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Addio Apple Pro


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Addio Apple Pro

Gli anni passano e le cose inevitabilmente cambiano. Apple computers ha da sempre rivoluzionato la tecnologia reinventando il nostro modo di lavorare, di ascoltare musica e di divertirci.

Era il 1980 quando Apple reinventa la tipografia con il famoso standard TrueType ancora oggi in uso in qualsiasi piattaforma. Certo, le esigenze sono cambiate, ma dobbiamo ad Apple la perfetta visualizazione su schermo dei caratteri grazie ad una gestione intelligente dell’anti alias e alla spaziatura dinamica fra caratteri.

E’ nel 1984 che con uno spot diretto da Ridley Scoth viene presentato il primo Macintosh che aveva l’ambizione di rompere la supremazia e la sterilità dei computer IBM.

Mentre il mondo continuava a scrivere stringhe decisamente poco amichevoli su monitor a cristalli verdi, una nicchia sempre più folta sceglieva un computer “diversoâ€, monitor a colori e un’interfaccia rivoluzionaria con uno strano dispositivo di puntamento: il mouse.

Esatto, fu proprio dal 1984 che si cominciò ad usare un sistema operativo fatto di scrivania, cartelle, finestre e cestino. Do quel momento per cancellare un file non dovevamo scrivere qualcosa come c:>cd doc/personal/del file.txt, ma bastava trascinarlo sul cestino della nostra scrivania, proprio come facciamo tutt’oggi in qualsiasi sistema operativo. Finalmente il computer diventò usufruibile da qualsiasi persona. Questa si che era una rivoluzione, una rivoluzione vincente che ha determinato il futuro delle nostre vite davanti a qualsiasi aggeggio elettronico.

La concorrenza non stava certo ad aspettare, infatti già dal 1985 Microsoft presentò Windows 1.0. Sebbene per motivi di licenze la prima versione non poteva lavorare con un vero sistema a finestre (infatti non potevano essere affiancate), il nome, la stretta collaborazione con IBM, la grande diffusione del DOS e la compatibilità con i computer di terzi permisero a Microsoft di conquistare il mercato dei sistemi operativi. Infatti il sistema operativo di Apple era sviluppato per funzionare esclusivamente con i computer Macintosh. D’altro canto questo riuscì ad essere una carta vincente per la casa di Cupertino garantendo alle sue macchine una grande stabilità.

Windows non bastò però ad intaccare il mercato professionale, grazie allo sviluppo di software per la grafica, all’inizio disponibili solo per Mac, come Illustrator e Photoshop, il computer della mela restò a lungo l’unica scelta degli utenti Pro.

Con il tempo anche il mondo della produzione musicale e della produzione video divennero fedeli utenti dei computer Apple.

Apple acquisì due importanti software house, la tedesca Emagic e il team di sviluppo di KeyGrip, continuando internamente la sviluppo di software di grande successo: Logic e Final Cut.

L’acquisizione dei due software permise ad Apple di svilupparli esclusivamente per Mac rafforzando così il mercato di nicchia ma di grande prestigio: gli utenti professionali.

Nel corso degli anni Apple ha dovuto affrontare periodi di crisi e di scelte di mercato non vincenti. Forse ha pagato le conseguenze dell’abbandono di Steve Jobs dal 1984 al 1996.

Dal suo ritorno in Apple il suo carisma e genialità hanno riportato la mela ad un periodo di continui record, raccogliendo finalmente quello che era stato seminato negli anni.

Dal ’96 gli utenti Mac si sono visti stravolgere più volte la piattaforma e hanno dovuto stringere i denti e dare fiducia alle scelte di Steve: il nuovo sistema operativo completamente diverso e non compatibile nativamente con il suo predecessore, il cambio da processori Power-PC a processori Intel e il cambio da 32 a 64 bit. Scelte dure da digerire in un ambiente professionale perchè continuavano a dover cambiare macchine, softwares e soprattutto il flusso di lavoro per far fronte a incompatibilità di vario genere.

Il mondo della grafica, della produzione musicale e dell’editing video è restato fedele al Mac e gli sforzi richiesti da Steve Jobs sono stati ripagati...ma intanto qualcosa stava succedendo ad Apple.

Arriva l’iPod, non era il primo lettore mp3 ma “il†lettore mp3 per eccellenza. Dal feeling all’estetica innovativa, all’apertura dell’iTunes Store, dall’inconfondibili auricolari bianchi alla cura maniacale dei particolari... Apple si reinventa e per la prima volta non si trova in concorrenza con Microsoft o IBM e conquista un mercato riscrivendo nuovamente la storia.

I prezzi dei computer Mac in poco tempo si abbassano permettendo a qualsiasi consumatore di passare al mondo Apple lasciando Windows. Le nuove caratteristiche hardware però sembrano non essere apprezzate da molti utenti della grafica e del video infatti le schede video dei nuovi Mac non sono all’altezza di una macchina professionale.

