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Plastici, materiali e varie.


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Ciao
Ho sempre utilizzato il Carton Plume per la realizzazione di plastici architettonici. Ho quasi sempre fatto plastici al 100 ed al 50, e prevalentemente di ville unifamiliari. 
Torno a scrivere per chiedervi se conoscevate una valida alternativa al Carton Plume. Starei cercando un materiale dai toni chiari, bianco preferibilmente, facile da lavorare con taglierino e che mi permetta di realizzare con facilità anche angoli > o < di 90°. 
Inoltre, chiedo dei suggerimenti per la realizzazione di vetrate e lucernari. Starei cercando un materiale simile all'acetato, che però sia più spesso, almeno 2mm. Qualcuno di voi l'ha mai utilizzato ?

Grazie in anticipo.

Ps. Ovviamente questa discussione potrà essere usata per parlare in generale dell'attività del fare plastici, materiali da utilizzare e o postare fotografie ed immagini di progetti realizzati da voi.
 

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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Io ho sempre usato la balsa prima di iniziare ad utilizzare la laser cut.

 

Per i lucernari io andrei di plexiglass

Certo, la balsa la uso anche io per pilastri o listelli, ma per la muratura ho sempre usato il Carton Plume.

Laser Cut ? 

Sì, per il vetro vorrei utilizzare il plexiglass, ma è un po' difficile da trovare. Quasi tutti hanno solo acetato e o triacetato

Nemmeno so cos'è il carton plume... cartone piuma?

Conosciuto anche come Poli-plat.

Il poli-plat (anche conosciuto come carton plume o cartone sandwich) è un pannello leggerissimo di materiale espanso, schiuma di poliuretano, racchiuso tra due strati di cartoncino bianco opaco.

E' un cartone leggero che permette quindi la realizzazione di strutture resistenti ma non pesanti.

Il poli-plat si taglia facilmente con un taglierino ben affilato: è importante che la lama sia molto tagliente altrimenti la parte interna tende a sgretolarsi e non si ottiene un taglio ben definito.

Il poli-plat si incolla bene con colle viniliche o con la colla Saratoga Unimast. E' importante non usare colle che contengano solventi perchè i solventi corrodono il materiale espanso all'interno.

Il poli-plat sopporta bene qualsiasi tipo di colore, stucco e gesso (ovviamente non troppo liquidi dato che la parte esterna è di cartoncino).

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Il Polimetilmetacrilato (venduto come Perspex, Plexiglas, ecc.) o il Policarbonato si trovano presso i costruttori d'insegne e pannelli luminoso (cerca su pagine gialle ecc.) Per molto tempo ne ho avuto gli scarti che mi servivano gratis da una ditta alla quale ho fatto realizzare componenti per stand fieristici. Dagli scarti di questi materiali non recuperano praticamente niente, quindi prova a rompere le scatole quando avrai individuato le aziende che lo lavorano.

 

Oltre la balsa, che anche se cara trovo il massimo per qualsiasi realizzazione soprattutto per i tanti spessori disponibili, io ho usato spesso per grandi superfici un cartoncino bianco da 2 mm 70:100, ma anche più grande, che usano i corniciai come passepartout. È molto robusto e non facilissimo da lavorare in particolare nelle forature piccole, però non forza nessun angolo di taglio e a differenza del poli-plat è perfettamente piano anche sulla dimensione massima mentre il poliplat spesso ha una curvatura dominante che per certe forme è fastidiosa da correggere. Si dipinge e colora molto bene perché decisamente corposo quindi non teme il liquido. È anche pesante, non troppo, e va molto bene come base della maquette di dimensioni contenute sempre appunto perché non ha curvature come anche il compensato sottile. È veramente ottimo l'abbinamento con trasparenti di pari spessore e se eseguiti bene alcuni intarsi danno risultati eccellenti

Un geloso introverso schivo ed abbottonato ... in libera uscita :-o                                   Backup SEMPRE!!!

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Ah, il poliplat... bastava dirlo.

 

:ciao:

A dire il vero pure in facoltà lo chiamano Carton Plume, lo stesso i commercianti che lo vendono dalle mie parti. Sarà una deformazione del Sud.

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Il Polimetilmetacrilato (venduto come Perspex, Plexiglas, ecc.) o il Policarbonato si trovano presso i costruttori d'insegne e pannelli luminoso (cerca su pagine gialle ecc.) Per molto tempo ne ho avuto gli scarti che mi servivano gratis da una ditta alla quale ho fatto realizzare componenti per stand fieristici. Dagli scarti di questi materiali non recuperano praticamente niente, quindi prova a rompere le scatole quando avrai individuato le aziende che lo lavorano.

