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terremoti naturali o provocati?


nikapple

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si, poi ufo, fulmini globulari e lettura del pensiero

I fulmini globulari esistono, sono un fenomeno ancora poco noto ma esistono :p Gli UFO idem come sopra (se per UFO intendiamo esattamente UFO ovvero oggetti volanti non identificati :p) e sulla lettura del pensiero, in modo assai rozzo, ci stanno lavorando :p

Sto scherzando (cioè quello che ho detto è vero, ma il tono è scherzoso ;))

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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I fulmini globulari esistono, sono un fenomeno ancora poco noto ma esistono :p Gli UFO idem come sopra (se per UFO intendiamo esattamente UFO ovvero oggetti volanti non identificati :p) e sulla lettura del pensiero, in modo assai rozzo, ci stanno lavorando :p

Sto scherzando (cioè quello che ho detto è vero, ma il tono è scherzoso ;))

hehe, bhe i fulmini globulari esistotno ufficilamente dagli anni 80:) prima erano pura fantascienza.

comuqnue ho capito che scherzi, nn c'è bisogno di specificarlo:)

come per altro esiste il fracking, al max si può dire che nn c'entra, ci mancherebbe, ma come pratica esiste, e sui suoi eventuali rischi, ci stanno studiando, pure quella cuadrilla citata (che è uan compagnia che estrae gas, non sono complottisti o altro), la compagnia inglese, ha comunque dichiarato che qualcosina lo possono provocare, di loro iniziativa, cose leggere certo, a loro detta pososno arrivare fino a magnitudo 2/3, che nn è comuqnue poco, se ad esempio lo fai in una zona altamente sismica, la chiamano concausa, io nn posso fare altro che aspettare la parola della scienza, ma a priori, non escludo nulla, ne sono propenso a credere, a chi mi da risposte certe, sia chi mi dice di crederci, sia chi me lo esclude.

altirmenti smettiamo tutti di farci domande e aspettiamo che gli altri, i media, le multinazionali, ci dicano cosa fare, cosa pensare, come vivere.

PS

ho dimenticato di citare area 51 e l'extraterrestre che ci nascondono:)

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hehe, bhe i fulmini globulari esistotno ufficilamente dagli anni 80:) prima erano pura fantascienza.

comuqnue ho capito che scherzi, nn c'è bisogno di specificarlo:)

come per altro esiste il fracking, al max si può dire che nn c'entra, ci mancherebbe, ma come pratica esiste, e sui suoi eventuali rischi, ci stanno studiando, pure quella cuadrilla citata, la compagnia inglese, ha comunque dichairato che qualcosina lo possono provocare, la chiamano concausa, io nn posso fare altro che aspettare la parola della parola della scienza.

Si ma è quello che io e te abbiamo detto fin dall'inizio :) dire che sia il solo motivo ha poco senso, ma dire che possa causare piccole scosse che poi a loro volta possa andare a stuzzicare altri meccanismi è possibile, ma io credo a sto punto che si scavasse o meno sarebbero arrivati comunque...magari fra molti anni e magari anche più forti per via delle più intense tensioni accumulate...chissà. Resta il fatto che ci finiscono di mezzo vite umane e io non so se avrei la forza di affrontare una cosa del genere...

Non capisco perché non ci sia l'obbligo di costruire con criteri antisismici, ma a prescindere. Ovunque e in tutto il mondo...la terra è mutevole e le zone a basso rischio sismico non esistono...forse oggi, ma chissà fra 100 anni. Noi non ci saremo ma magari i palazzi si, quindi o facciamo come in America con i grattacieli che hanno una vita predeterminata e dopodiché vengono abbattuti e ricostruiti, o se vogliamo degli edifici che durino nel tempo devono essere costruiti bene. Quelli che sono gli edifici moderni di oggi saranno gli edifici storici del futuro e dato che pian piano gli attuali edifici storici stanno crollando l'unica è cercare di costruire bene oggi pensando a domani (e magari laddove si può insistere nel mantenere in piedi quelli che già oggi sono palazzi storici)

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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Si ma è quello che io e te abbiamo detto fin dall'inizio :) dire che sia il solo motivo ha poco senso, ma dire che possa causare piccole scosse che poi a loro volta possa andare a stuzzicare altri meccanismi è possibile, ma io credo a sto punto che si scavasse o meno sarebbero arrivati comunque...magari fra molti anni e magari anche più forti per via delle più intense tensioni accumulate...chissà. Resta il fatto che ci finiscono di mezzo vite umane e io non so se avrei la forza di affrontare una cosa del genere...

Non capisco perché non ci sia l'obbligo di costruire con criteri antisismici, ma a prescindere. Ovunque e in tutto il mondo...la terra è mutevole e le zone a basso rischio sismico non esistono...forse oggi, ma chissà fra 100 anni. Noi non ci saremo ma magari i palazzi si, quindi o facciamo come in America con i grattacieli che hanno una vita predeterminata e dopodiché vengono abbattuti e ricostruiti, o se vogliamo degli edifici che durino nel tempo devono essere costruiti bene. Quelli che sono gli edifici moderni di oggi saranno gli edifici storici del futuro e dato che pian piano gli attuali edifici storici stanno crollando l'unica è cercare di costruire bene oggi pensando a domani (e magari laddove si può insistere nel mantenere in piedi quelli che già oggi sono palazzi storici)

sul perchè nn abbiano seguito regole sismiche, mha, se iniziamo parlare di questo, possiamo passare dai beni culturali, alla mafia, sarebbe un discorso a dir poco infinito, che già, se confrontiamo con l'aquila, è morta pochissima gente, dentro capannoni industriali.

ma anche se poi ti danno l'agibilità, si scopre che nn serve a niente perchè poi ti crolla tutto in testa, mi domando sti periti dove siano andati a laurearsi in ingegneria, se dichairi uan cosa agibile, non devi avere dubbi di ogni sorta, o mi sbaglio? altirmenti vado io col mio diploma di perito turistico a fare l'ingegnere, che è la stessa cosa.

PS

ti ricordi le intercettazioni fatte a quei politici (o industriali) dopo il terremoto dell'aquila? il giorno stesso o quello dopo.... che erano tutti soddisfatti, ridevano e scherzavano sulla questione, perchè così avrebbero ricostruito, sopratutto, mangiando, mangiando mangiando?

e ti meravigli di chi non rispetta la vita umana?

rinfreschiamo un po la memoria....

http://www.youtube.com/watch?v=4C3cGOHOiPc

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Sotto incollo un pezzo sulle bombe nucleari, non so se x i terremoti ci sono complotti o no, ma sicuro che di esperimenti di "autodistruzione" siamo in grado di farli, ma anche lo svuotamento di giacimenti petroliferi e gas creano dei "vuoti" sotterranei che potrebbero compromettere la stabilita del terreno....

Fonte: http://www.futurology.it/Il_mondo_finira_nel_2012/il_mondo_finira_nel_2012.htm

Il tizio di voyager

In seguito gli USA e l'URSS perfezionarono un tipo di bomba molto più efficiente in termini di distruttività: la bomba H, o bomba all'idrogeno, la quale usa un processo denominato fusione nucleare: lo stesso che produce energia nel Sole. Tale processo consiste nell'unione dei nuclei di due atomi leggeri, isotopi dell'idrogeno (deuterio e trizio) in uno più pesante. In questo tipo di reazione il nuovo nucleo costituito ed il neutrone liberato hanno una massa totale minore della somma delle masse dei reagenti con conseguente liberazione di una spaventosa quantità di energia,

migliaia di volte più elevata di quella del processo a fissione che alimenta la bomba A. Si pensi infatti che la bomba H più potente mai realizzata fu in grado di sprigionare una potenza di 57 megaton, 4400 volte superiore a quella che devastò Hiroshima, che era pari solo a 0.013 megaton. Il fungo raggiunse l'altezza di 60 Km e l'onda d'urto fece tre volte il giro del mondo nelle successive 36 ore.