Anche i monitor LCD dei Mac fino all’avvento dei led non erano certo di prima scelta, per non parlare del vetro lucido che infastidisce non pochi utenti di fotografia e grafica.

Restando indiscussa la qualità costruttiva, alcuni particolari non soddisfano gli utenti pro ma i numeri danno ragione a Steve Jobs. La Apple è rinata e il mercato di nicchia è solo un ricordo.

Poi arriva l’iPhone, numeri da capogiro e poi segue l’iPad con un successo che supera ogni aspettativa.

Apple Computer inc. perde parte del nome e diventa più semplicemente Apple.

Intanto gli utenti pro cominciano a notare che i software di altre case vanno avanti con più dinamicità e Apple si trova ad inseguire nuove funzionalità e caratteristiche con aggiornamenti sempre più radi.

Nasce GarageBand, il software compreso in ogni Mac che permette di registrare con un approccio semplice a qualsiasi musicista o aspirante tale. Il team di Logic viene decimato per lo sviluppo di GarageBand. Molte nuove caratteristiche vengono implementate prima su GarageBand e in molo modo e solo dopo mesi su Logic Pro. Con il passare degli anni Logic diventa il più diffuso sequencer musicale ma anche uno dei più instabili e incompleto.

Con la versione 8 vengono implementate caratteristiche da soundtrack, il software di editing audio del pacchetto di Final Cut senza adeguati test scoinvolgendo il metodo di lavoro dei professionisti che usavano Logic da anni. Con la versione 9 viene corretto il tiro ma Logic, pur essendo forse il sequencer più creativo, rimane il meno utilizzabile in studio di registrazione per la mancanza di caratteristiche, per la presenza di numerosi bug e di un mancato confronto con gli utenti professionisti in fase di test.

Stessa sorte è toccata ai numerosi utilizzatori di Final Cut Pro. A gran voce sui forum venivano chieste caratteristiche nuove e miglioramento dell’interfaccia orami obsoleta. Apple ha quindi promesso di sviluppare la versione 10 con l’intenzione di rivoluzionare Final Cut Pro. Il 21 Giugno 2011 viene rilasciato Final Cut Pro X. Nonostante il prezzo indiscutibilemnte più basso il software viene accolto con diffidenza e rabbia dei fedeli professionisti: Final Cut Pro X infatti non è un evoluzione del suo predecessore ma una versione più completa di iMovie, il software compreso in ogni Mac che permette di produrre filmati con facilità a qualsiasi utente non esperto.

Il nuovo Final Cut Pro X suona perciò come una presa in giro e mancanza di rispetto a tutti gli utilizzatori professionisti che si trovano costretti a cambiare rotta e pensare a delle alternative per il loro futuro.

Apple ha smesso di “ascoltare†gli utenti pro e cerca di reinventare software per allargare l’utenza a semiprofessionisti e amatori. I numeri danno sicuramente ragione a Cupertino ma i fedeli non si sentono appagati dei loro numerosi sforzi richiesti da Steve Jobs durante le varie transizioni.

Quindi cosa sta accadendo ad Apple? E’ semplice, ha cambiato il target dei suoi clienti e crescendo lascia indietro i progetti che ormai sono solo un peso.

Apple ha acquisito Emagic per sviluppare GarageBand, il team di FinalCut per assicurarsi l’esclusiva compatibilità con i Mac e lo stimolo più interessante ora è quello dei dispositivi tascabili e del loro iOS. Apple non ha più ragioni di investire direttamente in applicativi professionali ma lascia la strada aperta a terzi, aziende specializzate e che non hanno distrazioni.

Tutto questo non sta succedendo ma è già successo, queste sono solo le inevitabili conseguenze.

Parlando personalmente sono orgoglioso di essere un utente Apple per svariati motivi e fiero del nuovo successo dei nuovi prodotti. Quello che mi lascia l’amaro in bocca è che avrei voluto un avvertimento che mi preparasse al cambio a nuovi software per la mia attività invece di trovarmi ad aspettare aggiornamenti con la speranza di veder risolti i problemi accumulati negli anni. Poco importa se i prezzi sono più bassi del 70-80%, devo lavorare e voglio farlo bene, i miei strumenti devono funzionare al meglio e non mettermi in difficoltà. E’ giunta l’ora di rendersi conto che quando si parla di Apple si parla poco di Mac, figuriamoci dei software professionali: una volta venivano presentati addirittura nell’home page come adesso si fa per l’iPhone.

Dovrò fare corsi e nuove spese e ci vorrà del tempo prima di abbandonare il mio vecchio amato software ma questa cosa s’ha da fare perchè la verità è sempre più vera di alcune dichiarazioni che vengono da Cupertino, ciò nonostante, per ora, nessuno mi separerà dai miei Mac e neanche dai miei iCosi.

