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Ingegneria Edile-Architettura [ Programmi / Macbook ]


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Di solito non apprezzo Zaza`, ma per un lavoro universitario darei un occhio a questo http://www.dezeen.com/2007/10/16/zorrozaurre-masterplan-for-bilbao-by-zaha-hadid-architects/ soprattutto le ultime immagini degli studi.

 

Per riempirti la bocca di grandi nomi italiani, guarda Quaroni e/o ridolfi a roma

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Di solito non apprezzo Zaza`, ma per un lavoro universitario darei un occhio a questo http://www.dezeen.com/2007/10/16/zorrozaurre-masterplan-for-bilbao-by-zaha-hadid-architects/ soprattutto le ultime immagini degli studi.

503: non service available...

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E' ciò che mi appare cliccando sul link.

A me funziona.

Comunque c'è stata una vera e propria svolta per quanto concerne la zona da riqualificare. Inizialmente ci era stata data l'area in scala 1.2000 e ci era stato detto di procedere più o meno liberamente come meglio credevamo, lasciando così ampio spazio alla propria iniziativa.

Adesso, invece, c'è stato un cambio di programma, in quanto gli insegnanti si sono resi conto che così poteva esser troppo dispersivo, ergo ci hanno fornito un master plan dell'area fatto da loro e ci è stato detto di apportare delle modifiche a questo master plan, lasciando, però, invariata la suddivisione in macro-aree fornitaci e non alterando la tipologia edilizia ( corte, torre, linea... ) per ognuna di queste macro aree.

In sostanza, si tratta di rivedere il tracciato, la viabilità generale della zona e di modificare la forma degli edifici ma senza cambiarne propriamente la tipologia. 

Questo rende per certi versi il lavoro molto vincolante, ma forse anche un po' monotono in quanto i progetti, temo, saranno tutti molto simili

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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A me funziona.

...

Questo rende per certi versi il lavoro molto vincolante, ma forse anche un po' monotono in quanto i progetti, temo, saranno tutti molto simili

 

Pure a me.

 

Ecco, quest'impostazione è molto più didattica ed utile.

Se qualcuno ha davvero una marcia in più per emergere lo farà perché saprà prendere i vincoli come stimolo e non li subirà come limite.

 

Una mancanza di vincoli appare come libertà assoluta, ma è fondamentalmente irrealistica e non educa a nulla se non che alla sfrenatezza dell'onnipotenza vanagloriosa.

 

Poi alcuni vincoli potrebbero anche essere contestati e totalmente disattesi dopo un'analisi puntuale, documentata ed ampiamente argomentata. Però questo dev'essere solo un caso eccezionale in cui astrusità fini a se stesse imposte dei docenti lo giustifichino in modo lampante.

 

 

- cerca di capire dove vuole andare a parare il professore, alla fine il cliente e` lui. Se e` uno che va matto per l'international style, vai in quella direzione. Avanguardia giapponese stile Isozaki dei tempi d'oro, vai in quella direzione, etc...

 

Questo è un modo d'arruffianarsi il prof. non d'imparare qualcosa. Ci sarà tempo nella vita professionale per mandar giù bocconi amari ...

Un geloso introverso schivo ed abbottonato ... in libera uscita :-o                                   Backup SEMPRE!!!

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Pure a me.

 

Ecco, quest'impostazione è molto più didattica ed utile.

Se qualcuno ha davvero una marcia in più per emergere lo farà perché saprà prendere i vincoli come stimolo e non li subirà come limite.

 

Una mancanza di vincoli appare come libertà assoluta, ma è fondamentalmente irrealistica e non educa a nulla se non che alla sfrenatezza dell'onnipotenza vanagloriosa.

 

Poi alcuni vincoli potrebbero anche essere contestati e totalmente disattesi dopo un'analisi puntuale, documentata ed ampiamente argomentata. Però questo dev'essere solo un caso eccezionale in cui astrusità fini a se stesse imposte dei docenti lo giustifichino in modo lampante.

 

 

 

Questo è un modo d'arruffianarsi il prof. non d'imparare qualcosa. Ci sarà tempo nella vita professionale per mandar giù bocconi amari ...

mah! non credo sia arruffiarsi qualcuno, credo che sia come gira il mondo. Tutto qua. Non c'e` nulla di sbagliato a mio parere. A livello universitario specialmente non c'e` motivo di impuntarsi su una determinata direzione. Alla fine credo sia naturale che ogni professore voglia lasciare il prprio input sugli studenti.

