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Ingegneria Edile-Architettura [ Programmi / Macbook ]


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I disegni saranno anche 1:100 in stampa, ma trattandosi di screenshot senza una scala grafica non sono misurabili, per questo dicevo che le mie deduzioni erano "ad occhio" ;)

 

I blocchi sono effettivamente bruttini, soprattutto i letti e la cucina, inoltre se guardo il lavabo che hai utilizzato nei bagni mi vengono in mente certi ostelli di Berlino Est.

Toglierei le X dai moduli degli armadi, inoltre. Poi va a gusti, oh! :D

Il tratteggio intorno al tavolo da pranzo? Non mi sembra ci sia una bucatura nel solaio del piano di sopra.

La scala andrebbe quanto meno sezionata e poi tratteggiata, come ti è stato già spiegato post addietro.

Se non vuoi proprio mettere il corrimano sulla scala, al 1:100, posso anche capire, ma almeno la balaustra intorno ai buchi nel pavimento andrebbe indicata.

 

Per leggere meglio gli spazi ti consiglio di far risaltare di più le linee degli elementi sezionati dalle linee in vista, come arredi e altri elementi.

Utilizza diversi spessori e toni di grigio per raggiungere un risultato più chiaro e accattivante.

 

Mi ero ripromesso di evitare ogni critica progettuale e di soffermarmi sulla rappresentazione, ma su alcuni punti non riesco a trattenermi:

Quella cosa in cucina cosa dovrebbe essere? Un bagno di servizio? A fare nefandezze proprio di fianco a mamma che cucina? In un antro buio e angusto, dove neanche ci si riesce a girare? Per cortesia... va bene gli spazi minimi, ma questo proprio non va.

E quella che chiami "galleria espositiva" mi sembra, più che altro, uno stretto corridoio. Non so di che opere si tratti ma, in generale, sarebbe bene disporre di una distanza sufficiente ad allontanarsi dall'opera in questione ed ammirarla nel suo complesso.

 

Capisco la volontà di sperimentare spazi minimi (anche se poi "sprechi" parecchi mq per bucature e doppi passaggi, un po' un controsenso) ma ci vuole un po' di senso critico. Considera anche che certe normative, soprattutto in Italia, non sono necessariamente contemporanee: oggi la cultura dell'abitare è sotto vari aspetti diversa da quella del recente passato, mi sembra opportuno riflettere su questo e trarne alcune conseguenze.

 

Cerca di pensare tridimensionalmente, soprattutto se hai a che fare con misure minime. Immaginati all'interno di quei bagni o di fronte a quegli armadi.

L'architettura non è una semplice equazione. Il fatto che certe misure siano a norma non è sinonimo di qualità, ci vuole uno sforzo in più.

Altrimenti chiunque fosse in grado di leggere un manuale si potrebbe auto-proclamare architetto (come fanno i geometri :D).

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I disegni saranno anche 1:100 in stampa, ma trattandosi di screenshot senza una scala grafica non sono misurabili, per questo dicevo che le mie deduzioni erano "ad occhio" ;)

 

I blocchi sono effettivamente bruttini, soprattutto i letti e la cucina, inoltre se guardo il lavabo che hai utilizzato nei bagni mi vengono in mente certi ostelli di Berlino Est.

Toglierei le X dai moduli degli armadi, inoltre. Poi va a gusti, oh! :D

Il tratteggio intorno al tavolo da pranzo? Non mi sembra ci sia una bucatura nel solaio del piano di sopra.

La scala andrebbe quanto meno sezionata e poi tratteggiata, come ti è stato già spiegato post addietro.

Se non vuoi proprio mettere il corrimano sulla scala, al 1:100, posso anche capire, ma almeno la balaustra intorno ai buchi nel pavimento andrebbe indicata.

 

Per leggere meglio gli spazi ti consiglio di far risaltare di più le linee degli elementi sezionati dalle linee in vista, come arredi e altri elementi.

Utilizza diversi spessori e toni di grigio per raggiungere un risultato più chiaro e accattivante.

 

Mi ero ripromesso di evitare ogni critica progettuale e di soffermarmi sulla rappresentazione, ma su alcuni punti non riesco a trattenermi:

Quella cosa in cucina cosa dovrebbe essere? Un bagno di servizio? A fare nefandezze proprio di fianco a mamma che cucina? In un antro buio e angusto, dove neanche ci si riesce a girare? Per cortesia... va bene gli spazi minimi, ma questo proprio non va.

E quella che chiami "galleria espositiva" mi sembra, più che altro, uno stretto corridoio. Non so di che opere si tratti ma, in generale, sarebbe bene disporre di una distanza sufficiente ad allontanarsi dall'opera in questione ed ammirarla nel suo complesso.

 

Capisco la volontà di sperimentare spazi minimi (anche se poi "sprechi" parecchi mq per bucature e doppi passaggi, un po' un controsenso) ma ci vuole un po' di senso critico. Considera anche che certe normative, soprattutto in Italia, non sono necessariamente contemporanee: oggi la cultura dell'abitare è sotto vari aspetti diversa da quella del recente passato, mi sembra opportuno riflettere su questo e trarne alcune conseguenze.

 

Cerca di pensare tridimensionalmente, soprattutto se hai a che fare con misure minime. Immaginati all'interno di quei bagni o di fronte a quegli armadi.

L'architettura non è una semplice equazione. Il fatto che certe misure siano a norma non è sinonimo di qualità, ci vuole uno sforzo in più.

Altrimenti chiunque fosse in grado di leggere un manuale si potrebbe auto-proclamare architetto (come fanno i geometri :D).

