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crisi dopo maturità?


ricklogo

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salve a tutti ragazzi!!!dunque vi voglio parlare della situazione che sto vivendo adesso…ho appena terminato la maturità e sto decidendo cosa fare all'università. Ho fatto il liceo scientifico e da un'anno a questa parte ho cominciato a fare adattamenti musicali(sotto pagamento) per uno sport forse a voi quasi sconosciuto:la ginnastica artistica.Il discorso è che questo tipo di attività mi piace tantissimo ed ora vorrei che questa attività(ovvero la creazione di musiche sotto commissione)diventasse un lavoro.Ho pensato quindi di imparare a comporre colonne sonore per cinema,radio e tv ed aprire un'etichetta discografica di questo genere all'estero(magari in USA) dopo aver fatto un po' di esperienza.Ieri sera ho illustrato questa situazione a mia madre e lei mi ha risposto:"hai frequentato il liceo scientifico per fare musica nella vita??Cerca di fare qualcosa dove il lavoro è un po' più assicurato!Non perdere tempo,perchè è prezioso"…Queste parole mi hanno fatto riflettere..io non ho mai studiato composizione,non ho mai studiato Musica...gli adattamenti ho imparato a farli da solo...ma dal fare un adattamento ad arrivare a comporre ce ne vuole ,penso,di tempo…e ho pensato:cosa ci vado a fare all'estero se nn conosco quasi nulla di musica?mi sbatterebbero tutti la porta in faccia..ed è per questo che ora sto malissimo...mi ero illuso di poter vivere di questo perchè mi piaceva =(..però vorrei sentire un vostro parere..voi cosa ne pensate???devo dar retta a mia madre e quindi investire il mio tempo su qualcosa che frutterà quasi sicuramente in futuro o cercare di imparare a comporre ed immergermi in questa avventura???chissà magari ci riesco!! =)...Spero di ricevere una risposta da più gente possibile..Grazie a tutti anticipamente!!!!!!! Buona giornata :)

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Ciao,

Io sono sempre dell'idea che è meglio avere più corde al suo arco, nel senso; io seguirei il consiglio di tua mamma, cercando di mettermi "a posto" per il futuro, questo non t'impedisce di continuare quello che per te è una passione, chi sa se più tardi nella vita non ti capita qualche occasione di esercitare proprio in questo campo, e se non succede ? Pace ! ma almeno non rimani a piedi !

Intanto ti auguro il migliore per qualsiasi strada tu intraprendi !

Le guerre di religione; é come litigare per chi ha il migliore amico immaginario !!!!!

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Secondo me dovresti scegliere una facoltà (magari non troppo impegnativa, come possono essere Matematica o Fisica) e - parallelamente - iniziare a studiare Musica.

Sai, un conto è fare arrangiamenti per conto tuo, magari anche a orecchio, un conto invece è dedicare alla Musica uno studio serio e costante.

E' la stessa differenza che c'è tra giocare a calcio con i tuoi amici o andare in una squadra agonistica ad alti livelli.

Porta avanti le due strade e tra 3 anni farai di nuovo le tue valutazioni.

PS: lo diceva Guccini: «Mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più di un cantante» ;)

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salve a tutti ragazzi!!!dunque vi voglio parlare della situazione che sto vivendo adesso…ho appena terminato la maturità e sto decidendo cosa fare all'università. Ho fatto il liceo scientifico e da un'anno a questa parte ho cominciato a fare adattamenti musicali(sotto pagamento) per uno sport forse a voi quasi sconosciuto:la ginnastica artistica.Il discorso è che questo tipo di attività mi piace tantissimo ed ora vorrei che questa attività(ovvero la creazione di musiche sotto commissione)diventasse un lavoro.Ho pensato quindi di imparare a comporre colonne sonore per cinema,radio e tv ed aprire un'etichetta discografica di questo genere all'estero(magari in USA) dopo aver fatto un po' di esperienza.Ieri sera ho illustrato questa situazione a mia madre e lei mi ha risposto:"hai frequentato il liceo scientifico per fare musica nella vita??Cerca di fare qualcosa dove il lavoro è un po' più assicurato!Non perdere tempo,perchè è prezioso"…Queste parole mi hanno fatto riflettere..io non ho mai studiato composizione,non ho mai studiato Musica...gli adattamenti ho imparato a farli da solo...ma dal fare un adattamento ad arrivare a comporre ce ne vuole ,penso,di tempo…e ho pensato:cosa ci vado a fare all'estero se nn conosco quasi nulla di musica?mi sbatterebbero tutti la porta in faccia..ed è per questo che ora sto malissimo...mi ero illuso di poter vivere di questo perchè mi piaceva =(..però vorrei sentire un vostro parere..voi cosa ne pensate???devo dar retta a mia madre e quindi investire il mio tempo su qualcosa che frutterà quasi sicuramente in futuro o cercare di imparare a comporre ed immergermi in questa avventura???chissà magari ci riesco!! =)...Spero di ricevere una risposta da più gente possibile..Grazie a tutti anticipamente!!!!!!! Buona giornata :)

Come hanno già detto @@Macoxygene e @@xxxnt trova una strada per continuare con l'università ( facoltà che ti piaccia e che non ti rubi 10 ore al giorno per studiare).

Magari non ti garantirà futuro e retribuzione consolidata, ma almeno una laurea l'hai in tasca.

Rifletti se la musica l'hai nel DNA oppure è un fuoco di paglia, acceso per la voglia di evadere ma che si consuma in fretta.

