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Energia nucleare in zone sismiche


Carolus

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A me non pare proprio che il petrolio sia sicuro, tutt'altro.

Basta pensare al golfo del Messico, un intero ecosistema spazzato via, distrutto annientato, per riprendersi ci vorranno centinaia di anni.

Per non parlare delle altre petroliere, oleodotti che riversano nel mare e nell'ambiente petrolio a bizzeffe annientando ogni ecosistema... oltretutto tali catastrofi sono decisamente più frequenti rispetto a quelle di una centrale nucleare, quindi il petrolio non è sicuro per nulla :shock:

1) Quante persona sono morte in quella catastrofe? Quante persone morirebbero per una catastrofe nucleare?

2) L'ecosistema Terra quanti anni impiega per riassorbire quel disastro? Lo stesso ecosistema quanto impiegherebbe per riassorbire un disastro nucleare?

3) è possibile per l'uomo aiutare il ciclo naturale di rigenerazione e bonificare un disastro da petrolio? No... Un disastro nucleare può essere bonificato? No... devi chiudere l'area e basta... come se quel pezzo di mondo non esista più.

Capisci che è come paragonare il bimbo che ti spara con la pistola ad acqua... e l'aereo che ti bombarda...

Siamo su scale di misura completamente differenti, e per quanto mi riguarda (ex studente di scienze ambientali) paragonato ad un disastro nucleare, un disastro da petrolio per quanto grande possa essere è una bazzecola..

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Sicuramente la sicurezza del nucleare si misura in termini probabilistici, ma qui il problema è un altro, perché se io misuro una certa sicurezza sulla base di un progetto preliminare non posso sapere che poi quella centrale viene realizzata con materiali da schifo aggirando controlli vari, che per legge devono essere fatti ogni giorno sui materiali in corso d'opera. Lo dico da ingegnere strutturista perché in Italia così funziona. Poi perché affidarci ad una tecnologia così vecchia e rischiosa per ottenere solo il 10% del nostro fabbisogno di energia, secondo me è una scelta folle che serve solo a pochi realizzare. Poi ti dico che se un reattore subisce danni in giappone dove si è quasi all'eccelso per quanto riguarda la dottrina sismica figurati qui dove un terremoto 1000 volte inferiore in termini di energia sprigionata raderebbe al suolo qualsiasi città italiana (anche qui per scelta della nostra classe politica locale che ritiene troppo costoso, e lo è, adeguare sismicamente il nostro patrimonio storico come ti posso affermare quasi certamente che quelle persone che vogliono rivedere il centro di l'Aquila non lo rivedranno più le nuove costruzioni che hanno fatto costano meno che riparare e adeguare il centro alla faccia della storia di quel centro ). Aggiungo poi che l'Italia è l'unico paese in cui le gare di appalto sono vinte esclusivamente sul prezzo (ammettendo che non siano truccate) e non si tiene in minima considerazione la bontà del progetto. Insomma questo per dirti che la tua affermazione sul calcolo probabilistico e preciso dei rischi starebbe in piedi benissimo se alla base avesse un calcolo altrettanto preciso dei rischi sismici e un controllo altrettanto preciso della bontà dell'opera prima durante e dopo la fase di realizzazione e stai sicuro che non è così.

se rileggi il mio intervento precedente capirai di aver dato un significato diverso alle mie parole:fiorellino:

scusa se predo come spunto il tuo intervento:fiorellino:

questa e' la classica argomentazione senza senso che ci propinano i media,

visto che la Francia si butta da un ponte allora io Italia mi butto da un ponte per solidarietà:shock:

un po' di pensieri sparsi:

-Il nucleare e' una scommessa azzardata e basta! non siamo in grado di garantire sicurezza. Non c'e' altro da aggiungere a questo concetto. (parlo da tecnico, non come i politicanti che non sanno nemmeno cosa sia un ciclo Rankine e dicono di passare dalle parole ai fatti:(...)

-chi vuole le energie rinnovabili e poi dice che l'eolico deturpa l'ambiente e' solo

un radical-chic che ha bisogno di dare aria alla bocca e fare sapere al mondo che esiste! Dite quello che volete, ma il classico paesaggio dei

paesi scandinavi con le wind-farm, e' uno dei panorami piu' belli ed ordinati su questo nostro piccolo mondo.

Strillano perchè qualcuno vorrebbe mettere a rischio la loro amata cartolina di della Val d'Orcia, ma non esiste nessuno tanto sciocco, tranquilli, e poi le installazioni vanno fatte dove e' possibile farle, tecnicamente.