Si, scusami. Non avevo capito che ti riferissi agli screenshots. 

La cucina secondo me è addirittura passabile, ma forse i letti sono un vero e proprio pugno nell'occhio, vedrò un po' come risolvere. 

Mi hai suggerito di togliere la X dagli armadi, che nemmeno a me piace, ma cosa portei mettere al posto di essa ? 

Il tratteggio attorno al tavolo da pranzo era solo per indicare l'ingombro massimo delle sedie e per sedersi, poi caso mai lo toglierò in fase finale. Sì, infatti dovrò sicuramente sezionare e tratteggiare la scala. 

Il corrimano forse è un po' superfluo in questo caso ( per quanto spesso comunque 5 cm o più ), ma forse la balaustra dovrei metterla. Potrei fare anche quest'ultima di 5cm, ma non mi è chiaro se dovrei metterla a filo interno o esterno. Lo chiedo perché ho visto alcune balaustre ( come nella mia facoltà ) che sono praticamente sporgenti dal taglio del solaio. 

Per quanto riguarda lo spessore delle linee già ti dico che ci è stato chiesto di campire murature e tramezzi di grigio, quindi il problema poi si pone relativamente.

Sono perfettamente d'accordo sul bagno ( prima avevo inserito bidè, wc e lavabo ), ma l'insegnante mi ha detto che potevo anche togliere il bidè e fare quel genere di disposizione lì. 

Sono d'accordo anche sul fatto che la galleria espositiva forse è un po' stretta, ma più che galleria vera e propria è un doppio percorso diciamo che comunque funge da galleria. 

Purtroppo non posso allargarmi ulteriormente perché ho già eccessivamente sforato i m2 richiesti, quindi al massimo dovrei rimuovere quella galleria da li e metterla all'ingresso. 

Grazie per i suggerimenti comunque. 

In una fase iniziale avevo pensato alla zona giorno in maniera differente, cioè senza quella bucatura nel solaio. Avevo pensato di rendere il blocco della cucina un ambiente circolare attorno al quale era possibile passare. Cioè il divano ed il tavolo non vi erano attaccati come ora ( sono attaccati perché ho "dovuto" fare la bucatura nel solaio ), ma staccati in modo tale da permettere il passaggio di lungo sia dentro la cucina che fuori. 

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Scusa se anche io riprendo la critica sulla disposizione degli spazi, ok lo spazio minimo e tutte le teorie che ci stanno dietro (le hanno insegnate anche a me, ma con un po' di logica e buonsenso), ma quel bagno di servizio direttamente affacciato in cucina è una cosa impensabile, sopratutto perchè ci sono delle norme chiare e da rispettare. 

 

Altro appunto, che ti faccio velocemente perchè sono di fretta, quella enorme X tratteggiata per il solaio bucato è davvero antiestetica, io opterei per una rappresentazione così come ho fatto

 

59598268.jpg

 

Un altro appunto: immagino che tu abbia già pensato al rapporto tra pareti opache e trasparenti, ma nelle piante che ci hai fatto vedere non ce n'è traccia. Per me è fondamentale disporre gli arrendi anche in base alle finestre, se alte, basse, lunghe... gli ambienti cambiano.

 

Il corrimano forse è un po' superfluo in questo caso ( per quanto spesso comunque 5 cm o più ), ma forse la balaustra dovrei metterla. Potrei fare anche quest'ultima di 5cm, ma non mi è chiaro se dovrei metterla a filo interno o esterno. Lo chiedo perché ho visto alcune balaustre ( come nella mia facoltà ) che sono praticamente sporgenti dal taglio del solaio. 

Ti poni troppe domande bacchini :D io sai cosa faccio? Provo, STAMPO e giudico da me. Stampare su carta è fondamentale, trovi errori, migliorie da fare. 

Comunque, io, il parapetto e il corrimano per la scala li metterei. Il posizionamento dipende dal tipo di scala e di parapetto.. esistono quelli e filo interno, o a filo esterno. Per semplicità io lo farei a filo interno della scala e del "buco". 5cm.

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Concordo sul bagno che affaccia in cucina: non esiste proprio

Non so da te, ma nella mia città il regolamento edilizio parla chiaro: è assolutamente proibito e la commissione edilizia non l'approverebbe mai e poi mai. Ed è con queste cose che dovrai fare i conti in futuro.

 

Anche i corridoi così stretti sono proibiti: da noi il minimo inderogabile è 120.

 

Sulle X negli armadi e in merito a cosa mettere al loro posto, mi ero già espresso: una semplice diagonale. Una e solo una.

 

(Ma le finestre non esistono?)

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Io continuo ad impegnarmi a capire il perchè delle dimensioni di quella scala e soprattutto di tutti quei gradini, ma giuro che non ci arrivo. Magari se esistesse una sezione con delle quote sarebbe più semplice per tutti. Ma in quel caso credo che sarebbe peggio.

 

Fatico inoltre a comprendere anche il senso dei tratteggi in relazione al pieno e vuoto.

 

Detto questo, mi associo a chi ha già detto che quei blocchi sono orribili. Tra l'altro non sono nemmeno dello stesso tipo visto che, per esempio, possiamo vedere un lavello quadrato e gli altri sanitari rotondi. 

 

Leggo poi "galleria espositiva". Mi chiedo se ho interpretato bene e le persone devono guardare un quadro o una foto (per esempio) a 40 cm dalla faccia.

 

Perchè creare una cucina così lunga ma così "staccata" visivamente dal resto dell'abitazione e della zona pranzo? Oggi si tende all'esatto contrario.

