Pubblico o Privato ?

[mikele92]

Ciao a tutti,

anche se sono giovane (19 anni e mezzo) io tra un paio di mesi discuterò la tesi per la laurea (triennale) in Scienze Politiche (e Relazioni Internazionali)... come ogni giovane della mia età non ho ben deciso cosa fare da grande :P

Per il momento io sto dando delle occhiate a specialistiche e a dei master da poter fare dopo la triennale... ma per il momento non ho la più pallida idea di cosa fare : Marketing, Management, Diritti Umani, Amministrazione Pubblica, ecc... (purtroppo l'elenco delle possibilità sono molte).

Giusto per avere qualche parere... Secondo voi il settore da prediligere è quello privato o il pubblico ? e perché ?

Grazie

[Xand&Roby]

Cosa vorresti fare?

Marketing, con un passato in scienze politiche, difficilmente lo farai: è pieno di gente capace e titolata a spasso, se ti va di rischiare prima sonda un po' il terreno.

Amministrazione pubblica, ovvero il quadro nella P.A.? Hai uno zio vescovo?

Diritti umani non è male, se ti dai un taglio più internazionale.

Management?

In bocca al lupo comunque.

[mikele92]

No, nessuno zio vescovo Ahahah

Io ho La triennale con indirizzo internazionale... Quindi potrebbe essere anche una buona idea lavorare in organizzazioni internazionali...

Crepi il lupo

[sinkhole]

sarebbe il mio sogno.....

[desko]

Toglimi una curiosità: coma fai a meno di 20 anni a laurearti?

hai finito le superiori a 17 anni?

[MerGirl]

Io ho votato per il privato. Dalle mie parti (dove sono nata) c'è sempre stato il "mito" del posto fisso (statale) a tutti i costi per sistemarti tutta la vita. È credo che questo miraggio abbia fatto malissimo alla nostra società.

Io sono per il lavoro privato: per le piccole e medie imprese che mandano davvero avanti questo Paese (chissà per quanto ancora visto come siamo messi… ). Aggiungo, infine, che con questa crisi è davvero difficile trovare lavoro per un giovane ed è davvero triste… perché il futuro è nelle mani di questi ragazzi…

In ogni modo in bocca al lupo per il tuo futuro…

[mikele92]

Toglimi una curiosità: coma fai a meno di 20 anni a laurearti?

hai finito le superiori a 17 anni?

Mi sono diplomato a 17 anni compiuti da qualche giorno...

Se tutto va come spero a 20 anni e 6-7 mesi mi dovrei prendere la triennale (e sono fuori corso di 1 anno, ma bene o male sono riuscito a recuperare esami e qualche mese mese... in modo da laurearmi comunque a 20 anni e non a 21 e passa...).

Mio padre per lavoro ha sempre viaggiato per lunghi periodo, e con lui ci trasferivamo anche io e mia madre... ho fatto le elementari inglesi (che mi ha fatto guadagnare un anno) e ho fatto un liceo italiano all'estero (dove i licei italiani dal 2005 per legge italiana sono diventati di 4 anni e non più di 5... questo in tutti i licei italiani sparsi per il mondo. E così ho guadagnato un altro anno).

Io ho votato per il privato. Dalle mie parti (dove sono nata) c'è sempre stato il "mito" del posto fisso (statale) a tutti i costi per sistemarti tutta la vita. È credo che questo miraggio abbia fatto malissimo alla nostra società.

Io sono per il lavoro privato: per le piccole e medie imprese che mandano davvero avanti questo Paese (chissà per quanto ancora visto come siamo messi… ). Aggiungo, infine, che con questa crisi è davvero difficile trovare lavoro per un giovane ed è davvero triste… perché il futuro è nelle mani di questi ragazzi…

In ogni modo in bocca al lupo per il tuo futuro…

Crepi il lupo, grazie

[tatothejoker]

uhm, difficile scelta... davvero, soprattutto in questo periodo.

[devil88bg]

Nel privato, ipoteticamente puoi fare più strada e i salari sono superiori(ipoteticamente). Pur essendoci raccomandazioni anche nel privato se uno è valido l'azienda è interessata a fare soldi e non certo a star dietro all'incapace.

Nel pubblico fare carriera è sicuramente più difficile soprattutto per motivi ben noti. Tuttavia se uno prende seriamente il lavoro pubblico credo che le sue soddisfazioni potrebbe togliersele. Prima o poi la storia degli incapaci cambierà almeno in parte. I tempi sono quelli che sono e anche la pubblica amministrazione se vuole vivere non può permettersi di avere come dirigenti incapaci che non capiscono nulla e che fanno perdere tanti troppi soldi. Faccio un esempio recente capitato nella mia città.

Pochi giorni fa è arrivata via raccomandata un accertamento ici del 2006 a noi come a qualche altro migliaio di persone, con l'accusa di aver pagato l'ICI in ritardo o non averlo pagato proprio. Questo perchè molti hanno pagato l'ICI dal 1 luglio 2006 al 31 luglio 2006 perchè la stessa persona che ha mandato questo accertamento a suo tempo aveva rilasciato una proroga per il pagamento. L'errore chiaramente è stato da subito evidente e la risposta di questo tipo è stata: " Me ne sono dimenticato".

A parte ciò il pubblico è sicuramente sicuro, o comunque più del privato. Una vita sicuramente più tranquilla, un guadagno sicuro, tutti i vari diritti assicurati. Insomma dipende.

Quindi se tu mi dici di scegliere tra una grande azienda multinazionale e il pubblico io sceglierei la prima perchè avrei possibilità di crescita enormi. Ma se la scelta è tra un azienducola che comunque non mi può offrire possibilità di guadagno o di crescita e potrebbe fallire da un momento all'altro ben venga il pubblico.

[simonone]

piuttosto che andare a lavorare in un ufficio pubblico, preferirei sturare i cessi degli autogrill

Sicuramente privato, ma occhio che anche le aziende italiane hanno le loro pessime abitudini.

se vai a lavorare in un'azienda familiare (anche di grosse dimensioni, ma sicuramente in quelle piccole è ancora peggio) probabilmente a 40 anni sarai ancora inquadrato come impiegato o al massimo quadro, mentre il figlio del titolare entrerà in azienda a 20 anni con posizione da dirigente. se poi parti da un'azienda di piccole dimensioni, non hai possibilità di sviluppo internazionale e comunque lo stipendio rimarrà basso.

con un curriculum consolidato in una PMI, le multinazionali non ti prenderanno in considerazione quando avrai 30 anni (come sta capitando a me).

Quindi il mio consiglio è di cercare da subito di entrare in una multinazionale