Da qui si comprende che una bomba simile sarebbe in grado di devastare una metropoli come Londra o Parigi causando danni spaventosi, sia sul punto di impatto, sia nei 30 Km di raggio ove si estende l'onda di calore e sia per le radiazioni gamma che ricadrebbero come fallout radioattivo per 90 Km di raggio dal centro. Si noti che di queste bombe, negli arsenali Russi e USA ne esistono in totale circa 10.000 (diecimila!), montate su missili balistici intercontinentali o missili a medio raggio su navi corazzate e sottomarini.

Tuttavia la possibilità che una tale guerra si realizzi, ci auguriamo, sia scongiurata dal fatto che essa causerebbe distruzione anche dell'eventuale attaccante.

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Sotto incollo un pezzo sulle bombe nucleari, non so se x i terremoti ci sono complotti o no, ma sicuro che di esperimenti di "autodistruzione" siamo in grado di farli, ma anche lo svuotamento di giacimenti petroliferi e gas creano dei "vuoti" sotterranei che potrebbero compromettere la stabilita del terreno....

Fonte: http://www.futurolog...ra_nel_2012.htm

Il tizio di voyager

In seguito gli USA e l'URSS perfezionarono un tipo di bomba molto più efficiente in termini di distruttività: la bomba H, o bomba all'idrogeno, la quale usa un processo denominato fusione nucleare: lo stesso che produce energia nel Sole. Tale processo consiste nell'unione dei nuclei di due atomi leggeri, isotopi dell'idrogeno (deuterio e trizio) in uno più pesante. In questo tipo di reazione il nuovo nucleo costituito ed il neutrone liberato hanno una massa totale minore della somma delle masse dei reagenti con conseguente liberazione di una spaventosa quantità di energia,

migliaia di volte più elevata di quella del processo a fissione che alimenta la bomba A. Si pensi infatti che la bomba H più potente mai realizzata fu in grado di sprigionare una potenza di 57 megaton, 4400 volte superiore a quella che devastò Hiroshima, che era pari solo a 0.013 megaton. Il fungo raggiunse l'altezza di 60 Km e l'onda d'urto fece tre volte il giro del mondo nelle successive 36 ore.

Da qui si comprende che una bomba simile sarebbe in grado di devastare una metropoli come Londra o Parigi causando danni spaventosi, sia sul punto di impatto, sia nei 30 Km di raggio ove si estende l'onda di calore e sia per le radiazioni gamma che ricadrebbero come fallout radioattivo per 90 Km di raggio dal centro. Si noti che di queste bombe, negli arsenali Russi e USA ne esistono in totale circa 10.000 (diecimila!), montate su missili balistici intercontinentali o missili a medio raggio su navi corazzate e sottomarini.

Tuttavia la possibilità che una tale guerra si realizzi, ci auguriamo, sia scongiurata dal fatto che essa causerebbe distruzione anche dell'eventuale attaccante.

è la trama de "il dottor stranamore", di kubrik, se lo hai mai visto, se nn lo hai mai visto, guardalo perchè merita:)

comunque, eviterei di parlare di armi, perchè si va troppo OT, in genere, chiunque ti voglia a tutti costi spacciare uan verità, qualunque essa sia, vuol dire che parte con dei preconcetti, quindi a prescindere, chi nn la pensa come lui, è in torto, specie quando le cose sono difficilmente dimostrabili, e vale un po per tutti questa cosa, anche per coloro che smentiscono ogni cosa a priori.

riguardo al fracking, c'è qualche ricerca più autorevole, di università, di compagnie petrolifere, è un dato di fatto la pratica in se, l'unica cosa su cui si potrebbe dibattere, è la loro presunta pericolosità e possibile concausa di eventi più pericolosi.

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ho linkato cose sulle armi nucleari per sottolineare che noi piccoli umani siamo comunque in grado di fare cose potentissime, l'atomica l'abbiamo vista "al lavoro", generare terremoti o controllare il clima sembrerebbe impossibile, ma non ne sono così certo.

Guarderò il film da te suggerito

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è la trama de "il dottor stranamore", di kubrik, se lo hai mai visto, se nn lo hai mai visto, guardalo perchè merita:)

comunque, eviterei di parlare di armi, perchè si va troppo OT, in genere, chiunque ti voglia a tutti costi spacciare uan verità, qualunque essa sia, vuol dire che parte con dei preconcetti, quindi a prescindere, chi nn la pensa come lui, è in torto, specie quando le cose sono difficilmente dimostrabili, e vale un po per tutti questa cosa, anche per coloro che smentiscono ogni cosa a priori.

riguardo al fracking, c'è qualche ricerca più autorevole, di università, di compagnie petrolifere, è un dato di fatto la pratica in se, l'unica cosa su cui si potrebbe dibattere, è la loro presunta pericolosità e possibile concausa di eventi più pericolosi.

La pratica sarà un dato di fatto, ma dire che possa aver provocato il terremoto in Emilia non lo è proprio, anzi è proprio pura fantasia, e infatti chissà perché a blaterare a vanvera sono sempre i soliti, che si occupano di tutto, dalle scie chimiche alle cure alternative.

Il problema è che la gente crede a queste cose, i tumori si curano con le erbe ed è colpa delle multinazionali che nascondono queste medicine alternative, oppure esiste l'energia pulita e infinita perché l'ha inventata Tesla, oppure arriva Giuliani e dice che può prevedere i terremoti.

Sarebbe bello fosse questa la realtà, perché vorrebbe dire che senza fracking Haarp e multinazionali la vita sarebbe perfetta, ma invece non è così, e chi la vita ce la migliora ogni giorno sono i medici che passano l'intera esistenza a studiare terapie per il cancro, non chi propone un infuso d'erbe, oppure i sismologi che studiano i terremoti, sicuramente non i Giuliani o i Marcenò della situazione, e dare credito a questi personaggi vuol dire insultare le persone a cui il credito lo si dovrebbe dare veramente..

Questo sia ben chiaro non vuol dire rifiutare le cose a priori, perché la scienza è democratica al massimo, il problema è che le cose le devi dimostrare, e sotto quest'ultimo punto di vista questi personaggi hanno qualche problema, perché non hanno niente in mano, e vogliono far credere a complotti nei loro confronti solo perché non avendo niente in mano hanno un'unica carta da giocare..

Ultima cosa..mi scuso se il mio tono sembra un pochino innervosito, ma di queste cose in giro se ne sentono troppe, e quando ho visto citare Marcenò o l'Haarp mi sono saltati i nervi, perché discutere va bene, ma in maniera seria, usando fonti dignitose si può parlare di qualsiasi cosa, ma vi prego tenete fuori Marcenò, Haarp e cose simili, perché in questo modo la zappa sui piedi ve la date da soli togliendo credibilità al topic.

A proposito del film di Kubrick..assolutamente da vedere!

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La pratica sarà un dato di fatto, ma dire che possa aver provocato il terremoto in Emilia non lo è proprio, anzi è proprio pura fantasia, e infatti chissà perché a blaterare a vanvera sono sempre i soliti, che si occupano di tutto, dalle scie chimiche alle cure alternative.

Il problema è che la gente crede a queste cose, i tumori si curano con le erbe ed è colpa delle multinazionali che nascondono queste medicine alternative, oppure esiste l'energia pulita e infinita perché l'ha inventata Tesla, oppure arriva Giuliani e dice che può prevedere i terremoti.

Sarebbe bello fosse questa la realtà, perché vorrebbe dire che senza fracking Haarp e multinazionali la vita sarebbe perfetta, ma invece non è così, e chi la vita ce la migliora ogni giorno sono i medici che passano l'intera esistenza a studiare terapie per il cancro, non chi propone un infuso d'erbe, oppure i sismologi che studiano i terremoti, sicuramente non i Giuliani o i Marcenò della situazione, e dare credito a questi personaggi vuol dire insultare le persone a cui il credito lo si dovrebbe dare veramente..

