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Chi, dopo gli studi, ha preso i bagagli e se n'è andato? Esperienze cercasi!


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Per quanto riguarda le università la cosa è ultra moderna, ci sono molte infrastrutture ed hai la possibilità di dare sfogo alla creatività anche in Germania e Inghilterra. I tedeschi sono simpatici, però a me piacciono di più gli olandesi. Le città sono un po' cupe, è vero.

Per la tecnologia e la libertà la California è ad un livello diverso: fanno cose da film in tutti i sensi (anche i più pazzi). Tuttavia, gli americani sono un po' scemotti da quel che ho potuto vedere. Anche se resta il fatto che la California è un mondo a se rispetto al resto dell'America. Le università li costano, Stanford è il top per costi e Computer Sciences però son fior di quattrini, poi c'è ne sono altre, meno costose ma altrettanto valide. Onestamente alla Stanford hanno un po' la puzza sotto al naso i professori in primis (magari non tutti). Ci sono poi Berkeley, Caltech(la patria dei geni veri) e così via.

Nulla ti vieta poi di andare e buttarti, però è tosta prendere la cittadinanza se sei uno che va all'avventura. Ho sentito di qualcuno che era stato assunto da aziende statunitensi dall'Italia e anche se avevano contratto e tutto, hanno dovuto comunque impegnarsi per riuscire ad avere la cittadinanza. Per questo ti consigliavo di inserirti un qualche meccanismo che ti prepara e poi ti garantisce un lavoro. Da loro i corsi di Comouter Sciences non sono come da noi. Sono fatti bene, ti insegnano veramente la materia nel modo giusto, ti fanno entrare nell'ottica.

Tuttavia, non è una strada facile, ma nessuna lo è; perché devi essere bravo in quello fai e riuscire a tenere le scadenze (ti parlo sempre dell'università).

Poi non esiste solo la California, ci sono un mucchio di altri stati e città.

Un consiglio spassionato: non credere che l'America è la soluzione ad ogni tuo problema o il paradiso terrestre. Anche li ci sono cose negative e la mentalità americana per quanto aperta alle volte è molto diversa dalla nostra, quasi inconcepibile in alcuni casi. Ti ripeto: gli americani sono un popolo un po' scemotto; non che siano stupidi, eh, ci mancherebbe, però tienilo a mente.

Ad ogni modo, queste sono solo chiacchiere, se non vedi con i tuoi occhi, non puoi fare nessuna scelta secondo me.

Il Mac è come un televisore, quando ti serve lo accendi, lo usi, te lo godi e, quando ti sei stancato, lo spegni.

Un PC Windows è come se ti fossi preso il cane: gli devi togliere le pulci, lavarlo, pettinarlo e, per ricompensa, se per una volta ti dimentichi di portarlo in bagno, te la farà in casa.

[cit.]

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Per quanto riguarda le università la cosa è ultra moderna, ci sono molte infrastrutture ed hai la possibilità di dare sfogo alla creatività anche in Germania e Inghilterra. I tedeschi sono simpatici, però a me piacciono di più gli olandesi. Le città sono un po' cupe, è vero.

Per la tecnologia e la libertà la California è ad un livello diverso: fanno cose da film in tutti i sensi (anche i più pazzi). Tuttavia, gli americani sono un po' scemotti da quel che ho potuto vedere. Anche se resta il fatto che la California è un mondo a se rispetto al resto dell'America. Le università li costano, Stanford è il top per costi e Computer Sciences però son fior di quattrini, poi c'è ne sono altre, meno costose ma altrettanto valide. Onestamente alla Stanford hanno un po' la puzza sotto al naso i professori in primis (magari non tutti). Ci sono poi Berkeley, Caltech(la patria dei geni veri) e così via.

Nulla ti vieta poi di andare e buttarti, però è tosta prendere la cittadinanza se sei uno che va all'avventura. Ho sentito di qualcuno che era stato assunto da aziende statunitensi dall'Italia e anche se avevano contratto e tutto, hanno dovuto comunque impegnarsi per riuscire ad avere la cittadinanza. Per questo ti consigliavo di inserirti un qualche meccanismo che ti prepara e poi ti garantisce un lavoro. Da loro i corsi di Comouter Sciences non sono come da noi. Sono fatti bene, ti insegnano veramente la materia nel modo giusto, ti fanno entrare nell'ottica.

Tuttavia, non è una strada facile, ma nessuna lo è; perché devi essere bravo in quello fai e riuscire a tenere le scadenze (ti parlo sempre dell'università).

Poi non esiste solo la California, ci sono un mucchio di altri stati e città.

Un consiglio spassionato: non credere che l'America è la soluzione ad ogni tuo problema o il paradiso terrestre. Anche li ci sono cose negative e la mentalità americana per quanto aperta alle volte è molto diversa dalla nostra, quasi inconcepibile in alcuni casi. Ti ripeto: gli americani sono un popolo un po' scemotto; non che siano stupidi, eh, ci mancherebbe, però tienilo a mente.

Ad ogni modo, queste sono solo chiacchiere, se non vedi con i tuoi occhi, non puoi fare nessuna scelta secondo me.

 

Che intendi per scemotti?

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Eh, che la maggior parte che ho conosciuto mi ha dato questa impressione, sicuramente ce ne sono stati altri che mi hanno fatto una buona impressione, però questa è una cosa personale, io ho avuto questo pensiero. A te magari non sembrerà, magari conoscerai gente diversa, tutto qui.

