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Tesina d'esame sulla fotografia


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Mi rivolgo a voi cultori di questa magnifica forma d'arte, sperando che possiate essermi d'aiuto.

Vi illustro la situazione :

Come ogni studente che è all'ultimo anno di liceo dovrò affrontare la maturità, portando un percorso d'esame personale alla prova orale.

Dovrò fare collegamenti tra la fotografia ( quindi un qualcosa che non rientra nelle materie fatte nelle ore di lezione ) e le materie scolastiche.

Premetto di avere le idee un pó confuse non solo su discorsi fotografici di carattere più filosofico, ma anche sul modo in cui fare determinati collegamenti.

Prima di tutto la mia tesi necessita di una argomentazione, ed io direi " fotografia come mediazione di ragione e passione ".

Cosa intendiamo :

Passione intesa come componente irrazionale ed estetica ( quindi determinata soprattutto dal periodo storico che si vive ), quella genialità che sono l'artista ha, e non è riportata in alcun manuale.*

Ragione, invece, come progresso scientifico dell'uomo, e quindi si potrebbero fare discorsi politico - sociali sulla rivoluzione industriale, e le correnti letterarie ad essa collegate. In fotografia, poi, ci sono anche numerose tecniche che seguono schemi " scientifici ", che potrebbero rientrare nella parte razionale dell'artista. ( regola dei terzi ).

Ora chiedo voi di illustrarmi qualche fonte che potrebbe rafforzare la mia tesi, o anche contrastarla.

Potete anche darmi altre chiavi di lettura della cosa.

Le cosa da cui si potrebbe partire è : - il ruolo della fotografia nella storia sociale e nella storia dell'arte -

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Ciao.

Mi sento di darti qualche consiglio in quanto due anni fa ho avuto la tua stessa idea (ora sono al secondo anno di università, ma mi ricordo come se fosse ieri tutte le preoccupazioni che sicuramente hai anche tu, come ogni studente in procinto di dare la maturità) ed il risultato è stato eccellente, sia per me, sia secondo tutti i professori che mi hanno esaminato.

Il titolo della tua tesina, secondo me, è ottimo, bisogna solo cercare di collegare la tua passione con le varie materie: tieni conto che i professori sono abituati a sentire le pallosissime ed inutili tesine sul tempo, il viaggio, la luna, eccetera, quindi già il fatto di elaborare da solo un argomento derivante da una tua vera passione renderà più interessante il colloquio.

Partendo dal presupposto che non è obbligatorio collegare tutte le materie, ti posso dire come ho collegato io la fotografia a tutto il resto, ma è molto difficile stilare una lista senza parlarne approfonditamente, come meriterebbe questo argomento.

Adesso sono con l'ipad nella pausa pranzo, ma se vuoi ci possiamo sentire più comodamente su Skype (trovi tutti i contatti sul mio sito in firma), quando tornerò dall'uni: magari ti faccio vedere direttamente la mia tesina, così prendi spunto.

Nel frattempo, passa in libreria e compra "Fotografia e società", di Gisèle Freund, un libro davvero interessante e utile specialmente nella tua situazione (e nella mia due anni fa).

:ghghgh:

Come il principe dei nembi è il Poeta che, avvezzo alla tempesta, si ride dell'arciere ma esiliato sulla terra, fra scherni, camminare non può per le sue ali di gigante.

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Ciao.

Mi sento di darti qualche consiglio in quanto due anni fa ho avuto la tua stessa idea (ora sono al secondo anno di università, ma mi ricordo come se fosse ieri tutte le preoccupazioni che sicuramente hai anche tu, come ogni studente in procinto di dare la maturità) ed il risultato è stato eccellente, sia per me, sia secondo tutti i professori che mi hanno esaminato.

Il titolo della tua tesina, secondo me, è ottimo, bisogna solo cercare di collegare la tua passione con le varie materie: tieni conto che i professori sono abituati a sentire le pallosissime ed inutili tesine sul tempo, il viaggio, la luna, eccetera, quindi già il fatto di elaborare da solo un argomento derivante da una tua vera passione renderà più interessante il colloquio.

Partendo dal presupposto che non è obbligatorio collegare tutte le materie, ti posso dire come ho collegato io la fotografia a tutto il resto, ma è molto difficile stilare una lista senza parlarne approfonditamente, come meriterebbe questo argomento.

Adesso sono con l'ipad nella pausa pranzo, ma se vuoi ci possiamo sentire più comodamente su Skype (trovi tutti i contatti sul mio sito in firma), quando tornerò dall'uni: magari ti faccio vedere direttamente la mia tesina, così prendi spunto.

Nel frattempo, passa in libreria e compra "Fotografia e società", di Gisèle Freund, un libro davvero interessante e utile specialmente nella tua situazione (e nella mia due anni fa).

:ghghgh:

Grazie sei molti gentile e disponibile.