-chi dice che il contributo in percentuale, delle fonti rinnovabili e' minimo, non ha idea dei numeri che ci sono in gioco, l'eolico, fatto bene, potrebbe soddisfare dal 12 al 20% del fabbisogno nazionale!!!! informatevi.

-il solare termico e' una tecnologia che andrebbe non solo incentivata, ma resa obbligatoria per le nuove costruzioni e per tanti altri tipi di installazioni (ad esempio gli impianti sportivi).

-sono contario agli incentivi, perche' drogano il mercato, causandone il successivo crollo, come volevasi dimpostrare:(

-il fotovoltaico non e' conveniente allo stato attuale, ma se si calcolano i rendimenti, il roi, l'eroi e tutto quello che la fantasia

ci suggerisce per il nucleare:confused: allora forse-forse... diventa conveniente

-la geotermia e' un settore che andrebbe investigato sempre meglio, mi pare che sia un po' trascurata

-il Giappone, e non ci sono dubbi, e' il paese piu' avanzato tecnologicamente (gli Usa nonpossono insegnare niente, nemmeno all'Europa, ma la loro potenza

economica e militare, ha fatto si che si sia creato il mito...:P:shock:)

ebbene quello che e' successo mette a tacere tutti sulla sicurezza delle installazioni nucleari:(, dovete sapere che la sicurezza del nucleare, banalizzando, si misura solo in termini probabilistici

Per una volta sarebbe bello se quasta classe dirigente di vecchi ladri facesse qualcosa di buono per il futuro, ed il nucleare non e' una di queste cose.

Se pero' le persone non riescono a rinunciare al SUV per accompagnare i figli a scuola, allora necessariamente in una società energivora si arriverà

al nucleare ed al carbone pulito:confused: con tutto quello che cio' comporta.

Abbiamo la memoria corta, e la classe dirigente ci sguazza:fiorellino:

Ricordate chi voleva imporre le auto ad idrogeno per legge dal 2005??? vi dice qualcosa?

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:shock:

L' ingegneria è l' arte di formare con materiali che nella realtà non si conoscono, delle forme che nella realtà non si possono analizzare, per resistere a forze che nella realtà non si possono valutare, in modo tale che la gente non possa, nella realtà sospettarlo.

MY FLICKR

MY FLUIDR

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scusa se predo come spunto il tuo intervento:fiorellino:

questa e' la classica argomentazione senza senso che ci propinano i media,

visto che la Francia si butta da un ponte allora io Italia mi butto da un ponte per solidarietà:ciao:

un po' di pensieri sparsi:

-Il nucleare e' una scommessa azzardata e basta! non siamo in grado di garantire sicurezza. Non c'e' altro da aggiungere a questo concetto. (parlo da tecnico, non come i politicanti che non sanno nemmeno cosa sia un ciclo Rankine e dicono di passare dalle parole ai fatti:(...)

-chi vuole le energie rinnovabili e poi dice che l'eolico deturpa l'ambiente e' solo

un radical-chic che ha bisogno di dare aria alla bocca e fare sapere al mondo che esiste! Dite quello che volete, ma il classico paesaggio dei

paesi scandinavi con le wind-farm, e' uno dei panorami piu' belli ed ordinati su questo nostro piccolo mondo.

Strillano perchè qualcuno vorrebbe mettere a rischio la loro amata cartolina di della Val d'Orcia, ma non esiste nessuno tanto sciocco, tranquilli, e poi le installazioni vanno fatte dove e' possibile farle, tecnicamente.

-chi dice che il contributo in percentuale, delle fonti rinnovabili e' minimo, non ha idea dei numeri che ci sono in gioco, l'eolico, fatto bene, potrebbe soddisfare dal 12 al 20% del fabbisogno nazionale!!!! informatevi.

-il solare termico e' una tecnologia che andrebbe non solo incentivata, ma resa obbligatoria per le nuove costruzioni e per tanti altri tipi di installazioni (ad esempio gli impianti sportivi).

-sono contario agli incentivi, perche' drogano il mercato, causandone il successivo crollo, come volevasi dimpostrare:(

-il fotovoltaico non e' conveniente allo stato attuale, ma se si calcolano i rendimenti, il roi, l'eroi e tutto quello che la fantasia

ci suggerisce per il nucleare:confused: allora forse-forse... diventa conveniente

-la geotermia e' un settore che andrebbe investigato sempre meglio, mi pare che sia un po' trascurata

-il Giappone, e non ci sono dubbi, e' il paese piu' avanzato tecnologicamente (gli Usa nonpossono insegnare niente, nemmeno all'Europa, ma la loro potenza

economica e militare, ha fatto si che si sia creato il mito...:ooh::dance:)

ebbene quello che e' successo mette a tacere tutti sulla sicurezza delle installazioni nucleari:(, dovete sapere che la sicurezza del nucleare, banalizzando, si misura solo in termini probabilistici

Per una volta sarebbe bello se quasta classe dirigente di vecchi ladri facesse qualcosa di buono per il futuro, ed il nucleare non e' una di queste cose.

