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La Germania dice addio al nucleare


Maghetto

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Ora, per par condicio, metterei una centrale a carbone nel giardino di non voleva quella nucleare....

Per colpa loro ora TUTTI, anche senza disastri ambientali o esplosioni, si sorbiranno le emissioni cancerogene, 24h/24 di una centrale a carbone....producendo ovviamente 1/10 di energia rispetto al nucleare e arricchendo ancora di più i tanti odiati imprenditori ENEL. -_-

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Ora, per par condicio, metterei una centrale a carbone nel giardino di non voleva quella nucleare....

Per colpa loro ora TUTTI, anche senza disastri ambientali o esplosioni, si sorbiranno le emissioni cancerogene, 24h/24 di una centrale a carbone....producendo ovviamente 1/10 di energia rispetto al nucleare e arricchendo ancora di più i tanti odiati imprenditori ENEL. -_-

Quoto. Bastava andarsi a leggere l'articolo in discussione...tronco perché la politica è proibita sul forum, però se qui da noi faranno una centrale a carbone me ne vado dall'Italia!

Mi sono già respirato carbone per troppi anni e i miei problemi di asma e respiratori vari (benché non gravi) li devo proprio ad un'acciaieria a ciclo continuo che naturalmente di carbone ne bruciava tanto! Senza contare la cockeria che lo produceva...i davanzali neri dopo una giornata molti non li hanno mai dovuti vedere e si che sono giovane...

Chi parla di filtri non ha idea di quanto costino e del fatto che vanno smaltiti e quello che producono non è che il filtro magicamente fa sparire tutto in un buco nero...qua gli elettro-filtri c'erano, non so cosa filtrassero in effetti visto che il fumo era così denso a volte che si faceva fatica a respirare...bell'affare davvero questo :mad:

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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L'alternativa non è il carbone,

vola la borsa con i titoli alle energie alternative

migliaia di persone si riprenderanno il posto di lavoro

e comunque è chiaro: gli italiani non lo vogliono il nucleare

speriamo che tra dieci anni non lo ripropongano di nuovo, ma non credo proprio :DD

e comunque:

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Quoto. Bastava andarsi a leggere l'articolo in discussione...tronco perché la politica è proibita sul forum, però se qui da noi faranno una centrale a carbone me ne vado dall'Italia!

Purtroppo è l'unica soluzione. Le rinnovabili fanno ridere, fisicamente parlando, ed è impossibile pensare che possano essere in breve periodi (20-25 anni) competitive e produttive.

Mi sono già respirato carbone per troppi anni e i miei problemi di asma e respiratori vari (benché non gravi) li devo proprio ad un'acciaieria a ciclo continuo che naturalmente di carbone ne bruciava tanto! Senza contare la cockeria che lo produceva...i davanzali neri dopo una giornata molti non li hanno mai dovuti vedere e si che sono giovane...

Diciamo che, senza minimizzare una malattia seria come l'asma, essi è forse l'ultimo dei problemi. Tumori ai polmoni e al cervello di ogni genere, causati in maniera certa dal carbone sono da mettere in considerazione.

Chi parla di filtri non ha idea di quanto costino e del fatto che vanno smaltiti e quello che producono non è che il filtro magicamente fa sparire tutto in un buco nero...qua gli elettro-filtri c'erano, non so cosa filtrassero in effetti visto che il fumo era così denso a volte che si faceva fatica a respirare...bell'affare davvero questo :mad:

Filtrare le emissioni del carbone è comica. Prendete una sigaretta e guarda il filtro prima e dopo aver fumato (8 cm di tabacco e catrame che bruciano). Immaginate cosa può accadere con tonnellate e tonnellate di carbone, di cui ovviamente l'Italia è piena.... :rolleyes: :rolleyes:

E poi guarda un po', pure queste centrali necessitano un fiume per essere raffreddate....oibò:

=coalart.gif

Poi vedere e sentire Celentano che parla di fotovoltaico ed energia, pretendendo di avere più credibilità dei fisici mi fa vomitare....

Studiate la fisica e credete meno ai ciarlatani che è meglio....

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L'alternativa non è il carbone,

vola la borsa con i titoli alle energie alternative

migliaia di persone si riprenderanno il posto di lavoro

e comunque è chiaro: gli italiani non lo vogliono il nucleare

speriamo che tra dieci anni non lo ripropongano di nuovo, ma non credo proprio :DD

ben venga l'energia pulita, economica ed in quantità sufficiente a far funzionare la vita per come la conosciamo.

purtroppo però, con la tecnologia attuale, non è un obiettivo raggiungibile.

quando lo sarà?....fra 30 o 40 anni? speriamo....ma non è detto.....nel frattempo, però, l'energia elettrica in qualche modo bisogna produrla, perché la stragrande maggioranza delle cose considerate "primarie" oggigiorno vedono la luce grazie all'elettricità, quindi per altri 30/40 anni quel 60/70% di fabbisogno nazionale di energia elettrica continuerà ad essere ottenuta nelle odiate centrali termoelettriche per combustione fossile.

E' davvero meglio di quel 4% di materiale radioattivo che è la rimanenza delle moderne centrali nucleari? Solo il tempo potrà dircelo.

An  a tuesday keeps the doctor away.

proud member of < noi finti professionisti > club - tessera 044

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L'alternativa non è il carbone,

vola la borsa con i titoli alle energie alternative

migliaia di persone si riprenderanno il posto di lavoro

e comunque è chiaro: gli italiani non lo vogliono il nucleare

speriamo che tra dieci anni non lo ripropongano di nuovo, ma non credo proprio :DD

e comunque:

Migliaia di altre persone lo perderanno, perché le aziende pagano l'energia il triplo rispetto alla Francia, alla Germania, alla Spagna, all'Inghilterra e non riescono ad avere i conti in positivo.

Il fatto che i titoli azionari delle rinnovabili siano decollati non significa che da un giorno all'altro diventano una fonte di energia intelligente, dal punto di vista fisico. Attualmente sono un buco nell'acqua bello e buono. Ci ricarichi l'ipod, ma dal punto di vista di un paese non ci fai molto....

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fra l'altro, in riferimento al titolo del thread, non mi stupirei affatto se nel breve termine (pochi anni) la Germania facesse nuovamente dietro-front riguardo il nucleare. L'ha già fatto in passato, e mi pare che rispolverare questa decisione presa nel 2000 e poi bloccata, proprio ora che c'è stato il disastro a Fukushima e la gente è particolarmente sensibile alla cosa, sa tanto di strategia politica (guarda caso si avvicinano le elezioni.....).

