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Fatemi vedere la vostra foto più bella. Anche più di una!


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Che dire, dopo aver letto certe cose sono sconcertato.

sento puzza di coda di paglia che brucia :ghghgh:

Che dire, dopo aver letto certe cose sono sconcertato.

Nota: per qualsiasi fotografia pubblicata ovunque anche per un servizio che inevitabilmente mi avrebbe implicato spese (ad esempio, benzina), non ho mai chiesto un euro.

intanto grazie per far parte di quelli che distruggono il mercato della fotografia professionale. ma ne abbiamo già parlato altrove, inutile ripetere gli stessi concetti. :clap:

e poi, come già detto in precedenza, quando si offre un servizio [qualsiasi servizio!] senza chiedere soldi in cambio, son tutti eccezionali! guarda che succede se inizi a dire che per le tue foto vuoi del denaro, guarda quanti rimangono e pagano le cifre che vorresti.

ciò che conta se si vuole fare della fotografia, che come già affermato è produzione di senso, non mero esercizio di stile, è se e quanti soldi qualcuno è intenzionato a mettere sul piatto per le tue immagini. si parla di valore delle immagini, anche in quel senso.

sì è una cosa che a me capita spesso, che una volta conosciute le cifre che vorrei in cambio dei miei servizi, i miei preventivi vengano rifiutati.. che ci vuoi fare, è parte del bello del gioco, alle volte rispondono "azz, così tanto?" ed alle volte "solo!?" che ci vuoi fare.. :rolleyes:

ps: non è motivo di vanto che la più grande testata automobilistica ti commissioni un lavoro senza darti un soldo. ti sei chiesto perchè? ti sei chiesto se c'è qualche fotografo che ha famiglia, figli, spese, tasse da pagare, che avrebbe giustamente guadagnato dei soldi con un servizio del genere? non ti viene in mente che rinunciare sarebbe la pratica eticamente corretta? a te probabilmente basta l'orgoglio della pubblicazione, a chi vuole farne un lavoro interessa che al proprio lavoro venga riconosciuto un valore economico, com'è giusto che sia.

lettura OBBLIGATORIA: http://magazine.total-photoshop.com/tony-sleep-sono-un-fotografo-e-non-lavoro-gratis-critica-spietata-e-vera-per-riflettere-e-far-riflettere/

qui si tratta di scendere dal piedistallo.

da che pulpito poi. chi è che dall'alto di non so bene cosa, offriva corsi et similia? :rolleyes:

facciamo un parallelo? moccia ha riscosso un vastissimo successo ed ha all'attivo molti romanzi pubblicati. così ha fatto susanna tamaro, che è giusto qualche gradino più in sù. eppure non possiamo definirli dei letterati o degli scrittori come un baricco o un eco, che hanno studiato analizzato imparato e poi prodotto. quindi boh, sì, l'essere pubblicati non è un metro di giudizio. chiaramente nei miei riferimenti non si parlava di "pubblicazioni", quanto di immagini commissionate e pagate fior di quattrini. mi dispiace, ma nemmeno i "bravo, belle foto" su fb o in ambienti analoghi, possono fare di chiunque un buon fotografo. è per quello che in principio ho definito questo thread onanistico [il post è stato cancellato], perchè è precisamente un thread in cui si pubblicano le proprie foto ritenute belle senza accettare che gli altri possano dissentire. mentre magari sono meno che "immagini semplici", quelle per le quali non c'è studio, non c'è ricerca, c'è solo un "vado e scatto", depauperante.

lungi da me fare paragoni, non giochiamo lo stesso campionato, probabilmente nemmeno lo stesso sport.

Harrod's... spiegati meglio, o meglio ( scusa il gioco di parole ) facci vedere :D

un mio cliente, una giovane azienda milanese, Glassing Sunglasses, è venduto in tutt'europa [ora si sta espandendo ad est in korea ed ovest in usa, notizie che ho avuto ieri] oltre al loro catalogo 2012 ho prodotto anche due immagini [una e due] per cartelli vetrina, e quelle immagini sono state stampate in centinaia di copie e distribuite in tutti i punti vendita, harod's compreso.

forte di questa esperienza, con alcuni dei miei collaboratori stiamo preparando l'attacco al gruppo luxottica, perchè i cataloghi rayban, per dirne uno, fanno abbastanza schifo..

certo non si può scadere nel relativismo, ma comunque in un ambiente come questo, composto per la maggior parte da fotografi amatoriali, vedersi arrivare qualcuno che con supponenza ti sbatte in faccia i suoi famigerati titoli fotografici sostenendo che le foto non sono "giuste" o "corrette" credo che faccia scadere di molto questo thread e la sezione in sè

scusami l'arroganza, la supponenza, la mancanza di umiltà. ma era rivolta in maniera unidirezionale verso la persona di cui sopra, alla quale per altro è stata restituito con la stessa moneta, non mi diverto a dire "le vostre foto fan cagare", anzi non mi pare tu riesca a leggere niente di simile in ciò che scrivo..