Se pero' le persone non riescono a rinunciare al SUV per accompagnare i figli a scuola, allora necessariamente in una società energivora si arriverà

al nucleare ed al carbone pulito:confused: con tutto quello che cio' comporta.

Abbiamo la memoria corta, e la classe dirigente ci sguazza:cry:

Ricordate chi voleva imporre le auto ad idrogeno per legge dal 2005??? vi dice qualcosa?

hai espresso a pieno il mio pensiero! Son felice, leggendo questo topic, che siamo in molti a pensarla in questo modo. Bisognerebbe muovere un po' quella parte che abbiamo dietro e che usiamo per stare seduti su una sedia, per cercare di far capire a tutti che bisogna andare un po' controcorrente alle solite scelte. Troppo comodo fare i pecoroni e poi lamentarsi..siamo nel 2011 diamoci una svegliata! In questo genere di cose dobbiamo essere ai primi posti nelle classifiche mondiali, così come nell'istruzione..e invece siamo i primi solo perchè sappiamo organizzare "fiere delle salsicce", perchè non sappiamo ancora come fare la raccolta differenziata, perchè le nostre scuole solo allo scatafascio e l'analfabetismo sta aumentando...in queste cose siamo i primi..ma per tutto il resto (che è quello più importante) restiamo sempre il fanalino di coda. Forse i nostri padri e i nostri nonni (che magari avevano un'altra mentalità) sono stati "sfruttati" dai politici e dai vari governi, ma ora è tutto nelle mani di noi giovani che ne abbiamo le palle piene di queste continue prese per i fondelli! Io la penso così...chi pensa invece "tanto siamo attorniati da centrali nucleari; qual'ora scoppiassero saremo tutti morti comunque..quindi tanto vale farle in Italia" dico soltanto, rispettando il suo pensiero, che mi spiace per lui ma è proprio per questo tipo di persone che l'Italia non funziona...se si fanno questi discorsi, per questo genere di argomenti, non mi stupirei del fatto che gran parte degli Italiani non pagano le tasse; (della serie: "se tizio non paga perchè devo pagarle io?" e via via la fila di pecore si allunga sempre di più) mah..siamo proprio allo scatafascio...

scusate lo sfogo :ghghgh:

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Le placche eurasiatica e quella africana si incontrano fra gli altri posti,anche in italia,forse in italia è meno probabile

un terremoto di magnitudo 9 ma terremoti terrificanti son probabili anche qui.

In giappone si costruisce con caratteristiche eccezionali,qui in italia nel modo più scadente possibile,

questo lo dimostrano i fatti!!!!

Chi vuole vicino casa una bella centralina nuclearetta che vien giù a magnitudo 6 se va bene???

Siamo seri,prima di poter costruire centrali nucleari,bisogna far in modo che in italia si costruisca come in giappone,bisogna far in modo che i comuni non chiudano per mafia,bisogna far in modo che ......etc etc

dopodichè possiamo discutere se fare o non fare qualcosa di molto pericoloso,per ora anche una

stufetta a gas in italia risulta pericolosa!

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basta tenere presente che anche in Lombardia ormai si costruisce con normative antisismiche...rimane sempre il punto: rispettate o non rispettate...mah

dove esattamente ,nei comuni con consigli destituiti per mafia,o quelli della ndrangheta.

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500km per 100km nel Sahara di pannelli solari, creerebbero energia sufiiciente per il pianeta (così ho letto).....

poi che problemi di accumulo e di trasporto di energia non rendano possibile questa cosa...

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io la vedo molto più semplice, basterebbe che ogni edificio avesse un tetto costruito interamente in pannelli fotovoltaici invece che in tegole.... ed ecco risolto il problema energia senza nessun problema di spazio...

se fossi al governo la prima cosa che farei sarebbe montare pannelli sui tetti di tutti gli edifici pubblici... da qualche parte si deve pur iniziare... e poi mi porterei dietro a ruota tutti i privati...

altro che centrali... immaginate se tutti quei soldi li investissero per fare quello che ho detto, ogni edificio pubblico in italia sarebbe dotato di pannelli... e avrebbe impazzo zero anche sul lato di immagine, visto che basta farci i tetti...