Se la musica, invece, sei TU, buttati dentro corpo, anima e cervello per imparare uno strumento, cosa che rappresenta innumerevoli sacrifici ed impegno ed ore di esrcizio al giorno- cosa che avviene a tutti i levelli nel campo artistico-musicale.

Quindi preparati a fare il doppio sacrificio dei due diversi studi.

Alla laurea o bene o male ci arrivano tutti, nella musica o si è naturalmente dotati e ci si trova al momento giusto nel luogo giusto, oppure si rimane nell'anonimato e va bene se si fa un contratto estivo per un repertorio evergreen ad un piano bar, e se riesci a dare lezioni durante l'inverno.

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  • 2 settimane dopo...

Piccolo OT:

Matematica o Fisica poco impegnative? :mhh: :mhh: :mhh:

Se non sei portato, io in mate alle superiori viaggiavo tra il 5 ed il 6 ed era una festa, scordatele.

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  • 2 settimane dopo...

Secondo me è sempre meglio seguire le passioni e svilupparle. Non ha senso laurearsi in una facoltà che non ti piace o che non corrisponde ad una tua effettiva passione.

Quindi il mio consiglio è di sviluppare questa tua passione STUDIANDO per migliorarla. Vedi se ci sono dei corsi di laurea che possono essere utili per il campo della musica o, se puoi permettertelo, trovano uno all'estero.

Quindi secondo me il tuo futuro dovrebbe essere teso a sviluppare questa tua passione ma non semplicemente lavorando come stai facendo, ma implementandola attraverso un percorso di studio serio.

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Ci sono università che ti fanno diventare uno specialista in Tecnico del Suono, penso che sarebbe utile per te

Macbook White Late 2010 | iPhone 4 16 gb | iPad 2 Wifi 16 gb | iPod Touch 3g 8gb | iPod Nano 2g 8gb

"Because The People Who Are Crazy Enough To Think They Can Change The World Are The Ones Who Do"

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Onestamente: arrangiare musiche per la ginnastica artistica è ben diverso da comporre colonne sonore dove i compositori, se ci fai caso, sono tutti dei "maestri" nel vero senso del termine.

Studiare questo tipo di composizione, secondo me, vuol dire almeno andare al conservatorio per pianoforte e composizione. E avere stoffa.

Adesso c'è molto la tendenza a pensare che l'importante è "essere portati", ma raramente si ricorda che tecnica e nozioni sono le basi su cui sviluppare il tutto.

D'altro canto io credo che la laurea in sé sia sopravvalutata oggi: non offre molto di più se non è una laurea spendibile seriamente.

La domanda di base è "a quale corso avresti pensato"?

Le triennali credo servano a molto poco se non continui a completare i 5 anni, e molti corsi sono improntati sul far seguire le passioni ai giovani studenti in modo da recepire le rette per qualche anno, non per portarli sicuramente nel lavoro.

Una volta già avere una laurea era un discorso, oggi avere una laurea vuol dire anche aver fatto 3 anni di corsi a dir poco assurdi.

Ma non possiamo consigliarti noi il corso, sarebbe davvero assurdo, soprattutto senza sapere le tue preferenze :)

Le mie foto: http://www.contrienrico.it

______________________________________________________

In Mercatino: feedback positivo per Redvex, Marketto81, MacLo

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Studiare per una laurea che non piace può diventare quasi una tortura.

Già di suo spesso l'università è una tortura psicologica :ghghgh: se poi non piace quello che si studia diventa molto molto difficile.

iPad 3 3G 64 Gb, iPad mini 3G 64 Gb, Mac mini + SSD OWC 120 + Thunderbolt display, iMac 27" Quad 2.66, MacBook Air 11 1,7, MacBook Pro 15 retina 256 SSD, iMac G4 17" 800.

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  • 4 settimane dopo...

La mia prof di Matematica, poco prima della maturità, ci consigliava di studiare quello che ci piace, non quello che pensiamo piaccia al mondo del lavoro, che fra quando si entra in università, a quando si esce, le condizioni possono cambiare velocemente. E poi meglio studiare una cosa appassionante (con risultati verosimilmente buoni), piuttosto che qualcosa che non ci comunica nulla.

Qualche anno fa un amico, parlando ad un gruppo di maturandi aveva consigliato loro questi criteri, come segni di vocazione (di studio e poi professionale, nella fattispecie):

- tener conto delle inevitabili circostanze (se sono alto un metro e mezzo difficilmente potrò essere un campione di pallavolo)

- tener conto delle proprie inclinazioni personali e di ciò che piace (come diceva la mia prof.)

- tener conto di ciò di cui c'è bisogno nella società (cioè, considerando il rapporto domanda/offerta delle varie professioni nel mercato del lavoro.

Io trovo tutto ciò estremamente ragionevole; ovvio che detta così è teoria, poi ciascuno dovrà vedere nella propria esperienza cosa queste indicazioni significano esattamente.

Io mi ritengo estremamente fortunato: ho scelto di studiare quello che più mi piace (Matematica), ed il lavoro ha trovato me prima che io trovassi lui ed ora faccio l'inventore (mi piace dirlo così) come volevo fare da bambino (Archimede Pitagorico era il mio personaggio preferito di Topolino!).

Ma era nel 2004/05, in Emilia e capisco che altrove e oggi le condizioni non sono le stesse che ho incontrato io.

In bocca al lupo

PS: ormai dovresti aver scelto: cosa?

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