 

Il bagno che dà sulla cucina è una ginocchiata sulle gengive. Se tu da solo non ci arrivi, mi domando cosa fanno i tuoi professori e i loro assistenti.

 

Hai inoltre già stabilito scrupolosamente la posizione degli arrendi senza nemmeno aver preso in considerazione le facciate. Lo trovo un errore grave.

 

Per quanto mi riguarda, gli armadi alti vanno sezionati poichè evidentemente al di sopra della linea di sezione orizzontale. Ciò detto, come già stato specificato da Mike, non è necessario usare la X (che trovo orribile) ma basta semplicemente una linea obliquo che sarà ben più elegante. Trovo ulteriormente brutto dividere gli arredi in moduli da 60 cm. In questa fase (scala) non si sta decidendo nulla di tanto dettagliato, il progetto deve solo pagare l'occhio e quindi consiglio di aumentare le dimensioni del modulo per rendere il disegno più pulito.

 

Ci sarebbe da discuterne per ore...

Grande Giove!

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Il problema è che qui stiamo consigliando a Bacchinif tutti, più o meno, le stesse cose, ma sembra che non ci sia tutta questa volontà di capire il consiglio e aggiustare il tiro di conseguenza.

Le domande di rappresentazione (a cui si potrebbe trovare risposta semplicemente fondendo le convenzioni con il buon gusto) manifestano problemi ben più gravi.

Problemi che non troveranno mai una soluzione facendo due chiacchiere sul forum, ma che vanno risolti con lo studio, la ricerca, il processo tentativo-errore, la realizzazione di modelli e quant'altro.

Sono convinto che l'architettura non sia una disciplina che può essere imparata passivamente, bisogna scrollarsi di dosso la pigrizia mentale, analizzare ciò che è stato fatto prima, capirne le dinamiche e farne tesoro per ogni nuovo progetto che si affronta.

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Il problema è che qui stiamo consigliando a Bacchinif tutti, più o meno, le stesse cose, ma sembra che non ci sia tutta questa volontà di capire il consiglio e aggiustare il tiro di conseguenza.

Le domande di rappresentazione (a cui si potrebbe trovare risposta semplicemente fondendo le convenzioni con il buon gusto) manifestano problemi ben più gravi.

Problemi che non troveranno mai una soluzione facendo due chiacchiere sul forum, ma che vanno risolti con lo studio, la ricerca, il processo tentativo-errore, la realizzazione di modelli e quant'altro.

Sono convinto che l'architettura non sia una disciplina che può essere imparata passivamente, bisogna scrollarsi di dosso la pigrizia mentale, analizzare ciò che è stato fatto prima, capirne le dinamiche e farne tesoro per ogni nuovo progetto che si affronta.

 

Mi trovi assolutamente d'accordo. 

 

Tra l'altro non è una novità che ci si trovi a discutere e dare consigli su banalità che andrebbero risolte nel primo semestre.

 

Come sempre mi esprimo senza peli sulla lingua. Fermo restando che non vedo da Bacchini la benché minima intenzione di voler davvero imparare, francamente non riesco a capire come diavolo un professore possa permettersi di non intervenire in casi così eclatanti.

 

Qui non si sta parlando solo di Bacchini, ma di tanti piccoli studenti Bacchini che vanno avanti grazie a tanti piccoli professori Bacchini. Questo è il problema di fondo. E lo dico chiaramente: manco Cristo in persona può sapere come cacchio si possa arrivare al secondo anno in questo stato.

 

E incazzarsi in questi casi è in minimo in relazione al sangue che ho sputato per na cacchio di laurea. Io come molti altri qui dentro.

Grande Giove!

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Mi trovi assolutamente d'accordo. 

 

Tra l'altro non è una novità che ci si trovi a discutere e dare consigli su banalità che andrebbero risolte nel primo semestre.

 

Come sempre mi esprimo senza peli sulla lingua. Fermo restando che non vedo da Bacchini la benché minima intenzione di voler davvero imparare, francamente non riesco a capire come diavolo un professore possa permettersi di non intervenire in casi così eclatanti.

 

Qui non si sta parlando solo di Bacchini, ma di tanti piccoli studenti Bacchini che vanno avanti grazie a tanti piccoli professori Bacchini. Questo è il problema di fondo. E lo dico chiaramente: Manco Cristo in persona può sapere come cacchio si possa arrivare al secondo anno in questo stato.

 

E incazzarsi in questi casi è in minimo in relazione al sangue che ho sputato per na cacchio di laurea. Io come molti altri qui dentro.

 

parole sagge  :angioletto:

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Scusa se anche io riprendo la critica sulla disposizione degli spazi, ok lo spazio minimo e tutte le teorie che ci stanno dietro (le hanno insegnate anche a me, ma con un po' di logica e buonsenso), ma quel bagno di servizio direttamente affacciato in cucina è una cosa impensabile, sopratutto perchè ci sono delle norme chiare e da rispettare. 

 

Altro appunto, che ti faccio velocemente perchè sono di fretta, quella enorme X tratteggiata per il solaio bucato è davvero antiestetica, io opterei per una rappresentazione così come ho fatto

 

59598268.jpg

 

Un altro appunto: immagino che tu abbia già pensato al rapporto tra pareti opache e trasparenti, ma nelle piante che ci hai fatto vedere non ce n'è traccia. Per me è fondamentale disporre gli arrendi anche in base alle finestre, se alte, basse, lunghe... gli ambienti cambiano.

 

Ti poni troppe domande bacchini :D io sai cosa faccio? Provo, STAMPO e giudico da me. Stampare su carta è fondamentale, trovi errori, migliorie da fare. 

