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L' Italia che non funziona: eccessi di burocrazia.


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Sono assolutamente d'accordo che i precari dovrebbero avere una imposizione fiscale minore rispetto al lavoratore tempo indeterminato. Comunque è di pochi giorni fa che dopo 16 mesi dall'Approvazione Legge Monti, quella che riguarda il sostegno al fondo per precari, autonomi, liberi professionisti delle zone colpite dal terremoto nel Modenese. 70milioni di euro che sono arrivati in copioso ritardo. Fosse solo il ritardo: per accedere a quei fondi per la ricostruzione, come da definizione degli stessi terremotati, è necessario incappare in una burocrazia tortuosamente labirintica. Molte persone, già conoscendo la difficoltà nell' effettuare la domanda, non la fanno neppure. Luisa Turci, sindaco di Novi di Modena ha detto: "la burocrazia è come una malattia infettiva" ma non doppiamo perdere la speranza per accedere al fondo. Sottolineo "perdere la speranza" come se si trattasse di una malattia incurabile per la quale si è andati a Lourdes.   

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Per la la possibilità di carriera all'estero hai valutato di conseguire la laurea breve, il bechelor degree americano, e poi finire il dottorato in USA. La laurea breve la viene riconosciuta, piu' difficile è accedere alla facoltà prestigiose.

Studio medicina, sono al quarto anno.

USA (ma c'è lo USMLE), UK o altri paesi anglofoni (devo vedere che ha da offire l'Australia), dopo la laurea, soprattutto in considerazione della riforma dell'accesso (che ha sta togliendo la componente di 'beh, è facile, entro dove voglio e rimango vicino a casa).

 

I colleghi sono tretenni o tardi ventenni, non anta che hanno accumulato privilegi, gente che è rimasta e se n'è pentita, soprattutto con prospettive di stipenti che andranno a ridursi [dai 1'700 da specializzando, per fare il medico]

μολών Λαβέ

Scrivere è bene, pensare è meglio. Intelligenza è bene, pazienza è meglio.

In the Beginning, the Universe was created. This has made a lot of people very angry and has been widely regarded as a bad move.

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Il fondo per l'emergenza di turno...

Va bene, la burocrazia è indecente, ma il senso del fondo è privo di ogni prospettiva.

Lo Stato deve mettere in sicurezza i suoi edifici (quindi anche beni d'interesse storico) e strutture, far sì che le responsabilità vengano acclarate e non si ripeta più, nel limite del possibile, una serie di errori che portano a drammi del genere, ma non può farsi carico delle abitazioni e delle strutture delle aziende, è del tutto fuorviante.

A quello dovrebbero pensare prodotti assicurativi su beni certificati a norma.

Che senso ha pagare la ricostruzione di una casa pericolante in una zona sottoposta a diversi rischi?

Imho nessuno, e vincola i cittadini colpiti ancora più a una terra che in qualche maniera ha mostrato i limiti a cui è stata sottoposta.

Di paesi abbandonati ce ne sono tanti, perché un terremoto, un'alluvione o qualsivoglia cataclisma deve esser combattuto strenuamente rispetto un esodo volontario?

Vedi L'Aquila.

Comprendo l'attaccamento dei cittadini, non l'avvitamento suicida delle istituzioni.

Resta il fatto che lo Stato, come organizzazione, ha una vita propria che si basa sui cittadini, piuttosto che esserne al fianco o al servizio.

E, tralasciando lo stanco caso dei paesi nordici, non vi è paese al mondo dove lo stato affianca i cittadini, anzi.

Da dove deriva quest'idea dello Stato al servizio di un popolo? Dalle poche ore di educazione civica in ambito scolastico? :mhh:

 

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I colleghi trentenni e tardo ventenni li han paracadutati qui da Marte o per caso tenevano due dette di salame sugli occhi, in questi 30 anni?

Perché dubito che, a parte un discreto numero di casi umani, qualcuno possa non essersi accorto delle prospettive e della situazione clinica in cui versava il paese.

