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Tornereste alla cara vecchia lira?


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In un difficilissimo momento di crisi economica cosa ne pensate se usciamo dall'euro e torniamo alla lira?

Non dipenderemo più dalla Francia e dalla Germania, finalmente avremo una nostra politica economica: il fatto che Italia e altri Paesi europei abbiamo un forte disavanzo pubblico ci ha permesso di vivere bene tra gli anni 70 e 90. Io preferisco rimanere con un forte debito pubblico piuttosto che continuare e fare sacrifici economici che col passare del tempo saranno sempre più pesanti.

Vorrei anche sapere chi ha deciso il cambio lira/euro se lo ha deciso il governo italiano o come al solito hanno deciso la Francia e Germania?

Credetimi quando c'era la lira si viveva meglio molto ma molto meglio di adesso e io ne sento sempre più nostalgia.

Per ridurre il debito pubblico a quell'epoca bastava che la Banca d'Italia producesse più moneta.

Siete d'accordo con me?

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  • Risposte 62
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guarda che "produrre più moneta" aumenta di non poco il debito, non è una mossa molto semplice. hai mai sentito parlare di signoraggio? la banca d'italia che si occupa della stampa non è pubblica, ma privata, una spa che ha tutto l'interesse di guadagnare.

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Non bisogna essere egoisti. E' proprio per questo egoismo negli anni 60-70 si è sperperato denaro, si è prodotto un debito pubblico impossibile da risanare. Si regalavano soldi, medicine gratis a tutti ecc. Insomma hanno sperperato denaro. E oggi ci troviamo con un debito non indifferente. Se i sacrifici di oggi possono garantire una vita migliore domani io sono d'accordo.

Sai quante persone che negli anni 70-80 facevano la bella vita e spendeva tutti i soldi e oggi non può mangiare a fine mese? Tanti.

Chi ha fatto la formica in anni in cui si guadagnava e si compravano le case in contanti (utopia pura oggi) oggi vive in modo buono. Gli altri vivono male e continuano ad indebitarsi. E' così. Fare la cicala come vuoi far tu (aumentiamo il debito e chissenefrega) significa compromettere ancora di più il futuro alle prossime generazioni, in cui per carità avendo 23 anni sono coinvolto anche io.

Produrre più moneta impoverisce il paese. Produrre moneta non significa avere più soldi. La moneta, in particolare la lira viene calcolata in base all'oro posseduto e le cartamoneta esistenti sul mercato. Aumentando la moneta ne diminuisci il valore. Diminuendo il valore quando le aziende comprano beni all'estero tipo materie prime le compreranno ad un prezzo maggiore. Che influirà chiaramente sul prezzo finale del prodotto. Gli stipendi però avranno sempre lo stesso valore quindi sei sicuro che si vivrebbe ugualmente bene?

il mio flickr

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Non bisogna essere egoisti. E' proprio per questo egoismo negli anni 60-70 si è sperperato denaro, si è prodotto un debito pubblico impossibile da risanare. Si regalavano soldi, medicine gratis a tutti ecc. Insomma hanno sperperato denaro. E oggi ci troviamo con un debito non indifferente. Se i sacrifici di oggi possono garantire una vita migliore domani io sono d'accordo.

Sai quante persone che negli anni 70-80 facevano la bella vita e spendeva tutti i soldi e oggi non può mangiare a fine mese? Tanti.

Chi ha fatto la formica in anni in cui si guadagnava e si compravano le case in contanti (utopia pura oggi) oggi vive in modo buono. Gli altri vivono male e continuano ad indebitarsi. E' così. Fare la cicala come vuoi far tu (aumentiamo il debito e chissenefrega) significa compromettere ancora di più il futuro alle prossime generazioni, in cui per carità avendo 23 anni sono coinvolto anche io.

Produrre più moneta impoverisce il paese. Produrre moneta non significa avere più soldi. La moneta, in particolare la lira viene calcolata in base all'oro posseduto e le cartamoneta esistenti sul mercato. Aumentando la moneta ne diminuisci il valore. Diminuendo il valore quando le aziende comprano beni all'estero tipo materie prime le compreranno ad un prezzo maggiore. Che influirà chiaramente sul prezzo finale del prodotto. Gli stipendi però avranno sempre lo stesso valore quindi sei sicuro che si vivrebbe ugualmente bene?

stessa cosa che penso io.. :fiorellino:

MacBook pro non unibody 2.4 ghz iPod Touch 4° IPhone 4s MacBook pro 13" 2011

my Flickr

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Come già detto, il debito pubblico è stato creato proprio in quegli anni di falso benestare. La politica economica usata da tutti i paesi occidentali si chiama politica Keynes. Ossia l'utilizzo del debito pubblico per creare lavoro, a patto però che si facciano delle politiche di profitto per poi far rientrare il debito pubblico ed evitare queste voragini.

La mia personalità mi porta a guardare sempre oltre ed a migliorare le cose, non tornare indietro. L'euro (che è colpa nostra se abbiamo arrotondato i prezzi al rialzo e non della moneta, è stata una conquista dei paesi europei più forti. Tornare alla lira sarebbe una delusione unica, soprattutto in un mondo globale, dove si, aumenterebbero le esportazioni per la nostra scarsa moneta, ma la maggior parte della popolazione non potrebbe neanche mettere il naso fuori dall'Italia per dover pagare 3 volte tanto il cambio all'estero.

L'euro è uno strumento utilissimo, ma non sufficiente. Al massimo TUTTI i paesi dell'Europa dovrebbero avere l'euro, e bisognerebbe integrare di più le politiche fiscali, quelle economiche, militari etc. Insomma, l'Europa potrebbe diventare come gli Stati Uniti, ma molto meglio sul piano strutturale, del Welfare, e dello stile di vita.

Che cavolo, il prossimo anno una sonda calerà su Marte e noi stiamo ancora a pensare a dei piccoli orticelli, micro monete, 100 mila micro governi comunali. Io ho vissuto in qualche paese europeo, ho girato un po'. Niente frontiere, niente problemi, niente guerre, stessa moneta, possibilità di lavorare in qualsiasi Stato, possibilità di averne tutti i benefici.

Ma chi vuole tornare indietro! E mi fermo qui! :fiorellino:

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Risposta difficile per chi è non è preparato. (io ad esempio)

Mi limito ad osservare che qualcosa è andato sicuramente storto.

Le spese attuali, proporzionate al cambio euro/lira, sono ignobili.

Una scemata a caso, cappuccino+brioche quasi 4000 lire.

Benzina 3400 lire al litro.

Caffe 1900 lire

So che è retorica, ma la gente ha veramente il potere di acquisto di un criceto.

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Non importa se la lira o non l'importante sarebbe avere una moneta sovrana.