Questo sia ben chiaro non vuol dire rifiutare le cose a priori, perché la scienza è democratica al massimo, il problema è che le cose le devi dimostrare, e sotto quest'ultimo punto di vista questi personaggi hanno qualche problema, perché non hanno niente in mano, e vogliono far credere a complotti nei loro confronti solo perché non avendo niente in mano hanno un'unica carta da giocare..

Ultima cosa..mi scuso se il mio tono sembra un pochino innervosito, ma di queste cose in giro se ne sentono troppe, e quando ho visto citare Marcenò o l'Haarp mi sono saltati i nervi, perché discutere va bene, ma in maniera seria, usando fonti dignitose si può parlare di qualsiasi cosa, ma vi prego tenete fuori Marcenò, Haarp e cose simili, perché in questo modo la zappa sui piedi ve la date da soli togliendo credibilità al topic.

A proposito del film di Kubrick..assolutamente da vedere!

guarda, come ho già detto, sono dubbioso riguardo chiunque mi voglia spacciare una verità assoluta, quindi, nn pensare che creda al tizio della radio, i link postati da me però (leggili, nn spingono per una tesi piuttosto che un'altra), provengono dalla columbia university che sta facendo ricerche in merito, ricerche serie, più di preciso la columbia institute of earth,uno proviene dalla cuadrilla resouces, che è l'unica compagnia che fa trivellazioni nel regno unito, dichiarando che i propri fracking, pososno provocare piccoli terremoti, fino a scala 3, quindi nn è possibile secondo te, porsi una domanda? e nesusno di loro, parla di complotti...

nn parlaimo per favore di scie chimiche, di cure alternative, perchè si va troppo OT, e nn vorrei banalizzare qualcosa per cui sono morte delle persone.

essere aperti ad ogni possibilità (comuqnue supportata, nn da fanatici), nn vuol dire che si creda ad una tesi, come non vuol dire che ne si supporti un'altra.

PS

mai parlato di haarp, anzi, quando è stata tirata in ballo, mi sono dissociato sulla questione, non credo ad esperimenti con armi o altro sul nostro territorio (quanto meno in maniera segreta, il discorso Quirra, purtroppo è li da vedere, non è un complotto), mentre sono aperto a credere che riguardo il petrolio, ci possano essere operazioni, non dedite a provocare terremoti, ma che possono contribuire a devastare il nostro territorio.

cioè ti basti pensare al patron dell'inter Moratti e allo stabilimento petrolchimico della Saras, non posto nulla perchè sembrerei troppo di parte, ma informati sulla questione, uan questione che nn è mai, mai stata fatta sentire in un qualsiasi telegiornale.

nn posso postarti il link dove trasmettono il documentario intero di nome "oil",un documentario. per il quale i legali del morattone, hanno combattuto per far ritirare, ti posto invece il trailer

http://video.repubbl...cia/33184/33568

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guarda, come ho già detto, sono dubbioso riguardo chiunque mi voglia spacciare una verità assoluta, quindi, nn pensare che creda al tizio della radio, i link postati da me però (leggili, nn spingono per una tesi piuttosto che un'altra), provengono dalla columbia university che sta facendo ricerche in merito, ricerche serie, più di preciso la columbia institute of earth,uno proviene dalla cuadrilla resouces, che è l'unica compagnia che fa trivellazioni nel regno unito, dichiarando che i propri fracking, pososno provocare piccoli terremoti, fino a scala 3, quindi nn è possibile secondo te, porsi una domanda? e nesusno di loro, parla di complotti...

nn parlaimo per favore di scie chimiche, di cure alternative, perchè si va troppo OT, e nn vorrei banalizzare qualcosa per cui sono morte delle persone.

essere aperti ad ogni possibilità (comuqnue supportata, nn da fanatici), nn vuol dire che si creda ad una tesi, come non vuol dire che ne si supporti un'altra.

PS

mai parlato di haarp, anzi, quando è stata tirata in ballo, mi sono dissociato sulla questione, non credo ad esperimenti con armi o altro sul nostro territorio (quanto meno in maniera segreta, il discorso Quirra, purtroppo è li da vedere, non è un complotto), mentre sono aperto a credere che riguardo il petrolio, ci possano essere operazioni, non dedite a provocare terremoti, ma che possono contribuire a devastare il nostro territorio.

cioè ti basti pensare al patron dell'inter Moratti e allo stabilimento petrolchimico della Saras, non posto nulla perchè sembrerei troppo di parte, ma informati sulla questione, uan questione che nn è mai, mai stata fatta sentire in un qualsiasi telegiornale.

nn posso postarti il link dove trasmettono il documentario intero di nome "oil",un documentario. per il quale i legali del morattone, hanno combattuto per far ritirare, ti posto invece il trailer

http://video.repubbl...cia/33184/33568

Giusto un chiarimento..io con quello che ho scritto non mi sono riferito esplicitamente a te, ma al topic in genere, lo so che non sei stato tu ad infilare di mezzo la questione dell'Haarp, il mio non era inteso come un attacco personale. Il problema come ho scritto non è farsi domande, ma fondare le proprie risposte su fonti non attendibili, per cui finchè si parla di studi ufficiali e seri che si discuta ci mancherebbe altro.

In ogni caso 3 gradi della scala Richter è molto diverso da 6 gradi, secondo wikipedia la potenza di 3 gradi è equivalente a 31,6 tonnellate di tnt, 6 gradi ad un milione di tonnellate, insomma la differenza è talmente evidente da far capire quanto sia pretestuoso inserire in mezzo il fracking, considerando quanto l'Italia è sismica, per cui è inutile cercare spiegazioni strane.

Si dovrebbe invece parlare del motivo per cui in Italia le case non sono mai costruite in maniera antisismica, e qui il problema non è solo del governo, ma anche della gente, perché non so in quante persone sarebbero disposte a pagare fior di soldi per rinforzare le vecchie case, o per comprarne di nuove, sono pronto a scommettere che quasi tutti preferirebbero correre il rischio, naturalmente andando a lamentarsi poi nel caso la casa crollasse.

Per quanto riguarda Moratti, considerata la simpatia che provo per quell'uomo, credo sarei disposto a credere che anche la fame nel mondo sia colpa sua!

A parte gli scherzi, io sono disgustato da chi guadagna un sacco di soldi e al posto di investire nel miglioramento delle condizioni di lavoro o della comunità preferisca bruciare centinaia di milioni nel calcio dando stipendi favolosi a quattro bamboccioni, quando invece non sarebbe mai disposto ad aumentare di pochi euro la busta paga di chi lavora nello schifo..

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no ma infatti, se hai letto i miei due link, oltre a NON poter confermare ancora nulla, dato che gli studi sono acnora in corso, parlano al massimo di concause, che pososno aggravarsi in base al territorio, non che provochino terremoti disastrosi, quello no, che è poi quanto dichiarato dalla cuadrilla, detto questo, dire che da noi sia quella la causa, non mi sbilancerei mai, come dici tu, abbiamo comuqnue problemi ben più gravi, prima di andare a guardare il fracking, le case antisismiche dovrebbero essere un fondamentale, non una cosa per cui sentirsi bravi o migliori, ma il minimo indispensabile, almeno per come la vedo io, poi logicmaente il discorso è molto complesso, non è uan cosa attuabile in un breve lasso di tempo, serviranno generazioni su generazioni, prima di smantellare la merda costruita, cioè trovi ancora case con l'eternit, non so se te ne rendi conto, qui stiamo invece parlando di una cosa dalle dimensioni gargantuesche

ieri per una volta ogni mille anni, ho seguito vespa, non so se qualcuno di voi l'abbia guardato, dove ora c'è stato il terremoto, ci sarebbe dovuto essere un bacino per raccogliere milioni di m3 di gas, gas che verrebbe sparato nella roccia, in una zona, dichiarata del tutto sicura, zona per la quale, ne il ministero dell'ambiente, ne la regione emilia romagna, hanno dato il benestare, ma qui arriva la comica, nonostante ciò, il loro parere non è vincolante, quel progetto è tutt'ora attivo, non sto aprlando di fracking ora, ma ti rendi conto se avessero fatto quel bacino prima del terremoto, cosa sarebbe accaduto?