Saranno ventenni ma ragionano da quarantenni, né più né meno.

 

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Beh, neppure in USA lo Stato della California ha fatto molto per disenticivare la proliferazione urbana a Los Angeles e San Francisco, nonostante la faglia produca terremoti e sembra che siano in attesa del Big One. Con ciò non intendo assolutamente giustificare la costruzione in zone mondiali tipicamente sismiche. Anche Tokio è ad altissimo rischio, però i giapponesi da anni costruiscono abitazioni e grattacieli sorretti da enormi molle. Qui in Italia alla TV fanno vedere come avviene la costruzione nel sol levante, ma sembra che a nessun politico la cosa interessi piu’ di tanto. Si vive nel paradosso che curare è meglio di prevenire. Paradosso per moltissimi, per pochi fonte di lucro.


 

Nelle nostre scuole anche la storia dell’arte è considerata una materiuccia fino alla III media. Di fatto è vietato calpestare un’aiula (educazione civica) ma viviamo in un paese che non sa creare posti di lavoro in funzione dei beni culturali che il mondo invidia e Pompei sta marcendo.

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Curare é mmmooooooolto più redditizio che prevenire, questa é la risposta (IMHO)

Sono un motociclista, non il proprietario di una moto...
Mrs.BlackIV: Triumph Bonneville T100 Black,  MacBook Air

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Studio medicina, sono al quarto anno.

USA (ma c'è lo USMLE), UK o altri paesi anglofoni (devo vedere che ha da offire l'Australia), dopo la laurea, soprattutto in considerazione della riforma dell'accesso (che ha sta togliendo la componente di 'beh, è facile, entro dove voglio e rimango vicino a casa).

 

I colleghi sono tretenni o tardi ventenni, non anta che hanno accumulato privilegi, gente che è rimasta e se n'è pentita, soprattutto con prospettive di stipenti che andranno a ridursi [dai 1'700 da specializzando, per fare il medico]

L' Australia è fantastica, vi ho fatto una lungaaaaaa vacanza anche se si mangia peggio che negli USA. Comunque anche in Inghilterra e Svezia cercano specialisti perchè ne sono carenti-

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I colleghi trentenni e tardo ventenni li han paracadutati qui da Marte o per caso tenevano due dette di salame sugli occhi, in questi 30 anni? Perché dubito che, a parte un discreto numero di casi umani, qualcuno possa non essersi accorto delle prospettive e della situazione clinica in cui versava il paese. Saranno ventenni ma ragionano da quarantenni, né più né meno.

 

È difficile, sai.

Andare negli stati uniti, per un neo-laureato in medicina, è un inferno. In europa è fattibile, ma non facile.

Per me ne vale la pena.

Però ci sono costi, impegno, la volontà di trasferirsi a migliaia di km da casa (in UK due ore di volo, ma se vai negli USA significa tornare a casa forse una volta all'anno). La lingua non è scontata.

Una spcialità chirurgica negli stati uniti è un lavoro da 80-100 ore a settimana, con un giorno libero a settimana e due settimane di ferie all'anno. Emotivamente è un tritacarne e arrivarci è difficilissimo.

Io sono molto motivato a farlo e comunque mi angoscia. Molto, molto motivato. Ed ho una serie di agevolazioni, tra le quali il rapporto con la mia famiglia, che di sicuro non è stretto ed una discreta capacità di star da solo e risolvermi i problemi.

Magari a 26 anni hai una ragazza da 3-4, vuoi sposarti e avere dei figli nei successivi 2-3 anni e prender casa e così via. E son tutte cose che se decidi di andartene puoi ancora fare, ma non è così semplice.

Aggiungici che andarci vuol dire rimanerci almeno 7 anni e probabilmente per il resto della tua vita.

Si fa, eh. L'han fatto tanti e lo voglio fare anche io, ma, nel mio campo, non è proprio come andare a fare un mese da lavapiatti a Londra e non mi sentirei di dare dello smidollato a chiunque non l'abbia fatto.