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Ottimo il suggerimento dato.

Da parte mia vorrei segnalare, benché più specifici, alcuni titoli di Ando Gilardi:

- "Storia sociale della fotografia" e "Lo specchio della memoria. Fotografia spontanea dalla Shoah a You Tube", entrambi editi dalla Bruno Mondadori;

e visto che siamo in un 150esimo Anniversario:

- Il Risorgimento italiano nella documentazione fotografica (in Ferrania, Rivista mensile di fotografia, Milano 1960; non so se è stato pubblicato anche altrove)

Inviato dal mio telefono fisso di casa, quello con il disco combinatore

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interessantissimo,

io non devo fare nessuna tesina, ma mi sa che qualcuno di questi libri me li leggo lo stesso! :fiorellino:

Per la parte di "matematica applicata", se la vuoi affrontare, più che la regola dei terzi (che è una semplificazione), farei più un discorso sulla sezione aurea (e qui ti si apre un mondo con cui ti puoi collegare con l'arte della pittura, delle costruzioni, ed in genere, alle proprorzioni insite nella natura e nell'uomo.

di Libri ce ne sono anche troppi, e forse sono un pò ostici, però con google, magari wikipedia, potresti trovare qualcosa di utile per il tuo scopo.

in bocca al lupo.

n e o n o v e

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Ciao.

Mi sento di darti qualche consiglio in quanto due anni fa ho avuto la tua stessa idea (ora sono al secondo anno di università, ma mi ricordo come se fosse ieri tutte le preoccupazioni che sicuramente hai anche tu, come ogni studente in procinto di dare la maturità) ed il risultato è stato eccellente, sia per me, sia secondo tutti i professori che mi hanno esaminato.

Il titolo della tua tesina, secondo me, è ottimo, bisogna solo cercare di collegare la tua passione con le varie materie: tieni conto che i professori sono abituati a sentire le pallosissime ed inutili tesine sul tempo, il viaggio, la luna, eccetera, quindi già il fatto di elaborare da solo un argomento derivante da una tua vera passione renderà più interessante il colloquio.

Partendo dal presupposto che non è obbligatorio collegare tutte le materie, ti posso dire come ho collegato io la fotografia a tutto il resto, ma è molto difficile stilare una lista senza parlarne approfonditamente, come meriterebbe questo argomento.

Adesso sono con l'ipad nella pausa pranzo, ma se vuoi ci possiamo sentire più comodamente su Skype (trovi tutti i contatti sul mio sito in firma), quando tornerò dall'uni: magari ti faccio vedere direttamente la mia tesina, così prendi spunto.

Nel frattempo, passa in libreria e compra "Fotografia e società", di Gisèle Freund, un libro davvero interessante e utile specialmente nella tua situazione (e nella mia due anni fa).

:fiorellino:

iC@rlo ti ho aggiunto su Skype, ci sentiamo caso mai dopo per qualche consulenza :D

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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anch'io ho fatto una cosa simile per un esame [gestione dell'innovazione del progetto, 3° anno di design grafico e virtuale, architettura 1, politecnico di torino], concentrandomi sugli aspetti storici tecnici e tecnologici che hanno portato allo sviluppo della fotografia. a partire dalla camera obscura di ibn-al haitan [la fotografia affonda radici nell'anno 1000... :fiorellino: ], passando per le acqueforti e la litografia, per poi "finire" con nicephore niepce che prende questi tre metodi di disegno e li amalgama per disegnare con la luce. e poi di lì passando per daguerre, poi edison, niepce, l'intreccio col cinema, e per concludere con l'era moderna che comincia dalle invenzioni di barnak, il suo sistema totale dal rullino alla macchina [la piccolissima leggerissima leica] alle lenti ai sistemi di stampa e sviluppo che son sopravvissuti fino al giggitale.

dissertazione storica veramente interessante, si scoprono cose non da poco. e poi dare una collocazione storico-geografica è sempre utile.

letture consigliate:

i testi di susan sontag [anche qui grandi riflessioni sugli aspetti sociali della fotografia] e il già citato ando gilardi.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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Ho già iniziato a legger sulla fotografia di sontag, posseggo anche già fotografia e società. Invece una professoressa mi ha consiglia il testo di paul valery " discorso sulla fotografia ".

Comunque si alla fine vedo proprio che i collegamenti non mancano, il

Problema forse è proprio questo, riuscire a dare una linea corretta e concisa a questi collegamenti.

Matematica : sezione aurea

Fisica : studio della luce

Chimica : nitrato d'argento e l'era pre digitale ( della quale so molto poco ahimè )

Storia : fotografie storiche di eventi particolari. Reportage vari. Influenza della foto sulle comunicazioni e sulla società.