Avendo una moneta sovrana il debito non sarebbe un problema, anzi permetterebbe di migliorare un sacco le nostre condizioni di vita (Modern Money Theory).

Ho trovato molto interessante gli articoli scritti da Paolo barnard:

c'è sia la versione semplificata Nonna ti spiego la crisi economica

sia il saggio completo di dati e bibliografia Il più grande crimine

il Mio Sito

i miei software:--Dvd Hunter | Game Hunter | Book Hunter | Hunter Touch

 MacBook Pro 15" i7  iMac Alu  iPod touch 4°

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Non bisogna essere egoisti. E' proprio per questo egoismo negli anni 60-70 si è sperperato denaro, si è prodotto un debito pubblico impossibile da risanare. Si regalavano soldi, medicine gratis a tutti ecc. Insomma hanno sperperato denaro. E oggi ci troviamo con un debito non indifferente. Se i sacrifici di oggi possono garantire una vita migliore domani io sono d'accordo.

Sai quante persone che negli anni 70-80 facevano la bella vita e spendeva tutti i soldi e oggi non può mangiare a fine mese? Tanti.

Chi ha fatto la formica in anni in cui si guadagnava e si compravano le case in contanti (utopia pura oggi) oggi vive in modo buono. Gli altri vivono male e continuano ad indebitarsi. E' così. Fare la cicala come vuoi far tu (aumentiamo il debito e chissenefrega) significa compromettere ancora di più il futuro alle prossime generazioni, in cui per carità avendo 23 anni sono coinvolto anche io.

Produrre più moneta impoverisce il paese. Produrre moneta non significa avere più soldi. La moneta, in particolare la lira viene calcolata in base all'oro posseduto e le cartamoneta esistenti sul mercato. Aumentando la moneta ne diminuisci il valore. Diminuendo il valore quando le aziende comprano beni all'estero tipo materie prime le compreranno ad un prezzo maggiore. Che influirà chiaramente sul prezzo finale del prodotto. Gli stipendi però avranno sempre lo stesso valore quindi sei sicuro che si vivrebbe ugualmente bene?

Come già detto, il debito pubblico è stato creato proprio in quegli anni di falso benestare. La politica economica usata da tutti i paesi occidentali si chiama politica Keynes. Ossia l'utilizzo del debito pubblico per creare lavoro, a patto però che si facciano delle politiche di profitto per poi far rientrare il debito pubblico ed evitare queste voragini.

La mia personalità mi porta a guardare sempre oltre ed a migliorare le cose, non tornare indietro. L'euro (che è colpa nostra se abbiamo arrotondato i prezzi al rialzo e non della moneta, è stata una conquista dei paesi europei più forti. Tornare alla lira sarebbe una delusione unica, soprattutto in un mondo globale, dove si, aumenterebbero le esportazioni per la nostra scarsa moneta, ma la maggior parte della popolazione non potrebbe neanche mettere il naso fuori dall'Italia per dover pagare 3 volte tanto il cambio all'estero.

L'euro è uno strumento utilissimo, ma non sufficiente. Al massimo TUTTI i paesi dell'Europa dovrebbero avere l'euro, e bisognerebbe integrare di più le politiche fiscali, quelle economiche, militari etc. Insomma, l'Europa potrebbe diventare come gli Stati Uniti, ma molto meglio sul piano strutturale, del Welfare, e dello stile di vita.

Che cavolo, il prossimo anno una sonda calerà su Marte e noi stiamo ancora a pensare a dei piccoli orticelli, micro monete, 100 mila micro governi comunali. Io ho vissuto in qualche paese europeo, ho girato un po'. Niente frontiere, niente problemi, niente guerre, stessa moneta, possibilità di lavorare in qualsiasi Stato, possibilità di averne tutti i benefici.

Ma chi vuole tornare indietro! E mi fermo qui! :fiorellino:

Vi faccio un applauso di 10 minuti ragazzi miei!!! :clap:

Abbiamo avuto una politica che per 40 anni ha abusato di tutto! Abbiamo fatto passi più lunghi della nostra gamba! Abbiamo sperperato in lungo e in largo… ed è per quallo adesso ci troviamo così!!!

Poi certo l'euro ha un contributo, ma non per colpa degli altri stati europei, ma sempre per colpa nostra! Perché non ci sono stati MAI controlli dal passaggio dalla lira all'euro che ha permesso a qualche furbetto di arrotondare un po' troppo… ma se il valore fosse rimasto quello di prima come la lira (certo capisco che crescono molte cose intanto, come il debito pubblico, il PIL) ma almeno avremmo un potere d'acquisto più dignitoso… Con uno stipendio di 2.000.000 lire vivevi come un signore… adesso con 1.000 euro arranchi fino ad arrivare alla fine del mese…

Credo che la colpa sia solo e soltanto nostra… :(

[mode "orgasmic"=ON]Harry-ti-presento-Sally.jpg[/mode]

Whipping Different…

 

E devo confessare che

In genere sono attratta dalla tristezza

La solitudine non mi è sconosciuta, ma

L'amore ha cercato di darmi il benvenuto

Ma la mia anima si è ritirata

Colpevole di lussuria e di peccato

L'amore ha cercato di catturarmi

Queste sono le mie labbra

Ma sussurrano tristezza

Questa è la mia voce, ma mente

So come ridere

Ma non conosco la felicità

 

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lira o nn lira... il problema italiano è la gente che nn paga le tasse!!!!

gente che dichiara 14.000 euro annui, avvocati, medici, ristoratori, che girano con macchine che costano più della loro dichiarazione annua(perchè non dimenticate che slo queste professioni pososno evadere, nn di certo l'operaio), gente che vive nelle case popolari per nn pagare gli affitti, con macchine da 30.000 euro.

alle iene qualche settimana fa, hanno fatto vedere una gioielleria (una delle tante), che proponeva anelli con o senza scontrino

fa parte dell'essere italiani rubare, truffare o cercare raggiri, fin dai tempi dei romani, con la lira rubavano uguale, ne più, ne meno

quello che mi chiedo io, ci vuole davvero così tanto a fare una lista di coloro che dichiarano tot, ma utilizza macchine che costano uno sproposito? e quelli delle case popolari? è uno scandalo pure questo, sarebbero destinate a coloro che a stento riescono a sopravvivere, invece è risaputo che sono date in mano a truffatori e criminali, o comunque a gente che può pagarsi benissimo un affitto, dato che gira con l'audi station

nn date solo la colpa ai politici, la classe dirigente rispecchia alla perfezione la media nazionale, l'occasione fa l'uomo ladro, nn dimenticatevelo, e noi italiani siamo maestri in questo

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lira o nn lira... il problema italiano è la gente che nn paga le tasse!!!!

gente che dichiara 14.000 euro annui, avvocati, medici, ristoratori, che girano con macchine che costano più della loro dichiarazione annua(perchè non dimenticate che slo queste professioni pososno evadere, nn di certo l'operaio), gente che vive nelle case popolari per nn pagare gli affitti, con macchine da 30.000 euro.

alle iene qualche settimana fa, hanno fatto vedere una gioielleria (una delle tante), che proponeva anelli con o senza scontrino

fa parte dell'essere italiani rubare, truffare o cercare raggiri, fin dai tempi dei romani, con la lira rubavano uguale, ne più, ne meno

Ma infatti! Il discorso purtroppo sarebbe troppo lungo da affrontare e si rischierebbe la retorica. Solo chi ha un complesso d'inferiorità pensa di essere governato da altri paesi, ma la realtà è ben più complessa e bisogna anche essere capaci di apprezzare chi riesce a far meglio rispetto a tutta la nostra capacità di far peggio.