μολών Λαβέ

Scrivere è bene, pensare è meglio. Intelligenza è bene, pazienza è meglio.

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la burocrazia italiana..... vediamo, cosa posso raccontare...

io e mia sorella abbiamo un appartamento ereditato pochi anni fa alla scomparsa di nostra madre....

questo appartamento lho affittato ad un rumeno che mi diede molte garanzie, le solite, le buste paga, 3 mesi di caparra e chiesi adirittura una raccomandazione al suo datore di lavoro, ovviamente tutto legalmente e tramite agenzia immobiliare.

sta di fatto che mi paga un mese, mi paga il secondo (in ritardo), poi terzo e quarto niente, allorchè mi reco al suo domicilio "armato" di cane per intimargli il pagamento, niente..... in casa non c'è nessuno.

nel suddetto appartamento c'è un armadio rinforzato con chiavi e lucchetto, lo vedo forzato, all'interno c'erano delle pellicce di mia madre, che al giorno d'oggi si può dire non abbiano più mercato, 

comunque....

mi reco dai carabinieri per fare una formale denuncia, e vengo trattenuto 2 ore, mi fanno mille domande su sta persona.

sta di fatto che questo rumeno fu pizzicato in un furgone intento a piantonare la esselunga di lecco, con dei complici tutti schedati pronti per una bella rapina.

i carabinieri entrando in casa trovarono delle targhe rubate, 40 e passa mila euro in contanti (e il mio affitto?), e le sopracitate pellicce, che così sono rientrate in un'ipotetica refurtiva e così nel sistema burocratico italiano.

l'eredità di mia madre è stata normalmente suddivisa fra me, mia sorella e mio padre, e tutti e tre dovemmo andare in caserma e dimostrare che le suddette pellicce fossero nostre, mia sorella per altro vive in olanda, dopo ben due anni ritornarono a casa, nel mentre si scopre che sul rumeno spiccava un mandato internazionale per furti e violenze in austria e germania, ma la cosa ironica fu sapere che aveva rinnovato 2 mesi prima il proprio permesso di soggiorno, ovviamente controllare che uno abbia mandati internazionali sulla testa, non fa parte dei controlli della nostra polizia prima di dare il permesso di soggiorno, mentre i cittadini onesti devono tribulare per riavere indietro dei beni affettivi, perchè tutto sommato nn valgono una cippa.

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Stamattina sono stato alle Poste Italiane, dovevo pagare un bollettino. Il tabaccaio aveva la procedura non in linea.

Davanti a me c'era una persona che doveva semplicemente trasferire 3.000 euro da un conto ad un altro (operazione che in banca si fa in 30"). L'operatrice domanda doc. identità e codice fiscale e, fin qui siamo nella normalità" poi inizia l'operazione stampa almeno una decina di moduli che poi fa sottoscrivere; poi solo il direttore dell'ufficio ha la password per fare quel tipo di operazione. Ma il direttore è occupato ed arriva dopo 5 minuti, Morale ho cronometrato il tempo impiegato dall'inizio alla fine dell'operazione: 19' e 47".

 

Italia si, italia no il paese dei cachi. :fischio:  

certe volte si ironizza sugli stipendi dei politici, quando buon parte di coloro che lavorano in posta rubano lo stipendio ogni mese, la posta dove vivo io è qualcosa di vergognoso, non inizio nemmeno a parlarne perchè nn saprei da dove iniziare, ogni volta che ci entro è una litigata.

comunque italia a parte, l'anno scorso andai in olanda ed i computer di central station erano fuori uso, non potevano emettere alcun biglietto, la cosa durò dalle 9 del mattino alle 17 del pomeriggio, fortunatamente aspettare 8 ore ad amsterdam non sono poi così pesanti da sopportare

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riguardo le banche online dipende....

