Consumo energetico deumidificatore e condizionatore

[Snolly Winty]

comunque consumerà di sicuro meno, se non altro per il fatto che quando funziona da deumidificatore va in stop in automatico diverse volte (quando ha raggiunto il giusto grado di umidità), mentre quando funziona da condizionatore resta perennemente acceso...

però mi chiedo ora se questo continuo accendersi e spegnersi non richieda un dispendio in più energia

[Snolly Winty]

comunque consumerà di sicuro meno, se non altro per il fatto che quando funziona da deumidificatore va in stop in automatico diverse volte (quando ha raggiunto il giusto grado di umidità), mentre quando funziona da condizionatore resta perennemente acceso...

però mi chiedo ora se questo continuo accendersi e spegnersi non richieda un dispendio in più energia

 

nessuno ne sa nulla?!? e vabbè, aspetteremo la fine dell'estate per "tirare le somme" 

[maCrobo]

Guarda non è semplice rispondere a questa domanda perché ci sono un sacco di variabili in gioco che dipendono da come è progettato il sistema di condizionamento. In linea di massima però vale questo ragionamento molto semplificato. Quando stai col condizionamento usi tutti i pezzi che stanno dentro al condizionatore (anche il deumidificatore), quando stai in deumidificazione ne usi una bella fetta in meno. Questo si tramuta in energia richiesta. Poi, il fatto che raffreddi un minimo l'aria nella deumidificazione vedila come una necessità per deumidificare: l'aria viene raffreddata così il vapore condensa e viene raccolto nella vaschetta, quindi l'aria che esce da questo passaggio ha una percentuale di vapore minore ed è deumidificata.

Comunque, tutto questo significa che se stai in condizionamento, sempre in linea di massima, consumi di più che se stai in deumidificazione.

Poi c'è il problema del raggiungimento delle condizioni desiderate. Praticamente una macchina del genere, quando viene accesa dovrà avere una sorta di slancio iniziale per riuscire a raggiungere le condizioni desiderate e mantenerle tali. Il "raggiungimento" ti fa spendere più energia, il mantenimento di meno. Se fai accendi spegni con criterio (qui sta il problema di capire come è progettata la macchina) effettivamente puoi avere un consumo inferiore, se fai accendi e spegni alla cazzo magari spendi di più. Di solito, comunque se lasci scegliere alla macchina, dovresti essere nella condizione di guadagnarci qualcosa in termini di consumo.

Tieni presente anche un'altra cosa. Che significa mantenere le condizioni raggiunte? Se le ho raggiunte sono tali, fine, no? NO. Questo perché all'interno della stanza ci sono comunque delle sorgenti di umidità e calore che immettono umidità e producono "caldo", quindi anche se raggiungi le condizioni desiderate poi le devi mantenere continuando ad asportare quelle che le sorgenti immettono (vedi che pure te quando respiri immetti vapore, quindi se vivi in apnea consumi di meno di condizionamento, ma non te lo consiglio). A questo punto un'altra cosa è chiara: se abbassi queste fonti di immissione di umidità e calore che sono una spina nel fianco per il sistema di condizionamento spendi meno. Ad esempio se hai una stanza piena di vetrate, come può essere quella di un ufficio, ci sarà una fonte di energia bella grande proveniente dall'irraggiamento dovuto al sole dall'esterno, se quindi piazzi le tende per coprirti dai raggi luminosi spendi meno di condizionamento. Senza parlare poi delle finestre che devono essere chiuse sennò il condizionatore potrebbe lanciarti qualche parolaccia, perché alla fine stai sempre in condizione di "raggiungimento" che è quella che ti fa spendere di più.

Questo ti può far pensare che se imposti la temperatura interna a 19 °C (condizionamento) e non la raggiungi mai (il motivo è dovuto al fatto che la macchina non è abbastanza potente da compensare le sorgenti della stanza), ti conviene impostarla alla temperatura che di solito il condizionatore riesce a raggiungere così consumi di meno perché esci dalla condizione perenne di "raggiungimento delle condizioni desiderate".