L'euro, che è l'argomento del topic, è di gran lunga il problema minore che ha l'Italia. Anzi, direi che l'euro non è un problema per niente, rispetto al nostro sistema di raccomandati, corporazioni, gruppi di interesse, criminalità. Vabbè, mi fermo qua altrimenti so già dove andiamo a parare.

Smettiamola di trovare le responsabilità sempre all'esterno di noi. Il problema sta dentro i nostri confini, nel nostro modo di essere, distribuito tra tutta la popolazione, per svariati motivi. Non ho neanche idea se possa o no esistere una soluzione.

So solo che per me l'Europa e l'euro rappresentano un nuovo sogno mentre l'Italia mi da solo delusioni.

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se tornassimo alla lira sarebbe una rovina... ci sarebbe un infalzione del 20 % in 2 3 anni... tutti gli operai che adesso hanno poco si troverebbero senza niente, anzi con debiti sempre piu grossi. Tornare indietro non si puo, se l europa non ci supporta siamo fritti e panati,

i governi sono stati altro che cicale, sono stati roghi in cui bruciare milioni e milioni di soldi.

Se ci fosse una mentalita meno egoista e meno furba dove tutti pagassero le tasse si potrebbero avere tasse piu basse e filerebbe tutto liscio, ma sta mentalita italiana del caXXo ci rovina,

"chi evade è furbo, chi la fa franca è bravo" -> questo rovina l'italia. chi evade è ladro.punto

Certo se avessimo l'iva al 10% e pene sicure, per gli evasori non ne varrebbe la pena e meno persone lo farebbero,

il sistema induce a evadere, se ne hanno quasi solo vantaggi (praticamente impossibile essere beccati e in caso praticamente impunibile)

commercianti, professionisti, artigiani queste sono le categorie principali, ma anche i dipendenti "sfigati", come è successo a me che sono costretti a lavorare in nero aumentano l' evasione fiscale, non loro ma dei padroni che si emetteranno anche le fatture in regola, ma rubano dall altra parte.

ps

l'entrata in europa è stata la salvezza dell italia, siamo onesti, non facciamo i secessionisti, solo si è sbagliato (ingenuamente o in malafede) il tasso di cambio, troppo alto per la lira, ha portato a un innalzamento del costo della vita che ha incentivato l'indebitatnto.

edit:

piuttosto per essere vintage tornerei volentieri al mac os 9 e ai motori a carburatore, ma in europa.

i miei viaggi in moto: http://www.facebook.com/InMotoconVale

 

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diciamo che ogni paese ha le sue gatte da pelare, io credo che verso noi italiani ci sia un giudizio negativo a priori, ma nn dovuto a demeriti precisi, ma ad una sorta di odio che hanno verso di noi, per vari motivi, io ho la mia teoria, cioò che siamo fra i popoli più nominati in assosluto, da film in cui molti attori sono italoamericani o con trame che riguardano italiani, mezzi di comunicazione, motori, sport, moda, questo riempire le teste di "italianismo" fa sbroccare.

l'unica cosa che ruberei ai francesi, è il nazionalismo, ce ne vorrebbe un po anche dentro di noi, ne combinano di peggio in giro x il mondo, ma siamo smepre noi a stare sui giornali, poi chi chiamano a dirigere la banca europea? a chi hanno leccato il culo i così detti paesi che ci surclassano? cioè germania e francia.

io sono comunque orgoglioso di essere itlaiano e nn cmabiarei il mio paese per nulla al mondo, ho vissuto in spagna, in olanda, mia sorella ha vissuto 10 anni a seattle, ma siamo ancora qui tutti nella nostra amata italia, nel bene e nel male

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se tornassimo alla lira sarebbe una rovina... ci sarebbe un infalzione del 20 % in 2 3 anni... tutti gli operai che adesso hanno poco si troverebbero senza niente, anzi con debiti sempre piu grossi. Tornare indietro non si puo, se l europa non ci supporta siamo fritti e panati,

i governi sono stati altro che cicale, sono stati roghi in cui bruciare milioni e milioni di soldi.

Se ci fosse una mentalita meno egoista e meno furba dove tutti pagassero le tasse si potrebbero avere tasse piu basse e filerebbe tutto liscio, ma sta mentalita italiana del caXXo ci rovina,

"chi evade è furbo, chi la fa franca è bravo" -> questo rovina l'italia. chi evade è ladro.punto

Certo se avessimo l'iva al 10% e pene sicure, per gli evasori non ne varrebbe la pena e meno persone lo farebbero,

il sistema induce a evadere, se ne hanno quasi solo vantaggi (praticamente impossibile essere beccati e in caso praticamente impunibile)

commercianti, professionisti, artigiani queste sono le categorie principali, ma anche i dipendenti "sfigati", come è successo a me che sono costretti a lavorare in nero aumentano l' evasione fiscale, non loro ma dei padroni che si emetteranno anche le fatture in regola, ma rubano dall altra parte.

ps

l'entrata in europa è stata la salvezza dell italia, siamo onesti, non facciamo i secessionisti, solo si è sbagliato (ingenuamente o in malafede) il tasso di cambio, troppo alto per la lira, ha portato a un innalzamento del costo della vita che ha incentivato l'indebitatnto.

edit:

piuttosto per essere vintage tornerei volentieri al mac os 9 e ai motori a carburatore, ma in europa.

