Vai al contenuto

Consiglio su posto di lavoro: accettare o no?


Louis_88

Messaggi raccomandati

Ciao a tutti, allora ci tengo a fare due premesse iniziali:

 

1) Sono uno studente universitario

 

2) Non ho bisogno di questo lavoro in maniera eccessiva

 

I fatti:

 

Un ristorante/pizzeria del mio paese mi ha preso a lavorare con se come responsabile di sala. Come ho detto prima non ho necessariamente bisogno di questo lavoro perchè ho sempre aiutato mia madre nella sua attività guadagnandomi la "paghetta settimanale".

 

Le condizioni di lavoro presso questo ristorante sono:

 

- 120€ a settimana netti + le mance

 

- Orari di lavoro dalle 18.30 alle 24.30 - 2 ( dipende dalle serate )

 

- 6giorni a settimana di lavoro + 1 gg libero

 

- Contratto di assunzione

 

Ora considerando che non ho necessità assoluta di lavorare, potrei quindi farne anche a meno, anche se sono un tipo a cui è sempre piaciuto lavorare e guadagnarsi i capricci da solo.

 

Voi nella mia situazione, rinuncereste alle sere estive ( con tutto ciò che ne consegue ) o rinuncereste al lavoro?

 

P.s. evitate commenti moralisti del tipo: non sputare sul lavoro, o cose del genere… so che la situazione in Italia è difficile e sono fortunato ad averlo, ma allo stesso tempo non ne ho bisogno in maniera vitale in seguito ai miei studi e all'altro lavoretto che faccio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Beh, dipende.
Lo puoi sapere solo tu. Se ti va di rinunciare alle serate estive (e non hai una ragazza che richiede le tue attenzioni in periodo di vacanza) perché no? Dopotutto se è con contratto, e non ti pesa, ti trovi soldi, eventuali contributi - saranno pure pochi, ma io non ci sputerei su - e hai un impegno. 

Poi dipende solo da te.

Il mio sito:

Terre del Lupo

Le mie foto: Flickr

La pagina Facebook del sito:

Terre del Lupo 2.0

Link al commento
Condividi su altri siti

3 euro l'ora (netti) scarsi?

Meglio che studi per l'uni, piuttosto :ghghgh:

36 ore settimanali non sono poche, diventano 140 ore e rotte mensili, il tutto per avere 500 euro? (supponendo di avere almeno 20 euro di mance).

 

Se il tuo rendimento universitario è già più che accettabile allora puoi anche accettarlo, ma io quelle ore le studierei (possibilmente in altre fasce orarie :ghghgh: ).

Tra l'altro io studierei comunque anche se avessi un ottimo rendimento: studi gli esami successivi e li dai prima del tempo, riuscendo a laurearti se non in anticipo anche solo senza perdere neanche un giorno (come saprai capita spesso che a causa della preparazione della discussione della tesi si slitta a qualche mese dopo).

 

Dando ripetizioni a qualche ragazzotto tiri su poco meno degli stessi soldi lavorando un quinto :diavoletto:

Link al commento
Condividi su altri siti

Mandalo a cagare! Come diceva Pier Silverio goditi l'estate e magari mantieniti allenato con poche ore di ripetizione.

Quel "signore" ti ha fatto una proposta veramente indecente, meglio lasciare il posto a qualcuno che magari ne ha veramente bisogno.

Sono un motociclista, non il proprietario di una moto...
Mrs.BlackIV: Triumph Bonneville T100 Black,  MacBook Air

Link al commento
Condividi su altri siti

Mandalo a cagare! Come diceva Pier Silverio goditi l'estate e magari mantieniti allenato con poche ore di ripetizione.

Quel "signore" ti ha fatto una proposta veramente indecente, meglio lasciare il posto a qualcuno che magari ne ha veramente bisogno.

 

Quoto...non ti ha offerto un lavoro, ma si è offerto lui di sfruttarti, è una vergogna allucinante!!!... 

