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Abolire il valore legale della laurea.


MaxMBP

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Abrogare il valore legale potrebbe significare liberalizzare la formazione universitaria, lasciando che chiunque possa istituire una 'università' e che il mercato faccia da regolatore del valore, sostanziale e non formale, dei titoli rilasciati".

Ma non solo. Per accedere alla Pubblica amministrazione o alle professioni, oggi, è richiesto un determinato titolo accademico o di istruzione superiore avente valore legale. "Abrogare tale riconoscimento vorrebbe dire consentire l'accesso ai concorsi pubblici a chiunque, indipendentemente dagli studi compiuti, o che chiunque potrebbe sostenere l'esame di abilitazione alle professioni di avvocato, ingegnere o medico senza essere laureato in giurisprudenza, ingegneria o medicina".

in parole povere: che ca**o studi a fa?

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  • 3 settimane dopo...

In Inghilterra vige una sorta di "via di mezzo".

Naturalmente esiste in maniera preponderante il concetto di meritocrazia che è applicato a qualsiasi settore.

Tuttavia, per professioni non specialistiche escluse medicina, ingegneria e legge (dove per altro non esistono gli "Albi professionali") il mercato è molto aperto. Nel senso che attraverso un brillante curriculum (regolarmente verificato fin nei minimi dettagli) e un altrettanto brillante colloquio - che può durare anche giorni interi - si può accedere a posizioni manageriali senza laurea. Insomma bisogna dimostrare di essere come e meglio di un laureato.

La raccomandazione ovviamente esiste anche lì ma con una sostanziale differenza: io non raccomando il testa di ca**o perchè se no faccio io brutta figura e ho chiuso, piuttosto se devo raccomandare qualcuno raccomando il meglio del meglio.

E le selezioni, pressochè in qualsiasi settore (anche per le posizioni più umili), sono svolte da ditte specializzate tostissime.

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Non so come funzioni per medicina e ingegneria, ma l'esempio degli studi di legge in inghilterra è sbagliato.

Essendo un paese di common law, c'è un approccio molto più pratico al diritto e non teorico come il nostro. Non potrebbe essere diversamente, data l'efficacia vincolante del precedente...lo stare decisis insomma.

Ci sono state delle modifiche al sistema chieste dall'UE,che prevedono almeno un anno di "corso base".

Sono sempre esistite le facoltà di legge ma pensa che fino a pochissimi anni fa per diventare avvocati era sufficiente una QUALSIASI laurea (anche in matematica o astronomia, ad esempio) cui però doveva seguire un "tirocinio2 di diverso tempo nei tribunali alle spalle di un barrister o di un sollicitor. Dopodichè seguiva un esamino -che non è neppure lontanamente paragonabile al nostro esame di stato- ed eccoti saltar fuori un little sollicitor o barrister.

Negli USA, pur essendo un paese di common law, la situazione è diversa: per diventare attorney ti prendi la laurea.

My  products:

iMac 27" (2009), MacBook Air 13" (2011), MacBook White (2006), iPhone 4s 16GB, iPhone 3GS 32GB, iPod Touch 2G 16GB, iPod Video 30GB, Airport Extreme.

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..e poi non capisco perché l'università dovrebbe preparare di più al lavoro: l'università da la preparazione teorica, il taglio lavorativo lo prendi dopo. Tutti siamo usciti dall'università senza capire nulla del mondo del lavoro e non potrà mai essere l'ateneo ad aiutarti. Non deve. Andrebbe fuori dai suoi compiti.

Questa è una cosa molto difficile da far capire, soprattutto a chi non studia/ non ha studiato.

L'università da le basi per poter apprendere tutto in poco tempo. Io l'ho appena provato, 5 anni di ing. Informatica-biomedica, trovato lavoro dopo una settimana (grazie al tirocinio che molti snobbano facendolo interno), in 2 mesi mi sono messo al pari, e dopo 6 posso dire di aver imparato moltissimo nel mio campo, più di quello che ho imparato in 5 anni di università..ma senza quei 5 anni non sarebbe stato possibile.

Antivirus su mac? No grazie!! Utente Mac dal 10 aprile 2009.

 MacBook air 13, MacBook White 13, Canon Eos 1100D, Nexus5  . Lurker. Tartassala!! ToDo: Tentare di conquistare il mondo!!