PS

ieri da vespa, hanno dichiarato che il rogetto era tutt'ora attivo e al vaglio, qui dicono il contrario, ma guarda cosa volevano costruire, e in quanti avevano dato il benestare, illustri scienziati ovviamente, stipendiati da chissà chi... spero sia stato bloccato definitivamente e che da vespa abbiano detto uan cazzata madornale.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/28/rischio-sismico-regione-dice-deposito-rivera-sostenuto-giovanardi/187080/

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un appunto a Hakai

Epicentro è in superficie

Ipocentro è il centro vero del terremoto (in profondità).

La scala Richter è riferita a 100km dall'epicentro, quindi per stimare correttamente la potenza di un terremoto bisognerebbe avere un sismografo posizionato su un raggio di 100km nel momento del terremoto. Ovviamente la cosa è impossibile, ma la rete di sismografi nazionale è abbastanza fitta.

Quando si registra un movimento si incrociano i dati delle diverse stazioni (minimo 3) per calcolare epicentro e ipocentro, quindi si procede a stimare la magnitudo

ciao

MB white late 2008 2,4GHz 2GB  - iPod nano 3G 8GB - iPhone 4S 16GB - iPad 2 16GB wifi+3G - 2x Airport Express
Uso spesso anche MB policarbonato unibody 2,0GHz 4GB (di mia sorella)

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un appunto a Hakai

Epicentro è in superficie

Ipocentro è il centro vero del terremoto (in profondità).

La scala Richter è riferita a 100km dall'epicentro, quindi per stimare correttamente la potenza di un terremoto bisognerebbe avere un sismografo posizionato su un raggio di 100km nel momento del terremoto. Ovviamente la cosa è impossibile, ma la rete di sismografi nazionale è abbastanza fitta.

Quando si registra un movimento si incrociano i dati delle diverse stazioni (minimo 3) per calcolare epicentro e ipocentro, quindi si procede a stimare la magnitudo

ciao

Ok molte grazie :) Quindi il magnitudo in teoria è uguale ovunque anche se lo spostamento sul sismografo scende con la distanza?

Non volevo postarlo ma lo farò...è un articolo di focus, che io ritengo mediamente affidabile, anche se è un rivista divulgativa. http://www.focus.it/scienza/fabbriche-di-terremoti_C12.aspx

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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Scusate se ho linkato siti "inattendibili" ma io di ste storie di terremoti artificiali non avevo mai sentito parlare, piano piano mi faró un idea, certo non credo che si tratti del caso dell'Emilia, ma sapere che si potrebbe fare è preoccupante...

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Da ingegnere civile vorrei dire una cosa sulla questione che è stata sollevata sui criteri di costruzione di strutture antisismiche. E' vero il fatto che al momento sono in fase di studio criteri di progettazione e costruzione di strutture che possano reggere anche un grado 8, anche se è più corretto dire che resistano ad accelerazioni compatibili con un grado 8 poiché anche sapendo il grado non si possono stimare le accelerazioni che ne seguono con precisione, ma ci si deve sempre porre la questione della sensatezza di costruire strutture che possano resistere ad un grado 8. Mi spiego: non ha senso costruire per resistere ad un grado superiore a quanto effettivamente si verifica poiché sono risorse sprecate.

Per finire il discorso che torna sempre, e in queste occasioni risulta fastidioso e antipatico a tutti, i costi. I dimensionanti degli elementi strutturali salgono sensibilmente all'aumentare della resistenza che si vuole conferire ad un edificio, e quindi anche i relativi costi. Quindi per questo si cerca di mantenere un equilibrio tra la resistenza di progetto e la probabilità di un evento sismico di un grado considerato pericoloso. La cosa più ragionevole da fare è considerare la storia sismica (visto che in questo caso parliamo di sismi, ma si applica a molti altri eventi potenzialmente pericolosi) e valutare la frequenza dei vari tipi di terremoto che sono avvenuti nella storia. I recenti terremoti sono circa del grado 6, nella storia locale (diciamo della bassa pianura padana) il più simile pare si sia verificato 500 anni fa. A questo punto si fanno considerazioni sulla vita della costruzione che per la legge italiana relativamente alle abitazioni civili è di 50 anni (100 per gli edifici pubblici) quindi è prassi relazionare la vita di un opera al tempo di ritorno dell' evento (nel caso di un grado 6 è di 500 anni) per valutare che criteri antisismici da adottare. Semplificando diciamo ci che si pone la domanda sul fatto che abbia senso dimensionare un edificio che dura 50 anni per un evento che statisticamente si ripete ogni 500, considerando gli oneri di costo per questi dimensionamenti (fondazioni adeguate, elementi strutturali maggiorati, acciaio strutturale più resistente ecc) e il fatto che non sempre ciò che protegge da un evento è favorevole per proteggere da un altro, faccio presente che un edificio antisismico è più pesante il che per dire non si sposa bene con il fenomeno della liquefazione della sabbia di cui avrete sentito parlare in questi giorni ma comunque ce ne sono altri da considerare ad esempio le alluvioni, che nella pianura padana sono decisamente più probabili e frequenti. Quindi progettisti e legislatori (ammesso che questi ultimi vogliano fare le cose bene e non solo per procacciare voti) devono trovare il migliore equilibrio tra vari fattori, anche volendo escludere l'aspetto economico, tutti rilevanti.

Ho detto questo non per dire che non si devono fare costruzioni resistenti ai sismi, non vorrei essere frainteso, ma per dare un idea della complessità del problema, che sicuramente è molto delicato.

Scusate se ho deviato dal topic, ma comunque mi sembrava pertinente.

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è certamente pertinente e pure la correlazione con la liquefazione è interessante, dato che si parla molto pure di quella, i capannoni distrutti che si vedono in tv, venivano giù solo a guardarli però, molte strutture erano vecchie, non dico pericolanti, però parevano i classici prefabbricati vecchi di "paese".

l'unica cosa assurda, a tuo avviso come ti spieghi l'agibilità data ad alcuni capannoni, venuti giù subito dopo?

ovviamente nn è mai bello fare dietrologia, anche perchè si parla di vite umane, come hai detto pure tu, busogna presumere che legislatori e progettisti, vogliano fare le cose per bene...

per altro vedo che sei di mantova, quindi il terremoto lo avete sentito bene ed avuto dei danni....

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Si, purtroppo, lo abbiamo sentito molto, tra l'altro quello di martedì è era molto vicino al mio paese. A farne le spese è stata soprattutto Moglia (il paese vicino) in cui si sono verificati diversi crolli, nel mio ce la siamo "cavata" con due edifici lesionati, uno dei due sfollato, e entrambe le chiese danneggiate abbastanza seriamente, una delle due risalente al 1000...

Su quei capannoni non so dire. Potrei fare delle ipotesi, ma francamente sarebbe uno sparare nel mucchio e non so quanto possano essere attendibili, e purtroppo non sono tanto esperto da poter dire la cosa più corretta. Sembra una risposta diplomatica, ma l'esperienza fa una grossa differenza in questi casi, e anche sapere come era la situazione. Dipende da molti fattori: lo stato delle strutture e degli elementi non strutturali, il tipo di terremoto, l'intensità la posizione... Comunque anche a me sembra molto strano.

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Da ingegnere civile vorrei dire una cosa sulla questione che è stata sollevata sui criteri di costruzione di strutture antisismiche. E' vero il fatto che al momento sono in fase di studio criteri di progettazione e costruzione di strutture che possano reggere anche un grado 8, anche se è più corretto dire che resistano ad accelerazioni compatibili con un grado 8 poiché anche sapendo il grado non si possono stimare le accelerazioni che ne seguono con precisione, ma ci si deve sempre porre la questione della sensatezza di costruire strutture che possano resistere ad un grado 8. Mi spiego: non ha senso costruire per resistere ad un grado superiore a quanto effettivamente si verifica poiché sono risorse sprecate.