Comunque, io, il parapetto e il corrimano per la scala li metterei. Il posizionamento dipende dal tipo di scala e di parapetto.. esistono quelli e filo interno, o a filo esterno. Per semplicità io lo farei a filo interno della scala e del "buco". 5cm.

Ti ringrazio molto per la rappresentazione che mi hai fatto, che, però, per quanto corretta sia non mi è del tutto chiarissima.

Ho già iniziato a pensare agli infissi ed alle grandi trasparenze, per il semplice fatto che la casa è incassata in una montagna. Quindi tutta la fascia dove ci sono i bagni è scavata nella roccia, mentre dal lato dove c'è l'ingresso c'è una montagna che però ovviamente non tocca la casa invece il lato "sud" affaccia sul mare. 

Concordo sul bagno che affaccia in cucina: non esiste proprio

Non so da te, ma nella mia città il regolamento edilizio parla chiaro: è assolutamente proibito e la commissione edilizia non l'approverebbe mai e poi mai. Ed è con queste cose che dovrai fare i conti in futuro.

 

Anche i corridoi così stretti sono proibiti: da noi il minimo inderogabile è 120.

 

Sulle X negli armadi e in merito a cosa mettere al loro posto, mi ero già espresso: una semplice diagonale. Una e solo una.

 

(Ma le finestre non esistono?)

Ho fatto come hai detto per gli armadi. 

Per quanto riguarda, invece, il bagno mi fido ciecamente sul fatto che probabilmente in quel modo non possa funzionare o addirittura essere proibito per legge, ma questa cosa non mi è stata segnalata a correzione, quindi non saprei come regolarmi. Caso mai proverò a chiedere esplicitamente a lezione. 

I corridoi sono stretti, è vero, vedrò di allargarli, spazio permettendo.

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Io continuo ad impegnarmi a capire il perchè delle dimensioni di quella scala e soprattutto di tutti quei gradini, ma giuro che non ci arrivo. Magari se esistesse una sezione con delle quote sarebbe più semplice per tutti. Ma in quel caso credo che sarebbe peggio.

 

Fatico inoltre a comprendere anche il senso dei tratteggi in relazione al pieno e vuoto.

 

Detto questo, mi associo a chi ha già detto che quei blocchi sono orribili. Tra l'altro non sono nemmeno dello stesso tipo visto che, per esempio, possiamo vedere un lavello quadrato e gli altri sanitari rotondi. 

 

Leggo poi "galleria espositiva". Mi chiedo se ho interpretato bene e le persone devono guardare un quadro o una foto (per esempio) a 40 cm dalla faccia.

 

Perchè creare una cucina così lunga ma così "staccata" visivamente dal resto dell'abitazione e della zona pranzo? Oggi si tende all'esatto contrario.

 

Il bagno che dà sulla cucina è una ginocchiata sulle gengive. Se tu da solo non ci arrivi, mi domando cosa fanno i tuoi professori e i loro assistenti.

 

Hai inoltre già stabilito scrupolosamente la posizione degli arrendi senza nemmeno aver preso in considerazione le facciate. Lo trovo un errore grave.

 

Per quanto mi riguarda, gli armadi alti vanno sezionati poichè evidentemente al di sopra della linea di sezione orizzontale. Ciò detto, come già stato specificato da Mike, non è necessario usare la X (che trovo orribile) ma basta semplicemente una linea obliquo che sarà ben più elegante. Trovo ulteriormente brutto dividere gli arredi in moduli da 60 cm. In questa fase (scala) non si sta decidendo nulla di tanto dettagliato, il progetto deve solo pagare l'occhio e quindi consiglio di aumentare le dimensioni del modulo per rendere il disegno più pulito.

 

Ci sarebbe da discuterne per ore...

Avevo messo un pianerottolo di riposo, ma mi è stato suggerito di toglierlo e di fare una rampa continua di tot gradini senza pause. Le alzate sono 16 le pedate 32. I pianerottoli circa 95 ( arrivo e partenza ). 

 

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Ti ringrazio molto per la rappresentazione che mi hai fatto, che, però, per quanto corretta sia non mi è del tutto chiarissima.

È una rappresentazione diversa per il cavedio, una sorta di triangolo grigio come ho fatto io in quella tavola strutturale.

Ho già iniziato a pensare agli infissi ed alle grandi trasparenze, per il semplice fatto che la casa è incassata in una montagna. Quindi tutta la fascia dove ci sono i bagni è scavata nella roccia, mentre dal lato dove c'è l'ingresso c'è una montagna che però ovviamente non tocca la casa invece il lato "sud" affaccia sul mare.

Visto che ci hai già pensato, inserisci le aperture e fai capire (con un retino ad esempio) che un lato è addossato alla terra... Il disegno deve essere comprensibile anche al primo che passa e non conosce nulla del tuo edificio.

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...La cucina secondo me è addirittura passabile...

Hai raccolto una bella serie di critiche che, inevitabilmente, sono dovute entrare nello specifico distributivo e dell'arredamento.

Ho problemi di connessione ed ora, cercando di correggere un inserimento farlocco, leggo che anche la qualità dell'insegnamento è diventata giustamente oggetto del thread. Mi consolo per una certa durezza del post che ho composto.

Eppure ti avevo già detto che è impossibile normativamente realizzare un bagno che si affacci in cucina.

Ora ti ripeto anche che i dimensionamenti delle tue stanza da letto sono insostenibili perché illegali.

Questo non può non saperlo e non insegnartelo nemmeno il più buzzurro dei docenti.

Nel caso tu avessi il top dell'insipiente ti do gli estremi:

DECRETO MINISTERIALE 5 luglio 1975,

Modificazioni alle istruzioni ministerali 20 giugno 1896 relativamente all'altezza minima ed ai requisiti igienico-sanitari principali dei locali d'abitazione ...