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Questa è una cosa molto difficile da far capire, soprattutto a chi non studia/ non ha studiato.

L'università da le basi per poter apprendere tutto in poco tempo. Io l'ho appena provato, 5 anni di ing. Informatica-biomedica, trovato lavoro dopo una settimana (grazie al tirocinio che molti snobbano facendolo interno), in 2 mesi mi sono messo al pari, e dopo 6 posso dire di aver imparato moltissimo nel mio campo, più di quello che ho imparato in 5 anni di università..ma senza quei 5 anni non sarebbe stato possibile.

...si penso che chi non studia, cerchi di convincere ed autoconvincersi che le facoltà debbano "preparare al lavoro" nel'accezione che dicono loro :baby: ....benissimo, facciamo fare agli ingegneri aeronautici gli esperti di magazzino, salvo poi veder aerei venire giù come sassi..

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  • 4 settimane dopo...

Questa è una cosa molto difficile da far capire, soprattutto a chi non studia/ non ha studiato.

L'università da le basi per poter apprendere tutto in poco tempo. Io l'ho appena provato, 5 anni di ing. Informatica-biomedica, trovato lavoro dopo una settimana (grazie al tirocinio che molti snobbano facendolo interno), in 2 mesi mi sono messo al pari, e dopo 6 posso dire di aver imparato moltissimo nel mio campo, più di quello che ho imparato in 5 anni di università..ma senza quei 5 anni non sarebbe stato possibile.

Mia opinione: l'Università non deve offrire solo nozioni su cui poi basare la formazione lavorativa successiva; deve soprattutto suscitare nello studente una forma mentis speculativa, fargli acquisire un metodo di formazione continuativa grazie al quale il laureato è in grado di progredire costantemente nelle proprie conoscenze professionali e di metodologia lavorativa per il resto della sua vita. Solo in tal modo si potrà pensare di formare una classe dirigente valida e di essere competitivi! In quest'ottica risulta determinante il ruolo del professore universitario, purtroppo spesso non all'altezza del compito :-( ...

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Mia opinione: l'Università non deve offrire solo nozioni su cui poi basare la formazione lavorativa successiva; deve soprattutto suscitare nello studente una forma mentis speculativa, fargli acquisire un metodo di formazione continuativa grazie al quale il laureato è in grado di progredire costantemente nelle proprie conoscenze professionali e di metodologia lavorativa per il resto della sua vita. Solo in tal modo si potrà pensare di formare una classe dirigente valida e di essere competitivi! In quest'ottica risulta determinante il ruolo del professore universitario, purtroppo spesso non all'altezza del compito :-( ...

Pienamente d'accordo!

Antivirus su mac? No grazie!! Utente Mac dal 10 aprile 2009.

 MacBook air 13, MacBook White 13, Canon Eos 1100D, Nexus5  . Lurker. Tartassala!! ToDo: Tentare di conquistare il mondo!!

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Mia opinione: l'Università non deve offrire solo nozioni su cui poi basare la formazione lavorativa successiva; deve soprattutto suscitare nello studente una forma mentis speculativa, fargli acquisire un metodo di formazione continuativa grazie al quale il laureato è in grado di progredire costantemente nelle proprie conoscenze professionali e di metodologia lavorativa per il resto della sua vita. Solo in tal modo si potrà pensare di formare una classe dirigente valida e di essere competitivi! In quest'ottica risulta determinante il ruolo del professore universitario, purtroppo spesso non all'altezza del compito :-( ...

Giusto..... in questo ovviamente, non c'entra nulla abolire il valore leagle della laurea per fare un favore a chi non vuole studiare o far quasi lavorare una persona perché sia "pronta" al lavoro.... Si è pronti al lavoro, come dici tu "dirigenziale", quando si acquisicono capacità speculative in grado di risolvere brillantemente problemi con nuove soluzioni, cosa che non può fare chi ha scelto un approccio farmativo "manuale".

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Giusto..... in questo ovviamente, non c'entra nulla abolire il valore leagle della laurea per fare un favore a chi non vuole studiare o far quasi lavorare una persona perché sia "pronta" al lavoro.... Si è pronti al lavoro, come dici tu "dirigenziale", quando si acquisicono capacità speculative in grado di risolvere brillantemente problemi con nuove soluzioni, cosa che non può fare chi ha scelto un approccio farmativo "manuale".