Per finire il discorso che torna sempre, e in queste occasioni risulta fastidioso e antipatico a tutti, i costi. I dimensionanti degli elementi strutturali salgono sensibilmente all'aumentare della resistenza che si vuole conferire ad un edificio, e quindi anche i relativi costi. Quindi per questo si cerca di mantenere un equilibrio tra la resistenza di progetto e la probabilità di un evento sismico di un grado considerato pericoloso. La cosa più ragionevole da fare è considerare la storia sismica (visto che in questo caso parliamo di sismi, ma si applica a molti altri eventi potenzialmente pericolosi) e valutare la frequenza dei vari tipi di terremoto che sono avvenuti nella storia. I recenti terremoti sono circa del grado 6, nella storia locale (diciamo della bassa pianura padana) il più simile pare si sia verificato 500 anni fa. A questo punto si fanno considerazioni sulla vita della costruzione che per la legge italiana relativamente alle abitazioni civili è di 50 anni (100 per gli edifici pubblici) quindi è prassi relazionare la vita di un opera al tempo di ritorno dell' evento (nel caso di un grado 6 è di 500 anni) per valutare che criteri antisismici da adottare. Semplificando diciamo ci che si pone la domanda sul fatto che abbia senso dimensionare un edificio che dura 50 anni per un evento che statisticamente si ripete ogni 500, considerando gli oneri di costo per questi dimensionamenti (fondazioni adeguate, elementi strutturali maggiorati, acciaio strutturale più resistente ecc) e il fatto che non sempre ciò che protegge da un evento è favorevole per proteggere da un altro, faccio presente che un edificio antisismico è più pesante il che per dire non si sposa bene con il fenomeno della liquefazione della sabbia di cui avrete sentito parlare in questi giorni ma comunque ce ne sono altri da considerare ad esempio le alluvioni, che nella pianura padana sono decisamente più probabili e frequenti. Quindi progettisti e legislatori (ammesso che questi ultimi vogliano fare le cose bene e non solo per procacciare voti) devono trovare il migliore equilibrio tra vari fattori, anche volendo escludere l'aspetto economico, tutti rilevanti.

Ho detto questo non per dire che non si devono fare costruzioni resistenti ai sismi, non vorrei essere frainteso, ma per dare un idea della complessità del problema, che sicuramente è molto delicato.

Scusate se ho deviato dal topic, ma comunque mi sembrava pertinente.

Ahimè hai ragione su tutto. A me però piace credere nelle favole e mi piacerebbe che ogni edificio fosse a prova di bomba. Il punto secondo me fondamentale è capire se sia possibile costruire non tanto per non far crollare l'edificio ma per tenerlo insieme quel tanto che basta a permettere di raccogliere le proprie cose e fuggire. Passato questo lasso di tempo può anche venire giù tutto...lo so probabilmente è assurdo!

Non sapevo però che per legge gli edifici avessero 50 anni di vita. Ora sorge la domanda: come viene applicata questa norma? Con che criteri si decide ti tenere in piedi un edificio vecchio? Il mio non so quanto sia storico (cioè non so se lo sia affatto), ma se durante la seconda guerra mondiale si è beccato una bomba non è propriamente nuovo. Chi ha comprato una casa vecchia, se la deve vedere tirar giù davanti agli occhi in attesa che vi ricostruiscano un altro palazzo? E poi il "sostituto" dovrà essere uguale al precedente (magari adeguato alle norme vigenti ma su un progetto quantomeno simile con facciate decorate allo stesso modo ecc)? Mi sembra una di quelle leggi fatte e mai applicate anche per via dell'oggettiva difficoltà...io non me la passerei bene se decidessero di buttarmi giù la casa e di passare chissà quanti anni in una casa chissà dove...un palazzo di 6 piani non sale su in un mese...non in Italia quantomeno.

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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No in realtà non si prevede l'abbattimento. Quella della vita di 50 anni è facilmente fraintendibile in realtà con vita di 50 anni si vuole sottolineare un periodo compatibile con un lasso di tempo intercorrente tra la costruzione e l'insorgere della necessità di interventi di manutenzione profonda, se non radicale. Con questo si intendono interventi che vadano a interessare anche gli elementi strutturali. con sostituzioni di travi, interventi su muri portanti, il rifacimento del tetto, eventualmente consolidamento del terreno di fondazione e delle fondazioni stesse. Spesso costosi quanto la costruzione di un edificio nuovo o addirittura di più, che è il motivo per cui dalle mie parti (ma penso un po ovunque) bellissime cascine di campagna sono abbandonate e lasciate in rovina, il che è un peccato perché spesso sono costruzioni belle e in posti altrettanto belli, ma effettivamente onerosi come manutenzione. A questi interventi di messa in sicurezza (espressione forse infelice, ma passatemelo :) ) solitamente si aggiunge un adeguamento alle vigenti norme. tutto questo avviene per via di una serie di deterioramenti del calcestruzzo e /o degli acciai, che si manifestano in vari modi, come crepe, lievi cedimenti qua e la, tetto che inizia a perdere, e più o meno in una cinquantina d'anni capita. Fatti i dovuti interventi, che si fanno dove serve, non su tutta la casa e quindi ci si mettono alcuni mesi a meno che non si parli di un edificio in condizioni disastrose, si resetta il conteggio degli anni.

Sulla definizione di edificio storico forse sarebbe meglio chiedere ad un architetto (per una volta lo dico senza entrare nella nostra famosa polemica ;D), che credo ne sappia più di me su queste cose.

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No in realtà non si prevede l'abbattimento. Quella della vita di 50 anni è facilmente fraintendibile in realtà con vita di 50 anni si vuole sottolineare un periodo compatibile con un lasso di tempo intercorrente tra la costruzione e l'insorgere della necessità di interventi di manutenzione profonda, se non radicale. Con questo si intendono interventi che vadano a interessare anche gli elementi strutturali. con sostituzioni di travi, interventi su muri portanti, il rifacimento del tetto, eventualmente consolidamento del terreno di fondazione e delle fondazioni stesse. Spesso costosi quanto la costruzione di un edificio nuovo o addirittura di più, che è il motivo per cui dalle mie parti (ma penso un po ovunque) bellissime cascine di campagna sono abbandonate e lasciate in rovina, il che è un peccato perché spesso sono costruzioni belle e in posti altrettanto belli, ma effettivamente onerosi come manutenzione. A questi interventi di messa in sicurezza (espressione forse infelice, ma passatemelo :) ) solitamente si aggiunge un adeguamento alle vigenti norme. tutto questo avviene per via di una serie di deterioramenti del calcestruzzo e /o degli acciai, che si manifestano in vari modi, come crepe, lievi cedimenti qua e la, tetto che inizia a perdere, e più o meno in una cinquantina d'anni capita. Fatti i dovuti interventi, che si fanno dove serve, non su tutta la casa e quindi ci si mettono alcuni mesi a meno che non si parli di un edificio in condizioni disastrose, si resetta il conteggio degli anni.

Sulla definizione di edificio storico forse sarebbe meglio chiedere ad un architetto (per una volta lo dico senza entrare nella nostra famosa polemica ;D), che credo ne sappia più di me su queste cose.

Ok grazie delle spiegazioni :) Vorrei però sapere se è possibile costruire "meglio" cioè massimizzando il rapporto costi (iniziali + manutenzioni straordinarie) vs durata. Voglio dire, visto che dopo i famosi 50 anni può capitare di spendere tanto quanto il valore iniziale dell'edificio, mi domando se sia più logico spendere di più all'inizio ed evitare di dover ricorrere a interventi tanto costosi dopo i 50 anni. A quel punto lo spendere molto di più all'inizio per un edificio antisismico è sensato perché se io quell'edificio posso mantenerlo in piedi con interventi comunque importanti ma per una vita "illimitata", chi ci starà dentro avrà la sicurezza che comunque quell'edificio non gli crollerà sulla testa, pur essendo (per quell'epoca) un edificio vecchio. Non so se sono riuscito a spiegarmi bene... :oops:

«Solo se si è pronti a considerare possibile l'impossibile si è in grado di scoprire qualcosa di nuovo» Johann Wolfgang von Goethe

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  • 1 mese dopo...