una picocla azienda che va avanti praticamente con fidi e sconti anticipati sugli ordini, come molte negli ultimi anni, deve avere un rapporto diretto con il direttore e gli impiegati, perchè è importante anche la fiducia personale, non solo quella numerica

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riguardo le banche online dipende....

una picocla azienda che va avanti praticamente con fidi e sconti anticipati sugli ordini, come molte negli ultimi anni, deve avere un rapporto diretto con il direttore e gli impiegati, perchè è importante anche la fiducia personale, non solo quella numerica

Mia cognata è una bancaria e lavora allo sportello, mi raccontava che il sistema bancario italiano è in profonda crisi a causa di affidamenti miliardari ( divisi per n.ro di banche) concessi per puro clientelismo/intrallazzi politici/giochi di potere  a grosse e medie aziende che non avevano la solidità per avere affidamenti milionari. Sono aumentate le sofferenze in maniera esponenziale rispetto ad anni dove i controlli erano rigorosi e non pilotati dalla finanziarizzazione selvaggia.

Queste grandi banche hanno perso il senso della realtà. Stanno vincendo le banche territoriali  piccole e medie che hanno il rapporto diretto con il cliente. In effetti è impossibile negoziare un fido aziende via web.

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Ragazzi io faccio il consulente del lavoro e penso che l italia in ambito lavorativo tra leggi e contributi che si inventano ci stanno derubando alla luce del sole. Anche io vorrei fare le leggi a mio piacimento. È una vergogna, stanno letteralmente ammazzando le imprese, non hanno nessuna intenzione di far ripartire il paese. Sinceramente spero in una rivoluzione armata e violenta che ridistribuisca il potere a persone che veramente hanno provato sulla loro pelle cosa vuol dire toccare il fondo. La storia insegna che con la diplomazia non si è mai arrivati a niente, è con la violenza che si ottengono le cose. 60.000.000 milioni di persone che fanno sacrifici e pagano per far fare la bella vita a 1000 e più porci che ci governano e che non fanno niente per il nostro paese.

P.s. scusate lo sfogo ma sono veramente indignato

inviato dal mio Nokia 3310 usando Tapatalk

macbook pro 13" mid 2012  -  ipad 4 3g 16gb  -  iphone 5 16gb

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Mia cognata è una bancaria e lavora allo sportello, mi raccontava che il sistema bancario italiano è in profonda crisi a causa di affidamenti miliardari ( divisi per n.ro di banche) concessi per puro clientelismo/intrallazzi politici/giochi di potere  a grosse e medie aziende che non avevano la solidità per avere affidamenti milionari. Sono aumentate le sofferenze in maniera esponenziale rispetto ad anni dove i controlli erano rigorosi e non pilotati dalla finanziarizzazione selvaggia.

Queste grandi banche hanno perso il senso della realtà. Stanno vincendo le banche territoriali  piccole e medie che hanno il rapporto diretto con il cliente. In effetti è impossibile negoziare un fido aziende via web.

si ma che c'entrano gli intralazzi politici con il far sopravvivere le piccole industrie od artigiani, e quindi la maggior parte delle aziende del paese.

... a parte il fatto che nn sono d'accordo che il sistema bancario sia in crisi solo per gli affidamenti erogati, dato che comunque amici o no, ti vengono sempre chieste garanzie tangibili che coprono la uasi totalità dei debiti, che siano immobili o beni personali, mi par eun po che sta cosa li faccia quasi passare per vittime, molte banche sono entrate in crisi per una cosa che nn ammetteranno mai, l'aver fatto fallire aziende facendole andare fuori fido per poi farli rientrare (cosa ovviamente illegale), dopo di che i vari curatori fallimentari hanno richiesto i soldi indietro, fra le altre cose, per nn parlar poi di crisi pilotate come la paschi di siena, di sicuro nn è crollata per i fidi alle aziende.

detto questo, chiunque abbia un'azienda e viva di fidi e sconti in banca, non può fare a meno di un rapporto personale, io nn conosco nessuna azienda in cui il proprietario nn abbia un rapporto col direttore di banca, poi non so se voi altri vivete in un altro pianeta

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Sì ma si parlava di cose ordinarie da privati.