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io la vedo molto più semplice, basterebbe che ogni edificio avesse un tetto costruito interamente in pannelli fotovoltaici invece che in tegole.... ed ecco risolto il problema energia senza nessun problema di spazio...

se fossi al governo la prima cosa che farei sarebbe montare pannelli sui tetti di tutti gli edifici pubblici... da qualche parte si deve pur iniziare... e poi mi porterei dietro a ruota tutti i privati...

altro che centrali... immaginate se tutti quei soldi li investissero per fare quello che ho detto, ogni edificio pubblico in italia sarebbe dotato di pannelli... e avrebbe impazzo zero anche sul lato di immagine, visto che basta farci i tetti...

Semplicemente hai visto ciò che succede in Germania ed Austria: pubblico come dici tu e privati che non ottengono la licenza ad edificare se non fanno fotovoltaico, solare termico e raccolta di acque piovane... senza troppi altri giri di parole.

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1) Quante persona sono morte in quella catastrofe? Quante persone morirebbero per una catastrofe nucleare?

2) L'ecosistema Terra quanti anni impiega per riassorbire quel disastro? Lo stesso ecosistema quanto impiegherebbe per riassorbire un disastro nucleare?

3) è possibile per l'uomo aiutare il ciclo naturale di rigenerazione e bonificare un disastro da petrolio? No... Un disastro nucleare può essere bonificato? No... devi chiudere l'area e basta... come se quel pezzo di mondo non esista più.

Capisci che è come paragonare il bimbo che ti spara con la pistola ad acqua... e l'aereo che ti bombarda...

Siamo su scale di misura completamente differenti, e per quanto mi riguarda (ex studente di scienze ambientali) paragonato ad un disastro nucleare, un disastro da petrolio per quanto grande possa essere è una bazzecola..

Non capisco il tuo discorso.

Tu hai detto che il petrolio è sicuro, mal che va esplode e finisce lì. Disastri come quello del golfo del Messico, ed altre decine di simili dimostrano invece tutto il contrario. E' questo che ti sto dicendo, non una stupida gara su quale catastrofe è più potente tra nucleare e petrolifera.

Oltretutto se proprio vogliamo affrontare tale discorso sul mietere vittime umane, beh non credere che il petrolio sia esente da ciò. Ogni giorno gli stabilimenti dell'ENI (sì quella che fa la pubblicità tanto carina e simpatica ultimamente) hanno compromesso in maniera irreparabile l'ecosistema di molte zone dell'Africa, sopratutto a livello di fiumi e terreni. Tali fiumi sono quelli che le popolazioni del luogo utilizzano per mangiare (pesca) e bere ed innaffiare i raccolti, i terreni sono quelli dove coltivano, ed in quelle zone si registrano continuamente casi di morte per avvelenamento da petrolio e malattie ad esso associate, e non stiamo parlando di sporadici casi... ma migliaia e migliaia di persone ogni anno. Ovviamente contando solo una piccola porzione dell'Africa e senza tener conto del problema a livello mondiale.

Ma non solo: gli impianti di raffinazione del greggio che rilasciano in atmosfera gas è stato dimostrato essere nocivi in quanto vi è un'alta concentrazione di tumori nelle zone limitrofe agli impianti di raffinazione.

Ma questo ovviamente non viene detto, sia perché è un qualcosa che avviene giorno dopo giorno, senza mai sosta, e quindi non fa notizia sia perché la morte di gente povera in qualche sperduta zona dell'Africa fa molto meno audience e scalpore rispetto ad un'esplosione nucleare.

Lo scopo per cui ti dico tutto ciò non è per difendere il nucleare, ne per fare una gara tutt'altro. Sto solo dicendo che dire che il petrolio e gas di per se sono sicuro, mal che va fanno un botto e finisce lì è sostanzialmente non vero, o perlomeno superficiale da dire.

Dire che una catastrofe petrolifera è una bazzecola rispetto ad una nucleare può essere vero in un singolo caso, ma in termini statistici e reali, ovvero di frequenza con cui accadono le catastrofi petrolifere rispetto alle nucleari (ma non solo le catastrofi in se stesse, anche la sola odierna estrazione e trasporto) , dimostrano che non sono affatto bazzecole... anzi proprio il contrario.

