20 cent, però loro non rinunciano al Porsche Cayenne. Hanno ville che non finiscono più e diciamo che i soldi non mancano mai a loro. Ok, magari il latte che producono è migliore di quello proveniente da altri paesi, ma non mi sembra che in Francia siano al Medioevo per quanto riguarda l'agricoltura.

Penso solo che dovrebbero accontentarsi di quello che già hanno, in un periodo che, per molti è gramo. Forse sono quelli messi meglio!

Molte volte, poveracci, sono guidati semplicemente dalla pura ignoranza e riescono a vedere e pensare solo attraverso i soldi.

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La vacca da latte attuale (frisona, quelle bianche e nere) è un'aberrazione umana notevole. Poichè nel latte fisiologicamente la concentrazione di zucchero nel latte è praticamente costante, selezionando una vacca che "sa digerire" molto si otterrà molto latte, grazie all'acqua che mantiene il rapporto zucchero/acqua. Peccato che venga diluito tutto il resto, vedi proteine e grassi, e un latte con pochi grassi e poche proteine significa bassa qualità.

Aberrazione... La Frisona (olandese/italiana/canadese alias pezzata nera alias Holstein) è una delle migliori razze da latte esistente. E' stata selezionata nel dopoguerra per produrre elevate quantità di latte per rispondere all'elevata domanda. Si è arrivati agli anni '70 con un eccesso di latte e di vitelli maschi (inutili per la produzione di latte). Si è scelto di utilizzare entrambi per fari vitelli a carne bianca alias sanati: questa si è una aberrazione.

La quantità di "zuccheri" nel latte non è costante: dipende da un sacco di fattori, dall'alimentazione, dallo stadio di gravidanza dell'animale, dalle condizioni climatiche, dall'ambiente in cui vive...

L'unica cosa che NON SI PUO' selezionare è proprio la capacità di digestione degli animali: la capacità in litri del rumine è costante, la flora ruminale deve rimanere constante. I coefficienti di ereditarietà dei caratteri legati all'apparato digerente sono pari allo 0 cioè non si può selezionare in tal senso.

La selezione ha puntato proprio sul fatto che, visto che il rumine delle vacche massimo può contenere 200 litri di materiale (se gli e ne ficco 300 non è che produce di più... semplicemente muore) si è cercato di ottenere animali con elevate produzioni ma con una capacità di sintesi di proteine e grassi in crescita.

Per fare il formaggio servono grassi e proteine...

Le frisone di oggi sono state selezionate così e producono enormi quantità di un latte che è sostanzialmente acqua zuccherata sporca. Non occorre aggiungere che si tratta di una razza molto poco "naturale" (passatemi il termine). Per migliorare la qualità bisognerebbe invertire radicalmente la rotta.

"acqua zuccherata sporca" sarà quella brodaglia che ti vendono al supermercato latte UHT scremato... ma quello che esce dai capezzoli della vacca è tutt'altra roba!!!

La scelta più drastica (difficile e non fattibile in tempi rapidi) è quella di cambiare la razza allevata. Esistono varie vacche che fanno un latte migliore delle frisone (son tentato di dire: tutte) e al top per grassi e proteine ci sono le Jersey (5,2% di grasso contro 3,5 delle frisone, quasi 4% contro 3.2 di proteina). Ovviamente ne fanno di meno, ma non è detto che economicamente sia svantaggioso.

La Jersey è un ottimo animale ma il paragone con la Frisona non lo capisco. Sono animali con attitudini produttive diverse. Devi anche capire il mercato cosa ti chiede... In Italia il formaggio grasso non lo vendi... In Germania, Svizzera, Gran Bretagna si... Ma anche li hanno più Frisone che altro.

Prova ad andare a vendere ai francesi la carne delle nostre vacche Piemontesi (carne magra)... Ti sputano in faccia: loro vogliono le Charolaise e le Limousine con venature di grasso nella bistecca che un italiano non vuole

Per chi resta qua e va a prendere il latte direttamente nelle aziende (alcune hanno i baracchini con il distributore automatico), consiglio di pigliare il latte da quelle (pochine) che hanno vacche pezzate rosse, è un po' meglio di quello standard. E già che è in azienda di dare un occhio a come sono tenute le vacche, già quello spiega qualcosa.