Diciamo che per scemotti intendo dire che tutto lo spirito d'iniziativa che trovi qui da noi, li manca, e che essendo così organizzati se cambi un po' le carte in tavola si bloccano. Ovviamente ci sono le eccezioni, che secondo me rimango, appunto, eccezioni e non la regola.

Il Mac è come un televisore, quando ti serve lo accendi, lo usi, te lo godi e, quando ti sei stancato, lo spegni.

Un PC Windows è come se ti fossi preso il cane: gli devi togliere le pulci, lavarlo, pettinarlo e, per ricompensa, se per una volta ti dimentichi di portarlo in bagno, te la farà in casa.

[cit.]

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  • 1 mese dopo...
Ospite rioma_7

Io vedo tanti miei amici che sono andati a londra dicendo: cambio vita non tornerò più indietro e invece dopo 1/2 max 3 anni son tutti tornati perchè nonostante in UK ci sia la meritocrazia perciò da lavapiatti puoi diventare responsabile del locale dove lavori, alla fine, soprattutto a londra, la vita costa e comunque vuoi farti qualche serata etc e perciò ti ritrovi a sopravvivere e contare i centesimi a meno che tu non abbia così tanti soldi da poterti permettere una discreta vita a londra.

 

Per l'australia io spererei di andarci per la specialistica di grafica, è un grosso passo importante, anche perchè non puoi dire torno per il weekend a casa :D li però ci sono ottime opportunità c'è molta disponibilità a fare lavorare i giovani soprattutto se hai una laurea e cosa da non sottovalutare è un paese in grande sviluppo e troverai tanti italiani li.

 

Comunque come dice sabri700 in germania è un'ottimo posto dove andare, non troppo distante, ma che da grandi possibilità di lavoro.

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  • 1 anno dopo...

Io sto valuntando un'esperienza in Canada. Vorrei partire e vedere cosa succede, anche se ho parlato un po' con gente che vive li e trovare un lavoro che permetta di ottenere un visto definitivo non è così semplice. Mi sto informando anche per la Francia e la Norvegia, sicuramente paesi dove entrare sarebbe più facile per via dell'appartenenza alla UE. Si vedrà. Per ora ho avviato l'iter burocratico per ottenere un visto Work&Study in Canada.

Come funziona l'iter burocratico per il Work-holiday in Canada?

A me interesserebbe il settore alberghiero-turistico in montagna o in qualche Parco Nazionale (visto che ho avuto gia esperienze pregresse in Italia e all'estero), per un anno o anche più a lungo.

Dove posso reperire informazioni e opportunità di lavoro in Canada?

Grazie!

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Alla fine non ci sono andato! Perché ho iniziato a lavorare in Michelin e sono rimasto in Europa! [emoji16]

MacBook Late 2008 '13 - C2D 2.4 - 8GB RAM - SSD 128GB + HDD 1TB - OSX 10.10 Dev GM3

Membro del club: "Io ho usato iPhone OS 1.0 e Android 1.0" - # Io ODIO iOS7

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Salve ragazzi,
Da quasi un non non vedo molte prospettive a lungo termine nella mia bella e amata Italia, sia a livello lavorativo che altro. Non sto qui a dilungarmi sul mio percorso di vita, universitario, lavorativo, sentimentale ecc.
Vi chiedevo, a chi vive e lavorare in Canada, se sia conveniente per via della qualità della vita, clima, offerte di lavoro, stipendi sia una bella opportunità potersi trasferire in Canada, visto che sono anni che ci penso e adesso vorrei metterlo in pratica, per un periodo di un anno e poi valutare se fa per me.
Mi ero informato mesi fa della possibilità di ottenere un visto lavorativo, ma bisognava avere un referente lavorativo sul territorio canadese che ti assicurava la stipula di un contratto di lavoro.
Altrimenti mi sembra ci sia la possibilità del visto Work&Holiday, ma di difficile reperimento, perché da quello che ricordo ne rilasciano soltanto 1.000 per l'Italia e le domande erano 15.000 l'anno scorso.

Sono un ragazzo di 27 anni di Macerata, nelle Marche.
Il mio inglese è di livello medio intermedio - First B2.
Diploma Liceo Scientifico - voto 82/100
Sto conseguendo la Laurea Specialistica in Scienze Politiche e delle relazioni Internazionali presso l'Università degli Studi di Macerata
Ho lavorato come fotografo professionista dal 2011 (www.gentilimarco.com), cameriere dal 2008 ad oggi in hotel di lusso, rifugi di montagna, catering in italia e all'estero, per stagioni intere e fine settimana.
Esperienza Erasmus+ Traineeship a Cracovia presso l'Ambasciata Italiana in Polonia.
Servizio Civile Nazionale nel 2011 presso l'ospedale della mia città.
Informatica: ECDL, uso professionale dei sistemi Windows - Mac OSX e dei pacchetti software Adobe: Photoshop CS6, Premier CS6, Lightroom 5, Office, Wordpress, HTML.

Mi piacerebbe poter lavorare per un anno in un albergo o struttura turistica ricettiva, in uno nei numerosi Parchi Nazionali canadesi, per via della mia passione per la Natura e i paesaggi incontaminati.
Secondo voi mi conviene andare a parlare direttamente con l'Ambasciata a Roma per avere delle informazioni più dettagliate?

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