‹‹É a "madame Giustizia" che dedico il mio concerto›› (cit. V, V per Vendetta, fumetto)

[sbruftl]

‹‹Signori, qui l'unica vittima é la giustizia››, l'asserzione del giudice sul processo per la morte di Carlo Giuliani, lasciò i presenti attoniti; in quel caso i media, come spesso accade, avevano divulgato la notizia in maniera che diventasse gossip quotidiano. La vittima non era il giovane carabiniere, che che preso dalla paura, per difendersi, sparò in fronte al ragazzo, Carlo Giuliani, che con la sua mentalità aggressiva e preso dal tumulto era pronto a lanciare un estintore contro l'autovettura dei Carabinieri, non é nemmeno lui il martire. L'unica vittima, come troppo frequentemente avviene, é la giustizia in quanto privata della possibilità di essere applicata in maniera assoluta basandosi su fatti e prove concrete che li confermino. L'infallibilità di un sistema é difficile da evincere specialmente in situazioni dove la corruzione le fa da padrona, dove la libertà viene oppressa dal denaro e dalla stima sociale. Lo stesso Cesare Beccaria che, nel 1764, nel secondo capitolo de: "Dei delitti e delle pene" scrive: "tutte le pende che oltrepassano la necessità di conservare questo vincolo sono ingiuste di lor natura", con il termine vincolo egli intende ciò che é necessario per tenere uniti tutti gli interessi particolari. La frase ci fa intendere che, affinché la giustizia possa definirsi tale, non ci dovrebbero essere fattori che vadano in conflitto con la sua definizione. La prospettiva in cui viene dimensionata la nostra realtà é una visione schiava da preconcetti che vanificano il termine "giustizia" poiché siamo abituati ad essere succubi di parole come "corruzione", "ingiustizia" o "delitto" divenute ormai quotidiane e le voci dei pochi paragonati all'"assordante" silenzio delle migliaia, milioni, miliardi di persone confermano la semplicità di governare un popolo tenuto nell'ignoranza. Ovviamente, per vivere in una società utopica le cui parole dominanti siano "correttezza", "uguaglianza" ed "equità" si dovrebbe modificare l'umana natura.

Le uniche valide richieste che possono essere effettuate nella realtà sono quelle di uguaglianza di fronte a "madame Giustizia", legalità ed equità nell'applicazione della legge, che contribuirebbero a rafforzare la definizione di giustizia che sia applicata non in virtù del singolo o di una particolare casta ma a favore dell'intera società e così facendo di potrà iniziare a cominciare a definire una giustizia.

[Xand&Roby]

No, nel processo Giuliani l'unica vittima è Giuliani.

Riguardo la Giustizia, introvabile, il giudice dovrebbe andare a cercarsi tutti gli ordini e risalire la linea di comando degli insabbiamenti.

E si tira in ballo l'ennesimo cittadino morto in strada per inveire contro "la casta"?

[sbruftl]

No, nel processo Giuliani l'unica vittima è Giuliani.

Riguardo la Giustizia, introvabile, il giudice dovrebbe andare a cercarsi tutti gli ordini e risalire la linea di comando degli insabbiamenti.

E si tira in ballo l'ennesimo cittadino morto in strada per inveire contro "la casta"?

Ho solo preso in esempio il processo. Il fine ultimo era e rimane quello della citazione ‹‹Signori, qui l'unica vittima é la giustizia››.

Potremmo parlare ore riguardo all'accaduto trovandoci sempre in disaccordo.

Ti mostro comunque la mia opinione a riguardo: di errori ce ne sono stati troppi, io mi schiero nel mezzo, non in quanto ignavo ma perché vi sono errori da ambo le parti. Il padre di giuliani poco dopo la sua morte disse che il figlio frequentava quell'ambiente estremista: ribelle e rivoltoso (come per tutti gli estremismi), la madre si astenne dai commenti. Poco tempo dopo, la madre di Giuliani conseguì la carriera politica per un partito di sinistra, e al defunto Carlo fu nominata una stanza al senato, rimossa da poco (se non vado errando). Ciò dovrebbe far presente quanto i famigliari e la politica abbia giocato attorno alla morte di questo ragazzo.