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fra l'altro, in riferimento al titolo del thread, non mi stupirei affatto se nel breve termine (pochi anni) la Germania facesse nuovamente dietro-front riguardo il nucleare. L'ha già fatto in passato, e mi pare che rispolverare questa decisione presa nel 2000 e poi bloccata, proprio ora che c'è stato il disastro a Fukushima e la gente è particolarmente sensibile alla cosa, sa tanto di strategia politica (guarda caso si avvicinano le elezioni.....).

Come è successo in Italia, la gente preferisce ragionare da tifoso di calcio piuttosto che razionalmente. Alla fine ne pagherà le conseguenze anche la Germania....

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Il problema sono le strategie politiche appunto.

Quando sento parlare di rinnovabili in quel modo mi vien da ridere! Non perché sono contro le rinnovabili, anzi le farei ovunque, ma il fatto è che non hanno la necessaria costanza e il ritorno economico. Se il ritorno economico è un finto problema (beh sì, diciamo così...) il fatto che siano incostanti o che non siano prevedibili e gestibili (non puoi decidere di aumentare l'insolazione o il vento, mentre invece puoi decidere le tonnellate di combustibile da bruciare) le rendono di fatto utili come coadiuvante ma non possono rappresentare la fonte primaria!!! Potrebbe essere così (come ho già detto in altre occasioni) se avessimo una rete mondiale e l'energia potesse essere trasmessa su tutto il pianeta, così da ridurre a zero gli sprechi di chi produce e non consuma (ammesso e concesso di avere linee poco dispersive da qui all'antipodo del pianeta) allora le rinnovabili sarebbero forse una possibile soluzione. Le attuali rinnovabili. Se mi parlate di biomasse ben gestite, e quindi ecosostenibili, allora possiamo parlarne. Per fare però biomasse ecosostenibili bisogna curare ettari e ettari di boschi (cosa che andrebbe fatta a prescindere). Il punto è che non è detto che si abbia tanto spazio da dedicare a zone verdi (ahimè!).

va beh avevo scritto un poema, ma mi si è cancellato il post :mad:Non ho voglia di riscriverlo da capo :confused:

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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Come è successo in Italia, la gente preferisce ragionare da tifoso di calcio piuttosto che razionalmente. Alla fine ne pagherà le conseguenze anche la Germania....

Si, hai ragione

23.000.000 di persone hanno tifato contro il nucleare dentro un grande stadio colmo di gente irrazionale e inconsapevole del proprio futuro e dei suoi figli :ciao:

,

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Si, hai ragione

23.000.000 di persone hanno tifato contro il nucleare dentro un grande stadio colmo di gente irrazionale e inconsapevole del proprio futuro e dei suoi figli :ciao:

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più che irrazionale gente che nn ha le basi per esprimere un giudizio sensato sull'argomento....ma tant'è...negli Stati Uniti ce ne sono più di 100 attive e in Cina ne stanno costruendo un 30/40 .....ma si meglio nn prendere spunto dalla più grandi potenze economiche mondiali.......

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Si, hai ragione

23.000.000 di persone hanno tifato contro il nucleare dentro un grande stadio colmo di gente irrazionale e inconsapevole del proprio futuro e dei suoi figli :ciao:

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Hai detto bene...inconsapevoli! Infatti tutti sanno che il rischio, statistico, di tumore derivante da un anno di lavoro in centrale nucleare è minore di quello di chi fuma e paga per farlo...e magari lo fa proprio davanti ai propri figli...per favore la retorica mettiamola da parte e ragioniamo con i dati!

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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Si, hai ragione

23.000.000 di persone hanno tifato contro il nucleare dentro un grande stadio colmo di gente irrazionale e inconsapevole del proprio futuro e dei suoi figli :ciao:

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Purtroppo questo referendum è stato propagandato come uno spauracchio per il popolo, complici gli eventi in Giappone. Come dicevo in altri topic, se dopo l'11 settembre si fosse fatto un referendum contro gli aerei, probabilmente oggi gireremmo solo in automobile.

Dal punto di vista del marketing è 1 anno che si passano informazioni a senso unico, mostrando video e testimonianze di gente che ha avuto a che fare con Chernobyl, e mostrando invece il lato bello delle rinnovabili. Ovviamente in tutto è stato omesso che esse non possono far funzionare uno stato e che il posto del nucleare verrà preso dal ben più mortale carbone. Hai presente la Ilva di Taranto (http://www.economiaepolitica.it/wp-content/uploads/ilva-taranto.jpg ) , che con la sua diossina sta ammazzando una città intera? Le emissioni di una centrale a carbone sono su quei livelli: il carbone fossile bruciato, non è raffinato....e contiene uranio, torio, zolfo (piogge acide, ndr), producendo diossina a non finire. Nell'acqua per il raffreddamento poi finiranno piombo, mercurio, arsenico. Ovviamente, una materia prima a basso costo, altamente anti-moderna è solo un vantaggio per le compagnie, che ora a ragion veduta potranno dire: non avete voluto il nucleare? ora l'unica soluzione è il carbone....e nessuno potrà replicare perché hanno ragione, purtroppo.

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Purtroppo questo referendum è stato propagandato come uno spauracchio per il popolo, complici gli eventi in Giappone. Come dicevo in altri topic, se dopo l'11 settembre si fosse fatto un referendum contro gli aerei, probabilmente oggi gireremmo solo in automobile.

Dal punto di vista del marketing è 1 anno che si passano informazioni a senso unico, mostrando video e testimonianze di gente che ha avuto a che fare con Chernobyl, e mostrando invece il lato bello delle rinnovabili. Ovviamente in tutto è stato omesso che esse non possono far funzionare uno stato e che il posto del nucleare verrà preso dal ben più mortale carbone. Hai presente la Ilva di Taranto (http://www.economiae...lva-taranto.jpg ) , che con la sua diossina sta ammazzando una città intera? Le emissioni di una centrale a carbone sono su quei livelli: il carbone fossile bruciato, non è raffinato....e contiene uranio, torio, zolfo (piogge acide, ndr), producendo diossina a non finire. Nell'acqua per il raffreddamento poi finiranno piombo, mercurio, arsenico. Ovviamente, una materia prima a basso costo, altamente anti-moderna è solo un vantaggio per le compagnie, che ora a ragion veduta potranno dire: non avete voluto il nucleare? ora l'unica soluzione è il carbone....e nessuno potrà replicare perché hanno ragione, purtroppo.