Voglio dire se vado in banca o in posta ci sarà il professionista, ma ci saranno anche 10 anziani che sono lì a chiacchierare per ogni professionista, ci saranno 5 persone che fanno operazioni stupide.

Dimmi tu se uno deve andare in banca per un bonifico, dai.

iPad 3 3G 64 Gb, iPad mini 3G 64 Gb, Mac mini + SSD OWC 120 + Thunderbolt display, iMac 27" Quad 2.66, MacBook Air 11 1,7, MacBook Pro 15 retina 256 SSD, iMac G4 17" 800.

iPhone 5 32 Gb, iPod Touch 8 Gb, iPod photo 60Gb, iPod II 10Gb 2^G, iPod Shuffle 1Gb.

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Sì ma si parlava di cose ordinarie da privati.

Voglio dire se vado in banca o in posta ci sarà il professionista, ma ci saranno anche 10 anziani che sono lì a chiacchierare per ogni professionista, ci saranno 5 persone che fanno operazioni stupide.

Dimmi tu se uno deve andare in banca per un bonifico, dai.

 

Bhè allora vi racconto questa, mio padre deve inviarmi i soldi qui a Londra quindi un semplicissimo bonifico internazionale niente di complicato anche se era la prima volta che doveva farne uno, ma scopre che non può farlo on-line e deve per FORZA andare in banca a compilare una richiesta scritta che verrà poi mandata via fax alla sede di Torino che provvederà ad effettuare il bonifico il tutto perché la filiare in cui ha il conto non ha un fantomatico sportello internazionale. NO COMMENT

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La rivoluzione armata e i politici come capro espiatorio... :facepalm:

Mi preparo i :popcorn:...

Comunque la "burocrazia" è tangibile in ogni ufficio parastatale e statale, così come il laissez-faire (ma io, visti i tempi morti del mio lavoro, non dovrei proprio proferir parola), ma anche in quelli privati non è che sia meno.

Ingarbugliare, o meglio legiferare con nmila fonti, regolamenti, circolari, leggi e via dicendo serve all'apparato statale per cercare di ottenere dai lavoratori un rapporto fiduciario e una discreta produttività (la fantomatica parolina degli ultimi decenni), poi che si sia perso lo scopo e si sia, da una parte, trovato sempre il modo di fare quel che ci pare piuttosto che lavorare e, dall'altra, cercato di arginare una ferita ammazzando il paziente (e creando un meccanismo lucrativo sui controllori dei controllori), non è una prerogativa italiana né del pubblico impiego in tutte le realtà mondiali.

Poi che i popoli latini abbiano una spiccata propensione a far il ..... che gli pare mentre i nordici ad incasellare tutto e tutti (ed ogni tanto bruciarli nei forni), sono difetti e delizie delle culture locali.

A me pare, o almeno vale per il sottoscritto, che evitare i rapporti di lavoro non mediati da macchine, sia un modo come un altro per evitare ciò che dell'altro non ci va a genio.

Caso personale: banca online, assicurazione online, servizi di ogni tipo (trasporti, alberghi, acquisti, etc) online, pure il commercialista cerco di vederlo il meno possibile perché ogni volta mi pare mi stia prendendo per il Cube, io chiedo A e B e quello risponde 10.15 e Roma.

Le macchine per quanto stupide quando funzionano funzionano e quando no no, non è che devi pregarle o sopportarne l'ironia deprimente. :rolleyes:

 

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Bhè allora vi racconto questa, mio padre deve inviarmi i soldi qui a Londra quindi un semplicissimo bonifico internazionale niente di complicato anche se era la prima volta che doveva farne uno, ma scopre che non può farlo on-line e deve per FORZA andare in banca a compilare una richiesta scritta che verrà poi mandata via fax alla sede di Torino che provvederà ad effettuare il bonifico il tutto perché la filiare in cui ha il conto non ha un fantomatico sportello internazionale. NO COMMENT

maaaaaa, scusa se mi permetto.... western union? so che prendono la commissione, però se calcoli la benzina, il parcheggio e la sbattita, l'avresti abbondantemente ripagata, oppure utilizzare paypal che costa ancora di meno

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Sì ma si parlava di cose ordinarie da privati.