Ciao Nik (e tutti gli altri che hanno postato in questo 3d)....

Torno un attimo al tema del topic in quanto "persona in mezzo al casino" che ha colpito la ns. zona.

Sottolineo che abito a due km. da un Paese del reggiano ormai divenuto fantasma, Reggiolo.

Come mio contributo (non è mia competenza ne professione e non mi accingo in dichiarazioni sensazionalistiche da esperto) ti/vi posso solo raccontare la mia esperienza personale, in merito al tuo dubbio.

Le scosse del 20 e del 29 maggio hanno natura quantomeno sospetta, non dico indotta...ma forse aiutata. Chi abita qui da noi lo sa (spiegherò il perchè dei dubbi).

La magnitudo (il max previsto dagli studiosi per un'area a basso livello sismico come la ns.) la profondità del sisma, molto relativa. Pochissime migliaia di metri sotto di noi.

Torniamo ai sospetti.

Per i mesi antecedenti al primo terremoto, nelle aree di Finale, Cavezzo, ecc. (in linea d'aria sono a poche decine di km. da qui) molta gente ha notato questi pozzi che teoricamente (e per la versione ufficiale) non hanno avuto alcun ruolo nella causa del sisma.

Tuttavia mi hanno riferito di esplosioni assordanti nelle campagne limitrofe...per svariato tempo. Di terreno che tremava dopo queste esplosioni sotterranee.

Rimanendo su un profilo "ignorante", posso solo dire che dopo la scossa del 20, quei cantieri sono stati tutti fermati, bloccati.

Perchè fermarli se non c'entrano niente?

Transeat....

Su testimonianze che sto utilizzando per una class action, gli stessi cantieri si sono poi "ripopolati" il giorno 28 (facciamo passare una settimana, almeno)...

Ancora esplosioni, ci sono testimoni.

Il 29 quello che era restato su, viene giù.

Il 29 sera un fuggi fuggi generale, i macchinari abbandonati....gli operai spariti.

Erano in mezzo alle campagne, non correvano il rischio che il divino sisma creasse a loro danni (non ci sono costruzioni)....facendogli cadere in testa un muro.

Eppure sono scappati tutti...e da allora non si sono più visti. Macchinari al loro destino...operai dileguati.

Questi i fatti provati, non congetture.

La domanda sorge spontanea: ma se non c'entrate niente, perchè scappate?

Il buon senso, e non la perizia che in questo caso davvero esula dalla mie conoscenze, mi porta a farmi domande semplici alle quali non abbiamo ricevuto risposta.

In un'assemblea "di facciata" con Sindaco e popolazione, un ingegnere dell'INGV ha asserito che il fracking non è possibile sia stato fatto perchè in Italia è "illegale"!

Come dire che i furti sono invenzione dei derubati perchè rubare è peccato e non può essere tollerato.

Non abbiamo prove se non le testimonianze su ciò che è avvenuto ed è stato "coperto"...in maniera a dir poco strana.

Le coincidenze fanno accapponare la pelle...

La ns. zona non subiva eventi del genere da secoli...

A voi l'ardua sentenza.

C'entra? non c'entra?

Le faglie sono a 2-3000 metri? (forse gli scavi...sono a 2000 metri)...

Il mio paese era stato dichiarato dallo stesso INGV a basso rischio sismico, eppure di fatto qui sembra di stare in Bosnia il giorno dopo la fine degli attacchi di Belgrado.

Ma siamo in Italia...e la verità forse si rivelerà tra 50 anni, quando qualcuno ruberà documenti dai cassetti, come avvenne per "l'imprevedibile" frana del monte Toc sulla diga del Vajont.

bruce

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Ma siamo in Italia...e la verità forse si rivelerà tra 50 anni, quando qualcuno ruberà documenti dai cassetti, come avvenne per "l'imprevedibile" frana del monte Toc sulla diga del Vajont.

ciao e spero tu nn abbia subito perdite....

pure io avevo portato come esempio il vajont, perchè è uno dei più lampanti (e drammatici), purtroppo però, le memoria è corta, quindi basta pensare che una cosa è avvenuta 50 anni fa, basta pensare che tanto non eravamo nati, per credere, anzi, illudersi, che ora siamo troppo evoluti per farle ricapitare, per me l'unica differenza, è che ora sono più "furbi" e lasciano all'oscuro la popolazione, cosa che non avvenne con il vajont, li presero per il culo la popolazione, ma non potevi tenere nascosta la costruzione di uan diga...

come dici tu, le prove non ci sono, ma trovo più che lecito pensarlo, visto poi che in altre nazioni, qualcosa lo hanno combinato, poi per quito vivere, si può smepre credere a ciò che si vede in tv o si legge su un giornale, senza nemmeno provare a pensare con la propria testa, non mi rivolgo a tutti ovviamente, c'è chi pensa non sia possibile per motivazioni logiche, senza secondi fini, c'è invece chi pensa non sia possibile perchè lo ha visto da vespa, ma non si è mai fermato un solo istante a riflettere o fare qualche ricerca, io le certezze matematiche che hanno alcuni, non riesco ad avercele, amo l'italia, ma so che i furbetti in questo paese, stanno dietro l'angolo, basta risentire la telefonata intercettata che ho postato, ma si può sempre far finta di niente, basta non parlarne più per pensare che non sia mai successo

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La gran parte dei decessi legati al terremoto è tra i poveri lavoratori delle aziende andate giù. Qualche anziano per il quale le scosse sono state troppo, per le vecchie coronarie...

Le vittime definiamole "civili", finite sotto le macerie di abitazioni private, son state poche (sempre troppe).

Qui da noi sembra impossibile non aver subito perdite umane.

Personalmente... la mattina del 29 alle 09.00 ero in doccia, perché avevo un appuntamento a Milano alle 11.30.

Ti assicuro che è stata un'esperienza da paura.

Chiuso nei tre muri delimitati dal box, me li sono visti venire addosso e sono volato contro allo stesso box, cadendo poi a terra.

Mettiamoci pure un aneddoto goliardico: sono scappato fuori casa nudo...ancora insaponato...con tutto il quartiere (e parlo di stabili, non di persone) che faceva la ola come allo stadio.

Ovviamente ho chiesto miserabilmente scusa alla mia vicina 22 enne anch'essa fuori casa, per l'empio spettacolo.

Le ns. case seminuove e molto basse (villette a schiera), hanno subito poche conseguenze...qualche piccola crepa....

Tutto ciò che era più vecchio (non parliamo di centro storico e chiese) è inagibile in maniera grave (da abbattere o nel migliore dei casi da sistemare "di brutto" e con molti soldi, che non arriveranno e che nessuno ovviamente ha ancora neppure annusato, nonostante le tante iniziative degli italiani solidali).

Girare per il paese è impresa improba. Tutto transennato. Le poche attività sopravvissute si sono spostate nel parcheggio della Coop, in container. L'umore della gente è quello di un popolo devastato dalla guerra.

Vedere gli emiliani a sguardo basso ed ancora ammutoliti... ti assicuro che è scena da film dell'orrore.

Ce la faranno, come è loro (nostra) natura ma ci vorrà tempo.

Ma, ad occhio, dovranno fare da soli. Come sempre...e come sanno fare.

Pensa che gli sms di solidarietà all'Aquila, gli aquilani li devono ancora vedere. Come buona parte del resto dei finanziamenti. E la città è ancora quasi allo stato del giorno dopo del sisma che la distrusse. Hai voglia.

Forse qui in Italia il problema non sono gli eventi "naturali", bensì ciò che ci sta dietro..e forse davanti (speculazioni che causano, speculazioni che seguono).

Non sono così d'accordo sul sentirmi orgogliosamente italiano...