 

questa "liberta" dipende di espressione tutto dall'intelligenza dello studente e soprattutto del professore.

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Ecco, quest'impostazione è molto più didattica ed utile.

Se qualcuno ha davvero una marcia in più per emergere lo farà perché saprà prendere i vincoli come stimolo e non li subirà come limite.

 

Una mancanza di vincoli appare come libertà assoluta, ma è fondamentalmente irrealistica e non educa a nulla se non che alla sfrenatezza dell'onnipotenza vanagloriosa.

Parole sante. Ineccepibile...

Anche perché, nella realtà, un progetto senza vincoli non è mai capitato a nessuno in tutta la storia dell'umanità.

 

Rassicuro Bacchini, ma è estremamente difficile (io dico impossibile) che il risultato sarà "forse anche un po' monotono in quanto i progetti, temo, saranno tutti molto simili". Se non avessero posto dei vincoli l'esercitazione avrebbe avuto un valore didattico pari a zero. Il vero talento dell'architetto sta nel trasformare i vincoli in punti a proprio vantaggio.

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Parole sante. Ineccepibile...

Anche perché, nella realtà, un progetto senza vincoli non è mai capitato a nessuno in tutta la storia dell'umanità.

 

Rassicuro Bacchini, ma è estremamente difficile (io dico impossibile) che il risultato sarà "forse anche un po' monotono in quanto i progetti, temo, saranno tutti molto simili". Se non avessero posto dei vincoli l'esercitazione avrebbe avuto un valore didattico pari a zero. Il vero talento dell'architetto sta nel trasformare i vincoli in punti a proprio vantaggio.

giusto. Questa ho provato sulla mia pelle che e` la "scuola italiana". con i suoi pro ed i suoi contro.

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  • 2 settimane dopo...

Scusate l'ennesima domanda banale, ma...

C'è un margine minimo da lasciare da la parete più esterna di un edificio residenziale ed il bordo stradale ? 

http://f.cl.ly/items/0Z2D161e2S0y3J3N1k1q/Screen%20Shot%202013-11-28%20at%2020.16.26.pngScreen%20Shot%202013-11-28%20at%2020.16.

Insomma, chiedo semplicemente se è possibilie far si che il bordo più esterno di quella pianta coincida con il bordo della strada. La scala di rappresentazione è al 2000. La strada in questione è complessiva anche del marciapiede. 
Si tratta sempre del lavoro sulla progettazione di un quartiere residenziale.

Lo chiedo, perché mi sembra buona norma lasciare dello spazio, anche se poi di quello spazio cosa se ne fa ? Però, è anche vero che nel DWG che ho avuto non tutti gli edifici rispettano questa "norma".

Screen%20Shot%202013-11-28%20at%2020.23.

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Per quello che so io i fabbricati devono avere una distanza fissata dalle strade e dalle carreggiate. Inoltre ogni comune dovrebbe avere delle proprie linee guida da seguire.

Aspetto però conferma da qualcuno degli altri che già lavora :)

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Per quello che so io i fabbricati devono avere una distanza fissata dalle strade e dalle carreggiate. Inoltre ogni comune dovrebbe avere delle proprie linee guida da seguire.

Aspetto però conferma da qualcuno degli altri che già lavora :)

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Edit : Sempre Composizione. Ai docenti non interessa che si tratti di 5 o 6 centimetri. Ciò che conta è il senso logico ed estetico di quello che si fa. Insomma, nel momento in cui lascio quello spazio dal margine stradale devo giustificare questa scelta, in quanto lo considero spazio fruibile, o non fruibile e semplicemente vuoto per conferire o meno certe sensazioni al progetto.

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Ogni comune ha le sue direttive, cerca nel sito internet del comune in cui si trova il lotto.

Ma se tu, ad ogni nostro intervento, giustifichi con "é solo composizione", allora che chiedi a fare? A quanto leggo, il tuo lavoro risulta assai approssimativo. Io a composizione, 1, 2 e 3 ho sempre dovuto rispettare regolamenti, limiti che trovavo. Non so in che stato tu viva, ma l'architettura si deve per prima confrontare con il territorio e i limiti che ne derivano.