Ciò che manca è che questi concetti, oltreché condivisi da pochi, dovrebbero essere insegnati già nelle scuole. Sarebbe a parer mio importante che, nel corso del curriculum formativo di base, fossero esplicitati anche gli obiettivi della formazione accademica.

In ogni caso, già parlarne significa in primo luogo prendere coscienza di una realtà di pensiero che fortunatamente ancora appartiene ad una schiera, seppur minoritaria, di persone e non è solo espressione di sparute individualità. In secondo luogo, può portare a raccogliere un sempre maggior numero di consensi che, alla lunga, non potranno essere ignorati. La rete è uno strumento straordinario: sfruttiamolo con intelligenza!

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  • 1 mese dopo...

Ad ogni modo ragazzi, il problema vero si è presentato in questa stessa discussione. Guardate come è stato trattato Simulacron. Orsù, siamo giusti: si capiva ciò che intendeva, ma molto spesso chi possiede una laurea ha faticato talmente tanto ad averla - ci ha messo tanto impegno - che sentendola svilita da chi non ha questa esperienza diventa una iena. Questo fa sì che in una normale discussione si creino due fazioni che si scanneranno in un celebrity death match e abbandonano il cuore dell'argomento.

esattamente! Non aggiungo altro perché hai già detto tutto

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  • 2 settimane dopo...

Abolire il valore legale al più presto sarebbe un gesto di civiltà. Ovviamente deve essere rimpiazzato da altre regole per evitare quello che molti utenti paventano.

Che senso avrebbe abolire il valore legale, per poi fare delle nuove leggi per evitare che chiunque si improvvisi quello che vuole? :ghghgh: :ghghgh: :ghghgh:

il Mio Sito

i miei software:--Dvd Hunter | Game Hunter | Book Hunter | Hunter Touch

 MacBook Pro 15" i7  iMac Alu  iPod touch 4°

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Abolire il valore legale non significa improvvisarsi quello che si vuole, allo stesso modo è ovvio che occorrerebbero altre leggi per regolare i flussi di richieste in base alla preparazione dei soggetti. Ad esempio, in Inghilterra non c'è valore legale ma controllo sui curricula, se non erro. Credo che l'abolizione possa essere legare l'università al mondo del lavoro, evitando che molte facoltà che sono delle forge disoccupazione si diffondano a macchia d'olio, come per esempio sono diventate ultimamente le umanistiche. Io, da studente di lettere, vorrei un bel numero chiuso con test iniziale, in modo che passa chi sa e chi è preparato a dovere, non gente a cui serve semplicemente una laurea per il suo valore legale.

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Abolire il valore legale al più presto sarebbe un gesto di civiltà. Ovviamente deve essere rimpiazzato da altre regole per evitare quello che molti utenti paventano.

....non sei riuscito a laurearti..... non è fondamentale, ma capita....

C'è tantissima gente non laureta che guadagna tantissimo ed ha successo eneorme nel modo del lavoro: guarda Jobs..

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C'è tantissima gente non laureta che guadagna tantissimo ed ha successo eneorme nel modo del lavoro: guarda Jobs..

Un perfetto esempio di come funzionano le cose nel mondo anglosassone, dove la meritocrazia è d'oro e a prescindere da tutto il resto.

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Un perfetto esempio di come funzionano le cose nel mondo anglosassone, dove la meritocrazia è d'oro e a prescindere da tutto il resto.

Guarda che la gente che fa soldi senza la laurea c'è anche in italia...

Che discorsi...

 MacBook Pro 17" Unibody, Intel Core 2 Duo 2.66GHz 6MB L2 cache, Crucial C300 SSD 256GB, Geforce 9400M + 9600M GT 512MB GDDR3, Crucial 8GB DDR3 RAM @ 1066MHz 

iPhone 4 16 GB - iOS 5.0.1 untether jailbroken with redSn0w 0.9.10 b4

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Guarda che la gente che fa soldi senza la laurea c'è anche in italia...