Per quanto mi riguarda (da attuale studente di Biologia ed Ecologia) il petrolio non è affatto sicuro, ne tantomeno in caso di catastrofe fa un'esplosione e finisce lì :dance:

:ghghgh:

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adriano, non ti ci mettere pure te..

il costo di un impianto fotovoltaico di 4,5kw/h (la quantità di energia media richiesta all'enel da ogni abitazione) è pari a 32.000 euro per un impianto di medio/basso livello fino ad arrivare ad un 30% in più per un impianto di alto livello...

il rientro è previsto in 10 anni se ti dice bene, e ovviamente se è nuvoloso o piove o è notte, devi pure essere attaccato alla rete nazionale..

e non mi tirate fuori il discorso che la rete di distribuzione ti paga l'energia in eccesso, perchè la somma è talmente ridicola che non mi va di parlarne..

quanto alle dimensioni delle centrali di terra, usate quella di montalto di castro come esempio, per produzione e per dimensioni.. (80 ettari per una produzione di 24MW) ricordando che poi devi pregare per 365gg di sole l'anno e per la notte pregare dio..

per il solo fabbisogno diurno italiano, serve una superficie grossa come lazio umbria e abruzzo...

altra cosa di cui non si parla mai, inoltre. quando si parla di obbligare i privati a montarli, è che nell'arco della giornata, la produzione rimane inutilizzata, perchè nessuno la utilizza, mentre la sera e la notte, quando ti serve realmente dentro casa, sei costretto ad andarla a prendere dalla rete nazionale

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altra cosa di cui non si parla mai, inoltre. quando si parla di obbligare i privati a montarli, è che nell'arco della giornata, la produzione rimane inutilizzata, perchè nessuno la utilizza, mentre la sera e la notte, quando ti serve realmente dentro casa, sei costretto ad andarla a prendere dalla rete nazionale

veramente gli impianti fotovoltaici possiedono appositi accumulatori simili a batterie, per accumulare l'energia prodotta per utilizzarla quando serve..il di più viene immesso nella rete nazionale.

non è che l'energia elettrica prodotta deve essere utilizzata per forza di giorno perchè altrimenti di sera i pannelli non funzionano :ghghgh: altrimenti sarebbero davvero una vera e propria sola.

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adriano, non ti ci mettere pure te..

il costo di un impianto fotovoltaico di 4,5kw/h (la quantità di energia media richiesta all'enel da ogni abitazione) è pari a 32.000 euro per un impianto di medio/basso livello fino ad arrivare ad un 30% in più per un impianto di alto livello...

il rientro è previsto in 10 anni se ti dice bene, e ovviamente se è nuvoloso o piove o è notte, devi pure essere attaccato alla rete nazionale..

e non mi tirate fuori il discorso che la rete di distribuzione ti paga l'energia in eccesso, perchè la somma è talmente ridicola che non mi va di parlarne..

quanto alle dimensioni delle centrali di terra, usate quella di montalto di castro come esempio, per produzione e per dimensioni.. (80 ettari per una produzione di 24MW) ricordando che poi devi pregare per 365gg di sole l'anno e per la notte pregare dio..

per il solo fabbisogno diurno italiano, serve una superficie grossa come lazio umbria e abruzzo...

altra cosa di cui non si parla mai, inoltre. quando si parla di obbligare i privati a montarli, è che nell'arco della giornata, la produzione rimane inutilizzata, perchè nessuno la utilizza, mentre la sera e la notte, quando ti serve realmente dentro casa, sei costretto ad andarla a prendere dalla rete nazionale

-pensare di soddisfare tutta la richiesta elettrica nazionale (o mondiale)con il fotovoltaico e' utopico

-un impianto "civile" deve essere dimensionato in modo da coprire il consumo dell'abitazione su cui e' montato,

non serve sovra-dimensionarlo, tantomeno sottodimensionarlo e quindi il costo per arrivare ai classici 3 kw e' molto inferiore alla cifra indicata

-tutti gli impianti hanno un tempo di ammortamento, quindi non vedo

lo scandalo :ghghgh:

-non producono di notte? e allora? mai sentito parlare di conguaglio

poi c'e' da dire che ci sono impianti ad isola o impianti connessi (abbiamo parlato di questi ultimi negli esempi)

detto questo io penso che lo Stato non debba incentivare le installazioni fv, perche' il mercato deve essere libero di crescere secondo la domanda reale

vedo meglio l'incentivazione di tutti quegli accorgimenti utili e necessari alla coibentazione degli edifici

poi bisogna dare atto ai media (indipendenti????) che hanno fatto negli ultimi anni un

buon lavoro di lavaggio del cervello con tutto questo falso buon senso di chi promuove il nucleare:dance::fiorellino::ciao:

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il costo è dai 7000 ai 9000 euro a kw..

sugli accumulatori meglio non rispondere.. si parla di ecologia e poi ce ritroviamo il piombo??