è vero che chi lavora in nero da il suo contributo all'evasione, ma a mio avviso due pesi due misure, nella norma chi lavora in nero è uno che fa fatica a trovare lavoro, per svariati motivi, diverso invece da chi offre il lavoro in nero, dato che di solito oltre all'evesione fiscale, c'è una sottoretribuzione, senza contare la sicurezza sul lavoro inesistente e priva di alcuna garanzia

PS

l'entrata in europa mi ha fatto chiudere un'azienda che avevo in quelgi anni, lavoravo principalmente per l'estero, inteso francia e germania, paesi che avevano interessi enormi ad importare dall'italia, facevo confezioni per l'auchan e la carrefour, quando non ci fu più convenienza monetaria , cioè quando la stessa cosa potevano farla in francia a costi minori, io come molte altre piccole aziende, ci rimasi nel mezzo, dire che ci hanno slavati quindi nn lo trovo del tutto veritiero, dato che fin dagli anni 60, la ricchezza dell italia è sempre derivata dalle piccole aziende, ora ci stiamo standardizzando, oppure devi avere capitali enormi da investire, cose che un "piccolo", non potrà mai fare, il discorso è logicamente complesso

ora nemmeno chi produce in francia può ridurre i costi, chi può scappa nei paesi dell'est o in cina, l'euro è paradossalmete la ricchezza della cina

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è vero che chi lavora in nero da il suo contributo all'evasione, ma a mio avviso due pesi due misure, nella norma chi lavora in nero è uno che fa fatica a trovare lavoro, per svariati motivi, diverso invece da chi offre il lavoro in nero, dato che di solito oltre all'evesione fiscale, c'è una sottoretribuzione, senza contare la sicurezza sul lavoro inesistente e priva di alcuna garanzia

non mi sono spiegato, ce l ho contro chi ASSUME IN NERO SOTTOPAGANDO ecc... i poveretti che fanno i dipendenti al nero a 5 euro l'ora come fanno a evadere, non arrivano nemmeno a un redddito imponibile :(

i miei viaggi in moto: http://www.facebook.com/InMotoconVale

 

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non mi sono spiegato, ce l ho contro chi ASSUME IN NERO SOTTOPAGANDO ecc... i poveretti che fanno i dipendenti al nero a 5 euro l'ora come fanno a evadere, non arrivano nemmeno a un redddito imponibile :(

bhe tecnicamente è un evasione pure quella, che non sia giudicabile o condannabile ma giustificabile, è una ltro discorso e sono d'accordo:)

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In un difficilissimo momento di crisi economica cosa ne pensate se usciamo dall'euro e torniamo alla lira?

Non dipenderemo più dalla Francia e dalla Germania, finalmente avremo una nostra politica economica: il fatto che Italia e altri Paesi europei abbiamo un forte disavanzo pubblico ci ha permesso di vivere bene tra gli anni 70 e 90. Io preferisco rimanere con un forte debito pubblico piuttosto che continuare e fare sacrifici economici che col passare del tempo saranno sempre più pesanti.

Vorrei anche sapere chi ha deciso il cambio lira/euro se lo ha deciso il governo italiano o come al solito hanno deciso la Francia e Germania?

Credetimi quando c'era la lira si viveva meglio molto ma molto meglio di adesso e io ne sento sempre più nostalgia.

Per ridurre il debito pubblico a quell'epoca bastava che la Banca d'Italia producesse più moneta.

..... ... . :shock:

Siete d'accordo con me?

Dopo una damigiana di Merlot e un pacco di barbiturici.... forse...

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Non ho letto tutti i post, quindi non so se qualcuno ha gia' detto questa cosa:

Io non penso che il problema sia l'euro in se': e' un insieme di cause...

1- sperpero di denaro nel passato difficile da ripagare adesso! Ci troviamo un po' come quelle nazioni in Africa che avevano dittatori che hanno fatto contrarre ai loro Paesi debiti paurosi che le successive democrazie non riescono a ripagare!

2- l'euro ha incasinato un po' le cose aumentando l'inflazione reale, ma e' anche vero che se questo casino fosse scoppiato avendo la lira, adesso ci ritroveremmo molto piu' facilmente con un bel mucchio di carta straccia in mano (ma non e' detto che non succeda anche con l'euro)

3- i debiti contratti con chi? con le banche che si stanno comportando da veri e propri strozzini nei confronti degli Stati, influenzando le decisioni politiche e sociali di persone che dovrebbero parlare a nome della gente e non di interessi privati (e mi fermo qui perche' altrimenti mi cancellano il post)

4- Agenzie di rating che stanno giocando all'allarmismo spostando le attenzioni su uno stato alla volta, semplicemente perche' la speculazione finanziaria funziona quando si scommette in una situazione di enorme volatilita' del mercato.

5- ed infine la cosa piu' importante: gli Italiani che continuano a fidarsi di quelli che hanno creato i problemi, credendo che siano capaci anche di risolverli! Su questo non si potra' mai fare niente ne' ora ne' in futuro! Questo rappresenta il mio pensiero sugli Italiani:

Ovviamente questi punti rappresentano solo il mio modestissimo parere di completo ignorante in economia :fiorellino:

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è vero che chi lavora in nero da il suo contributo all'evasione, ma a mio avviso due pesi due misure, nella norma chi lavora in nero è uno che fa fatica a trovare lavoro, per svariati motivi, diverso invece da chi offre il lavoro in nero, dato che di solito oltre all'evesione fiscale, c'è una sottoretribuzione, senza contare la sicurezza sul lavoro inesistente e priva di alcuna garanzia

PS

l'entrata in europa mi ha fatto chiudere un'azienda che avevo in quelgi anni, lavoravo principalmente per l'estero, inteso francia e germania, paesi che avevano interessi enormi ad importare dall'italia, facevo confezioni per l'auchan e la carrefour, quando non ci fu più convenienza monetaria , cioè quando la stessa cosa potevano farla in francia a costi minori, io come molte altre piccole aziende, ci rimasi nel mezzo, dire che ci hanno slavati quindi nn lo trovo del tutto veritiero, dato che fin dagli anni 60, la ricchezza dell italia è sempre derivata dalle piccole aziende, ora ci stiamo standardizzando, oppure devi avere capitali enormi da investire, cose che un "piccolo", non potrà mai fare, il discorso è logicamente complesso

ora nemmeno chi produce in francia può ridurre i costi, chi può scappa nei paesi dell'est o in cina, l'euro è paradossalmete la ricchezza della cina

si, ma sfruttare una moneta debole per prosperare con la propria azienda non è sicuramente parte di una mentalità di competizione. Infatti basta un'altra moneta debole, od altre condizioni, perché il mercato esporti in un altro paese l'azienda precedente, come la tua. Le aziende devono imparare a cambiare, modificare, competere in mercato allo stesso livello (a cui non siamo ancora arrivati). La tua azienda ha chiuso non a causa dell'euro, ma perché i fondamenti si basavano su una debolezza economica all'origine. La Germania non ha avuto tanti problemi nell'esportazione, perché molte delle sue aziende sono solide con una società compatta nel farle prosperare.