Voglio dire se vado in banca o in posta ci sarà il professionista, ma ci saranno anche 10 anziani che sono lì a chiacchierare per ogni professionista, ci saranno 5 persone che fanno operazioni stupide.

Dimmi tu se uno deve andare in banca per un bonifico, dai.

bhe ognuno parla delle proprie esperienze, io di privato ho ben poco, ho smepre vissuto in una famiglia di imprenditori e sono sempre stato abituato al contatto personale in banca, per la mia esperienza una piccola/media azienda nn sopravvive con le banche online, ma nemmeno 1 mese starebbe aperta

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si ma che c'entrano gli intralazzi politici con il far sopravvivere le piccole industrie od artigiani, e quindi la maggior parte delle aziende del paese.

... a parte il fatto che nn sono d'accordo che il sistema bancario sia in crisi solo per gli affidamenti erogati, dato che comunque amici o no, ti vengono sempre chieste garanzie tangibili che coprono la uasi totalità dei debiti, che siano immobili o beni personali, mi par eun po che sta cosa li faccia quasi passare per vittime, molte banche sono entrate in crisi per una cosa che nn ammetteranno mai, l'aver fatto fallire aziende facendole andare fuori fido per poi farli rientrare (cosa ovviamente illegale), dopo di che i vari curatori fallimentari hanno richiesto i soldi indietro, fra le altre cose, per nn parlar poi di crisi pilotate come la paschi di siena, di sicuro nn è crollata per i fidi alle aziende.

detto questo, chiunque abbia un'azienda e viva di fidi e sconti in banca, non può fare a meno di un rapporto personale, io nn conosco nessuna azienda in cui il proprietario nn abbia un rapporto col direttore di banca, poi non so se voi altri vivete in un altro pianeta

Beh, c'entrano eccome. Lo stato per esempio ha finaziato direttamente Fiat con miliardi di euro negli anni,  il piu' grosso finanziamento pubblico ad un privato. Lo Stato non è immune, a sua volta ed in primis, a domandare prestiti a banche "di stato o parastatali". In questo momento il sistema bancario soffre di un'enorme liquidità che non può investire attraverso affidamenti alle imprese poichè il credito è stato strangolato dai controlli della Banca d'Italia in quanto il rating bancario italico è piuttosto basso. Vi sono altri parametri di giudizio ma non sono un tecnico. Anche la piccola impresa si trova intrappolata in questo vortice. Se le grandi imprese hanno crediti verso lo stato, crediti che vengono pagati dopo un anno- due anni, le stesse in qualche maniera sopravvivono, magari mettendo in cassa integrazione o inducendo al part-time obbligato i lavoratori, ma le piccole e medie imprese, quelle che rappresentano il meglio dell'industria e artigianato e che rappresentano la maggior parte delle imprese italiane, vengono penalizzate,  a causa della burocrazia infame. Peraltro hanno già fidi con le banche e di solito queste non scontano fatture a debito dello stato perchè i tempi di incasso sono biblici ed incerti nei modi.  

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Io sta cosa di parlare di macrosistemi e poi, se e quando capita, parlare del dettaglio quotidiano mica la capisco granché.

Se le rivoluzioni cominciano dal basso è da lì che deve arrivare un cambiamento, che poi, loro malgrado, toccherà soggetti più importanti e di un certo spessore.

Se a rubare si ruba dal basso, come si può pretendere che in alto siano dei santi?

Aldilà delle opinioni personali c'è una vasta raccolta storica e storiografica a compendio.

