Vai al contenuto

PROBLEMA STAMPA TIPOGRAFIA


Messaggi raccomandati

Buongiorno a tutti!

Sono in panico tipografico...la storia è un pò lunga e premetto che non sarà facile cavarne un vincitore ma cerco di essere breve:

Io faccio il grafico (lo so che tra grafici e tipografi non scorre buon sangue ma non odiatemi) e annualmente preparo catalogo dei prodotti che faccio.

1-Quest'anno abbiamo cambiato tipografia, una volta impaginato come solito esporto 1 pdf lascio aperto e lo sottopongo alla tipografia...mi dice OK!

2-Ero pò perplesso perchè ho esportato con un profilo che mi aveva fornito il precedente tipografo per la sua stampante..ma al loro ok mi sono sentito tranquillo.

3-A video i pdf tutto bene colori perfetti, se li stampo con la mia laser perfetti, ma ovviamente non ho mai preparato lastre dai pdf...

4-Il catalogo arriva dalla pag 1 all ultima,con colori spentissimi, smunto,slavato,opacità 80% x capirci...panico!!

Tralasciando il fatto che sia stata firmata,non da me, la bozza la ciano la prova tutto quello che volete...

LA MIA DOMANDA è: COME POSSO DIMOSTRARE CHE NON è COLPA DEL FILE PDF CHE HO ESPORTATO? (oppure è colpa tua cazzi tua :( ).

Il tipografo dice che il problema è file, nell'esportazione, che il retino copre al 69%, che ci sono forzature colore,PROBLEMA DI FOTOLITO,strane curve...ma di fatto come tutti gli anni precedenti ho semplicemente preso la foto,impaginata indesign,esportata con impostazione predef vecchio fornitore,stampata ed il risultato finale era conforme, nessuna sorpresa...

Il vecchio tipografo forse ci conosceva per cui si regolava in auto?

CONTINUO A NON CAPIRE COME SIA POSSIBILE CHE IL PROBLEMA STIA NEL FILE!

VI CHIEDO SUPPORTO E PAZIENZA...NON HO MOLTA ESPERIENZA IN AMBITO STRETTAMENTE TIPOGRAFICO...

VI RINGRAZIO DAVVERO MOLTISSIMO!:)

BUON LAVORO A TUTTI:)

Andrea.

Link al commento
Condividi su altri siti

Fondamentalmente dipende da alcune cose:

1. che tipo di immagini hai inserito (RGB o CMYK)

2. in esportazione del pdf hai utilizzato la conversione colore?

3. tipo di rip e relativi profili usati dallo stampatore per rasterizzare i tuoi pdf.

 

Sai benissimo che i colori del video (fermo restando il fatto che sia calibrato e comunque non sia impazzito all'ultimo minuto) sono in RGB e che le lastre devono essere in CMYK.

 

Da quello che hai descritto sembra questo il problema.

 

Probabilmente il vecchio stampatore aveva creato un profilo per voi ma questo nuovo, invece, non l'ha fatto.

 

Se vuoi puoi mandarmi un paio di pagine del pdf che hai mandato in stampa e le verifico.

 

Ciao

"Noi finti professionisti" Club

Tessera n. 003

"Serious fun in serious dive"

"...la violenza è l'ultima risorsa degli incapaci"

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao @Maxo90...che tu sia benedetto:)

1-le immagini sono tiff CYMK, poi convertiti in eps e poi impaginati

2-non saprei, è tipo un job che mi ha dato il fornitore che poi ho inserito  in indesign, per cui io ci clicco sopra e fa lui...non saprei dunque

3-scusa ma è arabo per me ;(

 

Guarda te lo mando + che volentieri...mi faresti un grande piacere! davvero grazie molte!!:)

ora vorrei capire come mandartelo -.-"

Ciao Buona giornata

Andrea

Link al commento
Condividi su altri siti

Una cosa che eviterei assolutamente (anzi, è qualche anno che non si fa più) è quella di inserire file .tif o . epa in Indesign.

Indesign gestisce molto bene i .jpg, .png e, ovviamente, .psd.

 

.jpg e .png non li userei mai su prodotti di pregio, ma il resto assolutamente senza problemi.

"Noi finti professionisti" Club

Tessera n. 003

"Serious fun in serious dive"

"...la violenza è l'ultima risorsa degli incapaci"

Link al commento
Condividi su altri siti

Una cosa che eviterei assolutamente (anzi, è qualche anno che non si fa più) (???) Ã¨ quella di inserire file .tif (e per quale motivo, scusa?) o . epa (se per "epa" intendi "eps" assolutamente d'accordo, è un retaggio di FreeHand e simili di anni fa) in Indesign.


 


 


Indesign gestisce molto bene i .jpg, .png e, ovviamente, .psd.


 


.jpg e .png non li userei mai su prodotti di pregio, ma il resto assolutamente senza problemi.


