mabi Inviato 16 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2013 http://www.nationalgeographic.it/images/2013/08/14/155610341-fe5634c1-5060-4242-81d5-c5fb124d8bd5.jpg Vedo spesso molte foto di questo genere. Mi domando cosa siano quelle piccole linee concentriche. Sono le stelle? Perché vengono come linee?Grazie. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 16 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2013 sì, sono stelle. in gergo teNNico si chiamano startrails, ovvero scie di stelle. come si ottengono? puntando la macchina al cielo durante una notte senza luna e possibilmente senza smog e lontano da centri abitati, così da evitare il famigerato inquinamento luminoso. siccome la terra ruota su sé stessa, mentre le stelle sono apparentemente ferme rispetto al nostro pianeta, basta mettere la macchina su treppiede e scegliere un tempo di scatto sufficientemente lungo, o realizzare una serie di scatti in sequenza da montare con adeguati software, per ottenere questo curioso effetto. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mabi Inviato 16 Ottobre 2013 Autore Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2013 Ma dai... Grazie! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 16 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 16 Ottobre 2013 de nada! aggiunta ulteriore: nel caso specifico, l'autore ha puntato la macchina verso lo zenit australe, e tutto sembra girare intorno ad esso: isola di pasqua, emisfero sud, non chiedermi quale sia la stella in questione, nel nostro emisfero la stella di riferimento è quella Polare. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Vaalter Inviato 18 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 18 Ottobre 2013 croce del sud? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MacLo Inviato 22 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 22 Ottobre 2013 tutta questione di punti di vista.. “Creare forse significa sbagliare quel passo nella danza. Significa dare di traverso quel colpo di scalpello nella pietraâ€. Antoine de Saint-Exupery Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcooi Inviato 31 Ottobre 2013 Segnala Condividi Inviato 31 Ottobre 2013 Per ottenere una foto come quella che hai postato del national geografic è stata fatta con l'unione di N. scatti(anche più di 300) anche da diverse ore ognuno. Impossibile ottenere un risultato analogo con un singolo scatto. Effettuando un singolo scatto anche se di durata di alcune ore potrai ottenere solamente l'effetto linea ma non circolari come nella foto da te postata. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 1 Novembre 2013 Segnala Condividi Inviato 1 Novembre 2013 Impossibile ottenere un risultato analogo con un singolo scatto. Effettuando un singolo scatto anche se di durata di alcune ore potrai ottenere solamente l'effetto linea ma non circolari come nella foto da te postata. me ignorante, ma nemmeno su pellicola si potrebbe fare? «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcooi Inviato 2 Novembre 2013 Segnala Condividi Inviato 2 Novembre 2013 me ignorante, ma nemmeno su pellicola si potrebbe fare? con un singolo scatto lo escluderei. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 4 Novembre 2013 Segnala Condividi Inviato 4 Novembre 2013 con un singolo scatto lo escluderei. motivo? «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcooi Inviato 6 Novembre 2013 Segnala Condividi Inviato 6 Novembre 2013 motivo? non sono un esperto di fotografie astronomiche e non le ho mai fatte. Presumo per gli stessi motivi per cui non si può ottenere un risultato analogo a quello della foto sopra postata con le reflex digitali. Ho spesso letto che serve comporre anche più di 300 scatti per far venir fuori il movimento circolare delle stelle. Credo ci siano dei motivi tecnici e anche meccanici della stessa reflex, ad esempio il primo che mi viene in mente è il surriscaldamento del sensore. Mi spiace non poter essere più esaustivo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
steno12 Inviato 6 Novembre 2013 Segnala Condividi Inviato 6 Novembre 2013 il motivo per cui in giggitale si montano più scatti è per non tenere mezze ore il sensore sotto stress costante, se non erro.. per questo mi vien da dire che in pellicola al contrario è fattibile in un solo scatto. ma pure io non mi sono mai interessato a questo genere di fotografie.. «Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani www.stefanodruetta.com Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcooi Inviato 7 Novembre 2013 Segnala Condividi Inviato 7 Novembre 2013 il motivo per cui in giggitale si montano più scatti è per non tenere mezze ore il sensore sotto stress costante, se non erro.. per questo mi vien da dire che in pellicola al contrario è fattibile in un solo scatto. ma pure io non mi sono mai interessato a questo genere di fotografie.. Credo che i motivi siano diversi, non solo per lo stress del sensore come ha detto..........penso che ottenere quella fotografia in un unico scatto sia comunque impossibile. Necessità per forze di cose di più scatti successivamente da unire, più scatti fatti a diverse ore del giorno per far in modo che le stelle creino quel percorso dato dal movimento della terra girando su se stessa. La foto postata è appunto stata scattata da una reflex digitale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcooi Inviato 7 Novembre 2013 Segnala Condividi Inviato 7 Novembre 2013 Mi correggo dopo essermi informato da esperti. è possibile ottenere quel risultato anche con un singolo scatto, sia con reflex digitali, sia analogiche. Il risultato sarà più o meno nitido in base alla reflex utilizzata e alla pellicola scelta..........il problema maggiore è il rumore di fondo che si forma con lunghe esposizioni. Per questo motivo è consigliato eseguire scatti multipli e con le reflex digitali verranno successivamente composti con appositi programmi, mentre con le reflex analogiche verranno sovrapposti in fase di stampa. Spero di aver chiarito ogni dubbio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
drzoom Inviato 23 Novembre 2013 Segnala Condividi Inviato 23 Novembre 2013 Mi correggo dopo essermi informato da esperti. è possibile ottenere quel risultato anche con un singolo scatto, sia con reflex digitali, sia analogiche. Il risultato sarà più o meno nitido in base alla reflex utilizzata e alla pellicola scelta..........il problema maggiore è il rumore di fondo che si forma con lunghe esposizioni. Per questo motivo è consigliato eseguire scatti multipli e con le reflex digitali verranno successivamente composti con appositi programmi, mentre con le reflex analogiche verranno sovrapposti in fase di stampa. Spero di aver chiarito ogni dubbio. Quando studiavo fotografia tantissimi anni fa, nell'era analogica ovvero della pellicola, mi dilettavo a fare foto simili e le facevi in ripresa... una volta fissata la camera su cavalletto e stabilizzato per bene, onde evitare movimenti causati dal vento, mettevi l'otturatore su B o su T e così l'otturatore rimaneva aperto tutta la notte o il tempo che volevi tu, senza fare scatti multipli, potevi anche andare a dormire ma ti dovevi svegliare prima che albeggiasse per non rovinare il lavoro... in stampa era quasi impossibile anche per dei professionisti in quanto stampare il colore richiedeva attrezzature sofisticate e non alla portata di tutti di seguito abbandonai la fotografia per passare alla ripresa video e non uso più camere reflex, quindi non so se la nuova tecnologia abbia facilitato questo tipo di riprese Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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