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Qual'è il vostro metodo di studio ?


wiseboy

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Non sono d'accordo per quanto riguarda gli orali, per quella che è la mia esperienza se uno è davvero preparato di ansia ne ha poca, io sono arrivato a farmi chiacchierate con professori che erano reputati dalla maggioranza come dei mangia studenti, il fatto stesso che si riesca a rispondere con tranquillità e con la mente sgombra da paure viene secondo me notato e valutato da un professore, e ci sono facoltà dove è giusto che ci siano gli orali per il semplice fatto che nella professione futura poi bisogna anche saper rivolgersi a un interlocutore e/o cliente, e la non si può rispondere con le crocette o farsi prendere da attacchi di ansia. Al contrario le crocette per quanto possano portare ad una valutazione meno discrezionale sono al tempo stesso meno indicative del grado di preparazione, per il semplice fatto che uno studente può anche tirare ad indovinare, o andare per ricordi, ma se gli togli le risposte multiple vanno nel panico.

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Davvero? Ma non lo sai che ci sono dei soggetti (cioè, degli studenti) che - pur essendo preparati - reputano sempre di essere impreparati? Non puoi mettere sullo stesso piano la semplice preparazione per un esame (assumendo per ipotesi e per assurdo che sia oggettiva ed univocamente determinata) con le componenti caratteriali di un singolo individuo. Ti assicuro che ci sono moltissimi studenti preparati che, nonostante tutto, si fanno prendere dall'ansia e dal panico; contrariamente ce ne sono altri (i detestabili sfacciati) che, pur non sapendo un accidenti, si presentano all'esame con la faccia di bronzo. 

Senza dubbio il professore valuta ed apprezza la tranquillità di uno studente, in quanto dimostra sicurezza; ma non era questa la faccenda della questione. 

Che poi tu mi dica che per alcune professioni sia importante saper interloquire con le persone (clienti, pazienti e così via) e che, allo stesso tempo, sia fondamentale saper gestire l'ansia (penso ad un chirurgo) è un altro paio di maniche. In quel caso - secondo me - sarebbe opportuno tenere dei corsi specifici proprio per valutare tutte queste componenti e non far sì che queste ultime influenzino gravosamente l'intero percorso di studio di uno specializzando. 

Quando facevo l'esempio delle crocette o degli esami scritti, mi riferivo principalmente alle materie scientifiche dove, prima di tutto, si deve valutare la sostanza (nozionismo puro) e non la forma (modo in cui si espone e così via). Infine, devi perdonarmi perché devo ulteriormente correggerti: è statisticamente improbabile (ovviamente non dico impossibile) superare un esame (o ottenere un buon punteggio) tirando ad indovinare senza sapere un "h" di quello che si sta leggendo. 

< Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla... [Luciano De Crescenzo, 32 Dicembre] >

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