ma non è in ambienti come questi dove c'è più bisogno di condividere? dove c'è bisogno di persone che raccontino come stanno le cose? perchè bisogna prendersi in giro? se la stragrande maggioranza del pubblico è fatto di fotoamatori, allora ci si può dare [inutili] pacche sulle spalle, invece di farsi le pulci a vicenda? cosa impari da quelli che ti dicono "oooh wooow che bel lampione hai fotografato!" quando è l'ennesimo palo di ghisa decorato che non ha nulla di più da raccontare di qualsiasi altro palo di ghisa con lampadine che sia stato mai fotografato fino a quel momento?

anch'io pubblico le mie foto qui ma non per farmi dire se tecnicamente sono corrette, non mi frega delle foto corrette, ultimamente sto fotografando senza nemmeno attaccare l'obiettivo al corpo macchina, come potranno mai essere immagini corrette se nemmeno seguo il manuale?! a me interessa capire ma se ciò che ho inserito esprime i concetti viene poi effettivamente letto.. perchè non si può essere fotografi efficaci, visto che la fotografia è produzione di senso, se i messaggi non arrivano.

sai che una parte consistente di ciò che fa di me il fotografo che sono oggi dipende dalla frequentazione di questo ambiente? :love_italiamac:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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Già che abbiamo dato il via alle critiche/consigli, vorrei un parere su questo mio scatto

http://500px.com/photo/2184211

tecnicamente mi sembra giusto, forse si dovrebbe rivedere qualcosa sui contenuti a mio avviso

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Questa a mio avviso non è male.

Mi piace abbastanza questa monocromia sul rosato e il gioco di luce ombre interno - esterno.

Forse avrei dato un taglio più basso, mi sarei posizionato ad una altezza minore, però non so probabilmente sarebbe riuscito diversamente lo scatto.

L'unica cosa che manca, probabilmente è proprio un soggetto ( nella parte esterna più luminosa ).

Ovviamente non ho detto verità assolute, ho scritto solo le mie sensazioni

Beh, è quello che ho chiesto di sapere: le vostre sensazioni. Purtroppo ero giù su degli scalini, quella casa ha un ingresso tutto strano, il portoncino che ho usato come cornice è sotto il livello della strada... mi dovevo quasi stendere... :DD

Per il soggetto, vero... avrei voluto una signora anziana a rendere "viva" la foto... ma il paese ora conta si e no 600 anime, a trovarne... tra chi lavora, chi è dentro... pur volendo non c'era nessuno... solo il sindaco a guidarci per le stradine a raccontarci la storia del paese... :ghghgh:

Comunque grazie di aver condiviso con me la tua visione della mia foto... "appunto a mente" per le prossime foto che farò!

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Terre del Lupo

Le mie foto: Flickr

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Già che abbiamo dato il via alle critiche/consigli, vorrei un parere su questo mio scatto

http://500px.com/photo/2184211

tecnicamente mi sembra giusto, forse si dovrebbe rivedere qualcosa sui contenuti a mio avviso

A me piace (sarà l'amore per il "monocromatico" predominante?) solo che non mi da l'idea di musica. Sarà che lo strumento è come in disparte, non ti so dire... per i colori ti dico che mi piace un sacco, per la musicalità, non la sento nell'immagine. (Presumo parlasse di musica lo scatto, dato il titolo)

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Già che abbiamo dato il via alle critiche/consigli, vorrei un parere su questo mio scatto

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tecnicamente mi sembra giusto, forse si dovrebbe rivedere qualcosa sui contenuti a mio avviso

torniamo sul thread generalista a discutere di fotografie, visto che da parte tua e di vince son state inserite immagini interessanti su cui valeva la pena discutere.

a tal proposito, vince:

-come mai "l'aria" al di sopra dell'arancia?

a proposito di immagini semplici, quella è un'immagine che denota un impegno, un intento, un messaggio ed un destinatario. pare prodotta con fini precisi.

questa di bacchinif è bilanciata, ben composta, ma è un dettaglio di una scena più ampia che non possiamo conoscere e probabilmente nemmeno immaginare, dico bene?

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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a tal proposito, vince:

-come mai "l'aria" al di sopra dell'arancia?

a proposito di immagini semplici, quella è un'immagine che denota un impegno, un intento, un messaggio ed un destinatario. pare prodotta con fini precisi.

questa di bacchinif è bilanciata, ben composta, ma è un dettaglio di una scena più ampia che non possiamo conoscere e probabilmente nemmeno immaginare, dico bene?

Spero di aver capito il tuo quesito: come mai tanto spazio "vuoto" li, sull'arancia, rispetto al "confine" della foto?

Beh, ci sono stato due ore a pensare a come comporla. Poi ho pensato che lo spazio sopra, vuoto, avrebbe dato più peso all'arancia e alla mano. Una sorta di "vuoto" tutto intorno, come un accento al soggetto. Lo scopo era proporre l'arancia come personaggio principale, come il centro dell'attenzione, come, data la mano che ho scelto, il frutto di qualcosa: una sorta di ricompensa per il lavoro... come una coppa!