Che discorsi...

discorsi senza senso quelli di abolire il valore legale della laurea per fare delle leggi e dare un differnte valore a non si sa che..... se lui non riesce a laurearsi non è che deve fare la crociata per abolire il valore legale della laurea.

Anzi, io sono contrario anche al numero chiuso nelle università, dove il mio prof, quando facciamo gli esami, è costretto a dirmi: non siamo troppo severi altrimenti cambiano ateneo!!!; no bisogna essere molto severi per fare un università che possa essere un vero ascensore sociale e favorire di più chi si laure. Altro che tanti laureati poco preparati; meglio pochi laureati ben preparati.

La laurea non è un medicinale salvavita, si può stare anche senza ed essere felici.

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Disoccupazione e paghe basse dipendono dall'università che non forma bene in quanto non prestigiosa?

quindi i giovani lavoratori laureati in quei 3 mesi di contratto a tempo determinato sono sempre ben tutelati dal punto di vista legale e sono rispettati dai datori di lavoro, solo che visto han una laurea conseguita in un ateneo da 1500 - 2500 euro all'anno di tasse (e non da 25000) allora son destinati proprio agli 850 euro al mese (quando riescono a portare a casa lo stipendio)

Ma sapete che con le leggi che ci sono attualmente un lavoratore che si rivolge ad un legale per pretendere dal datore di lavoro non pagante 6 sacrosante mensilità arretrate deve pagarsi l'avvocato per la causa legale?

Prima delle università sarebbe sensato riformare qualcos'altro

 Macintosh SE / 30  Macintosh Quadra 650  PowerMacintosh 6500/275  iMac 24" 2,93 GHz  Mac mini intel 2.26GHz  MacBookPro 2011  iPhone 5 32gb bianco  iPhone 4 32gb nero  iPod shuffle  iPod Classic 30gb bianco  Time Capsule 1tb  2 Airport Express

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Disoccupazione e paghe basse dipendono dall'università che non forma bene in quanto non prestigiosa?

quindi i giovani lavoratori laureati in quei 3 mesi di contratto a tempo determinato sono sempre ben tutelati dal punto di vista legale e sono rispettati dai datori di lavoro, solo che visto han una laurea conseguita in un ateneo da 1500 - 2500 euro all'anno di tasse (e non da 25000) allora son destinati proprio agli 850 euro al mese (quando riescono a portare a casa lo stipendio)

Ma sapete che con le leggi che ci sono attualmente un lavoratore che si rivolge ad un legale per pretendere dal datore di lavoro non pagante 6 sacrosante mensilità arretrate deve pagarsi l'avvocato per la causa legale?

Prima delle università sarebbe sensato riformare qualcos'altro

Puoi andare in un patronato o in un sindacato, ma da loro si basano sulla quantità e quindi ti recuperano quello che gli viene più facile, mentre da un avvocato hai maggiori garanzie: soprattutto se stipuli un patto di quota lite. Dovrebbero mettere la deducibilità delle spese relative a questa cause, almeno non le sopporterebbero i lavoratori, ma, purtroppo i sindacati e soprattutto la lobby delle associazioni dei consumatori (negli ultimi 6 anni i migliori amici delle assicurazioni) non vogliono assolutamente.

La campagna di denigrazione delle multinazionali contro gli avvocati continua e continuerà: il fine è lasciare i consumatori senza tutela. Le associazioni dei consumatori, già se le sono "comprate" le assicurazioni.....

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....non sei riuscito a laurearti..... non è fondamentale, ma capita....

C'è tantissima gente non laureta che guadagna tantissimo ed ha successo eneorme nel modo del lavoro: guarda Jobs..

Vuoi la fotocopia del mio libretto, o la smetti da solo di profetizzare?

L'esempio di Jobs è esattamente la dimostrazione di quanto le liberalizzazioni parifichino le possibilità delle persone. Pensaci un po', vedrai che lo capisci.

Ps. Se dici "con l'abolizione del titolo legale facciamo fare gli ingegneri aerospaziali ai magazzinieri" è evidente che tu non sappia di cosa stai parlando. Da sola Wikipedia non basta, serve anche la bona fides. Ma chi ha interessi che tutto rimanga com'è non sarà certo il motore del cambiamento.