Noi, in Italia, guardiamo solo al nostro piccolo interesse personale e quindi non si creano gruppi di potere che si difendano e proteggano per la prosperità di tutti, come succede sia in Germania che in Francia. Anche se io preferisco un modello più liberale anglosassone.

Il fatto che ce la smeniamo sempre con la storia italiana, va bene. Anch'io ne sono orgoglioso. Ma questo non vuol dire pararsi gli occhi. La nostra collettività è zero, se ci si può fregare l'uno con l'altro lo si fa (a livello generale). Una minima parte rispetta le strisce pedonali, le regole della strada, le code alle poste, il merito nei concorsi, il merito nelle aziende, ed una miriade di altre cose a livello CIVICO. Non c'è educazione CIVICA che ci piaccia o no.

Non ci si può sempre crogiolare nel passato, e nelle individualità che hanno fatto grande l'Italia. Bisognerà prima o poi fare un'esame di coscienza e prenderlo seriamente. L'Italia ha bisogno di una nuova rivoluzione culturale e di educazione. Se vado in Francia, Germania ed Inghilterra, non ho sempre paura di essere fregato ad ogni angolo. Chissà come mai in Italia questo mi accade molto spesso.

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Sono perfettamente d'accordo con Xion io :DD

Ma infatti! Il discorso purtroppo sarebbe troppo lungo da affrontare e si rischierebbe la retorica. Solo chi ha un complesso d'inferiorità pensa di essere governato da altri paesi, ma la realtà è ben più complessa e bisogna anche essere capaci di apprezzare chi riesce a far meglio rispetto a tutta la nostra capacità di far peggio.

Esatto e poi non è che si è governati da altri paesi ne adesso ne in passato ne in futuro, se l'europa fosse federale, ah bel sogno, almeno si voterebbe e qualcuno chiunque fosse eletto sono praticamente sicuro che saprebbe far rispettare dei valori fondamentali molto meglio di quello che si è fatto negli ultimi anni in Italia. Anche perchè ci sarebbe già adesso il modo di (iniziare a) farlo, solo che non si fa, non si ratificano nemmeno i trattati EU vigent (diventate leggi rispettate in quasi tutti gli altri stati) mi riferisco a quelle anti-corruzione e evasione figuriamoci... :rolleyes:

L'euro, che è l'argomento del topic, è di gran lunga il problema minore che ha l'Italia. Anzi, direi che l'euro non è un problema per niente, rispetto al nostro sistema di raccomandati, corporazioni, gruppi di interesse, criminalità. Vabbè, mi fermo qua altrimenti so già dove andiamo a parare.

Smettiamola di trovare le responsabilità sempre all'esterno di noi. Il problema sta dentro i nostri confini, nel nostro modo di essere, distribuito tra tutta la popolazione, per svariati motivi. Non ho neanche idea se possa o no esistere una soluzione.

So solo che per me l'Europa e l'euro rappresentano un nuovo sogno mentre l'Italia mi da solo delusioni.

Tralasciando i soliti problemi dell'Italia, tanto ormai li conosciamo... appunto speriamo che ci sia l'europa (ma anche la Germania da sola mi andrebbe benissimo a me :ghghgh: ) a darci una raddrizzata/controllata.

Poii adesso i problemi sono altri, che ci sono da 20 anni a dire il vero, ma se ne sono accorti in europa solo adesso (eh si mica solo i politici italiani ci arrivano in ritardo... anche se a volte quelli non ci provano nemmeno ad "arrivarci" :rofl: )

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si, ma sfruttare una moneta debole per prosperare con la propria azienda non è sicuramente parte di una mentalità di competizione. Infatti basta un'altra moneta debole, od altre condizioni, perché il mercato esporti in un altro paese l'azienda precedente, come la tua. Le aziende devono imparare a cambiare, modificare, competere in mercato allo stesso livello (a cui non siamo ancora arrivati). La tua azienda ha chiuso non a causa dell'euro, ma perché i fondamenti si basavano su una debolezza economica all'origine. La Germania non ha avuto tanti problemi nell'esportazione, perché molte delle sue aziende sono solide con una società compatta nel farle prosperare.

Noi, in Italia, guardiamo solo al nostro piccolo interesse personale e quindi non si creano gruppi di potere che si difendano e proteggano per la prosperità di tutti, come succede sia in Germania che in Francia. Anche se io preferisco un modello più liberale anglosassone.

Il fatto che ce la smeniamo sempre con la storia italiana, va bene. Anch'io ne sono orgoglioso. Ma questo non vuol dire pararsi gli occhi. La nostra collettività è zero, se ci si può fregare l'uno con l'altro lo si fa (a livello generale). Una minima parte rispetta le strisce pedonali, le regole della strada, le code alle poste, il merito nei concorsi, il merito nelle aziende, ed una miriade di altre cose a livello CIVICO. Non c'è educazione CIVICA che ci piaccia o no.

Non ci si può sempre crogiolare nel passato, e nelle individualità che hanno fatto grande l'Italia. Bisognerà prima o poi fare un'esame di coscienza e prenderlo seriamente. L'Italia ha bisogno di una nuova rivoluzione culturale e di educazione. Se vado in Francia, Germania ed Inghilterra, non ho sempre paura di essere fregato ad ogni angolo. Chissà come mai in Italia questo mi accade molto spesso.

che la ricchezza dell'italia è sempre stato l'artigianato, le piccole medie imprese, è un dato di fatto, non vuol dire che si basavano su di una moneta debole, quando la moneta è diventata forte cosa è successo? che chi ha potuto economicamente è scappato in romania, in cina o in altri paesi dell'est.

tu dici che rinnovarsi sarebbe stata la soluzione, ma perchè?

sai che lo stato italiano, nel 2003/4, proponeva ad aziende italiane, di aprire nella repubblica ceca? lo proponeva FINANZIANDO queste aziende, cioè finanziando tu azienda italiana, ad aprire all'estero.

Prima mi fai chiudere tassandomi e dissanguandomi, poi mi vuoi ridare i soldi per farmi aprire in un paese fuori dal mondo? a questo servono le nostre tasse?

lo so per certo perchè mi fu proposto..... nn l'ho letto sui giornali o visto alla tv.

La germania importa più di quanto esporta, per questo ne ha risentito meno, l'italia ancora oggi nel 2011, è il paese che più esporta e meno importa, grazie al made in italy, che ormai è diventato made in Romania e sta diventando made in China, non sono molti i paesi che possono vantare un simile mercato, è anche il motivo per cui, nonostante tutti i problemi che ci sono in italia, è ancora un'economia fra le più forti, se confrontata con chi è o è stato traballante èrima di noi.