Quando leggo Ilva mi sale l'odio! Forse non conoscete l'italsider (ora non conosco bene le implicazioni di Ilva ma il richiamo mentale è diretto per me)

Qui si vedono solo gli elettro-filtri...non si trovano più immagini delle ciminiere che sputano un bel fumo nerissimo nell'aria...pensare che siamo finiti su un libro didattico come esempio di inquinamento atmosferico, dove si vedevano in primo piano i gasometri a ridosso delle case...

Uffa, sembrano sparite le immagini dell'impianto a regime... ad ogni modo mi raccontava mia madre che da ragazza vedeva di notte le bocche dell'acciaieria rosso fuoco, con sto fumo che saliva. L'atmosfera che mi fa venire alla mente mi mette i brividi! Mi immagino scene del signore degli anelli :P Vi dico solo che io ci abito praticamente accanto..100-150 metri dalla linea ferroviaria che lì si vede per bene...

Vi dico solo che quando è esploso ero per strada e mi è preso un colpo! Poi si è alzato un nuvolone bianco e la fifa era tanta...poi abbiamo scoperto che era solo vapore acqueo, ma intanto diversi operai sono finiti al centro grandi ustionati...

Una centrale non è un'acciaieria, ma non lo auguro a nessuno di vivere vicino a dove bruciano carbone...

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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I TROMBATI

posto una foto dei trombati dal referendum.... purtroppo per loro non faranno altri soldi imponendoci il nucleare :DD :DD

Speriamo per noi che non diventino ecologisti ......a modo loro :shock:

scajolalunardi.jpg

Uploaded with ImageShack.us

se lo sarnno tolti dalla faccia sto' sorrisetto

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dal sito www.rinnovabili.it

In grado di fornire il 47% del fabbisogno energetico tedesco 2020

Germania: le rinnovabili potrebbero rimpiazzare le lacune nucleari

Nessun pericolo di approvvigionamento difettoso chiudendo i reattori nazionali: per la lobby tedesca delle rinnovabili eolico, idroelettrico, solare e biomassa potrebbero sostituire a pieno l’atomo

(Rinnovabili.it) – L’apocalisse nucleare, per usare la stessa espressione del commissario europeo Oettinger, che ha colpito il Giappone ha fatto sì che alcuni Paesi Europei si siano fermati a riflettere sul proprio mix energetico. Tra questi anche la Germania, dove il cancelliere Angela Merkel ha deciso di far slittare di tre mesi l’inizio dei lavori per l’estensione della vita operativa dei 7 reattori nucleari più vecchi del paese. E a chi ha paura di rimanere senza l’adeguata sicurezza energetica risponde oggi virtualmente la lobby tedesca delle energie rinnovabili, BEE (Bundesverband Erneuerbare Energie) sostenendo che le fonti verdi potrebbero, nella sola Germania, fornire fino al 47 per cento della domanda energetica al 2020. “La Germania può bloccare il nucleare in modo rapido, senza diventare dipendente dalle importazioni di energia elettrica estera. Al contrario: nel 2007, ad esempio, erano attivi solo sei reattori, tuttavia, la Germania era già allora i più alti di surplus energetici esportati nella storia del paeseâ€, ha affermato Dietmar Schütz, presidente della BEE. “Allo stesso modo ora i sette reattori più vecchi potrebbero essere disconnessi dalla rete senza causare una carenza di approvvigionamentoâ€.

L’anno scorso, le fonti rinnovabili hanno fornito il 17 per cento della produzione elettrica tedesca (585 miliardi di chilowattora), mentre la generazione nucleare rappresenta il 23 per cento. “Se il governo federale intende realmente uno sviluppo accelerato delle fonti energetiche rinnovabili, allora deve bloccare le centrali nucleari in modo permanente e non solo per tre mesiâ€, continua Schuetz. “Non costituiscono una soluzione-ponte, ma un serio ostacolo alla necessaria ristrutturazione del nostro sistema energeticoâ€

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Quindi secondo quella fonte super attendibile, entro il 2020 la Germania affiderà il 50% dell'energia prodotta ad un sistema che non garantisce una produzione costante? Chissà poi cosa significa il 50% dell'energia prodotta, se si parla di rinnovabili. Non sono come una centrale, progettata e funzionante SEMPRE ad un certo rendimento. Se manca il sole, col cavolo che fai il 50%....idem se c'è poco vento. E se servisse l'energia in quei momenti? ridicolo a mio avviso....

...e intanto ha riacceso le vecchie centrali a carbone, con miniere a carbone.... :rolleyes: :rolleyes:

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Quindi secondo quella fonte super attendibile, entro il 2020 la Germania affiderà il 50% dell'energia prodotta ad un sistema che non garantisce una produzione costante? Chissà poi cosa significa il 50% dell'energia prodotta, se si parla di rinnovabili. Non sono come una centrale, progettata e funzionante SEMPRE ad un certo rendimento. Se manca il sole, col cavolo che fai il 50%....idem se c'è poco vento. E se servisse l'energia in quei momenti? ridicolo a mio avviso....

...e intanto ha riacceso le vecchie centrali a carbone, con miniere a carbone.... :rolleyes: :rolleyes:

Parentele con Lunardi o Scajola?

..a parte gli scherzi, mi sembra un po' estremo il tuo punto di vista. A parte che il progresso correrà e ci porterà qualcosa di ancora migliore per il 2020, come le biomasse ecc..., comunque possiamo anche fare una discussione con un'animo meno esacerbato, anche perché comunque sia, ormai per qualche altro anno in Italia non si parlerà di nucleare :fiorellino:

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Parentele con Lunardi o Scajola?

..a parte gli scherzi, mi sembra un po' estremo il tuo punto di vista.

Non è il fatto di essere estremi, è che non esistono (e non esisteranno per troppi anni ancora) tecnologie in grado di sostituire l'energia nucleare. Il brutto vizio della gente "ignorante" in materia è voler parlare sulla base dei disastri, senza sapere niente di fisica, niente di chimica, niente di ingegneria energetica. Un po' come se in sala operatoria le decisioni venissero prese dal pubblico al posto che da un medico laureato.

E' più che palese che un'economia statale (non il classico orticello bio dell'ambientalista) non può essere 1) competitiva 2) funzionante 3) remunerativa se si continuano a ritenere le rinnovabili come l'alternativa ad una fonte energetica, pur con i suoi difetti, in grado di produrre costantemente a basso prezzo per 30 anni. L'alternativa al nucleare è il carbone: a basso costo, presente ovunque (pure in Val di Susa :rolleyes:) e altamente remunerativo per le aziende energetiche, alle quali basterà riaprire le vecchie centrali, chiuse perché è appunto una tecnologia ormai superata. La seconda alternativa è il petrolio, ma è estremamente caro e va tutto importato dall'estero. Queste ultime due fonti sono più inquinanti del nucleare e più insicure. Non prevedono misure di sicurezza a livello centrale, non prevedono lo smaltimento dei rifiuti nei costi di apertura e gestione, possono avere manutenzione inferiore al normale.