 

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Beh, c'entrano eccome. Lo stato per esempio ha finaziato direttamente Fiat con miliardi di euro negli anni,  il piu' grosso finanziamento pubblico ad un privato. Lo Stato non è immune, a sua volta ed in primis, a domandare prestiti a banche "di stato o parastatali". In questo momento il sistema bancario soffre di un'enorme liquidità che non può investire attraverso affidamenti alle imprese poichè il credito è stato strangolato dai controlli della Banca d'Italia in quanto il rating bancario italico è piuttosto basso. Vi sono altri parametri di giudizio ma non sono un tecnico. Anche la piccola impresa si trova intrappolata in questo vortice. Se le grandi imprese hanno crediti verso lo stato, crediti che vengono pagati dopo un anno- due anni, le stesse in qualche maniera sopravvivono, magari mettendo in cassa integrazione o inducendo al part-time obbligato i lavoratori, ma le piccole e medie imprese, quelle che rappresentano il meglio dell'industria e artigianato e che rappresentano la maggior parte delle imprese italiane, vengono penalizzate,  a causa della burocrazia infame. Peraltro hanno già fidi con le banche e di solito queste non scontano fatture a debito dello stato perchè i tempi di incasso sono biblici ed incerti nei modi.  

si ma io parlo di piccole aziende e tu mi parli di fiat? capisci che il confronto nn regge....

tu mi parli poi di grandi aziende creditrici dallo stato, io ho chiuso per fallimento un'azienda nel 2004, con centinaia di migliaia di euro di rimborsi iva che dovevo percepire dallo stato fin dal 98, dovuto dal commercio con paesi esteri, mai visti, ho fatto prima a chiudere, anche se la parola esatta sarebbe "costretto" (una srl), perchè lo stato ti riconosceva 1/5 del debito all'anno, quindi non parlarmi di problemi burucratici perchè aimè li conosco molto bene, ma continuo a nn capire cosa c'entra il rapporto personale che si crea con chi lavora in banca, che molte volte è quasi alla base di un rapporto duraturo x mantenere aperta una piccola azienda, nn considero burocrazia il rapporto personale, certo per un privato è diverso, ma anche in quel caso magari con un rapporto personale vieni avvertito quando vai sotto di 100 euro, mentre altri nn direbbero niente per far maturare interessi passivi, io nn trovo inutili i rapporti personali in questi ambiti, quanto meno questa è la mia opinione.

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Io sta cosa di parlare di macrosistemi e poi, se e quando capita, parlare del dettaglio quotidiano mica la capisco granché. Se le rivoluzioni cominciano dal basso è da lì che deve arrivare un cambiamento, che poi, loro malgrado, toccherà soggetti più importanti e di un certo spessore. Se a rubare si ruba dal basso, come si può pretendere che in alto siano dei santi? Aldilà delle opinioni personali c'è una vasta raccolta storica e storiografica a compendio.

:mhh: mumble mumble, per definizione burocrazia  Ã¨ un insieme di apparati e persone alle quali è affidata un'amministrazione  sia statale che non, quindi non comprendo il riferimento ad un macrosistema, se vogliamo il corpo umano è un macro e microsistema. allo stesso tempo, perfetto. Se intervengono patologie anche gravi, per il 90% dei casi, se curate in tempo, guariscono. Certo è che se avvertiamo segnali d'allarme e noncuranti preferiamo l'abbronzatura artificiale al fatto di eseguire accertamenti, arriviamo troppo tardi e purtroppo a me di casi del genere ne capitano. Se poi vogliamo estendere il concetto di macro e microsistema pensiamo alla sanità pubblica, con le sue scartoffie ecc. tutto a danno del cittadino. Ma anche qui abbiamo le eccezioni che non confermano la regola. In toscana vige la tessera sanitaria elettronica SISPC, funziona molto bene e fa risparmiare tempo e incazzature al cittadino.

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Ecco ci hai preso: un conto è il ragionamento su realtà locali, altro su realtà nazionali, per poi sconfinare in quelle continentali e intercontinentali.