Sono orgoglioso di fare parte dell'esercito dei veri italiani...gente meravigliosa e con grande umanità.

Ma non mi riconosco in nessuna delle ns. istituzioni.

Non fosse per voi veri italiani, il popolino verace, me ne sarei andato da un pezzo da questo paese corrotto in ogni dove...come una putrida meretrice.

bruce

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....Ma torniamo in topic.

La questione è molto semplice ed affidata al buon senso.

Se tu vivi in una zona dove da quasi mezzo millennio non accade alcun evento sismico rilevante....e poi, a breve distanza dalla nuova opera dell'ingordigia dell'uomo, ti ritrovi vittima di eventi a dir poco epocali, te le farai due domande?

Indipendentemente dalle poche norme edili anti-sismiche (sfruttate dai costruttori grazie ai dichiarati pareri di coloro che poi hanno asserito di non saper prevedere gli smottamenti)...il punto è un altro....

Chi o cosa ha trasformato una delle zone a più basso rischio sismico del nostro Paese (guardate le ormai vecchie mappe dell'INGV), in una nuova Berlino del '45?

La natura? lo scontro inevitabile tra la faglia nordafricana e quella euroasiatica?

Ho 46 anni....e mai ho vissuto tanta esperienza.

Casualità, certo....

Poi mi viene un dubbio....

Se io costruisco una casa sopra una faglia nota (l'Italia è tutta una faglia), per quanto minore rispetto a molte altre a livello di rischio, "morta da secoli" ...poi sotto casa prelevo gas, faccio esplosioni, creo dissesto geologico magari con escavazioni profonde...

...se poi la casa viene improvvisamente giù...sarà sempre e solo per il fatto che tale edificio stava sopra zone pericolose (ferme da 500 anni)....improvvisamente risvegliate da Dio....con conseguenze imprevedibili?

Chi ha fatto quelle nuove "opere"....scappa, a gambe levate....quando scoppia il casino....

Ma tutto viene spacciato come evento di "pura fatalità".

Se permettete mi sono un pò rotto i coglioni di cotanta superficialità nell'opinione pubblica che crede alle testate giornalistiche senza porsi alcun dubbio.

Pensateci tutti...perchè la prossima volta potrebbe capitare sotto casa vostra....

bruce

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Per farvi comprendere meglio le mie dubbiosità, faccio un piccolo parallelo trasversale.

Vicino a noi scorre il fiume Po. Il più grande d'Italia.

Nella piena del 2000, tutti quanti noi volontari ci adoperammo per fare sacchetti di sabbia onde evitare che le sue acque lambissero/inondassero i ns. centri abitati. Fortunatamente ressero gli argini maestri.

Lo specchio del fiume si estese da poche centinaia di metri...a molti chilometri.....in orizzontale, una pressione enorme sugli argini.

I comuni della bassa reggiana decisero di stanziare milioni di euro per creare un muro di bentonite di 10 metri contro il maestro che potesse preservarci in futuro....da esondazioni epiche e distruttive.

Per interessi che non sto qui a spiegarvi (ci sono cause e denunce in atto) i comuni della bassa poi però permisero, per fare cassa, escavazioni di sabbia in zona golenale (a ridosso degli argini) fino a 12 metri di profondità.......

Rendendo così completamente inutili i costosi (per la collettività) muri di bentonite.

Se nel 2013, "improvvisamente e imprevedibilmente", il Po dovesse fare una piena come nel 2000 ed un argine saltasse, rendendo tutti noi surrogati di natanti invasi da murate di fango e metri d'acqua che ci arrivano addosso a 160 km. all'ora....tutti i benpensanti crederanno al solito TG che parlerà certo di evento naturale inevitabile dovuto a fatalità contro le quali ben poco possiamo noi poveri umani?

Sono queste le cose che conosco e mi fanno incazzare....

Scalzare le amministrazioni locali da cotante porcherie...costa soldi e tempo....

Ci stiamo lavorando, proprio perché non ci piace essere presi per il culo...e, a differenza di molti ns. compatrioti, abbiamo imparato sulla pelle a non credere all'informazione di regime.

bruce

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Ok grazie delle spiegazioni :) Vorrei però sapere se è possibile costruire "meglio" cioè massimizzando il rapporto costi (iniziali + manutenzioni straordinarie) vs durata. Voglio dire, visto che dopo i famosi 50 anni può capitare di spendere tanto quanto il valore iniziale dell'edificio, mi domando se sia più logico spendere di più all'inizio ed evitare di dover ricorrere a interventi tanto costosi dopo i 50 anni. A quel punto lo spendere molto di più all'inizio per un edificio antisismico è sensato perché se io quell'edificio posso mantenerlo in piedi con interventi comunque importanti ma per una vita "illimitata", chi ci starà dentro avrà la sicurezza che comunque quell'edificio non gli crollerà sulla testa, pur essendo (per quell'epoca) un edificio vecchio. Non so se sono riuscito a spiegarmi bene... :oops:

Scusami, avevo perso di vista questo topic e non ho risposto.

La risposta è ni, nel senso che se volessi costruire oggi un edificio, la normativa vigente prevede già criteri di resistenza al sisma. E' ben specificato nella NTC 2008 il tempo di ritorno degli eventi che devono essere prevenuti, per lo stato limite di salvaguardia della vita è di 475 anni, traduco: per un terremoto che ha probabilità di ripetersi ogni 475 anni si prevede che l'edificio resista almeno quanto basta per la salvaguardia della vita degli occupanti mettendone in secondo piano la effettiva funzionalità , mentre il tempo di ritorno di 50 anni è per lo stato limite di danno (presenza di danni all'edificio che fondamentalmente fatti lavori di ripristino è ancora utilizzabile). Personalmente ritengo queste prescrizioni più che ragionevoli. Esistono però deterioramenti in ciò che costituisce un edificio che sono difficili da contrastare, per esempio da molte prove sperimentali è emerso che il cemento (la parte che in reazione chimica causa l'indurimento del calcestruzzo) non ha limite nel tempo, cioè il cemento diventa sempre più duro, ma questo ha come lato negativo il fatto che qualcosa di duro diventa fragile e quindi porta a crepe e cose simili, che si contrastano con le armature, almeno in parte. Quindi un edificio sottoposto ad adeguata manutenzione può reggere piuttosto bene nel tempo. Noi ci siamo inventati qualcosa che imita (e piuttosto bene) la pietra che è piu economico in cui si possono includere le armature che danno la resistenza a trazione e a flessione che il calcestruzzo e pietra non hanno, e modellabile "ad hoc" in opera quindi molto vantaggioso, ma la pietra ha avuto decine o centinaia di milioni di anni per stabilizzarsi, il calcestruzzo moderno (calcestruzzo portland) si conosce da 100 anni diciamo che è il rovescio della medaglia.

Sulla assoluta sicurezza è molto piu difficile pronunciarsi, putroppo. I modi ci sarebbero, ma bisognerebbe rinunciare a costruzioni particolari o dal design moderno, e chiaramente con costi maggiori, è un esempio che faccio spesso e riassume un po i due fattori tra cui ci si deve mantenere in equilibrio: i romani e ancora prima graci ed egizi non sapevano come costruire elementi strutturali che resistessero a trazione e flessione (oggi lo sappiamo fare usando le armature di acciaio per esempio) ma solo a compressione usando la pietra o i mattoni mentre per gli elementi tesi o inflessi usavano il solo materiale che sapevano potesse reggere ossia il legno, questo richiedeva un disegno della struttura che oggi tutti ammiriamo, ma che per una casa definiremmo tutti obsoleto poco pratico è antieconomico, ma come dico sempre le loro strutture sono ancora la e le possiamo ammirare tutti.

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Per farvi comprendere meglio le mie dubbiosità, faccio un piccolo parallelo trasversale.

Vicino a noi scorre il fiume Po. Il più grande d'Italia.

Nella piena del 2000, tutti quanti noi volontari ci adoperammo per fare sacchetti di sabbia onde evitare che le sue acque lambissero/inondassero i ns. centri abitati. Fortunatamente ressero gli argini maestri.