Caro Steve Jobs, ti auguro di continuare e rafforzare il tuo successo e quello di Apple e apprezzo quello che hai fatto per la tecnologia grazie al tuo lavoro, ora devo ricominciare a pensare anche al mio di lavoro e reinventarmi scegliendo software house che possano aiutarmi ed ascoltarmi come anche Apple faceva anni fa, cercherò di non scordare i bei momenti ma si sà, tu me lo hai dimostrato, il tempo riesce a cambiare ogni cosa.

Marco Milli

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Caro Valdo, hai ragione da vendere.

Purtroppo il forum è popolato da fanboy, quindi prevedo già un certo tenore di risposte...

My  products:

iMac 27" (2009), MacBook Air 13" (2011), MacBook White (2006), iPhone 4s 16GB, iPhone 3GS 32GB, iPod Touch 2G 16GB, iPod Video 30GB, Airport Extreme.

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mhm mi fate il riassuntino? :P

E' una lettera d'addio Oscar, non si può riassumere =D

MacBookPro 15"(2010) HiResAntiglare - i5 2.53GHz - 8GB DDR3 - SSD Samsung 830 256GB - MacOS 10.9.1
iMac 20" Antiglare - G5 PowerPC 1.8GHz - 2GB DDR SDRAM - HDD 160GB - Dual MacOS 10.3.9 / 10.5.8

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ho letto solo alcuni pezzi del tuo topic ma per quel poco che ho letto ti posso dire QUOTO IN TUTTO!

tralasciando il fatto che il mac che ho avuto un bel po' di problemi software e hardware, i sistemi closed mi sono sempre stati chiusi, ma ho continuato a tenermi il mac dicendomi cose tipo "il mac è buono, stabile, fa ottimi software professionali", poi ho visto Lion, e ho capito la piega che sta prendendo apple, oggi ho venduto il macbook pro 15" con 3 mesi di vita, dubito che tornerò ad apple.

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Scusate la domanda, perchè mi sorge un dubbio:

ma Apple fà ancora computer e magari software didicati?

non mi risulta

ps: dimenticavo, ho iBook del 2001 e malgrado la vecchiaia parte applicativo in 50 secondi :DD

iMac 21,5' 3.06 GHz  iMac 20' 2.0 GHz  MacBook 2.4 GHz  IBook G3 Clamshell 466 MHz  iPhone 5S 16GB  + altri 4 e 4S ï£¿ iPod 5°g-8 GB

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Addio Apple Pro

Gli anni passano e le cose inevitabilmente cambiano. Apple computers ha da sempre rivoluzionato la tecnologia reinventando il nostro modo di lavorare, di ascoltare musica e di divertirci.

Era il 1980 quando Apple reinventa la tipografia con il famoso standard TrueType ancora oggi in uso in qualsiasi piattaforma. Certo, le esigenze sono cambiate, ma dobbiamo ad Apple la perfetta visualizazione su schermo dei caratteri grazie ad una gestione intelligente dell’anti alias e alla spaziatura dinamica fra caratteri.

E’ nel 1984 che con uno spot diretto da Ridley Scoth viene presentato il primo Macintosh che aveva l’ambizione di rompere la supremazia e la sterilità dei computer IBM.

Mentre il mondo continuava a scrivere stringhe decisamente poco amichevoli su monitor a cristalli verdi, una nicchia sempre più folta sceglieva un computer “diversoâ€, monitor a colori e un’interfaccia rivoluzionaria con uno strano dispositivo di puntamento: il mouse.

Esatto, fu proprio dal 1984 che si cominciò ad usare un sistema operativo fatto di scrivania, cartelle, finestre e cestino. Do quel momento per cancellare un file non dovevamo scrivere qualcosa come c:>cd doc/personal/del file.txt, ma bastava trascinarlo sul cestino della nostra scrivania, proprio come facciamo tutt’oggi in qualsiasi sistema operativo. Finalmente il computer diventò usufruibile da qualsiasi persona. Questa si che era una rivoluzione, una rivoluzione vincente che ha determinato il futuro delle nostre vite davanti a qualsiasi aggeggio elettronico.

La concorrenza non stava certo ad aspettare, infatti già dal 1985 Microsoft presentò Windows 1.0. Sebbene per motivi di licenze la prima versione non poteva lavorare con un vero sistema a finestre (infatti non potevano essere affiancate), il nome, la stretta collaborazione con IBM, la grande diffusione del DOS e la compatibilità con i computer di terzi permisero a Microsoft di conquistare il mercato dei sistemi operativi. Infatti il sistema operativo di Apple era sviluppato per funzionare esclusivamente con i computer Macintosh. D’altro canto questo riuscì ad essere una carta vincente per la casa di Cupertino garantendo alle sue macchine una grande stabilità.

Windows non bastò però ad intaccare il mercato professionale, grazie allo sviluppo di software per la grafica, all’inizio disponibili solo per Mac, come Illustrator e Photoshop, il computer della mela restò a lungo l’unica scelta degli utenti Pro.

Con il tempo anche il mondo della produzione musicale e della produzione video divennero fedeli utenti dei computer Apple.