 


mi sembra un'affermazione contraddittoria: se il .jpg funziona perché no? - ovviamente solo min compressione/max qualità evitando ripetuti salvataggi con modifica nome - e in alternativa rimarrebbe solo il .psd?

Inviato dal mio telefono fisso di casa, quello con il disco combinatore

Link al commento
Condividi su altri siti

Si, epa era "eps"!

 

Il fatto di usare eps era un obbligo di Xpress, oltre che di Freehand e Indesign non li gestisce bene.

 

Tra un tiff e un psd, personalmente, preferisco il secondo a meno che non si tratti di un tiff in scala di grigio che va colorato.

 

La contraddizione è voluta per specificare la qualità assoluta di un .psd (nativo ovviamente) rispetto al .jpg che, come hai spiegato tu, potrebbe portarsi dei problemi se non generato correttamente.

 

Personalmente non ho problemi, ma n on mi sembrava il caso di fare uno sproloquio su come si fanno i .jpg.

"Noi finti professionisti" Club

Tessera n. 003

"Serious fun in serious dive"

"...la violenza è l'ultima risorsa degli incapaci"

Link al commento
Condividi su altri siti

Non siamo i soli lettori;

e dato il livello di certe domande iniziali (nessun riferimento allo specifico!) mi sembra opportuno rimarcare nozioni basilari e potenzialmente utili a molti.

In ogni caso non mi sembra uno sproloquio ricordare che ogni "salva col nome" causa perdita di dati in un jpg e che la qualità è inversamente proporzionale alla compressione.

E così l'ho ulteriormente ribadito… :ok:

 

In ogni caso non mi hai spiegato perché (non tu personalmente) da anni non si inseriscono più tiff…

Inviato dal mio telefono fisso di casa, quello con il disco combinatore

Link al commento
Condividi su altri siti

bhe i tiff nn si utilizzano più perchè ocupano moltissimo spazio e quando sono compressi in lzw, certe volte creano problemi, si sta parlando di qualche anno fa.... ricordo che quando avevo la fotounità con rip interno per esempio nn  riconosceva i tiff compressi e mi stmpava la quadricomia tutta in composito, un catalogo formato da tiff nn compressi era di dimensioni assurde, ma anche nella visualizzazione richiedeva una notevole potenza di calcolo ricostruire a video un tiff da 20mb da un programma di impaginazione.

però si, io iniziai alavorare nel 93-4, una volta si usavano solo i tiff che comunque a differenza del jpg, possono essere aperti e salvati quante volte si vuole senza che perdano qualità.

gli eps erano quasi esclusivamente usati da coloro che utilizzavano xpress, questo è verissimo, freehand li gestiva da cani e molte volte nemmeno ti dava l'anteprima visualizzabile, ma solo un quadrato nero, indesign però nemmmeno esisteva ed ha sempre gestito gli eps perfettamente, fin dalla primissima versione....

PS

il tiff fu creato dalla aldus, la casa produttrice del primo freehand... chi ha iniziato a far grafica in quegli anni, conosceva solo quello si può dire... pagemaker era nettamente inferiore ed illustrator a differenza di oggi, era rivoltoi ai disegnatori non era un programma di impaginazione vero e proprio.

 

poi da quando esistono le macchine digitali, si è subito cercato un formato veloce e snello, io acquistai la priam macchian digitale nel 98, era una agfa, poteva salvare sia in tiff che in jpg, solo che la pausa fra uno scatto e l'altro (nonostante la qualità poi si rivelasse migliore) era più di 1 minuto... certo erano altri tempi, ma anche oggi nel 2014 se volessimo scattare una foto a 10mpxl in formato tiff, i tempi sarebbero forse maggiori

Link al commento
Condividi su altri siti

che i tiff abbiano un range colore migliore rispetto al jpg è una cosa più che ovvia, come è altrettanto ovvio che sono andati in disuso  per i motivi da me citati, anche se in alcuni lavori li pui ancora trovare, ma che siano in disuso rispetot 20 anni fa è un dato di fatto. una macchina che salva una foto da svariate decine di mb deve attendere che l'immagine sia registrata prima di scattare un altro scatto, quindi è una cosa che può andar bene er certe cose e per altre no, oltre al discorso supporti, dove ci starebbero 200 jpg ci stanno si e no 30 tiff.

magari se la smetti di pontificare e scendendo dal tuo trespolo ci fai il piacere di illuminarci.... dato che pare che tu sia l'unico a saperne dell'argomento, ci farai un piacere.

il raw ed il tiff vengono ancora utilizzati per tutte quelle foto che possono aspettare fra uno scatto e l'altro, paesaggi, ritratti od in quelle situazioni in cui pupi permetterti di aspettare, dire che tutti o molti usano sempre il raw od il tiff è una fesseria.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il TIFF Ã¨ un formato utilizzabile esclusivamente sugli apparecchi compatti che permettono tale gestione dei file. Tuttavia, il "peso" di queste immagini aumenta notevolmente (richiedendo di conseguenza supporti di memoria ad elevata capacità), e rallenta inevitabilmente la prontezza di scatto che non può essere disponibile prima del termine della registrazione nel buffer di memoria o peggio ancora sul supporto utilizzato (CF, SD, ecc.).
Tale formato è da considerarsi “pronto†per la stampa, e molto più "lavorabile" in post produzione (tramite software di fotoritocco) rispetto ad un JPG, in virtù della maggior quantità di informazioni contenute.