Lo specchio del fiume si estese da poche centinaia di metri...a molti chilometri.....in orizzontale, una pressione enorme sugli argini.

I comuni della bassa reggiana decisero di stanziare milioni di euro per creare un muro di bentonite di 10 metri contro il maestro che potesse preservarci in futuro....da esondazioni epiche e distruttive.

Per interessi che non sto qui a spiegarvi (ci sono cause e denunce in atto) i comuni della bassa poi però permisero, per fare cassa, escavazioni di sabbia in zona golenale (a ridosso degli argini) fino a 12 metri di profondità.......

Rendendo così completamente inutili i costosi (per la collettività) muri di bentonite.

Se nel 2013, "improvvisamente e imprevedibilmente", il Po dovesse fare una piena come nel 2000 ed un argine saltasse, rendendo tutti noi surrogati di natanti invasi da murate di fango e metri d'acqua che ci arrivano addosso a 160 km. all'ora....tutti i benpensanti crederanno al solito TG che parlerà certo di evento naturale inevitabile dovuto a fatalità contro le quali ben poco possiamo noi poveri umani?

Sono queste le cose che conosco e mi fanno incazzare....

Scalzare le amministrazioni locali da cotante porcherie...costa soldi e tempo....

Ci stiamo lavorando, proprio perché non ci piace essere presi per il culo...e, a differenza di molti ns. compatrioti, abbiamo imparato sulla pelle a non credere all'informazione di regime.

non c'è molto da aggiungere, la cosa assurda è che ormai vengono presi per pazzi coloro che si lamentano, vengono presi per complottisti alla "area 51", per vivere nella società moderna devi svuotare il cervello e pensare con quello di chi vuole venderti qualcosa, col cervello di chi vuole guadagnare utilizzando certe pratiche, se la tv dice che una cosa non è possibile, chiaramente non è possibile, il tuo compito è solo quello di startene muto.

or ala nuova frontiera è la tav, dove alcuni periti dicono che la roccia della montagna da scavare, contiene materiale radioattivo, quelli pro tav dicono che nn c'è pericolo, davero qualcuno pensa di vivere in un paese, nel quale se dicono che nn c'è pericolo, vuol dire che è vero? voi ci andreste ad abitare in quella zona?

poche settimane fa a napoli, hanno torvato un'azienda specializzata nello smaltimento dell'amianto (convenzionata con lo stato e gli eventuali rimborsi per chi smaltisce), sapete come lo smaltiva? bruciandolo!!!

su ste cose non so più che dire o pensare, portai l'esempio delal multinazionale che voleva estrarre petrolio in pieno parco naturale, qui dove vivo io, per una volta i cittadini hanno vinto, sia votando, furono raccolte 30.000 firme, sia protestando.

sai qual'è la vera presa per il culo?

"il giorno" ha fatto un'inchiesta sulla questione, scoprendo finanziamenti erogati dalle società petrolifere, verso i consiglieri comunali ed il sindaco del paese in questione, per farli rieleggere, questa cosa dovrebbe far riflettere, dovrebbe far capire com'è facile spostare l'ago della bilancia, ma è sempre meglio fare finta di niente, si vive meglio senza porsi domande, credo sia nato anche per queste cose il detto, beata ignoranza.

non viviamo in un regime, perchè un regime ti controlla, ti spia, da noi si cuccano i soldi poi si fanno i cazzi loro, tipo gli dei sul monte olimpo, il paragone con la politica italiana ci sta alla grande.

del resto noi siamo sempre avanti rispetto gli altri, si pensava sempre che si rubasse solo in italia, poi sono arrivati i titoli tossici americani, i subprime, i mutui senza garanzie, gli americani hanno fatto vedere al mondo, che noi eravamo quelli avanti, non loro, infatti il mondo si adatta all'italia, non viceversa:)

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La mia opinione in merito è che il popolo italiano sia di fatto diviso in due macro-gruppi (ovviamente poi ci sono differenze sostanziali ed a vario livello, al loro interno).

Il primo, quello peggiore, è rappresentato dalla frangia di quelli che per non avere pensieri (finchè un problema non capita a loro, perchè in quel caso perdono subito di tono e diventano vermi) se ne fottono di tutto e tutti e il loro obiettivo principale resta soddisfare i propri piaceri personali quotidiani all'interno di un mondo piccolo ed egoista, incuranti dei guai degli altri in quanto portatori di inevitabile stress che vogliono tenere ad una giusta spanna dal culo. Se stanno bene loro, non muoveranno mai un dito per nessuno, proferendo comunque indignazione di facciata su tematiche eterogenee, nemmeno se tutto intorno esplodesse una carestia dilagante.

Sono quelli che danno addosso ai "pensanti", sono quelli che sfanculano i denuncianti delle miriadi di porcherie che avvengono ogni giorno in ogni dove, che si rasserenano (perchè è ciò di cui hanno bisogno) con le cose che il regime propina loro. Quelli che mandano in pensione il cervello che "vantano" di avere, magari con una soddisfazione calcistica, lavorativa, economica, sociale.

Quelli che non sentono la puzza semplicemente perchè hanno scelto di non sentirla.

E gli altri che soffrono? beh, vabbè....cazzi loro.

Poi vi è un secondo agglomerato umano.

Quelli che, non paghi ed ingordi di informazione vera, cercano, scrutano, imparano. Indagano. Si documentano. Spendono vite in nome della verità...Hanno sensibilità altruista. Si dilaniano.

Vogliono raggiungere la conoscenza, perché vogliono andare oltre e cambiare le cose.

Di questi, una parte sbarella di testa...vista l'immonda voragine di assurdo e malaffare che inevitabilmente imparano ci circondi. Non ci stanno più dentro...la loro consapevolezza raggiunta gli peggiora la vita, perchè in un mondo di merda, chi sente la vera e onnipresente puzza può solo avere costantemente i conati di vomito. Ma non vive a lungo in quella situazione, continuando a combattere.

Altri, vinti dall'impossibilità di cambiare alcunché dato il loro miserevole numero nella società attuale, capiscono ma si arrendono e si abbandonano. Lasciando ad un destino atroce il compito di scrivere le ultime parole di un capitolo non a lieto fine.

In ogni caso la vita migliore la fa il primo gruppo, almeno finchè gli dura.

Questa, in poche parole, la mia analisi sul campo della gente che conosco (e ne conosco tanta, anche a causa del mio lavoro).

Quel primo gruppo è molto più numeroso del secondo, ed ecco spiegato perchè in Italia, sebbene ogni giorno ce ne facciano di ogni e molti lo sappiano (chi non lo sa è perchè se ne frega, perchè le info ci sono...basta volerle trovare), non si farà mai niente di concreto per far valere i diritti di tutti. Siamo troppo individualisti. Con un contentino materiale secondo la convenienza del caso, ci mettono a posto. Ma intanto ci stanno uccidendo. Uno alla volta e con mezzi di diversa natura.

Personalmente ritengo che la attuale crisi economica non abbia solo connotazioni negative...

Ma serva un pochino anche a ristabilire equilibri ormai troppo distanti dalle donne abituate allo shopping frenetico e dagli uomini appagati dal risultato di Milan-Juve...o dalla nuova BMW in garage.

La crisi rende tutti poveri...almeno quelli di fascia media e bassa....quindi la moltitudine.

Quando il faceto che regge questa strana società viene meno, restano l'essenziale, la solidarietà comune e la condivisione (perché in molti sulla stessa barca). Magari anche la ricerca dell'origine di quella puzza di merda venuta dall'alto...che ci ha condotti qui. Cambiando orizzonte, facendo un reset.

Io confido su quello.

E forse, nel mucchio delle assurdità, si potranno sventare altre calamità (e alla fine mi ricollego al topic) sospette di non dipendere esclusivamente da quella povera madre natura alla quale troppe volte abbiamo facilmente dato la colpa.

bruce

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