 

Oltre la balsa, che anche se cara trovo il massimo per qualsiasi realizzazione soprattutto per i tanti spessori disponibili, io ho usato spesso per grandi superfici un cartoncino bianco da 2 mm 70:100, ma anche più grande, che usano i corniciai come passepartout. È molto robusto e non facilissimo da lavorare in particolare nelle forature piccole, però non forza nessun angolo di taglio e a differenza del poli-plat è perfettamente piano anche sulla dimensione massima mentre il poliplat spesso ha una curvatura dominante che per certe forme è fastidiosa da correggere. Si dipinge e colora molto bene perché decisamente corposo quindi non teme il liquido. È anche pesante, non troppo, e va molto bene come base della maquette di dimensioni contenute sempre appunto perché non ha curvature come anche il compensato sottile. È veramente ottimo l'abbinamento con trasparenti di pari spessore e se eseguiti bene alcuni intarsi danno risultati eccellenti

Sono d'accordo. La balsa è veramente ottima per la maggior parte dei lavori. Inoltre può essere anche dipinta del colore che si preferisce con quasi ogni tipo di pittura, tranne quelle ad acqua. I lavori che devo fare non supereranno mai 40x40x40, credo. Quindi le dimensioni sono "relativamente piccole". 

Onestamente credo che il Poli-Plat sia un materiale facile da lavorare, ma la cui resa finale è abbastanza brutta. Personalmente non mi piacciono i plastici in Poli-Plat perché mi danno sempre un senso di finto. Nell'ultimo che ho fatto ho provato a dipingerlo con della tempera bianca. il risultato è molto più gradevole perché la muratura sembra realmente stuccata, anche se il Carton Plume ha assorbito la pittura deformandosi in alcune parti.

Mi è stato consigliato anche il Pistolegno, lo conoscete ?

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Cartoni vari e balsa rendono meglio se trattati con cementite, 2 mani leggere e carteggiate, meglio se prima di venire incollati in sede. La seconda carteggiatura a seconda che sia fatta con carta o tela smeriglio di diverse grammature, dopo una certo rodaggio consente di ottenere superfici che rendono molto più realistico il risultato finale. Tempere od acquerelli vari aderiscono e restano uniformi ed opachi molto meglio e più che sul supporto al naturale. Per cercare effetti lucidi o particolari preferisco i colori da modellisti.

 

Il pistolegno è ottimo, ha solo spessori limitati rispetto alla balsa e costa un po'. Va trattato come ho detto sopra più ancora dei cartoni sandwich, della balsa e dei compensati per ottenere un risultato visivamente realistico.

 

Cartone_Pistoleg_4cbd88606ed6f.jpg
 

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Comunque mi sono espresso male chiedendovi del plexiglass. Mi servirebbe semplicemente un materiale simile all'acetato ( anche l'acetato ) che sia spesso circa 2mm.

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Beh, nel più vicino centro commerciale di bricolage tipo Castorama o Leroy Merlin (si può dire?) li trovi nel reparto "vetro artificiale", mezzo metro quadrato viene circa 5€ o poco più.

Sono riuscito a trovare una sottospecie di plexiglass da uno che vende materiali plastici e varie; ma ad un prezzo decisamente maggiore di quello che mi hai indicato.

Ho preso plexiglass ( almeno questo ha detto che era ) da 1mm. E' un po' difficile da tagliare con il taglierino. Faccio dei solchi con il taglierino, poi vado di forbici o in alternativa riscaldo la lama del taglierino in modo tale che quest'ultima affondi nella "plastica".

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In realtà ci vorrebbe una sega elettrica ad arco, di quelle piccole di precisione.

E stare attento alle dita.

Eh, va bé. Ma era un piccolo plastico che dovevo fare; forse non valeva la pena acquistarla.

Comunque è venuto discretamente, nonostante la tecnica poco indicata da me utilizzata.

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Per le cose piccine e delicate va sempre bene il seghetto del traforo delle elementari in cui basetta e morsetto sono importanti tanto quanto archetto e lame se non si dispone di un banco da lavoro attrezzato.

Per le plastiche i seghetti elettrici devono poter essere rallentabili altrimenti il pezzo si fonde, s'impasta e si rovina tutto.

 

800062000.jpg

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Per le cose piccine e delicate va sempre bene il seghetto del traforo delle elementari in cui basetta e morsetto sono importanti tanto quanto archetto e lame se non si dispone di un banco da lavoro attrezzato.

Per le plastiche i seghetti elettrici devono poter essere rallentabili altrimenti il pezzo si fonde, s'impasta e si rovina tutto.

Ne sai una più del diavolo :)

Grazie per i consigli. Mi attrezzerò sicuramente per il futuro, ove mai fosse necessario

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