 

fonte: sito nikon

Link al commento
Condividi su altri siti


dove ci starebbero 200 jpg ci stanno si e no 30 tiff


ecco, questa frase risolve la questione, la ragione è chiarissima per chi lavora a livelli qualitativamente elevati (non modestamente mi ci metto anch'io).


 


http://postimg.org/image/wbfv0ofkn/


 



è lo stesso file da scanner in tif e poi registrato in jpg - il numero che contraddistingue i vari jpg riporta al grado di compressione, di conseguenza indica la quantità di dati che si perdono irrimediabilmente per raggiungere il vantaggio spazio indicato.


 


Lavorando specificamente, ancorché non esclusivamente, su immagini da 60-90 o più MB riprese in sala posa con dorsi HD, le esigenze, le premesse, le potenzialità, i risultati ottenuti sono su un altro piano.



Per questo non scriverei "è qualche anno che non si fa più" bensì "alcuni scelgono una lavorazione che comporti un risparmio di memoria occupata, altri scelgono la qualità".


Ognuno lavora e si comporta come meglio gli aggrada. Con buona pace di tutti.


Inviato dal mio telefono fisso di casa, quello con il disco combinatore

Link al commento
Condividi su altri siti

LA MIA DOMANDA è: COME POSSO DIMOSTRARE CHE NON è COLPA DEL FILE PDF CHE HO ESPORTATO? (oppure è colpa tua cazzi tua :( ).

 

Con Acrobat misuri la percentuale in CMYK di un'area di riferimento del tuo pdf e poi la confronti con quella su carta con l'ausilio di un densitometro.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 mesi dopo...

tiff non è vero che non si usano più, li uso molto spesso quando ho una foto di particolar pregio-qualità (visto che non la perde) è giustamente una questione di peso che lo discrimina, e anche la questione della compressione lwz in 20 mai avuto un problema stampando sia nella boita che alla DeAgostini; semmai cè un tracciato di ritaglio scontorno meglio il tif, il jpg sì mi ha dato problemi (pochi) ma me li ha dati in fase di selezione. o colorare un BN direttamente nei programmi che lo incorporano-importano, in questi casi meglio il tiff. .eps idem come il tiff non si usa più per foto bitmap è vero, ma rimane sempre valido su qualunque programma (si forse sul vecchio freehand dava problemi) anzi in teoria è più sicuro di tutti (encapsuled postcrip file) ma anche lui pesa un sacco (file unico) se usato in scomposizione in 5 lastre quello si ormai non lo usa più nessuno. jpg va benissimo per tutti gli altri casi se non sono foto proprio da servizio fotografico l'importante è almeno salvarlo con qualità massima 12.

 

Al di fuori delle disquisizioni dei formati immagine, se sei sicuro della qualità delle tue immagini perchè dalle caratteristiche "solite"  che usavi temo che lo stampatore nuovo non si sia regolato LUI a dovere, e ti pigli un'po pu culo. Mi è capitato una volta di fare un cataloghino che stampato da un nuovo stampatore è uscito proprio un'po smorto, slavato e leggermente cupo 2 anni dopo altro fornitore-stampatore ma stesso identico processo creazione pdf (profilo qualità stampa generico alta qualità) e stesse immagini salvo qualche aggiornamento qua è là, senza dirgli nullà toh! era stupendo a posto, purtroppo non so tecnicamente di preciso come intervengono, ma qualcosa gli è sfuggito, i profili colori la maggioranza se li convertono loro per i loro macchinari CTP secondo le esigenze e si accorgono del profilo colore incorporato che se non va bene si vonvertono. Solo quando fai dei pdf particolari come per i quotidiani ti La Stampa li si ti chiedono un PDF settato in maniera molto particolare e comunque te lo dicono subito se non lo accettano le macchine e lo devi rifare tu. Purtroppo una prova colore di qualche pagina (dipende anche dal budget) soprattutto nuovi fornitori conveniva farla anche per regolarsi proprio per ste cose. Una volta ho chiesto a un grosso stampatore famoso come preferiva i pdf se in fogra 27 o 39 ..non gli interessava tanto si adattavano loro. il guaio e il difficile è proprio dimostrare agli occhi del cliente che tu non centri niente perchè qualcosa nel controllo del processo è sfuggito a loro.

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

×
×
  • Crea Nuovo...