RGB vs CMYK

[cld_92]

Salve a tutti, so che l'argomento è trattato e ritrattato ma non riesco proprio a venirne fuori... Ho un file in Illustrator che presenta codice colore 0.255.0 RGB. Ovviamente in fase di stampa il colore viene falsato rispetto a quello visibile a display. Ho provato a settare come metodo colore il CMYK, aggiustando la tonalità ma in fase di stampa il risultato è sempre troppo diverso da quello desiderato... Qualcuno sa dirmi se esiste una tabella con indicati gli esatti codici di corrispondenza e se sia effettivamente possibile stampare quel tipo di tonalità con una comune stampante InkJet o LaserJet? Grazie mille!

[Barbetite]

Per la stampa in quadricromia (e, di conseguenza, CMYK e niente altro) è pressoché indispensabile un Atlante cromatico.

Per una verifica fine lo utilizzo ancora oggi pur lavorando con ottimi monitor calibrati;

nei primi anni della grafica informatica con monitor in bianco/nero era lo strumento base del lavoro quotidiano.

Non è regalato (una ottantina di euro) ma è un investimento che rende.

 

Se però la stampa è ink-jet o laser invece che lito entrano in gioco anche le regolazioni, la qualità e i profili colore delle stampanti.

[cld_92]

Ti ringrazio per la risposta! Potresti cortesemente indicarmi il titolo di uno di questi atlanti?

[Barbetite]

… se cerchi "cromario" oppure "atlante cromatico" su Google…

otterrai molte opzioni, anche con scelta di stampa su patinata opaca, lucida ecc. - ovviamente con costi diversi.

 

Personalmente utilizzo l'Atlante cromatico della Zanichelli - ora sarà sugli 80÷90 euro.

 

Se conosci uno stampatore (tipo-lito) puoi chiedere se ha uno di qui cromari, ovviamente in versione molto ridotta, dati come omaggio dai produttori di inchiostri da stampa.

[cld_92]

Grazie per le dritte! 

[bulvio]

Sì, l'atlante cromatico può essere una soluzione, ma considera che l'RGB ha una gamma cromatica irraggiungibile con la quadricromia, per cui il verde acceso che ottieni a video con un 0+255+0 RGB lo otterrai solo (avvicinandoti, peraltro), stampando con un inchiostro apposito (una cosiddetta "tinta" o "pantone", come si dice in gergo). A volte i colori più "puliti" si ottengono anche stampando in quadricromia ma con inchiostri "DIN", che sono più freddi e puliti, ma difficilmente "prevedibili" con prove di stampa digitali.