:ghghgh:

Scusa ma su che basi dici questi prezzi? se permetti io ho informazioni un po più precise delle tue e posso dirti che con prodotto al top made in italy, con apparecchiature tedesche 6kw vengono meno di 3000 euro.. per l'impianto completo... gli ingegneri che conosco consigliavano il 6kw proprio per guadagnarci sopra, ammortamento al sud in 5-7 anni con i contributi statali per la vendita dell'energia che non si utilizza.

Se poi te trovi aziende che ci marciano sopra allora è un altro conto...

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Non capisco il tuo discorso.

Tu hai detto che il petrolio è sicuro, mal che va esplode e finisce lì. Disastri come quello del golfo del Messico, ed altre decine di simili dimostrano invece tutto il contrario. E' questo che ti sto dicendo, non una stupida gara su quale catastrofe è più potente tra nucleare e petrolifera.

Oltretutto se proprio vogliamo affrontare tale discorso sul mietere vittime umane, beh non credere che il petrolio sia esente da ciò. Ogni giorno gli stabilimenti dell'ENI (sì quella che fa la pubblicità tanto carina e simpatica ultimamente) hanno compromesso in maniera irreparabile l'ecosistema di molte zone dell'Africa, sopratutto a livello di fiumi e terreni. Tali fiumi sono quelli che le popolazioni del luogo utilizzano per mangiare (pesca) e bere ed innaffiare i raccolti, i terreni sono quelli dove coltivano, ed in quelle zone si registrano continuamente casi di morte per avvelenamento da petrolio e malattie ad esso associate, e non stiamo parlando di sporadici casi... ma migliaia e migliaia di persone ogni anno. Ovviamente contando solo una piccola porzione dell'Africa e senza tener conto del problema a livello mondiale.

Ma non solo: gli impianti di raffinazione del greggio che rilasciano in atmosfera gas è stato dimostrato essere nocivi in quanto vi è un'alta concentrazione di tumori nelle zone limitrofe agli impianti di raffinazione.

Ma questo ovviamente non viene detto, sia perché è un qualcosa che avviene giorno dopo giorno, senza mai sosta, e quindi non fa notizia sia perché la morte di gente povera in qualche sperduta zona dell'Africa fa molto meno audience e scalpore rispetto ad un'esplosione nucleare.

Lo scopo per cui ti dico tutto ciò non è per difendere il nucleare, ne per fare una gara tutt'altro. Sto solo dicendo che dire che il petrolio e gas di per se sono sicuro, mal che va fanno un botto e finisce lì è sostanzialmente non vero, o perlomeno superficiale da dire.

Dire che una catastrofe petrolifera è una bazzecola rispetto ad una nucleare può essere vero in un singolo caso, ma in termini statistici e reali, ovvero di frequenza con cui accadono le catastrofi petrolifere rispetto alle nucleari (ma non solo le catastrofi in se stesse, anche la sola odierna estrazione e trasporto) , dimostrano che non sono affatto bazzecole... anzi proprio il contrario.

Per quanto mi riguarda (da attuale studente di Biologia ed Ecologia) il petrolio non è affatto sicuro, ne tantomeno in caso di catastrofe fa un'esplosione e finisce lì :ciao:

:dance:

Be allora prendi in considerazione il ciclo del combustibile radioattivo, estrazione, raffinazione ecc.. non è che il combustibile nucleare ci arriva da solo bello e pronto nelle centrali... ah e mi raccomando non dimenticare lo smaltimento millenario che fin ora nessuno ha risolto in modo definitivo.

Continuo a dire che il ciclo produttivo del petrolio rispetto a quello dell'atono è una bazzecola a livello di inquinamento... ma proprio da far ridere...

è normale che tutto abbia un suo grado di pericolosità, anche tu se per in incidente muori in uno stagno e il tuo cadavere imputridisce li, provochi inquinamento alle acqua è.. :ghghgh: ma sono ordini di grandezza di versi della tua pericolosità!

Idem per petrolio e nucleare... la formica e l'elefante... se paragoni i due cicli produttivi a livello di inquinamento dall'estrazione all'energia finita...

Altro punto, come hai ben detto i residui del petrolio... dove ci sono raffinerie ecc inquinano, soprattutto perchè quasi nessuno rispetta le leggi che si dovrebbero rispettare... quel'è però la differenza con il nucleare.., se inquini con il petrolio, quindi fondamentalmente polveri sottili da combustione e altri prodotti da combustione per la raffinazione...nel momento in cui fermi la produzione, tu fermi l'immissione di agenti inquinanti, la terra poi è straordinaria e in tot anni riassorbe l'inquinamento che tu hai prodotto, e il ciclo naturale, ci voglio 100 anno ad esempio mi lo fa...