A parte che il progresso correrà e ci porterà qualcosa di ancora migliore per il 2020, come le biomasse ecc...,

Geniale, le biomasse.... :rolleyes:

Mi sa che anche tu sei uno di quelli che ritiene la CO2 un'inquinante, e per questo motivo guarda alle biomasse come un'energia pulita. Respirare i fumi di un camino è analogo a vivere accanto ad una centrale a biomasse.

Fino a quando non si troverà il modo, e non sarà a breve, di produrre energia di notte non si troverà un valido sostituto al nucleare. Tu riterresti una buona auto quella che a metà di un viaggio, si ferma 8-10 ore e ti obbliga ad aspettare fino al giorno dopo?

comunque possiamo anche fare una discussione con un'animo meno esacerbato, anche perché comunque sia, ormai per qualche altro anno in Italia non si parlerà di nucleare :fiorellino:

Ci accorgeremo purtroppo delle conseguenze. Sia sui bilanci energetici che (un po' offtopic, ma inerente all'esito del 12-13) sui bilanci idrici.

Per i toni non commento, non ho esordito io con "i trombati".

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Parentele con Lunardi o Scajola?

..a parte gli scherzi, mi sembra un po' estremo il tuo punto di vista. A parte che il progresso correrà e ci porterà qualcosa di ancora migliore per il 2020, come le biomasse ecc..., comunque possiamo anche fare una discussione con un'animo meno esacerbato, anche perché comunque sia, ormai per qualche altro anno in Italia non si parlerà di nucleare <img src='http://www.italiamac.it/forum/public/style_emoticons/default/italiamac_fiorellino.gif' class='bbc_emoticon' alt=':fiorellino:' />

Le biomasse potrebbero rappresentare una soluzione, ma costano tanto e richiedono molto spazio, se per biomasse intendiamo legname e non spazzatura.

Le rinnovabili vanno ricercate, studiate, migliorate ed integrate nel piano energetico, ma non potranno nel 2020 sostituire un bel niente! Men che mai centrali nucleari. Le percentuali in questi ambiti non mi piacciono affatto, sono troppo relative e non hanno quasi di significato. Il 50% del fabbisogno? Della produzione? Calcolato come? Come si fa a stimare una cosa del genere? Si prendono dati meteorologici e si fanno statistiche? Hanno considerato l'attuabilità degli impianti?

Anche il professor Rubbia sostiene che mettendo una vastissima distesa di pannelli fotovoltaici nel Sahara si può produrre per l'intero fabbisogno energetico planetario...io senza conti non ci credo! Di notte come si fa? Come la si trasporta? Chi fa manutenzione dei pannelli soggetti a tempeste di sabbia? Insomma dati concreti con progetti seri e attuabili.

Mettendo quindi caso che i dati siano attendibili e mettiamo siano calcolati in base alle condizioni medie annue stimate sui dati passati (insolazione media, velocità media dei venti), facendo tutto il conto in media viene fuori quel bel dato. Bene. Considerato però che nei periodi in cui si è sotto la media (se si chiama media si prevedono dati sia sopra che sotto di essa) come verrebbe gestita la situazione? Le altre fonti non rinnovabili riuscirebbero a garantire il fabbisogno energetico? Già qui compare il problema di capire se il 50% è del fabbisogno o della proiezione della produzione futura. Se è del fabbisogno siamo messi male, perché non appena quel 50% scende (per le ragioni di prima) si avrebbe una percentuale scoperta e quindi black-out!

Insomma per farla breve, le rinnovabili sono una grandissima risorsa che va sviluppata e portata avanti, ma non ha la costanza e la prevedibilità necessaria a garantire un adeguato approvvigionamento. A meno do non essere immensamente sovradimensionata così che se una regione non produce un'altra sopperisce. Il problema è quando più o meno uniformemente sul territorio si presentano condizione avverse. Capita che in tutta Italia ci sia maltempo per un periodo di qualche giorno...non possiamo stare al buio, quindi si necessita di impianti che possano entrare in sostituzione in tempi brevi.

La soluzione alternativa e attuabile a basso costo poi ora è il carbone...e di quello non parliamone nemmeno...mi sono già espresso :oops:

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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  • 4 settimane dopo...

Quindi secondo quella fonte super attendibile, entro il 2020 la Germania affiderà il 50% dell'energia prodotta ad un sistema che non garantisce una produzione costante? Chissà poi cosa significa il 50% dell'energia prodotta, se si parla di rinnovabili. Non sono come una centrale, progettata e funzionante SEMPRE ad un certo rendimento. Se manca il sole, col cavolo che fai il 50%....idem se c'è poco vento. E se servisse l'energia in quei momenti? ridicolo a mio avviso....

...e intanto ha riacceso le vecchie centrali a carbone, con miniere a carbone.... :rolleyes: :rolleyes:

Per farti un esempio esiste il SOLARE TERMICO che riesce a produrre energia anche quando manca il sole diretto (produce anche la notte...).

Ciò che manca non è la tecnologia, ma l'informazione!

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Per farti un esempio esiste il SOLARE TERMICO che riesce a produrre energia anche quando manca il sole diretto (produce anche la notte...).

Ciò che manca non è la tecnologia, ma l'informazione!

Che stupido che sono a non aver pensato al solare termico!! :rolleyes: :rolleyes:

Non è per caso quella tecnologia, notoriamente molto efficiente ( :rolleyes: ), che utilizza 2000 specchi da 40mq l'uno, nel DESERTO, per produrre 10 MW -_-

Già...è proprio quella (Solar One, Two, Tres projects).

Quello che manca non è solo l'informazione, ma anche la conoscenza della fisica....

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personalmente credo che tutti abbiano ragione..e tutti torto. Perchè, a volte, basta solo cambiare il punto di vista...ed ecco che tutto si ribalta.

In quanto il discorso sta a monte del problema, non nella soluzione...qualunque essa sia.

Partiamo dal ns. piccolo...(perchè le dinamiche dei grandi sono a tutti noi oscure, anche se qualche saccente...ne sa certo di più con fatti "concreti" alla mano) poi, se volete, esplodiamo il concetto su larga scala:

Oggigiorno ognuno di noi consuma in casa propria l'equivalente d'energia che solo 15-20 anni fa faceva funzionare una piccola fabbrica.