Apple acquisì due importanti software house, la tedesca Emagic e il team di sviluppo di KeyGrip, continuando internamente la sviluppo di software di grande successo: Logic e Final Cut.

L’acquisizione dei due software permise ad Apple di svilupparli esclusivamente per Mac rafforzando così il mercato di nicchia ma di grande prestigio: gli utenti professionali.

Nel corso degli anni Apple ha dovuto affrontare periodi di crisi e di scelte di mercato non vincenti. Forse ha pagato le conseguenze dell’abbandono di Steve Jobs dal 1984 al 1996.

Dal suo ritorno in Apple il suo carisma e genialità hanno riportato la mela ad un periodo di continui record, raccogliendo finalmente quello che era stato seminato negli anni.

Dal ’96 gli utenti Mac si sono visti stravolgere più volte la piattaforma e hanno dovuto stringere i denti e dare fiducia alle scelte di Steve: il nuovo sistema operativo completamente diverso e non compatibile nativamente con il suo predecessore, il cambio da processori Power-PC a processori Intel e il cambio da 32 a 64 bit. Scelte dure da digerire in un ambiente professionale perchè continuavano a dover cambiare macchine, softwares e soprattutto il flusso di lavoro per far fronte a incompatibilità di vario genere.

Il mondo della grafica, della produzione musicale e dell’editing video è restato fedele al Mac e gli sforzi richiesti da Steve Jobs sono stati ripagati...ma intanto qualcosa stava succedendo ad Apple.

Arriva l’iPod, non era il primo lettore mp3 ma “il†lettore mp3 per eccellenza. Dal feeling all’estetica innovativa, all’apertura dell’iTunes Store, dall’inconfondibili auricolari bianchi alla cura maniacale dei particolari... Apple si reinventa e per la prima volta non si trova in concorrenza con Microsoft o IBM e conquista un mercato riscrivendo nuovamente la storia.

I prezzi dei computer Mac in poco tempo si abbassano permettendo a qualsiasi consumatore di passare al mondo Apple lasciando Windows. Le nuove caratteristiche hardware però sembrano non essere apprezzate da molti utenti della grafica e del video infatti le schede video dei nuovi Mac non sono all’altezza di una macchina professionale.

Anche i monitor LCD dei Mac fino all’avvento dei led non erano certo di prima scelta, per non parlare del vetro lucido che infastidisce non pochi utenti di fotografia e grafica.

Restando indiscussa la qualità costruttiva, alcuni particolari non soddisfano gli utenti pro ma i numeri danno ragione a Steve Jobs. La Apple è rinata e il mercato di nicchia è solo un ricordo.

Poi arriva l’iPhone, numeri da capogiro e poi segue l’iPad con un successo che supera ogni aspettativa.

Apple Computer inc. perde parte del nome e diventa più semplicemente Apple.

Intanto gli utenti pro cominciano a notare che i software di altre case vanno avanti con più dinamicità e Apple si trova ad inseguire nuove funzionalità e caratteristiche con aggiornamenti sempre più radi.

Nasce GarageBand, il software compreso in ogni Mac che permette di registrare con un approccio semplice a qualsiasi musicista o aspirante tale. Il team di Logic viene decimato per lo sviluppo di GarageBand. Molte nuove caratteristiche vengono implementate prima su GarageBand e in molo modo e solo dopo mesi su Logic Pro. Con il passare degli anni Logic diventa il più diffuso sequencer musicale ma anche uno dei più instabili e incompleto.

Con la versione 8 vengono implementate caratteristiche da soundtrack, il software di editing audio del pacchetto di Final Cut senza adeguati test scoinvolgendo il metodo di lavoro dei professionisti che usavano Logic da anni. Con la versione 9 viene corretto il tiro ma Logic, pur essendo forse il sequencer più creativo, rimane il meno utilizzabile in studio di registrazione per la mancanza di caratteristiche, per la presenza di numerosi bug e di un mancato confronto con gli utenti professionisti in fase di test.

Stessa sorte è toccata ai numerosi utilizzatori di Final Cut Pro. A gran voce sui forum venivano chieste caratteristiche nuove e miglioramento dell’interfaccia orami obsoleta. Apple ha quindi promesso di sviluppare la versione 10 con l’intenzione di rivoluzionare Final Cut Pro. Il 21 Giugno 2011 viene rilasciato Final Cut Pro X. Nonostante il prezzo indiscutibilemnte più basso il software viene accolto con diffidenza e rabbia dei fedeli professionisti: Final Cut Pro X infatti non è un evoluzione del suo predecessore ma una versione più completa di iMovie, il software compreso in ogni Mac che permette di produrre filmati con facilità a qualsiasi utente non esperto.

Il nuovo Final Cut Pro X suona perciò come una presa in giro e mancanza di rispetto a tutti gli utilizzatori professionisti che si trovano costretti a cambiare rotta e pensare a delle alternative per il loro futuro.