Adesso passiamo al carabiniere di leva, Mario Placanica, che all'età di quasi 21 anni si é trovato in mezzo ad un tumulto le cui proporzioni erano elevate. L'istinto dell'uomo é quello di proteggersi, Placanica é però stato addestrato a dover sparare due colpi in aria prima di far fuoco su un civile privo di arma da fuoco, cosa che egli non ha fatto! Torniamo ai fatti: le videocamere confermano che il carabiniere di vent'anni ha visto venire in contro a se un giovane con un estintore per scagliarlo contro la già percossa, da una quindicina di manifestanti, autovettura dei carabinieri. Come ho detto prima Placanica sparerà un colpo in fronte a Giuliani senza sparare i colpi di preavviso. I due carabinieri saliti in macchina sono passati sopra il cadavere due volte nel corso della manovra come mostrano i video e successivamente l'autopsia. Nella spiacevole circostanza l'autovettura non era supportata da pattuglie a terra ed era isolata. Il comando di Genova non ha fornito supporto alla volante che si trovava immersa nel tumulto. Una regola fondamentale dei corpi militari esprime che in tali circostanze gli uomini avanzano protetti dai mezzi e i mezzi arretrano protetti dagli uomini. La regola é semplice ma é una tattica militare obbligatoria. Il comando di Genova non si é assunta alcuna responsabilità facendo ricadere le colpe sul vent'enne Mario Placanica. Il congedato carabiniere non ha pagato con la vita, "se l'é cavata con qualche danno fisico", il giovane fu usato, a mio parere come carpio espiatorio per una mancanza del comando di Genova. Egli sta pagando tutt'ora per il suo "crimine" non con il carcere (che forse sarebbe stato meglio) ma con la realtà. Con questo voglio concludere, ci sarebbe molto da dire, potremmo analizzare i fatti per ore ma non é di politica che volevo parlare. Io non mi schiero dalla parte del giovane defunto e nemmeno dalla parte del carabiniere congedato.

Ovviamente nel processo l'unica vittima era Giuliani non ce ne erano altre, io parlavo in senso figurato.

Sicuramente Romano Prodi - all'epoca presidente della commissione europea - avrebbe potuto scegliere un posto più calmo per fare il G8 - che avrebbe tratto di problematiche serie in un momento di crisi - e non la cittadina di Genova piena di vicoli che permisero l'incremento della violenza. Strategia politica? Errore? Decisione del caso? Dio? Non importa.

Scusate l'OT. Voglio confermare la mia neutralità. Vorrei anche invitarvi ad evitare di parlare di politica, ma di Giustizia, che é ciò di cui parla il mio post, vorrei che rifletteste su ciò che ho scritto, poiché penso che sia difficile essere in disaccordo. Quindi invito ad esporre il vostro pensiero riguardo a ciò che ho scritto e non al processo del 2001. Se doveste essere in disaccordo, ben venga, sarò lieto di accogliere le vostre critiche!

(Preciso che scrissi questo testo alle 2:00 am di Sabato notte (26/05/2012) Ma poi Italiamac per la storia della manutenzione non mi ha fatto rispondere - se dovessero esserci errori di qualsivoglia genere, perdonatemeli, ma non avevo voglia di rileggere :ghghgh: :ghghgh: )

[Xand&Roby]

Un appunto: il Defender dei carabinieri faceva parte di una colonna di 2/3 Defender che supportavano le cariche di agenti (poliziotti, carabinieri, finanzieri) i quali, una volta ritiratisi in una via adiacente la piazza, dove vi erano altri blindati e tutti gli agenti di supporto a quelli che si stavano ritirando, han lasciato scoperti i Defender.

Nella manovra per scappare dalla carica dei manifestanti il conducente di un Defender sbaglia e di trova bloccato.

Il Defender, che non è propriamente un'auto semplice da assaltare, per di più quello in dotazione alle f.d.o. ha un allestimento specifico, viene fatto oggetto di rappresaglie.

Tutti i buff.. gli agenti in assetto antisommossa e le relative camionette NON intervengono IN ALCUN MODO, e Placanica o chi per lui (in una foto dove si vede la pistola pochi istanti prima di sparare, Placanica ha 3 mani, e quella armata pare proprio non essere la sua, che sembra più usato come scudo) punta alla testa e spara, non so quanti colpi.

Il Defender fa manovra schiacciando 2 volte Giuliani e si rifugia nella via dove i buff.. i colleghi stanno a giocare a briscola.

Esilarante il comandante in capo appena accaduta la tragedia: "l'hai ucciso tu, col tuo sasso!" indicando un manifestante che inveisce e scappa inseguito da qualche buffone in divisa.

Poco prima qualcuno di questi criminali legittimati a sparare sulla folla (solo per caso non ci sono stati altri morti, dato che per tutta la giornata ci son stati episodi di spari ad altezza d'uomo da parte di questi criminali in divisa) ha prontamente, dietro la copertura di decine di buffoni che coprono la scena, preso una pietra, l'ha premuta sulla ferita per insaguinarla e l'ha posta accanto al corpo del Giuliani.

La vittima c'è, si chiama Giuliani.

Madama Giustizia é una donna di borgata con troppi amanti alle spalle e che ha perso la voglia di cercare una speranza altrove.

P.S.: non ho nulla contro Placanica o l'istituzione delle Forze dell'Ordine in generale, in una società complessa ci deve essere qualcuno che ha il mandato di esercitare la forza solo contestualmente al rispetto delle regole, odio, con tutto me stesso, chi cerca pervicacemente il morto (e in questo caso troppi eventi vanno nell'unica direzione della ricerca di scontri e morti) e fa un uso distorto del mandato che gli viene concesso solo ed esclusivamente nel rispetto delle leggi.