 

Un'ultima cosa: il fatto che il deumidificatore vada in stop automatico e il condizionamento no è data dal fatto che una volta deumidificato fino al punto desiderato, a meno che tu non abbia una vaporiera in stanza e di solito la maggior fonte di umidità (a.k.a. vapore) sono gli essere viventi ci vuole un certo tempo prima di spostarsi eccessivamente dalle condizioni raggiunte, perché il vapore che produci si miscela nel volume della stanza e non ne produci molto. Invece, il tempo necessario per aumentare nuovamente la temperatura è di solito minore e quindi conviene mantenere acceso il condizionatore, anche perché così lavora sulla condizione di mantenimento e consuma di meno (è quindi anche una mossa strategica).

 

Spero che sia abbastanza d'aiuto.

[Snolly Winty]

Guarda non è semplice rispondere a questa domanda perché ci sono un sacco di variabili in gioco che dipendono da come è progettato il sistema di condizionamento. In linea di massima però vale questo ragionamento molto semplificato. Quando stai col condizionamento usi tutti i pezzi che stanno dentro al condizionatore (anche il deumidificatore), quando stai in deumidificazione ne usi una bella fetta in meno. Questo si tramuta in energia richiesta. Poi, il fatto che raffreddi un minimo l'aria nella deumidificazione vedila come una necessità per deumidificare: l'aria viene raffreddata così il vapore condensa e viene raccolto nella vaschetta, quindi l'aria che esce da questo passaggio ha una percentuale di vapore minore ed è deumidificata.

Comunque, tutto questo significa che se stai in condizionamento, sempre in linea di massima, consumi di più che se stai in deumidificazione.

Poi c'è il problema del raggiungimento delle condizioni desiderate. Praticamente una macchina del genere, quando viene accesa dovrà avere una sorta di slancio iniziale per riuscire a raggiungere le condizioni desiderate e mantenerle tali. Il "raggiungimento" ti fa spendere più energia, il mantenimento di meno. Se fai accendi spegni con criterio (qui sta il problema di capire come è progettata la macchina) effettivamente puoi avere un consumo inferiore, se fai accendi e spegni alla cazzo magari spendi di più. Di solito, comunque se lasci scegliere alla macchina, dovresti essere nella condizione di guadagnarci qualcosa in termini di consumo.

Tieni presente anche un'altra cosa. Che significa mantenere le condizioni raggiunte? Se le ho raggiunte sono tali, fine, no? NO. Questo perché all'interno della stanza ci sono comunque delle sorgenti di umidità e calore che immettono umidità e producono "caldo", quindi anche se raggiungi le condizioni desiderate poi le devi mantenere continuando ad asportare quelle che le sorgenti immettono (vedi che pure te quando respiri immetti vapore, quindi se vivi in apnea consumi di meno di condizionamento, ma non te lo consiglio). A questo punto un'altra cosa è chiara: se abbassi queste fonti di immissione di umidità e calore che sono una spina nel fianco per il sistema di condizionamento spendi meno. Ad esempio se hai una stanza piena di vetrate, come può essere quella di un ufficio, ci sarà una fonte di energia bella grande proveniente dall'irraggiamento dovuto al sole dall'esterno, se quindi piazzi le tende per coprirti dai raggi luminosi spendi meno di condizionamento. Senza parlare poi delle finestre che devono essere chiuse sennò il condizionatore potrebbe lanciarti qualche parolaccia, perché alla fine stai sempre in condizione di "raggiungimento" che è quella che ti fa spendere di più.

Questo ti può far pensare che se imposti la temperatura interna a 19 °C (condizionamento) e non la raggiungi mai (il motivo è dovuto al fatto che la macchina non è abbastanza potente da compensare le sorgenti della stanza), ti conviene impostarla alla temperatura che di solito il condizionatore riesce a raggiungere così consumi di meno perché esci dalla condizione perenne di "raggiungimento delle condizioni desiderate".