Progresso, evoluzione,...dicono taluni.

Spreco, capitalismo/vizio inutile, dictat imposti dal potere dell'informazione, dicono altri.

Sta di fatto che oggi tutti vogliono quello che gli hanno insegnato essere giusto avere e son disposti a fare vite di merda per averlo.

Ognuno di noi accetta di lavorare più del dovuto, magari in ambienti schifosi, per comprare cose che di fatto spesso non gli servono.

E quindi, sulla stessa base di pensiero, comprende la necessità di centrali nucleari, accetta scorie nelle proprie campagne, in prossimità delle falde che ci danno l'acqua per cucinare, lavarci e comunque bere (dove pensate che finiscano? nello spazio?) e scuote le spalle di fronte alle nefandezze che ogni tanto qualche eroico folle (che poi tutti infine vessano, per non sentirsi coglioni) rende pubbliche.

Una bella scrollata, la sveglia che suona..e tutti al lavoro. Per il progresso. Consapevoli di esser così proiettati verso il 3-4-5 mila....

E a far rate per mandare il figlio asmatico alle terme, magari impegnando la lavatrice di casa.

Se il vero fabbisogno di energia, quello che ci serve per vivere e toglierci qualche sfizio, fosse consapevole e mutuato da tutti...allora basterebbero le rinnovabili e solo un pò di porcheria, magari...invece che questa camurria, come direbbe un mio amico siculo.

E non parlo da troglodita regimista rosso (Dio me ne guardi) ma da persona con un minimo di buon senso...che non vuole ignorare le porcherie evidenti sotto gli occhi di tutti...

Tuttavia non basta, han ragion loro, perchè il fabbisogno è più alto, cresce, cresce: ognuno, anche il più modesto poco-tenente (per non dire nulla) nel suo piccolo si ritiene ormai un outsider se in casa non ha 20 oggetti "must" che non gli servono ad un cazzo (e ciucciano kw a nastro) se non alla propria lobotomia indotta.

Parecchi kw al giorno moltiplicati per milioni di utenze.

Vivere non da poveracci ma in maniera semplice, dignitosa e rispettosa (anche della natura) non richiede molta energia. E possiamo deciderlo tutti, anche se figli di un potere statale corrotto e mendace.

Dall'ambiente, all'ecosostenibilità generica, al rispetto per il mondo animale...i temi sono tanti.

Ma...ciononostante appoggiamo un mondo nel quale si vuole pagare un pollo un euro (incuranti di ciò che questo determina), una porchetta qualche decina (è il cucciolo del maiale...tipo un bimbo di 3 mesi^^) però si vogliono avere 6 tv in casa + 4 dvd+ la play per il figlio scemo che nessuno si cura, si gira in 50 automobili per raggiungere le stesse destinazioni che si otterrebbero con un solo bus organizzato, i camion girano vuoti... ecc. ecc.

Siamo sicuri di sapere esattamente la dimensione di ciò che ci vuole...come energia?

Io ritengo che prima di cercare fonti superperformanti e pericolosissime per soddisfare bisogni che tali non sono, prima di accettare che ti facciano diventare luminescente come il vecchio tubo catodico della tua decrepita televisone al primo inghippo, prima che il mondo animale sparisca al di fuori dei mattatoi, per poterci permettere l'ennesima schedina di memoria da mettere nel cell della figlia imbecille e viziata...sarebbe il caso di farci qualche domanda su come viviamo e cosa riteniamo sia giusto avere, rischiare, distruggere e pagare. A 360°.

E quale spettacolo futuro siamo disposti ad assistere, mantenendo la faccia (e la ns. dignità) seria.

Poi ci sta tutto.

Ma, normalmente, chi pone questi quesiti viene preso per uno del medioevo, magari inizialmente condiviso per sommi capi... ma presto e ben volentieri dimenticato, come un qualsiasi malato di mente.

Questo siamo noi.

bruce

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Per farti un esempio esiste il SOLARE TERMICO che riesce a produrre energia anche quando manca il sole diretto (produce anche la notte...).

Ciò che manca non è la tecnologia, ma l'informazione!

Vero, esistono impianti che usano sali a base di sodio come vettore termico che producono (a regime ridotto immagino) per anche quasi 3 giorni senza sole...ma oltre ciao ciao energia...peccato di inverno faccia così freddo e il sole scaldi così poco e sia spesso coperto dall nuvole per periodi ben più lunghi dei nominali 3 giorni...utile ma non sostitutivo! Un buon coadiuvante da incentivare ma non certo la soluzione.

personalmente credo che tutti abbiano ragione..e tutti torto. Perchè, a volte, basta solo cambiare il punto di vista...ed ecco che tutto si ribalta.

In quanto il discorso sta a monte del problema, non nella soluzione...qualunque essa sia.

Partiamo dal ns. piccolo...(perchè le dinamiche dei grandi sono a tutti noi oscure, anche se qualche saccente...ne sa certo di più con fatti "concreti" alla mano) poi, se volete, esplodiamo il concetto su larga scala:

Oggigiorno ognuno di noi consuma in casa propria l'equivalente d'energia che solo 15-20 anni fa faceva funzionare una piccola fabbrica.

Progresso, evoluzione,...dicono taluni.

Spreco, capitalismo/vizio inutile, dictat imposti dal potere dell'informazione, dicono altri.

Sta di fatto che oggi tutti vogliono quello che gli hanno insegnato essere giusto avere e son disposti a fare vite di merda per averlo.

Ognuno di noi accetta di lavorare più del dovuto, magari in ambienti schifosi, per comprare cose che di fatto spesso non gli servono.

E quindi, sulla stessa base di pensiero, comprende la necessità di centrali nucleari, accetta scorie nelle proprie campagne, in prossimità delle falde che ci danno l'acqua per cucinare, lavarci e comunque bere (dove pensate che finiscano? nello spazio?) e scuote le spalle di fronte alle nefandezze che ogni tanto qualche eroico folle (che poi tutti infine vessano, per non sentirsi coglioni) rende pubbliche.

Una bella scrollata, la sveglia che suona..e tutti al lavoro. Per il progresso. Consapevoli di esser così proiettati verso il 3-4-5 mila....

E a far rate per mandare il figlio asmatico alle terme, magari impegnando la lavatrice di casa.