La pezzata rossa italiana è un animale a duplice attitudine: carne e latte. E' molto più rustica e si trova bene in abienti montani o pedemontani; le aziende di pianura preferiscono le Frisone. In montagna beh è un altro discorso ma li i disrtibutori automatici di latte non ci sono.

Latte standard? Che significa?

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La Frisona (olandese/italiana/canadese alias pezzata nera alias Holstein) è una delle migliori razze da latte esistente. E' stata selezionata nel dopoguerra per produrre elevate quantità di latte per rispondere all'elevata domanda

Migliori per quantità di latte prodotto. Che in questo caso, ribadisco, è arrivato ad essere "acqua sporca": tanta acqua, poco del resto. Non dico che sia stato tutto sbagliato ed è chiaro che la crescita della produzione è servita. Ma non ci si è fermati dov'era meglio farlo, come probabilmente in vari altri settori.

La quantità di "zuccheri" nel latte non è costante: dipende da un sacco di fattori, dall'alimentazione, dallo stadio di gravidanza dell'animale, dalle condizioni climatiche, dall'ambiente in cui vive...

Non ho detto che è costante, ho detto che è praticamente costante. Il lattosio sintetizzato dalla vacca è quel che determina la produzione finale, e con la frisona su questo si è puntato. Il risultato è che il resto è diluito.

Il latte di tutte le razze vacche sta poco sotto il 5% di zuccheri, con scarse differenze, mentre per il grasso le differenze sono molto più grandi.

Per il resto: parlavo di latte da bere, non di formaggio. Lì dipende da che formaggio devi produrre, son d'accordo.

Il mio consiglio era di provare qualcosa di diverso (vedi pezzata rossa) per assaggiare un latte un po' più saporito rispetto a quello che ho chiamato 'standard' che si trova ovunque.

Che il tiro fosse da correggere se ne sono accorti un po' tutti, e ci hanno provato con l'alta qualità. Peccato che sia praticamente la stessa cosa.

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"Roma, 07:56

LATTE: NAS ROMA SEQUESTRANO CENTRIFUGHE ILLECITE, 7 DENUNCE

I carabinieri dei Nas di Roma e Viterbo hanno sequestrato 7 apparecchiature abusive per la centrifugazione del latte denunciando all'autorita' giudiziaria sette persone. Per due aziende e' stata disposta la revoca della qualifica di produzione di latte di "alta qualita". Il procedimento sotto accusa - informano i carabinieri - consente di modificare i requisiti microbiologici del latte crudo attraverso l'abbattimento della carica batterica totale e delle cellule somatiche cosi' da evitare sia l'adozione di provvedimenti restrittivi sulla destinazione del latte eventualmente non conforme, sia di dissimulare la presenza di zoonosi all'interno dell'allevamento, impedendo alla competente autorita' sanitaria di adottare idonee misure di profilassi. Le ispezioni dei Nas hanno fatto seguito a informazioni su presunti illeciti nel conferimento di latte a societa' di distribuzione, tra cui importanti marchi di settore, da parte di cooperative di fornitori operanti nel Lazio."

L'italianità.. -.-"

 

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Da quando ci sono i distributori, me ne servo regolarmente e non ho più acquistato latte altrove.

Almeno sono certa che tutti i soldi vanno a chi si prende cura degli animali...l'azienda agricola che produce il latte è proprio dietro il distributore. Si possono vedere le mucche, come sono trattate, le condizioni igieniche e via discorrendo. Producono anche burro e formaggi vari, uova sane da animali che razzolano...ormai compro tutto da loro e mi adatto a quello che c'è, a seconda della stagione, come sarebbe giusto che fosse. In effetti ormai lavorano quasi esclusivamente sulla clientela del posto e siamo tutti più felici: non c'è alcun paragone con tutto il "mangia-mangia" dei supermercati e delle leggi di mercato. Idem per la frutta e la verdura. Qui in zona siamo moltissimi a servirci dell'acquisto diretto e cambia tutto. La cosa bella è che ti abitui a mangiare quello che c'è in quel momento, impari a cucinare cose nuove e sai di fare anche un gesto civico, evitando trasporti inutili, sprechi e cose del genere.

Purtroppo siamo ancora a livello di gocce nell'oceano...

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