Se tu invece della raffineria, hai la centrale nucleare e contamini un'aria di esempio 2 chilometri, se ti fermi di produrre l'inquinamento da radiazione non si ferma... in quei 2 chilometri la vita si azzera totalmente...non ci puoi nemmeno più mettere piede... e l'inquinamento non viene riassorbito in tempi umani...

non puoi paragonare le due grandezze...

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@giacio76

L'EPR europeo ha un costo di circa 4,5 miliardi di euro.

Supponendo i prendere questi soldi e investirli dell fotovoltaico, calcolando 15mila euro per 3kw di impianto... ma anche meno visto che parliamo di produzione in grande scala... Si potrebbero installare impianti fotovoltaici da 3kw su 300mila edifici...

Si darebbe una scossa enorme al lavoro di un sacco di gente...ma proprio tanta... oltre ad avviare una politica energetica seria e sostenibile... e si incentiverebbe veramente in nodo serio il solare...

Oppure immagina un incentivo del 50% sull'installazione....50% lo stato, 50% il privato... sarebbero 600mila impianti...

Ma no, si parla solo di nucleare, 20 anni di realizzazione se va bene (in finlandia ne hanno impiegati, o meglio ne prevedono per un reattore in costruzione 15 di anni..e quelli sono nordici precisi mica italiani).... e i costi che non saranno 4,5 miliardi preventivati ma almeno il triplo visti i tempi di costruzione... in italia con le opere lunghe sempre così succede.

per avere poi il rischio di trovarsi in casini inimmaginabili...

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ma scusate. io nn sono un tecnico, quindi nn vi parlerà di numeri, ma faccio un ragionamento:

se ogni privato avesse un impianto fotovoltaico sul proprio tetto, e successivamente si procedesse a implementarne altri sul territorio italiano assieme all'eolico o ad altre fonti rinnovabili...

io credo che in questo caso copriremmo una bella fetta dei consumi energetici, o no?

e se così nn fosse, si potrebbe sempre mantenere ALCUNE centrali tradizionali per sopperire eventuali imprevisti (periodo di brutto tempo prolungato ad esempio...)

secondo me nn bisogna trovare la soluzione SOLO nel rinnovabile o solo nelle "tradizionali"....

cominciamo come ho descritto sopra, di certo avremmo meno bisogno di centrali tradizionali e già sarebbe un'enorme passo in avanti!!

poi magari un domani scoprono un modo per sfruttare ancora meglio le rinnovabili e riusciremo a coprire il 100% del fabbisogno, chissà...

ma almeno cominciamo da qualche parte!!

Orgoglioso tifoso del MILAN, la squadra + titolata al mondo!

> Aggiungimi su twitter! @ivanparisi

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Il fotovoltaico coprirebbe un palazzo di 10 piani e quindi almeno 20 abitazioni solamente coprendo il tetto di pannelli ed in una zona come Milano dove il sole in inverno è di poche ore a settimana?

Ps:

Considerate che Milano fa oltre 3 milioni di abitanti ed i palazzi sono ovunque...

Week end? Gita? Vacanza? Leggi la nostra esperienza: Go2Go.eu

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Il fotovoltaico coprirebbe un palazzo di 10 piani e quindi almeno 20 abitazioni solamente coprendo il tetto di pannelli ed in una zona come Milano dove il sole in inverno è di poche ore a settimana?

Ps:

Considerate che Milano fa oltre 3 milioni di abitanti ed i palazzi sono ovunque...

Giustissimo, ma averlo allevia il problema della produzione elettrica, non averlo, spinge a soluzioni azzardate come possono essere le centrali nucleari..

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il costo è dai 7000 ai 9000 euro a kw..

sugli accumulatori meglio non rispondere.. si parla di ecologia e poi ce ritroviamo il piombo??

:ghghgh:

veramente non si sta parlando di ecologia ma di minor rischio per la salute umana. Anche perchè l'utilizzo sia di pannelli che di eliche per l'energia eolica necessiterebbero di opere che vanno a modificare l'ambiente. Ma almeno non si ha il problema di paure su probabili esplosioni e fughe radioattive e soprattutto non si avrebbe il problema dello smaltimento delle scorie. :dance:

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Il fotovoltaico coprirebbe un palazzo di 10 piani e quindi almeno 20 abitazioni solamente coprendo il tetto di pannelli ed in una zona come Milano dove il sole in inverno è di poche ore a settimana?