Però no, non va bene, dobbiamo adeguarci, distruggere tutto ciò che c'è di buono, per far crescere economie quali Cina.

PEr questo la Germania ne ha risentito di meno, non per altri motivi, perchè invece dove ha investito, cioè in banche e titoli, ora trema e, senza l'italia, ne francia ne germania sono al sicuro.

poi importa poco se la moneta è debole o forte, importa che la gente abbia un'occupazione, che questa occupazione faccia aumentare i consumi e così la mole di lavoro, chissenefrega se poi la moneta si chiama euro o lira

Io ho parlato della mia azienda, ma quante piccole aziende hanno chiuso? in favore di che? mi dici un lato positivo di tutto questo? andare in vacanza dove accettano l'euro? a me sembra davvero una misera consolazione.

con questo nn dico che dovremmo tornare alla lira, a questo punto sarebbe un disastro ancora peggio dell'euro, ma i lati positivi per esserci entrati, me ne dite almeno 3? lati positivi tangibili, per la gente comune, non per Marchionne o Piersilvio

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che la ricchezza dell'italia è sempre stato l'artigianato, le piccole medie imprese, è un dato di fatto, non vuol dire che si basavano su di una moneta debole, quando la moneta è diventata forte cosa è successo? che chi ha potuto economicamente è scappato in romania, in cina o in altri paesi dell'est.

tu dici che rinnovarsi sarebbe stata la soluzione, ma perchè?

sai che lo stato italiano, nel 2003/4, proponeva ad aziende italiane, di aprire nella repubblica ceca? lo proponeva FINANZIANDO queste aziende, cioè finanziando tu azienda italiana, ad aprire all'estero.

Prima mi fai chiudere tassandomi e dissanguandomi, poi mi vuoi ridare i soldi per farmi aprire in un paese fuori dal mondo? a questo servono le nostre tasse?

lo so per certo perchè mi fu proposto..... nn l'ho letto sui giornali o visto alla tv.

La germania importa più di quanto esporta, per questo ne ha risentito meno, l'italia ancora oggi nel 2011, è il paese che più esporta e meno importa, grazie al made in italy, che ormai è diventato made in Romania e sta diventando made in China, non sono molti i paesi che possono vantare un simile mercato, è anche il motivo per cui, nonostante tutti i problemi che ci sono in italia, è ancora un'economia fra le più forti, se confrontata con chi è o è stato traballante èrima di noi.

Però no, non va bene, dobbiamo adeguarci, distruggere tutto ciò che c'è di buono, per far crescere economie quali Cina.

PEr questo la Germania ne ha risentito di meno, non per altri motivi, perchè invece dove ha investito, cioè in banche e titoli, ora trema e, senza l'italia, ne francia ne germania sono al sicuro.

poi importa poco se la moneta è debole o forte, importa che la gente abbia un'occupazione, che questa occupazione faccia aumentare i consumi e così la mole di lavoro, chissenefrega se poi la moneta si chiama euro o lira

Io ho parlato della mia azienda, ma quante piccole aziende hanno chiuso? in favore di che? mi dici un lato positivo di tutto questo? andare in vacanza dove accettano l'euro? a me sembra davvero una misera consolazione.

con questo nn dico che dovremmo tornare alla lira, a questo punto sarebbe un disastro ancora peggio dell'euro, ma i lati positivi per esserci entrati, me ne dite almeno 3? lati positivi tangibili, per la gente comune, non per Marchionne o Piersilvio

Ti capisco benissimo ma è un discorso lungo e complesso su cui non ho voglia di entrarci perché poi mi prende mezz'ora a post e lo leggiamo solo in 2 talmente diventerebbe noioso, anzi me lo leggerei da solo :ghghgh:

Sulla tua ultima domanda, su 3 buoni motivi per l'euro. Lo so, non c'è solo la pagnotta del presente ma anche il futuro.

I miei sono:

- il sogno di integrazione Europea, come gli States. Il Sogno Europeo partendo da una moneta unica.

- Libera circolazione degli individui senza frontiere all'interno dell'Europa, nostra cultura occidentale comune.

- Maggior potere di acquisto che ci permette di andare in giro dappertutto per il mondo avendone vantaggio. Con la lira pagavamo il doppio per andare negli Usa, ed il triplo per andare in Inghilterra.

- Maggiore potere d'acquisto per chiunque importa, a livello generale, e quindi maggior capacità di business.

- Riduzione delle transazioni bancarie per fare bonifici od assegni in una moneta sola. Sarà una cavolata, ma se faccio un bonifico in Francia mi costa 1 euro, se lo faccio in sterline me ne costa 10 volte tanto

- La speranza che dopo la moneta unica, si vada per una completa integrazione europea, di politiche economiche, estere, fiscali etc.

Ok, ne ho dette più di 3. E per me sono tangibili, ed io mi considero una persona comune, non Marchionne, che ha potuto girare l'Europa ed imparare le lingue, e condividere la mia cultura con tanti altri europei, insegnare ed imparare da loro.

Vivo forse in un altro mondo, che non esiste ancora.

PS: se noi abbiamo arrotondato al doppio tutti i prezzi quando abbiamo messo l'euro, è stata solo responsabilità nostra, da bravi italiani faciloni e provinciali. Se fossimo stati più accorti, più attenti, più seri, non ci saremmo trovati con il mega aumento dei prezzi. Per lo meno quello. Ma siccome siamo sempre faciloni ci siamo mangiati un bel po' di soldi nel mentre.

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la soluzione è una sola secondo me.....e non è tornare indietro ma andare avanti!

Serve l'unione politica.

su questo non ci piove, sarebbe improponibile tornare alla lira.

ma a mio modesto parere, non è nemmeno una crescita economica (e guardando come sta andando l'europa, mi piacerebbe sentire chi pensa il contrario), ad esempio importare frutta dalla spagna, piuttosto che coltivarla noi, perchè l'europa ce lo impone, coloro che lo facevano in italia, che fine hanno fatto? colpa loro che nn hanno saputo investire? è un piccolo, stupido esempio, ma è l'ingranaggio su cui si base la comunità europea.

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Ti capisco benissimo ma è un discorso lungo e complesso su cui non ho voglia di entrarci perché poi mi prende mezz'ora a post e lo leggiamo solo in 2 talmente diventerebbe noioso, anzi me lo leggerei da solo :ghghgh:

Sulla tua ultima domanda, su 3 buoni motivi per l'euro. Lo so, non c'è solo la pagnotta del presente ma anche il futuro.

I miei sono:

- il sogno di integrazione Europea, come gli States. Il Sogno Europeo partendo da una moneta unica.

- Libera circolazione degli individui senza frontiere all'interno dell'Europa, nostra cultura occidentale comune.