I morti innocenti di cui le Forze dell'Ordine si continuano a macchiare chiedono ancora Giustizia.

[sbruftl]

Un appunto: il Defender dei carabinieri faceva parte di una colonna di 2/3 Defender che supportavano le cariche di agenti (poliziotti, carabinieri, finanzieri) i quali, una volta ritiratisi in una via adiacente la piazza, dove vi erano altri blindati e tutti gli agenti di supporto a quelli che si stavano ritirando, han lasciato scoperti i Defender.

Nella manovra per scappare dalla carica dei manifestanti il conducente di un Defender sbaglia e di trova bloccato.

Il Defender, che non è propriamente un'auto semplice da assaltare, per di più quello in dotazione alle f.d.o. ha un allestimento specifico, viene fatto oggetto di rappresaglie.

Tutti i buff.. gli agenti in assetto antisommossa e le relative camionette NON intervengono IN ALCUN MODO, e Placanica o chi per lui (in una foto dove si vede la pistola pochi istanti prima di sparare, Placanica ha 3 mani, e quella armata pare proprio non essere la sua, che sembra più usato come scudo) punta alla testa e spara, non so quanti colpi.

Il Defender fa manovra schiacciando 2 volte Giuliani e si rifugia nella via dove i buff.. i colleghi stanno a giocare a briscola.

Esilarante il comandante in capo appena accaduta la tragedia: "l'hai ucciso tu, col tuo sasso!" indicando un manifestante che inveisce e scappa inseguito da qualche buffone in divisa.

Poco prima qualcuno di questi criminali legittimati a sparare sulla folla (solo per caso non ci sono stati altri morti, dato che per tutta la giornata ci son stati episodi di spari ad altezza d'uomo da parte di questi criminali in divisa) ha prontamente, dietro la copertura di decine di buffoni che coprono la scena, preso una pietra, l'ha premuta sulla ferita per insaguinarla e l'ha posta accanto al corpo del Giuliani.

La vittima c'è, si chiama Giuliani.

Madama Giustizia é una donna di borgata con troppi amanti alle spalle e che ha perso la voglia di cercare una speranza altrove.

P.S.: non ho nulla contro Placanica o l'istituzione delle Forze dell'Ordine in generale, in una società complessa ci deve essere qualcuno che ha il mandato di esercitare la forza solo contestualmente al rispetto delle regole, odio, con tutto me stesso, chi cerca pervicacemente il morto (e in questo caso troppi eventi vanno nell'unica direzione della ricerca di scontri e morti) e fa un uso distorto del mandato che gli viene concesso solo ed esclusivamente nel rispetto delle leggi.

I morti innocenti di cui le Forze dell'Ordine si continuano a macchiare chiedono ancora Giustizia.

Ognuno ha il suo modo di esporre le proprie idee, per riuscire ad ottenere la tua ho dovuto rispolverare i lontani fatti del 2001, ho evidenziato l'unica frase che mi interessa!

Madama giustizia é una vittima perché gli amanti ne hanno abusato più e più volte. É pur vero che "dai diamanti non nasce niente ma dal letame nascono i fior…" per citare De André. Non aspetto altro che il fiore che sbocci da questo letame, e credo che tutti aspettiamo questo fiore!

[sbruftl]

up

[rosendaemon]

È inutile che uppi se nella sezione il thread è già in cima: È solo che non c'è tutta sta gran voglia di affrontare temi "caldi" come Carlo Giuliani e l'orrore di Genova 2001. Si rischia di sfociare in guerre d'opinione che non portano a nulla in un forum frequentato da gente del tutto variegata, anche fasci… Tanto un buon 75% della gente, anche se gli spieghi le cose, si ostina a non volerle capire, per quale ragione allora creare clima di tensione in un forum che, non a caso, neanche parla di politica? Purtroppo certa gente fa del male e continuerà a farlo, e a far giustizia si va in galera… Dalla notte dei tempi, è sempre stato cosí.

[rosendaemon]

Non aspetto altro che il fiore che sbocci da questo letame, e credo che tutti aspettiamo questo fiore!

Temo che quel verso tu lo abbia barbaramente decontestualizzato!!

Dai diamanti non nasce niente (un viziato, un figlio di papà immerso in una realtà materiale, non avrà mai la fantasia e la purezza per creare qualcosa di buono, qualcosa di nuovo), dal letame nascono i fior (dalla merda dei piani bassi, nel degrado e nella povertà, chi non ha nulla si reinventa, si ingegna, chi vuole emergere dal letame crea il fiore della sua vita, fa qualcosa di buono, che sia impegno sociale o musica, per farti un esempio moderno potrei citarti il rap, per farti un esempio antico potrei citarti il blues. oltretutto, chi ha qualcosa da raccontare, ha fantasia e una spinta maggiore a dar luce a questo fiore).