Se il vero fabbisogno di energia, quello che ci serve per vivere e toglierci qualche sfizio, fosse consapevole e mutuato da tutti...allora basterebbero le rinnovabili e solo un pò di porcheria, magari...invece che questa camurria, come direbbe un mio amico siculo.

E non parlo da troglodita regimista rosso (Dio me ne guardi) ma da persona con un minimo di buon senso...che non vuole ignorare le porcherie evidenti sotto gli occhi di tutti...

Tuttavia non basta, han ragion loro, perchè il fabbisogno è più alto, cresce, cresce: ognuno, anche il più modesto poco-tenente (per non dire nulla) nel suo piccolo si ritiene ormai un outsider se in casa non ha 20 oggetti "must" che non gli servono ad un cazzo (e ciucciano kw a nastro) se non alla propria lobotomia indotta.

Parecchi kw al giorno moltiplicati per milioni di utenze.

Vivere non da poveracci ma in maniera semplice, dignitosa e rispettosa (anche della natura) non richiede molta energia. E possiamo deciderlo tutti, anche se figli di un potere statale corrotto e mendace.

Dall'ambiente, all'ecosostenibilità generica, al rispetto per il mondo animale...i temi sono tanti.

Ma...ciononostante appoggiamo un mondo nel quale si vuole pagare un pollo un euro (incuranti di ciò che questo determina), una porchetta qualche decina (è il cucciolo del maiale...tipo un bimbo di 3 mesi^^) però si vogliono avere 6 tv in casa + 4 dvd+ la play per il figlio scemo che nessuno si cura, si gira in 50 automobili per raggiungere le stesse destinazioni che si otterrebbero con un solo bus organizzato, i camion girano vuoti... ecc. ecc.

Siamo sicuri di sapere esattamente la dimensione di ciò che ci vuole...come energia?

Io ritengo che prima di cercare fonti superperformanti e pericolosissime per soddisfare bisogni che tali non sono, prima di accettare che ti facciano diventare luminescente come il vecchio tubo catodico della tua decrepita televisone al primo inghippo, prima che il mondo animale sparisca al di fuori dei mattatoi, per poterci permettere l'ennesima schedina di memoria da mettere nel cell della figlia imbecille e viziata...sarebbe il caso di farci qualche domanda su come viviamo e cosa riteniamo sia giusto avere, rischiare, distruggere e pagare. A 360°.

E quale spettacolo futuro siamo disposti ad assistere, mantenendo la faccia (e la ns. dignità) seria.

Poi ci sta tutto.

Ma, normalmente, chi pone questi quesiti viene preso per uno del medioevo, magari inizialmente condiviso per sommi capi... ma presto e ben volentieri dimenticato, come un qualsiasi malato di mente.

Questo siamo noi.

Rispondo con una sola parola a quanta energia ci serve: lavatrice. 2500W in fase di riscaldamento, se mani man vuoi tenere accese altre due belinate ti ritrovi con un bel contatore che scatta! Non la usi? Buon per te!

I contratti medi sono da 3KW e sono sufficienti per i più, ma se già vuoi usare lavatrice e stufetta elettrica o boiler per scaldare il bagno o l'acqua parte il magnetotermico. Vuoi, per fare il figo, una piastra ad induzione? (Sono notoriamente più efficienti del gas) con 3 KW te la scordi! Consumano 2÷7KW !!! (Le più piccole si aggirano sui 2KW ma UNA piastra, non un intero piano cottura). Ora scommetto si risponderà: usi il gas. Certo vero. Obiezione: il gas (poco) ma inquina e le cucine ad induzione sono più efficienti! Non ho mai calcolato l'energia sprigionata da una fiamma ma con qualche calcolo fisico/chimico ci si può arrivare. Stai pur certo però che una determinata quantità d'acqua necessita di un monte energetico definito per bollire, da dove derivi l'energia non ha importanza, deve arrivarci quindi quei KW se non sono elettrici (convertiti dall'induzione in calore) saranno alla base direttamente calore dovuti alla combustione. In un caso si usa energia chimica (la fiamma) nell'altro quella elettrica ma l'energia sempre quella è. La fiamma per giunta scalda tutto attorno, la piastra ad induzione solo la pentola in acciaio. Altra mia obiezione: se l'energia fosse interamente prodotta da rinnovabili l'induzione sarebbe molto meglio!!! Non inquina ne all'origine ne alla fine ed è persino più sicura! Niente fughe di gas, fiamme libere bla bla bla. Questo piccolo OT per dire che il fabbisogno energetico non può che crescere e non per fare solo i fichi con le lucine strobo o suppellettili vari che consumano energia, ma per una vita quotidiana che si è trasformata nei secoli! Cose "necessarie" come lavatrice e stufetta o aspirapolvere o boiler o illuminazione o ferro da stiro o lavastoviglie o che diavolo ne so! Con 3KW non puoi usarli in contemporanea...cosa che magari a chi ha poco tempo potrebbe far comodo poter stirare ed intanto fa andare lavatrice e lavastoviglie. Questa combo (lavatrice, lavastoviglie e ferro da stiro) ammonta così a spanne a più di 6KW...concentrati magari in 2 ore su 24 ma chi fornisce il servizio deve riuscire a farlo proprio in quelle 2 ore dove la richiesta schizza...

Gli antenati vivevano senza sapere come produrre il fuoco! Ci riuscivano certo, ma quando hanno scoperto come fare si stava un po' meglio e la specie è progredita...si può rinunciare a tutto se proprio si vuole. Ora non siamo ai tempi della pietra e l'energia ci serve. Esistono le rinnovabili che non mi stuferò mai di dire che vanno sviluppate ed integrate nel pano energetico, ma che possono fungere solo da coadiuvante e non da sostitutivo del nucleare! Non al momento! L'energia però serve ORA! Se rivolete il carbone, prego sotto casa vostra, io ne ho avuto abbastanza e l'asma che dici mi è venuta grazie a quel rumentaio che usciva dai camini! 

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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Mi immaginavo un intervento del genere...

E posso dirti che chi la pensa come me non vede nel carbone la soluzione al problema (speravo si fosse capito).

Tu giustamente hai paura dei camini a legna che appestano l'aria in un raggio di 100 metri per un paio d'ore...io ho il terrore di impianti che possono devastare milioni di km. quadrati... per qualche centinaio d'anni.

Volere 6Kwh a cranio per poter fare tutto in un tempo di due ore/giorno e per questo necessitare di fonti ad "altissima pressione produttiva" anche se creano scorie nucleari che nessuno sa dove finiscano, tranne quelli che ce le sbattono...per me è pura follia. E non parliamo di rischi incidenti, ecc...