- Maggior potere di acquisto che ci permette di andare in giro dappertutto per il mondo avendone vantaggio. Con la lira pagavamo il doppio per andare negli Usa, ed il triplo per andare in Inghilterra.

- Maggiore potere d'acquisto per chiunque importa, a livello generale, e quindi maggior capacità di business.

- Riduzione delle transazioni bancarie per fare bonifici od assegni in una moneta sola. Sarà una cavolata, ma se faccio un bonifico in Francia mi costa 1 euro, se lo faccio in sterline me ne costa 10 volte tanto

- La speranza che dopo la moneta unica, si vada per una completa integrazione europea, di politiche economiche, estere, fiscali etc.

Ok, ne ho dette più di 3. E per me sono tangibili, ed io mi considero una persona comune, non Marchionne, che ha potuto girare l'Europa ed imparare le lingue, e condividere la mia cultura con tanti altri europei, insegnare ed imparare da loro.

Vivo forse in un altro mondo, che non esiste ancora.

PS: se noi abbiamo arrotondato al doppio tutti i prezzi quando abbiamo messo l'euro, è stata solo responsabilità nostra, da bravi italiani faciloni e provinciali. Se fossimo stati più accorti, più attenti, più seri, non ci saremmo trovati con il mega aumento dei prezzi. Per lo meno quello. Ma siccome siamo sempre faciloni ci siamo mangiati un bel po' di soldi nel mentre.

che il disforso sia complesso, su questo non ci piove.

ma l'europa non sono gli stati uniti, come puoi solo paragonarli, anche in minima parte? l'europa non ha un'identita collettiva, ma un'identita nazionale di ogni singolo paese.

L'europa, non è stata governata dal regno britannico, non si è emancipata grazie ad una rivoluzione, non ha un'identità popolare, non ha 1 sola lingua, cioè è improponibile come esempio, se lo si vuole accostare agli stati uniti quanto meno.

altra motivazione a mio avviso errata, è il discorso di viaggiare con 1 sola moneta e di avere più potere di acquisto, questo nn è potere di acquisto, il potere di acquisto lo acquisisci solo ed esclusivamente lavorando con uno stipendio adeguato, se nn lavori con la moneta unica, se guadagni poco con la moneta unica, il potere di acquisto è addirittura inferiore, non superiore, perchè lo devi comunque raffrontare con gli stipendi e l'economia nei quali ti trovi nel momento in cui acquisti.

se manca il lavoro, se il 30% dei giovani sono disoccupati, non esiste potere di acquisto, su questo spero che siano tutti d'accordo.

altra cosa errata, non per correggerti in questo caso, ma perchè lavorando molto con l'estero, sapevo bene come funzioanva, se un'azienda lavorava con stati ad esempio come la francia, poteva creare in banca un conto appositamente per l'estero, dove non pagava le transazioni come un privato, mentre un privato non ha motivo per avere assegni provenienti dall'estero

io tengo buone le cose che hai detto tu, facendoti vedere anche l'altro lato della medaglia, per il resto, rispetto le tue idee pur nn condividendole.

PS

io non ho raddoppiato alcun prezzo, anche perchè il cartone che compravo al quintale, come qualsiasi altra materia prima, non hanno subito alcuna variazione, è giusto fare un discorso globale nel quale tutti siamo responsabili di qualcosa, però è anche bene sapere che nn è stato per tutti così

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ma l'europa non sono gli stati uniti, come puoi solo paragonarli, anche in minima parte? l'europa non ha un'identita collettiva, ma un'identita nazionale di ogni singolo paese.

e nemmeno torppo uniti...

cosa avete capito?!? pensavo alla Spagna con catalani e castigliani (parlano anche 2 lingue) :shock:

i miei viaggi in moto: http://www.facebook.com/InMotoconVale

 

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si, lo so che non tutti hanno fatto così, ma molti si. Io avevo un esercizio commerciale in Italia in quel periodo ed avevo il logo della camera di commercio per mantenere i prezzi alla conversione giusta. Peccato che moltissimi non l'avevano e in un lampo i prezzi sono lievitati.

Io, da privato, vado all'estero, così come ad esempio tantissimi altri studenti, e dovrebbero essere molti di più. Questi possono avere bisogno di trasferire soldi a basse transazioni, usare carte a parità di costi etc etc etc. Ma poi basterebbe integrare TUTTO sempre di più. Libera circolazione delle persone, stessa sanità, stesse regole di collocamento, di case, di contratti. Certo che per chi non si muove dal proprio giardino non importa molto, ma mica bisogna pensare solo a quelli che non muovono mai le chiappe.

L'Europa può essere una grande opportunità per tutti. Ma poi siamo già TUTTI europei, basterebbe che i governi smettessero di dare la colpa all'Europa solo quando loro non fanno le cose, e prendersi i meriti quando ci sono cose che vanno bene e che invece arrivano dall'Europa.

La politica económica europea del movimento delle merci è un po' assurda, e sono d'accordo con te, ma questo non vuol dire che non possa essere migliorata. Così come noi abbiamo i zucchini della Spagna, per esempio, in Francia od in Inghilterra trovo le arance della Sicilia, che prima andavano buttate via! Sono accordi commerciali, che possono essere migliorati con una mentalità sempre di più europea.

Io posso paragonare gli Stati Uniti all'Europa per concetto filosofico e per sogno Americano/Europeo. Noi abbiamo una cultura storica comune molto più vecchia che comprende gli Stati Uniti stessi, nostri figli storici. Abbiamo smesso di farci la guerra tra di noi e solo questo varrebbe un applauso costante ogni anno in tutte le scuole europee.

La lingua comune potrebbe essere facilmente bypassabile se ci fosse una MERA volontà seria europea. Basta introdurre l'inglese 20 ore a settimana nelle scuole, come si deve, mettere le TV internazionali in lingua inglese visibili gratuitamente, non tradurre i film etc etc. In 20 anni sarebbe la seconda lingua, quasi la prima, per tutta l'Europa. Invece di avere 27 lingue inutili, e di tradurre tutto il 27 lingue come fa il parlamento europeo ancora adesso. Ma che ci vuole ad imparare l'inglese dai. Mica siamo tutti dei caproni. Basta un po' di buona volontà e soprattutto una vera intenzione di tutti gli Stati e sarebbe presto fatto. Io parlo 4 lingue e non mi considero un genio. Imparare 1 sola lingua è una sciocchezza, anche se uno ci mette 10 anni, tra soli 10 anni tutti gli Stati attuali potrebbero parlare perfettamente l'inglese. Il lavoro lo potresti trovare in tutta Europa, mica bisogna sempre stare attaccati alla mamma.