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 luglio 1975

Questo è il link alla pagina in cui vengono imposti sia l'altezza interna di 2,70 metri, sia le aree di 14 m2 per le stanze da letto per due persone e di 9 m2 per quelle per una persona:

http://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/foglio_ordinario2/2/pdfPaginato?dataPubblicazioneGazzetta=19750718&numeroGazzetta=190&tipoSerie=FO&tipoSupplemento=GU&numeroSupplemento=0&edizione=0&elenco30giorni=&numPagina=12

Ora io proprio non capisco perché sull'altezza non si sogni di trasgredire mentre sulle aree ti senti autorizzato a farlo. Da chi?

Un geloso introverso schivo ed abbottonato ... in libera uscita :-o                                   Backup SEMPRE!!!

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Avevo messo un pianerottolo di riposo, ma mi è stato suggerito di toglierlo e di fare una rampa continua di tot gradini senza pause. Le alzate sono 16 le pedate 32. I pianerottoli circa 95 ( arrivo e partenza ).

Chiedi consigli ma alla fine fai comunque quel cavolo che ti pare. Come ti ho già detto puoi usare gradini da 18x28. Vedrai che la scala assumerà meno importanza, risparmierai spazio e soprattutto non sembrerà più quella della casa dei sette nani.

Non so in Italia ma legalmente parlando non ti è permesso realizzare una scala così lunga senza un cacchio di stacco. È poi altrettanto ovvio che un pianerottolo di soli 95 cm è sbagliato.

Detto questo, qui si sta discutendo su tanti piccoli grandi errori ma la verità è che tu dimostri di non avere nemmeno un'idea di progetto. Cosa che è fondamentale nell'architettura. Tu stai solo addizionando spazi senza criterio che paradossalmente non sono nemmeno dettati dalla funzionalità poiché nemmeno quella è rispettata.

Io spero veramente che tu ci stia trollando tutti, perché se non è così la situazione è veramente gravissima. Non tanto per te, quanto per ciò che "rappresenti".

Grande Giove!

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Avevo messo un pianerottolo di riposo, ma mi è stato suggerito di toglierlo e di fare una rampa continua di tot gradini senza pause. Le alzate sono 16 le pedate 32. I pianerottoli circa 95 ( arrivo e partenza ).

Chiedi consigli ma alla fine fai comunque quel cavolo che ti pare. Come ti ho già detto puoi usare gradini da 18x28. Vedrai che la scala assumerà meno importanza, risparmierai spazio e soprattutto non sembrerà più quella della casa dei sette nani.

Non so in Italia ma legalmente parlando non ti è permesso realizzare una scala così lunga senza un cacchio di stacco. È poi altrettanto ovvio che un pianerottolo di soli 95 cm è sbagliato.

Detto questo, qui si sta discutendo su tanti piccoli grandi errori ma la verità è che tu dimostri di non avere nemmeno un'idea di progetto. Cosa che è fondamentale nell'architettura. Tu stai solo addizionando spazi senza criterio che paradossalmente non sono nemmeno dettati dalla funzionalità poiché nemmeno quella è rispettata.

Io spero veramente che tu ci stia trollando tutti, perché se non è così la situazione è veramente gravissima. Non tanto per te, quanto per ciò che "rappresenti".

Grande Giove!

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In effetti, prima di porti problemi come corridoi o armadi, dovresti partire dal progetto. Che cosa vuoi fare? chi è il destinatario del bene architettonico? che impronta vuoi (o non vuoi) dare? dove siamo? 

Anche un progetto di studio, come questo, non può prescindere da alcuni dati oggettivi ed irrinunciabili; primo su tutti confrontarsi con i minimi inderogabili di legge: altezze, superfici dei vani, larghezze dei corridoi e dei bagni, spazi d'uso, alzate e pedate (un pianerottolo, sì ci vuole proprio)... spero di non aver tralasciato qualcosa.

Una volta che la cosa funziona a livello di pianta (anche a livello di sezione, certo!) puoi pensare a come fare le ringhiere, i mobili, i letti eccetera.

Il problema non è nella diagonale del modulo armadio, quanto dove metti quell'armadio rispetto al letto, alla porta e alla finestra, a dove metti il letto rispetto a tutto ciò e quanto è grande quella stanza e dove è posizionata rispetto al corridoio e al bagno eccetera, in una ragnatela di collegamenti e feedback irrinunciabili che anche in una esercitazione del secondo anno vanno tenuti presente.

Almeno, ai miei tempi si faceva così: erano tollerate certe ingenuità juvenili, ovvio, ma sulle cose che ho nominato io sopra non si transigeva: i vani dovevano essere fruibili e la distribuzione funzionare senza forzature ai regolamenti.

 

Prima di fare cose come la cucina al centro del soggiorno, la vasca in camera o la testata del letto che funge da contenitore, l'importante è che bisogna pensare a far funzionare, anche banalmente, un'architettura. Dopo che saprai far bene il compitino, diciamo così, puoi cominciare ad osare un po'.

E' plausibile che, per il momento, non ti venga chiesto di studiare un prospetto (però poi è un discorso che va affrontato) ma solo di far funzionare una pianta. E' una tipica cosa da esercitazione didattica, del resto.

 

Però quella del bagno in cucina e del fatto che nessuno ti abbia detto nulla non la mando giù... i miei professori avrebbero cacciato un urlo e ti avrebbero rincorso con la spada... :-D

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Chiedi consigli ma alla fine fai comunque quel cavolo che ti pare.