Ps:

Considerate che Milano fa oltre 3 milioni di abitanti ed i palazzi sono ovunque...

bhe i pannelli fotovoltaici funzionano a pieno regime con il sole, ma anche quando il tempo è parzialmente coperto o nuvoloso, perchè sfruttano la radiazione solare diffusa..chiaramente le prestazioni sono inferiori..

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bhe i pannelli fotovoltaici funzionano a pieno regime con il sole, ma anche quando il tempo è parzialmente coperto o nuvoloso, perchè sfruttano la radiazione solare diffusa..chiaramente le prestazioni sono inferiori..

Più che inferiori direi pressoché nulle! Basta una nuvola per ridurre di non so precisamente quanto la produzione. I pannelli credo (non vorrei dire una scemata) funzionano principalmente con ultravioletti che vengono facilmente schermati dalle nubi. Ora non sono sicuro di quanto ho detto ma sono quasi certo del fatto che basta davvero poco perché l'efficienza scenda quasi a zero, provato sperimentalmente :ghghgh:

Il fotovoltaico è un buon tampone ma non è e non sarà mai la soluzione fino a quando almeno non si avrà una rete elettrica mondiale e saremo in grado di trasferire energia da un capo all'altro del pianeta. Gli accumulatori sono indispensabili e comunque non garantiscono autonomia in caso di un'intera settimana di brutto tempo (come per esempio in questa settimana qui in Liguria!).

Non è poi pensabile che coprire un tetto come quello del mio palazzo garantisca energia a tutti e i 26 appartamenti di cui è composto! Trovo più utile allora l'idea (un po' utopica e difficilmente realizzabile) di un giardino pensile in grado di dare un po' di respiro dallo smog delle città :ghghgh:

L'unica vera soluzione arriverà forse fra un centinaio di anni con la fusione...ma attenzione anche quella è pericolosa se la reazione divenisse incontrollata e non si riuscisse a interrompere l'afflusso di idrogeno...quella si che diverrebbe una bomba H...non so se avete presente l'atollo di Bikini...

Se ci basiamo sulla statistica nulla è certo...per esempio alcuni elettroni facenti parte del mio corpo hanno quantisticamente una probabilità non nulla di essere nelle vostre case ora! (Sto estremizzando, la probabilità è così scarsa che è statisticamente impossibile!) Però era per rendere il concetto :rolleyes:

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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Il fotovoltaico coprirebbe un palazzo di 10 piani e quindi almeno 20 abitazioni solamente coprendo il tetto di pannelli ed in una zona come Milano dove il sole in inverno è di poche ore a settimana?

Ps:

Considerate che Milano fa oltre 3 milioni di abitanti ed i palazzi sono ovunque...

allora sono favorevole a piazzare le centrali nucleari da quelli che le vogliono ovvero dai milanesi :rolleyes: da noi siam pieni di sole e ci accontentiamo del solare..

L'italia non è Milano... fortunatamente...

Ps. fosse per me le centrali le metterei tutte nella nazione padana, e poi le farei pure esplodere :ghghgh: eliminare Borghezio e i suoi simili, non ha prezzo :ghghgh:

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allora sono favorevole a piazzare le centrali nucleari da quelli che le vogliono ovvero dai milanesi :rolleyes: da noi siam pieni di sole e ci accontentiamo del solare..

L'italia non è Milano... fortunatamente...

Ps. fosse per me le centrali le metterei tutte nella nazione padana, e poi le farei pure esplodere :ghghgh: eliminare Borghezio e i suoi simili, non ha prezzo :ghghgh:

Certo che di estremismi non si vive...il solare anche da voi non è sufficiente! è un passo utile ma non certo definitivo...

Io ero totalmente a favore del nucleare...su questo forum ho cambiato idea però di sole rinnovabili non si può vivere, il petrolio scarseggia e con sta guerra civile i pressi sono spaventosi...le alternative sono poche! Rimane giusto l'idroelettrico qui da noi...che è l'unica che non inquina e produce quantità discrete di energia...altro io non vedo, non su vasta scala!

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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Certo che di estremismi non si vive...il solare anche da voi non è sufficiente! è un passo utile ma non certo definitivo...

Io ero totalmente a favore del nucleare...su questo forum ho cambiato idea però di sole rinnovabili non si può vivere, il petrolio scarseggia e con sta guerra civile i pressi sono spaventosi...le alternative sono poche! Rimane giusto l'idroelettrico qui da noi...che è l'unica che non inquina e produce quantità discrete di energia...altro io non vedo, non su vasta scala!

anche se concordi possiamo comunque atomizzare Borghezio????? :rolleyes::ghghgh::ghghgh::ghghgh: daiiiiiiiiiiii

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