 

Un'ultima cosa: il fatto che il deumidificatore vada in stop automatico e il condizionamento no è data dal fatto che una volta deumidificato fino al punto desiderato, a meno che tu non abbia una vaporiera in stanza e di solito la maggior fonte di umidità (a.k.a. vapore) sono gli essere viventi ci vuole un certo tempo prima di spostarsi eccessivamente dalle condizioni raggiunte, perché il vapore che produci si miscela nel volume della stanza e non ne produci molto. Invece, il tempo necessario per aumentare nuovamente la temperatura è di solito minore e quindi conviene mantenere acceso il condizionatore, anche perché così lavora sulla condizione di mantenimento e consuma di meno (è quindi anche una mossa strategica).

 

Spero che sia abbastanza d'aiuto.

 

 grazie per la tua risposta dettagliata ed esaustiva... che meriterebbe 10 punti (se fosse possibile darne più di 1)

da tutto questo discorso, la tua conclusione è quindi che è meglio il condizionatore continuo, piuttosto che il deumidificatore che continuamente va in stop e poi si riavvia...

[maCrobo]

No.

Condizionamento consuma più di deumidificazione.

Il "raggiungimento" consuma più del "mantenimento" delle condizioni.

Il caso misto è un po' più difficile da interpretare perché dipende da quante volte fai accendi e spegni e con che distanza di tempo, ma se lasci fare alla macchina, il deumidificatore dovrebbe consumare meno del condizionatore.

 

Se però il deumidificatore non ti soddisfa perché hai comunque una condizione "climatica" nella stanza fastidiosa, usa il condizionatore con un occhio a tutte quelle cose che dicevo prima.

[Snolly Winty]

No.

Condizionamento consuma più di deumidificazione.

Il "raggiungimento" consuma più del "mantenimento" delle condizioni.

Il caso misto è un po' più difficile da interpretare perché dipende da quante volte fai accendi e spegni e con che distanza di tempo, ma se lasci fare alla macchina, il deumidificatore dovrebbe consumare meno del condizionatore.

 

Se però il deumidificatore non ti soddisfa perché hai comunque una condizione "climatica" nella stanza fastidiosa, usa il condizionatore con un occhio a tutte quelle cose che dicevo prima.

 

che il condizionamento consumi più della deumidificazione lo avevo capito già da me (ma anche dal tuo discorso)...

ma se il 'raggiungimento' consuma più del 'mantenimento', vuol dire che forse la deumidificazione, che prevede continui 'raggiungimenti' (visti i continui stop & start automatici), consuma di più del condizionamento che invece vive di 'mantenimento', nel senso che un volta raggiunta la temperatura impostata continua a mantenerla costante senza spegnersi...

[maCrobo]

Eh no, la logica che c'è dietro non è lineare. Ci sono un po' di altre cose da tenere in conto che non ti permettono di arrivare a questa conclusione.

Prima da qualche parte ho scritto che il deumidificatore usa "meno pezzi" dell'apparecchio del condizionamento, questo è facilmente intuibile perché quando stai in condizionamento deumidifichi (conviene termodinamicamente sfruttare una certa trasformazione perché attuabile praticamente e quindi c'è la deumidificazione). Per avere un'idea, questo significa che se fai start & stop lo devi fare su un numero di pezzi maggiore, quindi più energia, quindi vedi che il fattore "raggiungimento" nei due casi ha un peso diverso. C'è poi da tenere in conto la frequenza di start & stop, perché se è vero che il "raggiungimento" del condizionatore è maggiore di quello del deumidificatore, è anche vero che se in una giornata fai 2 start & stop del condizionatore o 20 del deumidificatore, è possibile che le quantità di energie totali spese diventino identiche. Infine, dipende anche da quali sono le condizioni di partenza quando fai lo start successivo allo stop; questo è un po' come se devi portare un peso su una montagna, un conto è che tu lo porti da valle in cima, un conto è che tu lo porti da metà montagna in cima. Ora se lasci alla macchina fare la scelta dello start & stop non dovresti avere gli ultimi due problemi, se lo fai a mano (cioè ogni tanto prendi il telecomando e spegni, poi quando non ce la fai più riaccendi e così via), potresti arrivare a consumare quasi la stessa quantià o poco di meno, tanto poco di meno che a quel punto potresti pensare "ma chi se ne frega, per due spiccioli vado di condizionatore che sto meglio". Infine, se lasci alla macchina la scelta dello start & stop consuma di meno la deumidificazione.