Oltretutto, se testardamente pensi che i prof guardino solo la forma e basta, renditi un po' intelligente. Studiati il regolamento edilizio del paese, adatta il tuo progetto e quando presenterai il risultato davanti ai professori e colleghi fai riferimento alla tal norma etc, così oltre che bello il tuo progetto é credibile e ponderato.

Poi se per voi composizione é solo volume fai una astronave, ispirati pure a zazá

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Lo chiedo, perché mi sembra buona norma lasciare dello spazio, anche se poi di quello spazio cosa se ne fa ? Però, è anche vero che nel DWG che ho avuto non tutti gli edifici rispettano questa "norma".

Non esiste la "buona norma". Ti puoi arretrare rispetto alla cortina di edifici, così da invitare le persone verso il tuo edificio, così come spezzare la linea strada inserendo un corpo in aggetto che cattura l'attenzione del passante... Pin architettura non esiste niente di giusto, ogni cosa ha il suo perché.

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Lo chiedo, perché mi sembra buona norma lasciare dello spazio, anche se poi di quello spazio cosa se ne fa ? Però, è anche vero che nel DWG che ho avuto non tutti gli edifici rispettano questa "norma".

Non esiste la "buona norma". Ti puoi arretrare rispetto alla cortina di edifici, così da invitare le persone verso il tuo edificio, così come spezzare la linea strada inserendo un corpo in aggetto che cattura l'attenzione del passante... Pin architettura non esiste niente di giusto, ogni cosa ha il suo perché.

concordo con Davide poi dipende sempre dal tessuto in cui ti inserisci.

Ci son tessuti storici di Roma con edifici a filo strada perché appartengono al passato della città consolidata, ovviamente se dovessi inserirti in un tessuto del genere dovresti rispettare anche certi allineamenti.

Penso che nel tuo caso tu debba semplicemente consultare la normativa del tuo comune e regolarti di conseguenza.

Non credere che a composizione certe cose non le guardino, nel bene e nel male anche loro son architetti e certe cose dovrebbero saperle e farle rispettare.

Se proprio però non ci facessero caso ti presenteresti all'esame con un progetto verosimile, un punto in più per te :)

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Ma cosa sia un PRG e cosa siano le sue Norme di Attuazione non ve l'hanno insegnato?

 

Persino Napoli (che nella vulgata sembra il tripudio dell'abusivismo) ce le ha: Comune di Napoli - Aree tematiche - Territorio - Pianificazione Urbanistica - Piano Regolatore Generale - Variante generale al prg - Norme di attuazione

 

Fate Composizione prescindendo dalla normativa edilizia? ... come in un progetto precedente si prescindeva dalla normativa igienica con un WC affacciato in cucina?

 

L'ABC non è solo l'inizio dell'alfabeto ...

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Ogni comune ha le sue direttive, cerca nel sito internet del comune in cui si trova il lotto.

Ma se tu, ad ogni nostro intervento, giustifichi con "é solo composizione", allora che chiedi a fare? A quanto leggo, il tuo lavoro risulta assai approssimativo. Io a composizione, 1, 2 e 3 ho sempre dovuto rispettare regolamenti, limiti che trovavo. Non so in che stato tu viva, ma l'architettura si deve per prima confrontare con il territorio e i limiti che ne derivano.

Oltretutto, se testardamente pensi che i prof guardino solo la forma e basta, renditi un po' intelligente. Studiati il regolamento edilizio del paese, adatta il tuo progetto e quando presenterai il risultato davanti ai professori e colleghi fai riferimento alla tal norma etc, così oltre che bello il tuo progetto é credibile e ponderato.

Poi se per voi composizione é solo volume fai una astronave, ispirati pure a zazá

Mi trovo perfettamente con tutto quello che dici e concordo in pieno.

Il problema, forse, risiede nei docenti della mia facoltà, in quanto in più occasioni hanno concesso di "barare" su alcune misure, di non rispettare il grado di risoluzione ad una determinata scala o di inserire, addirittura, disegni fuori scala in tavole di progetto.

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Ma cosa sia un PRG e cosa siano le sue Norme di Attuazione non ve l'hanno insegnato?

 

Persino Napoli (che nella vulgata sembra il tripudio dell'abusivismo) ce le ha: Comune di Napoli - Aree tematiche - Territorio - Pianificazione Urbanistica - Piano Regolatore Generale - Variante generale al prg - Norme di attuazione

 

Fate Composizione prescindendo dalla normativa edilizia? ... come in un progetto precedente si prescindeva dalla normativa igienica con un WC affacciato in cucina?