Era questo che domandavi? :baby: O ho vaneggiato un po' per conto mio?

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Spero di aver capito il tuo quesito: come mai tanto spazio "vuoto" li, sull'arancia, rispetto al "confine" della foto?

Beh, ci sono stato due ore a pensare a come comporla. Poi ho pensato che lo spazio sopra, vuoto, avrebbe dato più peso all'arancia e alla mano. Una sorta di "vuoto" tutto intorno, come un accento al soggetto. Lo scopo era proporre l'arancia come personaggio principale, come il centro dell'attenzione, come, data la mano che ho scelto, il frutto di qualcosa: una sorta di ricompensa per il lavoro... come una coppa!

Era questo che domandavi? :baby: O ho vaneggiato un po' per conto mio?

direi che hai capito la domanda e risposto adeguatamente. :ok:

se avessi posto l'aria a dx del soggetto avresti aggiunto un senso di offerta del frutto, per quello chiedevo perchè sopra. a guardarla, al di là del titolo, uno spazio vuoto in un altra direzione avrebbe cambiato il significato.. amen, bell'immagine. :)

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direi che hai capito la domanda e risposto adeguatamente. :ok:

se avessi posto l'aria a dx del soggetto avresti aggiunto un senso di offerta del frutto, per quello chiedevo perchè sopra. a guardarla, al di là del titolo, uno spazio vuoto in un altra direzione avrebbe cambiato il significato.. amen, bell'immagine. :)

:ghghgh: Lasciamo stare il Titolo... ne avevo un paio in mente ma alla fine ho messo il più insensato. In effetti lo spazio a destra ci poteva stare benissimo, ma non avrei dovuto proporre la mano provenire da una direzione diversa, come dall'angolo a sinistra? Così spinge verso l'alto, aprendo a destra e riducendo in alto non finivo con il mozzare l'azione?

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:ghghgh: Lasciamo stare il Titolo... ne avevo un paio in mente ma alla fine ho messo il più insensato. In effetti lo spazio a destra ci poteva stare benissimo, ma non avrei dovuto proporre la mano provenire da una direzione diversa, come dall'angolo a sinistra? Così spinge verso l'alto, aprendo a destra e riducendo in alto non finivo con il mozzare l'azione?

non per forza, come vedi funziona anche così. perdona se mi son permesso, mi sto annoiando risolvendo rogne per un cliente.. :oops:

e meno male che ho preso uno studio per non stare a lavorare [cazzeggiare, leggasi!] sempre fino a tardi!! :rofl:

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ps: intendo porgere le mie scuse ad icarlo in anticipo qualora si sentisse offeso o deriso dalle mie affermazioni. io voglio bene a tutti. sono cosciente che il mio atteggiamento viene interpretato come altezzoso e cinico, ma il mio intento è quello di essere bonariamente polemico, perchè trovo la polemica una buona strategia per tirar fuori dalle persone ciò che pensano realmente nella maniera in cui la pensano. sono consapevole di scrivere una marea di cavolate che spaccio per verità divina, assumere posizioni assolutistiche fa parte della strategia. penso a ciò che dico, ma non sempre ciò che dico corrisponde a ciò che penso.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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Innanzitutto non mi offendo affatto (oggigiorno è ben altro ad offendere...), ma credo che almeno il tuo messaggio di scuse sia una cosa positiva.

Non ho la minima intenzione di distruggere la fotografia professionale, che rispetto ed apprezzo e vorrei ricordare che sono concesse dalla nostra legislazione le prestazioni occasionali, alle cui norme mi attengo ogniqualvolta effettuo un servizio.

Il fatto che non chieda niente in cambio è giustificato e motivato dal fatto che solo la soddisfazione di vedere i miei scatti pubblicati su un qualsiasi supporto diverso dal mio sito web o dalle stampe che tengo in casa mia rappresenta una remunerazione per me (vi è poi anche una questione personale, ma, dal momento che non ne ho mai parlato a nessuno, non vedo come debba farlo qui): più volte ho ricevuto mance e solo una volta mi sono visto costretto ad accettarne una (se lo vuoi sapere, 100€ per la digitalizzazione in studio di una ventina di quadri).

Quindi, se fossi un professionista (quindi, con partita IVA e tutte le conseguenze fiscali che tale posizione comporta) potrei pensare ad un listino, ma, dal momento che professionista non sono, non ho l'obbligo (e la presunzione) di farlo: quando le richieste esterne saranno tali da obbligarmi ad aprire una partita IVA e registrarmi come professionista, lo farò, oppure semplicemente dirò di non essere interessato.

Inoltre, non mi sento assolutamente in colpa pensando a coloro che con quel lavoro ci campano: non essendo una attività che ha a che fare con questioni di vitale importanza (in cui l'assoluta competenza e formazione sono indispensabili a prescindere dalle ambizioni e dalla buona volontà), credo che sia più che giusto che un soggetto possa preferire le fotografie di un fotoamatore a quelle di un professionista.