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Puoi andare in un patronato o in un sindacato, ma da loro si basano sulla quantità e quindi ti recuperano quello che gli viene più facile, mentre da un avvocato hai maggiori garanzie: soprattutto se stipuli un patto di quota lite. Dovrebbero mettere la deducibilità delle spese relative a questa cause, almeno non le sopporterebbero i lavoratori, ma, purtroppo i sindacati e soprattutto la lobby delle associazioni dei consumatori (negli ultimi 6 anni i migliori amici delle assicurazioni) non vogliono assolutamente.

La campagna di denigrazione delle multinazionali contro gli avvocati continua e continuerà: il fine è lasciare i consumatori senza tutela. Le associazioni dei consumatori, già se le sono "comprate" le assicurazioni.....

i patronati-sindacati o gli avvocati agiscono in base alle leggi.. e nel loro interesse economico s'intende.. e fin qui nulla di contestabile.. Qui com'è giusto non si può parlare di politica, ma in generale mi sento di dire che la politica dovrebbe cercare di tutelare maggiormente la generazione degli 850 euro mensili.

 Macintosh SE / 30  Macintosh Quadra 650  PowerMacintosh 6500/275  iMac 24" 2,93 GHz  Mac mini intel 2.26GHz  MacBookPro 2011  iPhone 5 32gb bianco  iPhone 4 32gb nero  iPod shuffle  iPod Classic 30gb bianco  Time Capsule 1tb  2 Airport Express

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Vuoi la fotocopia del mio libretto, o la smetti da solo di profetizzare?

L'esempio di Jobs è esattamente la dimostrazione di quanto le liberalizzazioni parifichino le possibilità delle persone. Pensaci un po', vedrai che lo capisci.

Ps. Se dici "con l'abolizione del titolo legale facciamo fare gli ingegneri aerospaziali ai magazzinieri" è evidente che tu non sappia di cosa stai parlando. Da sola Wikipedia non basta, serve anche la bona fides. Ma chi ha interessi che tutto rimanga com'è non sarà certo il motore del cambiamento.

No, non mi serve il libretto di nessuno. Sone felice se ti laurei, ma penso non sia fondamentale nella vita. Comunque si è laureati dopo aver discusso la tesi; conosco persone che si sono fermate anni fa dopo l'ultimo esame.

L'esempio di Jobs l'ho portato io... leggi sopra. Evidentemente hai confuso i post, perché non ho mai neanche parlato di ingeneri che fanno i magazzinieri o viceversa; comunque, un magazziniere può essere meglio di un ingegnere..... ma uno solo: solitamente è un eccezione unica.

Quindi se mi levi una cosa che mi sono guadagnato hai il cambiamento?

. :cold:

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i patronati-sindacati o gli avvocati agiscono in base alle leggi.. e nel loro interesse economico s'intende.. e fin qui nulla di contestabile.. Qui com'è giusto non si può parlare di politica, ma in generale mi sento di dire che la politica dovrebbe cercare di tutelare maggiormente la generazione degli 850 euro mensili.

E quindi le associazioni di consumatori che hanno tentato di accordarsi con le assicurazioni per avere l'esclusiva nella trattazione dei danni derivanti da incidente stradale escludendo ogni altro tipo di difesa tecnica, servono a tutelare le loro tasche e..... dimmelo tu chi altro perché non lo comprendo.

Già con il codice delle assicurazioni, (2006 D.Lgs. del governo di centro sinistra e conversione di quello del centro destra: un vero affare per i parlamentari!!) il parlamento ha ridotto di un terzo i risarcimenti dei danni fisici di lieve entità (sotto il 9%), non facendo certamente una cortesia ai cittadini..... con il plauso delle associazioni che professano di difendere i consumatori :cold:

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non ho mai neanche parlato di ingeneri che fanno i magazzinieri o viceversa;

facciamo fare agli ingegneri aeronautici gli esperti di magazzino, salvo poi veder aerei venire giù come sassi..

A parte questo, il discorso non è togliere quello che ci si è guadagnati. E' togliere quello per cui anche chi non si è guadagnato nulla ha come diritto, cioè privilegi non dipendenti dai suoi meriti ma dalla professione che ha scelto.