Apple ha smesso di “ascoltare†gli utenti pro e cerca di reinventare software per allargare l’utenza a semiprofessionisti e amatori. I numeri danno sicuramente ragione a Cupertino ma i fedeli non si sentono appagati dei loro numerosi sforzi richiesti da Steve Jobs durante le varie transizioni.

Quindi cosa sta accadendo ad Apple? E’ semplice, ha cambiato il target dei suoi clienti e crescendo lascia indietro i progetti che ormai sono solo un peso.

Apple ha acquisito Emagic per sviluppare GarageBand, il team di FinalCut per assicurarsi l’esclusiva compatibilità con i Mac e lo stimolo più interessante ora è quello dei dispositivi tascabili e del loro iOS. Apple non ha più ragioni di investire direttamente in applicativi professionali ma lascia la strada aperta a terzi, aziende specializzate e che non hanno distrazioni.

Tutto questo non sta succedendo ma è già successo, queste sono solo le inevitabili conseguenze.

Parlando personalmente sono orgoglioso di essere un utente Apple per svariati motivi e fiero del nuovo successo dei nuovi prodotti. Quello che mi lascia l’amaro in bocca è che avrei voluto un avvertimento che mi preparasse al cambio a nuovi software per la mia attività invece di trovarmi ad aspettare aggiornamenti con la speranza di veder risolti i problemi accumulati negli anni. Poco importa se i prezzi sono più bassi del 70-80%, devo lavorare e voglio farlo bene, i miei strumenti devono funzionare al meglio e non mettermi in difficoltà. E’ giunta l’ora di rendersi conto che quando si parla di Apple si parla poco di Mac, figuriamoci dei software professionali: una volta venivano presentati addirittura nell’home page come adesso si fa per l’iPhone.

Dovrò fare corsi e nuove spese e ci vorrà del tempo prima di abbandonare il mio vecchio amato software ma questa cosa s’ha da fare perchè la verità è sempre più vera di alcune dichiarazioni che vengono da Cupertino, ciò nonostante, per ora, nessuno mi separerà dai miei Mac e neanche dai miei iCosi.

Caro Steve Jobs, ti auguro di continuare e rafforzare il tuo successo e quello di Apple e apprezzo quello che hai fatto per la tecnologia grazie al tuo lavoro, ora devo ricominciare a pensare anche al mio di lavoro e reinventarmi scegliendo software house che possano aiutarmi ed ascoltarmi come anche Apple faceva anni fa, cercherò di non scordare i bei momenti ma si sà, tu me lo hai dimostrato, il tempo riesce a cambiare ogni cosa.

Marco Milli

constatazioni simili ho fatto io sul mio topic di FCP X, diciamo che a me pare un'evidenza difficile da non riscontrare.

La critica che faccio ad Apple, non è quella di aver abbandonato il suo target di riferimento, ma di essersene preso gioco, mantenendo alto l'hype per un prodotto che sapeva li avrebbe scontentati.

Ecco questo non lo ritengo così comprensibile.

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nessuno glie lo impedisce, semplicemente non lo fa.

Gli utili nel mondo consumer sono incredibilmente elevati per Apple.

Ricordo un recente report che diceva che hp deve vendere 7 pc per avere lo stesso utile che Apple ha in uno solo.

Stiamo parlando di hp che è una società di primo livello nel mondo dell'IT, attenta al post vendita come poche e che ha prodotti e servizi di fascia business molto buoni. Basti pensare ai thin ed ai server e anche al mondo pos.

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Gli utili nel mondo consumer sono incredibilmente elevati per Apple.

Ricordo un recente report che diceva che hp deve vendere 7 pc per avere lo stesso utile che Apple ha in uno solo.

Stiamo parlando di hp che è una società di primo livello nel mondo dell'IT, attenta al post vendita come poche e che ha prodotti e servizi di fascia business molto buoni. Basti pensare ai thin ed ai server e anche al mondo pos.

bhe quello è ovvio, i mac sono, oltre a essere computer di fascia alta, tra i computer più costosi che esistono.

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bhe quello è ovvio, i mac sono, oltre a essere computer di fascia alta, tra i computer più costosi che esistono.

e un motivo ci sarà dico io....

contento tu di aver vendutio il tuo e di non tornarci più, meglio di cosi!!!!!!!

iMac 21,5' 3.06 GHz  iMac 20' 2.0 GHz  MacBook 2.4 GHz  IBook G3 Clamshell 466 MHz  iPhone 5S 16GB  + altri 4 e 4S ï£¿ iPod 5°g-8 GB

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e un motivo ci sarà dico io....

contento tu di aver vendutio il tuo e di non tornarci più, meglio di cosi!!!!!!!

Il motivo è che su un prodotto Apple guadagna solo la Apple ed anche molto.

Su un pc io che sono rivenditore riesco a fare un ricarico che oscilla tra il 15 ed il 20 % mantenendo prezzi in linea con la GD (volantini esclusi) , su un prodotto Apple (dove i prezzi sono imposti) il margine è circa il 2,5/3%.