Per i corsi, workshop, etc, avevo stupidamente pubblicato quella proposta come conseguenza delle tantissime richieste di consigli fotografici via mail, dai più semplici (meglio l'obiettivo x o y?) ai più complessi (voglio fotografare e mi piace: cosa devo fare?): se tornassi nello stesso posto in cui hai letto quelle proposte, scopriresti che le ho cancellate da molto tempo.

Quando scrivi, poi, "perchè dobbiamo prenderci in giro?", renditi conto che se non avessi iniziato a farlo tu nei miei confronti (quando per S-fortuna atterrai in questa sezione), non staremmo qui a scannarci: una cosa positiva (una sola), però, la devo a te, quando mi consigliasti l'EF 100mm f/2.8 Macro, che reputo eccellente.

Infine, la fotografia, come qualsiasi attività, non è la percezione di un guadagno e tantomeno l'orgoglio nel constatare quanto tale guadagno sia elevato (come hai scritto tu): quando c'è in gioco la passione per il proprio lavoro (a meno di situazioni economiche critiche come quella odierna), il guadagno è secondario; se invece la passione non c'è, la massimizzazione del guadagno prende inevitabilmente il sopravvento, oltre naturalmente alla presunzione di volerla ottenere a tutti i costi (e spesso, con lo sforzo minimo).

Buona giornata

P.s. Per la coda di paglia della prima riga, sarà meglio che non mi esprima.

Edit: ho letto l'articolo che hai proposto volutamente dopo avere scritto questo messaggio e devo dire che la mia opinione non cambia di una virgola: sono invece d'accordo con l'autore quando a ricevere tali proposte sia un professionista e non un fotoamatore.

Quest'ultima affermazione potrebbe sembrare in contrasto con quello che ho scritto prima del saluto, ma non lo è, visto che chi ha una famiglia da mantenere con un lavoro professionale (praticamente quello che anche io dovrò fare a partire dai prossimi mesi, dopo la laurea e mentre frequenterò la specialistica) deve lavorare il più possibile (working as humanly as possible) con il massimo impegno: se tale lavoro è supportato dalla passione, ciò non dovrebbe essere assolutamente un problema e sono stato educato a non lamentarmi e lavorare il più possibile. Visto che il mio lavoro coinciderà anche con una mia passione, sarò pronto a lavorare dalla mattina presto alla mezzanotte inoltrata senza sosta (come peraltro hanno sempre fatto i miei genitori) e, così facendo, è naturale che le soddisfazioni arrivino, senza il bisogno di scrivere articoli su un blog.

Come il principe dei nembi è il Poeta che, avvezzo alla tempesta, si ride dell'arciere ma esiliato sulla terra, fra scherni, camminare non può per le sue ali di gigante.

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un mio cliente, una giovane azienda milanese, Glassing Sunglasses, è venduto in tutt'europa [ora si sta espandendo ad est in korea ed ovest in usa, notizie che ho avuto ieri] oltre al loro catalogo 2012 ho prodotto anche due immagini [una e due] per cartelli vetrina, e quelle immagini sono state stampate in centinaia di copie e distribuite in tutti i punti vendita, harod's compreso.

forte di questa esperienza, con alcuni dei miei collaboratori stiamo preparando l'attacco al gruppo luxottica, perchè i cataloghi rayban, per dirne uno, fanno abbastanza schifo..

Ah, ok. Bè complimenti che dire :) forse mi piace più il secondo scatto.

A questo punto aspettiamo il prossimo catalogo :D

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Beh, è quello che ho chiesto di sapere: le vostre sensazioni. Purtroppo ero giù su degli scalini, quella casa ha un ingresso tutto strano, il portoncino che ho usato come cornice è sotto il livello della strada... mi dovevo quasi stendere... :DD

Per il soggetto, vero... avrei voluto una signora anziana a rendere "viva" la foto... ma il paese ora conta si e no 600 anime, a trovarne... tra chi lavora, chi è dentro... pur volendo non c'era nessuno... solo il sindaco a guidarci per le stradine a raccontarci la storia del paese... :ghghgh:

Comunque grazie di aver condiviso con me la tua visione della mia foto... "appunto a mente" per le prossime foto che farò!

figurati :)

A me piace (sarà l'amore per il "monocromatico" predominante?) solo che non mi da l'idea di musica. Sarà che lo strumento è come in disparte, non ti so dire... per i colori ti dico che mi piace un sacco, per la musicalità, non la sento nell'immagine. (Presumo parlasse di musica lo scatto, dato il titolo)

Grazie, non avevo considerato l'aspetto della "assenza di musicalità"

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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torniamo sul thread generalista a discutere di fotografie, visto che da parte tua e di vince son state inserite immagini interessanti su cui valeva la pena discutere.

a tal proposito, vince:

-come mai "l'aria" al di sopra dell'arancia?

a proposito di immagini semplici, quella è un'immagine che denota un impegno, un intento, un messaggio ed un destinatario. pare prodotta con fini precisi.

questa di bacchinif è bilanciata, ben composta, ma è un dettaglio di una scena più ampia che non possiamo conoscere e probabilmente nemmeno immaginare, dico bene?