Link al commento
Condividi su altri siti

Non pensavo fosse così la situazione :D non avendo mai lavorato nel settore della ristorazione pensavo fosse un prezzo equo per cominciare… in effetti non sono nemmeno 3€ l'ora… mi sa che avete ragione voi tutti….

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

3 euro l'ora (netti) scarsi?

Meglio che studi per l'uni, piuttosto :ghghgh:

36 ore settimanali non sono poche, diventano 140 ore e rotte mensili, il tutto per avere 500 euro? (supponendo di avere almeno 20 euro di mance).

 

Se il tuo rendimento universitario è già più che accettabile allora puoi anche accettarlo, ma io quelle ore le studierei (possibilmente in altre fasce orarie :ghghgh: ).

Tra l'altro io studierei comunque anche se avessi un ottimo rendimento: studi gli esami successivi e li dai prima del tempo, riuscendo a laurearti se non in anticipo anche solo senza perdere neanche un giorno (come saprai capita spesso che a causa della preparazione della discussione della tesi si slitta a qualche mese dopo).

 

Dando ripetizioni a qualche ragazzotto tiri su poco meno degli stessi soldi lavorando un quinto :diavoletto:

 

Hai fatto l'Uni tempo fa eh?  :ok:

Ti volevo solo rendere partecipe del nostro bellissimo mondo universitario: gli esami non li puoi dare quando vuoi! Ora, per dare un esame, devi seguire le scadenze della facoltà: se nel primo semestre hai tre esami e nel secondo quattro, e i tre li fai il primo mese, non puoi dare gli altri (quelli del secondo semestre) finché non finiscono i relativi corsi - quindi stai a zonzo fino a giugno, da gennaio. Volente o nolente... le date non te le gestisci tu. Che te li studi a fare esami in via anticipata se non te li fanno sostenere?

Il mio sito:

Terre del Lupo

Le mie foto: Flickr

La pagina Facebook del sito:

Terre del Lupo 2.0

Link al commento
Condividi su altri siti

Hai fatto l'Uni tempo fa eh?  :ok:

Ti volevo solo rendere partecipe del nostro bellissimo mondo universitario: gli esami non li puoi dare quando vuoi! 

 

Ho finito l'università nel 2006, e nel 2009 sono rientrato come professore, per un anno.

A mia memoria, almeno fino al 2010 e limitatamente al mio ateneo, potevi sceglierti il piano di studi e le sessioni in cui dar gli esami.

L'università prevede e necessita anche della capacità di auto-gestirti i corsi e gli esami, cercando di incastrare il tutto dilazionandolo nell'intero anno accademico, in maniera quanto più omogenea :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Hai fatto l'Uni tempo fa eh?  :ok:

Ti volevo solo rendere partecipe del nostro bellissimo mondo universitario: gli esami non li puoi dare quando vuoi! Ora, per dare un esame, devi seguire le scadenze della facoltà: se nel primo semestre hai tre esami e nel secondo quattro, e i tre li fai il primo mese, non puoi dare gli altri (quelli del secondo semestre) finché non finiscono i relativi corsi - quindi stai a zonzo fino a giugno, da gennaio. Volente o nolente... le date non te le gestisci tu. Che te li studi a fare esami in via anticipata se non te li fanno sostenere?

Sorry? Sono al 2° anno di medicina, quindi conosco decisamente bene il sistema universitario.

Intanto, iniziare a studiare per un esame che dista ancora qualche mese è il modo migliore (se non l'unico) per prendere 30 (magari con lode). Ancora, il semplice fatto di dare gli esami al primo appello disponibile consente di "mettersi avanti", in quanto consente di finire gli esami dell'ultimo anno al primo appello, avere quindi un giusto tempo per preparare la tesi, e riuscire a discuterla alla prima data utile, riuscendo a laurearti con qualche mese di anticipio sui tuoi paricorso (che è tanto di guadagnato).