Se già quando urli al tuo sindaco che ragiona a giorni alterni quello finge di non capire è inutile tirare in mezzo Obama e il Bildeberg.

Le definizioni sono bellissime, non di rado il loro peso termina quando hai finito di leggerle.

Il meccanismo burocratico come qualsiasi organizzazione, anche il corpo umano, tende a mantenersi in vita insieme alle storture che lo abitano e lo condizionano, e perché no minacciano temporaneamente la sua esistenza.

Se le storture sono tanto radicate e gravi da non essere curabili il sistema collassa, vedi la Grecia con la sua economia di capre e un numero abnorme di dipendenti statali, a cui non va dimenticato di aggiungere il carico da novanta della corruzione.

La definizione di Grecia è una nazione piena di storia che "potrebbe vivere di turismo" (fatemi citare le Cassandre! :hihihehe: ), la sua declinazione nella realtà contingente è un paese fallito mentre i suoi cittadini sognavano ad occhi aperti.

 

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si ma che c'entrano gli intralazzi politici con il far sopravvivere le piccole industrie od artigiani, e quindi la maggior parte delle aziende del paese.

... a parte il fatto che nn sono d'accordo che il sistema bancario sia in crisi solo per gli affidamenti erogati, dato che comunque amici o no, ti vengono sempre chieste garanzie tangibili che coprono la uasi totalità dei debiti, che siano immobili o beni personali, mi par eun po che sta cosa li faccia quasi passare per vittime, molte banche sono entrate in crisi per una cosa che nn ammetteranno mai, l'aver fatto fallire aziende facendole andare fuori fido per poi farli rientrare (cosa ovviamente illegale), dopo di che i vari curatori fallimentari hanno richiesto i soldi indietro, fra le altre cose, per nn parlar poi di crisi pilotate come la paschi di siena, di sicuro nn è crollata per i fidi alle aziende.

detto questo, chiunque abbia un'azienda e viva di fidi e sconti in banca, non può fare a meno di un rapporto personale, io nn conosco nessuna azienda in cui il proprietario nn abbia un rapporto col direttore di banca, poi non so se voi altri vivete in un altro pianeta

OK, posso capire e comprendere la tua replica. Anch'io ho un ottimo rapporto con il direttore della banca, nonchè con tutto il personale. Ma supponiamo che le cose, per i motivi che preferisci, inizino ad andarmi male fino ad indebitarmi alla grande. Il direttore può trattarmi ,succecssivamente, ancora bene dal punto di vista umano, ma dal lato burocratico mi taglia i viveri e mi chiede un rientro immediato. Supponiamo che abbia un'idea per un brevetto rivoluzionario ed assai redditizio. Chi mi finanzierebbe in Italia la job creation? Quando qui al massimo concedono una borsa di studio di 2.500€. per andare all'estero?

Se poi ci caliamo in altre argomentazioni non suppositive e capillari  i disservizi per burocrazia sono quotidiani, dal bancomat che non funziona perchè guasto, ma la bk, non ha un accordo con un riparatore locale, per la legge sugli appalti ogni volta deve farsi fare un preventivo e scegliere il miglior prezzo. Magari dalla rottura all'intervento trascorrono 4/5 giorni.

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Bhè allora vi racconto questa, mio padre deve inviarmi i soldi qui a Londra quindi un semplicissimo bonifico internazionale niente di complicato anche se era la prima volta che doveva farne uno, ma scopre che non può farlo on-line e deve per FORZA andare in banca a compilare una richiesta scritta che verrà poi mandata via fax alla sede di Torino che provvederà ad effettuare il bonifico il tutto perché la filiare in cui ha il conto non ha un fantomatico sportello internazionale. NO COMMENT

mia madre fa bonifici a mio fratello che vive in Austria senza problemi con l'home-banking, sia sul suo conto italiano ma anche su quello austriaco, e conta che lavorando in banca preferisce farli da casa, via computer.

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