Guarda in effetti sembrerebbe proprio un dettaglio, cioè una figura tra tante, invece paradossalmente era un soggetto isolato. Parc Guell, Barcellona, suonava e cantava un pò per diletto un pò per guadagnare qualche spicciolo. Mi piaceva molto il suo volto, un volto così allegro e spensierato nonostante la sua condizione economica ( che posso solo supporre ).

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non per forza, come vedi funziona anche così. perdona se mi son permesso, mi sto annoiando risolvendo rogne per un cliente.. :oops:

e meno male che ho preso uno studio per non stare a lavorare [cazzeggiare, leggasi!] sempre fino a tardi!! :rofl:

Anzi... con piacere ho letto le tue considerazioni, magari se ne potessero avere sempre! Aiutano, critiche costruttivamente fatte, positive o negative che siano, a valutare le sensazioni/emozioni che si voleva trasmettere di quanto discostino dalla reale percezione altrui.

Ad essere onesti, senza critiche e correzioni, senza conoscere le altrui impressioni, senza capire come si è recepiti, non si migliora (la foto è comunicazione per me, una forma di lunguaggio sintetica esteriormente, prolissa interiormente. Bisogna apprendere la grammatica, gli accenti, la pronuncia ecc. prima di riuscire a comunicare adeguatamente e comprensibilmente), quindi ben vengano le tue impressioni.

Ti ringrazio per avermi fatto riflettere su altre prospettive!

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Non ho la minima intenzione di distruggere la fotografia professionale, che rispetto ed apprezzo e vorrei ricordare che sono concesse dalla nostra legislazione le prestazioni occasionali, alle cui norme mi attengo ogniqualvolta effettuo un servizio.

Il fatto che non chieda niente in cambio è giustificato e motivato dal fatto che solo la soddisfazione di vedere i miei scatti pubblicati su un qualsiasi supporto diverso dal mio sito web o dalle stampe che tengo in casa mia rappresenta una remunerazione per me (vi è poi anche una questione personale, ma, dal momento che non ne ho mai parlato a nessuno, non vedo come debba farlo qui): più volte ho ricevuto mance e solo una volta mi sono visto costretto ad accettarne una (se lo vuoi sapere, 100€ per la digitalizzazione in studio di una ventina di quadri).

Infine, la fotografia, come qualsiasi attività, non è la percezione di un guadagno e tantomeno l'orgoglio nel constatare quanto tale guadagno sia elevato (come hai scritto tu): quando c'è in gioco la passione per il proprio lavoro (a meno di situazioni economiche critiche come quella odierna), il guadagno è secondario;

[...]

Infine, la fotografia, come qualsiasi attività, non è la percezione di un guadagno e tantomeno l'orgoglio nel constatare quanto tale guadagno sia elevato (come hai scritto tu): quando c'è in gioco la passione per il proprio lavoro (a meno di situazioni economiche critiche come quella odierna), il guadagno è secondario; se invece la passione non c'è, la massimizzazione del guadagno prende inevitabilmente il sopravvento, oltre naturalmente alla presunzione di volerla ottenere a tutti i costi (e spesso, con lo sforzo minimo).

Edit: ho letto l'articolo che hai proposto volutamente dopo avere scritto questo messaggio e devo dire che la mia opinione non cambia di una virgola: sono invece d'accordo con l'autore quando a ricevere tali proposte sia un professionista e non un fotoamatore.

cito, perchè lui è in grado di metterla in termini di una delicatezza che io esprimerei con altre parole.

«E’ chiaro che soltanto i fotografi amatoriali possono permettersi di fornire servizi senza ricevere un compenso: la fotografia non è per loro una fonte di reddito. Fanno altri lavori, hanno una pensione, guadagnano in altro modo, sono dei romantici con tendenze suicide – non mi interessa. Io no. L’atteggiamento di far guerra ai professionisti per farsi belli è profondamente egoista e ha conseguenze disastrose: distrugge la fotografia come mestiere, come rispettabile fonte di guadagno per la vita.

più chiaro di così si muore, mi chiedo se riesci veramente a capire il senso di queste parole, di come il dilettantismo che arriva dove dovrebbero esserci competenze in cambio di denaro, distruggano determinati ambiti.

naturalmente la soluzione dal punto di vista di un professionista è muoversi verso zone di mercato vergini o quasi, dove nessun dilettante riuscirebbe ad arrivare a meno di impegnare le proprie giornate nello studio e nella ricerca, esattamente come qualsiasi professionista di altra natura. le colpe non risiedono esclusivamente nell'atteggiamento dei dilettanti allo sbaraglio, quanto più nei photoeditor di quelle testate che si affidano ai servigi del primo che capita [non tu, icarlo nello specifico, ma in generale. è un malessere davvero diffuso].

abbiamo già detto che esistono professionisti cani e dilettanti eccellenti.