E ci mancherebbe...

Sono consigli e non ordini da seguire alla lettera...

Non vi sembra che ve la state prendendo un po' troppo, quasi fossero delle offese personali quegli errori?!?

:confused:

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E ci mancherebbe...

Sono consigli e non ordini da seguire alla lettera...

Non vi sembra che ve la state prendendo un po' troppo, quasi fossero delle offese personali quegli errori?!? :confused:

Lui ci chiede consigli, noi glieli diamo :) un conto fosse opinione di un singolo, ma credo che sia lampante il gap tra la sua preparazione e quella che in teoria dovrebbe avere in una università "normale"

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Lui ci chiede consigli, noi glieli diamo :) un conto fosse opinione di un singolo, ma credo che sia lampante il gap tra la sua preparazione e quella che in teoria dovrebbe avere in una università "normale"

Hai ragione,ma non mi sembrano siano quelli né il modo né il tono adatti per dare un consiglio,a volte mi sembrano quasi offensivi...

{ Non mi riferisco ad una risposta in particolare,ma a diverse lette in questa discussione [ che seguo (nell'ombra...) dalla prima pagina] }

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E ci mancherebbe...

Sono consigli e non ordini da seguire alla lettera...

Non vi sembra che ve la state prendendo un po' troppo, quasi fossero delle offese personali quegli errori?!?

:confused:

 

Casomai saremmo noi, come architetti, a doverci sentire offesi.

Certe cose ledono la nostra immagine di professionisti.

Il cittadino medio ha a che fare con una di queste zappe, fa di tutta l'erba un fascio e automaticamente gli architetti diventano degli incompetenti.

Per questo m'incazzo. :D

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E ci mancherebbe...

Sono consigli e non ordini da seguire alla lettera...

Non vi sembra che ve la state prendendo un po' troppo, quasi fossero delle offese personali quegli errori?!?

:confused:

 

Vediamo di andare per gradi, così magari riusciamo a capirci...

 

Lui non sta chiedendo se preferiamo una porta blu oppure rossa, lui sta sottoponendo al forum un "progetto" che presenta errori grossolani sia da un punto di vista della logica umana che della legalità in ambito costruttivo. Qui non si tratta nemmeno di seguire consigli, qui si tratta di perseverare deliberatamente in errori già noti e discussi. Seguire i consigli e gli INSEGNAMENTI di persone che ne sanno di più non è forse alla base dell'apprendere? Perchè se così non fosse allora al mondo saremmo tutti architetti. Magari anche tutti medici, chissà! 

 

Quanto all'arrabbiarsi e al sentirsi offesi, direi che mi pare il minimo. Parlerò chiaro anche in questo caso. Se l'architettura fosse un fatto privato lui per conto mio non solo potrebbe avere un cesso che dà sulla cucina, ma potrebbe cagare direttamente nel lavello. Dal momento che un giorno questi piccoli Bacchini saranno chiamati ad intervenire sul territorio (che è evidentemente un bene comune!), scusa se inorridisco all'idea che con tanta facilità e relativismo loro avranno in mano non tanto una laurea ma direttamente il porto d'armi per deturpare il bene comune.

 

Non si contano più ormai gli studi e gli esempi concreti in cui l'urbanistica e l'architettura coscienziosa hanno portato ad un miglioramento dello stile di vita e di tutti gli aspetti sociali. Ma in barba a questo dovremmo sentirci liberi di tutelare coloro che dimostrano zero interesse nel migliorarsi e nell'apprendere e, ovviamente, lasciargli in mano il nostro futuro.

 

Poi però non stupiamoci se le nostre città diventano brutte e invivibili. Non stupiamoci se le periferie diventano dormitori o non luoghi. Non stupiamoci nemmeno se la nostra società fa sempre più schifo. Il tutto se, non solo permettiamo l'esistenza di tanti piccoli Bacchini, ma addirittura difendiamo loro stessi e la loro esistenza!

 

Incredibile...

Grande Giove!

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Casomai saremmo noi, come architetti, a doverci sentire offesi.

Certe cose ledono la nostra immagine di professionisti.

Il cittadino medio ha a che fare con una di queste zappe, fa di tutta l'erba un fascio e automaticamente gli architetti diventano degli incompetenti.

Per questo m'incazzo. :D

Al massimo dovremmo essere noi Ingegneri a doverci sentire offesi,non voi architetti,dato che il suo corso di laurea è in Ingegneria... :D

 

Al di là di questo,e tenendo conto anche di questo

 

 

Vediamo di andare per gradi, così magari riusciamo a capirci...

 

Lui non sta chiedendo se preferiamo una porta blu oppure rossa, lui sta sottoponendo al forum un "progetto" che presenta errori grossolani sia da un punto di vista della logica umana che della legalità in ambito costruttivo. Qui non si tratta nemmeno di seguire consigli, qui si tratta di perseverare deliberatamente in errori già noti e discussi. Seguire i consigli e gli INSEGNAMENTI di persone che ne sanno di più non è forse alla base dell'apprendere? Perchè se così non fosse allora al mondo saremmo tutti architetti. Magari anche tutti medici, chissà! 

 

Quanto all'arrabbiarsi e al sentirsi offesi, direi che mi pare il minimo. Parlerò chiaro anche in questo caso. Se l'architettura fosse un fatto privato lui per conto mio non solo potrebbe avere un cesso che dà sulla cucina, ma potrebbe cagare direttamente nel lavello. Dal momento che un giorno questi piccoli Bacchini saranno chiamati ad intervenire sul territorio (che è evidentemente un bene comune!), scusa se inorridisco all'idea che con tanta facilità e relativismo loro avranno in mano non tanto una laurea ma direttamente il porto d'armi per deturpare il bene comune.