Non esiste una compagnia assicurativa al mondo che garantisca chicchessia contro disastri derivanti dall'"energia dell'atomo". Chissà perchè.

Ho 45 anni, vivo indipendentemente dai miei da 20 nella zona più ricca ed esigente del bel paese (non nel povero Madagascar)...e sia io che loro (e ci aggiungo una buona moltitudine di amici), gestendo un pelo le cose non abbiamo mai avuto bisogno di andare oltre i 3 kwh...

Ho una compagna che lavora 8 ore al giorno, io ne lavoro minimo 10...la casa è uno splendore, l'armadio pieno di biancheria pulita e stirata, abbiamo adsl-wifi...sky...elettrodomestici, televisioni e suppellettili vari. Non siamo rimasti all'età della pietra.

Semplicemente usiamo queste "comodità" con criterio, magari sacrificando un pelo di tempo libero...per non dover far funzionare tutto insieme. E ci stiamo facendo montare un fotovoltaico serio che ci affrancherà per sempre dai gestori...

Fra un mese, almeno a casa, inquineremo zero.

L'Azienda per la quale lavoro, già da tempo si produce energia da sola.

Mi resta la benza...speriamo che presto si possa risolvere anche questo problema con una bella elettrica.

Giusto...sbagliato...costoso, risparmioso. Così è. I fatti parlano da soli mentre le parole demagogiche se le porta il vento.

Poi ognuno la pensa come vuole...

bruce

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Mi immaginavo un intervento del genere...

E posso dirti che chi la pensa come me non vede nel carbone la soluzione al problema (speravo si fosse capito).

Tu giustamente hai paura dei camini a legna che appestano l'aria in un raggio di 100 metri per un paio d'ore...io ho il terrore di impianti che possono devastare milioni di km. quadrati... per qualche centinaio d'anni.

Volere 6Kwh a cranio per poter fare tutto in un tempo di due ore/giorno e per questo necessitare di fonti ad "altissima pressione produttiva" anche se creano scorie nucleari che nessuno sa dove finiscano, tranne quelli che ce le sbattono...per me è pura follia. E non parliamo di rischi incidenti, ecc...

Non esiste una compagnia assicurativa al mondo che garantisca chicchessia contro disastri derivanti dall'"energia dell'atomo". Chissà perchè.

Ho 45 anni, vivo indipendentemente dai miei da 20 nella zona più ricca ed esigente del bel paese (non nel povero Madagascar)...e sia io che loro (e ci aggiungo una buona moltitudine di amici), gestendo un pelo le cose non abbiamo mai avuto bisogno di andare oltre i 3 kwh...

Ho una compagna che lavora 8 ore al giorno, io ne lavoro minimo 10...la casa è uno splendore, l'armadio pieno di biancheria pulita e stirata, abbiamo adsl-wifi...sky...elettrodomestici, televisioni e suppellettili vari. Non siamo rimasti all'età della pietra.

Semplicemente usiamo queste "comodità" con criterio, magari sacrificando un pelo di tempo libero...per non dover far funzionare tutto insieme. E ci stiamo facendo montare un fotovoltaico serio che ci affrancherà per sempre dai gestori...

Fra un mese, almeno a casa, inquineremo zero.

L'Azienda per la quale lavoro, già da tempo si produce energia da sola.

Mi resta la benza...speriamo che presto si possa risolvere anche questo problema con una bella elettrica.

Giusto...sbagliato...costoso, risparmioso. Così è. I fatti parlano da soli mentre le parole demagogiche se le porta il vento.

Poi ognuno la pensa come vuole...

Io di anni ne ho solo 22 e le assicuro che non è che ho paura di un camino a legna. Io ho vissuto per tutta l'infanzia davanti ad una acciaieria a caldo a ciclo continuo. Esse, come è risaputo, vanno a carbon coke, non legna che inquina 1/10, che non ha rumenta minerale radioattiva, che se fatta con criterio produce più ossigeno che CO2 e schifezze varie. Parlo di carbone di quello che quando esce nel giro di 1 ora ti trovi il davanzale NERO! E non lavorava 2 ore al giorno ma 24/24h e non sporca nel giro di 100 metri ma di diversi Km, non 100 certo ma non 100 metri. Senza contare la cockeria annessa che il carbone lo produceva. Senza contare il "torcione" che bruciava i gas di scarico a cielo aperto. Senza contare il rumore dell'impianto. Senza contare i morti e i vari ustionati da i migliaia di guasti o colate di ghisa fusa che hanno fatto esplodere una conduttura piena di acqua. Una centrale non è un'acciaieria, ma il carbone che bruciano è lo stesso.

Il fatto è che dicendo NO al nucleare abbiamo detto SI al carbone! Ci spero bene che nessuno dica volontariamente sì al carbone, ma le grandi imprese se ne fottono, loro devono produrre e guadagnare e con il rinnovabile non ce la si fa! Con 1KW/m2 (intensità solare teorica) ed un rendimento delle celle del 100% (fisicamente impossibile) ci vorrebbe 1Km2 di celle per 1MW! Nello stesso spazio probabilmente si farà una centrale nucleare che produce anche qualche GW (3 ordini di grandezza in più!) che produce sempre (o con cicli programmabili) e produce una radioattività esterna inferiore a quella di una centrale a carbone. Il rischio annuo statistico di incorrere in un tumore per radiazioni di un operaio è quello che corre una persona fumatrice nel giro di qualche mese (il dato "esatto" l'ho riportato in un altro post, ora non ricordo mi pare si aggiri sulle 90 sigarette, quindi anche meno se uno ne fuma 3 al giorno). Le normative sul nucleare sono le normative più rigide del mondo. Capisco la paura di un incidente, ma la cosa utile da fare non è dire NO al nucleare, ma spingere affinché esso sia sempre più sicuro e gli incedenti non capitino. I conti stanno tutti a favore del nucleare.

Naturalmente ci sono le scorie che però non sono poi quantità mostruose considerando da quanto tempo si usa questa tecnologia. L'uranio è molto massivo quindi le migliaia di tonnellate magari si traducono in 10 barili come quelli del petrolio (sono palesemente numeri a caso, è un esempio). Io capisco l'ansia di un olocausto nucleare, ma non è pensabile andare avanti a sole e vento senza sapere quando e se ci saranno. Ad esempio ora qui è venuto nuvolo e il vento sembra sia reticente, non potrei usare internet e scrivere questo post se non ci fosse una centrale a combustibili fossili che mi fornisce l'energia! Non sto consumando 6KW, appena 60W forse ma se c'è la fabbrica che consuma a chi tagliano la corrente per primo?! Di certo non ai treni, ne appunto alla nova fabbrica qua sotto...