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Il motivo è che su un prodotto Apple guadagna solo la Apple ed anche molto.

Su un pc io che sono rivenditore riesco a fare un ricarico che oscilla tra il 15 ed il 20 % mantenendo prezzi in linea con la GD (volantini esclusi) , su un prodotto Apple (dove i prezzi sono imposti) il margine è circa il 2,5/3%.

dal produttore al consumatore :DD

iMac 21,5' 3.06 GHz  iMac 20' 2.0 GHz  MacBook 2.4 GHz  IBook G3 Clamshell 466 MHz  iPhone 5S 16GB  + altri 4 e 4S ï£¿ iPod 5°g-8 GB

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Dài, non potete chiedere riassunti!! Va letto dall'inizio alla fine, e non poteva esser detto meglio. Caro Marco, non credo ci sia altro da aggiungere, hai ragione in toto. Piuttosto dopo quel che ho letto, non sono piú cosí sicuro di comprare Logic... Penso dovrò rifletterci ancora un bel po'... PT non ha grande varietà di strumenti virtuali, è piú indicato per la registrazione... Che fare? Chiedo consiglio a chi ne sappia un tantino piú di me... Grazie! italiamac_fiorellino.gifitaliamac_fiorellino.gifitaliamac_fiorellino.gif

PowerMac G5 2,5 GHz DP · 4 Gb RAM · 160 Gb HDD · OS X 10.5.8 Leopard.

PowerBook G4 1,33 GHz · 1,25 Gb RAM · 60 Gb HDD · OS X 10.4.11 Tiger.

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Dài, non potete chiedere riassunti!! Va letto dall'inizio alla fine, e non poteva esser detto meglio. Caro Marco, non credo ci sia altro da aggiungere, hai ragione in toto. Piuttosto dopo quel che ho letto, non sono piú cosí sicuro di comprare Logic... Penso dovrò rifletterci ancora un bel po'... PT non ha grande varietà di strumenti virtuali, è piú indicato per la registrazione... Che fare? Chiedo consiglio a chi ne sappia un tantino piú di me... Grazie! italiamac_fiorellino.gifitaliamac_fiorellino.gifitaliamac_fiorellino.gif

Sei l'unico che non ha colto l'ironia.

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ok, ma perchè abbandonare gli utenti pro?

sicuramente il guadagno è minore ma non penso che tutto d'un tratto siano diventati un debito.

Il mercato professionale richiede un grosso sfarzo in fase di sviluppo, che semplicemente non rende quanto iPhone e iPad.

Non a caso Apple ha fatto piazza pulita degli sviluppatori impegnati nel Pro.

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dal produttore al consumatore :DD

Non hai torto, ma non stiamo parlando di pomodoro.

Il mercato professionale richiede un grosso sfarzo in fase di sviluppo, che semplicemente non rende quanto iPhone e iPad.

Non a caso Apple ha fatto piazza pulita degli sviluppatori impegnati nel Pro.

Infatti ,quello che volevo sottolineare è che dato non esistere , o quasi, intermediari nella vendita e che i profitti se li becca tutti casa madre.....

perlomeno potevano usarli per sviluppare qualcosa sempre più all'avanguardia sia pro che consumer

invece tutto si è ridotto ad un mercato da Iper e i risultati sono sotto gli occhi di tutti

iMac 21,5' 3.06 GHz  iMac 20' 2.0 GHz  MacBook 2.4 GHz  IBook G3 Clamshell 466 MHz  iPhone 5S 16GB  + altri 4 e 4S ï£¿ iPod 5°g-8 GB

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Per il resto dell'analisi sono abbastanza d'accordo che apple sia meno interessata ai software pro.

Dal ’96 gli utenti Mac si sono visti stravolgere più volte la piattaforma e hanno dovuto stringere i denti e dare fiducia alle scelte di Steve: il nuovo sistema operativo completamente diverso e non compatibile nativamente con il suo predecessore, il cambio da processori Power-PC a processori Intel e il cambio da 32 a 64 bit. Scelte dure da digerire in un ambiente professionale perchè continuavano a dover cambiare macchine, softwares e soprattutto il flusso di lavoro per far fronte a incompatibilità di vario genere.

Su questo invece non sono per niente d'accordo:

- il cambio da OS 9 ad X imho era necessario OS 9 non poteva più competere con gli altri sistemi operativi

- il cambio ad intel anche perché i PPC G5 erano un fallimento, i mac erano aggiornati una volt l'anno, le caratteristiche non cambiavano, i portatili erano fossilizzati con processori antichi G4 perché i G5 scaldavano troppo.

il Mio Sito

i miei software:--Dvd Hunter | Game Hunter | Book Hunter | Hunter Touch

 MacBook Pro 15" i7  iMac Alu  iPod touch 4°

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Addio Apple Pro

Gli anni passano e le cose inevitabilmente cambiano. Apple computers ha da sempre rivoluzionato la tecnologia reinventando il nostro modo di lavorare, di ascoltare musica e di divertirci.