[Snolly Winty]

chiarissimo, grazie!

[Snolly Winty]

altra domanda (forse stupida e retorica): in fase di condizionamento, la scelta della temperatura incide sul consumo? Consuma di più a 20° rispetto a 27° o è indifferente?

[paolettoj92]

il consumo quando attacca il compressore, è quasi simile (ovvio a 20° deve generare aria più fredda per poter portare la temperatura dell'ambiente a 20°)...comunque un consiglio è tenerlo sempre intorno ai 26-27° altrimenti febbre e raffreddore sono assicurati!

[Snolly Winty]

il consumo quando attacca il compressore, è quasi simile (ovvio a 20° deve generare aria più fredda per poter portare la temperatura dell'ambiente a 20°)...comunque un consiglio è tenerlo sempre intorno ai 26-27° altrimenti febbre e raffreddore sono assicurati!

 

ok! in questi giorni sto cercando di mantenere solo la funzione deumidificatore...

[paolettoj92]

io clima a palla...ora son 24 ore che è acceso no stop...questa notte non si respirava a Lecce...assurdo

[Snolly Winty]

io clima a palla...ora son 24 ore che è acceso no stop...questa notte non si respirava a Lecce...assurdo

 

il fatto è che tenere fisso il condizionatore , fa soffrire troppo nel passaggio in esterno... mentre con il deumidificatore la temperatura interna si mantiene poco sotto quella esterna ma l'aria non è afosa e satura ma decisamente fresca e respirabile

[paolettoj92]

io più che altro lo avverto molto perchè mi si secca la gola...

[Snolly Winty]

io più che altro lo avverto molto perchè mi si secca la gola...

 

anche a me

[maCrobo]

Il condizionatore più ha la temperatura bassa rispetto all'esterno più consuma, la differenza comunque non è esagerata, quindi è trascurabile. Tuttavia, a volte può capitare che il tuo condizionatore non sia in grado di far raggiungere alla stanza la temperatura da te impostata, quindi non arriva mai alla fase di "mantenimento" dove il compressore che muove il fluido refrigerante viene usato meno e quindi mantieni perennemente il compressore a manetta inutilmente, questo ti può far consumare di più. Una prova facile per vedere se è il tuo caso è quella di impostarlo ad una certa temperatura e dopo un bel po' (dagli il tempo) spegnerlo e verificare la temperatura della stanza (di solito appare scritta sul condizionatore stesso che dovrebbe avere un termometro interno).

Per diminuire la deumidificazione in fase di climatizzazione aumenta la temperatura che vuoi raggiungere e deumidifichera meno.

[Snolly Winty]

Il condizionatore più ha la temperatura bassa rispetto all'esterno più consuma, la differenza comunque non è esagerata, quindi è trascurabile. Tuttavia, a volte può capitare che il tuo condizionatore non sia in grado di far raggiungere alla stanza la temperatura da te impostata, quindi non arriva mai alla fase di "mantenimento" dove il compressore che muove il fluido refrigerante viene usato meno e quindi mantieni perennemente il compressore a manetta inutilmente, questo ti può far consumare di più. Una prova facile per vedere se è il tuo caso è quella di impostarlo ad una certa temperatura e dopo un bel po' (dagli il tempo) spegnerlo e verificare la temperatura della stanza (di solito appare scritta sul condizionatore stesso che dovrebbe avere un termometro interno).