Lei fa benissimo a fare un impianto fotovoltaico, anzi vorrei poterlo fare pure io, ma sono in un condominio di 26 appartamenti con un terrazzo che se va bene non copre il fabbisogno delle 4 famiglie dell'ultimo piano, sì che 2 sono vedove e sole. L'ascensore va a corrente, e nel conteggio del post precedente non ho considerato forni elettrici o a microonde...che assieme fanno circa altri 2000 Watt (ascensore escluso!).

Voi se è vero che lavorate entrambi 8-10 ore, in casa non ci siete mai, grazie che consumate poco. Quello che però risparmiate in casa lo usate a lavoro! L'utenza si è spostata ma il consumo resta. E gli uffici con tutti i PC, stampanti, fotocopiatrici, aria condizionata che hanno consumano tanto, ma tanto! Se è un operaio, userà un trapano che certamente non consuma come un impianto di condizionamento, ma i suoi 500÷1000W magari li fa anche. Il martello pneumatico consuma. Ci sono lavori più o meno esosi di energia non c'è dubbio, ma a tutti serve e le case sono solo una piccola parte, perché appunto l'utenza media dispone di 3KW e se li fa bastare. Questo bacino di utenza va però tutelata, perché non è possibile che se uno si fa il condizionatore nuovo, perché vive in una zona afosa e poco ventilata, deve morire di caldo perché non ha energia! Ai tempi che furono magari si sarebbe spostato altrove, ora ha un impegno lavorativo e lì ci deve restare...quindi si "adatta" e consuma!

Noi cerchiamo di fare il nostro piccolo come lei ha giustamente fatto, ma non tutti ne hanno la possibilità, ne economica ne fisica. Il fotovoltaico va diffuso capillarmente ma non è e non sarà una soluzione permanente. Non potrà garantire energia sempre. Mi piacerebbe allora che quella che dovrà essere prodotta da fonti gestibili, non derivi da combustibili fossili di derivazione del petrolio, o carbone. Accetto metano e nucleare e biomassa ecocompatibile. Studi dimostrano che un bosco curato e ben gestito, produce più ossigeno di uno abbandonato. Altri studi dimostrano che lasciare decomporre fogliame secco e altro materiale vegetale, produce la stessa quantità (in tempi diversi ovviamente) di CO2. Conviene allora usare quel materiale per produrre energia o gas (con particolari processi di decomposizione) con cui produrre energia. Le biomasse, se fatte con dovuta perizia, sono una fonte eco-sostenibile e migliorano notevolmente la vivibilità di un posto. Riescono a produrre più ossigeno di quanta anidride carbonica (se fatte bene!). Di contro ha che servono territori enormi da sfruttare e tanti bei soldini.

Il risparmio energetico infine, di cui tanto si proclama, è un buon modo di allontanare nel tempo la crescente richiesta energetica, ma non è la soluzione. Fornisce solo più tempo per far evolvere la ricerca, ma anche questa consuma! Ha idea di quanto consumi il CERN di Ginevra? Manco io :P ma tanto!!! Così come i tokamak per lo studio della fusione nucleare. Consumano tantissimo! La ricerca costa mica a caso (quelle serie...). Insomma se l'alterativa al nucleare deve essere il carbone viva il nucleare (perché per ora quella è l'alternativa che valutano i grandi). Le rinnovabili crescono troppo piano e non danno sicurezza economica e quindi su grande scala sono in pochi a buttarcisi esclusivamente. Lo fanno, ma magari intanto riaprono qualche centrale a carbone qua e là...

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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Guarda, ragazzo mio...va bene così. Vedo che ognuno rimane delle proprie opinioni e quindi è inutile continuare a scrivere miriadi di post chilometrici...

Il tempo emetterà i suoi verdetti.

Una sola cosa, perchè a questa ci tengo: non ti azzardare mai più a darmi del "lei" solo perchè teoricamente (molto) potrei essere tuo padre :ghghgh:

Buona educazione a prescindere, qui ci diamo tutti del tu...sennò ne faccio un questione personale.

Non farmi sentire più vecchio di quanto già non sia....^^

Scherzo, ovviamente...ciao.

:fiorellino:

bruce

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ahaha! "vecchio" bruce non cambi mai! :fiorellino:

riguardo al topic, la ragione si da solo ai matti, ma su alcune cose mi trovo d'accordo con Hakai, mentre su altre lo sono con te.

non è importante su quali, perché comunque a mio parere il problema dell'energia è estremamente complesso e difficile da analizzare con lungimiranza.

la cosa importante è che comunque oggi viene riconosciuto come un "problema" in maniera diversa da come veniva percepito in passato, con implicazioni anche etiche, morali ed ambientali....e questo è già un buon inizio...un passo avanti.

An  a tuesday keeps the doctor away.

proud member of < noi finti professionisti > club - tessera 044

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amico mio :fiorellino: ....si è un problema annoso e di certo qui si possono solo esprimere pensieri soggettivi...difficilmente soluzioni "risolutive"...

Per questo, come solitamente accade, in medio stat virtus.

ma per fissare il mezzo, ci vogliono gli estremi... :rolleyes:

E' il classico pour parler, visto da diverse angolazioni.

Alla fine siamo tutti quanti solo poveri esserini ignoranti i grandi schemi, macinati nel pentolone di varie frange di potere/informazione...che stranamente cambiano i dictat anche solo spostandosi geograficamente di pochi km. Cosa alquanto bizzarra, in quella che dovrebbe essere una necessaria visione d'insieme.

Chissà come stanno veramente gli equilibri, quelli veri.

Cosa è possibile, cosa no. Cosa realmente ci serve e cosa invece no. Quali listini prezzo veramente conosciamo nella loro interezza per poter giudicare cosa siamo disposti a rischiare...e per cosa.

Quindi tutto si riduce alla percezione/scelta individuale, nonchè a sensibilità in cui taluni credono (e si adoperano per perseguirle, magari inutilmente) ed altri no...buttando il cappello per aria di fronte "all'inevitabile".

Per quanto mi riguarda ho deciso di intraprendere l'unica strada che posso gestire: la mia. Iniziando dal mio piccolo, insomma...perchè il resto non posso governarlo. E non voglio dover dire: "tanto è così e non posso farci niente".

Un pelo di coerenza comportamentale...ed il gioco mi piace.

Concordo con te...il fatto che il problema sia attualmente almeno riconosciuto...è un buon inizio.... :DD

bruce

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