...

Dovrò fare corsi e nuove spese e ci vorrà del tempo prima di abbandonare il mio vecchio amato software ma questa cosa s’ha da fare perchè la verità è sempre più vera di alcune dichiarazioni che vengono da Cupertino, ciò nonostante, per ora, nessuno mi separerà dai miei Mac e neanche dai miei iCosi.

Caro Steve Jobs, ti auguro di continuare e rafforzare il tuo successo e quello di Apple e apprezzo quello che hai fatto per la tecnologia grazie al tuo lavoro, ora devo ricominciare a pensare anche al mio di lavoro e reinventarmi scegliendo software house che possano aiutarmi ed ascoltarmi come anche Apple faceva anni fa, cercherò di non scordare i bei momenti ma si sà, tu me lo hai dimostrato, il tempo riesce a cambiare ogni cosa.

Marco Milli

Caro Marco Milli (o Valdo77), ci racconti qualcosa di più del tuo lavoro a cui devi "ricominciare a pensare", per il quale ti devi "reinventare", il cui "vecchio amato software" ti è stato proditoriamente ... annichilito?

Un geloso introverso schivo ed abbottonato ... in libera uscita :-o                                   Backup SEMPRE!!!

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Quoto tutto. Per chi dice perché abbandonare i "Pro" il motivo è semplice sono molto esigenti ed i guadagni sono minimi.

Una Software House come AVID va alla grande, perché SW è sviluppato anche per Windows oltre anche componenti HW che offre, ed è palese che Market Share di Windows è più grande.

Nessuno gli avrebbe impedito di lanciare Final Cut X Express e Pro. Tutti eravamo contenti e non usciva nessun problema.

Ma no qui tra poco si scatenerà la seconda guerra mondiale, basta pensare a certa gente che prima di iOS 4, a che serve il conta caratteri? si possono avere piani con SMS illimitati? questo è Think Different! dopo 4 release è arrivato.

MAGICO, RIVOLUZIONARIO!!!

La stessa cosa per la singola chiamata, ma che devi nascondere qualcosa??? adesso con iOS 5 la scena si ripete.

Eh si Jobs doveva pensarci 4 anni per integrare un conta caratteri.

Perché dico questo? perché ormai questa è utenza Apple, se non siete cosi, siete anche cosi intelligenti da capire che non è rivolto a voi questo messaggio. Ieri su Twitter si sentivano ragazzini dire che FCX è il miglior software del mondo per Editing (Dai loro nick si poteva notare che erano dal 95 - 98)

che questi software sotto Windows non esistono (Immagino gli utenti Windows "Pro" come stanno godendo in questo momento). Questa è utenza Apple, adesso bimibiminchia, gente che non vuole imparare e che vuole tutto pronto. Questa community da gente professionista, programmatori ecc. ecc.

Si è riempita di bimbiminchia, che non capiscono una beata mazza di informatica, ma che parlano perché credono di saper essere bravi, che comprano Apple solo per il marchio.

iMac OS X 10.6+ [iMac9,1]

Macbook White OS X 10.5+ [Macbook 3,1]

Mac Pro OS X 10.6+ [MacPro3,1]

iPhone 16GB [3G] White [Model Number iPhone 1,2]

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Caro Marco Milli (o Valdo77), ci racconti qualcosa di più del tuo lavoro a cui devi "ricominciare a pensare", per il quale ti devi "reinventare", il cui "vecchio amato software" ti è stato proditoriamente ... annichilito?

Marco colgo l'occasione per presentarti un utente ormai noto per la sua obiettività, praticamente è la bocca della verità!!!

Ho avuto modo di discutere con lui su FCP X e posso garantirti che mi ha riportato con solerzia le opinioni dei più grandi montatori del pianeta che elogiavano il nuovo prodotto Apple!

Naturalmente lui anche se non è del mestiere ha ritenuto di poter considerare non significative le mie rimostranze, anzi sagacemente ha anche ipotizzato che io fossi un cospiratore assoldato da Avid!

Non so come abbia fatto a capirlo...

A te marco chi ti manda? Adobe? Google?!

Guarda ti conviene dirlo perché tanto a Mac User non gliela si fa mica!

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Non mi manda ne avid ne google...ne tantomeno Microsoft! Più tardi, con calma, risponderò in modo più chiaro. Intanto voglio precisare a chi a avuto la pazienza di leggere la "lettera d'addio" che ho riportato la storia prima di esprimere pareri.

So quello che dico non solo da esperienza personale ma anche da spiegazioni direttamente da Cupertino, non ufficiali certo, ma non sto parlando semplicemente di sentito dire.

Cercherò di essere più chiaro...a più tardi!