Per diminuire la deumidificazione in fase di climatizzazione aumenta la temperatura che vuoi raggiungere e deumidifichera meno.

grazie

[nikapple]

a mio parere consuma di più in deumidificazione alla lunga, perché i codizionatori di cui parlate deumidificano utilizzando l'aria fredda e condizionata, a differenza dei veri deumidificatori che nn erogano aria fredda, inoltre continuano a deumidificare senza alcun limite, a meno che nn vi siano funzioni ben precise, mentre il condizionatore va in una sorta di standby una volta raggiunta la temperatura ed il compressore parte ogni 10min. in deumidicazione è vero che si stoppa spesso maè altrettanto vero che il compressore è acceso di più, quanto meno sui modelli che ho io della argo

[Snolly Winty]

a mio parere consuma di più in deumidificazione alla lunga, perché i codizionatori di cui parlate deumidificano utilizzando l'aria fredda e condizionata, a differenza dei veri deumidificatori che nn erogano aria fredda, inoltre continuano a deumidificare senza alcun limite, a meno che nn vi siano funzioni ben precise, mentre il condizionatore va in una sorta di standby una volta raggiunta la temperatura ed il compressore parte ogni 10min. in deumidicazione è vero che si stoppa spesso maè altrettanto vero che il compressore è acceso di più, quanto meno sui modelli che ho io della argo

 

il mio non continua a deumidificare senza alcun limite, ma va in standby ogni volta che ha deumidificato l'aria e il compressore riparte ogni 10/15 min, in base a quanto tempo ci vuole perché l'aria sia nuovamente da deumidificare... io ho un modello della vaillant, e comunque tendo a tenerlo su temperature tipo 28/29 gradi, che sembra tanto, ma dà un sollievo infinito di freso considerati gli oltre 45 gradi percepiti fuori... e ci dormo anche tutta la notte... 24 h no stop... non oso immaginare la prossima bolletta

[maCrobo]

Come puoi deumidificare senza raffreddare? Se raffreddi come puoi farlo senza raffreddare la tua aria da cui vuoi togliere il vapore, cioè se non fai condensare il vapore in acqua, come fai a toglierlo dall'aria?

[nikapple]

Come puoi deumidificare senza raffreddare? Se raffreddi come puoi farlo senza raffreddare la tua aria da cui vuoi togliere il vapore, cioè se non fai condensare il vapore in acqua, come fai a toglierlo dall'aria?

bhe i deumidicatori che fanno solo da deumidificatore nn raffreddano l'aria, i condizionatori con deumidificatore si, quindi nn vanno confusi con i deumidificatori "classici", visto che si parlava di costi a mio parere andava detto che in deumidificazione un condizionatore attiva comunque la pompa ed i costi sono molto simili rispetto a quando condiziona soltanto, tutto qua, inoltre sono in disaccordo con paperina, i deumidificatori nella migliore delle ipotesi "asciugano" 1l di acqua all'ora, quindi se il suo si stoppa dopo soli 10 minuti nn significa che ha tolto umidità, perchè in 10min ha tolto solo pochi cl.

parlando dei miei della argo, in deumidificazione funziona 10min con pompa e 3 min senza pompa circa, quindi almeno nel mio caso specifico consuma nettamente di più rispetto quando condiziona, visto che una volta raggiunta la temperatura in condizionamento la pompa parte 1 volta ogni 10 min. non ho dati o numeri, sono solo congetture ma è palese che sia la pompa che fa consumare, poi di sicuro in base ai condizionatori qualcosa cambierà di caso in caso