Infine, ti assicuro che i modi per dare gli esami degli anni successivi (quindi anticiparli) ci sono, persino a medicina (che, nota bene, non ti permette di scegliere quali corsi frequentare, dato che per i primi 6 anni praticamente facciamo tutte le stesse cose - tranne qualche tirocinio). Non puoi laurearti prima del tempo perché pagheresti meno tasse di quel che è calcolato che tu paghi, ma di fatto è possibile finire gli ultimi esami con anticipo.

 

Però questi sono segreti che si celano nelle pieghe più nascoste delle università, e che richiedono grande iniziativa dal parte del coraggioso interessato a perseguire questo percorso :DD

… e intendo veramente una grande iniziativa, dato che, inizialmente, tutte le porte a cui busserai ti negheranno questa possibilità. Ma poi, se insisterai… :rolleyes:

 

Perché quello che gli studenti universitari non hanno ancora capito è che l'università è davvero una introduzione al mondo del lavoro: se vuoi ottenere qualcosa, devi cercare BENE, chiedere alle persone giuste, saper essere convincente. QUESTO è quello che ti insegna l'università, non quella valangata di lezioni inutili (che infatti non frequento, pur essendo - ufficialmente - obbligatorie).

Link al commento
Condividi su altri siti

30 e lode, bacio accademico, laurearsi 6 mesi prima dei pari corso fa una differenza forse pari alla paga di cui si discute qui.

Semmai imparare a intorbidire le acque e avere le giuste conoscenze pone la giusta esperienza di quel che seguirà, almeno restando in ambito nazionale.

Poi ci sono quelli meritevoli ma sono altro.

Goditi le vacanze, tanto quel lavoro, se vuoi farlo, lo fai per la gloria, mica per altro.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

30 e lode, bacio accademico, laurearsi 6 mesi prima dei pari corso fa una differenza forse pari alla paga di cui si discute qui.

 

Esattamente.

 

A memoria d'uomo, conta egualmente la conoscenza con le conoscenze.

Per un semplice motivo: quella umana è una rete ancestralmente sociale.

Il primo e vero grande 'social network' del pianeta (almeno, da quel che ne sappiamo) a livello globale e con un'inusuale architettura a scalare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sarà, io parlavo di raccomandazioni e schiavitù passata per lavori sottopagati.

Il resto l'ho capito poco.

 

Un conto sono le 'raccomandazioni' all'italiana, un conto le raccomandazioni che intendono in altri Paesi di noi molto più efficienti e civilizzati.

Il concetto usato all'estero è (e dovrebbe essere sempre): "Ti raccomando tale perché l'ho conosciuto, so come lavora e so che tipo di affidamento puoi farci sopra". Perfetto: non fa una piega.

Siamo noi italiani che abbiamo un'idea totalmente distorta (impossibile da raddrizzare, se non in molte generazioni) di tale concetto.

 

La socialità umana può esser visto come un sistema a scalare: ad ogni punto X può quindi essere applicato un sotto-insieme Y, in continuità indefinita.

Ciò rende necessario un insieme di partenza (conoscenze) per qualsiasi punto generico (singolo individuo).

In altre parole, semplificando: non è possibile essere parte del sistema isolato, e Pippo con conoscenze X10 avrà più potenziale scalare di Paperino con conoscenze X5.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io questa teutonica efficiente razionalità applicata al globo non la noto, noto la medesima inciviltà ammantata di perbenismo borghese, basta guardare i flussi di denaro e la gestione dello stesso da parte dei paesi civili che si arricchiscono col nero dei paesi incivili.

L'olezzo di putridume si sente nonostante titoli, denari, civiltà tanto ostentate quanto decadenti.

L'asocialità umana esiste in chiave eremitica e in chiave patologica, così definita poiché non accettata.

Pippo e Paperino hanno il solo scopo di giacere con Nonna Papera, e nessuno di loro ha fini civili a cui Nonna Papera sceglie deliberatamente di partecipare.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

×
×
  • Crea Nuovo...