le prestazioni occasionali riguardano sempre e comunque la mercificazione del servizio, ovvero un compenso in denaro in linea col mercato. 100€ per digitalizzare 20 quadri? a meno che non si trattasse di una onlus, per le quali un lavoro pro bono è encomiabile, è ben al di sotto dei prezzi di mercato, e nel mercato libero si chiama concorrenza sleale. prova ad immaginarti la stessa situazione applicata al tuo mestiere. e non dirmi "per fare il veterinario servono i titoli" perchè anche per fare il fotografo sono necessari, non ci si improvvisa in ogni caso!

quanto allo sproloquio circa la passione, la percezione del guadagno, il minimo sforzo.. ti sei riletto? minimo sforzo? sì magari mi prende 5 minuti realizzare una fotografia.

ma hai idea di quanti anni di studio e ricerca, quanti soldi investiti, ci siano dietro a quei 5 minuti? non vale lo stesso per altri mestieri? perchè il mio veterinario mi prende 60-70 euri per 10 minuti di visita per poi scoprire che il mio cane sta benissimo? :rolleyes:

io faccio fotografie in cambio di denaro. specie se qualcuno con quelle fotografie ci guadagnerà altri soldi. specie se il suo guadagno dipende molto da quell'immagine.

sempre a proposito di passione: la radice di questa parola è PATIRE. hai presente la passione di cristo? ecco non mi pare che lui si sia divertito, o che fosse il suo hobby quello di andare in giro con una croce sulla schiena, prendersi sputi e sassate, e tutto il resto.

funziona allo stesso modo in fotografia. non sarà MAI una passione, MAI MAI MAI MAI, finchè non ti troverai a piangere perchè non ti saldano le fatture, perchè hai un'immagine in testa e non riesci a produrla perchè ti manca quel determinato fattore fondamentale, perchè devi consegnare il lavoro e lavori 14 ore filate. eccetera.

il resto è hobby, divertissement, passatempo. non passione.

Ah, ok. Bè complimenti che dire :) forse mi piace più il secondo scatto.

A questo punto aspettiamo il prossimo catalogo :D

io preferisco queste, che rientravano in un discorso di comunicazione che probabilmente affronteremo più avanti, tutta la collezione è legata alla musica, ed avevo reinterpretato il brand pensando a "glassing soundglasses" giocando con elementi propri della musica, cercando di rimanere coerente al catalogo:

mZpAL.jpg

7BLEI.jpg

de0Cd.jpg

per la prossima collezione ci sono notizie interessanti, ma sto aspettando conferme dall'agenzia londinese che gli cura la comunicazione. dita incrociatissime :dance:

Guarda in effetti sembrerebbe proprio un dettaglio, cioè una figura tra tante, invece paradossalmente era un soggetto isolato. Parc Guell, Barcellona, suonava e cantava un pò per diletto un pò per guadagnare qualche spicciolo. Mi piaceva molto il suo volto, un volto così allegro e spensierato nonostante la sua condizione economica ( che posso solo supporre ).

appunto, parc guell è il suo contesto, coi passanti e tutto il resto. il punto di vista "dead-on" lo isola forse troppo.. non saprei. :)

la foto è comunicazione per me, una forma di lunguaggio sintetica esteriormente, prolissa interiormente. Bisogna apprendere la grammatica, gli accenti, la pronuncia ecc. prima di riuscire a comunicare adeguatamente e comprensibilmente), quindi ben vengano le tue impressioni.

Ti ringrazio per avermi fatto riflettere su altre prospettive!

yup! de nada :ok:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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Il senso dell'articolo l'ho capito molto bene ed il fatto che sia ancora convinto di ciò che ho scritto deriva da una certezza: io non faccio guerra con nessuno, tantomeno con un professionista (e la prima persona a dire ciò sei stato tu).

Se fossi un figlio di papà che si potesse "permettere" di far pubblicare subito una fotografia ovunque solo grazie a conoscenze, allora si che sarebbe un problema ed in ogni caso sarebbe un comportamento sbagliato e molto grave: visto che non è così e che pure io ho attraversato un periodo (tutt'ora in atto) di studio e formazione autonoma (che non solo mi è costato in termini di denaro, ma anche in termini di salute, dal momento che la fotografia ha spesso sottratto troppo tempo ai miei impegni universitari, costringendomi ad impegnarmi al massimo per non avere indietro neanche un esame -ci sono riuscito-) che sta dietro ai 5 minuti per scattare la fotografia, mi sembra assolutamente sbagliato giudicare a priori.

So bene che cosa significhi avere la passione nei confronti del proprio lavoro e ti assicuro che, nonostante tutti i problemi che si possano attraversare durante la vita lavorativa, la passione ci può essere eccome.

Quando parli delle testate che si rivolgono a chiunque, sono d'accordo, specialmente dopo aver visto il livello di certi servizi fotografici.

Per il discorso dei 100€, infine, come ho già scritto era stata una mancia, consegnatami in busta chiusa dopo qualche giorno, senza che il "cliente" avesse la minima idea del prezzo da applicare ad un lavoro come quello: quindi non è concorrenza sleale.