Va beh, ma il mio è uno sfogo. Pazienza :)

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e nemmeno torppo uniti...

cosa avete capito?!? pensavo alla Spagna con catalani e castigliani (parlano anche 2 lingue) :shock:

se è per quello hanno pure i baschi gli spagnoli, nn si fanno mancare nulla (chissà come mai nn ne parla mai nessun giornale europeo quanto parlavano di berlusconi, non che sia favorevole a berlusconi, per carità), come per altro nel regno unito "c'è" l'irlanda del nord, la slovenia, la croazia, la corsica, cipro, chi più ne ha più ne metta, hai voglia mettere tutti d'accordo stile stati uniti....

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e nemmeno torppo uniti...

cosa avete capito?!? pensavo alla Spagna con catalani e castigliani (parlano anche 2 lingue) :shock:

Infatti, un'Europa federale metterebbe d'accordo tutti. Perché ogni singola identità di gruppo si potrebbe federare nella grande mamma Europa. Manco il Belgio è unito, ma come cavolo si fa! :shock:

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si, lo so che non tutti hanno fatto così, ma molti si. Io avevo un esercizio commerciale in Italia in quel periodo ed avevo il logo della camera di commercio per mantenere i prezzi alla conversione giusta. Peccato che moltissimi non l'avevano e in un lampo i prezzi sono lievitati.

Io, da privato, vado all'estero, così come ad esempio tantissimi altri studenti, e dovrebbero essere molti di più. Questi possono avere bisogno di trasferire soldi a basse transazioni, usare carte a parità di costi etc etc etc. Ma poi basterebbe integrare TUTTO sempre di più. Libera circolazione delle persone, stessa sanità, stesse regole di collocamento, di case, di contratti. Certo che per chi non si muove dal proprio giardino non importa molto, ma mica bisogna pensare solo a quelli che non muovono mai le chiappe.

L'Europa può essere una grande opportunità per tutti. Ma poi siamo già TUTTI europei, basterebbe che i governi smettessero di dare la colpa all'Europa solo quando loro non fanno le cose, e prendersi i meriti quando ci sono cose che vanno bene e che invece arrivano dall'Europa.

La politica económica europea del movimento delle merci è un po' assurda, e sono d'accordo con te, ma questo non vuol dire che non possa essere migliorata. Così come noi abbiamo i zucchini della Spagna, per esempio, in Francia od in Inghilterra trovo le arance della Sicilia, che prima andavano buttate via! Sono accordi commerciali, che possono essere migliorati con una mentalità sempre di più europea.

Io posso paragonare gli Stati Uniti all'Europa per concetto filosofico e per sogno Americano/Europeo. Noi abbiamo una cultura storica comune molto più vecchia che comprende gli Stati Uniti stessi, nostri figli storici. Abbiamo smesso di farci la guerra tra di noi e solo questo varrebbe un applauso costante ogni anno in tutte le scuole europee.

La lingua comune potrebbe essere facilmente bypassabile se ci fosse una MERA volontà seria europea. Basta introdurre l'inglese 20 ore a settimana nelle scuole, come si deve, mettere le TV internazionali in lingua inglese visibili gratuitamente, non tradurre i film etc etc. In 20 anni sarebbe la seconda lingua, quasi la prima, per tutta l'Europa. Invece di avere 27 lingue inutili, e di tradurre tutto il 27 lingue come fa il parlamento europeo ancora adesso. Ma che ci vuole ad imparare l'inglese dai. Mica siamo tutti dei caproni. Basta un po' di buona volontà e soprattutto una vera intenzione di tutti gli Stati e sarebbe presto fatto. Io parlo 4 lingue e non mi considero un genio. Imparare 1 sola lingua è una sciocchezza, anche se uno ci mette 10 anni, tra soli 10 anni tutti gli Stati attuali potrebbero parlare perfettamente l'inglese. Il lavoro lo potresti trovare in tutta Europa, mica bisogna sempre stare attaccati alla mamma.

Va beh, ma il mio è uno sfogo. Pazienza :)

guarda che circolavi liberamente pure prima, dato comuqnue che anche oggi ci stanno i controlli della polizia doganale, esattamente come quando c'era la dogana, al max ti levi la sbattita di esibire i documenti, di sicuro nesuno smetterebbe di viaggiare per questo motivo, ne lo trovo un motivo così importante, dal giustificare la decrescita che abbiamo subito in italia, io avevo chiesto 3 esempi tangibili, 3 esempi che ci avrebbero toccato positivamente le tasche, non ne ho ancora visti, non si può avere potere di acquisto con concetti filosofici, non lo dico per andarti contro, anzi, quando si può dibattere pacificamente ed educatamente, tutti hanno ragione tutti hanno torto, dipende dai punti di vista:)

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Si lo so, ma la tangibilità non ha mai mosso le masse, e non ha mai creato i vari movimenti storici che hanno rivoluzionato ogni volta il mondo. L'Europa è un sogno di integrazione di popoli, di guida per il mondo intero. In un mondo globale, e con una mentalità globale che mi ritrovo, non sarei neanche più capace di pensare solamente a livello locale. 27 eserciti? Assurdo. Presidenti regionali che mi parlano di boicottare i prodotti francesi, ad esempio? Assurdo. Oggi dovremmo metterci insieme ai poli francesi per competere nella distribuzione globale nel mondo. La Cina? L'Italia è un caos, ma Francia e Germania vanno in Cina compatti con centinaia di loro aziende ed acquisiscono contratti per costruire aeroporti, ponti, strade, aerei e quant'altro. Noi? Sempre a livello individuale, ognuno per la sua casetta, e ci facciamo spellare vivi. 60 milioni di individui, incapaci di crescere, ingessati da delle corporazioni di interessi, e criminali, che hanno radici fino al nucleo della terra, non sarebbero capaci di sopravvivere per molto tempo. L'Italia se la comprerebbe la Cina, l'India, o il Brasile in poco tempo. Ed ovviamente, solo la criminalità e la Chiesa sopravviverebbero. No comment!

Ci vorrebbe un nuovo Risorgimento, e magari non ne siamo neanche troppo lontani. La crisi sconvolge sempre e porta con se nuovi frutti, e secondo me l'Italia è in crisi profonda, crisi vera d'identità e di comportamento. Quando toccheremo davvero il fondo, forse, ci inventeremo qualcosa per rinascere ancora una volta. E come dici tu, la nostra forza è sempre stata l'artigianato, il commercio, a cui io aggiungerei tutto ciò che circonda attorno alla creatività, all'arte, etc etc. Ma se non impareremo ad essere uniti, e strategici, non arriveremo più da nessuna parte, e come sempre ci saranno solo delle individualità che spiccheranno dalla collettività e porteranno il loro successo in giro per il mondo.

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