 

Non si contano più ormai gli studi e gli esempi concreti in cui l'urbanistica e l'architettura coscienziosa hanno portato ad un miglioramento dello stile di vita e di tutti gli aspetti sociali. Ma in barba a questo dovremmo sentirci liberi di tutelare coloro che dimostrano zero interesse nel migliorarsi e nell'apprendere e, ovviamente, lasciargli in mano il nostro futuro.

 

Poi però non stupiamoci se le nostre città diventano brutte e invivibili. Non stupiamoci se le periferie diventano dormitori o non luoghi. Non stupiamoci nemmeno se la nostra società fa sempre più schifo. Il tutto se, non solo permettiamo l'esistenza di tanti piccoli Bacchini, ma addirittura difendiamo loro stessi e la loro esistenza!

 

Incredibile...

non vi sembra di esagerare?

Architetti di tutto il mondo offesi,periferie dormitorio,città invivibili,addirittura declino della società...

 

A me sembra che già il fatto che abbia chiesto aiuto o un consiglio sia sinonimo di interesse,altrimenti avrebbe potuto benissimo seguire alla lettera ciò che gli veniva detto di fare mano mano da tutor/professore,limitandosi a disegnare semplicemente,senza sviluppare la propria idea e fregandosene di tutto...

 

È vero che "Seguire i consigli e gli INSEGNAMENTI di persone che ne sanno di più [...] è [...] alla base dell'apprendere",ma è anche vero che non è questo il modo di dare consigli e insegnamenti. Se la tua architettura si relaziona con chi la vive così come tu ti relazioni con i tuoi simili,non so chi è che ha realmente bisogno di consigli... (bomba innescata  :ghghgh: )

 

Secondo me dovreste essere un po' più umili e ricordare che forse anche voi "non siete nati imparati", e che forse anche voi all'inizio avete fatto errori di cui adesso vi vergognereste...

 

Detto ciò,non voglio sporcare la discussione con inutili critiche...

Voi tornate ai vostri consigli che io me ne torno a leggerli in silenzio.

 

:ciao:

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Al massimo dovremmo essere noi Ingegneri a doverci sentire offesi,non voi architetti,dato che il suo corso di laurea è in Ingegneria... :D

Al di là di questo,e tenendo conto anche di questo

non vi sembra di esagerare?

Architetti di tutto il mondo offesi,periferie dormitorio,città invivibili,addirittura declino della società...

A me sembra che già il fatto che abbia chiesto aiuto o un consiglio sia sinonimo di interesse,altrimenti avrebbe potuto benissimo seguire alla lettera ciò che gli veniva detto di fare mano mano da tutor/professore,limitandosi a disegnare semplicemente,senza sviluppare la propria idea e fregandosene di tutto...

È vero che "Seguire i consigli e gli INSEGNAMENTI di persone che ne sanno di più [...] è [...] alla base dell'apprendere",ma è anche vero che non è questo il modo di dare consigli e insegnamenti. Se la tua architettura si relaziona con chi la vive così come tu ti relazioni con i tuoi simili,non so chi è che ha realmente bisogno di consigli... (bomba innescata :ghghgh: )

Secondo me dovreste essere un po' più umili e ricordare che forse anche voi "non siete nati imparati", e che forse anche voi all'inizio avete fatto errori di cui adesso vi vergognereste...

Detto ciò,non voglio sporcare la discussione con inutili critiche...

Voi tornate ai vostri consigli che io me ne torno a leggerli in silenzio.

:ciao:

Li ritieni esagerati? Forse dovresti limitarti ad aprire gli occhi. Forse.

Resta il solo fatto che siamo qui da mesi a trattare temi banali e a spiegare cose altrettanto banali. Cose che non vengono evidentemente percepite. Ripeto: per scarsa volontà. Poi dobbiamo anche essere accusati se perdiamo la pazienza. Ma come dicevo il problema di fondo non è solo Bacchini, ma chi gli permettere di "esistere".

Esagero io? Forse! Pensi di innescare la bomba? Ti sbagli! Onestamente il tuo giudizio riguardo al mio modo di relazionarmi non desta alcun interesse.

Saluti.

Grande Giove!

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Credo di aver cercato volonterosamente di dare una mano a Bacchinif sebbene su alcuni temi sembri poco ricettivo. M'innervosisce quando si cerca di comunicare un insegnamento che si sa essere utile, ed invece che vederlo recepito lo si trova travisato, ignorato o contraddetto.

Mah ... « .. forse anche voi "non siete nati imparati" ...».

La questione di fondo è che un lavoro, un mestiere, una professione andrebbero abbracciate perché ci si sente portati, per un'intima propensione ad essa e non con leggerezza e senza ... una vocazione (parolone) che tra l'altro facilita non poco l'apprendimento e riduce la fatica d'imparare anche tutta una dose di corollari molto meno gradevoli di quel che spontaneamente si ama.

Io la vedo così.

Un geloso introverso schivo ed abbottonato ... in libera uscita :-o                                   Backup SEMPRE!!!

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Beh, magari calmiamoci un po' tutti...  :gira:

Fino a prova contraria Bacchini sta sempre imparando (o cercando di imparare) e ancora non ha fatto nessun quartiere dormitorio (sì, in effetti una pianificazione urbanistica sbagliata può causare danni nel tessuto sociale, inutile far finta che non sia vero: edifici bruttarelli possono fare disastri innominabili. Non solo colpa di geometri, ma anche di ingegneri e... sì, pure di architetti che se la tirano troppo e che si ritengono depositari della verità assoluta).