Come il principe dei nembi è il Poeta che, avvezzo alla tempesta, si ride dell'arciere ma esiliato sulla terra, fra scherni, camminare non può per le sue ali di gigante.

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parlo al vento.

amen icarlo, fai come credi, le tue repliche son prive di senso.. :ko:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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:bottom: "Ma a vulimm' finì e fa semp' ammuina?"

Ma può mai essere che per ogni cosa nasce una polemica e una discussione infinita? :sediata:

Dovrebbero picchiarvi coi teleobiettivi! Smettetela di polemizzare e raccontate le foto! Questo è il senso di questo spazio! :pope:

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Le testate giornalistiche fanno bene ad acquistare da chi offre un prodotto migliore (là vige il tariffario nazionale...) indipendentemente se l'offerente abbia o meno la partita IVA....

@@steno12 il concetto di pathos , come tu lo intendi,è un po' distante dal reale significato del termine....

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vince, per me è già terminato :baby:

@@steno12 ho capito perfettamente il tuo discorso, in molte parti parzialmente dissento, ma in ogni caso non posso che prendere atto della tua idea. Però......

una cosa mi pare contraddittoria: si parla di "concorrenza" sleale solamente quando si rompe un mercato immettendo lo stesso ,identico prodotto a prezzi stracciati, giusto? Allora sarebbe bene che chi si lamenta di subire la concorrenza sleale da parte dei dilettanti (io preferisco chiamarli fotografi senza partita IVA) dimostri "sul campo" che il suo è un prodotto 10 volte superiore, no?

Per essere più chiaro: la Dell e la Asus, secondo te, fanno concorrenza sleale alla Apple?

Sicuramente nel caso delle testate giornalistiche se il prodotto offerto dal professionista senza partita IVA (com'era Mario Giacomelli....) è sovrapponibile a quello delle Agenzie, sottolineo sovrapponibile, fanno bene a comprare a minor costo. Sono le regole del mercato, no?

Una notissima Agenzia Fotografica internazionale , operante ovviamente anche in Italia, ha recentemente assunto un Ingegnere disoccupato, fotografo "dilettante" perchè, l'ingegnere fotografo senza partita IVA, aveva "bruciato" tutti i servizi dei suoi inviati sui campi profughi di prima accoglienza nelle Puglie.....

E', come vedi una situazione assai polimorfa e contraddittoria dalla quale non è possibile uscirne fuori.

è un caso su un milione, l'eccezione che conferma la regola.

la questione concorrenza sleale si eviscera più o meno così:

il giornale desidera le immagini di un evento, ma non vuole spendere, non ha budget. non può andare dal professionista. allora va dal dilettante, dal figlio del cugino della segretaria che siccome ha una super macchina fotografica è sicuramente bravissimo! ma il giornale non comprerebbe mai le immagini dal dilettante, nemmeno ad un prezzo stracciato.

capisci non è il prezzo basso, anch'io faccio concorrenza ai miei "avversari" perchè a fronte di spese inferiori posso avere prezzi inferiori. è proprio il prezzo 0 che costituisce concorrenza sleale:

«Ecco, questa è gente vanitosa e piena di sé e davvero si accontenta di lavorare in cambio del proprio nome scritto accanto ad un’immagine.»

lo diceva anche icarlo, a lui basta quello come remunerazione. :rolleyes:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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Ecco, questa è gente vanitosa e piena di sé e davvero si accontenta di lavorare in cambio del proprio nome scritto accanto ad un’immagine

questa m'era sfuggita e concordo con te, sono stato io stesso vittima di una porcheria simile quando facevo le foto di scena

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Dovrebbero picchiarvi coi teleobiettivi! Smettetela di polemizzare e raccontate le foto! Questo è il senso di questo spazio! :pope:

Se vai qualche pagina indietro, noterai tre mie fotografie senza alcun commento.

...Naturalmente prima che arrivasse qualcuno a sventolare le proprie pubblicazioni e dare del vanitoso, egoista, parassita della fotografia al sottoscritto [...] (naturalmente con modi estremamente fastidiosi e punzecchianti).

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100€ per la digitalizzazione in studio di una ventina di quadri

L'anno scorso li digitalizzavo anche io, a 50 euro cadacranio, ora non ci riesco più, ecco perchè :rolleyes:

Meno male che arriva l'estate e c'è bisogno di frigoriferi :D

Deep-frigorifero, che un giorno tornerà (a casa, e forse pure a far foto)

Mac Mini Quad i7 2.3ghz Double Drive Kit SSD MX100 512gb + HD 1tb, 16gb Ram ## MacBook White Unibody 13" C2D 2.26ghz ## iPhone 5c Yellow ## iPod Nano (Product)RED

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Se vai qualche pagina indietro, noterai tre mie fotografie senza alcun commento.

...Naturalmente prima che arrivasse qualcuno a sventolare le proprie pubblicazioni e dare del vanitoso, egoista, parassita della fotografia al sottoscritto [...] (naturalmente con modi estremamente fastidiosi e punzecchianti).