[Snolly Winty]

bhe i deumidicatori che fanno solo da deumidificatore nn raffreddano l'aria, i condizionatori con deumidificatore si, quindi nn vanno confusi con i deumidificatori "classici", visto che si parlava di costi a mio parere andava detto che in deumidificazione un condizionatore attiva comunque la pompa ed i costi sono molto simili rispetto a quando condiziona soltanto, tutto qua, inoltre sono in disaccordo con paperina, i deumidificatori nella migliore delle ipotesi "asciugano" 1l di acqua all'ora, quindi se il suo si stoppa dopo soli 10 minuti nn significa che ha tolto umidità, perchè in 10min ha tolto solo pochi cl.

parlando dei miei della argo, in deumidificazione funziona 10min con pompa e 3 min senza pompa circa, quindi almeno nel mio caso specifico consuma nettamente di più rispetto quando condiziona, visto che una volta raggiunta la temperatura in condizionamento la pompa parte 1 volta ogni 10 min. non ho dati o numeri, sono solo congetture ma è palese che sia la pompa che fa consumare, poi di sicuro in base ai condizionatori qualcosa cambierà di caso in caso

 

il discorso è chiaro, tuttavia, mantengo temperature abbastanza altine (ma comunque basse rispetto a quelle esterne)... 28, 29, a volte 30 gradi in deumidificazione, significa minor sforzo per raggiungere quella temperatura rispetto all'esterno e quindi, minor dispendio energetico...

consumerò di sicuro meno di chi mantiene la funzione solo condizionatore su temperature dai 20 ai 25 gradi (ovviamente tenendo sempre conto delle attuali temperature climatiche). Non so dalle tue parti ma dalle mie la percezione si aggira sui 45 gradi e oltre...

Ad ogni modo solo la bolletta ci rivelerà con numeri quello che stiamo ipotizzando a parole

[Giuca]

 

Ad ogni modo solo la bolletta ci rivelerà con numeri quello che stiamo ipotizzando a parole

 

la aspetto con ansia.... cmq spero che a natale mi mandino almeno un cesto di prodotti tipici.

[Snolly Winty]

la aspetto con ansia.... cmq spero che a natale mi mandino almeno un cesto di prodotti tipici.

 

ahahahahah dovrebbero farlo davvero, giuca

[paolettoj92]

noi la notte lo stiamo usando in deumidificazione (visto che non si respira, anzi questa sera qualcosa si muove e sta spento) e devo dire che lui stacca ma la pompa non attacca mai mai mai!

[Snolly Winty]

noi la notte lo stiamo usando in deumidificazione (visto che non si respira, anzi questa sera qualcosa si muove e sta spento) e devo dire che lui stacca ma la pompa non attacca mai mai mai!

 

quindi?

[paolettoj92]

Spero che la bolletta sia più leggera xD

[Snolly Winty]

Spero che la bolletta sia più leggera xD

 

speriamo!

[Batrax]

.

All'epoca (12 anni fa), quando ho installato il climatizzatore, avevo fatto qualche prova di consumo fra freddo/deumidifica, utilizzando il contatore elettronico dell'Enel per leggere il consumo dopo aver staccato tutto il resto (anche il frigo) giusto per il tempo delle prove:

 

- deumidifica (che fa anche freddo ed è il metodo che uso al 90% del tempo):  circa 651/750 watt  (il contatore Enel segna a "scatti" di 100 watt, quindi quando mi segna 0,7Kw potrebbero essere 651w, come 750w, se fossero 751 ne segnerebbe 800)

- freddo: 1.151/1.250 watt  (vale come sopra, segna 1,2Kw, ma possono essere 1.151w, come 1.250w)

 

Nel mio caso la differenza c'è eccome.

 

Un solo motore ed un solo split Mitsubishi con inverter e pompa di calore.

 

Spero vi sia utile...

.

[Giuca]

ottimo cosa... ma in 12 anni spero che la tecnologia si sia evoluta e quindi che la differenza fra le due funzioni sia..almeno dimezzata.