Scusate la parentesi, peraltro doverosa, e torniamo a noi.

OK allora. Il giovin Bacchini chiede consigli, no? e che allora li segua, visto che le obiezioni che riceve non sono una, due o tre ma sembra quasi un coro generale. Per cui un po' di cenere sul capo potrebbe mettersela, invece di pensare a come sezionare un armadio o a che tipo di corrimano disegnare. Come già detto, non si progetta un'auto iniziando dalle maniglie, né si compone un brano partendo dal triangolo o si pianifica un film cominciando dal tipo di sedia del regista.

Si parte dal soggetto e dalla sceneggiatura, no?

Bene, anche l'architettura ha bisogno di un soggetto e di una sceneggiatura, ed è da lì che bisogna partire.

Che poi nemmeno noi "siamo nati imparati" e che abbiamo fatto molti errori durante il corso degli studi nessuno lo nega. L'importante però è che noi ce ne rendevamo conto, ci siamo posti in discussione e abbiamo cercato realmente di raddrizzare il tiro, senza pensare di essere infallibili.

 

Mi ricordo sempre di uno studente :baby:  che aveva una sua idea tutta personale della Scienza delle Costruzioni, si era inventato dei suoi teoremi e cercava di dimostrarli al nostro professore... professore che aveva fatto i calcoli statici della cupola del Brunelleschi a Firenze. E il presuntuoso studente aveva la pretesa di sostenere che la sua opinione valeva quanto quella del professore.  :shock:

 

Comunque non diamo addosso al povero Bacchini... sempre che non sia tutta una grande burla.

Però esistono manuali, esempi sul web... insomma le fonti ci sono.

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Beh, magari calmiamoci un po' tutti... :gira:

Fino a prova contraria Bacchini sta sempre imparando (o cercando di imparare) e ancora non ha fatto nessun quartiere dormitorio (sì, in effetti una pianificazione urbanistica sbagliata può causare danni nel tessuto sociale, inutile far finta che non sia vero: edifici bruttarelli possono fare disastri innominabili. Non solo colpa di geometri, ma anche di ingegneri e... sì, pure di architetti che se la tirano troppo e che si ritengono depositari della verità assoluta).

Scusate la parentesi, peraltro doverosa, e torniamo a noi.

OK allora. Il giovin Bacchini chiede consigli, no? e che allora li segua, visto che le obiezioni che riceve non sono una, due o tre ma sembra quasi un coro generale. Per cui un po' di cenere sul capo potrebbe mettersela, invece di pensare a come sezionare un armadio o a che tipo di corrimano disegnare. Come già detto, non si progetta un'auto iniziando dalle maniglie, né si compone un brano partendo dal triangolo o si pianifica un film cominciando dal tipo di sedia del regista.

Si parte dal soggetto e dalla sceneggiatura, no?

Bene, anche l'architettura ha bisogno di un soggetto e di una sceneggiatura, ed è da lì che bisogna partire.

Che poi nemmeno noi "siamo nati imparati" e che abbiamo fatto molti errori durante il corso degli studi nessuno lo nega. L'importante però è che noi ce ne rendevamo conto, ci siamo posti in discussione e abbiamo cercato realmente di raddrizzare il tiro, senza pensare di essere infallibili.

Mi ricordo sempre di uno studente :baby: che aveva una sua idea tutta personale della Scienza delle Costruzioni, si era inventato dei suoi teoremi e cercava di dimostrarli al nostro professore... professore che aveva fatto i calcoli statici della cupola del Brunelleschi a Firenze. E il presuntuoso studente aveva la pretesa di sostenere che la sua opinione valeva quanto quella del professore. :shock:

Comunque non diamo addosso al povero Bacchini... sempre che non sia tutta una grande burla.

Però esistono manuali, esempi sul web... insomma le fonti ci sono.

Vogliamo anche scrivere perché succede questo? Forse perché in innumerevoli casi si sono già visti studenti mediocri e svogliati tirati dentro un ufficio pubblico dallo zio o dall'amico che finiscono per fare danni irreparabili? No, ma non è un problema sociale. Stiamo esagerando!

Detto questo, sia chiaro che nessuno qui si è mai rifiutato di dare spiegazioni a Bacchini. Io per prima ho scritto lunghe e dettagliate risposte sia in pubblico che in privato per aiutarlo. Mi pare però sentore di tutti che va a finire quasi sempre in un modo: parole al vento!

Leggo abitualmente il forum, capita però che per ovvi motivi di lavoro ne stia lontana per giorni. Rientro dopo diverso e trovo sempre le stesse domande, le stesse risposte e immancabilmente gli stessi errori perpetrati all'infinito!

Allora magari a uno possono un po' girare le balle?

Ma no, figuriamoci! Mica è obbligato a togliere un gabinetto dalla cucina se in dieci gli stiamo dicendo che è inguardabile e pure illegale!

Grande Giove!

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Al massimo dovremmo essere noi Ingegneri a doverci sentire offesi,non voi architetti,dato che il suo corso di laurea è in Ingegneria... :D

La cosa contribuisce ad alimentare le mie perplessità! :D
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Veramente il corso di laurea è ingegneria-architettura o architettura-ingegneria o che cacchio è...

Resta il fatto che nel momento in cui lui è chiamato a progettare lo deve fare con criterio. Oppure posso sentirmi libera di dimensionare una trave di 10 cm per una luce di 20 m solo perché ho fatto architettura e non ingegneria? Se poi dieci ingegneri mi suggeriscono che non si può fare, pazienza! Io sono libera di non seguire i loro consigli!

Grande Giove!

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