Storia dell'arte : si potrebbe collegare quasi tutto nei fatti. In primis con gli impressionisti che dipingevano en plein air. Ma tutto è grosso modo collegabile facendo delle forzature. Anche per esempio il neoclassicismo e la teoria del bello ideale. Oppure la componente irrazionale del romanticismo che potrebbe sottolineare la soggettività di ogni fotografo. Insomma i collegamenti sono infiniti.

Italiano : baudelaire pensavo a dire il vero ( poi suggerite anche voi ).

Filosofia : qualcosa c'e la riesco a inserire, considerando che tutto è filosofia. Hegel per esempio e la

teoria dello spirito mobile e non statico ( che è un pó come i momenti che la fotografia immortala. Immortala momenti su una linea del tesa al continuo mutamento )

Latino e greco si prendono una bella padellata in fronte.

Poi vorrei fare una analisi sulla figura del vero fotografo che secondo me è quello che è in grado di mediare tra passione e ragione ( quindi confiderebbe con la mia definizione di fotografia, nonché tesi della tesina. )

Datemi qualche suggerimento. Per ora la preoccupazione è di fare una cosa concisa, non dispersiva e di riuscire a trovare le giuste fonti.

Grazie

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Ti scrivo qualche consiglio nel quote :rofl:

Matematica : sezione aurea

Fisica : studio della luce oppure le lenti

Chimica : nitrato d'argento e l'era pre digitale ( della quale so molto poco ahimè ) potresti approfondire l'argomento della camera oscura, dove la chimica è l'elemento fondamentale

Storia : fotografie storiche di eventi particolari. Reportage vari. Influenza della foto sulle comunicazioni e sulla società.

Storia dell'arte : si potrebbe collegare quasi tutto nei fatti. In primis con gli impressionisti che dipingevano en plein air. Ma tutto è grosso modo collegabile facendo delle forzature. Anche per esempio il neoclassicismo e la teoria del bello ideale. Oppure la componente irrazionale del romanticismo che potrebbe sottolineare la soggettività di ogni fotografo. Insomma i collegamenti sono infiniti. ricorda che molto artisti, ancor prima che la fotografai venisse concretizzata, utilizzarono delle stanzette in legno con un piccolo sistema di specchi che permetteva la proiezione della scena sul piano di lavoro: a me nel colloquio hanno chiesto di approfondire questo argomento, oltre ad altre domande sui monumenti della mia città (Piacenza)

Italiano : baudelaire pensavo a dire il vero ( poi suggerite anche voi ). uno dei miei autori preferiti: ho dedicato la parte di italiano a lui (anche se ufficialmente avrei dovuto parlare di un'altra cosa).

A questo proposito, guarda qui, è un testo elaborato da me per la tesina.

Baudelaire parlò a lungo della figura del fotografo (all'epoca emergente) e dell'artista in generale...la frase che ho in firma è stata scritta da lui.

Filosofia : qualcosa c'e la riesco a inserire, considerando che tutto è filosofia. Hegel per esempio e la

teoria dello spirito mobile e non statico ( che è un pó come i momenti che la fotografia immortala. Immortala momenti su una linea del tesa al continuo mutamento )

Latino e greco si prendono una bella padellata in fronte. in latino (non ho studiato greco dato che ho fatto un liceo scientifico) ho deciso di portare una delle Epistulae ad Lucilium da me preferite (1,1-3), che credo si addica in parte al tipo di tesina che hai deciso di elaborare

Per il resto, rimango sempre disponibile se volessi ulteriori consigli :D

Come il principe dei nembi è il Poeta che, avvezzo alla tempesta, si ride dell'arciere ma esiliato sulla terra, fra scherni, camminare non può per le sue ali di gigante.

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la "stanzetta con gli specchi" si chiama camera obscura.. se quella è la tua premessa, come l'hai approfondita?

storia dell'arte: prova a mettere in relazione l'invenzione della fotografia con l'avvento dell'impressionismo e la sempre minore aderenza alla realtà dell'arte pittorica.

comunque se vuoi un consiglio, non cercare di trovare per forza collegamenti. il rischio è di forzare cose che possono risultare poco interessanti.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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Non dimenticarti l'accademia degli artisti del Bauhaus con la loro importante innovazione e studio dei vari contrasti.

C'è una piccola porzione ne "L'occhio del fotografo" di Freeman

Ale

"I am sure the next step will be the electronic image, and i hope i shall live to see it. I trust that the creative eye will continue to function, whatever technological innovations may develop." (Ansel Adams)

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Non dimenticarti l'accademia degli artisti del Bauhaus con la loro importante innovazione e studio dei vari contrasti.

C'è una piccola porzione ne "L'occhio del fotografo" di Freeman

Ale

fondamentali! :ko:

lazlo moholy-nagy, gropius..

ma anche un bel po' di dada con rodchenko..

più che di fotografie storiche, prova a ragionare su come si possa dire che la fotografia abbia letteralmente fatto il '900, e abbia affiancato e superato la parola nel linguaggio dell'informazione..

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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