 

L'ABC non è solo l'inizio dell'alfabeto ...

Esattamente.

Ci è stato dichiaratamente detto che il luogo assegnatoci è solo un "pretesto", e che non va progettato questo quartiere tenendo conto delle problematiche tipiche della zona in questione. 

É un lavoro prevalentemente di forma, spazio, percorsi, ed idee. Prescinde, per certi versi, dalla sua concreta attuabilità. 

Riporto testuali parole e concetti espressi dai docenti, non sono mie invenzioni. 

Comunque, ho deciso di arretrarmi leggermente rispetto al filo stradale. Grazie dei consigli comunque :)

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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  • 3 mesi dopo...

Dovrei realizzare un edificio residenziale che rispecchi la tipologia in linea con basamento. Per prima cosa mi farebbe piacere se qualcuno di voi mi riportasse qualche esempio degno di nota e che possa essere fonte di ispirazione, non essendo riuscito a reperire troppo materiale fino ad ora. In seconda battuta mi chiedevo se fosse possibile staccare leggermente ( di qualche metro ) il basamento dal blocco residenziale, cioè quello dove sono concepiti gli alloggi, in modo tale da creare una via di percorrenza tra basamento e blocco. In tal caso, è possibile considerare il complesso ancora come blocco in linea con basamento ? 
Le misure, approssimativamente, sarebbero le seguenti : 
- Stecca profonda circa 10 metri e lunga 80.
- Basamento largo quanto la stecca ( ma volendo lo si può fare più largo e più stretto ) e profondo circa 50 m, ma anche qui posso variare bene o male come voglio. 

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Una stecca di palazzone lunga 80 metri?!?  :shock:  :confused:  :shock: 

 

Alienazione pura o Scampia 2 il ritorno

 

Spero di aver capito male io.

Hai colto nel segno.

Si tratta proprio di un intervento di riqualificazione per "l'area dismessa delle caserme su via Miano", che è prospiciente le Vele di Scampia. É stato già fatto un Masterplan più o meno generale del quartiere ed adesso nello specifico si tratta di andare a sviluppare nel dettaglio alcuni corpi edilizi presi singolarmente.

Mi rendo conto che ha poco senso riproporre costruzioni mastodontiche in un'area dove queste hanno fallito, ma così ci è stato intimato di fare. Alla richiesta di progettare complessi che risultassero maggiormente a misura d'uomo mi è stato detto che il progetto non era di "villette unifamiliari", bensì di "complessi residenziali".

Composizione II.

 

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Il villaggio Matteotti a Terni, di de Carlo non fu assolutamente un fallimento.

Mi sembra un buon esempio da studiare. Lascia perdere le cagate come il quartiere zen a Palermo etc

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Scusatemi se scrivo ancora.
Dovrei realizzare il plastico dell'edificio di sopra, ed ho praticamente libertà nella scelta dei materiali.
Vorrei realizzarlo partendo da un blocco di materiale che viene scavato, utilizzando un processo di " sottrazione di materiale".

 Cosa mi consigliate? 

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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dipende da come deve essere il lavoro finito. Se non sappiamo come e` il progetto, come possiamo dirti il materiale? la tecnica da te scelta credo sia difficile da controllare

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Proviamo ad intavolare una discussione indipendentemente dalle richieste di Bacchini...

 

Quindi mi chiedo: che senso ha proporre un esercizio di questo genere in una scuola d'architettura?

Grande Giove!

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Proviamo ad intavolare una discussione indipendentemente dalle richieste di Bacchini...

Quindi mi chiedo: che senso ha proporre un esercizio di questo genere in una scuola d'architettura?

per esercizio intendi: la stecca edilizia "molto sociale", tipologia che nel tempo ha dato luogo, almeno in Italia, più a fallimenti che a successi? :D

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Al di là, di questo...

 

Ammettiamo anche che a seguito di un'analisi urbanistica si arrivi a concepire un edificio lungo 80 metri. Cosa che per altro in altre parti d'Europa differenti dall'Italia accade sovente.

 

Ma la domanda parte proprio dal fondo: è corretto imporre ad uno studente di inserire un edificio che abbia tali caratteristiche in maniera totalmente avulsa da un'analisi urbanistica e quindi di un normalissimo studio più che mai ovvio in una situazione del genere?

Grande Giove!

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