Quindi? Bisogna per forza continuare giorni interi a fare polemiche? Io questo non capisco!!! :shock:

Ognuno ha le sue Fott@#â—Šssime idee, basta! Si sono espresse, basta! Pubblica le foto, commenta quelle altrui in modo costruttivo e finiscila di sentirti punzecchiato o di punzecchiare! E lo stesso vale per Stefano!

Altro che fotografi (pro e non pro): bambini PRO siete...

dove sono le fotooooooooooooooooooooo!!!basta seghe mentali

appena metto le mie faccio il cxxlo a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!aaaaaahahahahahahah

aaaaaaaaaaaaaahahahahahah

Finalmente uno con le palle! :hihihehe:

L'anno scorso li digitalizzavo anche io, a 50 euro cadacranio, ora non ci riesco più, ecco perchè :rolleyes:

Meno male che arriva l'estate e c'è bisogno di frigoriferi :D

Deep-frigorifero, che un giorno tornerà (a casa, e forse pure a far foto)

Uhm... la reflex s'è presa le ferie? :ghghgh:

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paiono prive di soggetto in realtà :preoccupato: qual è il punctum di queste immagini? un filo d'erba con delle gocce d'acqua sopra? perchè non fotografare anche maniglie delle porte :angioletto: o mucchietti di polvere? mumble mumble...

Era questa la risposta che ha urtato la tua sensibilità da cui è nato questo infinito discorso polemico e sterile?

Beh, per quanto "priva di tatto" è sempre un'opinione...

A me le tue foto colpiscono, le trovo colorate, luminose, ben fatte (tecnicamente non credo riuscirei a fare qualcosa di neppure lontanamente paragonabile)... ma per Stefano (Steno) sono prive di contenuto...

Non vedo di cosa offendersi o di cosa far polemica. C'è chi le ha apprezzate, chi invece ritiene la foto necessariamente portatrice di messaggi, o forse, per la propria sensibilità, non ne ha trovato alcuno. Si accettano le critiche, e si tenta di capire.

Ecco qualche scatto :) .

IMG_4875.jpg

IMG_0815.jpg

IMG_70691.jpg

Ti dico la mia: sono belle foto e mi colpiscono in quanto a colori, ma sono un po' come quelle macro (anche se le tue sono livelli e livelli superiori) che faccio per passare il tempo: non voglio mandare nessun messaggio... è solo voglia di scattare.

Sono, almeno le prime due, perfette immagini per WallPaper! E non è denigratoria la cosa, anzi... ma non sono foto che vogliono raccontare una storia (a furia di leggere di fotografia e manuali, ecco cosa mi è principalmente rimasto in mente: una foto deve raccontare una storia, vista con gli occhi del fotografo!). Queste foto quale storia raccontano?

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Al di là delle polemiche… non so iCarlo, a me quello che non convince delle tue Macro, al di là del soggetto che può piacere o meno, è la luce… mi sembra artefatta, non naturale, plasticosa :)

L'ultima invece non è male, magari avrei croppato un bel po' (una verticale ci vedo) in maniera tale che l'occhio intravede per bene la figura dell'uomo in mezzo alle fiamme, così a livello compositivo si perde un po', l'occhio non lo identifica subito e lo scatto pare, ad una vista veloce, privo di soggetto. Solo tante fiammate che significano poco e nulla.

Per dirti, già così secondo me migliora di parecchio :)

http://cl.ly/1I262l283b3X0g2Z3F00

Le linee del fuoco (con la diagonale che parte dall'angolo in basso a sinistra) guidano l'occhio all'interno della foto fino ad incontrare la figura dell'uomo. Almeno io ci vedo questo tipo di pippa mentale, muahahahahahah :ghghgh: :ghghgh:

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Queste foto quale storia raccontano?

Tornando alle foto, come hai scritto tu, è difficile raccontare una storia con questo tipo di fotografie, specialmente se così poche.

Infatti, sono solito pubblicare serie di più immagini: in particolare, con una serie di fotografie scattate durante tutto l'arco dell'anno, mi piace cogliere il cambiamento di stagione attraverso il cambiamento dei colori.

Saverio, per quanto riguarda la luce, è vero, può dare quell'impressione: ci tengo, però, a precisare che si tratta solo della luce del flash, che doso sempre a dovere per non superare la luce ambiente (ciò provocherebbe uno sfondo inevitabilmente scuro o nero).

Inoltre, scattando quasi sempre sotto alla pioggia, i soggetti risultano naturalmente più plastici e tridimensionali e trovo lo sfondo molto più piacevole (specialmente quando riesco ad includere goccioline che, sfocate, diventano circoli di confusione).

Per quanto riguarda invece la terza foto, avevo da subito preferito un'inquadratura orizzontale più ampia, ma la versione che hai proposto non mi dispiace affatto.

Come il principe dei nembi è il Poeta che, avvezzo alla tempesta, si ride dell'arciere ma esiliato sulla terra, fra scherni, camminare non può per le sue ali di gigante.

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