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Infatti ,quello che volevo sottolineare è che dato non esistere , o quasi, intermediari nella vendita e che i profitti se li becca tutti casa madre.....

perlomeno potevano usarli per sviluppare qualcosa sempre più all'avanguardia sia pro che consumer

invece tutto si è ridotto ad un mercato da Iper e i risultati sono sotto gli occhi di tutti

Non sono d'accordo... non sono prodotti per il mercato da iper... invece sono d'accordo che i risultati sono sotto gli occhi di tutti, ma non mi sembra siano così male! Il mio era un altro discorso

se ti va di leggerlo preparati i popcorn...è un po lungo! :popcorn:

Per il resto dell'analisi sono abbastanza d'accordo che apple sia meno interessata ai software pro.

Su questo invece non sono per niente d'accordo:

- il cambio da OS 9 ad X imho era necessario OS 9 non poteva più competere con gli altri sistemi operativi

- il cambio ad intel anche perché i PPC G5 erano un fallimento, i mac erano aggiornati una volt l'anno, le caratteristiche non cambiavano, i portatili erano fossilizzati con processori antichi G4 perché i G5 scaldavano troppo.

Erano necessari lo so, ma abbiamo dovuto sopportarli e "pagarli"! A casa non mi sono mai accorto dei cambi, in studio era un delirio! Se avessi lavorato esclusivamente con ProTools e magari su Win avrei avuto molte magagne in meno. Se avessi immaginato i deludenti progressi di Logic c'avrei pensato bene in anticipo.

Caro Marco Milli (o Valdo77), ci racconti qualcosa di più del tuo lavoro a cui devi "ricominciare a pensare", per il quale ti devi "reinventare", il cui "vecchio amato software" ti è stato proditoriamente ... annichilito?

Allora MacUser not Used... dicono che sei obiettivo, anch'io mi reputo obiettivo.

Mi presento: ho uno studio di registrazione da 11 anni e faccio questo lavoro a tempo pieno da 14. Ho 2 regie equipaggiate con 2 MacPro, 1 PowerMac G5dp, 1 PowerMac G4dp e un iMac intel core 2 duo. Mi occupo di registrazione, mix e arrangiamenti. Uso Logic Pro fin dall'inizio. Conosco in modo non altrettanto approfondita ProTools e nuendo.

Ho formato 2 ragazzi che lavorano con me. Per formare non intendo semplicemente far conoscere il programma ma far studiare i workflow necessari sui vari step di lavoro.

Non voglio scendere nel tecnico ma se vuoi posso mandarti una lista di bug gravi che impediscono di lavorare in modo corretto anche con numerosi workaround. Bug che fanno diventare patetico Logic se confrontato con qualsiasi altro sequencer (nota bene, non sto parlando di caratteristiche non implementate!). Rimane comunque, come ho già detto, il sequencer più creativo disponibile nel mercato, ma lasciamo perdere l'editing, flextime e automazioni!

Chissà cosa succederà con Logic Pro X, ma io ho sperato a lungo in miglioramenti dalla versione 7 in poi. Nuove caratteristiche se ne sono viste e anche soluzioni rottambolesche per coprire problemi di funzioni introdotte in modo superficiale nelle varie release.

Chiedimi che vuoi sapere e ti spiego nel dettaglio!

Marco colgo l'occasione per presentarti un utente ormai noto per la sua obiettività, praticamente è la bocca della verità!!!

Ho avuto modo di discutere con lui su FCP X e posso garantirti che mi ha riportato con solerzia le opinioni dei più grandi montatori del pianeta che elogiavano il nuovo prodotto Apple!

Naturalmente lui anche se non è del mestiere ha ritenuto di poter considerare non significative le mie rimostranze, anzi sagacemente ha anche ipotizzato che io fossi un cospiratore assoldato da Avid!

Non so come abbia fatto a capirlo...

A te marco chi ti manda? Adobe? Google?!

Guarda ti conviene dirlo perché tanto a Mac User non gliela si fa mica!

Niente Adobe e niente Google... sono un utente di Logic da 14 anni. Quando aprii lo studio comprai tutti i software originali e lo pagai (compreso di plugin Emagic che un tempo venivano venduti separatamente) oltre 4 milioni di lire. Il mio primo mac lo pagai 8.840.000 lire. Plugin di terzi e software vari attorno a 10 milioni...

...posso scrivere una lettera senza neanche tanta rabbia ma con un minimo di sarcasmo e soprattutto tangibili verità? :mhh:

Tramite un amico che lavora ad Apple in Cupertino ho mandato una lista dettagliata e spiegata punto punto dei problemi di Logic 8 per farla arrivare al team di sviluppo. Dopo varie peripezie è riuscito a trovare un responsabile, anzi, un pezzo grosso degli sviluppatori. Si era trasferito temporaneamente a cupertino per sviluppare GarageBand insieme a gran parte del team tedesco di Logic. Mi è stato risposto che al momento non potevano prendere in considerazione la mia lista perchè non stavano lavorando a Logic ma a GarageBand. Questi sono i fatti....a voi le conclusioni.

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