Si può anche arrivare a negare il diritto a un giovane avvocato di fare un prezzo concorrenziale. Ma è una porcheria, perché nel mercato c'è chi detta le leggi a proprio vantaggio e chi le subisce.

Il mercato delle professioni va equiparato al mercato imprenditoriale. Chi lavora di più e meglio deve avere di più, che abbia 20 anni, 30 o 50.

E allo stesso modo, si deve liberalizzare tutto in modo che tutti siano spinti ad offrire al cittadino un servizio migliore.

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A parte questo, il discorso non è togliere quello che ci si è guadagnati. E' togliere quello per cui anche chi non si è guadagnato nulla ha come diritto, cioè privilegi non dipendenti dai suoi meriti ma dalla professione che ha scelto.

Si può anche arrivare a negare il diritto a un giovane avvocato di fare un prezzo concorrenziale. Ma è una porcheria, perché nel mercato c'è chi detta le leggi a proprio vantaggio e chi le subisce.

Il mercato delle professioni va equiparato al mercato imprenditoriale. Chi lavora di più e meglio deve avere di più, che abbia 20 anni, 30 o 50.

E allo stesso modo, si deve liberalizzare tutto in modo che tutti siano spinti ad offrire al cittadino un servizio migliore.

Ma un giovane avvocato può tranquillamente fare prezzi concorrenziali, applica i minimi stabiliti dalla legge 3 agosto 1949, n. 536 e da tutte le successive modifiche e fa il prezzo migliore possibile. O forse sei un azionista di banche e/o assicurazioni che vorrebbe ridurre i giovani avvocati e/o commercialisti a guadagnare 600€ al mese per 12 ore di lavoro al giorno...... in nome della finta concorrenza.

Nelle professioni si emerge con il lavoro e con l'impegno di ogni giorno, non con finte liberalizzazioni per affamare i giovani e comprimerne i diritti.

Non conosco ottimi avvocati, medici e commercialisti che anche in giovane età non guadagnino discretamente.... anche figli di emigranti proprio come me.

Voi aziendalisti dovete rispettare di più i diritti dei giovani e non tentare di schiacciarli con il potere economico: io prendo a lavorare solo giovani molto validi, non dovendo fare cortesie a nessuno e li pago molto bene non volendo perderli, ma non gli permetto di chiedere meno del dovuto in spregio alla legge, come auspichi tu. Al limite rinunciamo ad un lavoro.

L'eliminazione delle tariffe professionale minime, significa eliminazione dei diritti dei giovani, proprio come l'eliminazione dell'articolo 18 o come l'eliminazione dei diritti dei lavoratori nella Fiat.

Le tariffe minime servono a tutelare i giovani: il professionista affermato ed eccellente, applica solo i massimi. Senza incertezze.

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Quando mai.

Io credo che ognuno debba essere libero di far pagare la prestazione come crede. Da 1 euro a 1000 euro. Credo che i diritti dei giovani siano già abbastanza compressi quando dopo anni di studio e migliaia di euro si ritrovano a fare le fotocopie. Una gavetta forzata.

O le regole si mettono per tutti o non si mettono per nessuno. Troppo comodo dire "io sono arrivato e voglio difendere i miei diritti". Arrivare decenni fa non è come arrivare oggi.

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Quando mai.

Io credo che ognuno debba essere libero di far pagare la prestazione come crede. Da 1 euro a 1000 euro. Credo che i diritti dei giovani siano già abbastanza compressi quando dopo anni di studio e migliaia di euro si ritrovano a fare le fotocopie. Una gavetta forzata.

O le regole si mettono per tutti o non si mettono per nessuno. Troppo comodo dire "io sono arrivato e voglio difendere i miei diritti". Arrivare decenni fa non è come arrivare oggi.

Amico mio, penso tu ripeta idee sentite e non metta a fuoco quello che vedi. Attento a non fare il gioco di chi ritieni di combattere.

Il potere non è più nelle mani degli stati ma delle multinazionali.

Buona fortuna.

Ne hai bisogno.

:ciao:

PS: sono venute da me persone pagate 20€ in aziende per cose che io pago 200€ rispettando i parametri di quelle leggi che hanno fatto dell'Italia una grande, civile e florida nazione. Confondi libertà con tutela della dignità dell'individuo.

Buon Natale.

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